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Dante Alighieri
Convivio

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
disve-infim | infin-obedi | obiet-rettr | revel-tacci | tadde-zenoc

     Parte, Capitolo,  Paragrafo, Capoverso
1004 3, 7, 0, 13 | loro misura, fanno amore disvegliare e risentire dovunque 1005 4, 30, 0, 3 | confusione di tutti quelli che disviano da nostra Fede, puose nome 1006 4, 22, 0, 11 | coltivato, e per essere disviata la sua pullulazione. ~ 1007 3, 8, 0, 19 | sostiene in buono reggimento o disviato si rinvia; sì come è più 1008 1, 7, 0, 9 | meno, e quando fa cinque dita ne la mano, e non più né 1009 4, 16, 0, 2 | principalmente, intende diterminare d’essa nobilitade secondo 1010 4, 19, 0, 1 | pertrattate certe cose e diterminate, ch’erano necessarie a vedere 1011 3, 1, 0, 6 | che a se medesimo del dito ne l’occhio, se ben si mira 1012 4, 2, 0, 13 | aspra quanto al suono de lo dittato, che a tanta materia non 1013 4, 5, 0, 15 | Quinzio Cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e 1014 3, 5, 0, 13 | dirittamente contra lo movimento diurno, cioè del die e de la notte, 1015 3, 7, 0, 4 | purità del diafano, che divengono sì raggianti, che vincono 1016 4, 25, 0, 5 | quelli che le vedessero divenissero stupidi, e però reverenti, 1017 4, 25, 0, 6 | le sue figlie, che esso divenne stupido; e però più reverente 1018 3, 7, 0, 3 | tosto che ’l sole li vede diventano tanto luminosi, che per 1019 4, 23, 0, 3 | incontanente germoglia, mettendo e diversificando per ciascuna potenza de 1020 2, 12, 0, 10 | qui mestiere di procedere dividendo, e a littera esponendo; 1021 3, 5, 0, 12 | Lucano nel nono suo libro - dividerebbe questa terra discoperta 1022 4, 23, 0, 2 | 2. E dividesi questa parte in due: che 1023 3, 15, 0, 13 | cioè che per seguitare lei diviene ciascuno buono. Però dice: 1024 2, 8, 0, 13 | nostra immortalitade ne le divinazioni de’ nostri sogni, le quali 1025 2, 3, 0, 9 | ciascuna parte di quello divinissimo ciel quieto, in quello si 1026 4, 23, 0, 10 | ché non era convenevole la divinitade stare [in] cos[a] in discresc[ 1027 2, 15, 0, 4 | liberata da le con[tra]dizioni. O dolcissimi e ineffabili 1028 4, 28, 0, 4 | così la nostra anima sanza doglia si parte dal corpo ov’ella 1029 1, 10, 0, 13 | agguarderà, vedrà essere piene di dolcissima e d’amabilissima bellezza. ~ 1030 2, 15, 0, 4 | da le con[tra]dizioni. O dolcissimi e ineffabili sembianti, 1031 4, 30, 0, 6 | non volge lo sguardo suo dolcissimo a l’altra parte. Oh quanto 1032 2, 10, 0, 6 | crede la volgar gente, cioè dolersi de l’altrui male, anzi è 1033 1, 3, 0, 5 | vento secco che vapora la dolorosa povertade; e sono apparito 1034 4, 15, 0, 13 | essere domandati e, anzi la domandagione compiuta, male rispondono. 1035 1, 12, 0, 1 | di colui e di me, che mi domandasse se amore a la mia loquela 1036 4, 15, 0, 13 | ascoltano, disiano essere domandati e, anzi la domandagione 1037 4, 25, 0, 5 | stupidi, e però reverenti, e domandatori de le condizioni onorevoli 1038 4, 22, 0, 14 | 14. E che noi domandiamo questa beatitudine per somma, 1039 4, 2, 0, 2 | intenzione a trattare; nel terzo domando aiutorio a quella cosa che 1040 4, 27, 0, 17 | saviamente ricorse a Dio e a lui domandò lo ristoro de la morta gente; 1041 4, 6, 0, 19 | fanciullo, e li cui principi la domane mangiano!»; e a nulla terra 1042 4, 28, 0, 9 | santo Francesco e a santo Domenico si fa d’abito e di vita 1043 2, 5, 0, 6 | loro altezza. Poi sono le Dominazioni; appresso le Virtuti; poi 1044 1, 8, 0, 5 | di colui che così dicerne donando. ~ 1045 1, 8, 0, 8 | utilitade de l’uso de la cosa donata; e così sarà l’uno e l’altro 1046 4, 27, 0, 13 | quelle corredate conviti, donate cavalli e arme, robe e denari, 1047 4, 2, 0, 9 | e appresenta, quasi come donatore, a coloro a cui non incresce 1048 2, 5, 0, 4 | venne a Maria, giovinetta donzella di tredici anni, da parte 1049 2, 11, 0, 7 | dico la cagione, la quale è doppia. Prima: però che faticosa 1050 4, 22, 0, 10 | l’uso del nostro animo è doppio, cioè pratico e speculativo ( 1051 1, 7, 0, 4 | amara e non dolce, sì come dormire lo die e vegghiare la notte, 1052 2, 15, 0, 8 | d’ingegno e di memoria dotate. E dice poi: ancide; e dice 1053 4, 12, 0, 16 | per non essere espertadottrinata, piccioli beni le paiono 1054 4, 15, 0, 13 | sufficientemente essere dottrinati, mai non domandano, mai 1055 3, 12, 0, 9 | alquanti che a malo fine doveano venire non dovea né potea 1056 4, 27, 0, 16 | belle e buone novelle pare dover savere per la lunga esperienza 1057 2, 9, 0, 6 | dicesse: Ne li occhi di costei doverebbe esser virtù sopra me, se 1058 4, 28, 0, 7 | a questo porto, e ove dovereste riposare, per lo impeto 1059 3, 2, 0, 18 | defettivi, non pare potersi né doversi predicare; e però cotali 1060 4, 28, 0, 13 | richiese lui e pregollo che la dovesse riprendere [g]ua[s]ta: per 1061 3, 12, 0, 10 | in certa parte perdere si dovessero, non producesse