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291 ma
Leon Battista Alberti
Momo o Del Principe

IntraText - Concordanze

era

    Parte,  Paragrafo
1 1, 1| degli dèi del cielo: ma era così potente, nell'inaudita 2 1, 1| diceva che, certo, il bue era un animale utile, abbastanza 3 1, 1| occhi fissi a terra non era in grado di colpire il nemico 4 1, 1| nemico nel punto che voleva: era stata proprio un'incapace 5 1, 1| poiché di sotto non le era stato applicato un carro 6 1, 1| all'uomo, affermava che era, sì, un qualche cosa di 7 1, 1| poteva ammirare in lui non era certo un'invenzione del 8 1, 1| invenzione del suo creatore, ma era stata fatta a immagine e 9 1, 1| nessuna trovata ingegnosa era degna d'encomio quanto quella 10 1, 1| Giove, dongiovanni com'era, senza dubbio avrebbe concupito 11 1, 1| opportuno. Con questi trucchetti era riuscita a strappare molti 12 1, 1| Per di più la dea Frode s'era data da fare affinché tutti 13 1, 1| dicendo che Momo in fondo non era cattivo, ma aveva uno spirito 14 1, 2| direzione generale dei fuochi era stata data al Fato, sarà 15 1, 2| Poiché, dunque, il fuoco era adatto al compimento di 16 1, 3| incredibile rapidità, s'era radunata a palazzo reale 17 1, 3| degli dèi? Certo una volta era proprio contentissimo, Giove 18 1, 5| faceva lui. Così, non ce n'era uno dei grossi guai che 19 1, 5| dominio, cosicché non c'era più dio, né maschiofemmina, 20 1, 5| questi ragionamenti Momo s'era conquistato parecchi seguaci, 21 1, 5| Quest'ultimo, ostinato com'era in tutte le sue questioni, 22 1, 6| un punto del cielo da cui era possibile udire con chiarezza 23 1, 6| di cacio di cinico gli si era avvinghiato al collo e gli 24 1, 6| cercare il colpevole; però era impossibile sentire il racconto 25 1, 6| peli della barba che si era mangiato, si misero a ridere 26 1, 7| l'approvazione generale, era quella di mandare a restaurare 27 1, 7| sostenitori autorevoli: era quella di richiamare Momo, 28 1, 7| richiamare Momo, il cui carattere era ben noto da un pezzo a tutti 29 1, 7| peggior specie d'esilio era proprio stare in mezzo ai 30 1, 7| grazie a loro, se non c'era altro mezzo, gli ospiti 31 1, 8| 8-~ ~Momo s'era accorto che c'erano dèe 32 1, 8| brontolone attaccabrighe che s'era scelto da un pezzo e aveva 33 1, 8| disponibile; e capiva che era suo interesse non mettersi 34 1, 8| aggiungeva la cotta che s'era preso per Lode. Alla fine 35 1, 9| Rimuginando così tra sé, Momo era arrivato vicino al tempio, 36 1, 9| le ragazze divine, Lode era uno di quei tipetti molto 37 1, 9| sguardi provocanti, e già se n'era tirati dietro moltissimi 38 1, 9| con tutte le arti di cui era capace per rendersi piacevole 39 1, 9| per la loro eleganza. Momo era scocciato d'essersi imbattuto 40 1, 9| comunicare alla dea Virtù che c'era uno della sua gente, Momo, 41 1, 10| caratteraccio: nella sua condizione, era proprio assurdo incaponirsi 42 1, 10| avesse voluto dargli aiuto era in grado di farlo. Lei tuttavia, 43 1, 10| sorta, giurando che tutto era dovuto da parte sua a dèi 44 1, 15| spirito di una volta, si era dato anima e corpo a meditare 45 1, 16| 16-~ ~C'era una ragazza, una sorella 46 1, 16| fuori del comune. Costei era andata in campagna per curarsi 47 1, 16| impressione, con quel viso che non era più brutto e anemico come 48 1, 16| e anemico come prima, ma era diventato come per miracolo 49 1, 17| presto, verso l'alba, s'era addormentata, stanca e distrutta 50 1, 17| balia morta. Il suo guaio era questo: se la prendeva aspramente 51 1, 18| discorso della balia, Momo era ormai riuscito a colmare 52 1, 21| delle figlie di Virtù. Si era dunque risolto a non lasciar 53 1, 21| oltre che difficile e arduo, era tutt'altro che sicuro. Perciò, 54 1, 21| Lode, che, guarda caso, era la sola ancora sveglia, 55 1, 24| della vita. Poiché non c'era modo di cancellare l'accaduto, 56 1, 24| che sconcertava ancor più, era dotato d'una loquacità straordinaria 57 1, 25| il corpo e le forze. C'era vicino un sacro guanciale 58 1, 26| Fortuna, e che uno dei due era scemo e l'altro deficiente. 