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Carlo Goldoni
Il cavaliere e la dama

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Scena Decima. Don Flaminio e detti

 

Don Flaminio - Che è questo strepito? Perché questi clamori?

Donna Virginia - Vostra moglie ha mortificato il povero don Alonso.

Don Flaminio - Mia moglie è bizzarra davvero. Non la conoscete ancora? Oh, la conoscerete, e allora compatirete me, se do in qualche impazienza.

Don Alonso - Amico, io non ho mancato a veruno de' miei doveri.

Don Flaminio - Ma perché siete andati in collera?

Donna Virginia - Lo dirò io. Don Alonso si è posto a difendere donna Eleonora. Vuol negare che don Rodrigo sia il di lei servente, o per dir meglio, il di lei benefattore. Noi che sappiamo la cosa com'è, diciamo diversamente, ed egli si ostina e ci gentilmente delle mentite.

Don Flaminio - Oh, don Alonso, compatitemi, l'intendete male. In faccia delle donne, mai per vostra regola non si dice bene di un'altra donna. E poi, non sapete voi che il contradire ad una donna è lo stesso che voler navigare contr'acqua e contro vento?

Don Alonso - Lo so benissimo, ma credetemi, io non posso sentire a pregiudicare la riputazione d'una dama onorata.

Don Flaminio - E che? Pregiudicano forse la sua riputazione a dire che don Rodrigo la serve? Io servo donna Virginia, voi favorite mia moglie, e per questo che male c'è?

Don Alonso - Tutto va bene, ma dicono che don Rodrigo le da vivere, le paga la cameriera, la pigion di casa e cose simili.

Don Flaminio - Caro amico, e chi gliel'ha da pagare? Siete pur buono ancor voi. I beni di suo marito sono tutti confiscati; ella non ha un soldo di dote. Parliamoci chiaro, d'aria non si vive.

Don Alonso - Ma ella ha venduto, vende e lavora...

Donna Claudia - Sentite com'è esattamente informato?

Donna Virginia - Donna Claudia, volete che questa sera andiamo a fare una visita a donna Eleonora?

Donna Claudia - Visite a donna Eleonora? Quella pezzente non è degna delle mie visite.

Donna Virginia - Vedremo un poco come si contiene questa gran dama nello stato miserabile in cui si trova.

Donna Claudia - La vedrete al solito delle sue pari, povera e superba.

Donna Virginia - Chi sa che non scopriamo qualche cosa di più? Io ho in testa ch'ella si diletti di tener conversazione. Don Alonso lo saprà.

Don Alonso - Per quello ch'io so, donna Eleonora è una dama ritiratissima, e in casa sua, a riserva di don Rodrigo, non vi capita alcuno.

Don Flaminio - Orsù, venite qui. Quanto vogliamo scommettere ch'io vado in casa sua e le faccio da cicisbeo?

Don Alonso - Scommetto cento luigi che non vi riesce di farlo.

Don Flaminio - Scommettiamo un orologio d'oro.

Don Alonso - Benissimo, io non mi ritiro.

Don Flaminio - Donna Virginia, siete voi contenta che io faccia questa prova e mi guadagni questo orologio?

Donna Virginia - Servitevi pure con libertà.

Don Flaminio - Già m'immagino che per quel tempo ch'io lascierò di servirvi, non mancherà chi saprà occupare il mio posto.

Donna Virginia - Di ciò non vi prendete pena. Ci penso io.

Don Flaminio - E voi, signora consorte, che cosa dite?

Donna Claudia - Dico che avete vinto senz'altro.

Don Flaminio - Vi pare ch'io sia un cavaliere manieroso, capace per abbattere a' primi colpi il cuor d'una donna?

Donna Claudia - Le donne di quella sorta si vincono facilmente.

Don Flaminio - La scommessa è fatta, per ora più non se ne parli. Andiamo a fare una passeggiata in giardino.

Donna Virginia - Andiamo pure.

Don Flaminio - Favorite la mano?

Donna Virginia - Eccomi.

Don Flaminio - Povera donna Virginia, come farete a star qualche giorno senza di me?

Donna Virginia - Credetemi che non mi ammalerò certamente.

Don Flaminio - Ah crudele! Voi vi prendete spasso di chi muore per voi.

Donna Virginia - Domani morirete per donna Eleonora, e un altro giorno tornerete a morire per me. (partono)

Don Alonso - Comandate ch'io abbia l'onore di servirvi?

Donna Claudia - Obbligatissima, andate a servire donna Eleonora.

Don Alonso - Ciò è impossibile. Ella sarà impegnata per vostro marito. (con ironia)

Donna Claudia - Eh andate, che vi sarà luogo anche per voi. Una frasca non ricusa nessuno. (parte)

Don Alonso - Ecco il vizio comune di quasi tutte le donne. Criticare le azioni altrui e non riflettere sulle proprie. Ecco il soggetto principale di quasi tutte le conversazioni: mormorare, dir male del prossimo, tagliare i panni addosso alla povera gente. So che donna Eleonora è una dama onesta, e sono obbligato a difendere l'onor suo, ancorché da lei non pretenda nemmeno di essere ringraziato. Servo donna Claudia più per impegno che per inclinazione. E se ella pretenderà da me più di quel che le si compete, prenderò il mio congedo. Gran pazzia è la nostra! Servir per diletto e soggettarsi alle ridicole stravaganze di una donna, per avere il grand'onore di essere nel numero de' cavalieri serventi! (parte)





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