1: Figlia. 2: Or'ora. 3: È finito; servendo per sempre, che il xè in veneziano vuol dire «è». «est». 4: Avuto. 5: Quando io era. 6: Madre. 7: Sei. 8: Si faceva. 9: Situazione stabilita dall'uso nella gran Piazza di San Marco, ove si fa il passeggio delle masche[...] 10: Andar gironi. 11: Nemmeno. 12: Un poco. 13: Sguaiata. 14: Che vende le paste. 15: C'è niente per aria? 16: Come 17: Via lavorate. 18: Egli, cioè s'intende il padrone di casa. 19: Come io mi sollecito. 20: Sposo. 21: Quel mo repplicato è un certo modo caricato di lamentarsi, conveniente all'età di Lucietta. 22: Lo stesso che maledetto, ma con più modestia. 23: Che malegrazie son queste? 24: Matrigna 25: Di vantaggio. 26: Mi rode, mi tormenta 27: Figliastra 28: Lupo
29: Pagate a giornata. 30: Un intercalare vizioso. 31: In pace. 32: Va giù, dà fuori. 33: E avete tanta faccia? 34: La maschera sulla faccia? 35: Le fanciulle. 36: Tutte due 37: Oggi. 38: Che ci prendiamo la nostra giornata. I capi di casa all'antica concedevano una giornata di carnov[...] 39: Il Ciel volesse. 40: Non vado 41: Padrone, cioè mogli 42: Parola detta per amore 43: Co se diè: è un detto di baso volgo, che spiega essere quei' taliuomini di proposito, cioè come d[...] 44: Ragazzate. 45: Prigione 46: Quello che si dice. 47: Chi vi seconda. 48: Fa mormorare 49: Farsi mettere sui ventagli, è lo stesso che farsi ridicoli. 50: Porcherie. 51: Uno di quelli che raccolgono le immondizie
54: Modo di dire, che è lo stesso, come se si dicesse sotto il cielo, semplicemente. 55: Cosa sono io? 56: Moglie 57: Spicciatevi 58: La vogliamo finire?
59: Di seta? 60: Guardinfanti. 61: Papigliotti. 62: Gioje 63: Smanigli 64: Al giorno d'oggi 65: In capo a cent'anni. 66: Termine d'amicizia. 67: La coscia del vitello. 68: Vhe venga a infastidirvi. 69: E i figliuoli stanno da figliuoli. 70: La duodecima parte d'un soldo. 71: Le pezze ai calzoni. 72: Animelle.
73: Nipote. 74: Studio, scrittoio. 75: Sedete. 76: Far colazione. 77: Zia. 78: Zio. 79: I giorni da lavoro. 80: La Giudecca, isola deliziosa dirimpetto a Venezia, e poco distante 81: Uno de' sentieri di Venezia, che ha delle passeggiate piacevoli. 82: Intendesi in Venezia, quando si dice la Piazza, quella di San Marco; le altre piazze si chiamano [...] 83: Si sono per l'appunto trovati. 84: Mi ha dato su la voce.
85: Guardate. 86: Dopo tanto tempo. 87: Borbottate? 88: Se fossimo taglialegni, gente villana, nata nelle valli più incolte. 89: In veneziano «cosa» si dice «cossa», e «coscia» si dice «cossa», dunque succede l'equivoco scherz[...]
90: S'intende il bisognevole per il pranzo. 91: Non si pranza oggi? 92: Questo lu dà una certa forza all'espressione, che non si può tradurre. 93: Cambiatemi il nome. 94: Cognato.
95: Picchiano. 96: Stolido. 97: Suo marito è del fare del mio. 98: Le va dietro. 99: Non è egli vero? 100: Appresso 101: Cara fia, cara figlia, dicesi per amicizia. 102: Seggiole. 103: Difendetevi. 104: Lo stesso che sì. 105: Fanno nozze in casa? 106: Raccontatemi. 107: Sentono? 108: Codogno vuol dire melcotogno, ma qui s'intende per uno sproposito, per una cosa malfatta. 109: Vuol dire sottoscriver la scritta. 110: Nemen per sogno. 111: Che badino. 112: A due ore di notte, cioè due ore dopo il tramontar del sole. 113: Lasciate la cura a me. 114: E poi? 115: Scherzo di parole fra il Po fiume, e po proposizione, che vuol dire «poi». Dopo il Po vien l'Ades[...] 116: Finta, accorta, maliziosa.
1: Senza adornamenti. 2: Che vi do io de' consigli. 3: Arbitrî. 4: Forse? 5: Quando. 6: Grembiale. 7: Come 8: Di nascosto 9: Manicotti. 10: Non mi discovenga.
