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Dante Alighieri
Convivio

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
revel-tacci | tadde-zenoc

     Parte, Capitolo,  Paragrafo, Capoverso
2507 2, 7, 0, 6 | e sono, per sua graziosa revelazione, che ella era in cielo. 2508 3, 14, 0, 4 | cose per modo di splendore reverberato; onde ne le Intelligenze 2509 4, 25, 0, 5 | divenissero stupidi, e però reverenti, e domandatori de le condizioni 2510 4, 1, 0, 7 | nascevano le non giuste reverenze e vilipensioni; per che 2511 4, 5, 0, 20 | sue stanno siano degne di reverenzia, e lo suolo dov’ella siede 2512 4, 3, 0, 8 | progenie lungamente stata ricca, con ciò sia cosa che quasi 2513 3, 7, 0, 2 | secondo più e meno, da le cose riceventi. Onde scritto è nel libro 2514 4, 20, 0, 7 | imperfetta, la vertù celestiale ricever non può, sì come disse quel 2515 4, 21, 0, 11 | quanto apparecchiata è a riceverne. E però che da ineffabile 2516 4, 27, 0, 8 | nostro Signore: «A grado riceveste, a grado e date». ~ 2517 1, 3, 0, 9 | prima. E questo fa la terza ricevitrice e la quarta, e così in infinito 2518 2, 15, 0, 6 | dimenticare li servigi ricevuti dal minore; ma se pur seguire 2519 2, 11, 0, 5 | inducono a parlare, dove si richeggiono molte distinzioni, e la 2520 4, 27, 0, 7 | proveggendo per lui, sanza richesta colui consiglia; sì come 2521 4, 25, 0, 7 | che non solamente dove richesti o tentati sono di fallare, 2522 4, 15, 0, 1 | canzone ha riprovato tempo non richiedersi a nobilitade, incontanente 2523 4, 4, 0, 11 | umanissima benignitade si richiedesse, questo era quello popolo 2524 4, 28, 0, 13 | Marzia tornò a Catone e richiese lui e pregollo che la dovesse 2525 4, 17, 0, 12 | comuni e più sapute e più richieste che l’altre e [im]itate 2526 4, 11, 0, 7 | si possono in tre maniere ricogliere: ché o vengono da pura fortuna, 2527 4, 30, 0, 5 | sua sentenza, e da loro ricolta.~ 2528 4, 5, 0, 3 | divina l’umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato de la 2529 2, 0, 1, 59 | allor ti priego che ti riconforte,~ 2530 3, 3, 0, 8 | sanza lasciarlo a la terra ricongiugnere, che lo vinse per soperchio 2531 4, 25, 0, 6 | cuoio di porco selvatico, e ricordossi del risponso che Apollo 2532 3, 8, 0, 15 | piove fiammelle di foco, ricorro a ritrattare del suo effetto, 2533 4, 27, 0, 17 | perduto, esso saviamente ricorse a Dio e a lui domandò lo 2534 4, 27, 0, 16 | Catone vecchio: «A me è ricresciuto e volontà e diletto di stare 2535 4, 15, 0, 6 | principio. E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie 2536 4, 3, 0, 6 | presente, non ostante che Ridolfo e Andolfo e Alberto poi 2537 4, 1, 0, 9 | Ne la quale io intendo riducer la gente in diritta via 2538 4, 21, 0, 14 | buona consuetudine induri, e rifermisi ne la sua rettitudine, sì 2539 4, 5, 0, 15 | officio, spontaneamente quello rifiutando a lo arare essere ritornato? 2540 4, 11, 0, 10 | pervegnono, però che li rifiutano. ~ 2541 2, 11, 0, 9 | di questa canzone, non la rifiutate però; ma ponete mente la 2542 4, 25, 0, 9 | 9. Oh quanti falli rifrena esto pudore! quante disoneste 2543 4, 21, 0, 14 | uomo s’ausi a ben fare e a rifrenare le sue passioni, acciò che 2544 4, 25, 0, 4 | etade è necessario d’essere rifrenato, sì che non transvada; a 2545 4, 1, 0, 11 | raggi fanno ne li fiori rifronzire e fruttificare la verace 2546 4, 6, 0, 9 | umana essere solamente la rigida onestade; cioè rigidamente, 2547 4, 6, 0, 9 | la rigida onestade; cioè rigidamente, sanza respetto alcuno, 2548 3, 8, 0, 5 | sua bellezza li occhi de’ riguardatori; ma per altro modo che per 2549 4, 25, 0, 10 | Edippo suo padre, ché paiono rimanere in vergogna del figlio; 2550 4, 2, 0, 3 | intendimento di più non rimare d’amore, ma però che ne 2551 4, 0, 3, 137| a Dio si rimarita,~ 2552 3, 15, 0, 3 | cose avesse, sanza questa rimarrebbe in lui desiderio; lo quale 2553 2, 14, 0, 5 | luogo per lo quale passò, e rimasevi quella apparenza de l’arsura: 2554 4, 28, 0, 11 | la sua memoria, essa si rimembra de le sue diritte operazioni, 2555 4, 5, 0, 17 | Certo e manifesto esser dee, rimembrando la vita di costoro e de 2556 2, 3, 0, 13 | de la sua revoluzione è rimoto da l’uno polo e da l’altro, 2557 4, 0, 3, 77 | e da lor mi rimovo;~ 2558 1, 1, 0, 2 | uomo e di fuori da esso lui rimovono da l’abito di scienza. ~ 2559 3, 12, 0, 9 | Iddio da quella produzione rimuovere. ~ 2560 4, 25, 0, 2 | grazia». E altrove dice: «Rimuovi da te la mala bocca, e li 2561 2, 13, 0, 10 | quando dice: «Molti vocabuli rinasceranno che già caddero».