Atto, Scena

 1  1,    1|     che i ventimila scudi di dote, che mì ha portato in casa
 2  1,    5|   renderete a mio marito. La dote è sua, voi non gliel'avete
 3  1,    7|     GIACINTO E voi la vostra dote.~DORALICE La mia dote è
 4  1,    7| vostra dote.~DORALICE La mia dote è vera.~GIACINTO E la sua
 5  1,    7|  pare che ventimila scudi di dote possano meritare un abito
 6  1,   10|    era in pericolo, senza la dote di Doralice. ~ISABELLA Si
 7  1,   11|     gli ha portato una bella dote.~ISABELLA Oh! anche voi
 8  1,   11|   rompete il capo con questa dote.~DOTTORE La non vada in
 9  1,   11|     che i ventimila scudi di dote potevano rimetterla in piedi.~
10  3,    6|    questa casa.~DOTTORE E la dote? ~ISABELLA Prima la mia,
11  3,    6|  poco; o ch'io voglio la mia dote, e tornarmene in casa di
12  3,    6|  questa casa, o vuole la sua dote e se n'anderà con suo padre.~
13  3,    6|      prima s'ha da levare la dote della suocera, e poi quella
14  3,    6|   portato ventimila scudi di dote, e non vuol essere strapazzata. ~
15  3,    9|    ella anderà via, vorrà la dote.~ISABELLA La dote, la dote!
16  3,    9|   vorrà la dote.~ISABELLA La dote, la dote! Sempre si mette
17  3,    9|   dote.~ISABELLA La dote, la dote! Sempre si mette in mezzo
18  3,    9|  Sempre si mette in mezzo la dote. V'ho detto un'altra volta,
19  3,    9|   DOTTORE È verissimo, ma la dote della signora Doralice ascende