Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Vittorio Alfieri
Oreste

IntraText CT - Lettura del testo

  • ATTO TERZO.
    • Scena Quarta. Clitennestra.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena Quarta. Clitennestra.

 

CLITENNESTRA Figlio infelice mio!... figlio innocente
di scellerata madre!... Oreste, Oreste...
Ah! più non sei! Fuor del paterno regno
da me sbandito, muori? Egro, deserto,
chi sa, qual morte!... E al fianco tuo, nell'ore
di pianto estreme, un sol de' tuoi non v'era?
dato a te di tomba onor nessuno...
Oh destino! il figliuol del grande Atride,
errante, ignoto, privo d'ogni aiuto...
madre, né sorella, col lor pianto
lavato il morto corpo tuo!... Me lassa!
Figlio amato, mie man non ti prestaro
L'ultimo ufficio, chiudendoti i lumi
moribondi. - Che dico? eran mie mani
da tanto? ancor del sangue del tuo padre
lorde e fumanti, dal tuo volto, Oreste,
le avresti ognora, e con ragion, respinte.
Oh di madre men barbara tu degno!... –
 Ma, per averti io 'l genitor svenato,
ti son io madre meno? ah! mai non perde
natura i dritti suoi... Pur, se il destino
te giovinetto non togliea, tu forse,
(come predetto era da oracol vano)
rivolto avresti nella madre il ferro?...
E tu il dovevi: inemendabil fallo,
qual mano altra punir meglio il potea?
Deh! vivi, Oreste; vieni; in Argo torna,
l'oracol compi; in me, non una madre,
ma iniqua donna che usurpò tal nome,
tu svenerai: deh! vieni... Ah! più non sei...




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License