~ 2562 3, 8, 0, 20 | bellezza ha podestade in rinnovare natura in coloro che la 2563 3, 8, 0, 19 | reggimento o disviato si rinvia; sì come è più laudabile 2564 1, 11, 0, 9 | pecora si gittasse da una ripa di mille passi, tutte l’ 2565 4, 20, 0, 7 | comincia: Al cor gentil ripara sempre Amore. ~ 2566 4, 12, 0, 9 | e Civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, raunando 2567 3, 13, 0, 11 | altri miseri che ciò mirano, ripensando lo loro difetto, dopo lo 2568 3, 14, 0, 5 | in altra parte alluminata ripercosso. ~ 2569 3, 14, 0, 4 | sanza mezzo, ne l’altre si ripercuote da queste Intelligenze prima 2570 2, 13, 0, 9 | terminare li raggi del sole e ripercuotersi così come ne l’altre parti; 2571 4, 20, 0, 8 | mai non discende, se non ripercussa da altra parte da quella 2572 2, 14, 0, 6 | che ciò era lume di sole ripercusso in quella parte, e queste 2573 1, 3, 0, 9 | sta contenta, ma ’l suo riportamento, sì come qu[as]i suo effetto, 2574 4, 12, 0, 8 | come s’appagano, come si riposano. ~ 2575 3, 9, 0, 16 | 16. E per lunga riposanza in luoghi oscuri e freddi, 2576 4, 6, 0, 8 | dirittamente ogni umano appetito si riposasse. ~ 2577 4, 1, 0, 6 | eziandio a li altri, che lui riprendano, porta dolore e danno. ~ 2578 4, 1, 0, 6 | errori uno io massimamente riprendea, lo quale non solamente 2579 1, 2, 0, 5 | suoi pensieri se medesimo riprender dee e piangere li suoi difetti, 2580 4, 24, 0, 16 | correttore le sue corrett[iv]e riprensioni, «sarà glorioso»; e dice ‘ 2581 3, 7, 0, 9 | quello che veggiono e odono ripresentare. ~ 2582 3, 1, 0, 11 | da me, forse sarei stato ripreso di levezza d’animo, udendo 2583 2, 14, 0, 6 | con ragioni dimostrative riprovaro. Quello che Aristotile si 2584 4, 14, 0, 1 | appoggiava, [seguita che si riprovi quanto è] in quella parte, 2585 4, 13, 0, 16 | questo modo disputasi e ripruovasi contra le ricchezze per 2586 4, 15, 0, 18 | falsi e vani, e così li ripruovo; e ciò si fa quando si dice: 2587 3, 11, 0, 5 | Pittagora, domandato se egli si riputava sapiente, negò a sé questo 2588 3, 7, 0, 13 | fanno amore disvegliare e risentire dovunque è de la sua 2589 2, 8, 0, 2 | intende lo dicitoredee riservare di dietro; però che quello 2590 1, 1, 0, 10 | li miseri alcuna cosa ho riservata, la quale a li occhi loro, 2591 4, 11, 0, 5 | una cosa, secondo diversi rispetti, essere perfetta e imperfetta.~ 2592 2, 10, 0, 5 | la pietade, la quale fa risplendere ogni altra bontade col lume 2593 1, 5, 0, 13 | de l’arte, sono intrarispondenti. ~ 2594 3, 8, 0, 2 | tanti organi conviene a bene rispondersi, pochi perfetti uomini in 2595 4, 25, 0, 6 | selvatico, e ricordossi del risponso che Apollo dato avea per 2596 4, 29, 0, 11 | seconda questione essere risposto.~ 2597 4, 3, 0, 6 | domandato che fosse gentilezza, rispuose ch’era antica ricchezza 2598 1, 3, 0, 1 | fosse mandato a partire una rissa e, prima che partisse quella, 2599 4, 27, 0, 19 | popolo diligentemente, e lo ristoramento di quello.~ 2600 4, 27, 0, 17 | tornare lo fece, lo suo popolo ristorato li fu maggiore che prima. ~ 2601 4, 27, 0, 17 | a Dio e a lui domandò lo ristoro de la morta gente; e per 2602 3, 4, 0, 3 | fia quello che dirà. E ciò risulta in grande loda di costei, 2603 3, 2, 0, 5 | cosa che ciascuno effetto ritegna de la natura de la sua cagione - 2604 4, 25, 0, 9 | guarda! quante laide parole ritene! Ché, sì come dice Tullio 2605 4, 15, 0, 8 | li semi del cognato cielo ritenea. La quale, mista con l’acqua 2606 4, 23, 0, 5 | quanto è più possibile di ritenere. ~ 2607 2, 14, 0, 7 | parte è più spesso e però ritiene e ripresenta quello lume. ~ 2608 2, 3, 0, 13 | volge un pomo, o altra cosa ritonda. E questo cerchio ha più 2609 2, 13, 0, 26 | cerchio’ largamente ogni ritondo, o corpo o superficie -; 2610 2, 11, 0, 2 | parte del canto ad essa si ritornasse. ~ 2611 1, 11, 0, 15 | più essere ammirati che ritraendo quelle de la sua. E sanza 2612 2, 8, 0, 10 | impossibilitade, che pure a ritraere sarebbe orribile. Ciascuno 2613 2, 4, 0, 7 | testimonianza de’ poeti, che ritraggono in parte alcuna lo modo 2614 4, 25, 0, 7 | 7. Lo pudore è uno ritraimento d’animo da laide cose, con 2615 4, 5, 0, 14 | Roma, dopo la legazione ritratta, consigliato, solo da [umana, 2616 3, 8, 0, 15 | fiammelle di foco, ricorro a ritrattare del suo effetto, poi che 2617 4, 29, 0, 1 | di ciò che di nobilità è ritratto, e dice: ‘O voi che udito 2618 3, 9, 0, 16 | occhio con l’acqua chiara, riuni’ sì la vertù disgregata che 2619 2, 8, 0, 13 | immortale convegna essere lo rivelante, [o corporeo] o incorporeo 2620 4, 8, 0, 8 | del Filosofo, e però né la riverenza che a lui si dee non offendo. 