59 1, 27| per la stessa finestra dov'era passato Momo per fare il 60 1, 27| ascoltare e riferire, non c'era luogo, per quanto fuori 61 1, 28| queste considerazioni, Momo era sicuro che le chiacchiere 62 1, 28| passione d'amore, imitando, com'era evidente, il padre degli 63 1, 29| quelle storie diceva che era arrivata la dea Fortuna 64 1, 29| preoccupassero, la dea Fortuna era tuttavia felice che l'eco 65 1, 29| che in fondo anche Ercole era per certi aspetti assai 66 1, 30| si rese conto che Ercole era ormai arrivato in cielo, 67 1, 30| reggia di Marte, e che vi si era fermato nel cortile, per 68 1, 31| grande importanza, come era diventato un dio, dando 69 1, 31| di Ercole. Infatti non c'era argomento più brillante 70 1, 32| lasciato perdere Ercole, si era diretta verso la vicina 71 1, 32| adesso pensavano non solo che era un grosso vantaggio che 72 1, 32| stato, anzi, sostenevano che era loro precipuo interesse 73 1, 34| Quelli gli chiesero se era il caso di trasformarsi 74 1, 35| ammirati. Trofeo invece, che era di grossa stazza, mutandosi 75 1, 35| Gli uomini delusi per come era andata a finire, a forza 76 2, 2| ingenuità, una pregava perché era grassottella, un'altra perché 77 2, 3| copricapo del reduce. Pallade era riluttante ad andare tra 78 2, 3| ubbidire. Su nel cielo la legge era stata appena approvata, 79 2, 3| dopo se ne pentiva; non c'era figura in cui non desiderasse 80 2, 5| di Momo, pensava che non era affatto conveniente agli 81 2, 5| progenitore di mostri finché era indebolito dall'esilio e 82 2, 6| tra loro e conclusero che era competenza di Giove stabilire 83 2, 8| istante nel ruolo che si era imposto recitando brillantemente 84 2, 8| agli altri dèi che lui non era affatto immemore e ingrato 85 2, 8| suoi desideri: ecco perché era diventato capace, senza 86 2, 8| massima aspirazione, insomma, era che gli venisse concessa 87 2, 9| desiderato. Il fatto è che Giove era gonfio di rabbia nei confronti 88 2, 9| confronti di Febo, quindi era preso dal problema di rimproverare 89 2, 9| frattempo torna Mercurio, che era stato mandato da Giove a 90 2, 9| persona di a poco: non era come volevano insinuare 91 2, 9| dovere per superbia, ma gli era piombata addosso una massa 92 2, 10| problema dei voti che non gli era stato possibile badare a 93 2, 10| vedendo che la dea Virtù non era in mezzo a Giove e agli 94 2, 10| gran figlio di puttana che era diventato si dispone totalmente 95 2, 10| pesantissimi oltraggi, ed era riuscito a fuggire dopo 96 2, 10| convincessero che quella era stata un'autentica infamia. 97 2, 10| numerosa dei suoi non c'era nessuno, secondo lui, abbastanza 98 2, 11| provvedere anche al fatto che non era giusto che tua moglie avesse 99 2, 12| tutta l'arte oratoria di cui era capace per insinuargli dentro 100 2, 13| domandato a Mercurio com'era possibile che i voti avessero 101 2, 13| gonfi, un ascesso, e anzi si era arrivati al punto veramente 102 2, 13| o un fuso. Ma questo non era ancora niente; la cosa peggiore 103 2, 13| la maggior parte dei voti era infarcita: odio, paura, 104 2, 14| quando l'avesse scoperto; si era applicato in ciascuno di 105 2, 14| ne restano da imparare. Era arrivato alla conclusione 106 2, 14| importanti e conclamate, gli era parsa molto conveniente 107 2, 14| strada più adatta a lui: era stato perciò un soldato, 108 2, 14| aveva dato prova di valore, era