in quella 1062 2, 8, 0, 4 | ciò sia cosa che innanzi dovrebbe quello salvare, per la ragione 1063 4, 14, 0, 14 | anche non è rimasa, dir dovremmo che Dardano] vivendo fosse 1064 4, 19, 0, 6 | fruttifica diversamente. Certo da dovvero ardisco a dire che la nobilitade 1065 4, 27, 0, 14 | altro a fare che levare lo drappo di su l’altare e coprire 1066 2, 15, 0, 4 | demonstrazioni, le quali, dritte ne li occhi de lo ’ntelletto, 1067 3, 12, 0, 13 | modo minore, quasi come druda de la quale nullo amadore 1068 2, 14, 0, 20 | scienze chiama regine e drude e ancille; e questa chiama 1069 2, 15, 0, 4 | quando essa con li suoi drudi ragiona! Veramente in voi 1070 4, 5, 0, 14 | dirà de li Deci e de li Drusi, che puosero la loro vita 1071 3, 7, 0, 16 | per alcuna nebbia siano dubbiosi, e non possano credere miracolo 1072 3, 1, 0, 13 | canzone, purgo lei d’alcuna dubitanza. E di queste tre parti per 1073 4, 6, 0, 2 | maiestade non pare esser dubitata. ~ 1074 3, 15, 0, 10 | sapere. E per questo è la dubitazione soluta.~ 1075 2, 15, 0, 5 | labore di studio e lite di dubitazioni’, le quali dal principio 1076 4, 25, 0, 10 | del suo essere, ch’elli dubitò prima di dicere, per vergogna 1077 4, 27, 0, 18 | toglietevelo; e non dite a voi dubitose le forze che ha questa isola. 1078 4, 6, 0, 8 | come Aristotile è maestro e duca de la ragione umana, in 1079 3, 5, 0, 9 | tramontana, sia spazio quasi di dumila secento miglia, o poco dal 1080 4, 11, 0, 8 | trovò, che forse più di dumilia anni l’aveano aspettato. ~ 1081 1, 1, 0, 8 | amico, e ciascuno amico si duole del difetto di colui ch’ 1082 4, 23, 0, 7 | e [men buona], e più ha durare [in uno] che in uno altro 1083 1, 5, 0, 11 | virtuosa che ben taglia le dure cose, a che essa è ordinata. ~ 1084 1, 3, 0, 2 | alcuna un poco duro. La qual durezza, per fuggir maggiore difetto, 1085 1, 7, 0, 15 | essi furono transmutati d’ebreo in greco e di greco in latino, 1086 4, 29, 0, 1 | essere discesi di padri eccellenti, credono essere nobili, 1087 2, 5, 0, 5 | sposa e secretaria Santa Ecclesia - de la quale dice Salomone: « 1088 4, 16, 0, 5 | però dice Salomone ne lo Ecclesiastes: «Beata la terra lo cui 1089 4, 27, 0, 14 | su l’altare, con li segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la 1090 3, 8, 0, 2 | secondo quelle parole de lo Ecclesiastico: «La sapienza di Dio, precedente 1091 2, 3, 0, 6 | sensibili: sì come ne lo eclipsi del sole appare sensibilmente 1092 4, 27, 0, 13 | le mirabili vestimenta, edificate li mirabili edifici, e credetevi 1093 2, 1, 0, 12 | cosa che ’l dimostrare sia edificazione di scienza, e la litterale 1094 2, 3, 0, 11 | 11. Questo è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto 1095 3, 8, 0, 10 | Stazio poeta del tebano Edipo, quando dice che «con etterna 1096 4, 25, 0, 10 | e ancora per li falli d’Edippo suo padre, ché paiono rimanere 1097 3, 11, 0, 2 | poi dimostrata essa, più efficacemente si tratterà la presente 1098 4, 24, 0, 9 | lasciando stare quello che Egidio eremita ne dice ne la prima 1099 4, 23, 0, 7 | come l’arco] di su sarebbe eguale, se la materia de la nostra 1100 3, 12, 0, 7 | corpora celestiali e le elementali allumina: così Dio prima 1101 4, 4, 0, 10 | mischiato, cioè Roma, Dio quello elesse a quello officio. ~ 1102 4, 17, 0, 10 | Maria ottima parte ha eletta, la quale non le sarà tolta». 1103 4, 3, 0, 6 | e Andolfo e Alberto poi eletti siano, appresso la sua morte 1104 4, 5, 0, 3 | era partita e disformata, eletto fu in quello altissimo e 1105 3, 5, 0, 11 | diecimila dugento miglia -: èli, tra l’una e l’altra, mezzo 1106 1, 5, 0, 10 | Dio concedente, di Volgare Eloquenza.~ 1107 4, 5, 0, 12 | che da la reale tutoria fu emancipata, da Bruto primo consolo 1108 1, 7, 0, 11 | non fosse stato lo latino empitore del comandamento del suo 1109 3, 11, 0, 16 | Virgilio nel secondo de lo Eneidos, che chiama Enea [a Ettore]: « 1110 4, 1, 0, 2 | passioni de la persona amata entrano ne la persona amante, sì 1111 4, 13, 0, 12 | Savio: «Se voto camminatore entrasse ne lo cammino, dinanzi a 1112 3, 0, 2, 15 | ch’entreran ne la loda di costei,~ 1113 4, 28, 0, 5 | di lungo cammino, anzi ch’entri ne la porta de la sua cittade, 1114 2, 15, 0, 7 | demonstrazione di questa donna entrò ne li occhi de lo ’ntelletto 1115 4, 23, 0, 14 | cavalli: lo primo chiamavano Eoo, lo secondo Pirroi, lo terzo 1116 3, 14, 0, 15 | Stoici e Peripatetici e Epicurii, per la l[uc]e de la veritade 1117 2, 5, 0, 16 | Aggregazion[i] de le Stelle epilogato si truova da la migliore 1118 3, 8, 0, 18 | che la consuetudine non è equabile a la natura, ne la quale 1119 3, 6, 0, 3 | però che, essendo lo equale de la notte, conviene così 1120 3, 6, 0, 3 | la notte: e chiamansi ore equali. E ne lo equinozio sempre 1121 3, 6, 0, 3 | chiamansi ore equali. E ne lo equinozio sempre queste e quelle che 1122 4, 23, 0, 10 | in] cos[a] in discresc[er]e, né da credere è ch’elli 1123 | eran 1124 4, 22, 0, 5 | ma con esso, sì come l’erbate quasi di diversi biadi, 1125 4, 22, 0, 13 | puote - lo quale [è ved]ere [in sIddio ch’è sommo 1126 4, 24, 0, 9 | stare quello che Egidio eremita ne dice ne la prima parte 1127 4, 14, 0, 2 | costoro medesimi che così errano; poi, a maggiore loro confusione, 1128 4, 10, 0, 5 | Poi dico similemente lui errare, che puose de la nobilitade 1129 4, 20, 0, 1 | nobilitade di che tanta gente erroneamente parla. Dice dunque, conchiudendo 1130 3, 2, 0, 9 | pensieri nasceano, miranti e esaminanti lo valore di questa donna 1131 3, 13, 0, 2 | menzionato; e per questo escludo le Intelligenze che sono 1132 4, 27, 0, 18 | bene avventuroso e sanza escusa».