2621 3, 5, 0, 13 | che ’l cielo del sole si rivolge da occidente in oriente, 2622 4, 2, 0, 18 | e la bellezza di quello, rivolgendosi sovra se stessa e di se 2623 2, 5, 0, 17 | muove tutto questo cielo e rivolgesi con lo epiciclo da oriente 2624 2, 8, 0, 8 | altra vita; però che, se noi rivolgiamo tutte le scritture, sì de’ 2625 2, 11, 0, 1 | di questa canzone, io mi rivolgo con la faccia del mio sermone 2626 4, 0, 3, 26 | che tal detto rivolse,~ 2627 2, 2, 0, 1 | stella di Venere due fiate rivolta era in quello suo cerchio 2628 4, 19, 0, 5 | questo vero e converso, cioè rivolto, che dovunque è cielo sia 2629 4, 28, 0, 11 | benedicere, però che, per quelli rivolvendo la sua memoria, essa si 2630 4, 27, 0, 13 | donate cavalli e arme, robe e denari, portate le mirabili 2631 2, 2, 0, 3 | Beatrice tenea ancora la rocca de la mia mente. ~ 2632 4, 5, 0, 8 | d’un solo, principe del roman popolo e comandatore, fu 2633 4, 5, 0, 11 | potremo per le scritture de le romane istorie, massimamente per 2634 4, 14, 0, 3 | si possa gentile. E ciò rompe la loro sentenza medesima, 2635 4, 28, 0, 7 | per lo impeto del vento rompete, e perdete voi medesimi 2636 4, 15, 0, 9 | di maggiore vigore, ed è rompitrice d’ogni calunnia, mercè de 2637 3, 0, 2, 66 | e rompon come trono~ 2638 3, 8, 0, 20 | sua biltade, come detto è, rompono li vizii innati, cioè connaturali, 2639 4, 29, 0, 11 | grano] restituire meliga rossa, e tutta la massa finalmente 2640 4, 25, 0, 7 | la faccia di palido o di rosso colore. ~ 2641 4, 7, 0, 9 | oscura. Elli non sanno dove rovinano». ~ 2642 4, 15, 0, 1 | loro false ragioni nulla ruggine rimagna ne la mente che 2643 4, 7, 0, 7 | tortisce per li pruni e per le ruine, e a la parte dove dee non 2644 1, 2, 0, 3 | parla; le quali due cagioni rusticamente stanno, a far [dire] di 2645 4, 5, 0, 16 | 16. O sacratissimo petto di Catone, chi presummerà 2646 2, 4, 0, 7 | modo de’ gentili e ne li sacrifici e ne la loro fede; e anco 2647 1, 2, 0, 9 | con giusta misura fosse saggiato, e quello del male meno. ~ 2648 4, 11, 0, 14 | buono re di Castella, o il Saladino, o il buono Marchese di 2649 3, 9, 0, 12 | terra che continuamente salgono: lo quale mezzo, così transmutato, 2650 2, 1, 0, 5 | Evangelio, quando Cristo salio lo monte per transfigurarsi, 2651 4, 5, 0, 6 | e fiore de la sua radice salirà»; e Iesse fu padre del sopra 2652 4, 9, 0, 6 | volessimo che le cose gravi salissero per natura suso, e perché 2653 2, 7, 0, 6 | incontanente per che su io saliva pensando, quando dico: Ove 2654 4, 19, 0, 7 | Salmista, quando fece quel Salmo che comincia: «Segnore nostro 2655 4, 22, 0, 14 | Maddalena e Maria Iacobi e Maria Salomè andaro per trovare lo Salvatore 2656 1, 11, 0, 9 | al passare d’una strada salta, tutte l’altre saltano, 2657 1, 11, 0, 9 | strada salta, tutte l’altre saltano, eziandio nulla veggendo 2658 1, 7, 0, 15 | cagione per che li versi del Salterio sono sanza dolcezza di musica 2659 3, 4, 0, 8 | Profeta, in uno verso del Saltero scritte né più né meno come 2660 1, 11, 0, 10 | saltare per una che dentro vi saltò, forse credendo saltare 2661 4, 16, 0, 6 | nobili: e così la guglia di San Piero sarebbe la più nobile 2662 4, 15, 0, 17 | può essere la mente non sana: quando per difetto d’alcuno 2663 2, 12, 0, 2 | mente, che si argomentava di sanare, provide, poi che né ’l 2664 2, 5, 0, 4 | tredici anni, da parte del Sanator celestiale. Questo nostro 2665 3, 9, 0, 13 | la tunica de la pupilla sanguinosa molto, per alcuna corruzione 2666 4, 5, 0, 13 | sua patria? Curio, da li Sanniti tentato di corrompere, grandissima 2667 4, 11, 0, 8 | zappando, più d’uno staio di santalene d’argento finissimo vi trovò, 2668 4, 5, 0, 5 | ordinata fu una progenie santissima, de la quale dopo molti 2669 1, 11, 0, 17 | biasimando colui che dice di non saper dire, ma biasima quello 2670 4, 6, 0, 2 | qui è maggiore mestiere di saperlo che sopra lo ragionamento 2671 3, 11, 0, 5 | amore, e «soph[os]’ quasi sapien[te]. Per che vedere si può 2672 1, 1, 0, 18 | una ragione e l’altra darà sapore a coloro che a questa cena 2673 3, 12, 0, 10 | da laudare la Natura se, sappiendo prima che li fiori d’un’ 2674 4, 15, 0, 16 | sono molti idioti che non saprebbero l’a. b. c., e vorrebbero 2675 1, 12, 0, 1 | rispondesse a lui di sì, non saprei bene giudicare qual di costoro 2676 4, 17, 0, 12 | e siano più comuni e più sapute e più richieste che l’altre 2677 4, 7, 0, 7 | che altri sanza scorta ha saputo tenere, questo scorto erra, 2678 2, 8, 0, 9 | ciascuna legge, Giudei, Saracini, Tartari, e qualunque altri 2679 4, 7, 0, 4 | omai così trifoglioso campo sarchiare come quello de la comune 2680 | sarei 2681 4, 29, 0, 4 | risponde Giovenale ne l’ottava satira, quando comincia quasi esclamando: « 2682 4, 29, 0, 4 | dicerà»], dice esso poeta satiro, «nobile per la buona generazione 2683 4, 27, 0, 12 | conviene la cosa quando più satisface al debito de la sua natura, 2684 4, 27, 0, 12 | la larghezza non si può satisfacere così come in questa etade. 2685 4, 4, 0, 2 | tutto satisfare, conviene a satisfacimento di quella essere la cittade. 2686 1, 13, 0, 12 | pane orzato del quale si satolleranno migliaia, e a me ne soperchieranno 2687 4, 27, 0, 17 | lo popolo perduto, esso saviamente ricorse a Dio e a lui domandò 2688 3, 0, 2, 13 | parte, perché dirlo non savrei.