abaco-ammun | amogl-beffa | bel-conci | concl-demmo | demon-duras | duret-gareg | garre-iniqu | iniun-manca | manch-opera | opero-porta | porto-recit | recon-salte | salut-sopra | sorda-torra | torre-zuppa
grassetto = Testo principale
Parte, Capoverso grigio = Testo di commento
1003 2, 46 | Gratissima virtù vien d'un bel corpo». Lodano i fisici
1004 3, 158| s'e' fossino freschi e belli, stimerei ivi fosse buona
1005 4, 14 | che virile, dove con laude bellica e forza delle armi, quali
1006 4, 66 | come ti ramenta, uomini bellicosissimi per più essere in battaglia
1007 3, 96 | iurisconsulto nato di messer Benci iurisconsulto, e fu questo
1008 4, 66 | utilissimi; non tanto che possano beneficarti con sue ricchezze e amplitudine,
1009 4, 47 | te molto essere ubiditi e beneficati. E così quasi vederai trovarsi
1010 4, 1 | distorre o minuire la impresa benevolenza, e sopra gli altri meritar
1011 3, 244| grazia e benivolenza. Uno benevoluto venditore sempre arà copia
1012 4, 68 | come i' sono, cupido di benificarti, e tu studiosissimo d'essermi
1013 4, 135| perpetua memoria costui, da cui benificenza e' sia uscito d'ogni suspizione
1014 4, 135| infesto, fu umano e teco benificientissimo? Credo prudente niuno iudicherà
1015 2, 82 | si chiamasse non giuste e benigne trattato da noi. Mai fu
1016 2, 87 | fedele compagna delle lodi, benignissima sorella de' costumi, religiosissima
1017 2, 7 | e solleciti in renderci benvoluti da molti e molto amati.
1018 4, 13 | quale studio tenni in farmi benvoluto da Ladislao re di Napoli:
1019 4, 128| di là da' Nomadi, quali beono el sangue del suo ferito
1020 3, 96 | vostro bisavolo, padre di Bernardo tuo avolo, Lionardo, e padre
1021 1, 57 | iurare, garrire sanza fine, bestemiare, furiare? E' pare a' minori
1022 2, 62 | forza di veneno, a tanta bestemmia, nulla si truova che giovi
1023 3, 274| costui certo fa spese pazze, bestialissime, e molto merita biasimo.
1024 4, 121| assai; e se più avessimo beuto, molto più saremmo stati
1025 4, 66 | punta della spada e insieme beùtone, prometteano mai l'uno in
1026 4, 49 | con quelli s'adattava a bevazzare ed empiersi di diletto;
1027 4, 121| giovani se così fusse che bevendo insieme avessero detrattoli
1028 3, 325| forse più colorita e più bianca sì, ma se poi fra dì il
1029 4, 129| E come solea dire quello Bias, uno de' sette antiqui detti
1030 3, 369| più modi lodai l'ordine e biasimai il disordine, quali modi
1031 3, 381| usato lieta. E qui, molto biasimandoli el contendere in casa, io
1032 1, 88 | grande è stata tua, che biasimandomi l'avere figliuoli, tu hai
1033 1, 67 | padri con ogni modestia biasimarli, monstrando condolersi de'
1034 2, 54 | Ma come ch'io sie o da biasimarmi o da scusarmi, io son contento
1035 2, 17 | ove ora, non bisognando biasimarti questo furore amatorio,
1036 4, 84 | amato. Adunque, e chi non biasimasse costui el quale o prima
1037 3, 125| non servile, però tanto biasimate chi desiderasse essere ascritto
1038 4, 121| avessero detrattoli molto e biasimatolo, com'egli udiva. Risposero: «
1039 pro, 3 | sono pur inteso, ove questi biasimatori in quella antica sanno se
1040 4, 66 | scrittori s'appruovano, dove e' biasimavano e riputavano simile alle
1041 4, 86 | fingono debiti. E che più biasimerai, ancora vidi chi per più
1042 4, 15 | onesta e ferma pace, o non biasimeranno il nostro instituto, se
1043 4, 126| così fusse inimico, non biasimere' io chi più tosto con ragione
1044 3, 228| spregiato, quelli di fuori me ne biasimerebbono, sare'ne riputato avaro,
1045 1, 78 | ingrassare». E chi costui udì lo biasimò, e pregollo più tosto desse
1046 3, 26 | diventare povero, e col bicchiere in mano giuravano e promettevano
1047 1, 25 | si ritruovano bistorti e bilenchi. Adunque sia questa prima
1048 3, 327| mia s'ella volesse essere bionda e simile a costei. «Oimè
1049 2, 50 | come consigliava quel servo Birria apresso Terenzio: «Non si
1050 3, 96 | Niccolaio e Nerozzo vostro bisavolo, padre di Bernardo tuo avolo,
1051 4, 44 | amicizia. E meco compresi bisognarci varie arti, vario ingegno,
1052 2, 69 | bisogna di te, e, se tu bene bisognassi, più a me sarà caro sapere
1053 3, 386| ascendemmo, se cosa fusse bisognata a nostro padre per vederlo.
1054 1, 48 | così bisogna il maestro, bisógnati udirli stridire, vedili
1055 4, 7 | suplire alle molte che forse bisognavano spese e liberalità, certo
1056 4, 20 | ivi indarno affaticarsi; e bisognavavi chi interpellasse e arrestasse
1057 3, 461| di spendere, a costui non bisogneranno danari. S'e' tuoi figliuoli
1058 2, 28 | ben dotto molto faticosa. Bisognerebbemi avere assai prima ripensato,
1059 4, 9 | PIERO O bisognivi virtù, o sianvi necessarie
1060 4, 18 | principe Duca, a me molto bisognò pazienza e fermezza incredibile.
