abaco-ammun | amogl-beffa | bel-conci | concl-demmo | demon-duras | duret-gareg | garre-iniqu | iniun-manca | manch-opera | opero-porta | porto-recit | recon-salte | salut-sopra | sorda-torra | torre-zuppa
grassetto = Testo principale
Parte, Capoverso grigio = Testo di commento
6520 3, 347| tutta la famiglia fusse sorda, o come volessero d'ogni
6521 4, 8 | in panni, quanto dicono, sordidi e abietti, qualch'ora latitare
6522 3, 442| fideiussore, e lui subito diventa sordo, frantende, e ad altra cosa
6523 2, 37 | tutti e' nostri frategli, sorelle, padri, amici e mogli, non
6524 4, 142| principio di malivolenza vidi sorgere da qualunque sia contenzione,
6525 4, 143| dobbiamo iudicare potrà sorgerne grave odio di noi a chi
6526 4, 144| per altra qual sia cagion sorgono costumi e volontà nuove
6527 4, 24 | vero. Una volata el rende soro e foresto; uno minimo errore,
6528 3, 353| verso me gli occhi e tacendo sorrise. E io: «Come ti parrebbe
6529 3, 339| Aspettai di riscontrarla sola, sorrisili e dissili: «Tristo a me,
6530 3, 411| altre cose pessime in uno sorso divorano tutte le somme
6531 3, 373| pure stava non poco in sé sospesa. Per questo li dissi: «Moglie
6532 1, 23 | come stanno e' padri sempre sospesi coll'animo, qual faceva
6533 2, 70 | mi pare stare coll'animo sospeso aspettando vedere Ricciardo,
6534 4, 86 | alcuno addutto in necessità, sospettando, per non essere richiesti,
6535 1, 61 | più che gli altri timidi e sospettosi, e per questo avari e tegnenti.
6536 2, 86 | misero, timido, invidioso, o sospettoso, imperoché i vizii signoreggiano
6537 3, 208| nuovi abitatori trapassano sospirando, e desiderandovi l'antiche
6538 4, 71 | all'animo, Lionardo, onde sospiri, quasi come a te fosse in
6539 3, 3 | poco più là ricadere, e sospirò, e volgendosi verso el fratello
6540 4, 113| dissimulando nulla di ciò esserli sospizione, scelto or uno ora doppo
6541 4, 35 | inclinati e quasi ruinosi, ma sostegniamo l'impeto della benivolenza;
6542 1, 8 | consigliando, emendando e quasi sostenendo la briglia di tutta la famiglia.
6543 1, 10 | reggerli contro all'infelicità, sostenerli non senza ornamento a ogni
6544 1, 44 | età sì deboli che quasi sostengano sé, più si loda el giacere
6545 3, 488| sanza amici e' quali vi sostenghino in pacifica fortuna, difendinvi
6546 4, 41 | incocea, e così sé pascea e sostentava. Acadde che preso el lione
6547 2, 63 | fiaccano, e il capo non sostenuto da tutti i membri cade e
6548 4, 20 | la ritenga e prosterna e sottenga, e simile cose assai, per
6549 4, 53 | LIONARDO Non te con questi sotterfugii, Adovardo, sottrarrai, che
6550 1, 37 | le maninconie lo premano; sotterrare figliuoli, amici e parenti;
6551 3, 290| non è licito colle vostre sottigliezze e regole di malizia. E dicovi,
6552 pro, 4 | passati Itali debellorono e sottoaverono tutte le genti in qualunque
6553 1, 13 | aggradire, non pregiare, non sottoaversi a' maggiori arei riputatomi
6554 2, 85 | guadagni, ché sapete l'animo sottomesso ad avarizia non si può chiamare
6555 2, 86 | ad alcuno errore, non si sottometta ad alcuna disonestà per
6556 3, 341| quale minima parte si fusse sottomettermi alla donna mia; né sarebbe
6557 4, 145| incolparne te, che sì te sottomettesti al giudicio e sentenza di
6558 4, 49 | constanti, quali, suo artificio, sottomettono sé, e con industria profferendosi
6559 4, 8 | impedisca, ma ottenebra e sottotiene in miseria ascosa e sconosciuta
6560 4, 53 | questi sotterfugii, Adovardo, sottrarrai, che tu oggi non dia questa
6561 4, 5 | cauto e con astuta malizia sovenga. Benché in voi però comprenda
6562 4, 72 | temerarii, in aversità nulla ti sovengono; e tu in alto grado posto
6563 4, 87 | lodatissimo uso di liberalità, sovvenendo alla necessità di chi in
6564 3, 126| e le cose publiche non sovvengono alle necessità private.