~ 2689 4, 12, 0, 6 | nullo tempo si compie né si sazia la sete de la cupiditate; 2690 1, 4, 0, 5 | sono vaghi e tosto sono sazii, spesso sono lieti e spesso 2691 4, 28, 0, 18 | me si dica che tu non mi scacciasti, ma di buono animo mi maritasti». ~ 2692 4, 29, 0, 7 | degno d’essere da tutti scacciato, e de’ si lo buono uomo 2693 4, 16, 0, 6 | cittadino; e Albuino de la Scala sarebbe più nobile che Guido 2694 4, 20, 0, 3 | Iddio solo, appo cui non è scelta di persone, sì come le divine 2695 4, 0, 3, 62 | né di vil padre scenda~ 2696 4, 6, 0, 8 | ma[lag]evole fu molto a scernere quello dove dirittamente 2697 3, 4, 0, 8 | mperadore, che ridea e schernia la laidezza del suo corpo: « 2698 4, 25, 0, 2 | adolescente figlio: «Li schernidori Dio li schernisce, e a li 2699 1, 12, 0, 1 | qual di costoro fosse da schernire di più. E non altrimenti 2700 4, 25, 0, 2 | Li schernidori Dio li schernisce, e a li mansueti Dio darà 2701 3, 8, 0, 12 | sanza cachinno», cioè sanza schiamazzare come gallina. Ahi mirabile 2702 4, 29, 0, 3 | posto, e le progenie, o vero schiatte, non hanno anima, sì come 2703 4, 13, 0, 8 | attendere da la parte de lo scibile desiderato. ~ 2704 3, 2, 0, 15 | una vertù che si chiama scientifica, e una che si chiama ragionativa, 2705 3, 7, 0, 9 | reggimenti, sì come pare de la scimia e d’alcuno altro, rispondo 2706 4, 26, 0, 6 | ragione; ché sì come uno sciolto cavallo, quanto ch’ello 2707 1, 1, 0, 17 | laudabili ad una etade che sono sconci e biasimevoli ad altra, 2708 2, 12, 0, 2 | ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi; 2709 3, 5, 0, 6 | poi d’altra oppinione, e scrisse in uno suo libro che si 2710 1, 8, 0, 5 | donasse a uno cavaliere scritti li Aphorismi d’Ipocràs, 2711 4, 12, 0, 8 | brievemente, quanto ogni scrittore, ogni poeta; e quanto la 2712 2, 8, 0, 8 | filosofi come de li altri savi scrittori, tutti concordano in questo, 2713 4, 12, 0, 8 | massimamente a Lucillo scrivendo; quanto Orazio, quanto Iuvenale 2714 4, 9, 0, 9 | 9. A questa scrivere, mostrare e comandare, è 2715 4, 6, 0, 11 | non dico «voluntade’, ma scrivola per P), cioè diletto sanza 2716 4, 24, 0, 3 | Ma, lasciando ciò che ne scrivono li filosofi e li medici, 2717 4, 6, 0, 6 | frenaio, lo sellaio, lo scudaio, e tutti quelli mestieri 2718 1, 8, 0, 5 | donasse ad uno medico uno scudo, e quando uno medico donasse 2719 2, 12, 0, 7 | veracemente, cioè ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni 2720 4, 23, 0, 6 | parte di quello a loro si scuopra; e così conviene che ’l 2721 4, 26, 0, 13 | lui, s’accinse e prese la scure ad aiutare tagliare le legne 2722 1, 5, 0, 2 | E da ciò brievemente lo scusano tre ragioni, che mossero 2723 1, 11, 0, 12 | li tegna dicitori; e per scusarsi dal non dire o dal dire 2724 4, 22, 0, 12 | nullo è che possa essere scusato; ché se da sua naturale 2725 3, 4, 0, 5 | Potrebbe dire alcuno: «tu scusi [e accusi] te insiememente’. 2726 3, 5, 0, 9 | sia spazio quasi di dumila secento miglia, o poco dal più al 2727 3, 14, 0, 7 | principio dinanzi da li secoli creata sono, e nel secolo 2728 3, 2, 0, 4 | semplicissima, ma per le secondarie cagioni e per la materia 2729 2, 13, 0, 20 | cioè de li primi, de li secondi, de li terzi e de li quarti. ~ 2730 2, 5, 0, 5 | per che la sua sposa e secretaria Santa Ecclesia - de la quale 2731 2, 1, 0, 5 | si può intendere che a le secretissime cose noi dovemo avere poca 2732 4, 30, 0, 6 | cui propria ragione è nel secretissimo de la divina mente!~ 2733 4, 22, 0, 15 | vegnendo volse la pietra e sedea sopra essa. E ’l suo aspetto 2734 4, 17, 0, 10 | Vangelio, a’ piedi di Cristo sedendo, nulla cura del ministerio 2735 1, 1, 0, 13 | non sono degni di più alto sedere: e quelli e questi prendano 2736 4, 9, 0, 6 | noi volessimo che la casa sedesse così forte pendente come 2737 3, 6, 0, 3 | tal volta ha la notte le sedici e lo die le otto, secondo 2738 3, 5, 0, 13 | quale è lo corpo del sole, sega in due parti opposite lo [ 2739 1, 1, 0, 10 | 10. E io adunque, che non seggio a la beata mensa, ma, fuggito 2740 3, 5, 0, 13 | 13. Segnati questi tre luoghi sopra 2741 2, 0, 1, 51 | che tu dirai: «Amor, segnor verace,~ 2742 4, 4, 0, 10 | che più dolce natura [in] segnoreggiando, e più forte in sostenendo, 2743 1, 2, 0, 16 | nominate canzoni in me avere segnoreggiata; la quale infamia si cessa, 2744 2, 13, 0, 22 | però che sono effetti de la segnoria di Marte. E Seneca dice 2745 3, 5, 0, 7 | natura più aperse li suoi segreti; e per lui quivi è provato, 2746 1, 7, 0, 12 | litterati che litterati, seguitasi che non averebbe pieno lo 2747 1, 8, 0, 2 | lo latino non averebbero seguitato. La prima è dare a molti; 2748 4, 30, 0, 2 | buono fabricatore ma come seguitatore di quello, fare in questa 2749 1, 1, 0, 3 | vince in essa, sì che si fa seguitatrice di viziose delettazioni, 2750 4, 9, 0, 15 | leggi sono che sono quasi seguitatrici di natura, sì come constituire 2751 3, 15, 0, 18 | onorate lei ne’ suoi amici e seguite li comandamenti loro, sì 2752 3, 12, 0, 9 | ma solamente li buoni. Seguitò poi fuori d’intenzione la 2753 2, 13, 0, 21 | raritade de li vapori che ’l seguono: li quali per lor medesimi 2754 4, 6, 0, 6 | spadaio, lo frenaio, lo sellaio, lo scudaio, e tutti quelli 2755 4, 24, 0, 12 | adolescente, che entra ne la selva erronea di questa vita, 2756 4, 25, 0, 6 | coverto d’un cuoio di porco selvatico, e ricordossi del risponso 2757 3, 10, 0, 3 | questo è quello per che lo sembiante, onesto secondo lo vero, 2758 4, 15, 0, 8 | corpo sottile e diafano, li semi del cognato cielo ritenea. 