1061 3, 463| gioventù, o per essere troppo bisognosi del danaio, o per esserne
1062 4, 58 | amore constante, o chi da te bisognoso domanda, o tu che libero
1063 4, 2 | conviene come a loro sempre bisticciare e insieme gridare; né pare
1064 1, 25 | questo talora si ritruovano bistorti e bilenchi. Adunque sia
1065 3, 96 | Benedetto, e Francesco avo di Bivigliano furono fratelli nati d'Alberto
1066 4, 46 | a un altro, e con troppa blandizia, assentatori e servili,
1067 4, 136| Alcibiades con lusinghe e blandizie aumiliò e rapacificò Tisaferne,
1068 4, 144| onestissima, e dica quanto dicea Blosio amico a Gracco, per servire
1069 3, 418| fate stima in una piccola borsetta trovarvi pane, vino, e tutte
1070 3, 217| piccole sudore più e più botti di vino. E quello che tu
1071 3, 3 | alquanto una mano con tutto il braccio scoperto e lasciollo un
1072 4, 113| saprà serbarsi fiamma e brace, dove entro viva la benivolenza,
1073 2, 61 | avere in sé quello quale brama in altrui. E se vogliamo
1074 1, 66 | vince, stare in agonia e bramare più di vincere almeno tanto
1075 3, 43 | documento, e io insieme con loro bramava il simile. Ora da chi poteriamo
1076 3, 123| sopra tutto pessimo il quale bramerà e usurperà le cose publice.
1077 3, 320| dipignessono il viso con cerusa, brasile e simile liscio alcuno.~
1078 4, 129| noiarti, ma e, come disse Brassidas morso nel dito, ancora el
1079 1, 64 | conferire acade. Tu con poche brevi parole a me dài molta o
1080 4, 85 | ad altri. Per quali tutte brevissime raconte cagioni possiamo
1081 3, 26 | E forse che tutta questa brigatina non concorre a fare cerchio
1082 1, 8 | emendando e quasi sostenendo la briglia di tutta la famiglia. Né
1083 2, 46 | loro dispiace una fanciulla brunetta. Non però accettano le fusche
1084 2, 81 | che già siamo presso al brunire della sera, s'aconfarà a
1085 1, 37 | perché a loro dispiacciono le bruttezze e spurcizie de' figliuoli,
1086 3, 218| risse, e l'altre molte bruttissime a ragionarne cose, e orribili
1087 1, 55 | decettore, rattore, e dassi a bruttissimi essercizii e a vilissime
1088 1, 42 | tristerello, anoverandole e per le bucherattole transponendole, conobbe
1089 2, 60 | difficili e sterili, la bufola ne' paesi acquosi, gli altri
1090 3, 409| servi, fattori, strumenti, buoi, e simili altre, le quali
1091 3, 327| bocca, e quelli pareano di busso tarmato, e avea gli occhi
1092 4, 127| sarà che non biasimi quel Buten prefetto assediato da Cimone
1093 4, 146| TERTIUM CONSUL o TERTIO C. Fu delata la disputazione
1094 3, 119| crudelissimo, ingiusti a cacciarci, crudeli a perseguitarci.
1095 2, 75 | umani contro la infermità a cacciarla, per la sanità a conservalla;
1096 3, 346| errore, per a quello modo cacciarlo; e se il pensiero gli riesce,
1097 3, 175| con molta infamia ne fu cacciato; tutti, male arrivati, si
1098 4, 20 | sopragiunse el volgo de' cacciatori, a' quali io molto lodai
1099 2, 73 | una statua, da un putrido cadavere a uno in tutto ozioso? Quanto
1100 2, 12 | pure percosso da amore cadde in amare Agatocle vulgare
1101 4, 40 | pochi storditi e stupefatti cadderon in mezzo della moltitudine.
1102 2, 15 | tanta ragione e sapienza cadeano e giaceano vili e convinti
1103 4, 14 | superiori altrove e prepotenti cadeno e succumbeno; ma diligenza
1104 4, 23 | LIONARDO Anzi, assai credo caderebbe in proposito, ché se veggiamo
1105 2, 85 | t'asalisce povertà, ora cadi in qualche infortunio, per
1106 1, 16 | ogn'altra cosa fragile e caduca ne giudicherà quanto si
1107 pro, 7 | e inconstanza delle cose caduce e fragili, mai stimasse
1108 4, 8 | altri chiamano fragili e caduchi, altri gli apella commodi
1109 pro, 4 | supersedendo restituì la quasi caduta latina libertà, la giustizia
1110 3, 246| tra le mani, e dove fosse cadutovi errore alcuno, se non oggi,
1111 2, 54 | altri facili, a noi non caggiano difficili. Ma seguitiamo
1112 4, 48 | molti cittadini pestifero e calamitoso. Amò ancora Apemanto, uomo
1113 2, 58 | nomi, Diamante, Altobianco, Calcedonio, e negli altri Cherubino,
1114 3, 325| la mattina tu con gessi e calcina e simili impiastri imbiutassi
1115 1, 45 | si empieva la bocca di calculi, e apresso de' liti con
1116 2, 60 | se quella gli sarà troppo calda, mandisi a Vinegia; se questa
1117 4, 21 | arete da saziarvi. Non a' caldi mezza alla estate, non a'
1118 4, 47 | volenterosi; e alcuni, come Callicles dicea presso a Plauto poeta,
1119 4, 50 | amori, con che diligenza, callidità e solerzia quello conseguisse
1120 2, 44 | ella spenga quella vampa e calore della età, più atto a statuire
1121 1, 57 | ortolano. Non si cura di calpestrare qualche buona e fruttifera
1122 3, 293| a mietere quella suprema calugine de' fiori, queste altre
1123 4, 122| noi promulgasse qualche calunnia e mala fama, non forse sarebbe
1124 2, 54 | LIONARDO Taci, Battista, non mi calunniare, non interpretare le mie
1125 2, 55 | temere tra noi alcuno mordace calunniatore, e' quali allora arebbono
1126 3, 414| troppo gelo, se venti, o calure, o secco corruppero e riarsero
1127 1, 45 | quasi niuno si vede esser calvo. Così volse Licurgo, quello
1128 2, 79 | ella sia, diciamo così un calzare, e' quali non cerchino tra
