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| Carlo Goldoni Il ritorno dalla villeggiatura IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
505 2, 4| chiaro, signora: se io vi dispiaccio, siete ancora in libertà
506 3, 1| LEONARDO: Ho incontrato questo dispiacere per voi, e l'ho sofferto
507 3, 1| delle inquietudini e dei dispiaceri non pochi. Finalmente poi
508 3, 1| ne vo' saper niente. Mi è dispiaciuto la manieraccia impropria
509 2, 3| parla di me, e in quale disposizione si trovi rispetto ai nostri
510 2, 9| signore, e credo ch'egli sarà dispostissimo.~GUGLIELMO: È poco sollecito
511 1, 5| ragione di parlar di lui con disprezzo, con astio, con villania?
512 1, 8| del mio rispetto. (Convien dissimulare. Non son contento s'io non
513 3, 12| risoluzione. Confesso che il distaccarmi dalla mia Patria, che abbandonare
514 3, 1| poteva sperare da quel cuore disumanato?~FULGENZIO: Non ho mai creduto
515 2, 8| posso dire.~GIACINTA: Eh! diteci voi qualche cosa di allegro. (
516 2, 6| disgrazie...~BERNARDINO: E ditegli che me ne congratulo ancora
517 2, 3| signor Leonardo.~LEONARDO: Ditela presto, ch'io non ho tempo
518 3, 2| non mi volete ascoltare, ditemelo liberamente. Me n'anderò.~
519 2, 8| il segno. I suoi scherzi diventano impertinenze).~VITTORIA: (
520 0, aut| goduto in una Scena; ma diverrebbe noioso ed insopportabile,
521 1, 5| una temerità il pensare diversamente.~BRIGIDA: (Può dir quel
522 1, 4| inteso di divertirmi, e di divertir la conversazione.~VITTORIA:
523 1, 4| per due settimane. Ho da divertire Livorno. Ho da far ridere
524 2, 9| serva. (A Guglielmo.) Ci divertiremo col signor dottorino. (A
525 1, 3| che si può; far debiti per divertirsi; e stancheggiare e vilipendere
526 3, 8| COSTANZA: (Non vorrei che si divertisse a far parlare quello stolido
527 2, 5| dormo quando ho sonno, mi diverto quando ne ho volontà. E
528 0, aut| una sera, e non potrebbe dividersi in tre rappresentazioni;
529 0, aut| sola Commedia, in nove atti divisa. Calisto e Melibea è una
530 0, aut| scandalosa, non è suscettibile di divisione alcuna. Ciascheduna delle
531 3, 7| umilissima.~ROSINA: Serva divota.~GIACINTA: Riverisco la
532 3, 12| Scena Dodicesima. Giacinta, Filippo, Fulgenzio,
533 3, 9| Venite qui, gioia mia, dolcezza mia, amabilissimo il mio
534 1, 3| con carezze, con parole dolci, con buone grazie ha cercato
535 1, 6| Brigida, un improvviso dolor di stomaco mi obbliga a
536 1, 2| I poveri operai, quando domandano il sangue loro, sono tutti
537 2, 5| Perdono? Di che mi vuol domandare perdono? Che cosa mi ha
538 2, 5| cosa mi ha egli fatto da domandarmi perdono? Eh! mi burlate:
539 2, 5| atto di sommissione, e a domandarvi perdono.~BERNARDINO: Perdono?
540 1, 8| Guglielmo, bruscamente.) Domandatele se mi è permesso di riverirla. (
541 0, aut| il pubblico attendeva e domandava la quarta, e sempre più
542 3, 7| Io non lo so, signora, lo domandi a lei.~ROSINA: Per quel
543 3, 11| basta il cuore che vi ho donato, venite, o caro, che vi
544 2, 7| sicurissima.~BRIGIDA: E donde può ella trarre una tal
545 0, aut| soggetto? Quelle che ora tu doni al Pubblico, non formano
546 2, 10| sufficiente, la politica, la dottoressa.~BRIGIDA: Eh! vi conosco,
547 2, 11| compatibili i suoi trasporti? Dovendo essere mio consorte, non
548 3, 2| FULGENZIO: Questa volta dovete farlo.~FILIPPO: Lo farò.~
549 2, 4| accompagno con voi, non ne dovreste essere malcontenta.~VITTORIA:
550 2, 3| trattenetevi; verrò con voi. (Dovunque mi volga, non ravviso che
551 2, 6| rimproveri che a me sono dovuti.~BERNARDINO: Che dite eh?