2759 4, 8, 0, 7 | per lo diametro suo sia semilia cinquecento miglia, lo diametro 2760 4, 23, 0, 3 | altissimo e gloriosissimo seminadore al cielo ritorna. ~ 2761 4, 23, 0, 7 | la materia de la nostra seminale complessione non impedisse 2762 4, 21, 0, 7 | buona, e la disposizione del seminante puote essere migliore e 2763 4, 21, 0, 13 | meglio sarebbe non essere seminato. ~ 2764 4, 21, 0, 12 | oh ammirabile e benigno seminatore, che non attende se non 2765 3, 2, 0, 14 | divina natura a guisa di sempiterna intelligenzia; però che 2766 3, 5, 0, 7 | in sé stabile e fissa in sempiterno. E le sue ragioni, che Aristotile 2767 3, 2, 0, 4 | diversitade per quella, che è semplicissima, ma per le secondarie cagioni 2768 2, 3, 0, 5 | necessitade vuole uno primo mobile semplicissimo, puose un altro cielo essere 2769 1, 1, 0, 8 | veggiono erba e ghiande sen gire mangiando. ~ 2770 4, 27, 0, 10 | collegio de li rettori fu detto Senato. ~ 2771 4, 5, 0, 15 | essilio per non offendere la senatoria autoritade, sanza divina 2772 4, 27, 0, 1 | ne la terza etade, cioè senettude. ~ 2773 1, 3, 0, 4 | gittarmi fuori del suo dolce seno - nel quale nato e nutrito 2774 4, 22, 0, 10 | chiamare animo l’appetito sensitivo, qui non ha luogo, né instanza 2775 4, 2, 0, 9 | 9. Per che io sentendo in me turbata disposizione, 2776 2, 12, 0, 8 | 8. Per che io, sentendomi levare dal pensiero del 2777 4, 28, 0, 17 | frutto, cioè li suoi membri sentendosi a debile stato venuti, torna 2778 2, 0, 1, 43 | quella bella donna che tu senti,~ 2779 4, 7, 0, 6 | ogni parte, sì che d’alcuno sentiero vestigio non si vede. ~ 2780 3, 0, 2, 26 | quando Amor fa sentir de la sua pace.~ 2781 3, 7, 0, 11 | quello che di lei colei sentirà, dicendo quello che fa lo 2782 2, 5, 0, 15 | secondo che diversamente sentiro de le sue circulazioni; 2783 2, 2, 0, 8 | dentro spiritualmente si sentiva intradiversi pensieri. ~ 2784 4, 6, 0, 9 | di nulla passione avere sentore.~ 2785 4, 7, 0, 3 | oppinione si nasconde e quasi sepulta si perde. ~ 2786 3, 7, 0, 13 | natural semenza si fa come nel sequente trattato si mostra.~ 2787 4, 29, 0, 2 | intendere. Potrebbe dire ser Manfredi da Vico, che ora 2788 1, 2, 0, 1 | ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, 2789 2, 2, 0, 1 | cerchio che la fa parere serotina e matutina, secondo diversi 2790 4, 2, 0, 10 | riceva lo temporaneo e lo serotino». E tutte le nostre brighe, 2791 4, 16, 0, 1 | giurano in lui, però che serrata è la bocca di coloro che 2792 4, 2, 0, 17 | è donna, e altrimenti è serva fuori d’ogni libertade. ~ 2793 4, 24, 0, 7 | detto è, in tutti mi pare da servare, cioè di fare l’etadi in 2794 4, 9, 0, 8 | conoscessero, e conosciuta servassero, la Ragione scritta non 2795 1, 10, 0, 2 | avuta onde le cose usate e servate sono e nel processo e nel 2796 1, 10, 0, 1 | che per li altri è stato servato lungamente, sì come di comentare 2797 1, 5, 0, 5 | lui non è] obediente, non serve mai se non a suo senno e 2798 4, 9, 0, 14 | leggi de’ matrimonii, de li servi, de le milizie, de li successori 2799 2, 15, 0, 6 | maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore; ma 2800 1, 9, 0, 4 | beneficio, ma lo volgare servirà veramente a molti. ~ 2801 1, 6, 0, 5 | onorareservire, e così non servirebbe perfettamente lo suo signore; 2802 2, 5, 0, 4 | angeli che li ministrassero e servissero. ~ 2803 4, 30, 0, 1 | predetto, e la seconda nel sestodecimo; sicché la prima per tredici 2804 4, 24, 0, 4 | termina la senettute nel settantesimo anno. ~ 2805 1, 1, 0, 12 | ha né palato; né alcuno settatore di vizii, perché lo stomaco 2806 4, 8, 0, 7 | piede, è trentacinque milia settecento cinquanta miglia. ~ 2807 3, 5, 0, 10 | mezzogiorno, sia spazio di settemila cinquecento miglia, o poco 2808 3, 5, 0, 8 | discoperta, cioè questo settentrionale; l’altro è quasi a tutta 2809 3, 5, 0, 13 | due archi da esso, uno ver settentrione e un altro ver mezzogiorno. ~ 2810 2, 14, 0, 17 | notte non sarebbe né die, né settimana né mese né anno, ma tutto 2811 4, 19, 0, 10 | viltade e ignobilitade la sfacciatezza. Onde buono e ottimo segno 2812 4, 0, 3, 60 | lor discorrimento non si sface.