1129 3, 414| per spendere, per a quello cambio riceverne cose. Tu, vero,
1130 1, 45 | che doppo la vittoria di Cambise re de' Persi avuta contro
1131 4, 143| Alcibiade, così noi imitaremo el cameleonte, animale quale dicono a
1132 4, 146| provocassero da sé el litigio. E Camillo dittatore, poiché e' sì
1133 2, 28 | udisse come a quelli e' quali caminano in sul primo albeggiare
1134 4, 143| in via dove pel tedio del caminare quasi ciascun sta tristo
1135 4, 8 | inimicizia, tanto teme il cammello, che non tanto vederlo fugge,
1136 4, 126| convito a Dario disse: «El can timido più che 'l mordace
1137 3, 119| più anni dell'animo mio cancellai il nome e memoria di ciascuno
1138 2, 4 | conoscenti, in l'avversità cancellare ogni memoria di beneficio
1139 3, 327| bella, già che tu a me se' candida troppo e colorita, ma come
1140 3, 325| e le mani erano d'avorio candidissimo: era pulita, lustrava, posta
1141 pro, 5 | ogni sua possa e malizia a Canne, a Trebia, a Trasimene,
1142 1, 67 | e nelle feste rinumerare cantando le lode de' fortissimi uomini
1143 1, 82 | buona via si piglia dal canto. Cominci el padre in sul
1144 3, 297| disgruzzolando per casa ogni cantuccio, nulla sofferano rimanere
1145 1, 42 | agricoltore Servio Oppidio canusino: perché e' vedea uno de'
1146 1, 57 | imparato quello che la vostra canuta gola gl'insegna?». Siano
1147 1, 9 | fronte e monstròngli que' canuti, e disse: «Questi capelli
1148 3, 210| spenda in rassettarli la capanna e riedificare più luoghi
1149 1, 56 | profonda in quella ostinata e caparbia pruova, onde né con ragione,
1150 1, 54 | non creschino provani e caparbii, e che non sieno né bugiardi
1151 4, 136| sarà non superbia solo e caparbità, ma stultizia incomportabile.
1152 1, 7 | ma molto più debbono e' capi d'una famiglia vegghiare
1153 2, 72 | inerzia, non meno che a' capitalissimi e nocentissimi inimici.
1154 3, 172| famiglia mia, e più, se ivi capitasse qualche amicissimo, poterlo
1155 3, 99 | casa di messer Niccolaio capitò uno sacerdote vecchio, canuto,
1156 1, 77 | sfidi di non eleggere e cappare piggior consiglio.~
1157 1, 57 | prima ghiotti domandano el cappone e la starna che sappino
1158 3, 190| e abundanti. Non paoni, capponi e starne, né simili altri
1159 2, 60 | fa egli? E' vede che la capra gode ne' luoghi difficili
1160 3, 210| prima gli comperi il bue, le capre, la scrofa, ancora la giumenta,
1161 1, 48 | possono riuscire golosi, capresti, bugiardi e viziosi. Né
1162 4, 138| come ne' templi antiqui el caprifico fra le coniunture de' marmi
1163 3, 217| porgeti la leprettina, il capro, il cervo, che tu gli corra
1164 4, 113| consigliatosi insieme surripere Capua, terra fruttifera e abundantissima.
1165 1, 28 | deboluzza, e sempre langue carca di molte altre infermità,
1166 pro, 6 | vedersi pieni, e coperte e carche di ostili essuvie e vittoriosi
1167 3, 217| ivi te atristi, né vi ti carchi di pensieri, né punto vi
1168 3, 367| quali dicono essere meglio carestia di piazza che dovizia di
1169 1, 50 | sartie, e vele, sia superchio carica. Suol in ogni cosa non meno
1170 1, 23 | vede manifesto quanto sieno cariche di sospetti e paure. E pare
1171 1, 81 | vizio, pieni di licenza, carichi di necessitati, si danno
1172 3, 265| Santa Croce, nel tempio del Carmine, nel tempio degli Agnoli
1173 3, 327| cennericcio, per tutta la carne morticcia e in ogni parte
1174 1, 44 | il sangue, impongono le carni sode, l'ingegno sta pronto
1175 4, 44 | abbranca el tronco e piegalo, e carpisce el frutto, così conviensi
1176 3, 74 | come strumento, come uno carriuolo sul quale si muova l'anima,
1177 4, 143| sopra. Gracco, tornato da Cartagine, nuova tolse casa presso
1178 1, 72 | facessino familiari, non a cartule e gregismi, ma sopra tutti
1179 1, 67 | stessi abandona, disfidasi e casca in una servitù d'animo ove
1180 2, 47 | acciò che, se di loro alcuno cascasse, tu possa dirizzarlo e sostenerlo
1181 1, 46 | solamente d'uno languido e cascaticcio farlo fresco e gagliardo,
1182 2, 41 | acciò che la famiglia non caschi in quella parte quale dicemmo
1183 3, 414| possessione. Se questo anno vi cascò tempesta, se molte piove,
1184 3, 200| scemare i danari anoverati in cassa.~
1185 4, 50 | quanto biasimi. Bruto e Cassio, coniurati a vendicare la
1186 pro, 1 | quasi in tutto si truova casso e anullato.~
1187 2, 56 | usi vita scelta, lieta e casta, vivande leggieri e di buon
1188 3, 208| e più tengono forma di castella che di ville. Non ci ricordiamo
1189 2, 58 | per convincere un certo castello, chiamato a sé un suo macedonico
1190 1, 61 | rarissimo ne' luoghi poco casti, e' giovani, e' quali da
1191 2, 20 | formosissima fu nel tempio di Castore e Polluce come cosa venustissima
1192 4, 18 | di Spagna, di Francia, di Catalogna, da Rodi, di Soria, di Barberia,
1193 3, 184| due fuochi si consuma due cataste, a due masserizie s'adopera
1194 3, 265| Miniato, al Paradiso, a Santa Caterina, e simili nostri publici
1195 1, 86 | pensi la povertà in me sì cattiva, sì perfida e inumana, ch'
1196 1, 21 | spiatato, fraudulento e bene di cattivissima condizione, sare'ne biasimato,
1197 4, 126| vendicarsi», disse Quinto Catulo a Gaio Pisone, «purché tu
1198 4, 20 | raro ch'ella stirpando un caule a sé stessi disnodò il collo.
