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Dante Alighieri
Vita nuova

IntraText CT - Lettura del testo

  • Capitolo 34.
    • 1. Era venuta ne la mente mia.
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1. Era venuta ne la mente mia.

Primo cominciamento

 

Era venuta ne la mente mia
la gentil donna che per suo valore
fu posta da l'altissimo Signore
nel ciel de l'umiltate, ovMaria.

 

Secondo cominciamento

 

Era venuta ne la mente mia
quella donna gentil cui piange Amore.
Entro 'n quel punto che lo suo valore
vi trasse a riguardar quel ch'eo facia.
Amor che ne la mente la sentia,
s'era svegliato nel destrutto core,
e diceva a' sospiri: «Andate fore»;
per che ciascun dolente si partia.
Piangendo uscivan for de lo mio petto
con una voce che sovente mena
le lagrime dogliose a li occhi tristi.
Ma quei che n'uscian for con maggior pena,
venian dicendo: «Oi nobile intelletto,
oggi fa l'anno che nel ciel salisti».




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