Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | ||
Alfabetica [« »] dormire 2 dota 2 dote 8 dott. 148 dottor 14 dottore 40 dov' 3 | Frequenza [« »] 162 ho 162 io 150 ros 148 dott. 132 da 130 ma 129 no | Carlo Goldoni Il bugiardo IntraText - Concordanze dott. |
Atto, Scena
1 1, 16| vestiti da campagna.~ ~DOTT. Grazie al cielo, siamo arrivati 2 1, 16| de quel che semo vegnui.5~DOTT. Questo per me è stato un 3 1, 16| gusto che deventemo parenti.~DOTT. Quando credete che vostro 4 1, 16| l'averave da esser qua.~DOTT. Ditemi, caro amico, è poi 5 1, 16| qual negozievimo insieme.~DOTT. Se lo vedeste, non lo conoscereste?~ 6 1, 16| bona presenza e de spirito.~DOTT. Ho piacere. Tanto più mia 7 1, 16| maridada avanti d'adesso.~DOTT. Vi dirò la verità. Ho in 8 1, 16| Beatrice la voleu maridar?~DOTT. Ora che marito Rosaura, 9 1, 16| la madre, no le sta ben.~DOTT. Vi è un certo signor Ottavio, 10 1, 16| che fe un bon negozio.~DOTT. Tanto più gliela darò, perché 11 1, 20| le ho mai credute capaci.~DOTT. (uscendo di casa) Gli son 12 1, 20| rendono le sue figliuole!)~DOTT. (Egli sta sulle sue. Sarà 13 1, 20| avere una cattiva moglie.)~DOTT. (Ora l'aggiusterò io.) Signor 14 1, 20| sposo è aggiustato bene.)~DOTT. Ora mi resta da collocare 15 1, 20| fatica a trovarle marito.~DOTT. So ancor io che ci sarà 16 1, 20| ricevere le vostre grazie.~DOTT. Che vuol ella dire? Pretende 17 1, 20| sono in caso di prenderla.~DOTT. Vossignoria parla con tal 18 1, 20| poco conto del suo decoro.~DOTT. Come parla, padron mio?~ 19 1, 20| illuminarvi, se foste cieco.~DOTT. Ella mi rende stupido e 20 1, 20| hanno consumata la notte.~DOTT. Mi maraviglio di voi, signore; 21 1, 20| son pronto a mantenervelo.~DOTT. Se siete galantuomo, preparatevi 22 1, 20| alla loro conversazione.~DOTT. Mie figlie non sono capaci 23 2, 1| notte non è venuto nessuno.~DOTT. So di certo che alle mie 24 2, 1| ad ogni civile fanciulla.~DOTT. Ma ricevere di notte la 25 2, 1| è quello che non è vero.~DOTT. Che ne potete saper voi? 26 2, 1| svegliato tutta la notte.~DOTT. Perché svegliato?~FLOR. 27 2, 1| caldo io non poteva dormire.~DOTT. Conoscete il signor Ottavio?~ 28 2, 1| Ottavio?~FLOR. Lo conosco.~DOTT. Egli mi ha detto tutto ciò, 29 2, 1| ritroverete essere tutto falso.~DOTT. Se fosse così, mi spiacerebbe 30 2, 1| ingiustamente trattate male.~DOTT. Specialmente Rosaura piangeva 31 2, 1| si asciuga gli occhi)~DOTT. Che cosa avete, figliuolo, 32 2, 2| ajutarla. ~FLOR. (smania)~DOTT. Presto! un poco di spirito 33 2, 2| d'una cavata di sangue.~DOTT. Signor Florindo, andate 34 2, 3| compagnia all'ammalata. ~DOTT. Son qui, son qui; non è 35 2, 3| esso per conversazione.~DOTT. Oh diavolo! Che cos'è quest' 36 2, 3| ecco, la padrona si muove.~DOTT. Anche Florindo si desta. 37 2, 3| ROS. Ohimè! Dove sono?~DOTT. Via, figlia mia, fatti animo, 38 2, 3| Povero me! Che mai ho fatto?)~DOTT. Che cosa è stato, Florindo? 39 2, 3| licenza. (parte confuso)~DOTT. Se ho da dire la verità, 40 2, 3| signor padre, per carità...~DOTT. Figlia mia, non ti affligger 41 2, 3| alla nostra riputazione?~DOTT. È stato il signor Ottavio.~ 42 2, 3| fondamento ha egli potuto dirlo?~DOTT. Non lo so. Lo ha detto e 43 2, 3| una cosa di tanto rimarco.~DOTT. Sì, lo ritroverò e me ne 44 2, 3| bacco, lo faremo disdire.~DOTT. Va, e se lo trovi, digli 45 2, 4| mi avete fatto provare!~DOTT. Orsù via, medicheremo il 46 2, 4| mi avete voi destinata?~DOTT. Al figlio del signor Pantalone.~ 47 2, 4| per ora da queste nozze.~DOTT. Dimmi il perché, e può essere 48 2, 4| mi desidera per consorte.