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Questo fu il discorso di Momo.
Intanto i cittadini che gli stavano attorno, poiché è difetto congenito del
popolo esser sempre pronto a correr dietro a tutti i propugnatori di
rinnovamento sociale e a buttarsi a capofitto nelle manifestazioni sediziose,
avevano cominciato a fremere d'indignazione e si raccoglievano da tutte le
parti per far casino, lanciando slogan di denuncia contro l'azione provocatoria
dei signori. Quando la dea se ne accorse, si portò all'ingresso del tempio e,
chiamato da parte quello che aveva dato inizio all'agitazione, Momo, riuscì a
sedare facilmente quel principio di sommossa della massa che strepitava, con la
sola espressione del volto ed i gesti, in atteggiamento di regale maestà; poi,
rivolta a Momo, disse: «È così, Momo, che stavi incominciando a fare quello che
mi avevi promesso poco fa? Stavi eccitando quella folla incontrollabile a
un'impresa mostruosa per mettere me e queste ragazze in mezzo al pericolo del
ferro, del fuoco e delle armi, perché noi dèe ritornassimo dai celesti cosparse
del sangue di morti e feriti che ci sarebbero caduti addosso? Vorremmo che
d'ora in poi Momo ragionasse con più senno». «Io» rispose Momo «desolato per la
mia situazione, oppresso da tante contrarietà, fra cui la mancanza di rispetto
di questi mortali, non posso evitare di lasciarmi andare alla disperazione, per
poco che faccia caso alle mie disgrazie. Toccherà a te, Virtù, decidere una
cosa: io dovrò ricambiare in eterno offese oppure buone azioni?». «Vieni qua»
disse la dea. «Vorrei ti convincessi che io non mancherò mai di preoccuparmi
per il tuo bene. E perché tu esegua il tuo compito con speranze e prospettive
più solide, dammi la mano, guarda cosa ti prometto: se tu col tuo comportamento
tra gli uomini sarai capace (e credo proprio lo sia) di acquistarti benemerenze
presso gli dèi, ti assicuro che non avrai nessun motivo di pentirti del tuo
impegno. Del resto, ho buone ragioni per garantire per te: conosco il tuo
carattere, Momo, e so bene che, se ti sei proprio deciso a fare qualcosa che ti
procuri la salvezza e sia gradito agli dèi, lo farai senz'altro secondo le tue
intenzioni. Ora tu datti da fare e dimostrati degno dell'antico favore degli
dèi: la ricompensa sarà molto superiore alle mie promesse».
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