arrivato infine a comandare 109 2, 14| di umanità e pietà, tutto era trascinato alla convenienza 110 2, 14| cielo scoperto; e poi c'era da farsela in mezzo a gente 111 2, 14| verso lo scontro armato: era davvero uno spettacolo vedere 112 2, 15| cozzare tra loro. La massa era attonita, le classi dirigenti 113 2, 15| eserciti sterminati, il cielo era coperto di frecce, i corsi 114 2, 15| crollavano, le urla di chi era stato colpito dalla disgrazia; 115 2, 16| Ne sentirai una bella. C'era tra i filosofi un raro esemplare 116 2, 16| mezzo ai vagabondi, per com'era combinato. Ora te lo descrivo 117 2, 16| gobba pesante; l'andatura era a passi lunghi e larghi, 118 2, 16| volta quest'uomo, non perché era così conciato, ma perché 119 2, 16| cosa che mi dava fastidio era vedere fin troppi vagabondi 120 2, 16| non riuscivo a mandar giù era quando i ragazzini scatenavano 121 2, 16| si mise a giurare che non era mai stato così poco toccato 122 2, 16| preoccupazioni come quand'era un vagabondo, e che nel 123 2, 16| d'esser raccontata. Gli era capitato d'imbattersi in 124 2, 16| di camminare. All'inizio era scoppiato a ridere di uno 125 2, 16| a quel modo, ma poi gli era tornato in mente quanti 126 2, 16| quello , bestione com'era, lasciò perdere l'asino 127 2, 16| aveva risposto che se l'era andata a cercare, perché, 128 2, 16| tribolazioni degli uomini, si era lasciato commuovere dai 129 2, 18| con l'arte oratoria di cui era esperta, facendogli così 130 2, 18| fuoco sacro, di cui lui era all'oscuro, mentre cercava 131 2, 18| di convincerlo che non c'era stata mancanza da parte 132 2, 18| prepotente come Pallade; non c'era da stupirsi, del resto, 133 2, 18| aveva con la dea Frode, c'era anzi da guardare con una 134 2, 19| così vedere a tutti com'era diventato buono e caro il 135 2, 19| Minerva se ne andò, ma era quasi appena uscita dal 136 2, 19| comportarsi bene con lui: era enormemente pentita di questa 137 2, 19| messaggero degli dèi, che era venuto per ordine di Giove 138 2, 19| la sua disponibilità si era prestato ad essere il passatempo 139 2, 19| precedente: da quando si era reso conto, infatti, di 140 2, 19| modo di fare simpatico, si era messo a poco a poco sulla 141 2, 19| racconto delle sue sventure era strettamente intrecciato 142 2, 19| pena dell'esilio non gli era mai riuscita dura e pesante 143 2, 19| gli toccava subire, ma non era facile dire da quanti cumuli 144 2, 19| quanti cumuli di avversità era stato sommerso: la cosa 145 2, 19| affliggeva più di ogni altra era il fatto che non gli si 146 2, 19| fondo; la loro presunzione era talmente assurda e sfrenata 147 2, 19| posizioni in contrasto: non era però ancora abbastanza chiaro 148 2, 19| sostenevano che l'universo era il prodotto del caso, in 149 2, 19| altra per chiarire che non era certo caratteristica degli 150 2, 19| andava incontro, non si era saputo dimostrare un avvocato 151 2, 19| La passione con cui si era messo al servizio della 152 2, 19| giocato un brutto scherzo: era stato oggetto di pesanti 153 2, 19| senso di chicchessia. C'era poi una terza categoria 154 2, 19| esperienza, al punto che non c'era nulla che non potessero 155 2, 19| gli uomini, per i quali era così importante una concessione 156 2, 20| Momo affermò che questo era stato il discorso di quel 157 2, 20| provocatorio e sobillatore che si era trattenuto a stento dal 158 2, 20| avanti il compito che si era assunto, non aveva potuto 159 2, 20| dèi, e avvertendoli che era meglio riflettere mille 160 2, 20| comportarsi così verso di loro; era meglio stare bene attenti, 161 2, 22| Vedeva infatti che Giove era ammutolito e batteva nervosamente 162 2, 23| immensa costruzione per cui era stato buttato tanto materiale 163 