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Carlo Goldoni
Il bugiardo

IntraText - Concordanze

ros
    Atto, Scena
1 1, 2| avventura. (va passeggiando)~ROS. È vero, sorella, è vero; 2 1, 2| sia stata fatta per noi.~ROS. Almeno si sapesse per quale 3 1, 2| amante delle vostre bellezze.~ROS. O piuttosto qualche segreto 4 1, 2| non si sarebbe celato.~ROS. Nemmen io saprei sognarmi 5 1, 2| colà un uomo che passeggia?~ROS. Sì, e al lume di luna pare 6 1, 2| sui termini generali). ~ROS. Ritiriamoci.~BEAT. Che 7 1, 2| due vaghissime stelle. ~ROS. (a Beatrice) (Parla di 8 1, 2| qualche nostro innamorato.) ~ROS. (a Beatrice) (Pare un giovane 9 1, 2| signore la buona notte.~ROS. Anzi ci fa onore.~LEL. 10 1, 2| genitore?~BEAT. No, signore.~ROS. Lo conosce ella nostro 11 1, 2| andato, se è lecito saperlo?~ROS. A Padova, per visitare 12 1, 2| onore del nostro secolo.~ROS. Tutta bontà di chi lo sa 13 1, 2| adoratore del vostro merito.~ROS. Del mio?~LEL. Di quello 14 1, 2| suo tempo mi spiegherò.~ROS. (a Beatrice) (Questo vorrà 15 1, 3| commissione al mio servitore.~ROS. Ma voi siete veneziano, 16 1, 3| Do busìe in t'una volta.)~ROS. Ma come ci conoscete?~LEL. 17 1, 3| costretto a dichiararmi...~ROS. Per chi?~LEL. Questo è 18 1, 3| quella beltà ch'io desidero.~ROS. Io vi assicuro che non 19 1, 3| sotto le vostre finestre.~ROS. Vi giuro sull'onor mio 20 1, 3| avreste curiosità di saperlo?~ROS. Io ne muojo di volontà.~ 21 1, 3| Che boccon de carota!) ~ROS. E non volete dire per chi?~ 22 1, 3| Quello appunto son io.~ROS. Se dunque alcuna di noi 23 1, 3| abiti, se no vien so padre.)~ROS. (a Beatrice) (Sorella, 24 1, 3| Son troppo sfortunata. ~ROS. Signore, favoritemi almeno 25 1, 3| facciamo credere due civette.) ~ROS. (Dite bene. Usiamo prudenza). 26 1, 3| privo di un gran contento.~ROS. In altro tempo goderemo 27 1, 3| Sì, a drettura in casa.)~ROS. Oh! bel bello, signor amante 28 1, 3| riverirò alla finestra.~ROS. Sin qui ve lo concediamo.~ 29 1, 3| ne parleremo. Intanto...~ROS. Signor marchese, la riverisco. ( 30 1, 11| bastantemente vi manifesta.~ROS. (accennando Colombina) 31 1, 11| sorella da quello dell'altra.~ROS. Ma questa è la cameriera.~ 32 1, 11| equivocato con due maschere.~ROS. Però i raggi delle luci 33 1, 11| lo feci senza mirarla.~ROS. E mi distinguete da mia 34 1, 11| non sapessi conoscervi.~ROS. E da che mi conoscete?~ 35 1, 11| che meco non sa mentire.~ROS. Ditemi, in grazia, chi 36 1, 11| LEL. Siete l'idolo mio.~ROS. Ma il mio nome qual è?~ 37 1, 11| Conviene indovinarlo). Rosaura.~ROS. Bravo! ora vedo che mi 38 1, 11| tel babbio quell'altra.)~ROS. Posso veramente assicurarmi 39 1, 11| Sior sì, l'è verissimo.~ROS. Perché dunque, se tanto 40 1, 11| lettera il di lui assenso.~ROS. Mi par difficile che vostro 41 1, 11| la lettera l'ho letta mi.~ROS. Ma la dote che potrà darvi 42 1, 11| sarete una ricca sposa.~ROS. Rimango sorpresa, e le 43 1, 11| è la bocca della verità.~ROS. Quando potrò sperare veder 44 1, 11| vostro padre in Venezia.~ROS. Vedrò se veramente mi amate 45 1, 12| si accosta per battere)~ROS. Chi domandate, quel giovine?~ 46 1, 12| signor dottor Balanzoni?~ROS. Per l'appunto: che ricercate?~ 47 1, 12| Rosaura, di lui figliuola.~ROS. Quella sono io. Che roba 48 1, 12| persona che l'ha comprata.~ROS. Quand'è così, riportatela 49 1, 12| batterò e la porterò in casa.~ROS. Vi dico che non la voglio 50 1, 12| pagata: costa dieci zecchini.~ROS. Ma chi la manda?