11: Matrigna. 12: Scovolo in veneziano è uno spazzolino di sarmenti di biade minute, con cui si ripuliscono i tondi[...] 13: Appassite. 14: Di bucato. 15: Begli umoretti. 16: Rimbrotti. 17: Che io v'allacci. 18: Anticaglia. 19: Allargatele un poco. 20: Volete giuocare. 21: Maledettissima 22: Guardare. 23: Saccoccia. 24: Straccietto.
25: Che logoraste. 26: Spienza vuol dire la milza, ma in proverbio patire la spienza s'intende per uomo avaro. 27: Bamboccia che si espone in Venezia dai professori di mode. 28: Che le gridi. 29: Ciondoli. 30: Chi vi ha dato quelle porcherie? 31: Una donna di garbo. 32: Un nastro. 33: Che tu sia benedetta dove tu sei. 34: Bugie. 35: Cospetto e tacca via, esclamazione bassa, collerica, per non bestemmiare.
36: Questo saluto: patron, patrona è l'ordinario, e quasi indispensabile di questo ordine di persone.[...] 37: Andate via. 38: Caricatura. 39: Abito assai succinto, che si usava molti anni prima. 40: Di broccato. 41: Argento in quantità. 42: Di seta? 43: Se badassimo a loro. 44: «Mettere i moccoli dietro a qualcheduno» vuol dire svergognarlo, deriderlo. 45: Andarsi a nascondere. 46: Giudizio, detto burlescamente. 47: Vi direi delle villanie.
48: Dieci 49: Quelle macchinette che si mostrano in Piazza ai curiosi per poco prezzo. 50: Raccoglieva le mance. 51: Ch'io gli cavava di mano. 52: E quando li riscuoto. 53: Li gettano con la pala. 54: I calzoni. 55: Espressione tenera, amorosa, lo stesso che «viscere». 56: Non muove a baciarlo, a vezzeggiarlo? Ecc. 57: Mezzà in Venezia dicesi a quella stanza, in cui si fanno le maggiori faccende: mezzà è lo studio [...]
61: Penare. 62: È tutt'uno. 63: Non vi è niente di certo. 64: Mi pare un sogno. 65: Spiegare il sogno, s'intende verificarlo. 66: C'è dubbio? 67: Allegrezza con desiderio. 68: Non parlate altro. 69: Si repplica, che àmia vuol dire zia 70: Che sguaiataggini. 71: Intende ironicamente del suo cattivo marito. 72: Aggrinza il naso. 73: Finestra a tetto per dar lume al soffitto. 74: Mi mettono in sapore, cioè in lusinga. 75: Grandissima.
76: Lo stesso come se si dicesse: Per Bacco! 77: Tronco di cavolo. 78: Parlano in gergo. 79: Insuperbite. 80: Un giovine di garbo. 81: Quando sarò nel caso. 82: Peggio. 83: Delicato. 84: Può star poco a venire 85: A tavola. 86: Un'occhiata alla sfuggita. 87: Dunque. 88: Né entrata, né uscita, cioè non ci ho interesse veruno.
1: Castigatele 2: Costoro. 3: Non si parli più del matrimonio. 4: Loco. 5: Metterle per forza. 6: Parlo bene? 7: La briglia. 8: E quando avete ceduto. 9: Lasciar che la gente dica quel che sa dire. 10: Sapete. 11: Messer no. 12: Peggio. 13: Volta, rivolta. 14: Svergognare, deridere. 15: S'intende in villa. 16: Le entrate. 17: Qualche cenno. 18: Di nascosto.
19: L'ho 20: Ha timore. 21: Quasi tutte le strade di Venezia hanno de' piccioli canaletti lateralmente, dove si uniscono le i[...] 22: Non mi voglio. 23: Correggetemi 24: Che bagatella? 25: Sciocco. 26: Lo adoperi. 27: Quando 28: Due 29: Che lo conduciate. 30: Che tenesse mano. 31: Fatto alla vostra maniera. 32: Si son piaciuti 33: Ho terminato l'aringa, approvate il matrimonio, e compatite l'avvocato. Scherza sulla maniera con[...] 34: Approverei. 35: L'urna verde è quella de' voti contrari 36: Temo che si dovrà revocare. 37: Marito. 38: Si fosse scordato. 39: Qui l'autore parla di se stesso, che non si scorda ciò di cui ha parlato.
45: Pianger, detto bassamente. 46: Vi cambiate. 47: Ruotelle di fuochi artificiali, ed anco gioccolini da bambini, che girano coll'agitazione dell'ar[...] 48: Sottile, delicato. 49: Insomma. 50: Tenetelo, sostenetelo. 51: Che core avete? 52: In Venezia quelli che servono da testimonio nei matrimoni, si chiamano «compari dall'anello». 53: Oggi. 54: Tavola. 55: Domestici, cioè umani, trattabili.