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Dante Alighieri Convivio IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte, Capitolo, Paragrafo, Capoverso
1504 4, 0, 3, 124| la mostra infin la morte.~ 1505 2, 13, 0, 10 | Gramatica: ché, per la sua infinitade, li raggi de la ragione 1506 1, 11, 0, 5 | sopra notati, che sono quasi infiniti, con la mano in su la spalla 1507 4, 21, 0, 9 | e la divina, cioè quella influenza che detta è: però è scritto 1508 2, 13, 0, 15 | lume tutte l’altre stelle s’informano; l’altra si è che l’occhio 1509 3, 1, 0, 5 | deliberamento tre ragioni m’informaro: de le quali l’una fu lo 1510 3, 12, 0, 3 | lo quale ne la mia mente informava continue, nuove e altissime 1511 4, 15, 0, 17 | intende la legge, quando lo Inforzato dice: «In colui che fa testamento, 1512 1, 13, 0, 11 | quale si deono mangiare le infrascritte canzoni, essere sufficientemente 1513 4, 26, 0, 8 | 8. E così infrenato mostra Virgilio, lo maggiore 1514 4, 22, 0, 4 | bontade, in noi seminata e infusa dal principio de la nostra 1515 3, 4, 0, 4 | profondamente più che altrove s’ingegna.~ 1516 3, 15, 0, 12 | appetito diritto, che s’ingenera nel piacere de la morale 1517 1, 6, 0, 8 | è d’Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; né lo tedesco, 1518 1, 7, 0, 13 | lingua, sì come a Tedeschi e Inghilesi e altri, e qui averebbe 1519 1, 12, 0, 10 | l suo contrario, cioè la ingiustizia, massimamente è odiata, 1520 1, 2, 0, 13 | mostrando quello essere ingiusto, poi che altro escusatore 1521 1, 12, 0, 10 | odiata, sì come è tradimento, ingratitudine, falsitade, furto, rapina, 1522 4, 26, 0, 10 | dottrina, sì che esso non paia ingrato; conviensi amare li suoi 1523 4, 24, 0, 5 | puote poco, e l’umido è ingrossato (non per[ò] in quantitade, 1524 4, 12, 0, 3 | chiude lo difetto de la inimistade. E per questo modo le ricchezze 1525 3, 12, 0, 6 | cosa intelligibile per cosa inintelligibile trattare si conviene. E 1526 1, 3, 0, 1 | che partisse quella, ne iniziasse un’altra. ~ 1527 3, 8, 0, 5 | più nobile e quello che è [inizio] e fine di tutti li altri, 1528 2, 15, 0, 12 | affermo che la donna di cu’ io innamorai appresso lo primo amore 1529 2, 15, 0, 7 | quale fu cagione di questo innamoramento propinquissima. ~ 1530 4, 2, 0, 18 | se stessa e di se stessa innamorando per la bellezza del suo 1531 2, 15, 0, 4 | occhi de lo ’ntelletto, innamorano l’anima, liberata da le 1532 2, 8, 0, 16 | la quale fu l’anima mia innamorata quando contendea, come nel 1533 2, 15, 0, 10 | applicazione de l’animo innamorato de la cosa a quella cosa. ~ 1534 2, 12, 0, 8 | de la donna di cu’ io m’innamorava non era degna rima di volgare 1535 2, 1, 0, 13 | conoscere è in noi naturalmente innata. ~ 1536 4, 7, 0, 2 | sanza altro respetto, sanza inquisizione d’alcuna ragione, gentile 1537 2, 1, 0, 14 | come manifestamente pare -, inrazionabile sarebbe procedere ad essi 1538 4, 4, 0, 6 | abbia del tutto universale e inrepugnabile officio di comandare. ~ 1539 4, 8, 0, 4 | contra lo Filosofo si ragiona inreverentemente. ~ 1540 4, 24, 0, 12 | saprebbe tenere le vie sanza insegnamento di colui che l’hae usata; 1541 3, 9, 0, 2 | canzone, e sotto colore d’insegnare a lei come scusare la conviene, 1542 4, 22, 0, 12 | frutto; ed è uno modo quasi d’insetare l’altrui natura sopra diversa 1543 4, 22, 0, 12 | tanti quelli di fatto che s’insetassero, quanti sono quelli che 1544 4, 22, 0, 12 | la puote avere per via d’insetazione. Così fossero tanti quelli 1545 4, 5, 0, 12 | amore umano, ma divino era inspirato in amare lei. E ciò non 1546 4, 5, 0, 13 | dirà che fosse sanza divina inspirazione, Fabrizio infinita quasi 1547 4, 22, 0, 10 | sensitivo, qui non ha luogo, né instanza puote avere, ché nullo dubita 1548 4, 12, 0, 1 | rendere altri più defettivo e insufficiente. ~ 1549 4, 15, 0, 14 | Etica, dicendo quelli essere insufficienti uditori de la morale filosofia. 1550 4, 24, 0, 7 | lunghe e meno secondo la integritade di tutto lo tempo de la 1551 3, 2, 0, 14 | natura a guisa di sempiterna intelligenzia; però che l’anima è tanto 1552 4, 7, 0, 11 | muovere e ragionare, o vero intelligere), e le cose si deono denominare 1553 3, 8, 0, 17 | consuetudine, sì come la intemperanza, e massimamente, del vino: 1554 2, 0, 1, 54 | color che tua ragione intendan bene,~ 1555 2, 11, 0, 7 | cioè pochi, quelli che intendano te bene. E dico la cagione, 1556 1, 12, 0, 2 | ciò mostrando a chi bene intenderà, dirò come a lei fui fatto 1557 2, 4, 0, 6 | non così filosoficamente intendessero quelle come Plato, e adoravano 1558 4, 27, 0, 19 | questa risposta! Ma a buono intenditore basti essere posto qui come 1559 2, 1, 0, 5 | quello che li lettori deono intentamente andare appostando per le 1560 3, 6, 0, 6 | così fatta come l’essemplo intenzionale che de la umana essenzia 1561 3, 15, 0, 2 | quali si dimostra la luce interiore de la Sapienza sotto alcuno 1562 3, 11, 0, 14 | dilezione che non pate alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera 1563 1, 13, 0, 8 | usato quello diliberando, interpetrando e questionando. ~ 1564 3, 9, 0, 10 | specchio d’alcuno colore, interpongono di quello colore tra ’l 1565 4, 24, 0, 17 | lasciato; e se lo padre muore intestato, riducere si dee a colui 1566 1, 13, 0, 5 | Ancora, questo mio volgare fu introduttore di me ne la via di scienza, 1567 1, 12, 0, 11 | 11. Li quali sono tanto inumani peccati, che ad iscusare 1568 1, 8, 0, 10 | E però che biasimevole è invano adoperare, biasimevole è 1569 | invece 1570 3, 2, 0, 15 | dice - sì come la vertù inventiva e giudicativa. ~ 1571 4, 23, 0, 14 | estate, in autunno e in inverno; e nel die, ciò è infino 1572 4, 21, 0, 6 | incomprensibili li tuoi giudicii e investigabili le tue vie!». ~ 1573 2, 15, 0, 1 | dolcezza di loro sermone inviarono me, come è detto di sopra, 1574 1, 4, 0, 7 | famosa, incontanente sono invidi, però che veggiono a s[è] 1575 1, 4, 0, 6 | argomentare per la cosa invidiata, e la potenza giudicativa 1576 1, 11, 0, 17 | 17. Lo invidioso poi argomenta, non biasimando 1577 1, 3, 0, 5 | non solamente mia persona invilio, ma di minor pregio si fece 1578 4, 11, 0, 12 | pecunia de la iniquitade», invitando e confortando li uomini 1579 2, 5, 0, 2 | femmina veramente e figlia di Ioacchino e d’Adamo: uomo vero, lo 1580 2, 5, 0, 3 | le tenebre’, sì come dice Ioanni Evangelista, e disse a noi 1581 4, 10, 0, 9 | congiunta con l’altera[nte cag]ione, sì come vuole lo Filosofo 1582 1, 8, 0, 5 | cavaliere scritti li Aphorismi d’Ipocràs, ovvero li Tegni di Galieno. 1583 1, 10, 0, 10 | l’Etica - ciò fu Taddeo ipocratista -, providi a ponere lui, 1584 3, 10, 0, 7 | amico suo non paziente ma iracundo a l’ammonizione, questa 1585 4, 26, 0, 6 | così questo appetito, che irascibile e concupiscibile si chiama, 1586 4, 22, 0, 2 | nol vede; e così male può ire a questa dolcezza chi prima 1587 3, 3, 0, 12 | veritade e di vertude, e per ischiudere ogni falsa oppinione da 1588 2, 9, 0, 3 | 3. Poi appresso, ad iscusa di sé dico che si volge 1589 3, 10, 0, 5 | le ragioni assegnate «sé iscusi là dov’è mestiero’, cioè 1590 3, 4, 0, 5 | rispondere che non m’accuso, ma iscuso veramente. ~ 1591 3, 11, 0, 16 | quinto del Thebaidos, quando Isifile dice ad Archimoro: «O consolazione 1592 2, 0, 1, 40 | Tu non se’ morta, ma se’ ismarrita,~ 1593 4, 27, 0, 18 | dubitose le forze che ha questa isola. E tutto questo è [lo] stato 1594 3, 13, 0, 7 | se non quando l’uomo è in ispeculazione attuale, però che de la 1595 2, 1, 0, 1 | desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino e di salutevole 1596 4, 5, 0, 12 | dovea essere se non per ispeziale fine, da Dio inteso in tanta 1597 4, 28, 0, 10 | circuncisione del cuore, in ispirito non in littera, è circuncisione; 1598 4, 26, 0, 6 | guida quello con freno e con isproni, come buono cavaliere. ~ 1599 4, 22, 0, 10 | l’uno e l’altro dilett[os]issimo, avvegna che quello del 1600 3, 9, 0, 1 | quale a lei potrebbe essere istata contraria, e a questo che [ 1601 4, 5, 0, 15 | autoritade, sanza divina istigazione? ~ 1602 4, 1, 0, 9 | questa donna è nemica, e per istinguere questo errore, che tanti 1603 4, 20, 0, 5 | cade in ischiatta, cioè in istirpe, ma cade ne le singulari 1604 4, 5, 0, 11 | le scritture de le romane istorie, massimamente per Tito Livio, 1605 3, 11, 0, 9 | in intendere canzoni ed istudiare in quelle, e che si dilettano 1606 1, 4, 0, 13 | mi sia quasi a tutti li Italici appresentato, per che fatto 1607 4, 17, 0, 12 | richieste che l’altre e [im]itate ne lo aspetto di fuori, 1608 4, 22, 0, 14 | non abbiate temenza, ma ite, e dite a li discepoli suoi 1609 4, 12, 0, 8 | scrivendo; quanto Orazio, quanto Iuvenale e, brievemente, quanto ogni 1610 4, 28, 0, 4 | Aristotile in quello De Iuventute et Senectute dice che «sanza 1611 4, 15, 0, 12 | vedute. L’una è di naturale [jat]tanza causata: ché sono 1612 2, 15, 0, 5 | intendere «se elli non teme labore di studio e lite di dubitazioni’, 1613 1, 7, 0, 4 | perverso ordine procede è laboriosa, e per consequente è amara 1614 4, 6, 0, 15 | disputare andando in qua e in lae, chiamati furono - lui dico, 1615 4, 6, 0, 8 | universalmente siano pur [uno], ma[lag]evole fu molto a scernere 1616 2, 12, 0, 5 | trovai non solamente a le mie lagrime rimedio, ma vocabuli d’autori 1617 3, 4, 0, 8 | che ridea e schernia la laidezza del suo corpo: «Dio è segnore: 1618 3, 3, 0, 14 | dico che l’anima se ne lamenta dicendo: lassa! ch’io non 1619 2, 9, 0, 2 | e dico che dice parole lamentandosi, quasi come si maravigliasse 1620 2, 15, 0, 6 | seguire, con alcuna onesta lamentanza l’altro abbandonando, ne 1621 2, 9, 0, 1 | manifesto la cagione del suo lamentevole parlare, quando dico: Trova 1622 2, 0, 1, 41 | anima nostra, che sì ti lamenti»~ 1623 4, 28, 0, 8 | 8. Certo lo cavaliere Lancelotto non volse entrare con le 1624 4, 8, 0, 9 | mirabili, le possessioni larghe, le signorie grandi, credono 1625 2, 4, 0, 4 | oro, e un’altra tutte le larghezze, e così di tutte. ~ 1626 4, 