1. Che siano
più orgogliosi e superbi i tiranni delle estese tirannidi, come assai più
potenti, la intendo: ma, che gli schiavi delle estese tirannidi ardiscano
reputarsi da più che gli schiavi delle ristrette, parmi esser questo il più
espresso delirio che possa entrare nella mente dell'uomo; ed una evidentissima
prova mi pare, che gli schiavi non pensano e non ragionano. Se la ragione
potesse ammettere alcuna differenza fra schiavo e schiavo, ella sarebbe
certamente in favore del minor gregge. Quanti più sono gli uomini che
ciecamente obbediscono ad un solo, tanto più vili e stupidi ed infami riputare
si debbono, vie più sempre scemandosi la proporzione tra l'oppressore e gli
oppressi. Quindi nell'udire io le millanterie d'un Francese, o d'uno Spagnuolo,
che riputar si vorrebbe un ente maggiore di un Portoghese, o di un Napoletano,
parmi di udire una pecora del regio armento schernire la pecora d'un contadino,
perché questa pasce in una mandra di dieci, ed ella in una mandra di mille.
2. Se dunque
differenza alcuna vi passa fra le tirannidi grandi e le picciole, ella non istà
nella essenza della cosa, che una sola è per tutto; ma nella persona bensì del
tiranno. Qualunque di essi si troverà soverchiare oltremodo in potenza i vicini
tiranni, ne diverrà verisimilmente più prepotente coi sudditi, dovendo egli
nelle sue ampie circostanze molto minori rispetti adoprare: ma per altra parte,
avendo egli più numero di sudditi, più importanti affari, più onori da
distribuire, più ricchezze da pigliarsi e da dare, (e non avendo con tutto ciò
maggior senno) quella sua autorità riuscirà alquanto men fastidiosa nelle cose
minute, ma egualmente inetta, ed assai più gravosa, nelle importanti. Il
tiranno picciolo dovendo all'incontro usare infiniti rispetti co' suoi vicini,
sforzato sarà di rimbalzo ad osservarne anche qualcuno più co' suoi sudditi:
onde egli nell'offenderli, massimamente nella roba, dovrà procedere alquanto
più guardingo. Ma, volendo egli pur dare sfogo alla sua autorità soverchiante,
facilmente verrà ad impacciarsi nei più minuti affari dei privati; ed
affacciandosi, direi così, allo sportello di ogni casa, vorrà saperne, e
frammettersi nei più minimi pettegolezzi di quelle.
3. Nelle
tirannidi ampie i miseri sudditi saranno dunque maggiormente angariati, nelle
ristrette più infastiditi; ed ugualmente infelici in entrambe: perché agli
uomini non arreca minor danno e dolore la noja, che l'oppressione.
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