~GIOV. 51 1, 12| so, da giovine onorato.~ROS. Dunque non la voglio.~LEL. 52 1, 12| signore.~ARL. (si maraviglia)~ROS. (a Lelio) Voi me li regalate? ~ 53 1, 12| ARL. (Oh che galiotto!)~ROS. Gradisco sommamente le 54 1, 12| ho servita puntualmente. ~ROS. Aspettate, vi darò la mancia...~ 55 1, 13| Colombina e Arlecchino~ ~ROS. Se mi date licenza, torno 56 1, 13| abbia l'onore di servirvi?~ROS. Per ora no. Uscii mascherata 57 1, 13| portate con voi il mio cuore.~ROS. A mia sorella che dovrò 58 1, 13| scoprire i nostri interessi.~ROS. Tacerò, perché m'insinuate 59 1, 13| amatemi di buon cuore.~ROS. Sposa? Ancor ne dubito.~ 60 1, 13| mie parole sono contratti.~ROS. Il tempo ne sarà giudice. ( 61 2, 3| desta. Vanno di concerto.~ROS. Ohimè! Dove sono?~DOTT. 62 2, 3| signora padrona, allegramente.~ROS. Ah signor padre, per carità...~ 63 2, 3| in chiaro della verità.~ROS. Ma, caro signor padre, 64 2, 3| stato il signor Ottavio.~ROS. Con qual fondamento ha 65 2, 3| s'impegna di sostenerlo.~ROS. Lo sostenga, se può. Signor 66 2, 4| Rosaura e il Dottore~ ~ROS. Gran dolore mi avete fatto 67 2, 4| che io ti ho fatta sposa.~ROS. A chi mai mi avete voi 68 2, 4| figlio del signor Pantalone.~ROS. Deh, se mi amate, dispensatemi 69 2, 4| essere che ti contenti.~ROS. Una figlia obbediente e 70 2, 4| della serenata e della cena.~ROS. È vero che un forestiere 71 2, 4| e ti vuole per moglie?~ROS. Così almeno mi fa sperare.~ 72 2, 4| non sia qualche impostore.~ROS. Oggi si darà a conoscere 73 2, 4| pretesti per liberarmene.~ROS. Basta dire ch'io non lo 74 2, 4| chiama questo cavaliere?~ROS. Il marchese Asdrubale di 75 2, 5| Beatrice che ascolta, e detti~ ~ROS. È un anno ch'è innamorato 76 2, 5| Ti vuole veramente bene?~ROS. Credetemi, che mi adora.~ 77 2, 5| voglia prender per moglie?~ROS. Me ne ha data positiva 78 2, 5| Come va questa storia?~ROS. (a Beatrice) Dove appoggiate 79 2, 5| avete appoggiate le vostre.~ROS. Signor padre, io parlo 80 2, 6| sia dichiarato per voi?~ROS. Il fondamento l'ho infallibile, 81 2, 6| riuscirà, forse, di macinare.~ROS. Che pretensione avete voi? 82 2, 6| pretendiate per vostro.~ROS. Basta, si vedrà.~BEAT. 83 2, 6| sorella, me la pagherete.~ROS. Mi pare che dovreste avere 84 2, 6| alla signora superiora.~ROS. Già, l'ho sempre detto, 85 2, 6| torto alla sua primogenita.~ROS. Certo, gran pretendenti 86 2, 6| Ottavio n'è stato inventore?~ROS. Testè me lo disse il genitore 87 2, 6| mani, vo' che mi senta.~ROS. Meriterebbe essere trucidato.~ ~ ~ 88 2, 7| rossore e di confusione...~ROS. Siete un mentitore.~BEAT. 89 2, 7| il bugiardo, non sono io.~ROS. Chi ha detto a nostro padre 90 2, 7| BEAT. Siete un bugiardo.~ROS. Siete un mentitore.~OTT. 91 2, 7| Sappiate che Lelio Bisognosi...~ROS. Avete voi detto che siamo 92 2, 7| Siete un bugiardo. (parte)~ROS. Siete un mentitore. (parte)~ ~ 93 2, 15| stato gettato un sonetto.~ROS. (viene sul terrazzino) 94 2, 15| L'ho ritrovato a caso.~ROS. Da' qui, lo leggerò volentieri.~ 95 2, 15| il ferro è caldo. (parte)~ROS. Lo leggerò con piacere. ( 96 2, 16| curioso di saper cosa legga.~ROS. (Questo sonetto ha delle 97 2, 16| vantaggio di riverirla?~ROS. Oh perdonatemi, signor 98 2, 16| bello? Poss'io saperlo?~ROS. Ve lo dirò. Colombina mi 99 2, 16| Sapete voi chi l'abbia fatto?~ROS. Non vi è nome veruno.~LEL. 100 2, 16| Conoscete il carattere?~ROS. Nemmeno.~LEL. Potete immaginarvi 101 2, 16| immaginarvi chi l'abbia composto?