6565 4, 52 | utilità e pregio; quando sovvenimmo alle loro espettazioni e
6566 4, 87 | sia officio dell'amicizia sovvenirli? E se, come tutto el dì
6567 2, 86 | onore vostro e de' vostri, sovvenitene agli amici, adoperatele
6568 4, 20 | Re co' dardi trafisse e spacciò quel così atterrato orso,
6569 4, 18 | Inghilterra, di Fiandra, di Spagna, di Francia, di Catalogna,
6570 3, 254| alcuna buona fortuna senza spalle e mano degli altri uomini;
6571 2, 62 | minimo principio cresca e spandasi grande e furiosa. Vedemmo
6572 2, 80 | lito al securo comovesse, spandendo le palme e gittando le braccia
6573 3, 298| con molta virtù per sino a spandere il sudore e il sangue. Però
6574 4, 21 | animo non raro più che lo sparbiere, con l'altro nibbiaccio
6575 1, 65 | patiscano che 'l vizio si sparga in più amplo rivo, però
6576 4, 122| riceveremo loro cianciamenti e sparlamenti in luogo di tale iniuria,
6577 4, 122| que' due, e' quali aveano sparlato di lui, condennò quel severo
6578 4, 116| mandasse da sé un de' suoi sparlatore e maledico, negò esser el
6579 2, 37 | averci per tutto il mondo sparsi e così tenerci oppressi
6580 2, 12 | calamità farsalica e dolorosa sparsione di sangue civile. Costui,
6581 1, 81 | abbia a diventare tanto e sì sparso che colla infamia egli adombri
6582 4, 49 | immitassi Alcibiade, quale in Sparta, terra data alla parsimonia,
6583 3, 216| e andere'mivi io stessi spassando per essercizio, e quelli
6584 1, 73 | permette alcuno, scacchi e tali spassi da gottosi, ma giuoco niuno
6585 1, 30 | come d'iracundia, timidità, spaventi e simili mali. E credo se
6586 3, 172| ne comperrei una ariosa, spaziosa, atta a ricevere la famiglia
6587 1, 65 | viziosi avanti quasi come uno specchio ove e' si rimiri e vegga
6588 3, 324| mia, se vuol fuggire ogni specie di disonestà e dare modo
6589 2, 74 | natura constituito nel mondo speculatore e operatore delle cose.
6590 4, 22 | la saetta, il dardo, lo spedo, e imparasi giugnere correndo,
6591 4, 113| ben spegnere. E loderò chi spegnendola saprà serbarsi fiamma e
6592 4, 113| men fummo e più presto le spegnerà, e senza lordare el pavimento.
6593 3, 411| più facile a dileguarsi, spegnersi, irne in fummo? Quale a
6594 3, 408| non come dell'altre cose? Spendansi alle necessità, l'avanzo
6595 3, 27 | Giannozzo, dispiaciono, chi non spenderà vi doverà piacere. L'avarizia,
6596 2, 71 | tempo se non quello quale spenderemo in virtù. Ora credo non
6597 3, 238| farne danari, e in altro spenderli quando bisognasse? Sempre
6598 3, 115| adopero in cose vili, non spendo più tempo alle cose che
6599 4, 17 | voi conseguiva quanto lo sperasti amico, sarestivi credo con
6600 3, 117| la quale cosa quanto più speravamo e desideravamo, tanto più
6601 2, 48 | dicono in maggiori casi speravano poterti molto richiedere;
6602 3, 244| diligentissimi. E in questo modo spererei Dio me ne prosperasse, e
6603 4, 73 | e impuri ciarlatori. Ma speriamo qui ora meglio alla famiglia
6604 3, 39 | questo mondo uno simile sperto e pratico che uno rozzo
6605 3, 414| E volesse Dio si fussero spesi in praterie, in boschi o
6606 3, 409| nostra, per avere in casa speso il grande danaio in mura
6607 2, 83 | e' quali porgono guadagni spessi e grandi, questi così fatti
6608 3, 307| ogni sinistro caso, e dove spessissimo e per mio diletto e per
6609 3, 219| lietissimi; avete leggiadrissimo spettacolo rimirando que' colletti
6610 2, 61 | Aremovi medici, chiameremo speziali, non mancheranno gli astanti;
6611 1, 54 | ogni minima picchiata si spezza e fracassa, così lo indurito
6612 3, 307| femina alcuna. E troppo mi spiacciono alcuni mariti, i quali si
6613 1, 41 | lieti convivono, fuggono, spiacegli e attristagli la solitudine;
6614 3, 311| sia a mente; così a te non spiacerà se io te desterò dove bisogni.
6615 1, 23 | quello che a te sarebbe spiacere e sconcio incarco, pare
6616 1, 2 | padri adiudicata soma, e spiacevami lasciare adrieto simile
6617 1, 8 | ogni scarsità, e sempre mi spiacque ogni superchia pompa. Stiano
6618 3, 307| dicono che le donne quali spiano pure spesso degli uomini
6619 1, 17 | riputati sì duri, né sì spiatati che non aiutassero e' suoi
6620 1, 21 | amico, anzi mi giudicaresti spiatato, fraudulento e bene di cattivissima
6621 1, 45 | niuno quanto lui netto e spiccato a proferire.~
6622 3, 184| questo, che a due mense si spiega due mappe, a due fuochi
6623 3, 307| fortune domestiche gli apersi, spiegai e monstrai. Solo e' libri
6624 2, 28 | cose ample e maggiori a spiegarle che voi forse non istimate.
6625 2, 87 | reggervisi, ora veggo vorresti spiegassimo e riconoscessimo qua' sian
6626 1, 7 | terra nostra alcuno mai spiegò tutte le vele, benché non
6627 4, 127| Ierosolimitani rinchiusi in quella spilunca, quali assortiti l'uno uccise
6628 2, 82 | Cerchi, Peruzzi, Scali, Spini e Ricci, e infinite altre
6629 3, 123| di ribaldi, barattieri, spioni, detrattori, rapinatori
6630 1, 31 | che ne' fanciulli si sente spirare qualche anima, più tosto
6631 4, 9 | altro non so che in lui splendea, quale si monstrava in lui
6632 2, 58 | e l'autorità in noi più splendida e più pregiata. Alessandro
6633 4, 19 | quale a mezzo il cielo splendidissima e diurna continuati i dì
6634 1, 70 | dilettivi d'ornarvi l'animo di splendidissimi costumi; cercate nell'uso
6635 pro, 1 | non prima fusse estinto lo splendor del nostro imperio che occecato
6636 3, 14 | dì serotini alleggerire, spogliare e diffrondare gli alberi.
6637 pro, 7 | nostro difetto, n'è rimasa spogliata e nuda? E chi adunque stimasse
6638 pro, 1 | infelicità che vederci così spogliati di quella emendatissima
6639 2, 80 | che non sapeva, subito si spogliò e gittossi e cavonnelo.