552 2, 4| GUGLIELMO: (Quanto mai ho dovuto fingere e faticare, per
553 1, 1| Credo sia il giovane del droghiere.~LEONARDO: Perché non dirgli
554 0, aut| che il Menteur e la Suite du Menteur, due Commedie che
555 1, 4| tempo de' sospetti, de' dubbi, de' batticuori. Costui
556 3, 12| sposerete.~LEONARDO: Senz'alcun dubbio.~VITTORIA: E noi, signor
557 2, 10| Se devo dirvi la verità, dubitando ch'egli la desse a qualchedun
558 2, 6| affettata consolazione, e non dubiti che non verrò ad incomodarla
559 1, 9| sdraiata sul canapè. Le duole il capo, e non può sentire
560 | Durante
561 1, 4| viaggio così piacevole, che se durava due ore di più, mi veniva
562 | Ebbene
563 2, 6| ragion di temere, che con eccessiva bontà vogliate mascherare
564 | Eccoci
565 | Eccovi
566 2, 4| nostro debito ci sprona egualmente a quest'atto di convenienza.~
567 | entrambi
568 3, 2| solo, se non isminuisco l'entrata, me la voglio godere da
569 1, 4| FERDINANDO: E che cosa c'entrate voi? Io non le ho dette
570 | Eppure
571 1, 5| BRIGIDA: Perdoni, non vorrei equivocare; per colui chi intende ella
572 3, 11| di fare?~FERDINANDO: Un'eroica risoluzione. Prendo immediatamente
573 2, 4| ancora trovato il tempo per eseguire questa gran cosa che si
574 1, 5| spirito, mi darà l'animo di eseguirlo.~BRIGIDA: E se il signor
575 2, 7| aprire quell'altra. Per esempio, s'apre nel mio cervello
576 1, 8| vostro, far ch'io possa esercitar con lei il mio dovere.~LEONARDO:
577 1, 9| parlar con me come parla, ed esibirsi ad accelerare il contratto
578 2, 4| anche privatamente. Mi era esibito di servirvi io a Montenero;
579 2, 2| che consistono dunque le esibizioni che finora mi avete fatte?~
580 2, 4| parmi che il decoro vostro esiga questo rispetto.~FERDINANDO:
581 2, 8| FERDINANDO: (Non voglio espormi a soffrir di peggio). Con
582 | esse
583 3, ul| forzata, come voi parete di esserlo, ma del miglior cuore del
584 | esservi
585 2, 6| LEONARDO: Mi ha ridotto agli estremi.~BERNARDINO: Favorisca. (
586 1, 3| può essere dunque questa faccenda?~FULGENZIO: Che può essere?
587 1, 8| volta vi piaccia.~LEONARDO: Facciamolo dentro d'oggi.~GUGLIELMO:
588 | facesse
589 | facessi
590 | faceste
591 | faceva
592 3, 1| essere meglio concepito, e il facile temperamento del signor
593 1, 1| ritornati a Livorno.~LEONARDO: Fallo venire innanzi.~CECCO: È
594 2, 11| ardirebbe inventare una falsità che si ha ben tosto a verificare;
595 2, 7| dell'onestà, della buona fama; oppure se questi non s'
596 2, 2| uomo, salvate una desolata famiglia. Liberatemi dal rossore,
597 2, 9| sue indegne parole, che mi fan perfino sudare?). (Cava
598 3, 12| ambizione, la vanità, il fanatismo delle mie superbe villeggiature.
599 2, 7| con veemenza, finché la fantasia si rischiari, si chiuda
600 0, aut| lettera arriva a tempo per farcela risovvenire.~Questa continuazion
601 | farci
602 | Faremo
603 2, 11| Montenero, potrò, scrivendo, farglielo risovvenire. Veggiamo ciò
604 2, 4| Guglielmo.)~GUGLIELMO: Sì, fateci quest'onore.~VITTORIA: E
605 3, 2| FULGENZIO: Via, andate, e fatela venir, se volete.~FILIPPO:
606 | Fateli
607 2, 5| BERNARDINO: Sì, padrone; fatelo venire.~FULGENZIO: (Sentendo
608 | fatemi
609 0, aut| sembrare indifferente e di poca fatica a chi ha qualche tintura
610 2, 4| mai ho dovuto fingere e faticare, per cogliere l'opportunità
611 2, 5| più giudizio di noi. Noi fatichiamo per vivere stentatamente;
612 3, 2| fatta dunque.~FILIPPO: È fattissima.~FULGENZIO: E vostra figlia
613 3, 11| sa ancora ch'ella non sia favorevole?).~FERDINANDO: Chi sa quanto
614 2, 4| GUGLIELMO: Il signor Ferdinando favorirà di venir con noi.~VITTORIA:
615 2, 9| colui).~FILIPPO: Se vogliono favorire, sono padroni. Mi faranno
616 3, 10| curiosità).~FILIPPO: Se ci favorisce una camera, le dico due
617 2, 9| FILIPPO: Ancora non ci ha favorito, e ho volontà di vederlo.
618 2, 9| perfino sudare?). (Cava il fazzoletto e si asciuga.)~SERVITORE:
619 1, 4| ore di più, mi veniva la febbre.~VITTORIA: E perché?~FERDINANDO:
620 0, aut| Commedia Veneziana, alla quale feci succedere la Buona Moglie.
621 3, ul| vostro merito, uno sposo fedele, un rispettoso consorte.~
622 3, 11| di tutto il mio!~ ~Vostra fedelissima amante e futura sposa~Sabina
623 0, aut| le tre. Ciò mi è riuscito felicemente nelle Tre Persiane, di modo
624 2, 5| bellissimo temperamento. Felici quelli che sanno prendere
625 2, 11| sposo, quello che avrà la felicita di possedere la vostra mano
626 3, 11| moderatamente) voi mi avete ferito il cuore; voi siete il primo
627 2, 7| così presto, basta anche fermarsi in quelli delle cose più
628 1, 5| guarnizioni, gioje, pizzi di Fiandra, pizzi d'aria, fornimenti
629 2, 8| rido di core, mi manca il fiato.~VITTORIA: Che vuol dire,
630 1, 1| ogni altro per pagar lui, fidandomi ch'ei m'assista, ch'ei mi
631 2, 10| Io non so se mi possa fidare).~GIACINTA: Brigida, l'hai
632 1, 4| donazione, s'è affrontata, s'è fieramente sdegnata, e non ha più voluto
633 0, aut| smoderate villeggiature. Figurano in questa tutti i Personaggi
634 1, 11| nome? Che serve ch'io abbia figurato sinora con tanto sfarzo
635 2, 4| verità, mi fanno fare certe figure... Basta; mi consolo che
636 3, 11| principiato a trovare il filo.~VITTORIA: Leggete tutto,
637 1, 7| rappresenterò alla padrona le di lei finezze, e sarà come se le avesse
638 2, 5| Quando lo dite, sarà così. (Fingendo serietà.)~FULGENZIO: Ma
639 2, 4| GUGLIELMO: (Quanto mai ho dovuto fingere e faticare, per cogliere
640 1, 4| due fanciulle da marito, e fingessi d'amarne una per coprire
641 3, ul| fuori che amante.~LEONARDO: Finiamola con queste vostre caricature.
