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L'opuscolo conteneva un gran
numero di massime del genere, ma una fu l'idea migliore per reggere gli
innumerevoli fastidi del potere: era quella di suddividere in tre mucchi la
totalità delle cose, uno composto delle cose buone e desiderabili, uno delle
cattive, e il terzo di quelle cose che di per sé non sono né buone né cattive.
Questo tipo di divisione prescriveva che Operosità, Attenzione, Zelo,
Diligenza, Perseveranza e gli altri dèi del genere attingessero in abbondanza
al mucchio dei beni e, disponendosi per strade, portici, teatri, templi,
piazze, insomma in tutti i luoghi pubblici, li offrissero spontaneamente a
tutti quelli che incontravano, consegnandoli con piacere a chi li volesse. Dal
canto loro Invidia, Vanagloria, Voluttà, Pigrizia, Ignavia e le altre dèe
simili portassero in giro in grande abbondanza i mali e li regalassero
spontaneamente a chi non li rifiutasse. Le cose che invece non sono né buone né
cattive (per esempio quelle che son buone per chi le sa usar bene, cattive per
chi le usa male, tra le quali si annoverano le ricchezze, gli onori e simili
oggetti dei desideri umani) fossero lasciate tutte all'arbitrio di Fortuna,
perché attingesse ad esse a piene mani e, scegliendo a capriccio quanto e a chi
darle, le assegnasse.
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