2, 24| vedere che razza di casino era riuscito a combinare agli 164 2, 26| nell'arte dell'inganno, era diventato anche troppo potente 165 2, 26| domandasse a Momo cosa glien'era parso di quel po' po' di 166 3, 2| grande affluenza di voti, era disposta ad accettare qualunque 167 3, 2| calorosamente, oltre ad Ercole, che era deputato alla salvezza degli 168 3, 4| altezza del programma che si era proposto, decise di approfittare 169 3, 4| comunque si comportavano, com'era facile capire, in modo di 170 3, 4| approfondite ricerche; non c'era problema da discutere di 171 3, 5| considerazione che lui non era certo abituato ad avere 172 3, 5| suo fianco gente a cui c'era poco da comandare, anzi 173 3, 5| poco da comandare, anzi c'era da ubbidire, data la loro 174 3, 6| cercando un ladro che si era nascosto la notte. Vedendoli 175 3, 6| che quelli , di cui s'era messo in testa che sapevano 176 3, 6| l'idea di partire che gli era venuta. A un tratto, passando 177 3, 6| una botte puzzolente che era tutta un rottame, sbadigliando 178 3, 6| appena seppe che quello era un filosofo, aggiunse naturalmente 179 3, 7| Siccome l'operazione gli era parsa stupefacente per un 180 3, 7| vicino. Ma quell'uomo non era smosso per niente dall'arrivo 181 3, 7| frase non si riferisse ‑ com'era in effetti ‑ alla donna, 182 3, 9| riconosciuto; e quell'idea era rafforzata dall'aver visto 183 3, 9| Mercurio rispose che non era facile rintracciare la dea, 184 3, 9| modo perché sapeva quant'era curioso Mercurio, e come 185 3, 9| chiacchiere che avrebbe fatto, com'era sua abitudine, sulle faccende 186 3, 10| punto che tutto il cielo era diviso in non meno di tre 187 3, 10| pretesti più svariati: c'era chi andava a congratularsi 188 3, 10| occasioni. La sostanza, però, era sempre quella: aspettavano 189 3, 11| della missione di Mercurio (era convinto di ottenere un 190 3, 11| terra, infatti, Mercurio s'era tolto i calzari alati e 191 3, 11| tolto i calzari alati e si era diretto verso l'Accademia, 192 3, 11| quella fabbrica di filosofi s'era imbattuto nel filosofo Socrate 193 3, 11| e buoni?». Socrate, che era uno di compagnia, veramente 194 3, 11| maniera di discorrere che era per lui ormai istintiva 195 3, 11| venne a sapere che quello era Mercurio, e la ragione precisa 196 3, 11| ragione precisa per cui era venuto, e che cosa stessero 197 3, 11| vecchia e fradicia com'era ‑ e la fracassò colpendola 198 3, 11| frenare la rabbia, e che era una colpa per lui non esser 199 3, 11| tanto biasimato; e poi non c'era cosa più vergognosa di un 200 3, 13| autorità di un principe che era stato sempre così affettuoso 201 3, 14| vedeva proprio: allora Giove era per crollare dallo 202 3, 14| cerimoniale. Dalla parte opposta c'era una folla fittissima di 203 3, 14| quel famoso discorso che era il principale motivo per 204 3, 14| alte personalità: anzi, c'era chi iniziava a irritarsi 205 3, 14| escluso, per quanto gli era possibile; di conseguenza, 206 3, 14| decisione voleva accertarsi se c'era qualcosa che essi intendevano 207 3, 14| di quell'enorme massa che era il mondo, per trasferirla 208 3, 14| Momo, acuto e sveglio com'era, aveva il presentimento 209 3, 14| famosi quaderni; tuttavia era convinto che si dovesse 210 3, 15| assemblea, sentì subito che c'era stato un grosso cambiamento 211 3, 15| d'infimo grado: non ce n'era uno a cui la vista di Momo 212 3, 16| fianchi e il petto rovinati, era senza fiato, la vecchiaia 213 3, 16| unghie, disse: «In effetti, era proprio il caso di riflettere 214 3, 16| vibrante affermazione che era proprio ammirato di vedere 215 3, 16| precisione i problemi per cui era stata convocata l'assemblea. 