6640 4, 4 | odii e nimicizia quali noi spogliorono de' publici ornamenti e
6641 4, 68 | dal sole e dalle piove, e sponde mancasse, quali parte difendano
6642 3, 84 | corpo ogni cosa preziosa si spone, e per rendere l'anima virtuosa,
6643 3, 123| fate voi? Pazzi, che vi sponete a ogni pericolo, porgetevi
6644 4, 6 | questi poi erano come la spongia bene inzuppata e pregna,
6645 2, 64 | e per questo statuiscono sponsalizio essere sacramento e legame
6646 2, 46 | una femmina sbardellata e sporca. E quale stolto dubiterà
6647 2, 54 | veggono, lebrosi, epilentichi, sporchi e non finiti di membra e
6648 4, 28 | interpetri a' nuovi suoi sporcissimi appetiti, onde fra chi fuori
6649 2, 47 | dannosi e calamitosi a quelli sposi, e' quali hanno avuto a
6650 2, 50 | voglia quel che tu puoi». Sposisi quella in cui appaiano meno
6651 2, 81 | maggiori, non però sarà da spregiar colui el quale non sia di
6652 1, 16 | debba, da nolla curare e da spregiarla, solo amerà la virtù, solo
6653 2, 86 | lei più che la vi porga. Spregiatela più tosto, ché facile cosa
6654 2, 86 | tuoi. Non, pertanto, si spregino le ricchezze, ma signoreggisi
6655 2, 75 | stabilità, constanza e forza, e spregio delle cose caduche, colle
6656 4, 6 | Vespasiano chiamarli sue per spungie. Così ultimo sentiano sé
6657 2, 81 | quegli intervenire patti spurchi e scritture non oneste.
6658 1, 65 | rimiri e vegga la bruttezza e spurcizia de' scelerati, onde a quel
6659 1, 37 | dispiacciono le bruttezze e spurcizie de' figliuoli, quanto ché
6660 2, 64 | E non però sanza cagione Spurio Corvinio, overo Corpilio,
6661 3, 123| crudeltà, essere beccaio e squarciatore delle membra umane? Au!
6662 1, 30 | più nuoce che due grandi squarciature a uno annoso tronco. Pertanto
6663 4, 8 | convenuta copia di pisciculi, la squilla, piccino animale, la eccita
6664 3, 411| meglio serbare che le cose stabili? Parti però più stabile
6665 pro, 7 | quantunque ben alta, ben ferma e stabilita cosa, costui credo stimerà
6666 2, 75 | temere la morte, fermezza, stabilità, constanza e forza, e spregio
6667 3, 410| più che se io me l'avessi stagionate in casa. E se non fusse
6668 1, 24 | paesi stracciato fra le stalle, fra' disagii, in mezzo
6669 | stando
6670 3, 13 | soprastà alquanto ricreandosi. Stanotte molto si riposò tardi, rotto
6671 3, 426| E se ivi sono e' buoni, stansi modesti, stimano più venire
6672 | starai
6673 2, 71 | che ricevere da te el ben starci in vita con lodo e onore.
6674 3, 344| industria e sentimento, non starebbono con noi, adatterebbonsi
6675 | starei
6676 4, 127| corresti in arme, noi pertanto staremo ultimi a deporle»; non però
6677 3, 154| in luogo ove io potessi starmivi a mia voglia lungo tempo,
6678 1, 57 | domandano el cappone e la starna che sappino come le cose
6679 3, 190| abundanti. Non paoni, capponi e starne, né simili altri cibi elettissimi,
6680 | starò
6681 4, 36 | adiuntovi consuetudine. E dicono starvi la virtù ad onestà, la consuetudine
6682 3, 115| quello oggi, quell'altra stasera. E a quello modo mi viene
6683 3, 196| spende quello superchio, e stassi a rischio di non avere tolto
6684 2, 41 | quali sieno come pegno e statici della benivolenza e amore
6685 4, 50 | argomentando compresero quanto a Statilio epicurro e con Favonio imitatore
6686 3, 123| quella delli, così diremo, statuali. E a chi non dovesse quella
6687 4, 107| Preoccuperemo ogni addito, statuendo ivi come alla guardia, prudenza
6688 2, 75 | modestia e desiderio di laude. Statuì ancora Iddio negli animi
6689 2, 23 | innamoramento, né con ragione la statuirai meno che 'l tuo innamoramento
6690 2, 16 | gloriare. Non dubitare ch'io statuirei l'amore essere, sopra non
6691 1, 17 | bisogna a pignerli inanti e statuirli in luogo prestante e famoso
6692 4, 134| difendere sua contesa; pertanto statuisce in lode contendere per la
6693 3, 292| s'aconfaccia, ma sempre statuisci te sopra tutti, in modo
6694 4, 19 | e quasi comune sentenza, statuivano non poter lungi essere che
6695 2, 75 | d'animali, di loro forme, stature, vestimenti e colori; per
6696 3, 3 | credo, tutto intenerito. Stavasi Lorenzo pur grave a dire
6697 1, 9 | e animi degli uomini, e stavvi l'aver veduto, udito, pensato
6698 4, 41 | uno lione ferito da un stecco nel piè, e per questo beneficio
6699 4, 19 | lungi essere che quella stella crinita, quale a mezzo il
6700 pro, 2 | conosciuta? Ma non par luogo qui stenderci in questa materia; forse
6701 3, 244| bottega mia, e fra' cittadini stendermi buono nome, le quali cose
6702 3, 92 | nostre sta nella verità, stendesi con lode e fama. E niuna
6703 2, 79 | gli dispiace. Ma non ci stendiamo in disputare quanto sia
6704 3, 20 | meglio forse sarà morire che stentando vivere in miseria. Sicché,
