Atto, Scena

 1  1,   5|     tremava che dicesse colui allo sposo).~GIACINTA: Non ho ragione
 2  1,   5|            poi che appartiene allo sposo, io non voglio assolutamente
 3  1,   5|         amore, un po' di bene allo sposo?~GIACINTA: Io spero d'amarlo
 4  1,   7|            Giacinta che io sono lo sposo della signora Vittoria.~
 5  2,   4|           l'onore di essere vostro sposo, parmi che il decoro vostro
 6  2,   4|     riflesso. Finché non siete mio sposo, non è conveniente che ci
 7  2,   6|            È egli vero che vi fate sposo?~LEONARDO: Così dovrebbe
 8  2,   6|        signore, sento che siete lo sposo, e me ne consolo.~LEONARDO:
 9  2,   6|            mio signor nipote si fa sposo.~LEONARDO: La ringrazio
10  2,  11|      Sopraggiunto il vostro futuro sposo, quello che avrà la felicita
11  2,  11|       colui che deve essere vostro sposo. Ma se mai tal non fosse,
12  2,  11|  indissolubile, e preferire ad uno sposo, sì poco amato, un oggetto
13  3,  12|           ascolta, m'intende. Voi, sposo mio, m'intendete; voi, che
14  3,  12|       cangiar sistema. Ecco il mio sposo, ecco colui che mi destinano
15  3,  12|            il padre per seguire lo sposo, non può a meno di non agitar
16  3,  ul| conoscitore del vostro merito, uno sposo fedele, un rispettoso consorte.~
17  3,  ul|            per Genova col mio caro sposo. (Risoluta.) Prima di andarmene,