~ 1133 1, 2, 0, 13 | pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del 1134 1, 2, 0, 13 | ingiusto, poi che altro escusatore non si levava. ~ 1135 1, 11, 0, 2 | discrezione; la seconda, maliziata escusazione; la terza, cupidità di vanagloria; 1136 3, 4, 0, 4 | mie rime avran difetto, escusomi da una colpa de la quale 1137 4, 30, 0, 4 | margarite è danno; e, come dice Esopo poeta ne la prima Favola, 1138 3, 7, 0, 8 | dove la divina luce più espeditamente raggia; cioè nel parlare 1139 4, 22, 0, 18 | due operazioni sono vie espedite e dirittissime a menare 1140 4, 15, 0, 17 | infermi non sono, liberi, espediti e sani a la luce de la veritade, 1141 3, 9, 0, 15 | parere turbata: e io fui esperto di questo l’anno medesimo 1142 1, 7, 0, 8 | de la sua sentenza - ed espone, chi cerca bene le scritture 1143 1, 7, 0, 8 | questo signore averebbe esposite molte parti de la sua sentenza - 1144 1, 7, 0, 13 | parlando dico, sarebbe essere esposta la loro sentenza colà dov’ 1145 4, 26, 0, 9 | natura, sì come lo testo dice espressamente.~ 1146 3, 8, 0, 14 | altra si è che fissamente in ess[e] guardare non può, perché 1147 4, 5, 0, 12 | sommo, noi troveremo lei essaltata non con umani cittadini, 1148 4, 1, 0, 7 | e li malvagi onorati ed essaltati. La qual cosa era pessima 1149 4, 28, 0, 12 | viene presso al suo porto, essamina lo suo procaccio e dice, ‘ 1150 4, 26, 0, 14 | dee essere giusto, e non essaminatore di legge, se non in quanto 1151 4, 5, 0, 1 | maravigliare è forte, quando la essecuzione de lo etterno consiglio 1152 3, 6, 0, 6 | E se essa umana forma, essemplata e individuata, non è perfetta, 1153 2, 4, 0, 5 | generatrici de l’altre cose ed essempli, ciascuna de la sua spezie; 1154 4, 4, 0, 6 | vedemo ne le religioni, ne li esserciti, in tutte quelle cose che 1155 4, 23, 0, 3 | potenza de l’anima, secondo la essigenza di quella. Germoglia dunque 1156 4, 23, 0, 14 | l’anno, in primavera, in estate, in autunno e in inverno; 1157 4, 17, 0, 5 | pazienza contra li nostri mali esteriori. ~ 1158 4, 15, 0, 12 | misurare tutte le cose, estimando tutto vero quello che a 1159 1, 2, 0, 11 | né negare puote lo così estimato sanza cadere in colpa di 1160 | esto 1161 3, 5, 0, 12 | mezzodie, quasi per tutta l’estremità del primo climate, dove 1162 2, 3, 0, 3 | otto cieli, de li quali lo estremo, e che contenesse tutto, 1163 3, 15, 0, 16 | quando suso fermava [l’etera] e suspendeva le fonti de 1164 4, 23, 0, 14 | secondo Pirroi, lo terzo Eton, lo quarto Flegon, secondo 1165 2, 1, 0, 6 | de le superne cose de l’etternal gloria sì, come vedere si 1166 3, 7, 0, 17 | dico che da etterno, cioè etternamente, fu ordinata ne la mente 1167 3, 14, 0, 6 | obietto di necessitate, sì che etterne cose siano quelle che esso 1168 3, 15, 0, 6 | guardare non può, cioè Dio e la etternitate e la prima materia; che 1169 2, 13, 0, 26 | superficie -; ché, sì come dice Euclide, lo punto è principio di 1170 4, 17, 0, 6 | La decima si è chiamata Eutrapelia, la quale modera noi ne 1171 4, 17, 0, 11 | ben vuole porre mente a le evangeliche parole. Potrebbe alcuno 1172 4, 6, 0, 8 | siano pur [uno], ma[lag]evole fu molto a scernere quello 1173 3, 8, 0, 11 | poco movimento de la sua [f]accia; sì che donna, che 1174 3, 6, 0, 6 | quelle menti angeliche che fabbricano col cielo queste cose di 1175 1, 11, 0, 12 | quale non è loro richesto di fabbricare. ~ 1176 3, 4, 0, 3 | dir bene che vegna da la fabrica del rettorico, ne la quale 1177 4, 5, 0, 13 | sanza divina inspirazione, Fabrizio infinita quasi moltitudine 1178 4, 15, 0, 16 | curare né da avere con essi faccenda, dicendo nel primo de la 1179 3, 6, 0, 3 | L’altro modo si è, che faccendo del e de la notte ventiquattr’ 1180 3, 2, 0, 1 | 1. Faccendomi dunque da la prima parte, 1181 | Facciamo 1182 | facciano 1183 | faccio 1184 4, 22, 0, 3 | vivemo e operiamo ciò che facemo, utilissimo e necessario 1185 | facendosi 1186 3, 13, 0, 8 | avendo; e dicemo l’uomo facundo eziandio non parlando, per 1187 2, 5, 0, 15 | sono quanti movimenti esso fae. ~ 1188 3, 3, 0, 9 | e l’altro non così, ma falla imperfetta. E però vedemo 1189 4, 12, 0, 18 | fallacissimo, e certi meno fallaci e certi meno veraci. ~ 1190 4, 12, 0, 18 | veracissimo e un altro è fallacissimo, e certi meno fallaci e 1191 4, 25, 0, 10 | è