6705 3, 26 | per sua poca masserizia stentare, Lionardo, ché sarebbe lunga
6706 1, 79 | proprie sue fatiche e a grande stento, a tutte le sue necessitati
6707 3, 99 | maraviglioso ordine dire. Stesesi in uno grande ragionamento,
6708 2, 58 | Leucotea. Ma siamoci troppo stesi. Statuiamo adunque così:
6709 3, 244| loro ricorderei con tutti stessino chiari e netti, non fossoro
6710 2, 45 | suoi marito e compagno. E stiagli l'animo a prendere moglie
6711 | Stiamo
6712 3, 123| d'animo? Figliuoli miei, stiamoci in sul piano, e diamo opera
6713 3, 123| essere buoni e giusti massai. Stiànci lieti colla famigliuola
6714 2, 81 | chiameremo, pecuniarii mai stieno netti, sanza molte bugie,
6715 2, 26 | fortuna tiene il principato. E stievi a perpetua memoria quanto
6716 1, 46 | tutto e rimuti. Scrivono che Stifonte megaro filosofo da natura
6717 3, 118| non avevi teco pensato, stimalo a guadagno. Se così dobiamo
6718 3, 351| d'ingegno non malizioso, stimandosi già essere prudente madre
6719 1, 82 | figliuolo in qualche cosa stimar il padre ignorante, che
6720 3, 158| prosperi, diritti e vigorosi, stimarei anche io invecchiarvi. Poi,
6721 pro, 10 | di memoria, e se me qui stimarete qual sono cupidissimo della
6722 1, 37 | diligenza de' loro padri. E stimasi meglio essere alla patria,
6723 2, 76 | anzi da diversi diversa stimata. Alcuni reputano felicità
6724 2, 76 | appetiti, in essere onorati, stimati dagli altri uomini, e questi
6725 3, 203| quanto s'usa, dipoi ove tu stimavi riaverne opere o servigi
6726 pro, 4 | bene governi e conservi. E stimerai ch'io desidero non satisfare
6727 1, 44 | parrà se non leggiere, e stimeralla non difficile ad intraprenderla.
6728 3, 158| fossino freschi e belli, stimerei ivi fosse buona aere e sana,
6729 3, 409| fatto abbiamo il danaio. Stimerete voi forse a noi non fosse
6730 4, 147| preterirò: cosa niuna voglio stimiate tanto valere a ogni stato
6731 2, 43 | con ispesso ricordargli e stimolargli sempre gli confortino e
6732 2, 81 | dignità della patria solo con stipendii del publico erario; né possono
6733 4, 40 | decreto che si distribuisse stipendio a' cittadini romani quali
6734 4, 20 | si vide non raro ch'ella stirpando un caule a sé stessi disnodò
6735 4, 138| nascimenti facile era da stirparlo, poi per lunghi dì fatto
6736 3, 230| panno e bene subito arà stirpato il pelo, tale che tu arai
6737 2, 11 | sé stessi e ampliare sua stirpe, già che noi veggiamo gli
6738 1, 7 | fortifichi non di sdegno e stizza, ma di umanitate e grazia.
6739 3, 464| vorrebbe prima e' padri stogliessono da' giovani le voglie quanto
6740 3, 18 | Io aodiava chiunque me ne stoglieva, e ogni parola di quelli
6741 4, 48 | barbari, Alessandro vestì stola e abito barbaro. E Marco
6742 1, 57 | di fioritissimi costumi, stolgangli dagli ozii, dalla cucina,
6743 4, 19 | animo, quale io bello gli stolsi, come accadde che i nostri
6744 3, 56 | gittarle. Non era meglio, stolta vecchierella, gittare quelle
6745 4, 72 | certo qual altri che costui stoltissimo non conosce quanto in ogni
6746 2, 18 | lasciarlo, ma nel seguirlo somma stoltizia.~
6747 2, 46 | truova così da ogni parte stomacoso quanto una femmina sbardellata
6748 4, 40 | lieto, uccegli non pochi storditi e stupefatti cadderon in
6749 1, 62 | laudevoli aiutarli, e contrario storgli da ogni dissoluta maniera
6750 4, 39 | LIONARDO E' sono apresso gli storici e apresso e' filosofi essempli
6751 1, 44 | possa magnifice e ample, storli da tutti i costumi e maniere
6752 2, 85 | Non però ancora mi pare stôrmi di quella opinione, e pure
6753 1, 80 | ch'e' padri convengono di storre e' suoi da quelle buone
6754 1, 35 | pochi savi padri che si straccano e scalpestano la sua vita
6755 3, 292| debbono non attediare, né straccare, anzi parere giocundissime
6756 1, 47 | afaticarsi alquanto non nuoce, ma straccarsi non giova. Essercitare l'
6757 3, 24 | porti, che sono affanni e stracchezze inestimabili e troppe dannose,
6758 4, 33 | discucia la amicizia e non la stracci. E se tempo acadessi che
6759 4, 113| appruovi, quanto e' dicono, non stracciarla, ma discucire la amicizia
6760 1, 7 | in gran parte isdrucite e stracciate. E così conoscerà essere
6761 1, 24 | in lontani e strani paesi stracciato fra le stalle, fra' disagii,
6762 1, 44 | nell'animo diventa inerte e straccuccia. E per contrario molto giova
6763 3, 367| alle famiglie dannoso o la straccuraggine de' padri o il disordine
6764 3, 309| disagio se noi ne fossimo straccurati, di questo conviene ancora
6765 2, 62 | la terra sentì la ruina e strage di quella pestiferissima
6766 3, 426| premio, adombreranno teco, strazierannoti, per farti rompere in qualche
6767 pro, 4 | consiglio, con fortissime e strenuissime opere a sé prescrivono?
