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| Carlo Goldoni I pettegolezzi delle donne IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1 0, ded | cinquantesimo, nell'anno 1311. Ma gli uomini dotti non
2 3, 12 | Beppo me lassa. Beppo me abbandona. Tutti me burlerà, tutti
3 2, 20 | Salamina - I vizi non si abbandonano mai. Oh, voglia il cielo
4 2, 5 | inventada per far che Beppo me abbandonasse.~Eleonora - Orsù, per farvi
5 3, 7 | Checchina - Via, lasseme, abbandoneme. So mi cossa che ho da far.~
6 | abbi
7 3, 1 | via.~Pantalone - Cara fia, abbiè pazienza. Col sarà vostro
8 3, 8 | sgangolisse(.55~Salamina - L'abbraccerò più contento, potendo io
9 1, 1 | andate a vendere i vostri abiti vecchi e le vostre galanterie?~
10 3, 17 | Beppo - Sì, con un foresto abrazzada, la xe andada in quell'osteria.~
11 3, 14 | vederè.~Donna Catte - Oe, abrazzai i giera. No ve digo altro. (
12 1, 6 | Donna Catte - Ma dove l'hai abua?~Donna Sgualda - Vedeu?
13 3, 1 | lassarla. In sto mentre i ha abuo la niova che so sior pare,
14 0, ded | confonderlo; e siccome ciò accade continuamente per ragione
15 1, 14 | Lelio - Sì signora, sono accademico della Crusca.~Beatrice -
16 0, ded | rispettosa mia brama, e come accader suole a un amante di bella
17 0, ded | vicendevole amore, che siccome acceso fu fra di loro da occulti
18 1, 14 | giallo i manichetti di pizzo, acciò compariscano sempre nuovi.~
19 1, 5 | maledetto?~Merlino - Pozz'essere accisa.~Donna Catte - Cossa distu?~
20 1, 11 | laorar.~Beatrice - Andate, accomodatevi come volete.~Anzoletta -
21 1, 11 | Angioletta, ben venuta. Avete accomodato l'andriè?~Anzoletta - Lustrissima
22 0, ded | protezione sua benignamente mi accorda, vengo ad acquistare moltissimo
23 3, 1 | schiavo; onde paron Toni, d'accordo co so muggier, i s'ha tegnù
24 1, 10 | lo burlano, e non se ne accorge.~ ~ ~
25 0, aut | guastata, onde anche perciò m'accorsi che era opera nel genere
26 2, 9 | bestia, e non me ne sono accorto altro che ora. Sono tutte
27 3, 1 | mia cara Checchina. (si accosta)~Checchina - Via, sior,
28 0, ded | questa tanto risplende, che accresce mirabilmente i fregi de'
29 1, 12 | voluto bene. Suo padre, che accudisce agli affari miei di campagna,
30 0, ded | benignamente mi accorda, vengo ad acquistare moltissimo nel concetto
31 0, ded | parevami di avere allora acquistato. Non mancarono il giorno
32 0, ded | persone da me introdotte, e adattatissima all'argomento che mi ho
33 0, ded | maestro e guida. Negli anni addietro aveva di quando in quando
34 1, 2 | rischio il decoro. Sposa, addio, con queste femmine impertinenti
35 2, 17 | Temerarie, vi vorreste addomesticare con noi?~Eleonora - Impertinenti,
36 1, 1 | sorta di gente io non voglio addomesticarmi.~Checchina - Cara lustrissima,
37 3, 9 | più quello?~Arlecchino - E adess no se magna più?~Lelio -
38 3, 9 | la casa, dove sta la mia adorata Beatrice. Io ho bisogno
39 1, 14 | ho quella sola di essere adoratore della bellezza, ammiratore
40 1, 14 | delle belle qualità, che adornano il signor Lelio.~Lelio -
41 1, 1(1) | La banda: fiori per adornarsi una parte del capo e una
42 0, ded | taluno, ch'io voglia con adulazione servile alzar il merito
43 1, 12 | padre, che accudisce agli affari miei di campagna, me lo
44 | affatto
45 3, 17 | Non voglio maggiormente affliggermi colla vista d'una figlia
46 0, ded | di tale acquisto, quanto affliggevami la privazione.~Chiunque
47 1, 2 | sorte farghe sto boccon de affronto? Se fa più conto de una
48 3, 18 | vostro pare.~Checchina - Agiuteme, che son assassinada.~Paron
49 | ai
50 3, 18 | Checchina - Sior pare, aiuto.~Paron Toni - Andè via de
51 3, 13 | così, la condurrò in quell'albergo, sino che ella rinvenirà. (
52 | alcuna
53 1, 1 | siora sì, no vorla che staga aliegra? Son novizza.~Donna Sgualda -
54 1, 1 | Beatrice - Via, sposina, state allegra.~Eleonora - Questa per voi
55 1, 1 | cara matta che ti xe. (s'allontanano un poco)~Beatrice - Noi
56 0, ded | parmi in questa non essermi allontanato poi tanto dai precetti della
57 0, aut | volte replicata. Provai allungarla, ma vidi che l'avrei facilmente
58 2, 19 | indiavolae!~Pantalone - Mo via, almanco diseme qualcossa.~Paron
59 | almeno
60 2, 8 | se sono partito un poco alterato.~Eleonora - Guardate questo
61 1, 2 | Zermana,7 a revéderse. (s'alza)~Checchina - Dove andeu?~
62 2, 8 | andiamolo a vedere. (si alzano)~Lelio - Come! Mi piantano?~
63 0, ded | voglia con adulazione servile alzar il merito di un Protettore
64 3, 10 | che nella delicatezza d'amare non cedo ai più teneri amoretti
65 0, ded | agli ostacoli non lascia di amarla e di lusingarsi, e ottiene
66 2, 20 | e MOCCOLO.~ ~Salamina - Amici, eccoci finalmente nella
67 1, 13 | Checchino - Sì signora, è mio amico.~Beatrice - Trovalo, e digli
68 3, 2 | no passa tre zorni che me ammalo, e che moro dalla passion. (
69 0, ded | Profitto anch'io di sì ammirabile unione; la benignissima
70 1, 14 | adoratore della bellezza, ammiratore della grazia, e servitore
71 1, 15 | lasciate colei: se vi vorrete ammogliare, vi troverò io una fanciulla
72 0, ded | di V. E., e questa fece ammutolire i più arditi, ed illuminò
73 3, 10 | Vi compatisco, ma non vi amo.~Lelio - Se non mi amate,
74 3, 10 | amare non cedo ai più teneri amoretti della reggia d'amore? Ma
75 3, 11 | Lelio - Sospiro per una fame amorosa.~Eleonora - E venite da
76 2, 20 | schiavitù, e avete volontà d'amorose?~Panduro - Vôi refarme del
77 | anch'
78 | anco
79 1, 3 | Gh'ho gusto che le sia andae via. Faremo meggio le nostre
80 2, 9 | languiranno per me. Sempre mi è andata così. Tutte le donne mi
81 1, 14 | Eleonora - Ah, ah, ah! Se n'è andato.~Beatrice - Impertinente!