12, 0, 7 | la dea de la ricchezza largisca, l’umana generazione non 1627 4, 0, 3, 3 | convien ch’io lasci; non perch’io non speri~ 1628 1, 10, 0, 5 | mossi al volgare comento e lasciai lo latino - l’ordine de 1629 2, 15, 0, 6 | seguire si conviene l’uno e lasciar l’altro, lo migliore è da 1630 3, 3, 0, 8 | terra, tanto lo tenne sanza lasciarlo a la terra ricongiugnere, 1631 4, 2, 0, 11 | mi pare, diporroe’, cioè lascierò stare, «lo mio stilo’, cioè 1632 2, 14, 0, 19 | mia do a voi, la pace mia lascio a voi», dando e lasciando 1633 4, 26, 0, 11 | libro sopra detto, quando lasciò li vecchi Troiani in Cicilia 1634 4, 12, 0, 8 | per pruova, si conviene, lascisi stare quanto contra esse 1635 4, 28, 0, 17 | Marzia «che ’l mio ventre è lasso, e che io sono per li parti 1636 4, 4, 0, 10 | fia che quella de la gente latina - sì come per esperienza 1637 1, 5, 0, 8 | de le comedie e tragedie latine, che non si possono transmutare, 1638 4, 13, 0, 13 | esperienze possono avere li Latini, e da la parte di Po e da 1639 4, 3, 0, 8 | cosa che quasi tutti così latrano. ~ 1640 4, 25, 0, 5 | magioni faceano magnifici lavorii d’oro e di pietre e d’artificio, 1641 4, 30, 0, 2 | fabricatore, ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire 1642 4, 26, 0, 14 | promise per le vittorie, lealmente diede poi a ciascuno vittorioso, 1643 4, 0, 3, 131| e solo in lealtà far si diletta;~ 1644 4, 24, 0, 10 | vignuoli con li quali difende e lega la sua imbecillitade, sì 1645 2, 14, 0, 15 | de l’Etica, «la giustizia legale ordina la scienze ad apprendere, 1646 1, 13, 0, 6 | non potrebbe avere che in legar sé con numero e con rime. ~ 1647 4, 6, 0, 3 | significa tanto quanto «legare parole’, cioè «auieo’. E 1648 2, 4, 0, 17 | intellettuali, mentre che l’anima è legata e incarcerata per li organi 1649 4, 6, 0, 4 | musaica le loro parole hanno legate: e di questa significazione 1650 2, 5, 0, 4 | ciò fu quello suo grande legato che venne a Maria, giovinetta 1651 4, 5, 0, 14 | per amore di Roma, dopo la legazione ritratta, consigliato, solo 1652 4, 27, 0, 11 | stringe per te, qual volta leggo, qual volta scrivo cosa 1653 4, 12, 0, 10 | de la loro scrittura, si leggono. Oh com’è manifesto, anzi 1654 2, 5, 0, 4 | Padre li potea dare molte legioni d’angeli; questi non negò, 1655 3, 11, 0, 10 | utilitade, sì come sono li legisti, [li] medici e quasi tutti 1656 4, 7, 0, 6 | fossati, con pietre, con legname, con tutti quasi impedimenti, 1657 4, 26, 0, 13 | scure ad aiutare tagliare le legne per lo fuoco che dovea ardere 1658 2, 12, 0, 3 | parole de la consolazione di Lelio, uomo eccellentissimo, ne 1659 4, 2, 0, 13 | materia non conviene essere leno; e dice sottile quanto a 1660 4, 25, 0, 6 | Polinice coverto d’un cuoio di leone, e vide Tideo coverto d’ 1661 4, 16, 0, 1 | 1. «Lo rege si letificherà in Dio, e saranno lodati 1662 1, 8, 0, 7 | vertù, non è pronta. Questa letizia non può dare altro che utilitade, 1663 4, 28, 0, 17 | Dammi li patti de li antichi letti, dammi lo nome solo del 1664 2, 1, 0, 5 | e questo è quello che li lettori deono intentamente andare 1665 1, 3, 0, 2 | dir si può, è ordinato a levar lo difetto de le canzoni 1666 1, 11, 0, 11 | al ferro e alla cetera, e levarla a sé. ~ 1667 2, 3, 0, 11 | Salmista quando dice a Dio: «Levata è la magnificenza tua sopra 1668 3, 3, 0, 8 | lui; e stringendo quello e levatolo da la terra, tanto lo tenne 1669 1, 2, 0, 13 | altro escusatore non si levava. ~ 1670 3, 1, 0, 11 | forse sarei stato ripreso di levezza d’animo, udendo me essere 1671 4, 15, 0, 15 | 15. La terza è da levitade di natura causata: ché sono 1672 4, 3, 0, 7 | diffinizione in ogni parte, levò via l’ultima particula, 1673 4, 28, 0, 6 | A me pare già vedere e levomi in grandissimo studio di 1674 4, 11, 0, 12 | confortando li uomini a liber[ali]tade di benefici, che 1675 1, 1, 0, 9 | madre di beneficio, sempre liberalmente coloro che sanno porgono 1676 4, 2, 0, 16 | oppinioni, la veritade poi più liberamente sia ricevuta. E questo modo 1677 2, 15, 0, 4 | ntelletto, innamorano l’anima, liberata da le con[tra]dizioni. O 1678 4, 5, 0, 15 | suoi nimici, e dopo la sua liberazione, spontaneamente essere ritornato 1679 2, 15, 0, 8 | pari, s’intende l’anime libere de le misere e vili delettazioni 1680 4, 5, 0, 19 | era Catellina la romana libertà difese? Certo sì. ~ 1681 4, 9, 0, 17 | Per che omai con tutta licenza e con tutta franchezza d’ 1682 3, 10, 0, 10 | discrezione è quasi uno domandare licenzia, per lo modo ch’io dico 1683 1, 8, 0, 7 | che la vertù dee essere lieta, e non trista in alcuna 1684 1, 4, 0, 5 | sono sazii, spesso sono lieti e spesso tristi di brievi 1685 3, 8, 0, 18 | consuetudine si facciano lievi, del tutto non se ne vanno 1686 4, 6, 0, 15 | socratico quasi e academico, limaro e a perfezione la filosofia 1687 4, 9, 0, 3 | e anche di costei è limitatore colui che da nulla è limitato, 1688 3, 11, 0, 4 | quarto Cleobulo, lo quinto Lindio, lo sesto Biante, e lo settimo 1689 4, 13, 0, 4 | ordine insieme come diverse linee, per le quali non si procede 1690 1, 3, 0, 5 | a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora 1691 2, 15, 0, 9 | altra; le quali diversamente litigano, secondo che di sopra è 1692 1, 9, 0, 9 | contradizione perché alcuno litterato sia di quelli; ché, sì come 1693 1, 9, 0, 5 | mondo hanno lasciata la litteratura a coloro che l’hanno fatta 1694 2, 4, 0, 7 | per nomi o per sopranomi a lochi e antichi edifici, come 1695 1, 2, 0, 7 | conscienza, la quale, sé lodando, discuopre e, discoprendo, 1696 1, 2, 0, 11 | sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare: salva qui 1697 4, 16, 0, 1 | letificherà in Dio, e saranno lodati tutti quelli che giurano 1698 3, 4, 0, 5 | io deggio di ciò essere lodato in quanto così [è, così,] 1699 4, 10, 0, 6 | di lui grida, elli fosse loico e clerico grande: ché la 1700 2, 6, 0, 10 | ostante che essa ci sia lontana, qual volta più c’è presso, 1701 2, 3, 0, 16 | questo cerchio è fissa la lucentissima stella di Venere. ~ 1702 3, 9, 0, 8 | pare, [ne l’acqua pare] lucida e terminata. E questo è 1703 3, 7, 0, 10 | corpora in alcuno corpo lucido si ripresenta, sì come ne 1704 4, 12, 0, 8 | esse Seneca, massimamente a Lucillo scrivendo; quanto Orazio, 1705 4, 7, 0, 4 | intendo ne’ quali alcuno lumetto di ragione per buona loro 1706 4, 20, 0, 6 | discendendo dal padre de’ lumi». ~ 1707 3, 7, 0, 3 | li vede diventano tanto luminosi, che per multiplicamento 1708 2, 13, 0, 9 | la variazione de la sua luminositade, che ora luce da uno lato, 1709 4, 4, 0, 14 | trattare non si potrebbe, e li lunghi capitoli sono inimici de 1710 2, 5, 0, 5 | quelle creature [essere] in lunghissimo numero; per che la sua sposa 1711 4, 0, 3, 31 | che lungiamente in gran ricchezza è stata;~ 1712 1, 6, 0, 6 | perché non sa se s’è cane o lupo o becco. ~ 1713 4, 6, 0, 19 | tempo, a bisogno e non a lussuria!». ~ 1714 4, 9, 0, 7 | battaglia, sì come stare casto e lussuriare, e queste del tutto soggiacciono 1715 3, 9, 0, 9 | similemente: altrimenti si macolerebbe la forma visibile del color 1716 4, 22, 0, 14 | guardare. Dice Marco che Maria Maddalena e Maria Iacobi e Maria Salomè 1717 3, 0, 2, 89 | dirai: «Madonna, s’ello v’è a grato,~ 1718 3, 5, 0, 12 | per quella d’Alberto de la Magna nel libro de la Natura de’ 1719 4, 17, 0, 5 | termine. La quinta si è Magnanimitade, la quale è moderatrice 1720 4, 26, 0, 7 | chiama fortezza, o vero magnanimitate, la quale vertute mostra 1721 1, 11, 0, 18 | Sempre lo magnanimo si magnifica in suo cuore, e così lo 1722 4, 12, 0, 6 | di costoro, né le magioni magnifiche, né le ricchezze, né le 1723 4, 25, 0, 5 | le loro magioni faceano magnifici lavorii d’oro e di pietre 1724 1, 10, 0, 7 | lui. E che in ciò io lo magnifico, per questa ragione vedere 1725 4, 8, 0, 16 | debitamente a la imperiale maiestà subietto. E perché lunga 1726 4, 13, 0, 9 | perfezione non perde, come le maladette ricchezze.~ 1727 4, 5, 0, 9 | tanta prudenza hae ordinato! Maladetti siate voi, e la vostra presunzione, 1728 3, 15, 0, 9 | questo errore cade l’avaro maladetto, e non s’accorge che desidera 1729 4, 27, 0, 13 | naturale è impossibile. Ahi malestrui e malnati, che disertate 1730 4, 1, 0, 4 | onesto è, non le cose, ma le malizie de le cose odiare e procurare 1731 3, 6, 0, 7 | parere ogni dilettazione manca; ché nulla dilettazione 1732 4, 12, 0, 5 | di torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni saziamento 1733 1, 5, 0, 7 | quali disposizioni tutte li mancavano, se latino e non volgare 1734 4, 26, 0, 12 | adolescenza, se di cortesia manchi, per minoranza d’etade, 1735 3, 7, 0, 2 | Cagioni: «La prima bontade manda le sue bontadi sopra le 1736 2, 14, 0, 15 | tutti quelli ricevono [e mandano] qua giù la vertude di tutte 1737 4, 29, 0, 2 | intendere. Potrebbe dire ser Manfredi da Vico, che ora Pretore 1738 1, 1, 0, 8 | erba e ghiande sen gire mangiando. ~ 1739 4, 6, 0, 19 | li cui principi la domane mangiano!»; e a nulla terra si può 1740 1, 1, 0, 11 | loro non potrebbe esser mangiata. ~ 1741 2, 6, 0, 6 | Ma però che in ciascuna maniera di sermone lo dicitore massimamente 1742 3, 11, 0, 8 | sì che familiaritade e manifestamento di benivolenza nasce tra 1743 4, 20, 0, 3 | come le divine Scritture manifestano. ~ 1744 1, 12, 0, 13 | nostro volgare, sì come manifestato è di sopra in altro capitolo, 1745 4, 30, 0, 5 | a questi cotali dico che manifesti lo suo mestiere, perché 1746 4, 13, 0, 13 | di questo grandissime e manifestissime esperienze possono avere 1747 4, 28, 0, 7 | ritornare ne la propria mansione, uscir le pare di cammino 1748 2, 1, 0, 3 | strumento de la sua voce fa[r]ia mansuescere e umiliare li crudeli cuori, 1749 2, 1, 0, 3 | Orfeo facea con la cetera mansuete le fiere, e li arbori e 1750 4, 25, 0, 2 | Dio li schernisce, e a li mansueti Dio darà grazia». E altrove 1751 4, 17, 0, 5 | questo mondo. La settima si è Mansuetudine, la quale modera la nostra 1752 2, 1, 0, 3 | che si nasconde sotto ’l manto di