6768 3, 220| alla villa fuggire questi strepiti, questi tumulti, questa
6769 4, 126| alto corso del fiume fa strepito meno che la bassa. Così
6770 3, 456| che il tenere la gioventù stretta del danaio la pinge in molti
6771 3, 220| quali d'ora in ora seguono stridendo e mugghiando per tutta la
6772 1, 48 | maestro, bisógnati udirli stridire, vedili lividi, vergheggiati,
6773 1, 25 | tenerucce, e raro si può stringerli o maneggiarli senza grandissimo
6774 3, 24 | la roba, scialacquamenti, strusciamenti per tutta la casa: nulla
6775 4, 68 | basilica perfetta quella struttura a quale tetto, che cuopra
6776 3, 378| quale vi piacesse, sempre studiarsi e sollicitarsi in procurare
6777 3, 309| ragionare e rispondermi studiasse conoscere e con opere bene
6778 4, 53 | Onde tu, el quale sempre studiasti in acquistarti grazia e
6779 1, 70 | maravigliose gentilezze; studiate conoscere le cose umane
6780 4, 24 | casa si presentava, e così studiava essere grato e iocundo agli
6781 4, 27 | prepormi a' suoi aversari, studiavano ch'io stessi primo a tutti
6782 3, 134| in casa; s'e' fanciulli studieranno d'imparare; se gli altri
6783 3, 343| così gli altri medesimi studino piacere fra' primi lodati.
6784 pro, 10 | passati nostri Alberti, uomini studiosissimi, litteratissimi, civilissimi,
6785 3, 324| vera onestà; ché bene sono stultissime e troppo vane femmine, ove
6786 2, 18 | copioso in racontare diverse stultizie d'alcuni innamorati, quasi
6787 4, 40 | uccegli non pochi storditi e stupefatti cadderon in mezzo della
6788 3, 415| tu, Adovardo, quasi come stupefatto a questi detti di Giannozzo?
6789 4, 20 | mano, improviso assalito, stupido che in un tratto poco gli
6790 2, 28 | eloquenza elimatissima e suavissima. Pertanto stimate sia il
6791 4, 1 | rare, e di sapore e odore suavissime frutte. Onde, doppo a' primi
6792 1, 72 | seguire que' dolcissimi e suavissimi, averli in mano, non restare
6793 4, 55 | altrui opera principiarsi; subiungesti qual noi cose facciano chiedere,
6794 4, 49 | acaderà che di dì in dì non succedano nuove coppie a iniziar teco
6795 2, 65 | fortune sue osservatore e successore, facevano come oggi alcuni,
6796 2, 71 | con eloquenza non meno succinta che chiara ed elegante:
6797 4, 14 | altrove e prepotenti cadeno e succumbeno; ma diligenza niuna e prudenza
6798 pro, 8 | avere per tempo alcuno a succumbere alla fortuna iniqua e strana.
6799 3, 84 | l'adoperi in lavarsi il sucidume e fango quale a noi tiene
6800 2, 78 | persevererà affaticandosi e sudando in quel ch'egli studii al
6801 1, 47 | e civilità, che tornare sudato e stracco con qualunque
6802 pro, 6 | umanissima e iustissima co' tuoi sudditi, e mentre che tu sapesti
6803 pro, 3 | quali aveano occupato e suggette la libertà e forze d'innumerabili
6804 4, 6 | e arridi d'ogni copia e sugo di sue fortune, pieni d'
6805 | sui
6806 | sull'
6807 1, 45 | ancora per non lassarli summergere dall'ozio e inerzia, usargli
6808 4, 19 | eversioni di republiche, stati e summi magistrati; e quasi comune
6809 4, 69 | altri, ma per satisfare a sé sumministrano e porgeno di sé ogni opera
6810 4, 144| ogni dì viveno in conviti e suntuosità disregolata; né sempre apruovo
6811 4, 142| e in vestire splendido e suntuoso, in copia di servi, in moltitudine
6812 1, 89 | bisognava. Era Ricciardo suocero d'Adovardo, però gli parse
6813 2, 2 | Marco Cicerone, el quale tu suoli tanto lodare e amare, che
6814 2, 12 | fuggisse questi sollazzi, suoni, canti e feste, e l'altre
6815 4, 24 | inferiore di forza quando potea superarli di cortesia e lode d'animo,
6816 2, 12 | monstrasse sua pruova, e superasse non e' giovani solo, e'
6817 3, 291| singularissimi e perfettissimi ditti superasti ogni nostra espettazione.