82 3, 6 | missier, farè poca fadiga. Anderè co una cesta a criar abagiggi.~
83 2, 8 | asino?~Eleonora - Sì, sì, andiamolo a vedere. (si alzano)~Lelio -
84 1, 11 | venuta. Avete accomodato l'andriè?~Anzoletta - Lustrissima
85 1, 8 | a tor; anderò a portar l'andrien alla lustrissima. Una sartora
86 1, 7(19)| calle: strada angusta. ~
87 0, ded | sogliono, lo seconda, e lo anima, e lo conforta.~La Nobilissima
88 0, ded | Critici che la volevano annichilata, ed era per me la più valida,
89 0, aut | termini più sconosciuti colle annotazioni, ma anche questa Commedia
90 1, 9 | Beatrice - Io sono Beatrice Anselmi.~Arlecchino - Giusto dalla
91 0, ded | i fregi de' suoi eccelsi antenati.~Ella ha congiunto ad un
92 0, ded | appunto sull'immagine degli antichi, cioè di una figliuola incognita,
93 0, ded | della nobiltà del sangue antichissimo di V. E. La famiglia de'
94 2, 20 | se trovo una mia morosa antiga.~Salamina - Uscite ora di
95 | anziché
96 1, 9 | Beatrice - Lasciano la porta aperta, ed entrano i bricconi.~
97 0, aut | essere, quantunque breve apparisca, forse la più regolare,
98 | Appena
99 0, ded | vergognarsi deve, in mezzo agli applausi più risonanti, chi a lei
100 3, ul(59)| maniera ingiuriosa, che si fa appoggiando le punte delle dita sopra
101 0, ded | gli uomini dotti non si apprezzano tanto per la nobiltà de'
102 0, ded | questo solo bastavami per approvarla o disapprovarla io stesso,
103 0, ded | io qui, dove pare mi si apra il campo di farlo, non parlerò
104 1, 6 | occasion, se la gh'averà ardir de slongar la lengua con
105 0, ded | scudo difeso. Chi è che ardisca di opporsi alle decisioni
106 0, ded | questo mio riverente foglio ardisco di presentarle? Ella vedrà
107 0, ded | questa fece ammutolire i più arditi, ed illuminò coloro che
108 3, 11 | non ho con che satollarmi. Ardo d'amore, e non trovo pietà.
109 3, 1 | volè.~Checchina - Ghe vol i argani a far che el sia mio marìo?~
110 0, ded | introdotte, e adattatissima all'argomento che mi ho prefisso, parmi
111 1, 14 | dire.~Eleonora - Secca, arida, senza umido radicale.~Lelio -
112 3, 16 | stago ben.~Beppo - Sior Arlecchin, diseme, caro vu, za che
113 2, 20 | con barche.~ ~Barca che arriva, dalla quale sbarcano SALAMINA,
114 3, 4 | mezza Venezia. So pare xe arrivà ancuo,52 e doman lo vederè
115 3, 13 | Tredicesima. Sgualda e Catte che ascoltano, e detti~ ~Lelio - Farò
116 2, 18 | Pantalone e Toni, che hanno ascoltato, e dette~ ~Pantalone - Cossa
117 1, 6(17)| fufigna: ascosaglia, contrabbando.
118 3, 7 | Povera sfortunada! Podévio aspettar de pezo?~ ~ ~
119 2, 24 | de tutte.~Donna Catte - Aspetteme che tiogo el ninzoletto,45
120 2, 2 | che no la sarà po cussì. Aspettème che vegno.~Beppo - Dove
121 2, 20 | vedere se lo ritrovi, e io ti aspetterò in questa osteria.~Moccolo -
122 2, 7 | queste freddure. Or ora aspetto il signor Lelio, e siccome
123 0, ded | vera felicità. Compatisco assaissimo quelli a' quali è toccata
124 3, 18 | Checchina - Agiuteme, che son assassinada.~Paron Toni - Sassinada
125 3, 18 | ringraziarmi, mi tratta come assassino.~Paron Toni - Adesso intendo.