~ 2813 2, 15, 0, 5 | quali dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente 2814 | siate 2815 4, 26, 0, 9 | Enea sostenette solo con Sibilla a intrare ne lo Inferno 2816 | sicché 2817 4, 13, 0, 12 | sicuranza, dicendo: «Oh sicura facultà de la povera vita! 2818 4, 13, 0, 12 | quando commenda la povertà di sicuranza, dicendo: «Oh sicura facultà 2819 3, 8, 0, 3 | appare, temorosamente non sicuro comincio, intendendo, e 2820 4, 13, 0, 11 | sanza esse sono, pieni di sicurtade, cantando e sollazzando 2821 4, 7, 0, 6 | certi sentieri: campo con siepi, con fossati, con pietre, 2822 1, 8, 0, 12 | utile, però che l’utilitade sigilla la memoria de la imagine 2823 2, 1, 0, 6 | senso litterale, per le cose significate significa de le superne 2824 4, 6, 0, 4 | hanno legate: e di questa significazione al presente non s’intende. ~ 2825 3, 11, 0, 1 | lo nome, avvegna che ciò significhi, sì come dice nel quarto 2826 4, 28, 0, 17 | anima dire a Dio: ‘Dammi, Signor mio, omai lo riposo di te; 2827 3, 3, 0, 6 | corpo, che ne lo subietto signoreggia, naturalmente ama l’andare 2828 3, 5, 0, 12 | Catone col popolo di Roma, la signoria di Cesare fuggendo.~ 2829 3, 9, 0, 4 | cotanta loda, e’ par che tu sii contraria ad una tua sorella’. 2830 4, 14, 0, 12 | villano che mai bevesse del Sile o del Cagnano, e la oblivione 2831 4, 2, 0, 12 | ne l’ultima e penultima sillaba far si suole; quando largamente, 2832 1, 10, 0, 13 | vedrà l’agevolezza de le sue sillabe, le proprietadi de le sue 2833 4, 9, 0, 6 | perché noi volessimo che ’l silogismo con falsi principii conchiudesse 2834 4, 15, 0, 15 | ragioni transvanno, e anzi che silogizzino hanno conchiuso, e di quella 2835 1, 11, 0, 14 | commendavano la gramatica greca per simiglianti cagioni che questi fanno 2836 1, 8, 0, 3 | pronto bene, in quanto prende simiglianza da li benefici di Dio, che 2837 2, 14, 0, 20 | la quale al terzo cielo è simigliata, come di sopra pare.~ 2838 4, 13, 0, 8 | decimo de l’Etica, contra Simonide poeta parlando, che «l’uomo 2839 3, 7, 0, 5 | improporzionalissima a la prima simplicissima e nobilissima vertude, che 2840 3, 7, 0, 2 | questa bontade si muova da simplicissimo principio, diversamente 2841 3, 5, 0, 17 | quello andarsi nel braccio sinistro. Per che si può vedere che 2842 4, 5, 0, 9 | ora, per la tua venuta, in Siria suso e qua in Italia tanto 2843 2, 10, 0, 3 | ti pare essere, si è uno smarrimento nel quale se’ caduta vilmente 2844 2, 11, 0, 8 | ne la tua ragione, non ti smarrire, ma loro: Poi che non 2845 3, 3, 0, 13 | non le potea intendere, e smarrivami, sì che quasi parea di fuori 2846 4, 25, 0, 11 | ma dimostra bellezza e snellezza nel corpo; sì come dice 2847 4, 28, 0, 3 | porto, cala le sue vele, e soavemente, con debile conducimento, 2848 4, 6, 0, 15 | fine conoscendo per lo modo socratico quasi e academico, limaro 2849 1, 5, 0, 3 | cose per sue ragioni, a sodisfacimento di ciò che riprendere si 2850 2, 2, 0, 4 | mirabile, e anche duro a sofferire, che io nol potei sostenere. ~ 2851 4, 9, 0, 15 | constituire l’uomo d’etade sofficiente a ministrare, e di queste 2852 4, 9, 0, 7 | lussuriare, e queste del tutto soggiacciono a la nostra volontade; e 2853 4, 13, 0, 11 | ricchezza, in camminando, in soggiornando, non pur vegliando ma dormendo, 2854 4, 18, 0, 3 | vero ambe da un terzo; e soggiunge che più tosto è da presummere 2855 2, 12, 0, 4 | ingegno molte cose, quasi come sognando, già vedea, sì come ne la 2856 2, 8, 0, 13 | le divinazioni de’ nostri sogni, le quali essere non potrebbono 2857 2, 6, 0, 8 | spirito; sì come chiamare solemo la cittade quelli che la 2858 2, 14, 0, 4 | E questi tre movimenti soli mostra la Fisica, sì come 2859 4, 2, 0, 3 | dolci rime d’amore le quali solieno cercare li miei pensieri’; 2860 4, 13, 0, 11 | di sicurtade, cantando e sollazzando fanno loro cammino più brieve. ~ 2861 4, 17, 0, 6 | la quale modera noi ne li sollazzi facendo, quelli usando debitamente. 2862 4, 17, 0, 10 | a quella: «Marta, Marta, sollicita se’ e turbiti intorno a 2863 3, 11, 0, 4 | primo de li quali ebbe nome Solon, lo secondo Chilon, lo terzo 2864 3, 8, 0, 10 | dice che «con etterna notte solvette lo suo dannato pudore». ~ 2865 2, 13, 0, 9 | Luna con la Gramatica si somiglia [per due proprietadi], per 2866 3, 6, 0, 8 | tanto essere perfetta quanto sommamente essere puote l’umana essenzia. ~ 2867 4, 22, 0, 4 | ebbe Zenone, venire intendo sommariamente a la verace oppinione d’ 2868 4, 12, 0, 3 | accrescimento sono imperfette, che, sommettendo ciò che promettono, apportano 2869 3, 0, 2, 5 | suo parlardolcemente sona,~ 2870 3, 3, 0, 14 | sono parlare d’Amore - «sonandolci’, che la mia anima, 2871 4, 23, 0, 16 | poi che per quella parte è sonato; e così mezzo vespero. E 2872 3, 15, 0, 6 | posso di quelle, per la loro soperchianza. Dov’è da sapere che in 2873 2, 4, 0, 14 | esso è improporzionalmente soperchiato. ~ 2874 1, 7, 0, 11 | signore, e che ne fosse stato soperchiatore, leggermente si può mostrare. 