1199 4, 126| qui quale sieno le prime cause e, come appellano, e' primi
1200 4, 37 | cose porge cognizione e cauta astuzia, la istoria e vide
1201 4, 13 | varie e diverse vie, mie caute e poco usate forse e raro
1202 4, 145| e con prudenza e degna cauzione insieme provedere al nostro
1203 4, 29 | cucuzzolo raso non bene si cava pelo. E sono questi preti
1204 1, 73 | principi romani miracolosi cavalcatori. Cesare, si dice, quanto
1205 4, 113| serbossi una sola necessaria cavalcatura, oggi licenzia quelli senza
1206 4, 28 | grassissime e ornatissime cavalcature; vogliono uscire in publico
1207 1, 73 | ciascuno membro; saettino, cavalchino e seguano gli altri virili
1208 3, 98 | donato grado e onoranza di cavalleria sulla porta di quello palagio,
1209 1, 40 | cercano gl'indizii, né però cavano in ogni luogo, perché sarebbe
1210 1, 56 | argomento alcuno si può cavarlo, perché non volere el medico
1211 3, 213| sapete persino da' malvagi cavarsene qualche utilità e lodo nel
1212 3, 496| sofferirti nelle fortune, e cavarti delle avversità.~
1213 3, 180| vedere bene lume, credi tu il cavezzo quale ci toccasse in parte
1214 3, 192| serbare? Che credi tu che si cavi di casa, il migliore o pur
1215 1, 57 | scopa gastigando, al tutto cavino e' vizii degli animi che
1216 2, 80 | si spogliò e gittossi e cavonnelo. Che dici? Non sarà costui
1217 2, 47 | e quella di coloro onde cavorono la fanciulla. E non raro
1218 3, 217| Non dico de' polli, del cavretto, delle giuncate e delle
1219 4, 124| affermava doversi né all'amico ceder di benivolenza, né al nemico
1220 4, 144| fusse noto, onorresti e cederesti alla degnità. E niuno stimo
1221 2, 20 | all'amico, privarne sé, cederne a chi già gli sia congiunto
1222 4, 61 | cedimi, Ruffo, se t'avanza, un
1223 1, 43 | ostinati, ma rimettono e cedono senza troppa durezza e senza
1224 pro, 6 | miseria, asperse di lacrime, celebrati con merore e lamenti. E
1225 pro, 4 | virtù, le quali tutte furono celebratissime e illustrissime apo gli
1226 4, 133| molto ornato di virtù, celebrato con buona fama e molte laudi
1227 2, 75 | Iddio, l'uomo composto parte celesto e divino, parte sopra ogni
1228 3, 359| adoperassino tutta ora, come della cella e della dispensa, queste
1229 4, 33 | la sentenza di Cornelio Celso, quale più loda quel medico
1230 4, 51 | volta a tavola el vide, cenato, maneggiare que' minuzzoli
1231 3, 353| sarà utilissimo, ché poi cenerai con migliore appetito, sara'
1232 3, 327| il resto del viso vizzo e cennericcio, per tutta la carne morticcia
1233 1, 43 | occhio desto a mirare suoi cenni, atti e maniere, nel quale
1234 2, 81 | debitori e amplissimo numero di censi, ma ben sarà abundantissimo
1235 3, 24 | spesa civilissima e quasi censo e tributo a conservare la
1236 3, 427| sempre domanderò, o domandato cercarò dar loro quanto manco poterò.~
1237 3, 463| quelli padri e' quali non cercassino distorre e' suoi figliuoli
1238 4, 14 | essercizi de' principi, così cercava essere non inferiore a chi
1239 3, 399| parole né meritavano, né cercavano, non lo imputate a me, ma
1240 3, 426| scusa a nuocerti, e sempre cercheranno male finirti; e dove possano
1241 3, 26 | brigatina non concorre a fare cerchio in su l'uscio a chi sia
1242 1, 9 | in ogni cosa lui sempre cercò da noi essere conosciuto
1243 1, 61 | antiquo proverbio: «Senza Cerere e Bacco giace fredda Venere».~
1244 1, 67 | Ercules, Esculapio, Mercurio, Ceres e gli altri simili concelebratissimi
1245 4, 43 | maravigliose arte, Iove moderi le cerimonie e animi religiosi, el Sole
1246 4, 45 | sempre da condursi a quel certame con qualunque in mezzo si
1247 | certamente
1248 4, 128| colpo. E sempre lodarò chi certando vorrà in prima essere sua
1249 4, 128| quando el padre el confortava certasse in que' giuochi chiamati
1250 4, 130| industrioso e animosissimo certatore nulla più ivi si potesse
1251 3, 115| prima aversi vinti che certatori. Così adunque fo: fuggio
1252 1, 25 | contradirti, ma solo per certificarmi ove tu dicevi che sino dalla
1253 3, 320| dipignessono il viso con cerusa, brasile e simile liscio
1254 3, 341| saresti riputata leggiere e cervellina. Sempre fu ornamento di
1255 4, 20 | la prese su proprio alla cervice, e atterrolla sì subito
1256 3, 217| leprettina, il capro, il cervo, che tu gli corra drieto,
1257 4, 20 | fiera, e da ogni parte nulla cessava infestarla. Era l'altro
1258 2, 65 | in la sua già ultima età cessavano dalle publice fatiche e
1259 2, 74 | piace nell'uomo non ozio e cessazione, ma operazione e azione.