126 3, 8 | farla felice con il mio assenso. Musa, andiamo. (parte)~
127 3, 1 | pare.~Pantalone - Co mi ve assicuro che la xe fia de un omo
128 3, 18 | Ella è svenuta, ed io per assisterla l'ho condotta nell'osteria.
129 3, ul | Eleonora - Quel signore l'ha assistita per carità, e l'ha condotta
130 0, ded | nelle più eroiche virtù si assomiglia al Marito, ma nell'amore
131 0, ded | buona la sua ventura, spiare attentamente curavami qual fosse stato
132 0, ded | mostrarle anche in questo la mia attenzione.~Se esamino spassionatamente
133 3, 9 | Questa vita può essere più attillata?~Arlecchino - Sta panza
134 0, aut | L'autore a chi legge~ ~Anche di questa
135 0, ded | di opporsi alle decisioni autorevoli dell'E. V.? Un'opera da
136 3, 10 | perché né vu, né mi, non avemo un quattrin da consolar
137 3, 1 | m'avessi volesto ben, no averessi dito de volerme lassar.~
138 2, 2 | Checchina - Caro Beppo, avereu cuor de lassarme?~Beppo -
139 0, ded | integrità. Si sovverrà l'E. V. averla io fatta in quell'anno per
140 | averlo
141 1, 2 | mandè via? No sè degno d'averme. Oe, ve ne pentirè. Checca,
142 3, 8 | ringraziar padron Toni per avermela custodita e bene educata.~
143 | averne
144 3, 10 | resposo, sotto vu. Qua l'è averto, drento mi. Vu consoleve
145 0, aut | e dal dispregio in cui avevasi cotal uomo, risaltavano
146 | avrà
147 | avrebbe
148 0, ded | cuore e che insuperbito mi avrebbono, se cauto reso dall'esperienza,
149 | avrei
150 | avrete
151 | avrò
152 0, ded | di non demeritarlo per l'avvenire, e con profondissimo ossequio
153 0, ded | pertanto, che potermele avvicinare colla persona, siccome trovavami
154 0, ded | mi ho prefisso, parmi non avvilisca l'Opera, ma vaglia anzi
155 2, 2 | sa de seguro, e la m'ha avvisà per mio ben.~Checchina - (
156 1, 12 | Sì, mi farete piacere. Avvisiamolo il povero giovine.~Beatrice -
157 0, ded | cui scoprimento forma l'azion principale, servendo gli
158 2, 24 | sì, che faremo un poco de baccan.~Donna Catte - O che cara
159 1, 2 | Pantalone - Aspettè, che se bagnaremo.~Paron Toni - Via, sior
160 2, 20 | Moccolo~ ~Veduta di canale con barche.~ ~Barca che arriva, dalla
161 1, 5 | altro la cesta. El xe un baroncello, che me pol robar). (da
162 0, ded | coll'animo; ma oltreché la bassezza mia trattenevami, varie
163 1, 14 | Beatrice - Oh, un tuono più basso. Non siamo dame.~Lelio -
164 0, ded | Zorzi, o sia Giorgi, è nota bastantemente fra le principali della
165 2, 18 | Anzoletta - Sia malignazo38 le bastarde. (a Toni, e parte)~Paron
166 0, ded | giudizio, e questo solo bastavami per approvarla o disapprovarla
167 1, 15 | Eleonora - Per ora vi basti così. Col tempo saprete
168 3, ul(58)| scrollando la mano, e facendo batter l'indice ed il medio fra
169 3, 9 | Arlecchino - Farò così; batterò qua e qua. Qua per vu, e
170 1, 14 | soffiarsi)~Eleonora - (Ah! che bei mobili!) (a Beatrice)~Beatrice - (
171 2, 22 | tutte le mie amighe sta bell'istoria. (va in casa)~Donna
172 1, 14 | Fiera, ed ho provveduto dei bellissimi fazzoletti.~Beatrice - Doveva
173 3, 11 | una donna! Ah, che quella beltà m'incanta!~ ~ ~
174 | Benché
175 1, 3 | i fatti mii. El ciel ve benediga; se ve bisogna qualcossa,
176 0, ded | ringraziare la sorte di un sì gran benefizio concessomi; la pregherò
177 0, ded | Ella della protezione sua benignamente mi accorda, vengo ad acquistare
178 0, ded | sì ammirabile unione; la benignissima Dama mi onora niente meno
179 0, ded | recita, piacque alla di lei benignità portarsi alla mia casa medesima
180 3, 17 | Toni - Chi v'ha dito sta bestialità?~Musa - Mi non avira fiola.~
181 1, 5 | Me peace chiù battere la birba, domannà la lemmosena.~Donna
182 1, 14 | Per meritar qualche cosa, bisognerebbe avere alcuna delle belle
183 3, 2 | sposasse Beppo?~Paron Toni - Bisogneria che lo licenziessi.~Checchina -
184 3, 7 | Checchina - Chi xelo? El boggia?~Beppo - El xe quell'omo
185 1, 5 | Merlino - Bide, bide, chi te bole. (finge che sia chiamata)~
186 2, 21 | mi da ti venira quando bolira. (parte)~Donna Sgualda -
187 1, 5 | fatti toi.~Merlino - No me bolite chiù?~Donna Catte - No,
188 0, ded | opposero alla rispettosa mia brama, e come accader suole a
189 1, 14 | nella Spagna.~Beatrice - Sì, bravissimo, nella Spagna. Il signor
190 1, 11 | slargà un pochetto sotto i brazzi, come che la m'ha dito,
191 3, 13 | Sgualda - A drettura in brazzo.~Donna Catte - Oh, che cara
192 1, 9 | porta aperta, ed entrano i bricconi.~Arlecchino - La diga: ela
193 3, 1 | Zitto là, no disè più ste brutte parole. Deme la man.~Checchina -
194 2, 21 | carneval; no gh'ho paura de brutti musi.~Salamina - Questa
195 3, 17 | Checca mi hanno raccontato le buone femmine.~Pantalone - No
196 0, ded | Commedia e dagli esemplari de' buoni Autori. La semplicità dello
197 3, 14 | Donna Sgualda - Saveu chi ve burla? Quella desgraziada de Checca.
