Atto, Scena

 1  1,   1|       coll'arco teso a ferire il cuore de' galantuomini che non
 2  1,   4|         parole che mi passano il cuore.~FERDINANDO: E che cosa
 3  1,   4|  interessi, sto pessimamente nel cuore. Povera me! Sconto bene
 4  1,   5|          nell'animo mio, nel mio cuore! Che artifiziose parole!
 5  1,   5|     fortificarmi lo spirito e il cuore. Bisogna pur ch'io mi avvezzi
 6  2,   2|    essere abbandonato, ma non ho cuore di abbandonarvi.~LEONARDO:
 7  2,   3|   Liberatevi da quest'affanno di cuore).~VITTORIA: Stupisco, signor
 8  2,   6|           e me ne pento di tutto cuore.~BERNARDINO: È egli vero
 9  2,   6|        sposa?~LEONARDO: Ed avete cuore d'abbandonarmi?~BERNARDINO:
10  2,  11|         vostra mano ed il vostro cuore... Ah! non so, il cuore,
11  2,  11|          cuore... Ah! non so, il cuore, non so. Con maniere anch'
12  2,  11| conosciuto il pregio del suo bel cuore... Ma non vi è più rimedio.
13  2,  11|         a Guglielmo? Che dice il cuore? La ragion che dic'ella?
14  2,  11|       ella? Ah! la ragione ed il cuore mi parlano con due diversi
15  3,   1|        si poteva sperare da quel cuore disumanato?~FULGENZIO: Non
16  3,   1|          per me il vostro tenero cuore, la vostra generosa bontà.~
17  3,  11|           voi mi avete ferito il cuore; voi siete il primo che
18  3,  11|    ingrata; e se non vi basta il cuore che vi ho donato, venite,
19  3,  12|          oggetto mi si stacca il cuore dal seno, ed è un miracolo
20  3,  12|         la mano accompagnata dal cuore.~GIACINTA: Sì, anch'io... (
21  3,  ul|          esserlo, ma del miglior cuore del mondo vi do la mano.~