gastigamento a più non fallire. Onde dice questo medesimo 1192 4, 1, 0, 7 | oppinione, quasi di tutti, n’era falsificata; e de la falsa oppinione 1193 1, 2, 0, 10 | sentenza, c’ha l’una e l’altra falsitate. ~ 1194 4, 11, 0, 8 | d’un monte che si chiama Falterona, in Toscana, dove lo più 1195 1, 1, 0, 13 | familiare o civile ne la umana fame rimaso, e ad una mensa con 1196 4, 4, 0, 2 | richiede compagnia dimestica di famiglia, così una casa a sua sufficienza 1197 1, 4, 0, 7 | cotali veggiono la persona famosa, incontanente sono invidi, 1198 4, 29, 0, 1 | coloro che, per essere di famose e antiche generazioni e 1199 1, 3, 0, 4 | cittadini de la bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, 1200 4, 0, 3, 30 | che fan gentile per ischiatta altrui~ 1201 4, 6, 0, 19 | a te, terra, lo cui re è fanciullo, e li cui principi la domane 1202 3, 5, 0, 22 | cose, tenendoli fissi nel fango de la vostra stoltezza!~ 1203 3, 1, 0, 9 | ché, se più potesse, più farei: e così si fa simile a quella 1204 4, 28, 0, 13 | Lucano nel secondo de la sua Farsalia, quando dice che Marzia 1205 4, 11, 0, 12 | le chiamò, quando disse: «Fatevi amici de la pecunia de la 1206 4, 26, 0, 11 | Aceste, e partilli da le fatiche; e quando ammaestrò in questo 1207 4, 12, 0, 5 | danno e recano sete di casso febricante intollerabile; e in loco 1208 2, 11, 0, 3 | la nota è necessario; ma fecila quando alcuna cosa in adornamento 1209 1, 12, 0, 11 | e possa direessere fedele e leale. ~ 1210 4, 4, 0, 4 | qual preso, l’uomo viva felicemente; che è quello per che esso 1211 4, 17, 0, 9 | avere in questa vita due felicitadi, secondo due diversi cammini, 1212 1, 9, 0, 5 | non solamente maschi ma femmine, che sono molti e molte 1213 1, 12, 0, 8 | essere ben barbuto, e nella femminezza essere ben pulita di barba 1214 2, 11, 0, 2 | che prima usaro di farla, fenno quella perché, cantata la 1215 3, 14, 0, 6 | ne la quale questo amore fere, etterna è. ~ 1216 4, 0, 3, 5 | perché li atti disdegnosi e feri~ 1217 4, 9, 0, 17 | franchezza d’animo è da ferire nel petto a le usate oppinioni, 1218 3, 7, 0, 6 | è da porre e da credere fermamente, che sia alcuno tanto nobile 1219 2, 5, 0, 12 | le sue mani annunzia lo fermamento».~ 1220 4, 14, 0, 15 | pur se volesse a la favola fermare l’avversario, di certo quello 1221 4, 26, 0, 7 | mostra lo loco dove è da fermarsi e da pugnare. ~ 1222 3, 15, 0, 16 | vallava li abissi, quando suso fermava [l’etera] e suspendeva le 1223 3, 11, 0, 16 | scienze ne le quali più ferventemente la Filosofia termina la 1224 2, 5, 0, 8 | puotesi contemplare la somma e ferventissima caritade de lo Spirito Santo; 1225 2, 3, 0, 9 | velocissimo movimento; ché per lo ferventissimo appetito ch’è in ciascuna 1226 1, 1, 0, 16 | come ragionevolmente quella fervida e passionata, questa temperata 1227 2, 14, 0, 5 | mossero da la favola di Fetonte, la quale narra Ovidio nel 1228 4, 6, 0, 20 | mente, nemici di Dio, a’ fianchi, voi che le verghe de’ reggimenti 1229 1, 10, 0, 10 | providi a ponere lui, fidandomi di me di più che d’un altro. ~ 1230 2, 1, 0, 3 | con la cetera mansuete le fiere, e li arbori e le pietre 1231 4, 2, 0, 4 | donna essere «disdegnosi e fieri’ se non secondo l’apparenza; 1232 3, 10, 0, 2 | ché l’anima temea, sì che fiero mi parea ciò che vedea ne 1233 4, 24, 0, 9 | 9. E lasciando lo figurato che di questo diverso processo 1234 4, 5, 0, 9 | parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che Iddio, 1235 3, 15, 0, 5 | secondo la sentenza del FiloIofo. Dunque si vede come ne 1236 4, 2, 0, 18 | dire, se non che l’anima filosofante non solamente contempla 1237 2, 12, 0, 7 | a le disputazioni de li filosofanti. Sì che in picciol tempo, 1238 2, 7, 0, 6 | 6. E dico la final cagione incontanente per 1239 3, 8, 0, 10 | essere passionata che a la finestra de li occhi non vegna la 1240 1, 12, 0, 1 | Se manifestamente per le finestre d’una casa uscisse fiamma 1241 4, 13, 0, 5 | scienza successivamente finiscono li desiderii e viensi a 1242 4, 11, 0, 8 | staio di santalene d’argento finissimo vi trovò, che forse più 1243 4, 9, 0, 3 | universale è a certo termine finita - e per consequente la parti[ 1244 4, 5, 0, 6 | de la radice di Iesse, e fiore de la sua radice salirà»; 1245 3, 1, 0, 3 | abitaculo del mio amore fisamente miravano! E sì come lo multiplicato 1246 3, 0, 2, 61 | perch’io non lo posso mirar fiso,~ 1247 4, 24, 0, 6 | sua perfezione e per la fisonomia che di lui prese Socrate 1248 4, 23, 0, 14 | lo terzo Eton, lo quarto Flegon, secondo che scrive Ovidio 1249 4, 24, 0, 3 | l’arco, nel quale poco di flessione si discerne. ~ 1250 3, 9, 0, 10 | Veramente Plato e altri flosofi dissero che ’l nostro vedere 1251 1, 3, 0, 5 | portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che 1252 4, 22, 0, 15 | l suo aspetto era come folgore, e le sue vestimenta erano 1253 4, 16, 0, 6 | 6. Bene sono alquanti folli che credono che per questo 1254 3, 2, 0, 12 | partita, ma