1260 4, 130| cosa per quale, se in tempo cessino poi fra loro le vendette,
1261 2, 23 | si recita che domandato chente e' si portassi con Venere,
1262 2, 15 | così convenga, come diceva Cherea apresso Terenzio…, subito
1263 2, 58 | Calcedonio, e negli altri Cherubino, Alessandro, Alesso; e pare
1264 3, 26 | GIANNOZZO Chiamali come tu vuoi. S'io avessi
1265 3, 345| l'uno destando l'altro e chiamando la brigata sempre la casa
1266 2, 15 | sola generazione d'uomini, chiamandosi amatori della virtù, facevano
1267 3, 365| ascrivonti questo ad avarizia, chiàmanti misero. Adunque ne ricevi
1268 1, 80 | potrà egli crederlo lieto, o chiamarlo non infelice?~
1269 2, 82 | si trovò chi a ragione si chiamasse non giuste e benigne trattato
1270 1, 58 | giudicare là dove la natura gli chiamava; dipoi dicesti che giovava
1271 4, 20 | stato licito superarlo. Chiamavasi quel più veloce Tigri, ed
1272 2, 20 | ma le proprie e, come tu chiamavi, divine affezioni e desiderii
1273 2, 17 | furia, cioè amore venereo, chiamerollo inamoramento, e chi da essa
1274 2, 84 | come son queste: essere, chiamiàllo per nomi suoi, argonauta,
1275 3, 271| LIONARDO Adunque si chiamino queste spese voluntarie,
1276 2, 17 | benivolo animo affezionati chiaminsi amici. Gli altri amori fra
1277 2, 58 | nostri Latini a Romolo, chiamòrollo Quirino, quegli altri a
1278 2, 58 | quelle vergini quali si chiamorono Milesie, per varii modi,
1279 3, 92 | stanno da sé allumate e chiare, allegre, scorgonsi invitanti,
1280 4, 29 | brevissima, ma certo verissima e chiarissima. E troverrete così essere
1281 2, 28 | sono pel paese stati e col chiarore del sole scorsono tutti
1282 3, 353| pulcini e tutto serrassi a chiave, dimmi, ti parrebbe averne
1283 4, 27 | essere primi; ché a chi chiede, solo basta fra molte una
1284 4, 26 | Ricciardo, prima che né egli chiedea, né uomo altro stimava si
1285 3, 210| ancora e le pecore; poi chiederà gli presti da satisfare
1286 3, 123| adunque, uomo crudelissimo, chiederai li stati? Dirai tu certo
1287 4, 44 | cosa gli piaccia, ma e di chiederli e aoperarlo in tuo alcuno
1288 3, 447| prodigo. Apresso confortava ne chiedessono qualche uno altro, e prometteva
1289 4, 57 | assai sarà averci, quanto chiediamo, giovatoci. Quando altrove
1290 4, 144| acade che da te chi tu ami chieggia cosa non onestissima, e
1291 1, 75 | prendesti poca voluttà ove io chieggo da voi padri tante quante
1292 4, 26 | instigato da' nostri inimici, chiese che fra dì non più che otto,
1293 4, 26 | quarto dì doppo che furono chiesti, era con molta larghezza
1294 4, 144| ogni tua avversità». E così Chilon filosofo volea l'amico più
1295 2, 50 | impeto, come chi corre alla china, e proffero ciò che m'è
1296 3, 353| d'oro e gemme ponessi la chioma del lino, ancora v'asettassi
1297 3, 219| e perdendosi fra quelle chiome dell'erba.~
1298 3, 353| vasetto dello olio, ancora vi chiudessi entro e' pulcini e tutto
1299 3, 359| sarà necessario tenerle chiuse in parte che non a ogni
1300 4, 122| levissimi uomini riceveremo loro cianciamenti e sparlamenti in luogo di
1301 3, 307| O stolti mariti, quando cianciando con una femmina non vi ramentate
1302 1, 57 | essendo pergiuri sdegnano e' cianciatori, essendo in ogni cosa ostinati
1303 4, 73 | degl'importuni e impuri ciarlatori. Ma speriamo qui ora meglio
1304 4, 136| Senofonte, chiamato da parte Ciassare, e avuto colloquio, e discusso
1305 3, 341| una donna star tutto il dì cicalando e procurando più le cose
1306 3, 220| occhi, quali mai restano di cicalarti torno all'orecchie, quali
1307 4, 2 | le dita e le mani, e le ciglia e il viso, e il capo e tutta
1308 3, 230| stima, pure egli è così: il cignere la vesta fa due mali, l'
1309 4, 127| Buten prefetto assediato da Cimone in Tracia, quale per mantenere
1310 1, 46 | fu ne' tempi di Diogene cinico, tanto acquistò con uso
1311 4, 146| poco per que' tumulti di Cinna essere perturbata, e non
1312 | cinque
1313 3, 369| vai a posarti, e portassi cinta la spada e in mano la rocca,
1314 3, 365| buone. Eccoti questa mia cioppa quale io tengo in dosso.