198 3, 6 | de un omo che xe da tutti burlà? No sarà mai vero. A Checca
199 1, 14 | quattro.~Eleonora - (Così burlando ci strapazza). (a Beatrice)~
200 2, 3 | quando abbiamo qualcheduno da burlare.~
201 3, 12 | Beppo me abbandona. Tutti me burlerà, tutti me strapazzerà, tutti
202 3, 14 | Sgualda, el dise che lo burlo.~Donna Sgualda - Saveu chi
203 2, 2 | Checchina - No ve dirave una busia per tutto l'oro del mondo.~
204 2, 17 | cossa?~Donna Sgualda - Ti ha buttà fora tutto, ah, de mia zermana
205 3, 16 | de quella sorte avesse da buttar cussì mal! Ma, oh Dio! Ho
206 3, 7 | intenzion de far?~Checchina - De buttarme in t'un pozzo.~Beppo - No,
207 3, 6 | Checca.~Donna Sgualda - Che cade! la xe fia de Abagiggi.~
208 1, 5 | povero fravecatore, che caduto da una fraveca no po chiù
209 2, 2 | vegno subito. (Gnanca le caene me tien, che no vaga da
210 2, 18(39)| scalzada: calcio. ~
211 2, 17 | Donna Catte - Polentina calda.~ ~ ~
212 1, 14 | cosa simile a quella delle calze color di mosto.~Eleonora -
213 1, 5 | volta, e Merlino ruba una camicia)~Merlino - Creiato de bossoria.~
214 1, 8 | letto, se no ghe porto la camisa da muarse. (parte col Facchino)~
215 1, 1 | indubita che le so strazze de camise le sarà lavae.~Eleonora -
216 1, 12 | accudisce agli affari miei di campagna, me lo ha raccomandato,
217 0, ded | dove pare mi si apra il campo di farlo, non parlerò io
218 3, 1 | e fe pase.~Checchina - Can, sassin. (sdegnosetta, a
219 2, 20 | Panduro e Moccolo~ ~Veduta di canale con barche.~ ~Barca che
220 1, 5 | Mille cancari a bossoria.~(cantando e saltando parte)~Donna
221 0, ded | illuminò coloro che meno capaci erano di giudicare. Ma che
222 3, 16 | Arlecchino - «Qui potest capere, capiat.» (parte)~Beppo -
223 3, 16 | Arlecchino - «Qui potest capere, capiat.» (parte)~Beppo - Ma chi
224 1, 9 | Arlecchino - E tanto ghe vol a capirla? Mo andè là, che sì una
225 0, aut | un effetto; a chi non la capisce, ne farà un altro. Gioca
226 2, 4 | Che diavolo dici? Non ti capisco.~Arlecchino - Quella signora
227 1, 14 | signora.~Eleonora - Qual è la capitale dell'Inghilterra?~Lelio -
228 1, 9 | contenta?~Beatrice - Ora ti ho capito. Il signor Lelio Ardenti
229 1, 1(1) | adornarsi una parte del capo e una parte del seno ~
230 1, 7(21)| Oh caspita: capperi. ~
231 1, 5 | Donna Catte - No, non t'ho capuo.~Merlino - E se tu no m'
232 2, 3 | Camera di Eleonora.~ ~Bel carattere è quello del signor Lelio!
233 1, 5 | stroppiato. (fa lo stroppiato) La caretà a lo povero cieco. (fa il
234 3, 1 | Oh brava! Pulito. Via, cari novizzetti, tocchèvela,
235 0, per | amica di Beatrice~LELIO caricato~Donna SGUALDA rigattiera~
236 3, ul | Abagiggi. (colla solita caricatura)~Donna Catte - Abagiggi.~
237 0, ded | Devotiss. ed Obblig. Serv.~ ~CARLO GOLDONI~ ~ ~ ~ ~
238 2, 21 | paura! E sì son nassua de carneval; no gh'ho paura de brutti
239 0, aut | servire l'ultima sera del Carnovale. Piacque a tal segno, che
240 1, 9 | tuono?~Arlecchino - Oh, ve casca la testa! No me savè intender.~
241 2, 24 | Donna Sgualda - Varè che casi! Mi l'ho savesto avanti
242 2, 20 | consegnà una putella e una cassetta de bezzi, da portar a Venezia.~
243 0, ded | ricordato che una Commedia cattiva mi avrebbe fatto perdere
244 2, 15 | dargliene una buona e quattro cattive.~Anzoletta - Lustrissima,
245 0, ded | insuperbito mi avrebbono, se cauto reso dall'esperienza, non
246 1, 14 | notte. Con permissione. (cava uno straccio di mozzichino
247 1, 5 | domanderà la limosina, tutti te cazzerà via; va a laora, i te dirà,
248 1, 2 | Pantalone - Via, siore, bisogna ceder el liogo a chi lo merita.~
249 | cento