642 0, aut| principia all'incontro, e finisce, di maniera che se uno ne
643 0, aut| intelligibile, principiata e finita, e lo stesso si può dir
644 1, 2| Guglielmo non ha ancora voluto firmar la scritta. Pochissimo si
645 2, 11| tuttavia, che non ho ancora firmata la scritta, e che non m'
646 2, 11| tutt'uno. La massima è già fissata. Gli risponderò in un modo
647 3, 11| quest'uomo. Egli è tutto flemma, io son tutta foco).~FERDINANDO:
648 2, 2| rossore, dalla miseria, dalla folla de' creditori.~FULGENZIO:
649 0, aut| precedenti, per provare la follia delle smoderate villeggiature.
650 3, 2| FILIPPO: Non saprei. Ho de' fondi, ho de' capitali; credete
651 0, aut| tu doni al Pubblico, non formano che una sola Commedia, in
652 1, 8| persone civili s'abbia a formare senza le debite convenienze.~
653 1, 5| di Fiandra, pizzi d'aria, fornimenti di bionda, scarpe, cuffie,
654 3, 5| mio gusto, e questa casa è fornita secondo il genio zotico
655 3, 5| si è, che quello me l'ho fornito io di mio gusto, e questa
656 1, 5| campo di ravvedermi, e di fortificarmi lo spirito e il cuore. Bisogna
657 2, 11| quand'io potrò avere la fortuna di rivedervi. Volesse il
658 1, 5| e non penso ad altro. (Forzandosi di mostrare intrepidezza.)~
659 2, 4| ch'ella con tanta bontà mi frequenta le di lei grazie? (A Ferdinando.)~
660 3, 7| ROSINA: Vuole dell'acqua fresca?~GIACINTA: Eh! Non s'incomodi,
661 3, 1| Sì, sì, lo so, un altro frutto della villeggiatura. Se
662 2, 4| faccia a posta. Pare ch'egli fugga l'incontro di esser meco
663 1, 9| gran virtù se n'è andata in fumo). (Parte.)~ ~ ~
664 3, 12| Partirò da una patria per me funesta, mi scorderò i miei deliri,
665 1, 10| signore. Ma anche la padrona è furente. Sono andati in campagna
666 3, 11| Vostra fedelissima amante e futura sposa~Sabina Borgna~VITTORIA:
667 2, 11| Sopraggiunto il vostro futuro sposo, quello che avrà la
668 2, 3| Terza. Vittoria in abito di gala, e detti~ ~VITTORIA: Una
669 2, 6| Buono, lo conosco, è un galantuomenone; è un buon villeggiante;
670 1, 1| teso a ferire il cuore de' galantuomini che non hanno con che pagare.~
671 2, 5| per i suoi begli abiti gallonati. (Ironico.)~FULGENZIO: Caro
672 3, 6| cambio!~TOGNINO: È bello, è gallonato. È un po' lunghetto, ma
673 2, 6| figliuola del signor Filippo Ganganelli.~BERNARDINO: Buono, lo conosco,
674 1, 3| voi mi fareste uscire de' gangheri. Vi dico ch'io non l'ho
675 3, 1| voluto seco per forza quel ganimede. Ditemi, come è poi passata
676 3, 2| ogni cosa. Sino al caffè i garzoni servivano tutti, ed io l'
677 2, 3| la signora Giacinta alla gastalda di Montenero). (A Leonardo.)~
678 1, 5| ella quanto è sottile la gelosia?~GIACINTA: Il signor Leonardo
679 1, 5| Il signor Leonardo sa che gelosie non ne voglio.~BRIGIDA:
680 2, 4| sareste per avventura di me geloso?~VITTORIA: Non credo mai
681 3, 1| tenero cuore, la vostra generosa bontà.~FULGENZIO: Facciamo
682 0, aut| nella seconda mente per generosità, e quasi per una indispensabile
683 3, 5| casa è fornita secondo il genio zotico di mio marito.~ROSINA:
684 1, 4| retto. Nominativo hic, egli, genitivo huius, di lui. Signora Vittoria,
685 3, 12| adorata Giacinta, se il vostro genitor lo acconsente...~FILIPPO:
686 3, ul| medesima. Supplico il caro mio genitore amarmi sempre, benché lontano;
687 2, 4| ch'io la ritrovo meco così gentile. No, no, signore, non le
688 2, 4| VITTORIA: Quando piacerà al gentilissimo signor Guglielmo.~GUGLIELMO:
689 2, 11| ha da rapire alla di lui germana il consorte. Si ha da penare,
690 2, 10| BRIGIDA: (Faccio conto di gettarla nel foco).~GIACINTA: Ti
691 3, 6| spasso, che mi lasciate giocar a bazzica.~COSTANZA: Eh
692 2, 7| abiti, di manifatture, di giochi di carte, di lotterie, di
693 2, 7| Ferdinando, che è persona giocosa, che mi farà ridere infinitamente.~
694 3, 9| FERDINANDO: Venite qui, gioia mia, dolcezza mia, amabilissimo
695 3, 9| FERDINANDO: Oh! cara la mia gioietta! La leggerò col maggior
696 1, 5| che abiti, guarnizioni, gioje, pizzi di Fiandra, pizzi
697 1, 3| mercedi, e perdono le loro giornate per essere stentatamente
698 2, 4| compagnia d'un terzo mi giova). (Da sé.)~VITTORIA: (Hanno
699 2, 10| altro mi avrebbe potuto giovar moltissimo sentir com'egli
700 2, 8| Ferdinando che sa tutto, che gira per tutto, ci dirà egli
701 3, 6| ch'io vada per città col giubbone da viaggio?~COSTANZA: E
702 1, 8| Come! Guglielmo qui? Appena giunta Giacinta).~BRIGIDA: (Ecco
703 1, 3| non credeva ch'ei fosse giunto a tal segno. Mi pento di
704 2, 11| quella mi anima ai più giusti, ai più virtuosi riflessi.