l’altra, che si fonda sopra essa, non può da quella 1255 3, 15, 0, 16 | quando elli appendeva li fondamenti de la terra, con lui e io 1256 4, 8, 0, 4 | de la mente levare, per fondarvi poi suso la luce de la veritade, 1257 4, 18, 0, 2 | effetto da sua cagione. E fondasi sopra una proposizione filosofica, 1258 4, 2, 0, 7 | nostra mente in quanto ella è fondata sopra la complessione del 1259 4, 10, 0, 3 | che solo ne le divizie si fondava. La prima parte in due si 1260 1, 2, 0, 2 | parlare in esponendo troppo a fondo pare non ragionevole: e 1261 4, 1, 0, 4 | tutta ragione e in lei è fontalemente l’onestade. ~ 1262 3, 15, 0, 16 | l’etera] e suspendeva le fonti de l’acque, quando circuiva 1263 4, 10, 0, 5 | che non comprendono ogni formalitade di nobilitade, ma molto 1264 2, 3, 0, 11 | ed esso non è in luogo ma formato fu solo ne la prima Mente, 1265 3, 3, 0, 9 | certo cibo fare li uomini formosi e membruti e bene vivacemente 1266 2, 4, 0, 8 | oppinioni di sopra fossero fornite, e per esperienza non lieve, 1267 4, 0, 3, 28 | ché non l’avea forselli!~ 1268 1, 3, 0, 5 | apparito a li occhi a molti che forseché per alcuna fama in altra 1269 3, 2, 0, 7 | unita per lo suo essere fortificare. ~ 1270 4, 7, 0, 6 | sentieri: campo con siepi, con fossati, con pietre, con legname, 1271 3, 8, 0, 14 | che soverchia lo sole lo fragile viso, non pur lo sano e 1272 3, 0, 2, 60 | come raggio di sole un frale viso:~ 1273 4, 5, 0, 18 | mani proprie, quando li Franceschi, tutta Roma presa, prendeano 1274 4, 28, 0, 9 | santo Augustino, a santo Francesco e a santo Domenico si fa 1275 4, 5, 0, 18 | Romano ne le mani ebbe la franchigia di Roma? Non puose Iddio 1276 4, 30, 0, 3 | tolto per essemplo del buono frate Tommaso d’Aquino, che a 1277 4, 4, 0, 2 | difensioni vicenda avere e fratellanza con le circavicine cittadi; 1278 4, 11, 0, 11 | uomo mai per forza o per fraude procaccerà? Impossibile 1279 3, 9, 0, 16 | riposanza in luoghi oscuri e freddi, e con affreddare lo corpo 1280 2, 13, 0, 25 | complessione, in mezzo de la freddura di Saturno e de lo calore 1281 4, 6, 0, 6 | dee credere lo spadaio, lo frenaio, lo sellaio, lo scudaio, 1282 4, 15, 0, 17 | del cerebro, sì come sono frenetici. E di questa infertade de 1283 4, 1, 0, 8 | la qual cosa un poco dal frequentare lo suo aspetto mi sostenni -, 1284 2, 6, 0, 7 | spirito] non è altro che uno frequente pensiero a questa nuova 1285 4, 28, 0, 16 | mariti», cioè a due etadi fruttifera sono stata. ~ 1286 4, 2, 0, 8 | perché bene siano ricevute e fruttifere vegnano, sì perché da la 1287 3, 12, 0, 10 | abbandonasse la produzione de li fruttiferi. ~ 1288 4, 21, 0, 13 | questo seme, per essere fruttifero, si è l’appetito de l’animo, 1289 4, 19, 0, 6 | sì come in diversi rami fruttifica diversamente. Certo da dovvero 1290 4, 19, 0, 7 | che in tanti e tali frutti fruttificava, s’accorse lo Salmista, 1291 4, 26, 0, 8 | onesta e laudabile via e fruttuosa, come nel quarto de l’Eneida 1292 4, 2, 0, 16 | ripruova lo falso, acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade 1293 3, 5, 0, 12 | Roma, la signoria di Cesare fuggendo.~ 1294 4, 25, 0, 8 | fecero, e li loro occhi fuggiro da ogni altrui sguardo, 1295 3, 15, 0, 17 | morti che l’amistà di costei fuggite, aprite li occhi vostri 1296 4, 27, 0, 14 | convitati, e la tovaglia furata di su l’altare, con li segni 1297 4, 27, 0, 13 | rapite a li men possenti, che furate e occupate l’altrui ragioni; 1298 | furon 1299 4, 27, 0, 5 | e buona provedenza de le future. E, sì come dice lo Filosofo 1300 4, 28, 0, 13 | che la dovesse riprendere [g]ua[s]ta: per la quale Marzia 1301 4, 11, 0, 14 | o Beltramo dal Bornio, o Galasso di Montefeltro? Quando de 1302 1, 8, 0, 5 | Ipocràs, ovvero li Tegni di Galieno. Per che li savi dicono 1303 3, 8, 0, 12 | sanza schiamazzare come gallina. Ahi mirabile riso de la 1304 4, 30, 0, 4 | prima Favola, più è prode al gallo uno grano che una margarita, 1305 4, 25, 0, 10 | sé una amaritudine che è gastigamento a più non fallire. Onde 1306 4, 7, 0, 3 | oppinione ne la mente, non gastigata e corretta, sì cresce e 1307 4, 4, 0, 8 | Veramente potrebbe alcuno gavillare dicendo che, tutto che al 1308 3, 7, 0, 9 | certi, massimamente de la gazza e del pappagallo, e che 1309 1, 10, 0, 6 | amato; l’altra è ad esser geloso di quello; l’altra è a difendere 1310 4, 15, 0, 3 | loro oppinione vuole (non generandosi di vile uomo in lui medesimo, 1311 1, 13, 0, 4 | congiugnitore de li miei generanti, che con esso parlavano, 1312 4, 10, 0, 8 | cosa si genera da un’altra, generasi di quella, essendo in quello 1313 4, 14, 0, 8 | per una cosa intendo, si generasse per oblivione, più tosto 1314 3, 2, 0, 6 | che sotto lo cielo sono generate, più riceve de la natura 1315 4, 11, 0, 12 | tade di benefici, che sono generatori d’amici. ~ 1316 2, 8, 0, 3 | quella de l’altra che si generava.