6818 4, 127| que' famosi Galli da Mario superati; e altrove quelle femmine
6819 3, 346| pelle parole loro riputata superba e strana, o avara e misera».~
6820 2, 75 | alle cupidità e contro a' superchi appetiti con pudore, modestia
6821 2, 40 | prima sostentare? Forse anco superchiandola qualche grande necessità,
6822 3, 383| vive contro alli inimici, o superchiandoli con forza, o fuggendoli
6823 3, 355| al bisogno s'apartenesse superflua, ma scemasse ogni superchio
6824 4, 39 | Così Teseo, quello che superò el tauro maratonio, fu dalla
6825 pro, 4 | uomo, el quale indugiando e supersedendo restituì la quasi caduta
6826 1, 67 | niuno padre non inerte e supino doverà questa parere ambigua
6827 2, 86 | sottomettersi, pregare e suplicare per sovvenire a' bisogni
6828 4, 7 | abiente e fortunato a potere suplire alle molte che forse bisognavano
6829 3, 293| de' fiori, queste altre a suportare e condurre il peso, quelle
6830 2, 77 | in quale io manco, ivi tu supplisca, e in altra cosa manchi
6831 3, 409| danari. Se adunque il danaio supplisce a tutti i bisogni, che fa
6832 3, 311| In quello che io mancassi supplisci tu, e così insieme cercheremo
6833 3, 115| possa rimediarvi, subito vi supplisco: e prima voglio perdere
6834 3, 414| che le truovano e' danari, suppliscono al bisogno. Ma non ci aviluppiamo
6835 pro, 7 | amplissimi principati, suppreme laude, eterna fama e immortal
6836 1, 73 | persona gentile. E solevano e' suppremi principi molto usare la
6837 1, 8 | desiderio di cose amplissime e supreme, tenendola in studii di
6838 2, 80 | non manchi aggiugnere a' supremi gradi.~
6839 4, 19 | simile al Duca famosissimo e supremo principe. E già era chi
6840 1, 40 | non perdono opera, ma dove surgano virgulti, vinci e mirti,
6841 4, 25 | quelle parole el fanciullo surridere, e per questo comandò ambo
6842 4, 113| aveano consigliatosi insieme surripere Capua, terra fruttifera
6843 2, 58 | Milesie, per varii modi, per suspendio, precipizio, con veneno,
6844 4, 24 | mai commissi che persona suspicasse me usar la grazia e favore
6845 2, 21 | di fizioni, maninconie, suspizioni, pentimenti e dolori. Fuggiamo
6846 3, 345| destissimi e, come vedete, suspiziosissimi e amorevoli, acciò che l'
6847 3, 246| farei così per monstrarmi suspizioso troppo o sfidato, ma per
6848 3, 218| meglio perdere che con quelle suste d'animo guadagnare. Agiugni
6849 4, 70 | fermezza niuna. E come chi susterne alle radici profondo e fresco
6850 4, 24 | apresso el Duca a me prima suto incommodo molestissimo el
6851 4, 36 | ad amare. Simile né molto suttili, né assai al vivere utilissimi
6852 1, 87 | tutte queste cose come con suttilissimi argomenti così ancora per
6853 4, 43 | instituisca varie scienze e suttilità d'ingegno e maravigliose
6854 pro, 1 | perdere quello che niun ce lo suttrasse, niun se lo rapì? E pare
6855 pro, 1 | natura cupide di libertà suttrassero sé, e contumace sdegnorono
6856 pro, 7 | vigilanti possessori essere suttratto, o a' virili e forti defensori
6857 1, 57 | forse alcuni non che gli svegliano da' giovani e' sozzi costumi,
6858 4, 8 | uccegli, quali accorrono a svègliargli e mundarli ciò che superfluo
6859 1, 55 | cominciare a resecare e sverglier ne' suoi tanto e sì pericoloso
6860 3, 26 | male che Iddio loro dia? Sviàti che e' sono da sé molto,
6861 3, 154| e con la mente troppo ti svii e turbi, e stai una età
6862 1, 67 | perseguitarli, però che chi si sente svilire indurisce con sdegno e odio,
6863 1, 65 | non virtuosi e inonesti sviliti, odiati da ogni buono, e
6864 2, 54 | pieno di tristi cibi, ma sviluppato e leggieri dal sonno. Lodano
6865 1, 65 | dal fonte prima si vuole svolgere el rivo, chi cerca dirivarlo
6866 1, 58 | giovava collo essercizio svolgergli altrove, e con uso guidargli
6867 4, 20 | Tigri adunque cauto e ardito svolse la rabbia della fiera in
6868 2, 19 | adrieto e in miglior parte svolti, ove restano contenti seguire
6869 3, 325| lustrava, posta nel mezzo del tabernaculo come s'usa. Dissili: «Donna
6870 3, 208| sano e puro ogni cosa. Ma tacciamo di quelli, e' quali più
6871 2, 79 | sconosciute, e di loro si tacerebbe, per modo che forse meglio
6872 2, 55 | da riprendere quando tu tacessi queste sì necessarie cose,
6873 2, 1 | eravamo rimasi con Lionardo. Tacevamo riducendoci a memoria quelle
6874 2, 1 | disse, - che sì vi veggo taciti stare in voi stessi e occupati? -
6875 3, 307| l marito stessi tenace e taciturna. O stolti mariti, quando
6876 4, 47 | alcuni pacifici, remissi, taciturni, umili, vergognosi; alcuni
6877 4, 39 | Mecenas, perché lo provava taciturno; piacqueli Agrippa, quale
6878 4, 146| lesbio e Menedemo rodio), tacque Aristotele alquanto; pur
6879 4, 8 | e il quercio, che ancora tagliata la quercia, le sole sue
6880 3, 457| arrotati, affilati, troppo taglienti, che faresti tu?~
6881 1, 81 | consiglio el padre mai lo taglierà in modo che da parte alcuna
6882 3, 216| me ancora sarebbe utile: taglierei per legne, ogni anno disveglierei
6883 4, 127| perì? Non racconto que' Talani, quali, dice Sallustio,
6884 2, 45 | Costui elegga qual più gli talenta. E' vecchi della casa e
6885 3, 346| casa nostra quale a lui talenterà, costui, moglie mia, non
6886 | Tales
6887 2, 78 | Allora si faccia come diceva Talete filosofo: «Adàttati al tempo».
6888 | talvolta
6889 4, 24 | osservare e accorrere, ch'io non tardassi o perdessi quella e quell'
6890 3, 298| timide da natura, molle, tarde, e per questo più utili
6891 3, 214| pascono, e in quello modo tarmano l'enteriori, e occidono
6892 4, 21 | seguendo un parpaglione tarpato, o volgendo uno uovo infiniti
6893 2, 49 | il giudicio de' publici tassatori. Adunque, Lionardo, intendi
6894 4, 39 | Teseo, quello che superò el tauro maratonio, fu dalla fama
6895 1, 36 | più grasso, però erano e' Tebani più tardi e meno astuti.