705 1, 11| campagna per ordine della giustizia? Questa è l'ultima mia rovina,
706 | gliela
707 3, 2| FILIPPO: Bene, benissimo, glieli do volentieri. Vadano a
708 3, 11| primo che abbia avuto la gloria di vedermi piangere per
709 3, 2| Vadano a Genova; se li godano in pace, rendano quel che
710 2, 5| vivere stentatamente; ed ei gode, scialacqua, tripudia, sta
711 3, ul| Smanie per villeggiare. Godeste le Avventure de' villeggianti,
712 3, 2| piacere che ve la siate goduta. Ora poi che siete ritornato...~
713 2, 9| GIACINTA: Oh! brava, ho piacer grandissimo. Sarà venuto anche il dottorino.
714 1, 10| me né amore, né stima, né gratitudine. Sono perdute le mie attenzioni;
715 1, 4| VITTORIA: L'istoriella è graziosa, ma non m'interessa gran
716 2, 8| maladetto!). Ma quanto è grazioso questo signor Ferdinando!
717 3, 11| riconosco. S'impassiscono le mie guancie, e il lungo pianto m'indebolisce
718 1, 1| il cappello.)~LEONARDO: Guarda se c'è nessuno in sala,
719 2, 8| FERDINANDO (si volta a guardare Guglielmo.)~GIACINTA: Dico
720 3, 11| dormire. Povera me! mi son guardata allo specchio, e quasi più
721 2, 9| di morire.~FILIPPO: Oh! guardate. E i medici l'avevano dato
722 1, 5| ed essere perfettamente guarita.~BRIGIDA: Perdoni, mi pare
723 1, 5| altro in testa che abiti, guarnizioni, gioje, pizzi di Fiandra,
724 2, 7| ragione, e la ragione ha da guidare la volontà ad aprire de'
725 0, aut| Risponderei a chi parlasse in tal guisa, che Calisto e Melibea non
726 | hic
727 | huius
728 2, 5| entrare nella condotta dell'illustrissimo signor marchesino Leonardo.
729 2, 2| abbiate avuto il coraggio d'imbarazzare un galantuomo della mia
730 2, 2| solenne proponimento di non imbarazzarmi mai più.~LEONARDO: Ah! signor
731 1, 2| mandato il servitore coll'imbasciata per il padrone e per lei.~
732 1, 2| stordito. S'ella sapesse quanti imbrogli ci sono stati questa mattina.~
733 0, aut| Io non ho inteso dunque d'imitare alcuno, allora quando ho
734 0, aut| parte tradotte ed in parte imitate dallo spagnuolo Lopez de
735 0, aut| però, che le altre le ho immaginate una dopo dell'altra, e queste
736 3, 12| piedi).~LEONARDO: Oh cieli! impallidite? tremate? Ah! quest'è segno
737 3, 6| Far giudizio, studiare, imparar bene la professione del
738 2, 7| spirito. Fra le altre cose ho imparato questa: Quand'uno si trova
739 3, 11| più non mi riconosco. S'impassiscono le mie guancie, e il lungo
740 3, 10| qualche cosa nel capo, sono impaziente. La signora Costanza è buona,
741 3, 1| attendo l'esito con un'estrema impazienza. (Parte.)~ ~
742 3, ul| tal non fossi, non avrei impegnata la mia parola. Merita lode
743 3, 3| per cagion sua mi ci sono impegnato a tal segno, che sagrificherei
744 2, 8| I suoi scherzi diventano impertinenze).~VITTORIA: (Si è riscaldata
745 2, 2| nelle vostre disgrazie. E se impiego per voi il tempo, i passi,
746 2, 8| tormentarla con visite, con importunità, con simulazioni. Sono cose
747 1, 7| Perdoni, signore, mi ha imposto di far le sue scuse.~GUGLIELMO:
748 2, 2| proponimento non nasca dall'impotenza, piuttosto che dalla volontà
749 3, 1| dispiaciuto la manieraccia impropria con cui ci ha trattati;
750 1, 6| dire questo gran foco che improvvisamente m'accende?).~BRIGIDA: (Oh!
751 1, 6| valore mi manca). Brigida, un improvviso dolor di stomaco mi obbliga
752 3, ul| maritato.~COSTANZA: Sciocco, imprudente, senza giudizio. (A Tognino.)~
753 2, 10| lettera? Hai tu avuto l'imprudenza di prenderla?~BRIGIDA: Signora
754 2, 11| sconvolgimento d'affari! Che novità inaspettata!~Seguite ad amare colui
755 2, 4| il signor Leonardo mi ha incaricato di rintracciar il notaro.