2875 1, 13, 0, 12 | satolleranno migliaia, e a me ne soperchieranno le sporte piene. Questo 2876 3, 11, 0, 5 | philos’ quasi amore, e «soph[os]’ quasi sapien[te]. Per 2877 4, 9, 0, 5 | sono le cose naturali e le soprannaturali e le matematice; e operazioni 2878 2, 3, 0, 11 | 11. Questo è lo soprano edificio del mondo, nel 2879 4, 6, 0, 15 | Aristotile, che Stagirite ebbe sopranome, e Zenocrate Calcedonio, 2880 2, 4, 0, 7 | rimasi o per nomi o per sopranomi a lochi e antichi edifici, 2881 4, 1, 0, 4 | nulla è da odiare se non per sopravenimento di malizia, ragionevole 2882 1, 1, 0, 3 | ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili. Da 2883 4, 7, 0, 3 | nel campo non cultato, e sormonta, e cuopre la spiga del frumento 2884 4, 7, 0, 4 | ragione non sono del tutto sorprese: cioè coloro dirizzare intendo 2885 4, 9, 0, 14 | subietti, sanza dubbio e sospetto alcuno. ~ 2886 3, 3, 0, 12 | da me, per la quale fosse sospicato lo mio amore essere per 2887 4, 23, 0, 3 | perfezioni, e in quelle sostenendosi sempre infino al punto che, 2888 4, 26, 0, 9 | quello, quando esso Enea sostenette solo con Sibilla a intrare 2889 1, 10, 0, 4 | la sua lunghezza paziente sostenga. ~ 2890 4, 1, 0, 8 | frequentare lo suo aspetto mi sostenni -, quasi ne la sua assenzia 2891 4, 4, 0, 2 | altrimenti molti difetti sosterrebbe che sarebbero impedimento 2892 4, 20, 0, 8 | aquilone, o vero spelunche sotterranee, dove la luce del sole mai 2893 1, 9, 0, 6 | li altri tesori che sono sotterrati…..; però che quelli che 2894 3, 8, 0, 7 | sottilmente intende, che, per sottigliarsi quivi tanto quanto ne la 2895 4, 15, 0, 15 | ne l’altra, e pare loro sottilissimamente argomentare, e non si muovono 2896 2, 8, 0, 5 | quelli subietti che sono sottoposti a la loro circulazione, 2897 4, 27, 0, 5 | è da dire savio chi con sottratti e con inganni procede, ma 2898 3, 8, 0, 14 | che paiono nel suo aspetto soverchiano lo ’ntelletto nostro, cioè 2899 3, 8, 0, 14 | umano: e dico come questo soverchiare è fatto, che è fatto per 2900 3, 14, 0, 12 | sembianti onesti, dolci e sanza soverchio alcuno. E sussequentemente, 2901 3, 0, 2, 4 | che lo ’ntelletto sovr’esse disvia.~ 2902 3, 2, 0, 14 | l’anima è tanto in quella sovrana potenza nobilitata e dinudata 2903 3, 10, 0, 4 | potrebbero ragioni naturali e sovrannaturali assegnare; ma basti qui 2904 2, 1, 0, 6 | si chiama anagogico, cioè sovrasenso; e questo è quando spiritualmente 2905 3, 8, 0, 14 | poco pare che io tratti sovrastando a quella; e dico che poco 2906 3, 11, 0, 10 | acquistare intendono, non sovrastarebbero a lo studio. ~ 2907 4, 6, 0, 6 | cavaliere dee credere lo spadaio, lo frenaio, lo sellaio, 2908 1, 11, 0, 5 | infiniti, con la mano in su la spalla a questi mentitori, sono 2909 4, 27, 0, 4 | odore che dentro generato è spandere: e questo conviene essere 2910 3, 5, 0, 20 | Conviene anche che li due spazii, che sono in mezzo de le 2911 3, 7, 0, 4 | del viso, sì come sono li specchi. Certi altri sono tanto 2912 4, 23, 0, 2 | ne la seconda si dimostra specificamente ne li suoi splendori, e 2913 2, 4, 0, 11 | ministerio che solamente vivano speculando. ~ 2914 4, 20, 0, 8 | volte ad aquilone, o vero spelunche sotterranee, dove la luce 2915 1, 8, 0, 16 | quella dove i prieghi si spendono».~ 2916 4, 6, 0, 16 | nome de li Academici si spense, e tutti quelli che a questa 2917 4, 7, 0, 4 | luce di ragione] del tutto spenta, che reducere in vita colui 2918 3, 13, 0, 2 | amore in loro è del tutto spento, e a filosofare, come già 2919 2, 3, 0, 16 | presente si tratta, è una speretta che per se medesima in esso 2920 4, 0, 3, 3 | lasci; non perch’io non speri~ 2921 4, 17, 0, 5 | moderatrice de le grandi spese, quelle facendo e sostenendo 2922 2, 13, 0, 21 | quando meno, secondo la spessezza e raritade de li vapori 2923 4, 22, 0, 10 | animo solamente quello che spetta a la parte razionale, cioè 2924 4, 6, 0, 14 | chiamati, sì come fue Platone e Speusippo suo nepote: chiamati per 2925 3, 6, 0, 5 | Intelligenze motrici, però che sono spezialissime cagioni di quella e d’ogni 2926 4, 7, 0, 3 | e sormonta, e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte 2927 2, 10, 0, 4 | 4. Lo quale si chiama «spiritello d’amore’ a dare a intendere 2928 3, 14, 0, 7 | dovunque questo amore splende, tutti li altri amori si 2929 1, 1, 0, 19 | convivio non fosse tanto splendido quanto conviene a la sua 2930 4, 13, 0, 14 | e la quale fa li uomini splendienti e amati; che non può essere 2931 4, 23, 0, 2 | specificamente ne li suoi splendori, e comincia questa seconda 2932 2, 1, 0, 6 | quando spiritualmente si spone una scrittura, la quale 2933 2, 15, 0, 12 | trattato, [che è ordinato a sponere la canzone] che per prima 2934 1, 13, 0, 12 | me ne soperchieranno le sporte piene. Questo sarà luce 2935 2, 2, 0, 6 | predicere queste parole per le sposizioni de l’altre, dico che questo 2936 4, 28, 0, 17 | essendo più da dare ad altro sposo»; cioè a dire che la nobile 2937 1, 4, 0, 11 | suo sia ricevuto, ma non spregiato. ~ 2938 4, 26, 0, 9 | 9. Quanto spronare fu quello, quando esso Enea 2939 4, 22, 0, 17 | promesso qui; cioè, sì come stabilito è che voi avere possiate. ~ 2940 4, 6, 0, 15 | Veramente Aristotile, che Stagirite ebbe sopranome, e Zenocrate 2941 4, 11, 0, 8 | contrada, zappando, più d’uno staio di santalene d’argento finissimo 2942 1, 3, 0, 4 | cuore di riposare l’animo stancato e terminare lo tempo che 2943 3, 3, 0, 7 | volte che lo gigante era stanco, e elli ponea lo suo corpo 2944 | stando 2945 | starebbe 2946 1, 10, 0, 3 | cammino, dicendo che «ne lo statuire le nuove cose evidente ragione 2947 4, 25, 0, 9 | ne la bocca d’ogni donna stean male!