250 1, 11 | dito, e l'ho stretto in centura un déo per banda. Se la
251 1, 15 | sta cossa?~Eleonora - Non cercate di più. Valetevi dell'avviso,
252 3, 7 | Oh Beppo! Giusto vu ve cercava.~Beppo - Oh poveretto mi!~
253 3, 19 | amate.~Checchina - Creature, cerchè Beppo, per carità.~Salamina -
254 3, 17 | Pantalone - Oh, velo qua. Ve cerchemo per tutto.~Paron Toni -
255 | certe
256 1, 5 | Quinta. Donna Catte con cestello di panni bianchi, Merlino
257 1, 5 | la giancheria de chisso cesto. Managgia pareto, mammeta,
258 1, 5 | Donna Catte - Chi m'ha chiamà?~Merlino - Na segnora. Lì
259 1, 5 | te bole. (finge che sia chiamata)~Donna Catte - Cossa?~Merlino -
260 3, 14 | sarà vero. Ma me voggio chiarir. Oe dall'osteria: gh'è nissun?~ ~ ~
261 3, 17 | vualtri andè all'osteria, e chiarive de sta verità. Oe, sior
262 2, 8 | sdegnate). (da sé) Sono a chiedere scusa a lor signore, se
263 3, ul | Eleonora - Ed io parimente vi chiedo scusa.~Lelio - Signore mie,
264 3, 18 | Con tutta gentilezza le ho chiesto che cosa aveva. Ella è svenuta,
265 | Chiunque
266 2, 2(28)| chiaccola: ciarla. ~
267 0, ded | continuamente per ragione di ciarle donnesche, che in lingua
268 2, 5 | dito Beppo.~Eleonora - (Che ciarlone!) (da sé) Basta... Io non
269 | ciascheduno
270 0, ded | Serenissimo Marino Giorgio, Doge cinquantesimo, nell'anno 1311. Ma gli
271 | cioè
272 | circa
273 3, 8 | garbo, fio d'un fattor, civiletto; se no ghe lo demo, la se
274 | cogli
275 0, aut | simile, e si sentì il nome cognito d'Abagiggi, il popolo trovò
276 1, 3 | Eh via! Seu matto? No cognossè sior Pantalon? No savè che
277 1, 9 | vegnirà in persona a farse cognosser.~Beatrice - Se verrà, lo
278 2, 4 | Arlecchino - Perché la cognosseva el me patron.~Eleonora - (
279 2, 2 | Beppo - Via, no andè in collera. Respondème a mi. Dove seu
280 3, 13 | Sgualda - Ma no sastu? Sti colli storti i fa cussì.~Donna
281 3, 19 | innocente: sta putta xe una colomba.~Salamina - Ma perché disperarsi?~
282 1, 14 | simile a quella delle calze color di mosto.~Eleonora - Eh,
283 | Com'
284 1, 3 | se ve bisogna qualcossa, comandème. (Oh che bella cossa che
285 0, ded | trattenevami, varie altre combinazioni si opposero alla rispettosa
286 0, aut | moltissimo, che dopo quindici Commedie scritte in un anno, la decimasesta
287 1, 2 | liogo a chi lo merita, la se comodi. Senti, sa, Checca, no me
288 2, 1 | Checchina - Oe, parleremo con comodo; vôi che me disè tutto.~
289 0, ded | sorte, ed è quello l'amabile compagnia di una Sposa, la quale non
290 3, 1(49)| comparezzo: comparesimo. ~
291 0, aut | nostra Città. Appena videsi comparire in scena una figura a lui
292 1, 14 | manichetti di pizzo, acciò compariscano sempre nuovi.~Eleonora -
293 0, ded | compiacimento che delle cose più compatibili ha risentito. Non mi scorderò
294 0, ded | ha l'onor di conoscerla, compatirà le mie sollecitudini, le
295 1, 6 | fazza.~Donna Sgualda - Lo compatisso, finalmente no la xe so
296 0, ded | che a procurar di rendermi compatito da chi più sa; e l'E. V.
297 0, ded | Teatrale Poesia. Non solamente compiacesi di tradurre in eleganti
298 0, ded | maggiormente fa risaltare il compiacimento che delle cose più compatibili
299 1, 14 | signore.~Beatrice - Sempre più compito che mai.~Lelio - Vuol restar
300 0, aut | ragionevolmente condotta.~Quando io la composi, pensai a volerla corta,
301 0, ded | rispettabile di qualunque Teatrale composizione, ma potea facilmente condurla
302 1, 6 | Sgualda - Mo se no l'ha comprà gnanca quattro confetti!~
303 1, 6 | a véder, se Checca vuol comprar sta roba.~Donna Catte -
304 2, 20 | Venezia: chi sa che non mi conceda ancora di ritrovare la figlia!