756 3, 12| seguitata avessi la strada incautamente calcata, chi sa in qual
757 1, 5| voglio che diasi a lei l'incombenza di porre in ordine il mio
758 3, 7| Rosina.~COSTANZA: Si è voluta incomodare la signora Giacinta.~GIACINTA:
759 3, 1| gli dispiace assaissimo d'incomodarsi. Non gli dite niente per
760 3, 7| fresca?~GIACINTA: Eh! Non s'incomodi, non importa. (Con dispetto.)~
761 2, 7| oppure se questi non s'incontrano così presto, basta anche
762 1, 1| LEONARDO: Ho sempre timore d'incontrar qualcheduno che mi faccia
763 2, 7| così voglio fare. In certi incontri non siamo padrone di noi
764 0, aut| la quarta, e sempre più incoraggiato dall'esito fortunato, ho
765 1, 2| pare una scioccheria, un'increanza. Ha delle visite in sala,
766 3, 2| mangia tutto, e giacché per l'incuria vostra non ne ricavate profitto
767 3, 11| guancie, e il lungo pianto m'indebolisce la vista a segno, che appena
768 3, 12| tenero, un cuor sensibile e indebolito. La ragione mi scuote. La
769 0, aut| lasciato ad arte qualche cosa indecisa per continuare il soggetto
770 2, 9| Ma che hanno quelle sue indegne parole, che mi fan perfino
771 1, 10| sposar Guglielmo, e quell'indegno burlarsi di me, e dell'impegno
772 1, 4| Parte.)~VITTORIA: Oh lingua indemoniata! Si può sentire di peggio?
773 2, 7| in quelli delle cose più indifferenti, come sarebbe a dire d'abiti,
774 0, aut| generosità, e quasi per una indispensabile necessità. Io non ho inteso
775 2, 11| da un impegno che non è indissolubile, e preferire ad uno sposo,
776 2, 11| la scritta, e che non m'indurrò mai a sottoscriverla, se
777 2, 2| il pazzo, il prodigo, l'infatuato).~LEONARDO: Riverisco il
778 2, 11| qualunque trista avventura dell'infelice Leonardo non metterebbe
779 1, 4| ed io ho patito una noia infinita.~VITTORIA: E che aveva la
780 2, 7| nostro cervello è pieno d'infinite cellule, dove stan chiusi
781 3, 8| signora Giacinta sono bene informati del contenuto di quella
782 2, 4| da sposa.~VITTORIA: No, v'ingannate. Sono vestita un poco decentemente
783 1, 5| convalescenza.~GIACINTA: No, t'inganni. Sono sana, sanissima, com'
784 1, 3| invenzioni, alzature d'ingegno.~VITTORIA: E di chi?~FULGENZIO:
785 2, 10| regalo ha da consistere in ingiurie, in rimproveri; già me l'
786 1, 3| sorella gl'insulta? È una ingiustizia, è una ingratitudine, è
787 3, 10| Perdonino, le camere sono ancora ingombrate. Se comandano, si ponno
788 1, 3| È una ingiustizia, è una ingratitudine, è una tirannia.~VITTORIA:
789 3, 2| FULGENZIO: Poh! io sono inimicissimo degl'impicci; e ora mi ci
790 2, 8| galantuomo non ha da cercar d'innamorare una persona vecchia, o giovane
791 1, 5| Tirarmi giù a tal segno? Innamorarmi sì pazzamente? Che vita
792 2, 8| avete tirata giù, l'avete innamorata perdutamente. E un uomo
793 1, 5| poco amore, si sono poi innamorati col tempo, e sono stati
794 2, 7| confessarle la verità, ch'io sono innamoratissima di Paolino, ch'ei mi ha
795 2, 11| chi gli fa ombra, chi lo inquieta, chi lo conturba? Sì, Leonardo
796 3, ul| compiacente...~GUGLIELMO: Non v'inquietate, di grazia; son ragionevole
797 2, 4| avessi amore per voi non m'inquieterei per la vostra freddezza,
798 2, 7| piacere, e che la ragione insegna alla volontà a chiuder questa
799 2, 7| che può essere ch'io t'insegni qual cellula devi aprire
800 2, 8| e non ha da seguitare a insidiarla, a tormentarla con visite,
801 1, 5| di bene. Ha principiato a insidiarmi sino dal primo giorno. Ah!
802 1, 6| coraggio? A che mi vai tu insinuando il coraggio? Di che cosa
803 1, 5| con qual arte si è egli insinuato nell'animo mio, nel mio
804 2, 11| delle visite, vuole ancora insolentire con lettere. Ma dica tutto
805 2, 4| Ferdinando~ ~VITTORIA: È insolentissimo questo vecchio. Ma nello
806 0, aut| ma diverrebbe noioso ed insopportabile, se una seconda volta si
807 1, 3| s'asconde e la sorella gl'insulta? È una ingiustizia, è una
808 2, 2| poi ha una maniera così insultante, che non si può tollerare.~
809 2, 11| anch'egli non meno aspre e insultanti, mi ha costretto ad allontanarmi...
810 1, 3| possono essere pagati, non gl'insultate almeno, non dite loro insolenti.
811 1, 3| li ha maltrattati, li ha insultati; oppure con carezze, con
812 3, 2| che non le possa essere intaccata la dote.~FILIPPO: Se mi
813 | intanto
814 0, aut| contento, trovando una Commedia intelligibile, principiata e finita, e
815 3, 2| soldi.~FULGENZIO: E come intendereste dunque di fare?~FILIPPO:
816 3, 12| intende. Voi, sposo mio, m'intendete; voi, che nelle contingenze
817 1, 4| voler venire a Livorno, ed intendono di condur seco loro Tognino
818 1, 3| ha fatto, e della buona intenzione che ha di precipitar mio
819 2, 3| una cosa che vi dovrebbe interessare all'estremo.~LEONARDO: (
820 3, 1| abbandonerò. Mi sono sempre più interessato nelle cose vostre. Sono
821 3, 12| senza orgasmo, senza una interna commozione di spiriti e
822 2, 8| avete voi di voler sempre interrompere quando si parla.~FERDINANDO:
823 3, 9| VITTORIA: Mi dispiace ora quest'interrompimento. Vorrei sentir quella lettera.
