Parte, Capitolo,  Paragrafo, Capoverso

 1   1, 12,    0, 2 |   fatto amico, e poi come l’amistà è confermata. ~
 2   1, 12,    0, 6 |    la prossimitade è seme d’amistà, come detto è di sopra,
 3   1, 13,    0, 1 |     di lunga consuetudine l’amistà è confermata e fatta grande.~
 4   1, 13,    0, 7 |   che di questa concordia l’amistà è confermata e accresciuta.~
 5   1, 13,    0, 9 |            9. Per che, se l’amistà s’accresce per la consuetudine,
 6   1, 13,    0, 10|     si vede essere a questa amistà concorse tutte le cagioni
 7   3,  1,    0, 5 |    cosa che intra dissimili amistà essere non possa, dovunque
 8   3,  1,    0, 5 |  essere non possa, dovunque amistà si vede similitudine s’intende;
 9   3, 11,    0, 7 |    a tutti semo amici, ma l’amistà sopra la naturale generata,
10   3, 11,    0, 8 | quelli si dice amico la cui amistà non è celata a la persona
11   3, 11,    0, 9 |              9. E sì come l’amistà per diletto fatta, o per
12   3, 11,    0, 9 |   per utilitade, non è vera amistà ma per accidente, sì come
13   3, 11,    0, 11|   come intra le spezie de l’amistà quella che per utilitade
14   3, 11,    0, 11|   che per utilitade è, meno amistà si può dicere, così questi
15   3, 11,    0, 11|   gente; per che, sì come l’amistà per onestade fatta è vera
16   3, 11,    0, 12|   si può dire, come la vera amistà de li uomini intra sé è
17   3, 15,    0, 17|    O peggio che morti che l’amistà di costei fuggite, aprite
18   4,  1,    0, 1 |  onde Pittagora dice: «Ne l’amistà si fa uno di più». ~