~DOTT. Dunque è vero che vi è il 49 2, 4| piede mai in questa casa.~DOTT. È un signor grande, e ti 50 2, 4| Così almeno mi fa sperare.~DOTT. Guarda bene che egli non 51 2, 4| aprirete gli occhi per me.~DOTT. Senti, figlia mia, quando 52 2, 4| dire ch'io non lo voglio.~DOTT. Veramente non basterebbe, 53 2, 4| Asdrubale di Castel d'Oro.~DOTT. Capperi! figlia mia, un 54 2, 5| jeri sera si è dichiarato.~DOTT. Ti vuole veramente bene?~ 55 2, 5| Credetemi, che mi adora.~DOTT. Sei sicura che ti voglia 56 2, 5| ha data positiva parola.~DOTT. Quando è così, procurerò 57 2, 5| credere ch'egli mi preferisca.~DOTT. (a Rosaura) Oh bella! Come 58 2, 5| ch'io so quel che dico.~DOTT. Questa è la più bella favoletta 59 2, 9| giustamente i di lui rimproveri.~DOTT. Che c'è, signor Ottavio? 60 2, 9| eccomi a' vostri piedi.~DOTT. Dunque mi avete raccontate 61 2, 9| bugiardo mi fu asserito.~DOTT. E chi è costui?~OTT. Lelio 62 2, 9| costui?~OTT. Lelio Bisognosi.~DOTT. Il figlio del signor Pantalone?~ 63 2, 9| OTT. Egli per l'appunto.~DOTT. È venuto a Venezia?~OTT. 64 2, 9| ieri, per mia disgrazia.~DOTT. Dov'è? È in casa di suo 65 2, 9| scapestrato, che ama la libertà.~DOTT. Ma come ha potuto dire questo 66 2, 9| sarei appieno disingannato.~DOTT. Io resto attonito come colui, 67 2, 9| sono figlie d'un medico.~DOTT. Ah disgraziato! Così le 68 2, 9| Dottore, vi domando perdono.~DOTT. Vi compatisco.~OTT. Non 69 2, 9| private della vostra grazia.~DOTT. Vi sarò amico.~OTT. Ricordatevi 70 2, 9| esibita la signora Beatrice.~DOTT. Mi ricordo che l'avete rifiutata.~ 71 2, 9| supplico di non negarmela.~DOTT. Ne parleremo.~OTT. Ditemi 72 2, 9| Ditemi di sì, ve ne supplico.~DOTT. Ci penserò.~OTT. Vi chiedo 73 2, 9| disturberò per la dote.~DOTT. Via, non occorre altro, 74 2, 17| Diciassettesima. Il Dottore e detti~ ~DOTT. (a Rosaura, di lontano) 75 2, 17| È questi?~ROS. Sì, ma...~DOTT. (a Rosaura, non sentito 76 2, 17| dentro!~ROS. Sentite prima...~DOTT. (come sopra) Va dentro, 77 2, 17| queste belle avventure.)~DOTT. (All'aria si vede ch'è un 78 2, 17| la riverisco divotamente.~DOTT. Le fo umilissima riverenza.~ 79 2, 17| padre della signora Rosaura?~DOTT. Per servirla.~LEL. Ne godo 80 2, 17| onore di poterla servire.~DOTT. Effetto della sua bontà.~ 81 2, 17| la desidero per consorte.~DOTT. Così mi piace: laconicamente; 82 2, 17| conoscere immediatamente.~DOTT. Non è ella il marchese Asdrubale?~ 83 2, 18| ponete mano alla spada. ~DOTT. Come? Al signor marchese?~ 84 2, 18| figlio del signor Pantalone.~DOTT. Oh diavolo, cosa sento!~ 85 2, 18| mette mano egli ancora)~DOTT. (Entra in mezzo) Alto, alto, 86 2, 18| Lasciatemi, ve ne prego.~DOTT. Non voglio, non voglio assolutamente. 87 2, 18| saprò darvi soddisfazione.~DOTT. Bello il signor marchese! 88 3, 6| Camera in casa del Dottore.~ ~DOTT. Ditemi un poco, la mia signora 89 3, 6| ch'egli non è marchese.~DOTT. Dunque saprete chi è.~ROS. 90 3, 6| Pandolfi, mercante napolitano.~DOTT. Ruggiero Pandolfi?~ROS. 91 3, 6| Pandolfi?~ROS. Così mi disse.~DOTT. Mercante napolitano?~ROS. 92 3, 6| napolitano?~ROS. Napolitano.~DOTT. Pazza, stolida, senza giudizio; 93 3, 6| chi è colui?~ROS. Chi mai?~DOTT. Lelio, figlio di Pantalone.~ 94 3, 6| proposto voi per consorte?~DOTT. Quello; quella buona lana.~ 95 3, 6| più facile ad accomodarsi.~DOTT. Senti, disgraziata, senti 96 3, 6| Difficilmente lo posso credere.~DOTT. Sì, lo so di certo. Me l' 97 3, 6| infelice! Oh traditore inumano!~DOTT. Tu piangi, frasconcella? 