305 0, ded | di un sì gran benefizio concessomi; la pregherò di serbarmelo;
306 0, ded | Ella non ha lasciato di condannare in me ancora quello che
307 1, 14 | orighella, legno indiano condito coll'olio del bene, che
308 3, 20 | Scena Ventesima. Beppo, condotto da Pantalone, Toni e detti~ ~
309 3, 13 | che ella rinvenirà. (la conduce nell'osteria)~Donna Sgualda -
310 0, ded | composizione, ma potea facilmente condurla ad essere in tal genere
311 3, 13 | Lelio - Farò così, la condurrò in quell'albergo, sino che
312 1, 9 | Arlecchino - Per dirghela in confidenza, no m'arrecordo altro.~Beatrice -
313 1, 11 | prudente, e a ella ghe lo confiderò; ma per amor del cielo,
314 2, 19 | poveretto mi!~Pantalone - Via confideve con mi.~Paron Toni - Andemo,
315 1, 7 | contè!~Donna Catte - Ve lo confido a vu, che so che sè una
316 1, 2 | xe tante donne, che le me confonde.~Paron Toni - Aveu paura
317 0, ded | a sollecitarlo ed ora a confonderlo; e siccome ciò accade continuamente
318 0, ded | seconda, e lo anima, e lo conforta.~La Nobilissima Dama, la
319 0, ded | lei nelle disavventure sue confortata, e non vi è colpo di sorte
320 0, ded | eccelsi antenati.~Ella ha congiunto ad un profondo studio delle
321 2, 4 | Eleonora - Può essere ch'io lo conosca.~Arlecchino - Ben, co la
322 0, ded | privazione.~Chiunque ha l'onor di conoscerla, compatirà le mie sollecitudini,
323 1, 13 | Signora, è qui...~Beatrice - Conosci Beppo?~Checchino - Sì signora,
324 3, 10 | giusta, sarà del merito conoscitrice e pietosa. O di casa! (batte
325 2, 10 | Desgraziada!30 La sa la so conscienza.~Toffolo - Eccola qua.~Checchina -
326 3, 8 | cui ora mi trovo, non mi consiglia a ricusare un tale partito;
327 0, aut | genere suo finita; e mi consolai moltissimo, che dopo quindici
328 3, 9 | Beatrice. Io ho bisogno di consolare le mie pupille.~Arlecchino -
329 3, 8 | Andemo a trovar sta putta e consolarla. (parte)~Pantalone - Poverazza,
330 0, ded | alla mia casa medesima a consolarmi, a rallegrarsi meco, a dirmi
331 3, 2 | Via, farò de tutto per consolarve.~Checchina - Se perdo Beppo,
332 3, 19 | di Checchina, e mi sono consolata, quando l'ho veduta soccorrere.~
333 0, ded | medesima con parole dolcissime consolato. Quando una Commedia nuova
334 3, 10 | consoleve i occhi, mi me consolerò el naso, perché né vu, né
335 3, 10 | l'è averto, drento mi. Vu consoleve i occhi, mi me consolerò
336 3, ul | veda, cara ella, la me la conta ben granda. Tolè sto parpagnacco.59 (
337 1, 6 | gusto, che ti me l'abbi contada a mi.~Donna Sgualda - Oh,
338 1, 7 | Anzoletta - Oh, cossa che me contè!~Donna Catte - Ve lo confido
339 3, 6 | chiama?~Donna Catte - Oe, cónteghe mo de Checca.~Donna Sgualda -
340 1, 9 | Siora sì. Ella la m'ha contentà mi, e vegnirà el me patron
341 1, 9 | e vegnirà el me patron a contentarla ella. (parte)~ ~ ~
342 2, 3 | e noi altre donne siamo contentissime, quando abbiamo qualcheduno
343 2, 18(37)| baruffa: contesa. ~
344 0, ded | confonderlo; e siccome ciò accade continuamente per ragione di ciarle donnesche,
345 1, 6(17)| fufigna: ascosaglia, contrabbando.
346 3, 4 | po domandè a tutti della contrada, che tutti lo sa e tutti
347 3, 8 | più contento, potendo io contribuire a farla felice con il mio
348 | contro
349 1, 3 | Pantalone - Oh che bella conversazion! Oh che parentà che gh'avè! (
350 0, aut | Commedia parmi che meriti la conversione in Toscano, per essere,
351 3, 6 | case gridando)~Beppo - Son coppà. Son morto, no posso più.
352 3, 9 | più?~Lelio - Ah, Lelio, coraggio.~Arlecchino - Arlecchino,
353 2, 21 | parte)~Donna Sgualda - Un corno che t'impira. Oh cossa che
354 1, 5 | Saraie figlia de patre cornuto.~No malanno lo cielo te
355 0, ded | Scenica Poesia, e che questo, corredato in lei, più che in ogni
356 3, 17 | romperme qualche gamba. (parte correndo)~Salamina - Che dite, paron
357 0, aut | composi, pensai a volerla corta, perché dovesse servire
358 1, 7 | vederè a man zanca20 una corte; la xe la terza porta a
359 1, 2 | Polentina, polentina.~Beatrice - Cos'è questa polentina?~Donna
360 2, 8 | supplico.~Beatrice - Quanto costano? (ad Eleonora)~Eleonora -
361 0, ded | impensata il premio di sua costanza, tal io, dopo avere sospirato
362 1, 5 | napoletano.~Donna Catte - (Oh, da costù no me fazzo portar altro
363 0, aut | dispregio in cui avevasi cotal uomo, risaltavano le smanie
364 2, 1 | quel che ho sempre tegnù coverto). (parte)~Checchina - Sto
365 1, 1 | Checchina, e voi abbiate creanza.~Donna Sgualda - Pàrlela
366 0, ded | so io di certo aver Ella create delle graziosissime cose,
367 0, ded | chi a lei dispiace. Né credasi qui da taluno, ch'io voglia
368 3, 2 | Checchina - Oh poveretta mi! Credemio che el possa dirme de no?~
369 3, 14 | Beppo - Gnancora nol posso creder. Ste pettegole no le merita
370 3, 19 | detti~ ~Beatrice - Signori, credete a quanto dice Checchina,
371 1, 14 | È molto secco.~Lelio - Credetemi, è perfetto. O caro! (ne
372 3, 1 | galantomo, no ve basta? Me credeu a mi, che son vostro compare?~
373 2, 21 | Vardè! Quelle lustrissime le credeva de farme paura! E sì son
374 3, ul | sto sior, un mercante de credito e de reputazion.~Donna Sgualda -
375 0, per | padron di tartana~CHECCHINA creduta figliuola di paron Toni~
376 1, 5 | ruba una camicia)~Merlino - Creiato de bossoria.~Donna Catte -
377 2, 4 | grazia de viver fin che la crepa. (parte)~Eleonora - Fra
378 1, 14 | Eleonora - È una cosa che fa crepare.~Lelio - (Oh maledette!). (
379 0, ded | più che in ogni altro, di criterio, di erudizione e di brio
380 0, ded | mancarono il giorno dietro i Critici che la volevano annichilata,
381 1, 2(7) | Zermana: cugina. ~
382 0, ded | ventura, spiare attentamente curavami qual fosse stato dell'E.
