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Dante Alighieri
Convivio

IntraText - Concordanze

amico

   Parte, Capitolo,  Paragrafo, Capoverso
1 1, 1, 0, 8 | ciascuno uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole 2 1, 1, 0, 8 | naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del difetto di 3 1, 2, 0, 5 | biasimevole, però che a l’amico dee l’uomo lo suo difetto 4 1, 2, 0, 5 | strettamente, e nullo è più amico che l’uomo a sé; onde ne 5 1, 3, 0, 7 | operazione ne la mente de l’amico, e da quella è prima partorita; 6 1, 3, 0, 8 | sì per la caritade de l’amico che lo riceve, non si tiene 7 1, 5, 0, 5 | volere, che è più servigio d’amico che di servo. ~ 8 1, 8, 0, 5 | mostra almeno sé essere amico; ma non è perfetto bene, 9 1, 8, 0, 12| dono faccia lo ricevitore amico, conviene a lui essere utile, 10 1, 10, 0, 9 | grandezza do io a questo amico, in quanto quello elli di 11 1, 10, 0, 10| di lui. La gelosia de l’amico fa l’uomo sollicito a lunga 12 1, 12, 0, 2 | dirò come a lei fui fatto amico, e poi come l’amistà è confermata. ~ 13 1, 12, 0, 8 | la bontade fece me a lei amico. E qui è da sapere che ogni 14 1, 13, 0, 1 | quali io sono fatto a lei amico, cioè prossimitade a me 15 2, 5, 0, 5 | dilettano, appoggiata sopra l’amico suo?» - dice, crede e predica 16 2, 12, 0, 3 | ne la morte di Scipione amico suo, misimi a leggere quello. ~ 17 2, 15, 0, 6 | dee l’uomo, per maggiore amico, dimenticare li servigi 18 3, 1, 0, 5 | onore non è, che onorare l’amico. Ché con ciò sia cosa che 19 3, 1, 0, 6 | alcuno vizioso si mostri amico, perché in ciò si prende 20 3, 1, 0, 6 | oppinione non buona di colui cui amico si fa; l’altro sì è, che 21 3, 1, 0, 6 | sì è, che nessuno dee l’amico suo biasimare palesemente, 22 3, 3, 0, 4 | come disgiunte dal loro amico. ~ 23 3, 10, 0, 7 | del segnore, e quando l’amico conosce che vergogna crescerebbe 24 3, 10, 0, 7 | vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe 25 3, 10, 0, 7 | menomerebbe suo onore, o conosce l’amico suo non paziente ma iracundo 26 3, 11, 0, 6 | Filosofia, sì come de lo amico nasce lo vocabulo del suo 27 3, 11, 0, 7 | onde non diciamo Gianni amico di Martino, intendendo solamente 28 3, 11, 0, 8 | l’Etica, quelli si dice amico la cui amistà non è celata 29 3, 11, 0, 9 | in alcuna sua parte sia amico; sì come sono molti che 30 3, 11, 0, 10| vero filosofo colui che è amico di sapienza per utilitade, 31 3, 11, 0, 16| cotidianamente dicemo, mostrando l’amico, «vedi l’amistade mia’, 32 3, 14, 0, 8 | fue; Aristotile, d’altro amico non curando, contra lo suo 33 3, 14, 0, 8 | contra lo suo migliore amico, fuori di quella, combatteo, 34 4, 1, 0, 3 | 3. Onde io, fatto amico di questa donna, di sopra 35 4, 12, 0, 3 | faccia dinanzi si mostra amico, sì che fa di sé fede avere,


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