~ 2948 4, 2, 0, 8 | parte non sia difetto di sterilitade. E però lo tempo è da provedere, 2949 | stesse 2950 | stette 2951 4, 0, 3, 10 | diporrò giù lo mio soave stile,~ 2952 1, 4, 0, 13 | conviemmi che con più alto stilo dea, ne la presente opera, 2953 4, 2, 0, 11 | lascierò stare, «lo mio stilo’, cioè modo, «soave’ che 2954 1, 3, 0, 6 | toccare: e prima, perché la stima oltre la veritade si sciampia; 2955 2, 8, 0, 9 | volere massimamente ciascuno Stoico; questo par volere Tullio, 2956 2, 10, 0, 10 | li miseri grandi, matti, stolti e viziosi, essere in basso 2957 2, 8, 0, 8 | le bestialitadi quella è stoltissima, vilissima e dannosissima, 2958 4, 5, 0, 9 | dinanzi ti preparasti! E oh stoltissime e vilissime bestiuole che 2959 1, 1, 0, 12 | settatore di vizii, perché lo stomaco suo è pieno d’omori venenosi 2960 4, 25, 0, 5 | 5. Ché lo stupore è uno stordimento d’animo per grandi e maravigliose 2961 3, 3, 0, 7 | 7. Onde si legge ne le storie d’Ercule, e ne l’Ovidio 2962 1, 11, 0, 9 | cagione al passare d’una strada salta, tutte l’altre saltano, 2963 4, 12, 0, 18 | perde per errore come le strade de la terra. Che sì come 2964 3, 3, 0, 8 | a la fine prese lui; e stringendo quello e levatolo da la 2965 1, 10, 0, 13 | proprietadi de le sue co[stru]zioni e le soavi orazioni 2966 4, 5, 0, 17 | eccellentissimi essere stati strumenti con li quali procedette 2967 3, 11, 0, 10 | religiosi, che non per sapere studiano ma per acquistare moneta 2968 4, 6, 0, 14 | per luogo così dove Plato studiava, cioè Academia; né da Socrate 2969 1, 13, 0, 6 | per sé studiare potesse, studierebbe a quella; e quella sarebbe 2970 1, 1, 0, 4 | solamente privato, ma da gente studiosa lontano.~ 2971 4, 19, 0, 9 | li vecchi e ne li uomini studiosi», però che a loro si conviene 2972 3, 11, 0, 5 | quinci nacque poi, ciascuno studioso in sapienza che fosse «amatore 2973 4, 25, 0, 5 | le vedessero divenissero stupidi, e però reverenti, e domandatori 2974 4, 25, 0, 6 | figlie, che esso divenne stupido; e però più reverente e 2975 2, 7, 0, 5 | soave’ è tanto quanto «suaso’, cioè abbellito, dolce, 2976 3, 14, 0, 12 | dovunque ella si mostra, con la suavitade de li atti, ché sono tutti 2977 4, 9, 0, 6 | che ’l considerare loro subiaccia a la nostra volontade, elle 2978 2, 9, 0, 2 | come si maravigliasse de la subita transmutazione, dicendo: 2979 2, 15, 0, 4 | ineffabili sembianti, e rubatori subitani de la mente umana, che ne 2980 | subito 2981 1, 12, 0, 7 | che fanno li primogeniti succedere solamente, sì come più propinqui 2982 4, 13, 0, 5 | desiderare de la scienza successivamente finiscono li desiderii e 2983 4, 6, 0, 13 | da Socrate e poi dal suo successore Platone, che, agguardando 2984 4, 9, 0, 14 | servi, de le milizie, de li successori in dignitade, e di queste 2985 3, 10, 0, 7 | vizio del padre, e quando lo suddito è conoscente del vizio del 2986 1, 8, 0, 1 | Quando è mostrato per le sufficienti ragioni come, per cessare 2987 2, 9, 0, 4 | e ne la imaginativa si suggella solamente. ~ 2988 4, 5, 0, 20 | degne di reverenzia, e lo suolo dov’ella siede sia degno 2989 4, 23, 0, 16 | dice mezza terza, prima che suoni per quella parte; e mezza 2990 3, 12, 0, 14 | non solamente sposa, ma suora e figlia dilettissima!~ 2991 3, 15, 0, 14 | volta per vanitadi o per superbia si fanno men belle e men 2992 2, 13, 0, 26 | ogni ritondo, o corpo o superficie -; ché, sì come dice Euclide, 2993 3, 13, 0, 2 | che sono in essilio de la superna patria, le quali filosofare 2994 2, 1, 0, 6 | significate significa de le superne cose de l’etternal gloria 2995 3, 2, 0, 17 | Tutte le cose produci da lo superno essemplo, tu, bellissimo, 2996 1, 13, 0, 12 | nuova, sole nuovo, lo quale surgerà dove l’usato tramonterà, 2997 4, 4, 0, 3 | discordie e guerre conviene surgere intra regno e regno, le 2998 4, 20, 0, 6 | anima la dona, ragione è del suscettivo, cioè del subietto dove 2999 3, 15, 0, 16 | suso fermava [l’etera] e suspendeva le fonti de l’acque, quando 3000 2, 14, 0, 8 | Metafisica tratti de le prime sustanzie, le quali noi non potemo 3001 3, 13, 0, 5 | abbisogna di molte cose a suo sustentamento: per che la nostra sapienza 3002 3, 13, 0, 6 | la potenza di poter lei svegliare; e però tal volta è con 3003 4, 28, 0, 19 | la sua [oper]azione. Oh sventurati e male nati, che innanzi 3004 4, 22, 0, 16 | cercando, e a coloro che sono sviati, sì come Piero che l’avea 3005 4, 14, 0, 7 | ciò sia cosa, com’ho no[t]ato, che la cosa quanto 3006 4, 10, 0, 6 | lasciare, tutto che ’l testo si taccia, che messere lo Imperadore 3007 4, 11, 0, 9 | e vedrà quello che io mi taccio per non abominare alcuno.~


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