~ 1317 4, 29, 0, 1 | essere di famose e antiche generazioni e per essere discesi di 1318 4, 21, 0, 13 | più nobile rampollo che germogli di questo seme, per essere 1319 4, 25, 0, 12 | disposizione, cioè la sanitade, getta sopra quelle uno colore 1320 1, 1, 0, 8 | pastura veggiono erba e ghiande sen gire mangiando. ~ 1321 2, 0, 1, 15 | soave penser, che se ne gia~ 1322 4, 12, 0, 7 | parole sono di Tullio, e così giacciono in quello libro che detto 1323 3, 11, 0, 7 | essenza; onde non diciamo Gianni amico di Martino, intendendo 1324 3, 3, 0, 4 | s]arsi, e certe sopra li gioghi de le montagne, e certe 1325 3, 12, 0, 13 | amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentan 1326 4, 13, 0, 7 | male camminare, compiano la giornata. ~ 1327 4, 29, 0, 4 | prima questione risponde Giovenale ne l’ottava satira, quando 1328 2, 5, 0, 4 | legato che venne a Maria, giovinetta donzella di tredici anni, 1329 3, 6, 0, 1 | cose; e dico che ’l sole, girando lo mondo, non vede alcuna 1330 3, 5, 0, 14 | li primi poli, esso sole girar lo mondo intorno giù a la 1331 3, 5, 0, 3 | come lo mondo dal sole è girato. Prima dico che per lo mondo 1332 3, 5, 0, 8 | come noi vedemo; ne la cui girazione conviene di necessitade 1333 3, 5, 0, 8 | quelli, che massimamente giri. Di questi due poli, l’uno 1334 3, 15, 0, 16 | certa legge e con certo giro vallava li abissi, quando 1335 1, 4, 0, 11 | queste macule alcuna ombra gittano sopra la chiarezza de la 1336 4, 30, 0, 4 | non si deono le margarite gittare innanzi a li porci, però 1337 1, 3, 0, 4 | figlia di Roma, Fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno - 1338 1, 11, 0, 9 | uomini; ché se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi, 1339 2, 1, 0, 6 | popolo d’Israel d’Egitto, Giudea è fatta santa e libera. ~ 1340 2, 8, 0, 9 | questo vuole ciascuna legge, Giudei, Saracini, Tartari, e qualunque 1341 4, 8, 0, 9 | quelle essere. Ché s’elli giudicassero con l’apparenza razionale, 1342 2, 12, 0, 5 | li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che 1343 1, 4, 0, 6 | giudicativa è allora quel giudice che ode pur l’una parte. ~ 1344 4, 15, 0, 18 | soggiugne, che io così li giudico falsi e vani, e così li 1345 4, 12, 0, 19 | avviene: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo 1346 4, 22, 0, 17 | sempre precede, né mai lui giugnere potemo qui, lo quale è nostra 1347 3, 15, 0, 9 | al numero impossibile a giungere). Avrebbelo anco la Natura 1348 2, 4, 0, 6 | grandissimi templi: sì come a Giuno, la quale dissero dea di 1349 3, 1, 0, 3 | impossibile, volontade mi giunse di parlare d’amore, l[a] 1350 4, 26, 0, 14 | fece Enea, quando fece li giuochi in Cicilia ne l’anniversario 1351 4, 16, 0, 1 | lodati tutti quelli che giurano in lui, però che serrata 1352 4, 1, 0, 7 | giudicii nascevano le non giuste reverenze e vilipensioni; 1353 4, 27, 0, 15 | desiderosi d’essere apparenti e gloriosi, che tolgono a li altri 1354 4, 23, 0, 3 | non muore, a l’altissimo e gloriosissimo seminadore al cielo ritorna. ~ 1355 4, 0, 3, 134| e ’n se medesma gode~ 1356 4, 28, 0, 12 | io, e non avrei di ch’io godesse ne la mia cittade, a la 1357 4, 5, 0, 7 | che l’ha fatto e che ’l governa; sì come ancora per virtù 1358 4, 15, 0, 8 | imagine de li Dei, che tutto governano». Dove manifestamente pone 1359 4, 5, 0, 11 | sette regi che prima la governaro, cioè Romolo, Numa, Tullo, 1360 4, 9, 0, 10 | sanza mezzo alcuno a la sua governazione è rimasa!~ 1361 4, 22, 0, 3 | operazione. E massimamente è da gradire quelli che a coloro che 1362 3, 15, 0, 14 | si fanno men belle e men gradite, sì come ne l’ultimo trattato 1363 2, 11, 0, 9 | la quale si pertiene a li gramatici, sì per l’ordine del sermone, 1364 3, 0, 2, 89 | Madonna, s’ello v’è a grato,~ 1365 4, 9, 0, 6 | noi volessimo che le cose gravi salissero per natura suso, 1366 4, 3, 0, 9 | sia da non curare - due gravissime ragioni pare che abbiano 1367 4, 29, 0, 3 | divino ne la umana anima graziosamente posto, e le progenie, o 1368 4, 25, 0, 1 | comincia l’uomo ad essere grazioso, o vero lo contrario: la 1369 1, 11, 0, 14 | commendavano la gramatica greca per simiglianti cagioni 1370 1, 11, 0, 8 | incontra che molte volte gridano Viva la loro morte, e Muoia 1371 4, 1, 0, 9 | amici le toglie, proposi di gridare a la gente che per mal cammino 1372 1, 11, 0, 4 | suo giudicio secondo il grido, o diritto o falso; onde 1373 3, 5, 0, 6 | ma tarda molto per la sua grossa matera e per la massima 1374 2, 3, 0, 5 | le quindici d’un’altra, grossamente assegnando. ~ 1375 3, 9, 0, 12 | questo mezzo di sottile in grosso, di secco in umido, per 1376 1, 9, 0, 3 | ma in quanto per quella guadagnano denari o dignitate; sì come 1377 4, 28, 0, 11 | tanta ricchezza né con tanto guadagno. ~ 1378 3, 8, 0, 5 | l’aspetto di costei. Ché, guardando costei, la gente si contenta, 1379 2, 14, 0, 2 | con la Fisica, se bene si guardano sottilmente questi tre numeri, 1380 2, 9, 0, 5 | occhi suoi e li miei si guardaro.