98 3, 7| Il Dottore, poi Ottavio~ ~DOTT. Da una parte la compatisco, 99 3, 7| l'intelligenza del padre.~DOTT. Bravo, siete un uomo di 100 3, 7| Io per me sono disposto.~DOTT. Ora chiameremo Beatrice, 101 3, 8| me la pagherà certamente.~DOTT. Non dubitate, che si castigherà 102 3, 8| qualche altra macchina.~DOTT. S'egli è maritato, ha finito 103 3, 9| confusione a domandarvi perdono.~DOTT. Bugiardaccio!~OTT. (a Lelio) 104 3, 9| amatissimo signor Dottore.~DOTT. Che vuole dai fatti miei?~ 105 3, 9| vostra figlia in consorte.~DOTT. Come! Mia figlia in consorte? 106 3, 9| avessi solamente promesso.~DOTT. Vorreste voi piantarmi un' 107 3, 9| che io sono ammogliato?~DOTT. Vostro padre l'ha detto; 108 3, 9| padre non dice il vero.~DOTT. Tacete; vergognatevi di 109 3, 9| mi sono noti i sigilli.~DOTT. Poter del mondo! Non siete 110 3, 9| maritato?~LEL. No certamente.~DOTT. Ma per qual causa dunque 111 3, 9| Ve lo dirò io il perché.~DOTT. Non mi state a raccontar 112 3, 9| prendere vostra figlia.~DOTT. Per che causa?~LEL. Perché 113 3, 9| di cinquanta mila ducati.~DOTT. Il signor Pantalone mi fa 114 3, 9| so ancor cosa credere.)~DOTT. Dunque, siete voi innamorato 115 3, 9| Sì, signore, pur troppo.~DOTT. Come avete fatto ad innamorarvi 116 3, 9| amor bambino si fa gigante.~DOTT. Come in due mesi, se siete 117 3, 9| stato io questi tre mesi?~DOTT. Mi ha detto che siete stato 118 3, 9| al suo casino alla Mira.~DOTT. Ma perché non vi siete fatto 119 3, 9| venuto all'Aquila jeri sera.~DOTT. Perché, se eravate innamorato 120 3, 9| vero, l'ho fatta far io.~DOTT. E della cena?~LEL. Ho detto 121 3, 9| e questo lo crederete.~DOTT. Può esser anche che non 122 3, 9| attestati della mia libertà.~DOTT. Basta che siano veri.~LEL. 123 3, 9| trattato fra voi e mio padre.~DOTT. Mi dispiace che il signor 124 3, 9| la favola del matrimonio.~DOTT. Perché non viene egli a 125 3, 9| mandato me in vece sua.~DOTT. Eh! Mi pare un imbroglio.~ 126 3, 9| lo giuro sulla mia fede.~DOTT. Orsù, sia come esser si 127 3, 9| non vi sarà da dir altro.~DOTT. Date a me quelle fedi di 128 3, 9| stato libero.~LEL. Eccole.~DOTT. Ma in questi tre mesi potreste 129 3, 9| stato sempre in Venezia.~DOTT. Ve l'ho da credere?~LEL. 130 3, 9| bugia per diventare Monarca.~DOTT. Ora chiamerò mia figlia; 131 3, 10| di fare un altro duello.~DOTT. (a Rosaura) Ecco qua il 132 3, 10| detto che era ammogliato?~DOTT. Credevo che avesse moglie, 133 3, 10| dette delle belle bugie.~DOTT. Animo, concludiamo. Lo vuoi 134 3, 11| grazia. Cossa fa qua mio fio?~DOTT. Sapete cosa fa vostro figlio? 135 3, 11| Mi? Cossa v'oggio fatto?~DOTT. Mi avete dato ad intendere 136 3, 11| lettera non viene a me.~DOTT. Bravo, signor Lelio! Due 137 3, 11| parlai, quando scrissi.~DOTT. Per mettere in chiaro questa 138 3, 11| dalla mia cara Rosaura?~DOTT. Sempre più vado scoprendo 139 3, 12| quel sonetto sul terrazzin.~DOTT. Che dice il signor Lelio?~ 140 3, 12| che muso! Oh che lengua!)~DOTT. Adagio un poco, signore 141 3, 12| manifestare la mia passione.~DOTT. Che dite, Rosaura, il signor 142 3, 12| voi avete da esser mia.~DOTT. Andate a sposar la Romana.~ 143 3, 13| Romana l'è vegnuda a Venezia.~DOTT. Chi è questa Romana?~ARL. 144 3, 13| Siora Cleonice Anselmi.~DOTT. È una femmina prostituita?~ 145 3, 13| con testimoni mendaci.~DOTT. Via di questa casa.~PAN. ( 146 3, 13| Cussì scazzè un mio fio?~DOTT. Un figlio che deturpa l' 147 3, 14| all'orecchio)~COL. Subito.~DOTT. Vergognatevi di esser così 148 3, 14| qualche spiritosa invenzion.~DOTT. Orsù, andiamo. Rosaura sposerà