824 2, 7| potea venir alle mani; è intitolato: Rimedi per le malattie
825 3, ul| scritture? A null'altro che a intorbidar gli animi e ad inquietare.
826 | intorno
827 1, 5| Forzandosi di mostrare intrepidezza.)~BRIGIDA: E fra tanti pensieri
828 3, 1| volete. Lasciate che io introduca il discorso.~LEONARDO: Ne
829 3, 12| un affetto dal seno per introdurne un novello, lasciar il padre
830 2, 7| molesto, ha da cercar d'introdurre nella sua mente un pensier
831 2, 8| cose barbare, pericolose, inumane.~FERDINANDO (si volta a
832 2, 6| FULGENZIO: Tronchiamo gl'inutili ragionamenti. Sapete quel
833 2, 11| foglio? Ma ei non ardirebbe inventare una falsità che si ha ben
834 1, 3| Ve lo dirò io: cabale, invenzioni, alzature d'ingegno.~VITTORIA:
835 2, 6| il corpo di riserva per invigorire l'assalto.~FULGENZIO: Ecco
836 3, 2| disperdere, perché saranno ipotecati alla dote; e per dirvela
837 2, 5| Capisco che voi lo dite per ironia, e che nell'animo vostro
838 2, 4| voglio dar quest'incomodo. (Ironicamente.)~FERDINANDO: (Ora principia
839 2, 5| begli abiti gallonati. (Ironico.)~FULGENZIO: Caro amico,
840 0, aut| azione di questa Commedia, irregolare e scandalosa, non è suscettibile
841 3, 4| Andiamo, non lo facciamo irritare. (Parte.)~FULGENZIO: Siete
842 2, 7| discacciarlo. Il partito non isconviene né a te, né a lui. Non ci
843 1, 1| averla già avuta. Se non iscrivono, probabilmente verranno.~
844 2, 3| volete ch'io le dica per iscusarvi?~LEONARDO: (Non si potrebbe
845 3, 2| succede! Se resto solo, se non isminuisco l'entrata, me la voglio
846 2, 9| medici l'avevano dato per ispedito. Ho piacere, povero galantuomo!
847 2, 2| per voi una fanciulla in isposa. Voi sapevate lo stato vostro,
848 1, 1| li pagherò. Se sarò in istato di poterli pagare, li pagherò.~
849 1, 4| de' balordi.~VITTORIA: L'istoriella è graziosa, ma non m'interessa
850 3, 8| ha ritrovato a caso per istrada la signora Vittoria, e mi
851 2, 7| violentemente, mordersi le labbra, ridere con veemenza, finché
852 3, 11| gli occhi.~COSTANZA: Ha la lacrimetta perenne.~FERDINANDO: Bene,
853 3, ul| voglia il cielo che non si lagnino un giorno questi due sposi,
854 2, 2| Io sono in circostanze lagrimose, che non mi resta alcun
855 2, 3| domanda di voi, s'ella si lamenta che non mostrate premura
856 1, 2| parole, che non s'abbiano a lamentare e che non facciano perdere
857 3, 2| credo di aver occasione di lamentarmi di voi. Se mi foste quel
858 1, 5| artifiziose parole! Che sguardi languidi traditori! Che studiate
859 2, 2| vendere a me pure lucciole per lanterne? Mi maraviglio di voi. Mi
860 1, 1| un'impertinenza. Digli che lasci il conto, che manderò al
861 2, 10| No, che tu sia benedetta. Lasciala un po' vedere.~BRIGIDA:
862 2, 10| leggete.~GIACINTA: Va via. Lasciami sola.~BRIGIDA: Oh! no, compatitemi,
863 2, 11| per questo in libertà di lasciarlo? Ciò dee dipendere da mio
864 0, aut| perfettamente. Ho voluto lasciarmi libero il campo per una
865 2, 4| rassegnazione: vi prego di lasciarvi servire.~VITTORIA: Obbedisco. (
866 3, 1| perdete d'animo, non vi lascierò perire sicuramente.~LEONARDO:
867 2, 2| quel che vuole, me ne vo' lavare le mani, e faccio un solenne
868 2, 11| animo, ma da cuor sincero e leale. Si dice pubblicamente,
869 3, 11| VITTORIA: Via, se la volete legger, leggetela. La sentiremo
870 3, 9| cara la mia gioietta! La leggerò col maggior piacere del
871 3, 11| FERDINANDO: Meritereste che non leggessi più oltre.~VITTORIA: Eh!
872 3, 11| Via, se la volete legger, leggetela. La sentiremo noi; e non
873 0, aut| mal introdotto. Vedrà il Lettore che non è inutile, e comprenderà
874 3, 9| da leggere senza di noi. (Leva la lettera di mano a Ferdinando.)~ ~ ~
875 2, 8| andate?~FERDINANDO: Vo' levarle l'incomodo.~GIACINTA: Eh!
