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Dante Alighieri
Vita nuova

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  • Capitolo 33.
    • 1. Quantunque volte, lasso! , mi rimembra.
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1. Quantunque volte, lasso! , mi rimembra.

Quantunque volte, lasso! , mi rimembra
ch'io non debbo giammai
veder la donna ond'io vodolente,
tanto dolore intorno 'l cor m'assembra
la dolorosa mente,
ch'io dico: - Anima mia, chè non ten vai?
chè li tormenti che tu porterai
nel secol, che t'è già tanto noio,
mi fan pensoso di paura forte -.
Ond'io chiamo la Morte,
come soave e dolce mio riposo;
e dico: - Vieni a me - con tanto amore,
che sono astioso di chiunque more.
E si raccoglie ne li miei sospiri
un sòno di pietate,
che va chiamando Morte tuttavia:
a lei si volser tutti i miei disiri,
quando la donna mia
fu giunta da la sua crudelitate;
perché 'l piacere de la sua bieltate,
partendo sé da la nostra veduta,
divenne spirital bellezza grande,
che per lo cielo spande
luce d'amor, che li angeli saluta
e lo intelletto loro alto, sottile
face maravigliar, sì v'è gentile.




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