1315 pro, 5 | persino fuori delli ambiti e circuiti della terra affissero e'
1316 1, 55 | volontà lo pingeva, ora circumstretto e rimesso dalle acerbità
1317 2, 15 | maestro di quelli nominati Cirenaici filosofi, si legge, come
1318 2, 84 | e' pittori, scultori, e citaristi, e altri simili. Tutti questi
1319 3, 190| infermi, ma pongasi mensa cittadinesca in modo che niuno de' tuoi
1320 3, 24 | benché il convito sia spesa civilissima e quasi censo e tributo
1321 2, 15 | bellissimi e nobilissimi d'ogni civiltà e costume!~
1322 2, 78 | sopra tutti gli umani beni clarissima e illustrissima. E dipoi
1323 2, 58 | Siano in la famiglia nomi clarissimi e famosissimi, e' quali
1324 2, 79 | ingegno di conseguire qualche clarità e laude. A conseguire laude
1325 4, 39 | amicissimo; e non meno a Claudio fu costui medesimo accettissimo,
1326 2, 75 | Procreatore suo pietà e clemenza. Fermovvi ancora Iddio ne'
1327 4, 85 | dividerla. Ma quell'altra coadiunzione insieme ad una opera per
1328 4, 131| saette, ma e' fautori e coadiutori, le occasioni, le astuzie,
1329 3, 298| paesi altrui acquistando e coadunando de' beni della fortuna.
1330 4, 8 | pascano. Noto animale è 'l coccodrillo, altrove feroce, quale pasciuto
1331 1, 28 | renderti molto maggiori e più cocente cure all'animo. Stima tu
1332 1, 5 | amate cose; alle quali tutte cocentissime cure non so chi allora potesse
1333 pro, 4 | Catone, la fermezza di Orazio Cocles, la sofferenza di Muzio,
1334 3, 123| gittarmi sotto questo, fare coda a quello altro, e servendo
1335 2, 86 | grave e priva la mente, cogitazione e operazione degli animi
1336 4, 145| acquistono, qual son virtù e cognizion di cose ottime, non poter
1337 3, 20 | mio, sono io prudente, e cognosco chi getta via il suo essere
1338 | coi
1339 4, 27 | qualche utilità, e per non coinquinarmi e ricevere qualche nuota
1340 3, 180| dividessimo, tu assettassi te colà, io suso, questi altrove,
1341 4, 1 | ridurre in mensa l'ultima collazione al convito, quando Buto,
1342 4, 66 | studii, el troppo numero de' collegati sempre fu grave all'onesto
1343 3, 98 | aministrare giustizia fra il collegio di quelli pochi i quali
1344 1, 61 | maninconici amatori, e' collerici subiti ad ira, ne' flemmatici
1345 3, 219| spettacolo rimirando que' colletti fronditi, e que' piani verzosi,
1346 3, 353| ben sai, moglie mia, che collocare e' pulcini in mezzo il lino
1347 2, 23 | qualunque grado ti paresse collocarla in laude, mai ti potrà parere
1348 4, 27 | virtù, facile me aveano collocato in suprema licenza e grado.
1349 4, 87 | fortuna avere dove e' ben collochi el dono suo, dove stimeremo
1350 2, 12 | l'immagine dello Amore, e collocolla in quel santissimo seggio,
1351 1, 66 | republica; de qui sono e' colloqui colli inimici.~
1352 4, 85 | offensione, divulgare e' passati colloquii di chi t'era amico. Pertanto
1353 4, 136| parte Ciassare, e avuto colloquio, e discusso e purgato le
1354 3, 125| conzioni e celebrità; ivi si collustra e alluma il nome di chi
1355 pro, 6 | prima risplendea per tutto e collustrava. E tu, Italia nobilissima,
1356 2, 4 | Ponente, a Londra, Bruggia, Cologna, pochi in Italia, a Vinegia,
1357 3, 202| farei alevarvi suso pecugli, colombi e polli, ancora e pesce.~
1358 2, 28 | Cicerone, Varrone, Catone, Colomella, Plinio, Seneca e molti
1359 4, 128| sentire in sé qual e' dia colpo. E sempre lodarò chi certando
1360 3, 307| sola v'intrasse, e più gli comandai, se mai s'abattesse a mia
1361 1, 29 | amplificazione della famiglia, comandandomi «to' questa o quella nella
1362 4, 146| Adonque scrisse al Senato comandassero quello iudicassero da seguirne.