~ROS. Questo è quello ch'io studio, 102 2, 16| LEL. È bello il sonetto?~ROS. Mi par bellissimo.~LEL. 103 2, 16| Non è un sonetto amoroso?~ROS. Certo, egli parla d'amore. 104 2, 16| dubitate chi sia l'autore?~ROS. Non me lo so figurare.~ 105 2, 16| un parto della mia musa.~ROS. Voi avete composto questo 106 2, 16| assicurarvi dell'amor mio.~ROS. Voi mi fate stupire.~LEL. 107 2, 16| di comporre un sonetto?~ROS. Sì; ma non vi credeva in 108 2, 16| d'un cuor che vi adora?~ROS. Sentite i primi versi, 109 2, 16| Sentite? Lo so a memoria.~ROS. Ma perché tacendo, se jersera 110 2, 16| ancora ch'io peno tacendo.~ROS. Andiamo avanti;~Che temendo 111 2, 16| sempre e dubitando io piango.~ROS. Signor marchese, spiegatemi 112 2, 16| che sono imbrogliato.)~ROS. È vostro questo bel sonetto?~ 113 2, 16| mia è tutto il mio vanto.~ROS. Mi sorprende non poco la 114 2, 16| può essere di peggio!) ~ROS. Io nacqui in Lombardia 115 2, 16| una parte della Lombardia.~ROS. Io non ho mai sentito dire, 116 2, 16| posso passar per istorico.)~ROS. Sarà come dite voi: andiamo 117 2, 16| sovente?~LEL. Dice vedete?~ROS. Così per l'appunto.~LEL. 118 2, 16| sovente a voi d'intorno.~ROS. Tacqui un tempo in mio 119 2, 16| taccio, ora non posso più.~ROS. All'ultima terzina.~LEL. ( 120 2, 16| n'esco, è un prodigio.)~ROS. Sol per vostra cagion fo 121 2, 16| mi trattiene in Venezia.~ROS. A voi Rosaura mia, noto 122 2, 16| bisogno di spiegazione.~ROS. Ne avrà bisogno l'ultimo.~ 123 2, 16| Oro, ma Ruggiero Pandolfi.~ROS. Il sonetto non si può intendere, 124 2, 16| servirsi del parlar figurato.~ROS. Dunque avete finto anche 125 2, 16| era in aria di fingere.~ROS. E stamane in che aria siete?~ 126 2, 16| sinceramente la verità.~ROS. Posso credere che mi amiate 127 2, 16| speranza di conseguirvi.~ROS. Io non voglio essere soggetta 128 2, 16| dove lo posso ritrovare?~ROS. Eccolo che viene.~ ~ ~ 129 2, 17| Rosaura, di lontano) È questi?~ROS. Sì, ma...~DOTT. (a Rosaura, 130 2, 17| da Lelio) Andate dentro!~ROS. Sentite prima...~DOTT. ( 131 2, 17| dentro, non mi fare adirare!~ROS. Bisogna ch'io l'ubbidisca. ( 132 3, 6| Asdrubale di Castel d'Oro?~ROS. So benissimo ch'egli non 133 3, 6| DOTT. Dunque saprete chi è.~ROS. Sì signore, si chiama Ruggiero 134 3, 6| DOTT. Ruggiero Pandolfi?~ROS. Così mi disse.~DOTT. Mercante 135 3, 6| DOTT. Mercante napolitano?~ROS. Napolitano.~DOTT. Pazza, 136 3, 6| giudizio; sai chi è colui?~ROS. Chi mai?~DOTT. Lelio, figlio 137 3, 6| Lelio, figlio di Pantalone.~ROS. Quello che mi avevate proposto 138 3, 6| Quello; quella buona lana.~ROS. Dunque, s'è quello, la 139 3, 6| sedurti, a Napoli è maritato.~ROS. Lo sapete di certo? Difficilmente 140 3, 6| Me l'ha detto suo padre.~ROS. (piange) Oh me infelice! 141 3, 6| questa sorta di debolezze.~ROS. Avete ragione. Castigatemi, 142 3, 10| cosa dici? Sei tu contenta?~ROS. Ma non mi avete detto che 143 3, 10| moglie, ma è libero ancora.~ROS. Mi pareva impossibile, 144 3, 10| con voi, che v'amo tanto.~ROS. Però mi avete dette delle 145 3, 10| concludiamo. Lo vuoi per marito?~ROS. Se me lo date, lo prenderò.~ ~ ~ 146 3, 12| prendereste voi per marito?~ROS. Volesse il cielo che io 147 3, 13| più ne dici, ti taglio.~ROS. (chiama) Colombina.~ ~ ~ 148 3, 14| e detti~ ~COL. Signora.~ROS. (Le parla all'orecchio)~ 149 3, 14| Eccola. (la a Rosaura)~ROS. Tenete signor impostore. 150 3, 14| dir chi ghe li mandasse.~ROS. (li prende) Ora intendo;


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