876 2, 5| del tiro a sei hanno forse levato la mano al cocchiere?~FULGENZIO:
877 2, 9| VITTORIA: Signora Giacinta, vi leveremo l'incomodo. (S'alza.)~GIACINTA:
878 2, 7| BRIGIDA: Si ricordi della lezione.~GIACINTA: L'ho messa in
879 1, 3| procurereste almeno di liberare ora la nostra casa da questi
880 1, 5| grazie al cielo me ne son liberata. Parmi di avere avuto una
881 2, 6| ristorarmi. Ma se voi non mi liberate da qualche debito...~BERNARDINO:
882 2, 2| salvate una desolata famiglia. Liberatemi dal rossore, dalla miseria,
883 2, 3| disperazione).~FULGENZIO: (Andiamo. Liberatevi da quest'affanno di cuore).~
884 3, 3| renderò i vostri effetti liberi, netti, e ben custoditi.~
885 1, 1| a me; ha notato nel suo libretto il mio nome, ed è immediatamente
886 1, 1| il calzolaio.~LEONARDO: Licenziali; fa che vadano via.~CECCO:
887 2, 5| incomodarvi per una cosa di non lieve rimarco.~BERNARDINO: Caro
888 2, 11| parlano con due diversi linguaggi. Questo mi stimola a lusingarmi,
889 2, 2| ossa di bastonate. Ecco il linguaggio de' vostri pari: sono disperato,
890 1, 1| Mi ha fatto vedere una lista di trentasette case, alle
891 1, 4| seco loro Tognino e mover lite a suo padre per gli alimenti,
892 1, 4| conversazione.~VITTORIA: Lodatevi, che avete ragione di farlo. (
893 3, ul| genitore amarmi sempre, benché lontano; e se non fosse temerità
894 0, aut| imitate dallo spagnuolo Lopez de Vega. Ma mi sia permesso
895 2, 7| di giochi di carte, di lotterie, di conversazioni, di tavole,
896 2, 2| Volete vendere a me pure lucciole per lanterne? Mi maraviglio
897 3, 6| assai lungo, con parrucca lunga a tre nodi e cappello colla
898 2, 4| io non mi posso trattener lungamente). (A Guglielmo.)~GUGLIELMO: (
899 3, 6| bello, è gallonato. È un po' lunghetto, ma non importa. Ah! non
900 1, 1| impazientissimo. In primo luogo per l'amore ch'io porto
901 3, 1| del signor Filippo ci può lusingare d'un esito fortunato. Preveggo
902 2, 11| linguaggi. Questo mi stimola a lusingarmi, quella mi anima ai più
903 1, 11| tanto sfarzo e con tanto lustro, se ora si scoprono le mie
904 2, 8| Ed io credo ch'ella si maceri dal veleno. Ma se patisco
905 2, 11| Apre la lettera e siede.) Madamigella. Sono venuto questa mattina
906 | maggiori
907 2, 6| debolezza è stata la troppa magnifica villeggiatura. (Sta col
908 3, 7| Che dite eh? Si è messa in magnificenza). (A Costanza.)~COSTANZA: (
909 1, 7| stomaco, non lo crede, è una magra scusa).~GUGLIELMO: Aspetterò
910 3, 6| camera.~SERVITORE: (Oh quanta maladetta superbia!). (Parte.)~COSTANZA:
911 3, 7| trova qui colla casa sì malandata, che propriamente mi fa
912 1, 2| anderò, ma vi anderò di malanimo. Non l'ho mai potuta soffrire;
913 2, 4| ci ho da venire per mio malanno, la compagnia d'un terzo
914 1, 5| Parmi di avere avuto una malattia, ed essere perfettamente
915 2, 7| intitolato: Rimedi per le malattie dello spirito. Fra le altre
916 2, 4| non ne dovreste essere malcontenta.~VITTORIA: Mi ricordo il
917 3, ul| moderazione, e se non siete di noi malcontenti, dateci un cortese segno
918 1, 1| Leonardo.)~LEONARDO: Sieno maledetti i conti. (Straccia il conto.)~
919 2, 2| Sì, vengo, ma ci vengo malissimo volentieri. (In atto di
920 2, 3| Leonardo.)~LEONARDO: (Oh malizioso rimprovero che mi trafigge!).
921 3, 3| mie mani, ed io mi farò mallevadore per voi: pagherò i creditori,
922 2, 8| Povero galantuomo, l'avete malmenato un po' troppo.~GIACINTA:
923 2, 8| mia zia, che voi avete sì maltrattata.~FERDINANDO: E che cosa
924 1, 3| avuto d'essi bisogno, li ha maltrattati, li ha insultati; oppure
925 2, 4| Mi basta di non essere maltrattato.~VITTORIA: Ma, io certamente...~
926 3, 6| Basta che non mi lasciate mancar da mangiare, che mi conduciate
927 3, 12| in ordine. A me pure non mancheranno le occupazioni, gl'impicci.
928 2, 9| asciuga.)~SERVITORE: Signori, manda a riverirli la signora Costanza,
929 1, 1| cosa a conto?~LEONARDO: Mandali via, ti dico.~CECCO: Signore,
930 1, 2| che non si sappia. Vedi di mandar via quella gente con delle
931 3, 2| di obbligare Leonardo a mandarmi qualche cesta di maccheroni?~
932 3, 6| Tognino.)~TOGNINO: Certo, mi mandate via perché non beva il caffè;
933 3, 2| maccheroni?~FULGENZIO: Sì, vi manderà delle paste quante volete,
934 1, 1| che lasci il conto, che manderò al negozio a pagarlo.~CECCO:
935 3, 2| dire precisamente che cosa. Maneggia uno ch'era il di lui ministro.