1363 3, 134| che da' maggiori loro sia comandato. E sai in che modo e' perderanno
1364 3, 314| ella dovesse fare quanto li comandavate, o pure essa da sé in queste
1365 3, 353| sarà da tenerla serrata, comanderai si serri e rendasi le chiavi
1366 3, 347| non solo sia fatto quanto comandi, ma usare comandando, quanto
1367 2, 44 | nostri minori in simili modi: comandino e' padri ne' loro testamenti: «
1368 3, 138| lasciono perdere tempo: comandisi a ciascuno cosa quale sappi
1369 3, 346| questo a te, donna mia, comando sia prudente, né mai te
1370 3, 74 | quale si muova l'anima, e comandògli la natura mai patisse ubidire
1371 3, 381| non parere diverse come la comare e contenziose, sì ancora
1372 4, 123| disse, «nutrisco perché tu combatta col ferro contro Alessandro,
1373 3, 414| piace, com'e' pratichi buoni combattenti adoperano per vincere non
1374 1, 36 | coadunare denari! Non gli combatterà egli nell'animo uno volere
1375 3, 324| inganno, tutti l'assediano e combàttolla per modo che la misera e
1376 3, 426| molta testimonianza in tua comendazione. Però sempre a me parse
1377 4, 144| primi additi, e per cui comendazioni quasi le porti della amicizia
1378 2, 23 | chiamati Soldunni là ne' Comentarii di Cesare, amici a quello
1379 4, 113| quella e quell'altra cosa comincerai a nollo secondare e men
1380 2, 1 | Chi mai avesse stimato, cominciando voi a conferire delle amicizie,
1381 1, 44 | vizio, e fino da piccioli cominciarli a fare virili usandogli
1382 pro, 3 | ch'e' prìncipi macedoni cominciarono ciascuno a procurare e'
1383 1, 81 | se già tu non volessi che cominciasse non prima a essere diligente
1384 3, 115| modo poi mi truovi averne cominciate parecchie e fornitone niuna,
1385 3, 305| della madre e de' suoi gli cominciava essere meno grave, io la
1386 4, 27 | d'ogni falsità e fraude. Cominciommi ad amare, credo per tanta
1387 pro, 6 | trionfali, subito queste cominciorono essere piene di calamità
1388 4, 125| quale scrisse in lui sua commedia. Platone filosofo e Senofonte
1389 pro, 3 | gloria, e sé stessi molto commendarsi alla posterità e alla immortalità.
1390 4, 135| perfida natura ch'e' non commendasse a perpetua memoria costui,
1391 4, 1 | doppo a' primi saluti, fu commendata la fede e constanza di Buto,
1392 2, 3 | che gli altri amici cari e commendati?~
1393 4, 67 | con quale puoi avere a te commendatissimi tutti gli uomini.~
1394 4, 49 | con buona fama di noi e commendazion, molto ad acappiarsi gli
1395 pro, 8 | gloria, e in che modi si commendi el nome delle famiglie a
1396 2, 85 | costoro in questa sentenza commendino libertà, però che in quel
1397 4, 41 | per e' suoi fusse stata commessa ingratitudine. Adunque ben
1398 3, 343| industria, tu tanto a ciascuno commetterai; e dipoi spesso riconoscerai
1399 4, 50 | potessero poco communicare, o commettersi a loro constanza e fede.~
1400 3, 123| detrattori, rapinatori e commettitori d'ogni falsità e scandolo?
1401 2, 47 | ritenerli, né sanza biasimo commiatarli. Adunque, per comprendere
1402 4, 20 | loro vocabolo: «Te am'io, commiliton mio, che della salute nostra
1403 4, 20 | essere vostro, come dite, commilitone, ché assai sempre fu pari
1404 4, 51 | al padre non inferiore, commisseli tentasse el giovane prima
1405 4, 24 | quanto i' volea. Non però mai commissi che persona suspicasse me
1406 2, 23 | venereo alla quale non sia commista molta stultizia e furia.
1407 2, 52 | quante altre credi tu utili e commodissime ora mi sieno fuggite dinanzi
1408 4, 86 | mortali sia quasi primo commodissimo e da pregiarlo, onde non
1409 1, 10 | fortuna in parte alcuna commossa o piegata? L'intelletto,
1410 3, 225| queste prestantissime cose, commove e sé stessi incita a virtù,
1411 1, 8 | Stiano e' vecchi adunque come communi padri di tutti e' giovani,
1412 4, 66 | E forse come nell'altre communicazioni di essercizii, roba, officii
1413 1, 54 | e prima di questi vizii communissimi a' fanciulli, ma più che
1414 3, 81 | e a persuasione d'altrui commuovermi, e a volontà d'altrui volere,
1415 4, 70 | fingere benivolenza, seguiamo commutando insieme officio, utile,
1416 3, 217| in ritrarre fatica, nel commutare inganno. E così sempre degli
1417 2, 81 | per la roba rimane a te commutato el danaio; per la fatica
1418 4, 1 | amico costui a chi qual sia commutazion di fortuna può mai distorre
1419 4, 85 | pronto officio e aperta commutazione di amorevolezza. E qui ancora,
1420 3, 142| avere in casa tutte le cose comode e necessarie al bisogno
1421 3, 138| quello sia necessario e comodo. E sai quello che io fo
1422 2, 80 | così in sul lito al securo comovesse, spandendo le palme e gittando
1423 2, 84 | nuotano, e al continuo seguono compagne della vita nostra, nutrice
1424 3, 381| Dipoi li dissi come el compar mio, uomo prudentissimo,
1425 2, 86 | avere del mondo non è da comparare colla virtù». Più vale la
1426 1, 75 | non pare vedere alcuno non compariscente, non atto, non destro, non
1427 2, 37 | questa felice recordazione compenso la infelicità de' tempi
1428 3, 202| con molto minore spesa che comperandole in piazza fusse atta a tenermi
1429 3, 355| comperare, e de' danari comperasse solo cose necessarie alla
1430 3, 172| si truova più volte avere comperata la casa e non averla; che
1431 2, 43 | quella de' condutti e quasi comperati amici. E vuolsi adunque
1432 2, 49 | sozze vergine con molta dota comperavano i mariti, alle belle stava
1433 3, 210| contadino che tu prima gli comperi il bue, le capre, la scrofa,
1434 1, 66 | diecimilia denari: «Io non compero tanto il pentirmi». Così
1435 4, 27 | importunità, insieme e vincere e' competitori, non come molti fanno raportando
1436 4, 145| altri inferiore. E in queste competizioni delle cose, quale el favore
1437 3, 123| o ingiuriare alcuno per compiacere a costui col favore del
1438 1, 24 | più liberale e facile a compiacergli. E ancora si vede tutto
1439 3, 337| animo più sarà presto a compiacerti che a servirti. Però si
1440 3, 123| pur t'adoperi in servire, compiaci a uno, dispiaci a cento.