queste favole, ed è una 1753 1, 1, 0, 7 | lo pane de li angeli si manuca! e miseri quelli che con 1754 2, 12, 0, 8 | la virtù di questo, quasi maravigliandomi apersi la bocca nel parlare 1755 4, 19, 0, 7 | dove commenda l’uomo, quasi maravigliandosi del divino affetto in essa 1756 2, 9, 0, 2 | lamentandosi, quasi come si maravigliasse de la subita transmutazione, 1757 2, 15, 0, 11 | ché li adornamenti de le maraviglie è vedere le cagioni di quelle; 1758 4, 13, 0, 3 | desiderio è quello de le cento marche e altro è quello de le mille, 1759 4, 11, 0, 14 | il Saladino, o il buono Marchese di Monferrato, o il buono 1760 4, 14, 0, 9 | e uno vile, e una nobile margherita e una vile. ~ 1761 4, 28, 0, 3 | così: [ché], come lo buono marinaio, come esso appropinqua al 1762 4, 28, 0, 17 | dammi lo nome solo del maritaggio»; che è a dire che la nobile 1763 4, 28, 0, 18 | scacciasti, ma di buono animo mi maritasti». ~ 1764 4, 28, 0, 16 | operazioni. Dice: «E tolsi due mariti», cioè a due etadi fruttifera 1765 4, 28, 0, 14 | significa l’adolescenza; [poi si maritò] a Catone, e in quello stato 1766 4, 28, 0, 14 | e partissi da Catone, e maritossi ad Ortensio, per che [si] 1767 1, 9, 0, 5 | nobile gente, non solamente maschi ma femmine, che sono molti 1768 1, 12, 0, 8 | in quella: sì come ne la maschiezza essere ben barbuto, e nella 1769 4, 13, 0, 12 | oh stretti abitaculi e masserizie! oh non ancora intese ricchezze 1770 4, 9, 0, 5 | e le soprannaturali e le matematice; e operazioni che essa considera 1771 4, 5, 0, 7 | per virtù di loro arti li matematici possono ritrovare. ~ 1772 3, 7, 0, 5 | altri [elementi], però che è materialissima, e però remotissima e improporzionalissima 1773 1, 1, 0, 14 | sì d’amor come di vertù materiate, le quali sanza lo presente 1774 4, 28, 0, 16 | mentre che in me fu la maternale vertute», cioè la senettute, 1775 4, 21, 0, 4 | recettaculo, cioè ne la matrice, esso porta seco la vertù 1776 2, 10, 0, 9 | lume non avere! e quanta matterìa e quanti vizii si discernono 1777 2, 10, 0, 10 | sarebbe a li miseri grandi, matti, stolti e viziosi, essere 1778 4, 21, 0, 4 | cioè la complessione; e matura e dispone la materia a la 1779 4, 28, 0, 4 | acerbitate, ma sì come uno pomo maturo leggiermente e sanza violenza 1780 2, 2, 0, 1 | la fa parere serotina e matutina, secondo diversi tempi, 1781 2, 15, 0, 5 | caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del sole; e 1782 4, 9, 0, 5 | di sé, sì come sono arti meccanice. ~ 1783 2, 4, 0, 16 | tutto dimostrate; che però medesimamente dovemo ammirare loro eccellenza - 1784 4, 0, 3, 134| e ’n se medesma gode~ 1785 4, 12, 0, 9 | E che altro intende di meditare l’una e l’altra Ragione, 1786 4, 20, 0, 5 | quelli de li Visconti da Melano: ‘Perch’io sono di cotale 1787 4, 17, 0, 12 | ragionando come per lo frutto del mele, tutto che l’uno e l’altro 1788 4, 29, 0, 11 | grano [a grano] restituire meliga rossa, e tutta la massa 1789 3, 3, 0, 9 | fare li uomini formosi e membruti e bene vivacemente colorati, 1790 4, 27, 0, 20 | testo dice. E perché più memorabile sia l’essemplo che detto 1791 4, 17, 0, 9 | buono e ottimo, che a ciò ne menano: l’una è la vita attiva, 1792 4, 17, 0, 12 | discente, e per quella via menarlo che più a lui sia lieve. 1793 4, 27, 0, 14 | messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, 1794 1, 3, 0, 4 | stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando 1795 4, 27, 0, 18 | le mie cose: forze non ci menomano, anzi ne sono a noi di soperchio; 1796 4, 8, 0, 2 | suo contrario è turpezza e menomanza de l’onesto, lo quale contrario 1797 4, 24, 0, 5 | che lo caldo naturale è menomato, e puote poco, e l’umido 1798 3, 10, 0, 7 | amico quello ammonendo o menomerebbe suo onore, o conosce l’amico 1799 4, 15, 0, 17 | nativitade, sì come [ne’] mentecatti; quando per l’alterazione 1800 3, 6, 0, 6 | massimamente in quelle menti angeliche che fabbricano 1801 1, 11, 0, 5 | in su la spalla a questi mentitori, sono caduti ne la fossa 1802 4, 25, 0, 9 | che onore vada cercando, menzionare cose che ne la bocca d’ogni 1803 3, 13, 0, 2 | relazione a Dio che dinanzi è menzionato; e per questo escludo le 1804 2, 4, 0, 16 | 16. Né si meravigli alcuno se queste e altre 1805 4, 13, 0, 11 | Ben lo sanno li miseri mercatanti che per lo mondo vanno, 1806 4, 15, 0, 9 | rompitrice d’ogni calunnia, mercè de la somma luce del cielo 1807 4, 12, 0, 8 | chiama contra queste false meretrici, piene di tutti defetti; 1808 2, 15, 0, 5 | come l’aere da li raggi meridiani purgato e illustrato.~ 1809 2, 14, 0, 2 | stella che appare loro in meridie, mille ventidue corpora 1810 4, 11, 0, 7 | mercatantia o per servigio meritante; illicito dico, quando è 1811 2, 14, 0, 17 | né die, né settimana né mese né anno, ma tutto l’universo 1812 2, 15, 0, 12 | che per prima vivanda è messa innanzi.