Atto, Scena

 1  1,    2|     padre?~LEL. Oh, è molto mio amico. Dove è andato, se è lecito
 2  1,    7|   vorrei che mi avesse veduto.) Amico, che dite voi della bella
 3  1,    7|       non il pittore.~OTT. Caro amico, avete voi sentita la serenata,
 4  1,    8|        dalla locanda) Chi vedo! Amico Ottavio!~OTT. Lelio mio
 5  1,    8|  terreno.) Non le conosco.~LEL. Amico, sono due belle ragazze.
 6  1,    8|        e fra le bottiglie.~OTT. Amico, non per far torto alla
 7  1,    9|          mi par troppo.~LEL. Eh amico! ne vedrete delle più belle!~
 8  1,    9| segretamente. Ad altri che a un amico di cuore, non le avrei confidate.~
 9  1,    9|        le avrei confidate.~OTT. Amico, a rivederci.~LEL. Vi sono
10  1,   14|        domandatelo a questo mio amico. (starnuta verso Lelio)~
11  1,   16|         qua.~DOTT. Ditemi, caro amico, è poi un giovane ben fatto?
12  1,   18|   benissimo; anzi era molto mio amico, un giovane veramente di
13  1,   19|      consolazion.) (parte)~LEL. Amico. Stamane ho pagata la fiera
14  1,   20|         in buona parte, sono un amico che vi rende avvisato; se
15  2,    9|    vostra grazia.~DOTT. Vi sarò amico.~OTT. Ricordatevi che mi
16  2,   17|   Asdrubale?~LEL. Vi dirò, caro amico...~ ~ ~
17  3,    4|     raccomandato a me, suo buon amico, di fargli avere le fedi
18  3,    4|     unitamente al nostro comune amico Nicoluccio, abbiamo ottenute
19  3,    5|         suo figlio, il mio caro amico. (ripone le fedi)~PAN. E
20  3,    5|         una burla d'un mio caro amico...~PAN. Una burla de un
21  3,   10|    nelle vostre imposture.~LEL. Amico, domani non mi potrò venire