1441 1, 59 | qui come altrove averti compiaciuto.~
1442 3, 250| t'è impossibile o farlo a compimento, o delle molte parti farne
1443 1, 60 | dovuto e conveniente produrle compiute di membra e potenza, sanza
1444 2, 46 | procurisi avere in casa bene complessa moglie a fare figliuoli,
1445 2, 1 | altro rispose Carlo; ma, - Componevami fra me stessi a mente, -
1446 4, 38 | prede fra loro seguite, tu comporrai arte da condurmi in tranquilla
1447 4, 143| d'immodesta e non molto comportabile cupidità d'essere più ch'
1448 2, 15 | mortali acerbe e quasi non comportabili alcuna, non povertà, non
1449 4, 144| volea l'amico più pronto a comportare teco l'onte della fortuna,
1450 1, 62 | contamina ogni bene atta e bene composita natura: la buona consuetudine
1451 1, 59 | assettami queste mie mal composite parole, come se noi in presenza
1452 4, 138| ordine a beato vivere e ogni composta ragion dell'animo, e dàllo
1453 1, 42 | destano, dimonstrano essere composti alli essercizii virili e
1454 2, 45 | avere dipoi a pentersi della compra. Molto più dovrà essere
1455 3, 238| più essere vendereccio che compraiuolo. Ma sappi che alla famiglia
1456 1, 66 | riscuotere el vestire, per comprare il cavallo, per satisfare
1457 2, 45 | famiglia i quali vogliono nelle compre più volte rivedere la possessione
1458 1, 42 | diligente padre di dì in dì compreenderà e penserà per meglio iudicare
1459 4, 5 | sovenga. Benché in voi però comprenda la vostra virtù, Piero,
1460 4, 37 | varie cose, la istoria vedi comprende più d'una non solo età,
1461 3, 381| vederti non lieta, ove io comprenderei con quello tuo attristirti
1462 2, 65 | assai di presso apparisce e comprendesi onde tu possa constituire
1463 4, 50 | tiranno grave, argomentando compresero quanto a Statilio epicurro
1464 2, 77 | natura gli uomini tutti d'una compressione, d'uno ingegno e d'uno volere,
1465 2, 13 | collega e unisce discoprendo e comunicando le tue affezioni e volontà,
1466 3, 439| Farebbelo sendo mio amico. Comunicarebbe così tutte le cose, tutte
1467 4, 68 | insieme in amicizia fedele comunicazione manca l'ardore della benivolenza,
1468 4, 73 | conversazione con oneste comunicazioni di studii, opinioni e fortune,
1469 1, 41 | ragionamento e con altri molti modi comunichi e discopra a' medesimi uomini
1470 4, 144| figliuolo, datogli giuramento comunicò volerlo uccidere. Demetrio
1471 1, 65 | virili essercizii, ma da lato concederli qualche loco, in modo che
1472 4, 14 | liberale e nulla contumace a concedermisi ad amicizia, fu quello al
1473 4, 36 | essere utilissimi, né però ti concederò che in questo artificio
1474 4, 6 | Come? Concederott'io qui forse, - disse Adovardo, -
1475 3, 323| molta divotissima mente ci concedesse grazia di vivere insieme
1476 2, 9 | Adunque, poiché tu così mi concedi licenza, Lionardo, ardirò
1477 2, 15 | licenza quanto noi stessi gli concediamo. So desideraresti in noi
1478 4, 148| satisfacesti; ma non ti concedo essere a pieno fatto assai
1479 1, 67 | Ceres e gli altri simili concelebratissimi e chiamati dii; e questo
1480 4, 68 | così l'amore già nell'animo conceputo piglia spirito ed esce in
1481 4, 146| riconciliarvi e pacificarvi; ma se concertarete d'odio grave, qualunque
1482 4, 131| proditore, ma aperte e iusto concertatore, mai costui sarà chi del
1483 2, 15 | spregiare le ricchezze, concertavano contro al dolore; nulla,
1484 2, 79 | tutti. Così nel corso e concertazione dell'onore e laude nella
1485 1, 55 | e interrompe le voglie e concertazioni sue, pare non curi dare
1486 2, 75 | formosissimo e nobilissimo; concessegli forma e membra acomodatissime
1487 1, 34 | stette ad Altea, alla quale concessero gli dii che tanto il suo
1488 4, 27 | preponendo me agli altri, o per concetta in sé opinione di mia alcuna
1489 1, 77 | ben veggo la ragione tua conchiude ch'e' padri negligenti sono
1490 3, 442| quando quelli cominciano a conchiudere pregandolo che presti loro,
1491 4, 48 | forse dislodata similitudine conciliare fra' mortali pari amicizia.
1492 4, 40 | possono e' doni? Non solo conciliarsi nuovi amici, ma e reconciliare
1493 4, 36 | virtù è vinculo e ottima conciliatrice della amicizia, e che l'
1494 2, 75 | canti in ciascuno animante concinni e soavi; per ancora ringraziare
1495 1, 70 | che possa aguagliarsi alla concinnità ed eleganza d'un verso d'
1496 2, 46 | oppilazioni gravi, e pigre a concipere. Vogliono ancora sia la
1497 4, 138| dirizzi? Agiugni che l'odio concita e' tuoi necessarii e coniunti
1498 4, 126| sono in parole minacciando concitati, e in fatti precipitosi
1499 4, 48 | Alcibiade, giovine ardito e concitato, perché a lui parea costui,
1500 4, 20 | lui irato ivi sé stessi concitava. Ond'e', poiché solo avea
1501 4, 43 | degnità e principati, la Luna conciti viaggi e movimenti feminili
1502 2, 82 | infortunio così tra' nostri concittadini dilegui le grandissime ricchezze,
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