383 0, ded | dopo le gravi pubbliche cure che la tengono nei Tribunali
384 1, 10 | miserabili tutti due. È curiosissimo quel caro Lelio. Fa l'innamorato
385 2, 1 | m'ha messo in t'una gran curiosità.~ ~ ~
386 2, 19 | dirò tutto.~Pantalone - Son curioso de saver qualcossa.~Paron
387 3, 3 | sto bagiggi? Xela matta custìa?~ ~ ~
388 3, 1 | foresto; el m'ha lassà mi in custodia della putta, e no vôi...
389 3, 8 | padron Toni per avermela custodita e bene educata.~Pantalone -
390 | da'
391 3, 8 | fortuna di sposare un uomo dabbene.~Paron Toni - Dei bezzi
392 | dagli
393 3, 8 | ancora cento ducati, e ghe li dago per dota.~Salamina - Siete
394 | dalle
395 2, 20 | poco lontano.~Salamina - Ti darebbe l'animo di trovarlo?~Moccolo -
396 2, 15 | disperare.~Beatrice - Bisogna dargliene una buona e quattro cattive.~
397 1, 3 | anca mi. Fina el segno lo daria, ma per de più no me posso
398 3, 2 | lo troverò. Son vegnù a darve sta niova per vostra consolazion.~
399 2, 18 | più; no vorria che la me dasse una scalzada.39 (parte)~ ~ ~
400 2, 13(31)| l'avè pettada: data ad intendere. ~
401 2, 21 | Salamina - Non so nulla... Datemi di lei relazione.~Donna
402 3, 1 | Pantalone - Anca vu, comare, dè qua.~Checchina - Mi no,
403 3, 12 | Che avete, o bellissima dea?~Checchina - Oimè! moro. (
404 0, aut | Commedie scritte in un anno, la decimasesta riuscisse ancor tollerabile.~~ ~
405 0, ded | un'occasione io cerco di decorare le Opere mie col nome grande
406 2, 8 | È permesso ch'io possa dedicar a loro l'umilissima servitù
407 0, ded | Ecco dunque perché a lei la dedico precisamente. Dubiterei
408 0, ded | Un'opera da lei lodata dee rispettarsi da chi che sia;
409 3, 7 | quella sorte no s'ha da degnar de mi? M'aveu in concetto
410 2, 5 | Checchina - Vorria che la se degnasse de dirme, chi gh'ha dito
411 0, ded | ha della sua approvazione degnata. Ecco dunque perché a lei
412 1, 5 | estu?~Merlino - Songo no degnissimo lazzarone napoletano.~Donna
413 | Deh
414 3, 10 | Io pazzo? Io che nella delicatezza d'amare non cedo ai più
415 | dello
416 0, ded | studierò almeno di non demeritarlo per l'avvenire, e con profondissimo
417 3, 8 | civiletto; se no ghe lo demo, la se despiera.~Salamina -
418 3, 11 | fianco, senz'amante e senza denari. Muoio di fame, e non ho
419 2, 20 | ritrovi la mia figliuola! Del denaro non mi preme, mi preme la
420 1, 11 | vederà che el ghe anderà depento. (lo mette sul tavolino)~
421 2, 9 | Così mi trattano? Così mi deridono? Ma... hanno ragione. Io
422 3, 9 | merito mio dalle femmine sarà deriso?~Arlecchino - Un omo della
423 1, 3 | sonae. Ho desparecchià, ho desarmà la barca, e no son più bon
424 2, 10 | sartora: vôi ben che la se desdiga. Adesso vedo come ghe la
425 3, 1 | Oh che baroni! Oh che desgraziai! Se ghe fusse paron Toni,
426 3, 2 | Cara fia, no lo vorria desgustar.~Checchina - Co la sarà
427 0, ded | altra opinione. Niente più desideravo pertanto, che potermele
428 0, ded | esigeva maggiore stima e desiderio maggiore. So che un tale
429 1, 3 | el mondo.~Beppo - E mi no desidero altro che la mia Checca.~
430 1, 3 | vintiquattro ore sonae. Ho desparecchià, ho desarmà la barca, e
431 3, 9 | Arlecchino - Arlecchino, no te desperar.~Lelio - Arlecchino.~Arlecchino -
432 2, 14 | Questo saria poco mal. Me despiaseria più che Beppo no avesse
433 3, 8 | se no ghe lo demo, la se despiera.~Salamina - Lo stato in
434 3, 1 | Toni, vorria persuaderlo a destrigarse. Orsù, mi bisogna che vaga
435 3, 1 | stassera, se posso, vôi che ve destrighè.~Beppo - Oh bravo, sior
436 3, ul | rifare.~Pantalone - Via, destrighemose, e andemo a casa.~Beppo -
437 0, ded | chi che sia; e vergognarsi deve, in mezzo agli applausi
438 2, 19 | Oe, dove andeu? St'omo deventa matto. (parte)~ ~ ~
439 3, 16 | che per causa mia la sia deventada matta.~ ~ ~
440 2, 1 | un momento all'altro pol deventar paron; e po, cara siora
441 3, 14 | cossa far?~Donna Sgualda - A devertirse.~Beppo - Con chi xela?~Donna
442 0, ded | rassegno~ ~Di V. E.~Umiliss. Devotiss. ed Obblig. Serv.~ ~CARLO
443 0, ded | le conosce, la riceverà dì buon animo sotto la protezione
444 1, 5 | generazione toia.~Donna Catte - Di' quel che ti vol, za mi no
445 1, 5 | No malanno lo cielo te dia,~Mille cancari a bossoria.~(
446 2, 2 | veramente ben?~Checchina - De diana! Se ve voggio ben, me disè?