~~ 1813 3, 14, 0, 8 | fuori che la sapienza, avere messe a non calere. Onde Democrito, 1814 4, 27, 0, 9 | 9. Dico dunque, messer lo legista, che quelli consigli 1815 4, 10, 0, 6 | l testo si taccia, che messere lo Imperadore in questa 1816 4, 0, 3, 144| non le tenere il tuo mestier coverto~ 1817 4, 29, 0, 5 | di marmo, di legno o di metallo, rimasa per memoria d’alcuno 1818 2, 5, 0, 14 | e Ovidio, nel quinto di Metamorphoseos, quando dice che Venere 1819 4, 20, 0, 9 | nobilitade, e che Dio questa metta ne l’anima che ben siede), 1820 3, 12, 0, 2 | intendo lo studio lo quale io mettea per acquistare l’amore di 1821 4, 23, 0, 3 | incontanente germoglia, mettendo e diversificando per ciascuna 1822 4, 17, 0, 7 | e queste tutte sono li mezzi intra quelli, e nascono 1823 3, 5, 0, 12 | dal mare Oceano, là nel mezzodie, quasi per tutta l’estremità 1824 4, 15, 0, 10 | costoro sono vani, cioè sanza midolla di veritade. E dico sani 1825 1, 13, 0, 12 | del quale si satolleranno migliaia, e a me ne soperchieranno 1826 3, 8, 0, 21 | s’intende che non pur a migliorare lo bene è fatta, ma eziandio 1827 1, 11, 0, 20 | le sue cose sempre paiono migliori che non sono, e l’altrui 1828 4, 9, 0, 14 | matrimonii, de li servi, de le milizie, de li successori in dignitade, 1829 2, 4, 0, 6 | sì come a Pallade o vero Minerva, la quale dissero dea di 1830 4, 12, 0, 17 | quasi piramidale, che ’l minimo li cuopre prima tutti, ed 1831 2, 5, 0, 4 | comandato a li angeli che li ministrassero e servissero. ~ 1832 1, 1, 0, 12 | intendo indarno [non] essere ministrata. E però ad esso non s’assetti 1833 2, 1, 0, 1 | proemialmente ragionando, me ministro, è lo mio pane ne lo precedente 1834 1, 3, 0, 5 | mia persona invilio, ma di minor pregio si fece ogni opera, 1835 3, 8, 0, 1 | divina sapienza l’uomo è mirabilissimo, considerato come in una 1836 3, 8, 0, 20 | coloro che la mirano; ch’è miracolosa cosa. E questo conferma 1837 3, 6, 0, 12 | cagione propria, riceva miracolosamente la graziosa bontade di Dio. ~ 1838 3, 2, 0, 9 | continui pensieri nasceano, miranti e esaminanti lo valore di 1839 3, 0, 2, 61 | e perch’io non lo posso mirar fiso,~ 1840 3, 15, 0, 17 | aprite li occhi vostri e mirate: che, innanzi che voi foste, 1841 3, 1, 0, 3 | del mio amore fisamente miravano! E sì come lo multiplicato 1842 3, 13, 0, 5 | intelligenze separate questa donna mirino continuamente, la umana 1843 4, 26, 0, 13 | per onorare lo corpo di Miseno morto, che era stato trombatore 1844 1, 1, 0, 10 | che a poco a poco ricolgo, misericordievolmente mosso, non me dimenticando, 1845 3, 1, 0, 1 | prese cominciamento da la misericordiosa sembianza d’una donna. Lo 1846 2, 12, 0, 6 | imaginare in atto alcuno se non misericordioso; per che sì volentieri lo 1847 4, 6, 0, 19 | al presente reggete! e oh miserissimi che retti siete! ché nulla 1848 4, 0, 3, 111| vero il gener lor, ch’io misi avanti.~ 1849 2, 14, 0, 16 | cioè tanto tempo quanto misurano cotanti dì), e Venere e 1850 1, 2, 0, 8 | sia di sé vero e giusto misuratore, tanto la propria caritate 1851 1, 2, 0, 9 | ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante, che 1852 3, 4, 0, 13 | questa canzone, che corre mo per mano.~ 1853 4, 17, 0, 4 | la quale è arme e freno a moderare l’audacia e la timiditate 1854 3, 8, 0, 11 | sua anima ne l’allegrezza moderata, moderatamente ridere, con 1855 3, 8, 0, 11 | ne l’allegrezza moderata, moderatamente ridere, con onesta severitade 1856 3, 8, 0, 17 | sanza fatica avere ne la sua moderazione, sì come dice lo Filosofo 1857 4, 15, 0, 3 | generazione, ché da lui a li moderni non si puote trovare per 1858 3, 8, 0, 11 | dimostra come detto è, paia modesta e non dissoluta. ~ 1859 4, 5, 0, 19 | tanti cittadini che tre moggia d’anella in Africa erano 1860 4, 28, 0, 18 | si dica ch’io sia morta moglie di Catone; l’altra, che 1861 4, 23, 0, 6 | come de li altri viventi), [mon]tando e volgendo, convengono 1862 2, 8, 0, 14 | tenebra de la ignoranza mondana. 1863 4, 28, 0, 8 | religione si rendero, ogni mondano diletto e opera disponendo. ~ 1864 4, 15, 0, 8 | Metamorfoseos, dove tratta la mondiale constituzione secondo la 1865 4, 5, 0, 5 | intrare dovea convenia essere mondissimo e purissimo, ordinata fu 1866 3, 11, 0, 10 | studiano ma per acquistare moneta o dignitade; e chi desse 1867 4, 11, 0, 14 | o il buono Marchese di Monferrato, o il buono Conte di Tolosa, 1868 3, 5, 0, 15 | quasi tanto quanto esso monta a noi ne la mezza terra, [ 1869 3, 3, 0, 4 | certe sopra li gioghi de le montagne, e certe ne le piagge e 1870 4, 28, 0, 8 | nobilissimo nostro latino Guido montefeltrano. Bene questi nobili calaro 1871 4, 11, 0, 14 | dal Bornio, o Galasso di Montefeltro? Quando de le loro messioni 1872 3, 3, 0, 4 | certe ne le piagge e dappiè monti: le quali se si transmutano, 1873 4, 17, 0, 11 | 11. Che se moralemente ciò volemo esponere, volse 1874 2, 1, 0, 5 | menò seco li tre; in che moralmente si può intendere che a le 1875 4, 28, 0, 15 | 15. Morì Ortensio; per che si significa 1876 4, 23, 0, 11 | era quasi ora sesta quando morio, che è a dire lo colmo del 1877 3, 15, 0, 17 | 17. O peggio che morti che l’amistà di costei fuggite, 1878 2, 1, 0, 4 | nel penultimo trattato si mosterrà. Veramente li teologi questo 1879 2, 14, 0, 16 | come lo Sole si celerebbe e mosterrebbe, e la Luna per tempo di 1880 1, 12, 0, 3 | sì come brievemente io mosterrò.