6896 1, 36 | sottili e d'ingegni acuti; Tebe avea il cielo più grasso,
6897 4, 34 | alcune non dannose e alfine tediose? Conviensi contro alla fraude,
6898 4, 14 | si convenia sanza esserli tedioso, potessi avere copia a farmeli
6899 1, 23 | Quante paure lo premevano? Temea che il figliuolo non si
6900 3, 337| te ubidirà amandoti che temendoti, e ciascuno libero animo
6901 1, 66 | terra levare gli occhi, temeno meschini la vendetta di
6902 2, 50 | pur quella un poco più temerà vergogna e molto meno sarà
6903 2, 63 | si perde. Molti ameranno, temeranno, onoreranno una famiglia
6904 1, 7 | permettergli attentare cosa alcuna temeraria e pazzamente, o per vendicarsi,
6905 4, 28 | poca virtù lascivissime, temerarie, inconsulte. A' quali, perché
6906 2, 87 | onestà presso e a fronte, temerélla e amerélla. Credo per ora
6907 pro, 4 | ferocissima, la quale non temesse e ubidisse nostri editti
6908 1, 84 | vergognassi essere povero, o se io temessi che la virtù non sdegnasse
6909 2, 86 | avviene dalla fortuna nolla temete, neanche la desiderate.
6910 4, 19 | me avisorono in que' dì Temir Scita, principe vittoriosissimo,
6911 4, 122| non contenere la lingua e temperare le parole, lasciò impunito.
6912 2, 54 | indugi e aspettisi l'aire temperata. Ma sarebbe troppo lungo
6913 3, 125| che Giannozzo, né questi temperatissimi e modestissimi vecchi ci
6914 4, 35 | prudenza e modestia si fermi e temperi; e poi ivi datosi ad amare,
6915 1, 7 | fortuna, e molto più ne' tempestosi tempi, mai partirsi dal
6916 3, 210| le migliori parti. Se pel temporale nocivo o per altro caso
6917 4, 116| tosto vorranno soffrire un temulento, dicace ottrettatore, perfido,
6918 pro, 6 | agli dii riverita, amata e temuta. Ora poi con tue discordie
6919 1, 46 | una inferma memoria farla tenacissima e fermissima. Nessuno sarà
6920 4, 20 | ferimenti, ivi con gravissimo e tenacissimo morso la prese su proprio
6921 4, 144| apruovo la parsimonia e tenacità. Scrive Suetonio che Cesar,
6922 3, 490| l'arco, non vorresti voi tendello e saettare una e un'altra
6923 3, 419| dissi io che tu, Adovardo, tendevi qualche insidie? Ma vinca
6924 3, 92 | fama. E niuna cosa più è tenebrosa nella vita degli uomini
6925 1, 8 | cose amplissime e supreme, tenendola in studii di cose ottime
6926 2, 73 | tu abbia gli occhi, pure tenendoli chiusi e al loro officio
6927 3, 346| e vergogna. Agiugni che tenendolo, di dì in dì sarà forza
6928 1, 16 | lodo, figliuoli miei, ne' teneri e deboli anni, se none in
6929 3, 216| fruttano pignuoli collo scorzo tenerissimo da fràngelli colle dita,
6930 3, 353| luogo suo, ove, se sarà da tenerla serrata, comanderai si serri
6931 3, 359| perda; poi sarà necessario tenerle chiuse in parte che non
6932 3, 187| è la vostra! Ricordo da tenerlo a perpetua memoria. Sotto
6933 3, 3 | accostò, e così presi si tenerono non piccolo spazio abbracciati.
6934 1, 24 | più cara ne' figliuoli che tenersegli in mezzo a' domestichi ozii
6935 1, 43 | alcune madri usano sempre tenerseli in camera e in grembo, ma
6936 2, 80 | Battista, potresti tu vedendolo tenerti di non ridere? Quanto io,
6937 1, 25 | distorce quelle ossicine tenerucce, e raro si può stringerli
6938 3, 447| essere indugiare, più giovare tenervi quella altra via, e così
6939 2, 16 | con queste ragioni insieme tenessi in me quelle faci con che
6940 3, 298| quanto vidi sempre, vi tenesti ogni faccenda virile e lodatissima.~
6941 3, 94 | begli, che, figliuoli miei? Tenetegli a mente.~
6942 2, 12 | nobilissimi quali in gran copia teneva amici, ogni amministrazione
6943 3, 1 | nelle udite sue disputazioni tenevamo. In questo, Giannozzo Alberto,
6944 3, 56 | le mele e l'altre frutte. Tèngolle serrate, sèrballe, né prima
6945 3, 101| tempo sano, robusto e bello. Tengomi netto, pulito, civile, e
6946 4, 51 | inonesti, onde poi seguisse tentando quale esso sé avesse agli
6947 4, 51 | non inferiore, commisseli tentasse el giovane prima a scacchi,
6948 2, 19 | vergognarsi e temere biasimo tenuti adrieto e in miglior parte
6949 2, 74 | sentenze de' nostri passati teologi. Per ora questi m'occorsono
6950 4, 146| inscrivessero tre le prime lettere, TER. E Chilone filosofo, scrive
6951 3, 118| Battista, - raméntati quello terenziano Demifo, - ciascuno, quando
6952 2, 65 | figliuolo, gli altri di casa non terranno quello per congiunto, onde
6953 3, 264| grandire e' nostri, se noi li terremo adrieto quasi spregiati
6954 1, 23 | coll'animo, qual faceva apo Terrenzio quel buono Mizio perché
6955 3, 229| LIONARDO Come la terresti voi vestita?~
6956 2, 19 | con altri alcuno animante terrestre mai permisse la natura esserle