~ 1381 4, 6, 0, 20 | principi e tiranni -; e guardate chi a lato vi siede per 1382 4, 16, 0, 10 | Matteo - quando dice Cristo: «Guardatevi da li falsi profeti» -: « 1383 3, 6, 0, 12 | cose, tanto che fanno ogni guardatore disioso di quelle vedere, 1384 4, 12, 0, 3 | loro, molte fiate prendere guardia non si può; sì come vedemo 1385 4, 24, 0, 15 | 15. E guardisi che non li dea di sé essemplo 1386 4, 8, 0, 15 | vedrà. E da questo fallo si guardò quello maestro de li filosofi, 1387 1, 7, 0, 7 | comandato di portare due guarnacche in dosso, e sanza comandamento 1388 3, 10, 0, 8 | l’opera di quello savio guerrero che combatte lo castello 1389 4, 16, 0, 6 | genere nobili: e così la guglia di San Piero sarebbe la 1390 1, 11, 0, 4 | secondo che li altri [il guidano, o] male [o] bene, così 1391 4, 26, 0, 14 | alcuna, dee giustamenteguidare: che non può fare lo giovane. 1392 1, 11, 0, 4 | falso; onde qualunque ora lo guidatore è cieco, conviene che esso 1393 4, 20, 0, 7 | disse quel nobile Guido Guinizzelli in una sua canzone, che 1394 4, 12, 0, 19 | animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. ~ 1395 4, 17, 0, 4 | regola e freno de la nostra gulositade e de la nostra soperchievole 1396 3, 2, 0, 12 | si sente, cioè vede, ode, gusta, odora e tocca; e questa 1397 1, 1, 0, 13 | pane, che la far[à] loro e gustare e patire. ~ 1398 3, 3, 0, 10 | diletto massimamente del gusto e del tatto. ~ 1399 4, 2, 0, 11 | soave’ che d’Amore parlando hoe tenuto; e dico di dicere 1400 3, 15, 0, 19 | tanto quanto dice che io [s]ì chiamai questa donna fera 1401 4, 22, 0, 14 | Maria Maddalena e Maria Iacobi e Maria Salomè andaro per 1402 4, 15, 0, 8 | del fiume, lo figlio di Iapeto, cioè Prometeus, compuose 1403 4, 16, 0, 8 | circunferenza, sua virtute part[icular]e; per[ò] lo circulo che 1404 4, 13, 0, 12 | ancora intese ricchezze de li Iddei! A quali tempii o a quali 1405 4, 15, 0, 6 | tutti li uomini da una sola Idea dependano, e non da più, 1406 2, 4, 0, 5 | spezie; e chiamale Plato «idee’, che tanto è a dire quanto 1407 4, 15, 0, 16 | questi cotali sono molti idioti che non saprebbero l’a. 1408 1, 1, 0, 17 | perché certi costumi sono idonei e laudabili ad una etade 1409 4, 5, 0, 16 | può che tacere, e seguire Ieronimo quando nel proemio de la 1410 4, 19, 0, 10 | chiamare, sì come viltade e ignobilitade la sfacciatezza. Onde buono 1411 4, 3, 0, 5 | volgare, che è d’ogni ragione ignuda. E comincia questo secondo 1412 4, 11, 0, 11 | solo per la elezione de la illicita impresa più buono non sarebbe. 1413 1, 10, 0, 10 | queste canzoni, a alcuno illitterato avrebbe fatto lo comento 1414 2, 13, 0, 16 | ché del suo lume tutte s’illuminano le scienze, però che li 1415 2, 13, 0, 4 | seconda similitudine si è lo illuminare de l’uno e de l’altro; ché 1416 3, 14, 0, 4 | queste Intelligenze prima illuminate. ~ 1417 2, 15, 0, 5 | raggi meridiani purgato e illustrato.~ 1418 4, 17, 0, 12 | richieste che l’altre e [im]itate ne lo aspetto di fuori, 1419 4, 6, 0, 4 | ne l’O; sì che veramente imagina questa figura: A, E, I, 1420 3, 5, 0, 10 | 10. Imaginando adunque, per meglio vedere, 1421 1, 3, 0, 11 | essa sia, che non è la cosa imaginata nel vero stato.~ 1422 3, 5, 0, 20 | mezzo de le due cittadi imaginate e lo [cerchio] del mezzo, 1423 2, 9, 0, 4 | veramente si vede, e ne la imaginativa si suggella solamente. ~ 1424 1, 3, 0, 5 | in altra forma m’aveano imaginato, nel conspetto de’ quali 1425 2, 12, 0, 6 | 6. E imaginava lei fatta come una donna 1426 4, 25, 0, 7 | fallare, ma dove pure alcuna imaginazione di venereo compimento avere 1427 2, 4, 0, 6 | Plato, e adoravano le loro imagini, e faceano loro grandissimi 1428 3, 5, 0, 11 | 11. E qui imaginiamo un’altra cittade, che abbia 1429 3, 5, 0, 12 | 12. Imaginisi anco uno cerchio in su questa 1430 4, 24, 0, 10 | quali difende e lega la sua imbecillitade, sì che sostiene lo peso 1431 3, 9, 0, 12 | transmutato, transmuta la immagine de la stella che viene per 1432 4, 8, 0, 16 | ragione, per proprio capitolo immediatamente intendo ciò mostrare.~ 1433 1, 7, 0, 16 | capitolo dinanzi a questo immediate.~ 1434 2, 13, 0, 27 | la sua indivisibilità è immensurabile, e lo cerchio per lo suo 1435 2, 8, 0, 7 | 7. Ma però che de la immortalità de l’anima è qui toccato, 1436 1, 1, 0, 3 | possono essere due difetti e impedi[men]ti: l’uno da la parte 1437 4, 7, 0, 6 | legname, con tutti quasi impedimenti, fuori de li suoi stretti 1438 4, 4, 0, 3 | case] de l’uomo; e così s’impedisce la felicitade. ~ 1439 3, 7, 0, 4 | ricevono la luce, ma quella non impediscono, anzi rendono lei del loro 1440 4, 23, 0, 7 | seminale complessione non impedisse la regola de la umana natura. 