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Leon Battista Alberti
Momo o Del Principe

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  • LIBRO QUARTO.
      • -16-
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-16-

 

Ed ecco tosto i pirati, già fatto il bottino, saltare di corsa giù dalla nave: entrano nello stabilimento e , per divertirsi, decidono di nominare tra loro un re dei crapuloni, con un sistema strano e originale. Fanno corona tutt'intorno, poi un topo viene lanciato in acqua: è nominato re quello che il topo nuotando tocca per primo. Con questa forma di estrazione a sorte, di tutta la ciurma uscì fuori come re un tipo davvero raccomandabile. Poi si danno tutti alla gioia più sfrenata, divertendosi un mondo a fare tutto ciò che si può fare nei bagni. A un certo punto un mozzo di cambusa, proprio il peggiore in quella ciurma senza freni, si proclamò re per burla anche lui in seguito a una cospirazione di uomini di fatica e mozzi suoi pari. Quello che era stato sorteggiato re per primo, di fronte alle insistenze della maggioranza, gli cedette spontaneamente il posto. Il gioco è tirato avanti per le lunghe, si ride per gli scherzi più strani in mezzo all'approvazione generale, in primo luogo del capo dei pirati, il quale incoraggia addirittura a continuare. Allora il nuovo re dice di volersi assicurare con un giuramento la fedeltà dei compagni di baldoria: ordina pertanto di mettere in mezzo a loro una scodella nera affumicata, sulla quale tutti, anche se non vogliono, devono giurare come su un altare, finché venne il turno anche del capo pirata: ma questi si rifiutò di giurare, perciò fu trascinato davanti al re e fu condannato, con decisione collegiale, in quanto renitente agli ordini; ora, la pena prevista per i renitenti era d'immergerli in acqua. Così anche lui, come tutti i ribelli, viene immerso nell'acqua, ma lo immergono in modo da farlo restar soffocato in quel nugolo di mani. Attendenti e amici del capo, sbigottiti per la fine dell'annegato e per l'impresa temeraria dei congiurati, son per perdere il controllo. Ma tutti quelli che stavano col re, esultanti per il successo, prendono immediatamente possesso della nave e del timone, proclamano che la loro azione ha dato a tutti la libertà e salpano a far festa dirigendosi al largo, scomparendo nella stessa direzione da cui erano arrivati.




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