Parte, Paragrafo
1 1, 1| accigliato come sempre esclamò: «Avete vinto, scocciatori!
2 1, 9| lui. Allora la dea Virtù esclamò: «Magari si fosse ricordato
3 1, 27| fresca. Allora la saggia dea esclamò: «Vattene alla malora, Fama,
4 2, 10| vide cotti a puntino, Momo esclamò: «Starà a voi giudicare
5 2, 26| aria di chi non ne può più, esclamò: «Che credi, che io resista
6 3, 6| sua missione segreta ed esclamò: «Io ti posso dare il sole
7 3, 11| gente del quartiere, poi esclamò urlando, rivolto a Diogene
8 3, 13| basta?~Letti i versetti, esclamò: «Questo qui è il più stolto
9 3, 13| A questo punto Giove esclamò, ridendo a crepapelle: «
10 3, 16| pubblici uffici; e addirittura esclamò: «Quale tana d'ubriaconi
11 3, 17| Buttò via il mantello ed esclamò: «Tutte da questa parte,
12 3, 19| conservato in eterno. Quello esclamò: 'Che indovino da operetta
13 3, 20| altro». A questo punto Giove esclamò: «Oh, Apollo, come mi piacerebbe
14 4, 4| intestinale. Allora Enope esclamò: «Farabutto! Non puoi trovarti
15 4, 7| banditi!». Allora Enope esclamò: «È proprio questo che rafforza
16 4, 11| elevati». «Che idea bislacca!» esclamò allora Caronte «Sei ridicolo
17 4, 14| contro l'ubriaco, ma Caronte esclamò: «Lascia perdere, Gelasto,
18 4, 14| esserlo stata». Gelasto esclamò: «Che osservazione profonda!
19 4, 15| in navigazione!». Gelasto esclamò: «O Caronte! Che definizione
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