936 3, 2| in Genova colla consorte, maneggierà uxorio nomine quegli effetti,
937 2, 9| via, signora, la non mi mangi. (A Giacinta.)~VITTORIA:
938 3, 2| non c'è. Il ministro vi mangia tutto, e giacché per l'incuria
939 3, 2| starne, pernici. Ho dato mangiate, v'assicuro io, solennissime.~
940 2, 5| abbada, lo sente meno. Io mangio quand'ho fame, dormo quando
941 3, 1| niente. Mi è dispiaciuto la manieraccia impropria con cui ci ha
942 2, 11| so, il cuore, non so. Con maniere anch'egli non meno aspre
943 2, 7| sarebbe a dire d'abiti, di manifatture, di giochi di carte, di
944 3, 12| Genova, tutti vi farete le maraviglie che in un momento mi sia
945 1, 1| mia sorella. Sono in un mare d'agitazioni, e di più mi
946 3, 7| divertimento.~ROSINA: Ma quando si marita la signora Vittoria? (A
947 3, 1| libertà! Oh come in oggi si maritano le fanciulle!)~LEONARDO:
948 2, 5| una buona occasione per maritarsi.~BERNARDINO: Me ne consolo,
949 3, 5| voglio bene, desiderava di maritarvi, voi non avete dote ed io
950 3, 2| comparir con onore. Voglio che maritiate la figlia senza incomodarvi
951 2, 6| eccessiva bontà vogliate mascherare i rimproveri che a me sono
952 2, 9| forzata.)~FERDINANDO: Gran matrimoni! Gran nozze! Ecco qua la
953 3, 12| sorella; domani di buon mattino partirò per Genova.~VITTORIA:
954 | medesime
955 | medesimi
956 2, 9| FILIPPO: Oh! guardate. E i medici l'avevano dato per ispedito.
957 1, 11| me. Qual vendetta vo' io meditando contro di loro? Chi è il
958 | mei
959 1, 5| presentemente di essere melanconica, anzi sono così contenta,
960 2, 9| che tutti abbiano la poca memoria che avete voi? (A Filippo,
961 2, 7| che non mi lascia mai, né men quando dormo.~GIACINTA:
962 1, 5| vita miserabile non ho io menata per causa sua? Che spasimi,
963 1, 3| FULGENZIO: Sì, di lui, che ha menato finora una vita la più pazza,
964 1, 3| volta a chiedere le loro mercedi, e perdono le loro giornate
965 3, ul| lode la signora Giacinta, meritano lode i di lei consigli;
966 2, 2| ho compassione di tutti; meritate di essere abbandonato, ma
967 3, 11| della lettera.~FERDINANDO: Meritereste che non leggessi più oltre.~
968 3, 9| Ferdinando.)~GIACINTA: Quando meritino d'aver risposta. (A Ferdinando.)~
969 3, 5| egli aspettasse?~ROSINA: Un mese almeno.~COSTANZA: Basta,
970 3, 5| stare in campagna dieci mesi dell'anno. Almeno lì sono
971 2, 6| BERNARDINO: Favorisca. (Mette il cappello in testa a Leonardo.)~
972 3, 2| essere il primo. Perché ho da metter fuori gli ottomila scudi
973 3, 2| amico. E un mio consiglio vi metterà in calma di tutto, e vi
974 2, 11| dell'infelice Leonardo non metterebbe al coperto la mia debolezza.
975 3, 3| farete a me una procura. Metterete i beni vostri nelle mie
976 1, 10| dunque da perderla? Ho da metterla in libertà, perché poi con
977 2, 11| non vi voleva di più per mettermi nella maggiore agitazione
978 3, ul| porgete ad esso la mano, o vi metterò in un ritiro.~VITTORIA:
979 2, 10| dirvi; ma non vorrei che vi metteste in maggior ardenza.~GIACINTA:
980 3, 5| Costanza.~ ~COSTANZA: Rosina, mettetevi all'ordine, che andiamo
981 1, 3| insolenti, che per poche monete mettono a repentaglio la nostra
982 3, 2| ascolterei se veniste di mezzanotte.~FULGENZIO: Alle corte.
983 1, 1| case, alle quali prima del mezzogiorno ha da partecipare l'arrivo
984 | mille
985 2, 2| Liberatemi dal rossore, dalla miseria, dalla folla de' creditori.~
986 1, 11| se ora si scoprono le mie miserie, e sarà condannata la mia
987 1, 11| campagna? Sequestrati i mobili del palazzino? Sino la biancheria,
988 2, 8| passato.~GIACINTA: È alla moda per altro.~VITTORIA: Sì,
989 3, 11| Crudele: (tutti ridono moderatamente) voi mi avete ferito il
990 3, ul| vostra prudenza, della vostra moderazione, e se non siete di noi malcontenti,
991 0, aut| Autori antichi, né gli Autori moderni, si siano molto divertiti
992 3, 11| per compassione. Ah! la modestia non mi permette dir d'avvantaggio.
993 0, aut| feci succedere la Buona Moglie. Pamela e Pamela maritata
994 1, 4| avrà qualche cosa che la molesta.~FERDINANDO: Naturalmente.~
995 2, 7| pure de' pensieri che ti molestano?~BRIGIDA: Ne ho uno, signora,
996 2, 7| immediatamente. Appena volea molestarmi un pensier cattivo, l'ho
997 | molti
998 1, 3| insolenti, che per poche monete mettono a repentaglio la
999 2, 8| GIACINTA: Ve l'ha fatto monsieur de la Réjouissance?~VITTORIA:
1000 2, 7| moversi violentemente, mordersi le labbra, ridere con veemenza,
1001 3, 1| terminato di avvilirmi, di mortificarmi.~FULGENZIO: Venga il canchero
1002 3, ul| ROSINA: Ma via! Sempre lo mortificate. (A Costanza.)~LEONARDO:
1003 3, 9| vero niente. (A Ferdinando, mortificato.)~FERDINANDO: Oh! bene dunque
1004 2, 3| indifferenza. Giacinta non mostra per me grand'amore, e tutto
1005 1, 5| da usare questa viltà di mostrar paura di lui? Non ho da
1006 1, 5| ad altro. (Forzandosi di mostrare intrepidezza.)~BRIGIDA:
1007 3, 7| Ferdinando non avrà difficoltà di mostrarla.~GIACINTA: (Cerco ogni strada
1008 2, 3| s'ella si lamenta che non mostrate premura di rivederla, che