6957 3, 272| altri animali più che questi terribili, crudeli e venenosi.~
6958 4, 146| scriversi TERTIUM CONSUL o TERTIO C. Fu delata la disputazione
6959 4, 146| litterati se dovea scriversi TERTIUM CONSUL o TERTIO C. Fu delata
6960 3 | Liber tertius familie: Economicus.~ ~
6961 1, 75 | governava e' due restati terzi che ne traea quel medesimo
6962 2, 84 | della fortuna, come trovare tesauri ascosi, venirti eredità,
6963 2, 86 | perda virtù per acquistare tesauro, imperoché, come soleva
6964 4, 128| né alla nostra quale vi tesso brevità s'apartiene; così
6965 3, 293| ivi, poiché così dimora, tessuto e ordinato il suo lavoro,
6966 2, 44 | comandino e' padri ne' loro testamenti: «Se tu al tempo ragionevole
6967 3, 19 | LIONARDO Testeso?~
6968 4, 46 | e fama vulgata assai mi testifica e persuade quanto ciascuno
6969 4, 31 | desiderarvi altro filo e testura, in quale né degli antichi
6970 3, 411| rinchiusi e' danari; e se tu gli tieni serrati e ascosi, sono utili
6971 3, 274| mali uomini sono più che le tigre e che qualunque si sia pestifero
6972 4, 20 | arrestasse la fera, se forse o timida fuggisse, o troppo ferocissima
6973 3, 298| femmine quasi tutte si veggono timide da natura, molle, tarde,
6974 3, 379| pure da prima era alquanto timidetta in comandare, come quella
6975 1, 61 | quasi più che gli altri timidi e sospettosi, e per questo
6976 1, 23 | al presente sollicito e timoroso, o col pensiero innanzi
6977 3, 329| alquanto più che l'usato tinta; ma in casa non mai, salvo
6978 3, 246| mercatante sempre avere le mani tinte d'inchiostro.~
6979 pro, 6 | subito che la libidine del tiranneggiare e i singulari commodi, le
6980 3, 123| fummosi, superbi, proprii tiranneschi, che date scusa al vizio
6981 3, 125| Neanche chiamerei appetito tirannesco in colui, nel quale fusse
6982 2, 54 | come il ragionare mi v'ha tirato, questo medesimo non mi
6983 4, 27 | più repulse, non però me tirava adrieto, anzi di nuovo entrava
6984 1, 59 | ma non però, poiché tu mi tiri, mi vergognerò seguirti
6985 4, 121| sento della amicizia; e tirimi in nuovo favellare della
6986 4, 146| male accetto. E scrisse Tiro litteratissimo servo di
6987 4, 146| volendovi porre suoi onorati tituli, era dissensione fra' litterati
6988 4, 113| levando l'uno doppo l'altro e' tizzi e tuffandoli in acqua, con
6989 1, 34 | durava salvo e intero quel tizzone quale essa gittò crucciata
6990 1, 29 | famiglia, comandandomi «to' questa o quella nella quale
6991 3, 293| cordicina quale si fosse tocca, subito la sente, subito
6992 1, 56 | di lode. E perché noi qui toccammo della religione, si vuole
6993 1, 37 | mortale a chi el dolore non tocchi. Le infermità, la paura
6994 2, 49 | dice: «Se tu vuoi dota, togli vecchia o sozza», tal che
6995 1, 72 | perfettissima; negli altri togliànci l'altre scienze delle quali
6996 3, 262| pratichi tutto il dì, o pure togliendo degli strani, co' quali
6997 4, 124| ben usare l'ozio e potere tolerare le iniurie. Onde non biasimano
6998 3, 309| Lionardo mio, così faceva per tôlli via d'entrare meco in ragionamenti
6999 3, 461| da parte che gli sarano tolti da' ghiotti, da' lacciuoli,
7000 3, 96 | messer Iacobo fu fratello di Tomaso nostro padre, e fu padre
7001 4, 20 | e fragile; tale che orso tommando, dicono, si trovò rompersi
7002 4, 129| morso nel dito, ancora el topo e qualunque benché minimo
7003 3, 123| ogni sera sia necessario torcere le braccia e le membra agli
7004 1, 30 | ozio alla donna, non per torgli quella verso de' figliuoli
7005 1, 36 | lascia, ma a chi l'acquista, torlo. Ben dico che mi sarebbe
7006 3, 158| accadendo il bisogno io potessi tôrmi indi senza troppo fare spesa.
7007 4, 26 | chi e' comandò consegnati, tornai a visitarlo, e raccontai
7008 4, 30 | nostra famiglia Alberta. Tornammo adunque in sala dove così
7009 1, 47 | costumi e civilità, che tornare sudato e stracco con qualunque
7010 4, 127| curasse la sua salute e tornasse al sicuro, rispuose: «chi
7011 4, 26 | amarci assai, e che io a lui tornassi. Fecilo.~
7012 4, 125| scrittori si raccontano subito tornati da inimicizia in non sperata
7013 4, 145| magistrato, nulla atristito tornava, e disse troppo essere lieto
7014 3, 18 | in mezzo a farmi valere. Tornavano quelli di casa nostra sempre
7015 3, 14 | sacrificio e adorare Iddio, poi tornerei a fare quanto allo amico
7016 3, 361| molta diligenza curerai che tornino a sanità, imperò che egli
7017 4, 125| Lepido e Flacco inimicissimi tornorono in grazia.~
7018 pro, 4 | libertà, la giustizia di Torquato qual per osservare la militare
7019 2, 19 | da chiamare non stolto? Torrai all'uomo l'uso e modo della
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