447 1, 12 | Beatrice - Cosa volete ch'io dica? Sono insolentissime.~Eleonora -
448 2, 4 | Eleonora - Che diavolo dici? Non ti capisco.~Arlecchino -
449 1, 2 | contento di andarmene, e vi dico, che se non modererete la
450 0, ded | donnesche, che in lingua nostra diconsi volgarmente Pettegolezzi,
451 3, 19 | Aretusi, quello che a voi diede la vita, quello che ora
452 0, ded | trovandomi da sì forte scudo difeso. Chi è che ardisca di opporsi
453 0, ded | che tutte pur troppo sono difettosissime, parmi in questa non essermi
454 0, ded | le altre occupazioni sue dilettevoli predilige quella della Teatrale
455 1, 6 | cossa che ti me conti! Dime mo: de chi xela fia?~Donna
456 2, 20 | Salamina - Sì? Ho piacere. Dimmi dove sta.~Moccolo - Sta
457 1, 9 | patron?~Beatrice - Se mi dirai chi è, vedrò se lo conosco.~
458 1, 14 | Beatrice - Impertinente! Dirci pazze con quattro zita?~
459 3, 7 | Ah, se me volessi ben, no diressi cussì.~Beppo - Cara Checca,
460 3, 1 | Checchina - Via, sior, me direu più che sia una bastarda? (
461 1, 9 | me manda a reverirla, e dirghe se la xe contenta.~Beatrice -
462 1, 9 | Di che?~Arlecchino - Per dirghela in confidenza, no m'arrecordo
463 2, 7 | sa?~Eleonora - Non saprei dirlo. Io non faccio pettegolezzi.
464 0, ded | consolarmi, a rallegrarsi meco, a dirmi cose che impresse mi staranno
465 2, 2 | Oh Dio! No gh'ho cuor de dirvelo.~Checchina - Disemelo, se
466 0, ded | bastavami per approvarla o disapprovarla io stesso, a fronte di qualunque
467 0, ded | sapesse essere da lei nelle disavventure sue confortata, e non vi
468 1, 14 | vita?~Eleonora - E quel discorso gentile?~Lelio - Non posso
469 2, 1 | da Anzoletta sartora, e diseghe cossa che la fa, che no
470 2, 2 | Toni.~Checchina - Ma de chi diseli che son fia?~Beppo - Oh
471 2, 2 | de dirvelo.~Checchina - Disemelo, se me volè ben.~Beppo -
472 2, 13 | quella cara siora, che va disendo che mi no son fia de vostro
473 3, 8 | pulito.~Paron Toni - Come che diseva, sior Ottavio, sta putta
474 3, 1 | bon marcante che gh'ha la disgrazia d'esser schiavo, ma che
475 3, 11 | eccomi con due orribili disgrazie al fianco, senz'amante e
476 2, 7 | Eleonora - Sì. Mostriamoci disgustate. Sediamo. (siedono)~
477 3, 19 | Salamina - Beppo è di voi disgustato.~Checchina - Mo per cossa?~
478 1, 14 | Che grazia!~Eleonora - Che disinvoltura!~Lelio - Il diavolo che
479 2, 15 | ho altro gusto che farlo disperare.~Beatrice - Bisogna dargliene
480 3, 19 | colomba.~Salamina - Ma perché disperarsi?~Paron Toni - Disè, fia
481 3, 18 | la quale mostrava essere disperata. Con tutta gentilezza le
482 3, 11 | vostri denti.~Lelio - Morirò disperato.~Eleonora - Povero mondo!
483 0, aut | motivo di ridere, e dal dispregio in cui avevasi cotal uomo,
484 3, 11 | Così m'oltraggiate? Così mi disprezzate?~Eleonora - Oh signore,
485 2, 9 | Tutte le donne mi hanno disprezzato per causa della maledettissima
486 1, 14 | dirò, signora mia. Bisogna distinguere il genere mascolino dal
487 0, ded | le lettere; onde anziché distrarlo da' suoi studi, come il
488 0, ded | impiegata, sa Ella così bene distribuirlo, che anche gli ozi suoi
489 1, 9 | me?~Arlecchino - El m'ha dit che la reverissa, e che
490 0, ded | Serenissimo Marino Giorgio, Doge cinquantesimo, nell'anno
491 0, ded | voce medesima con parole dolcissime consolato. Quando una Commedia
492 0, ded | Dama, la Signora Teresa Dolfin Zorzi, nata di una delle
493 1, 2 | Oh che spasimi! Oh che dolori!~Paron Toni - Saveu cossa
494 2, 21 | uscita di quella casa; voglio domandarle se conosce paron Toni.~Donna
495 2, 8 | benissimo. Volevo appunto domandarvi se era il vostro solito
496 1, 5 | Donna Catte - Certo; se ti domanderà la limosina, tutti te cazzerà
497 2, 4 | quando?~Arlecchino - Ghel domanderò, e ghe lo saverò dir.~Eleonora -
498 1, 5 | peace chiù battere la birba, domannà la lemmosena.~Donna Catte -
499 1, 9 | Arlecchino - Perché no la me dona gnente.~Beatrice - (Voglio
500 2, 4 | per so regola, che la m'ha donà un paolo.~Eleonora - Per