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Parte, Capitolo, Paragrafo, Capoverso
1 1, 1, 0, 14| bellezza più che loro bontade era in grado. ~ 2 1, 4, 0, 13| quelli a li quali mia fama era già corsa, ma eziandio a 3 1, 5, 0, 7 | volgari. Ché, primamente, non era subietto ma sovrano, e per 4 1, 5, 0, 11| 11. Ancora, non era subietto ma sovrano per 5 1, 5, 0, 13| 13. Ancora, non era subietto ma sovrano per 6 1, 7, 0, 3 | 3. Le quali tre cose era impossibile ad avere lo 7 1, 7, 0, 3 | lo latino comento, e però era impossibile ad essere obediente. 8 1, 9, 0, 1 | la pronta liberalitade, era lo comento latino [lontano], 9 2, 2, 0, 1 | Venere due fiate rivolta era in quello suo cerchio che 10 2, 2, 0, 3 | nutrimento e quello che li era contraro, lo quale per quella 11 2, 2, 0, 4 | 4. Però che l’uno era soccorso de la parte [de 12 2, 2, 0, 5 | vittoria del nuovo pensiero, ch’era virtuosissimo sì come vertù 13 2, 3, 0, 6 | parte lucente de la luna, ch’era verso occidente.~ 14 2, 4, 0, 3 | indarno, sanza operazione; ch’era impossibile, con ciò sia 15 2, 5, 0, 14| accorsero che quello cielo era qua giù cagione d’amore, 16 2, 7, 0, 6 | intendere ch’è perché io era certo, e sono, per sua graziosa 17 2, 7, 0, 6 | graziosa revelazione, che ella era in cielo. Onde io pensando 18 2, 7, 0, 6 | spesse volte come possibile m’era, me n’andava quasi rapito.~ 19 2, 7, 0, 7 | la sua dolcezza, la quale era tanta che mi facea disioso 20 2, 7, 0, 7 | una de le diversitadi ch’era in me. ~ 21 2, 7, 0, 8 | vedere quella beata, perché era spezial pensiero a quello 22 2, 11, 0, 3 | adornamento de la canzone era mestiero a dire, fuori de 23 2, 12, 0, 5 | bene che la filosofia, che era donna di questi autori, 24 2, 12, 0, 8 | cu’ io m’innamorava non era degna rima di volgare alcuna 25 2, 14, 0, 6 | Anassagora e Democrito, che ciò era lume di sole ripercusso 26 3, 1, 0, 1 | di costei ne la mia testa era guidato. ~ 27 3, 1, 0, 2 | E non solamente di lei era così disidiroso, ma di tutte 28 3, 1, 0, 4 | profittabile sermone non era che quello nel quale si 29 3, 1, 0, 11| nullo migliore argomento era che dire quale era quella 30 3, 1, 0, 11| argomento era che dire quale era quella donna che m’avea 31 3, 2, 0, 9 | che spiritualmente fatta era con la mia anima una cosa.~ 32 3, 3, 0, 7 | tutte volte che lo gigante era stanco, e elli ponea lo 33 3, 3, 0, 7 | ne la quale e de la quale era esso generato. ~ 34 3, 3, 0, 12| intendere che questo amore era quello che in quella nobilissima 35 3, 5, 0, 5 | 5. E dicea che ’l fuoco era nel mezzo di queste, ponendo 36 3, 5, 0, 6 | Timeo, che la terra col mare era bene lo mezzo di tutto, 37 3, 9, 0, 10| che ’l nostro vedere non era perché lo visibile venisse 38 3, 10, 0, 1 | anima, che di troppo disio era passionata. ~ 39 3, 11, 0, 16| che è passione, ché non era esso luce né speranza, ma 40 3, 11, 0, 16| esso luce né speranza, ma era termine onde venia loro 41 3, 11, 0, 16| la luce del consiglio, ed era termine in che si posava 42 3, 15, 0, 15| ch’è esso intelletto, essa era quando lo mondo fece; onde 43 3, 15, 0, 16| apparecchiava li cieli, io era presente; quando con certa 44 3, 15, 0, 16| de la terra, con lui e io era, disponente tutte le cose, 45 3, 15, 0, 19| tutto questo lo difetto era dal mio lato. 46 4, 1, 0, 7 | consuetudine e per poco intelletto era tanto fortificato, che [ 47 4, 1, 0, 7 | oppinione, quasi di tutti, n’era falsificata; e de la falsa 48 4, 1, 0, 7 | essaltati. La qual cosa era pessima confusione del mondo; 49 4, 1, 0, 8 | prima materia de li elementi era da Dio intesa, - per la 50 4, 1, 0, 10| rimedio così necessario, non era buono sotto alcuna figura 51 4, 3, 0, 6 | gentilezza, rispuose ch’era antica ricchezza e belli 52 4, 4, 0, 10| quale l’alto sangue troiano era mischiato, cioè Roma, Dio 53 4, 4, 0, 11| benignitade si richiedesse, questo era quello popolo che a ciò 54 4, 4, 0, 11| quello popolo che a ciò più era disposto. Onde non da forza 55 4, 5, 0, 3 | prevaricazione del primo uomo da Dio era partita e disformata, eletto 56 4, 5, 0, 8 | però [che] pace universale era per tutto, che mai, più, 57 4, 5, 0, 12| non amore umano, ma divino era inspirato in amare lei. 58 4, 5, 0, 19| contra tanto cittadino quanto era Catellina la romana libertà 59 4, 6, 0, 12| dicea che «voluptade’ non era altro che «non dolore’, 60 4, 6, 0, 13| elezione preso, ch’è virtù, era quel fine di che al presente 61 4, 9, 0, 16| che disse che giovinezza era bellezza e fortezza del 62 4, 22, 0, 15| Matteo e anche de li altri, era angelo di Dio. E però Matteo 63 4, 22, 0, 15| sopra essa. E ’l suo aspetto era come folgore, e le sue vestimenta 64 4, 23, 0, 10| de la sua etade; ché non era convenevole la divinitade 65 4, 23, 0, 10| al sommo, poi che stato c’era nel basso stato de la puerizia. ~ 66 4, 23, 0, 11| sua; onde dice Luca che era quasi ora sesta quando morio, 67 4, 23, 0, 11| trentacinquesimo anno di Cristo era lo colmo de la sua etade.~ 68 4, 26, 0, 13| corpo di Miseno morto, che era stato trombatore d’Ettore 69 4, 26, 0, 13| trombatore d’Ettore e poi s’era raccomandato a lui, s’accinse 70 4, 26, 0, 13| ardere lo corpo morto, come era di loro costume. Per che 71 4, 26, 0, 14| ciascuno vittorioso, sì come era di loro lunga usanza, che 72 4, 26, 0, 14| di loro lunga usanza, che era loro legge. ~