~ 1881 2, 6, 0, 1 | Dico adunque a quelli ch’io mostrai sono movitori del cielo 1882 3, 1, 0, 8 | si faccia simile per lo mostramento de la buona volontade; la 1883 3, 0, 2, 56 | che mostran de’ piacer di Paradiso,~ 1884 1, 4, 0, 1 | resta in questo capitolo a mostrar quelle ragioni che fanno 1885 4, 9, 0, 8 | la Ragione scritta, e per mostrarla e per comandarla. Onde dice 1886 3, 1, 0, 3 | incendio pur vuole di fuori mostrarsi, che stare ascoso è impossibile, 1887 4, 8, 0, 5 | questo libro inreverente mi mostrasse, non sarebbe tanto laido 1888 1, 4, 0, 1 | ristringe per opposito; e mostrate quelle, si verrà lievemente 1889 2, 15, 0, 4 | la mente umana, che ne le mostrazioni de li occhi de la Filosofia 1890 2, 5, 0, 4 | lo primo secreto che ne mostrò fu una de le creature predette: 1891 4, 2, 0, 16 | quelli convinti, la veritade mostroe.~ 1892 4, 21, 0, 5 | riceve da la vertù del motore del cielo lo intelletto 1893 2, 5, 0, 18 | gira, toccata da vertù motrice che questo intende: e dico 1894 3, 6, 0, 5 | conoscono quella le Intelligenze motrici, però che sono spezialissime 1895 4, 11, 0, 3 | vilissima parte de le cose, moveste battaglia». ~ 1896 2, 2, 0, 3 | pensieri contrari che lo ’mpediscano, convenne, prima che questo 1897 1, 1, 0, 6 | innumerabili quasi sono li ’mpediti che di questo cibo sempre 1898 4, 13, 0, 6 | che è quasi simile a la ’mperfezione di quello che non si termina 1899 3, 7, 0, 3 | tanto luminosi, che per multiplicamento di luce in quelle e ne lo 1900 2, 14, 0, 4 | non si può se non questo multiplicando. E questi tre movimenti 1901 4, 9, 0, 11 | quella la subiezione; ché, multiplicata la cagione, multiplica l’ 1902 2, 15, 0, 5 | sguardi di questa donna multiplicatamente surgono, e poi, continuando 1903 3, 1, 0, 3 | fisamente miravano! E sì come lo multiplicato incendio pur vuole di fuori 1904 1, 6, 0, 4 | presente mostrare, che troppo multiplicherebbe la digressione; se non in 1905 1, 11, 0, 8 | gridano Viva la loro morte, e Muoia la loro vita, pur che alcuno 1906 3, 3, 0, 4 | quali se si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi 1907 4, 23, 0, 10 | 10. E muovemi questa ragione: che ottimamente 1908 1, 8, 0, 9 | chitarra, così è biasimevole muover la cosa d’un luogo dove 1909 4, 5, 0, 20 | che le pietre che ne le mura sue stanno siano degne di 1910 4, 13, 0, 12 | A quali tempii o a quali muri poteo questo avvenire, cioè 1911 1, 11, 0, 10 | forse credendo saltare uno muro, non ostante che ’l pastore, 1912 4, 6, 0, 4 | li poeti, che con l’arte musaica le loro parole hanno legate: 1913 1, 7, 0, 14 | che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de la 1914 2, 11, 0, 9 | parti, che si pertiene a li musici. Le quali cose in essa si 1915 1, 12, 0, 4 | al medico, e la musica al musico, però che a loro sono più 1916 2, 14, 0, 10 | via, e la loro materia si muta di forma in forma; e di 1917 3, 1, 0, 12 | d’animo essere a quella mutabile e però me non giudicare 1918 2, 3, 0, 13 | ha fermi e fissi, e non mutabili secondo alcuno respetto. 1919 1, 8, 0, 11 | acciò che sia laudabile lo mutare de le cose, conviene sempre 1920 4, 10, 0, 8 | sopra, l’animo diritto non mutarsi per loro transmutazione; 1921 1, 1, 0, 3 | può, sì come sono sordi e muti e loro simili. Da la parte 1922 1, 7, 0, 15 | cagione per che Omero non si mutò di greco in latino come 1923 4, 11, 0, 7 | come per testamenti o per mutua successione; o vegnono da 1924 4, 5, 0, 13 | oro possedere voleano? e Muzio la sua mano propria incendere, 1925 4, 29, 0, 4 | è altro che chiamare lo nano gigante». ~ 1926 4, 29, 0, 3 | quelli de li Piscitelli da Napoli: ‘Se la nobilitade è quello 1927 1, 8, 0, 9 | bella spada o fare un bel nappo d’una bella chitarra, così 1928 4, 7, 0, 5 | questa populare oppinione è narrata, subitamente, quasi come 1929 3, 2, 0, 9 | da lui continui pensieri nasceano, miranti e esaminanti lo 1930 4, 5, 0, 6 | però è scritto in Isaia: «Nascerà virga de la radice di Iesse, 1931 4, 5, 0, 5 | quale dopo molti meriti nascesse una femmina ottima di tutte 1932 2, 1, 0, 4 | 4. E perché questo nascondimento fosse trovato per li savi, 1933 1, 9, 0, 6 | terra là dove lo tesoro è nascosto. ~ 1934 1, 1, 0, 4 | luogo dove la persona è nata e nutrita, che tal ora sarà 1935 3, 2, 0, 7 | 7. E però che naturalissimo è in Dio volere essere - 1936 3, 2, 0, 4 | E la ragione di questa naturalitade può essere questa. Ciascuna 1937 4, 9, 0, 13 | pare aver parentela col navicare, e conoscere la vertù de 1938 4, 28, 0, 3 | quasi a noi porto di lunga navigazione e riposo. Ed è così: [ché], 1939 4, 0, 3, 63 | nazion che per gentil già mai s’ 1940 4, 29, 0, 3 | potrebbe dire quelli da Santo Nazzaro di Pavia, e quelli de li 1941 3, 7, 0, 16 | quelli miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi, e non possano 1942 2, 15, 0, 5 | luce, caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del 1943 4, 4, 0, 6 | del mondo, a li diversi e necessari offici ordinare abbia del 1944 3, 11, 0, 16 | Metafisica, la quale, perché più necessariamente in quella termina lo suo 1945 4, 4, 0, 1 | maiestade, secondo lo vero, è la necessità de la umana civilitade, 1946 3, 15, 0, 6 | potemo; [e nullo] se non cose negando si può appressare a la sua 1947 4, 22, 0, 16 | sì come Piero che l’avea negato, che in Galilea li precederà: 1948 4, 8, 0, 11 | privazione, lo non reverente dice negazione. E però la inreverenza è 1949 4, 8, 0, 3 | medesimo luogo dice: «Mettere a negghienza di sapere quello che li 1950 | nella 1951 4, 1, 0, 9 | massimamente di questa donna è nemica, e per istinguere questo 1952 1, 3, 0, 7 | partorita; ché la mente del nemico, avvegna che riceva lo seme, 1953 4, 9, 0, 16 | credere né da consentire a Nerone imperadore, che disse che 1954 2, 9, 0, 5 | E questo è però che ’l nervo per lo quale corre lo spirito 1955 | nessun 1956 1, 8, 0, 17 | allora, s[e] conviene esser netto d’ogni atto di mercatantia, 1957 4, 15, 0, 15 | argomentare, e non si muovono da neuno principio, e nulla cosa 1958 4, 7, 0, 6 | li suoi stretti sentieri. Nevato è sì, che tutto cuopre la 1959 3, 0, 2, 28 | che ’nfonde sempre in lei la sua vertute~ 1960 1, 5, 0, 6 | fatto invece di servo a le ’nfrascritte canzoni, esser subietto 1961 1, 2, 0, 8 | la propria caritate ne ’nganna. ~ 1962 1, 3, 0, 9 | per questo fare e per lo ’nganno che riceve de la caritade 1963 4, 6, 0, 20 | rondine volare basso, che come nibbio altissime rote fare sopra 1964 4, 8, 0, 13 | 13. Per che se io niego la reverenza de lo Imperio, 1965 4, 5, 0, 3 | 3. Volendo la ’nmensurabile bontà divina l’umana creatura 1966 3, 0, 2, 67 | li ’nnati vizii che fanno altrui vile.~ 1967 4, 20, 0, 4 | bestiali, così uomini sono nobilissimi e divini, e ciò pruova Aristotile 1968 4, 30, 0, 2 | fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto 1969 4, 30, 0, 6 | una con l’altra s’ama, che nobilitate sempre la dimanda, e filosofia 1970 4, 27, 0, 12 | tempo, tale che lo largo non noccia a sé né ad altrui. ~ 1971 3, 8, 0, 3 | almeno alcuna cosa di tanto nodo disnodare. ~ 1972 3, 11, 0, 4 | antichissimi, che la gente ancora nomina per fama: lo primo de li 1973 4, 25, 0, 9 | che non sia laido quello nominare; e però lo pudico e nobile 1974 4, 16, 0, 6 | intenda ‘essere da molti nominato e conosciuto’, e dicono 1975 4, 25, 0, 10 | vergogna del figlio; e non nominò suo padre, ma li antichi 1976 | nondimeno 1977 4, 16, 0, 6 | sta per conoscere, cioè ‘nosco’. E questo è falsissimo; 1978 1, 11, 0, 5 | questa. E li ciechi sopra notati, che sono quasi infiniti, 1979 4, 13, 0, 14 | viltade per tutte le sue note. ~ 1980 1, 10, 0, 14 | speziale capitolo, perché più notevole sia la loro infamia.~ 1981 4, 14, 0, 10 | bassezza e altezza non si noti, però che in uno sono naturati 1982 4, 10, 0, 6 | principio, che non si può notificare per cose prime, ma per posteriori. ~ 1983 3, 3, 0, 9 | sensibile, ma in quanto è notribile, e quello cotale cibo fa 1984 3, 1, 0, 3 | 3. Oh quante notti furono, che li occhi de 1985 2, 14, 0, 10 | ogni die si rivolve, e fa nova circulazione di punto a 1986 4, 27, 0, 16 | etade, e più belle e buone novelle pare dover savere per la 1987 1, 10, 0, 12 | com’è per esso altissimi e novissimi concetti convenevolmente, 1988 2, 6, 0, 3 | loro parlare. L’una si è la novitade de la mia condizione, la 1989 3, 9, 0, 5 | diverso rispetto si puote tra[nsmu]tare. Dico: Tu sai che ’ 1990 4, 10, 0, 9 | essere congiunta con l’altera[nte cag]ione, sì come vuole 1991 2, 6, 0, 3 | intesa come da coloro che ’ntendono li loro effetti ne la loro 1992 3, 8, 0, 8 | adorna e quivi pone lo ’ntento tutto a fare bello, se puote. 1993 4, 22, 0, 5 | quello che pur da natura nudamente viene, ma con esso, sì come 1994 3, 5, 0, 12 | che stanno quasi sempre nudi; a li quali venne Catone 1995 2, 3, 0, 7 | questo, che lo primo che numerano è quello dove è la Luna; 1996 4, 17, 0, 3 | filosofi sono distinte e numerate; ma però che in quella parte 1997 3, 15, 0, 18 | loro, sì come [quelli] che nunziano la volontà di questa etternale 1998 4, 25, 0, 8 | Tebe, che quando Aceste, nutrice d’Argia e di Deifile, figlie 1999 3, 15, 0, 4 | nostre operazioni - sentire, nutrire, e tutto - sono per quella 2000 1, 1, 0, 4 | dove la persona è nata e nutrita, che tal ora sarà da ogni 2001 1, 3, 0, 4 | seno - nel quale nato e nutrito fui in fino al colmo de 2002 1, 7, 0, 6 | quando quello che fa chi fa obediendo non averebbe fatto sanza 2003 4, 24, 0, 16 | quelli che umilemente e obedientemente sostiene dal correttore 2004 4, 6, 0, 5 | degna d’essere creduta e obedita. E da questo viene questo 2005 4, 24, 0, 17 | Colossensi: «Figliuoli, obedite a li vostri padri per tutte 2006 4, 24, 0, 18 | 18. E poi deono essere obediti maestri e maggiori, c[ui]