Atto, Scena

 1  1,   4|     FERDINANDO: Sì; è tornato suo padre. Ha saputo che voleva sposare
 2  1,   4|        Tognino e mover lite a suo padre per gli alimenti, farlo
 3  1,   5|          che tocca a fare per mio padre, ho già pensato quello ch'
 4  1,   5|          cielo, che mi è dato dal padre. So ch'io devo rispettarlo
 5  1,   7|         ha chiamata il suo signor padre. (Se gli dico che ha mal
 6  1,   8|            È di là col suo signor padre. (A Leonardo.)~GUGLIELMO:
 7  2,   8|      GIACINTA: Oh! ecco, ecco mio padre. Ora la conversazione sarà
 8  2,  11|          un maritaggio, né vostro padre vorrà vedervi precipitata.
 9  2,  11|          Ciò dee dipendere da mio padre. E se mio padre fosse debole
10  2,  11|  dipendere da mio padre. E se mio padre fosse debole a segno di
11  3,   3|      sentiremo. Finalmente, se il padre non è un babbuino, la figliuola
12  3,   5|       portato via un abito di suo padre.~COSTANZA: Suo padre è un
13  3,   5|          suo padre.~COSTANZA: Suo padre è un palmo più alto di lui.~
14  3,   6|           portar via questo a mio padre.~COSTANZA: Certo avete fatto
15  3,   7|       ancora. Io dipenderò da mio padre.~ROSINA: E quelle della
16  3,  10|            Che mai vuol dirmi mio padre? Sono in un'estrema curiosità).~
17  3,  12|          grazia del cielo, di mio padre, e dell'amorosissimo signor
18  3,  12|      stessa... parlo di voi, caro padre, padre mio tenerissimo;
19  3,  12|         parlo di voi, caro padre, padre mio tenerissimo; ah! nell'
20  3,  12|           che mi ha accordato mio padre. Io farò il mio dovere,
21  3,  12|        momento, alla presenza del padre mio, della padrona di questa
22  3,  12| introdurne un novello, lasciar il padre per seguire lo sposo, non