216 3, 16| aveva da dire sull'argomento era che lui si sarebbe tenuto 217 3, 16| mondo davvero splendidi, ed era pronto a esibirli, se si 218 3, 16| autocelebrazione che si era preparato da un pezzo, non 219 3, 16| però un piccolo particolare era di grosso impedimento: comunque 220 3, 16| il piano fraudolento che era stato preordinato assegnava 221 3, 17| femmine Momo, da maschio che era, divenne uno che maschio 222 3, 17| divenne uno che maschio non era più: gli strapparono completamente 223 3, 18| venivano repressi, e non c'era altro modo per reprimerli 224 3, 18| perché in questo modo si era liberato dell'angoscia che 225 3, 18| decisioni; dato che ciò non era possibile per la disgrazia 226 3, 19| In quella confusione c'era anche la dea Notte, che 227 3, 19| Ho pensato perciò che era meglio lasciar perdere quella 228 3, 19| completamente: l'unica differenza era che Democrito aveva gli 229 3, 20| Platone qualcuno diceva che era molto lontano, in quel suo 230 3, 20| che pochi giorni innanzi era stato riconosciuto in un 231 3, 20| accorse che la cinghietta era rotta e gli avevano portato 232 3, 20| suoi danni; e siccome si era intrattenuto anche troppo 233 3, 20| amichevolmente con Socrate, era persuaso che il furto l' 234 3, 21| oltre che in popolarità c'era tutto da guadagnare in elogi, 235 3, 21| nutrisse verso i mortali era chiarissimo, del resto, 236 3, 21| dovevano considerare se era mai possibile che uno che 237 3, 21| approvazione delle masse era l'unico premio che andava 238 3, 21| degli architetti nuovi, si era già avuta sufficiente dimostrazione 239 3, 21| la gente a commentare che era stato costruito con l'unico 240 3, 21| concessione quel che lui stesso era già intenzionato a fare. 241 3, 21| non arrabbiarmi con chi era insofferente dello stato 242 3, 21| a uno che avevo caro, ed era poi così multiforme ed astuto? 243 3, 21| mi sono accorto che Momo era fatto così, continuavo a 244 4, 1| turbamenti di prima, quand'era assolutamente libero di 245 4, 2| immensa armonia. In più c'era il mormorio intenso della 246 4, 2| battuta di spirito, siccome era piuttosto ritardato e grossolano 247 4, 2| rimaneva nel posto che si era scelto ad osservare con 248 4, 2| celesti, affermò che non era confacente alla maestà divina, 249 4, 2| spaventosi della terra, ma non era mai riuscito neanche a fronteggiare 250 4, 2| assalto alla cieca: la massa era facile a scaldarsi, di principi 251 4, 2| capricciosa, passionale; era facile indurla a qualunque 252 4, 2| la massa impazzita non era nemmeno capace di non volere 253 4, 2| non volere tutto ciò che era suo completo arbitrio; non 254 4, 2| la cosa veramente strana era che gli uomini, presi singolarmente, 255 4, 2| assennati e conoscevano ciò che era giusto, ma appena si mettevano 256 4, 3| montagne, opera gigantesca: era pieno di stupore nel vedere 257 4, 3| in cuor suo perché non si era rivolto ai costruttori di 258 4, 3| modello del mondo futuro. Gli era successo proprio quello 259 4, 3| rischio di subire oltraggi. C'era una sola difficoltà: non 260 4, 3| su, il dio Stupore, che era un tipo robusto e muscoloso, 261 4, 3| sulle spalle. La statua era enorme e pesantissima, ma 262 4, 4| verificò sia nella foresta dov'era la statua di Stupore, sia 263 4, 4| proprio dentro la grotta dov'era stata messa la statua del 264 4, 4| si misero a discutere se era meglio strozzare il prigioniero 265 4, 4| poteva pagare di riscatto. Era una notte buia e senza vento: 266 4, 4| per i capelli un altro che era completamente annichilito 267 4, 6| buttato del vino che si era tracannato. Non è proprio 268 4, 7| briganti; disse che però non era riuscito a riconoscere il 269 4, 7| grazie al cui intervento se l'era cavata così bene, e quindi 270 4, 7| beneficio ricevuto. Non gli era sembrato