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Leon Battista Alberti
Momo o Del Principe

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  • LIBRO PRIMO.
      • -10-
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Come gli furono riportate queste parole, Momo non sapeva bene in che senso intenderle, girava gli occhi, il viso, la mente stessa in tutte le direzioni. Finalmente arrivò tutto angosciato all'ingresso del tempio, dove poté profferire a stento un paio di parole per la coscienza della sua situazione: ma, visto che la dea gli faceva un'accoglienza molto benevola, tornò in sé e cominciò a dire qualcosa di più. Prese così a ricordare la loro antica amicizia, i favori che s'erano scambiati, i suoi sentimenti così affettuosi verso la dea; si lamentava dei suoi guai, chiedeva aiuto, si raccomandava in tutti i modi. La dea seppe cogliere perfettamente l'opportunità e, per risollevare l'animo dell'esule, diede quelle risposte che riteneva più adatte alla situazione. Gli ricordò, fra l'altro, che quando si ha a che fare con uno che è caduto in disgrazia è meglio che questi la smetta una buona volta di andarsi a cercare l'odio e l'antipatia di tutti: una lingua troppo svelta e sempre pronta a criticare blocca qualunque via d'uscita. Gli chiese di lasciar perdere la sua eccitazione e mettere un freno a quel caratteraccio: nella sua condizione, era proprio assurdo incaponirsi nel ricordo delle offese ricevute. Doveva rendersi conto che, più che colpire gli dèi, tutte le iniziative a cui metteva mano contro di loro si sarebbero probabilmente riversate sulla sua testa. Se considerava cos'aveva ottenuto con le sue arti e il suo vecchio modo di fare, non gli restava che dolersi perché le sue azioni erano scese quasi al punto che nemmeno chi avesse voluto dargli aiuto era in grado di farlo. Lei tuttavia, in nome dell'antica amicizia, non aveva mancato di adoperarsi per lui in pubblico come in privato perché i celesti non smettessero di pensare alla sua salvezza, e si sarebbe adoperata perché lo ricompensassero largamente, se avesse dimostrato di meritarlo. Ora Momo doveva capire che toccava a lui ripristinare negli animi umani la fede negli dèi e il sentimento religioso, che i suoi discorsi avevano messo in pericolo e fatto quasi precipitare. Momo, colpito da improvviso benessere, si mise a promettere qualunque cosa e ad offrire garanzie d'ogni sorta, giurando che tutto era dovuto da parte sua a dèi che lo trattavano così bene.




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