1441 1, 1, 0, 13 | mensa con li altri simili impediti s’assetti; e a li loro piedi 1442 4, 15, 0, 11 | malizia d’animo o di corpo impedito non è ne la sua operazione; 1443 2, 2, 0, 4 | altro, con[tr]o quello, ché impediva in alcuno modo a dare indietro 1444 3, 15, 0, 18 | volontà di questa etternale imperadrice - non chiudete li orecchi 1445 4, 4, 0, 13 | mostrano quella civitade imperatrice, e da Dio avere spezial 1446 4, 21, 0, 9 | persona di Catone, dice: «Imperciò celestiale anima discese 1447 4, 20, 0, 7 | atti»; onde se l’anima è imperfettamente posta, non è disposta a 1448 4, 19, 0, 10 | nobilitade è ne li pargoli e imperfetti d’etade, quando dopo lo 1449 4, 11, 0, 3 | la loro condizione essere imperfettissima, e però essere quelle vilissime. 1450 4, 11, 0, 13 | bello cambio chi di queste imperfettissime cose per avere e per 1451 2, 8, 0, 11 | animale, cioè l’uomo, fosse imperfettissimo - ch’è impossibile -, e 1452 1, 1, 0, 1 | providenza di propria natura impinta è inclinabile a la sua propria 1453 2, 10, 0, 11 | 11. Poi sussequentemente impone a lei, cioè a l’anima mia, 1454 2, 8, 0, 10 | ingannati, seguiterebbe una impossibilitade, che pure a ritraere sarebbe 1455 2, 2, 0, 6 | de la quale canzone bene imprendere, conviene prima conoscere 1456 3, 1, 0, 12 | giudicare lieve e non stabile. Impresi dunque a lodare questa donna, 1457 1, 2, 0, 11 | che essere non può sanza improperio del fallo che correggere 1458 3, 7, 0, 5 | materialissima, e però remotissima e improporzionalissima a la prima simplicissima 1459 4, 9, 0, 11 | fa suo instrumento de la impulsione, che è naturale moto; sì 1460 2, 13, 0, 30 | nostra, e a quella si dee imputare.~ 1461 1, 3, 0, 4 | piagato molte volte essere imputata. ~ 1462 1, 1, 0, 19 | volere ma a la mia facultade imputino ogni difetto; però che la 1463 3, 9, 0, 2 | questa, quando a le cose inanimate si parla, che si chiama 1464 2, 4, 0, 17 | mentre che l’anima è legata e incarcerata per li organi del nostro 1465 4, 21, 0, 10 | quasi sarebbe un altro Iddio incarnato. E quasi questo è tutto 1466 4, 5, 0, 13 | Muzio la sua mano propria incendere, perché fallato avea lo 1467 3, 1, 0, 3 | sì come lo multiplicato incendio pur vuole di fuori mostrarsi, 1468 2, 3, 0, 11 | nel quale tutto lo mondo s’inchiude, e di fuori dal quale nulla 1469 2, 1, 0, 8 | cui sentenza li altri sono inchiusi, e sanza lo quale sarebbe 1470 1, 8, 0, 4 | acciò che uno in molti sia inchiuso; ma dare a uno si può bene, 1471 1, 1, 0, 1 | propria natura impinta è inclinabile a la sua propria perfezione; 1472 1, 11, 0, 12 | dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè lo volgare 1473 4, 5, 0, 10 | ché brievemente, da Romolo incominciando, che fu di quella primo 1474 4, 21, 0, 6 | sapienza di Dio, come sono incomprensibili li tuoi giudicii e investigabili 1475 2, 14, 0, 11 | anni, significa le cose incorruttibili, le quali ebbero da Dio 1476 4, 2, 0, 9 | donatore, a coloro a cui non incresce d’aspettare. ~ 1477 1, 1, 0, 3 | corpo è quando le parti sono indebitamente disposte, sì che nulla ricevere 1478 4, 25, 0, 11 | e non nome: verbo, dico, indicativo del tempo presente in terza 1479 2, 11, 0, 6 | condizioni suole lo rettorico indirettamente parlare altrui, dirizzando 1480 4, 11, 0, 4 | apertamente: e prima, ne lo indiscreto loro avvenimento; secondamente, 1481 4, 11, 0, 6 | primamente si può notare ne la indiscrezione del loro avvenimento, nel 1482 4, 22, 0, 7 | stesso ama, avvegna che indistintamente; poi viene distinguendo 1483 3, 6, 0, 6 | ma de la materia la quale individua. Però quando dico: Ogni 1484 3, 6, 0, 6 | umana forma, essemplata e individuata, non è perfetta, non è manco 1485 2, 13, 0, 27 | che lo punto per la sua indivisibilità è immensurabile, e lo cerchio 1486 2, 6, 0, 4 | benefattore; e s’ella è ingiuria, induca lo fattore a buona misericordia 1487 1, 3, 0, 1 | per se medesima quello induce; sì come quelli che fosse 1488 2, 7, 0, 11 | intelligibile affetto per meglio inducermi, promettendomi che la vista 1489 4, 21, 0, 14 | per buona consuetudine induri, e rifermisi ne la sua rettitudine, 1490 4, 7, 0, 7 | l’altra parte; e per sua industria, cioè per accorgimento e 1491 1, 1, 0, 4 | intese, l’una de le quali è induttrice di necessitade, l’altra 1492 3, 8, 0, 14 | non può, perché quivi s’inebria l’anima, sì che incontanente, 1493 2, 15, 0, 4 | dizioni. O dolcissimi e ineffabili sembianti, e rubatori subitani 1494 3, 4, 0, 1 | Quando ragionate sono le due ineffabilitadi di questa matera, conviensi 1495 4, 29, 0, 7 | come chi uno valente uomo infama è degno d’essere fuggito 1496 2, 10, 0, 10 | la vita sarebbero tanto infamati. Veramente per costoro dice 1497 4, 15, 0, 17 | malizia d’animo o di corpo infermi non sono, liberi, espediti 1498 2, 10, 0, 10 | Ecclesiaste: «E un’altra infermitade pessima vidi sotto lo sole, 1499 4, 15, 0, 12 | de l’anima, tre orribili infermitadi ne la mente de li uomini 1500 4, 15, 0, 11 | intelletto si può dir sano e infermo: e dico intelletto per la 1501 3, 13, 0, 2 | Per che si vede che le infernali Intelligenze da lo aspetto 1502 4, 26, 0, 9 | Sibilla a intrare ne lo Inferno a cercare de l’anima di 1503 2, 13, 0, 20 | qualunque si comincia o da l’infimo o dal sommo, esso cielo


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