Giove, né Febo 271 4, 8| proprio duro di mente, non lo era al punto di essere insensibile 272 4, 8| grattata, ma, ritardato com'era, non sapeva come fare. D' 273 4, 10| terra degli uomini di lassù era molto rischioso, e sapeva 274 4, 10| ritornare nel posto da cui era fuggito molto volentieri, 275 4, 10| dicevano, per concludere, che era meglio sopportare qualunque 276 4, 10| per il semplice motivo che era morto in estrema povertà 277 4, 10| povertà e quindi non si era portato niente per pagare 278 4, 10| quel poveraccio, se non c'era possibilità di pagare? Doveva 279 4, 10| tra i morti? È chiaro che era costretto ad affrontare 280 4, 12| la strada ancora da fare era troppa per stare fermo a 281 4, 13| così grande e a quali scopi era destinata; quando capì che 282 4, 13| quando capì che quello era un teatro, fatto per recitarvi 283 4, 14| dire che Gelasto in vita era stato molto colto e saggio, 284 4, 14| mentre altri sostenevano che era sciocco e faceva stramberie, 285 4, 14| vedere quest'uomo che in vita era mio intimo amico fare certe 286 4, 14| che il suo modo di fare era una finzione, un prodotto 287 4, 14| finzione, non la verità era la faccia amichevole che 288 4, 14| divina. Ma Gelasto, che era pratico di teatro, si mise 289 4, 14| scapole, camminando carponi. «Era così Ercole con la clava290 4, 15| si accorse che Caronte s'era spaventato e disse allora 291 4, 15| a portarsela dietro: si era stancato da morire cercando 292 4, 16| mozzi suoi pari. Quello che era stato sorteggiato re per 293 4, 16| prevista per i renitenti era d'immergerli in acqua. Così 294 4, 17| quindi, infangato e sozzo com'era da capo a piedi, si mise 295 4, 18| mescolare mare e cielo. Era successo che, al momento 296 4, 18| stridere l'ali, raccontando cos'era successo agli dèi e a Caronte. 297 4, 18| quell'apparato festivo non era stato gradito dagli dèi 298 4, 18| fossero derisi dai mortali: era meglio per gli dèi sopportare 299 4, 18| eccetto il dio Stupore, che era diventato pallido e duro 300 4, 18| Stupore e Speranza, che era rimasta, mutilata, sulla 301 4, 19| quella di Apollo e, siccome era cava, ci aveva ficcato dentro 302 4, 19| trasporto. Però, occupato com'era, non si accorse della borsa. 303 4, 19| Plutone, dal canto suo, era rimasto intricato in quel 304 4, 20| E così gli chiesero chi era e perché mai si trovava 305 4, 20| su dall'acqua, visto che era proprio fatto a pezzi per 306 4, 20| tutti quanti. Quello che era risalito tra i celesti era 307 4, 20| era risalito tra i celesti era il vecchio Momo di sempre, 308 4, 20| addosso malanimo, da chi c'era da aspettarsi un aiuto materiale 309 4, 21| po' a colpi di tridente era riuscito a bloccare la loro 310 4, 21| il mare, dopo di che si era recato a far visita a Momo. 311 4, 21| filo e per segno quello che era capitato a Stupore, Giove, 312 4, 21| quanto ti pare, una cosa era sicura, se facevamo la prova: 313 4, 21| volevano tutti bene, non c'era uno di cui non potessi fidarmi. 314 4, 21| sacco di perplessità, tutto era pieno di rischi; per me 315 4, 21| di rischi; per me non c'era nessuno di questi ostacoli, 316 4, 21| obbedivano ai tuoi ordini, ma era al suono della mia tromba 317 4, 21| tutti quanti, a me non c'era uno che non obbedisse. Ma 318 4, 21| io lo volessi; per te c'era nulla dei tuoi beni e delle 319 4, 21| tutto fosse esattamente com'era e niente di più. Infine, 320 4, 22| uomini e re degli dèi? Chi era più felice di te? Per una 321 4, 22| spiacevoli che conteneva. Era piacevole ritrovarvi consigli 322 4, 22| gloria e successo. Questo era il contenuto dell'opuscolo: 323 4, 23| innumerevoli fastidi del potere: era quella di suddividere in


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