Atto, Scena

 1  0,  per|  Fabrizio~LISETTA cameriera in casa di Fabrizio~SUCCIANESPOLE
 2  0,  per|       in una stanza comune,~in casa di Fabrizio, in Milano.~ ~ ~ ~
 3  1,    1|  corbellerie ha precipitata la casa; che io mi sono maritata
 4  1,    3|      EUG. A che ora è venuto a casa, iersera, il vostro padrone?~
 5  1,    3|    Fulgenzio?~TOG. Quando è in casa procura di divertirla.~EUG.
 6  1,    3|        a che ora son tornati a casa?~TOG. A tre ore in circa.~
 7  1,    5|   signor Fulgenzio di andare a casa!~FLA. È andato via per la
 8  1,    6|        È una donna che per una casa non si dà la compagna. Non
 9  1,    6|     Vedrà nella mia miserabile casa, nel povero mio tugurio,
10  1,    7|        Io non so come vada. In casa mia non vi è mai il bisogno
11  1,   11|         che serve? Se avete in casa qualche mazzo di carte che
12  1,   11|         Ma il mio servitore in casa vostra non ci verrà più. ~
13  2,    3|         Signor Ridolfo, vada a casa del signor Conte, si faccia
14  2,    7|    venire saltellando verso la casa). ~EUG. (Sia ringraziato
15  2,    9|       non siete padrone voi in casa vostra?~FAB. No, fin tanto
16  2,    9|   Milano, egli è il padrone di casa mia.. ~FUL. Ci sta molto
17  2,    9|   voglio. Comando io in questa casa... No non comando io, comanda
18  2,    9|    perché vi preme di andare a casa, per non lasciar sola la
19  2,    9| supplica, che subito andiate a casa, che prendiate la signora
20  2,   11|      Roberto~ ~ROB. (In questa casa vi è il più bel divertimento
21  2,   13|        resta a pranzo fuori di casa? ~FUL. (Maladetta!) (si
22  2,   15|     marito, non sono uscita di casa.~EUG. Né anche la sera?~
23  2,   15|         da sé)~EUG. Fa così in casa, signora Clorinda?~CLO.
24  2,   15|        Eugenia) ~EUG. Gioca in casa il signor Fulgenzio? (a
25  2,   15|      tempo di comunicarveli in casa? Anche qui venite a fare
26  2,   15|    farlo col padrone di questa casa, ma non con quell'incivile
27  3,    1|      Clorinda abbia portato in casa seimila scudi. Dubita che
28  3,    4|  portar rispetto al padrone di casa che l'ha invitata. ~EUG.
29  3,    4|      lo preghiate di metter su casa da sé. ~EUG. E la metterebbe,
30  3,    5|       mia cognata alla propria casa. ~EUG. Se qui l'ha condotta
31  3,    5|        ho piacere che trovi in casa degli sconcerti. ~EUG. Sì,
32  3,    9|   bacco! chi sono io in questa casa? Sono il padrone, o sono
33  3,    9|        e non ci sono in questa casa altri padroni che io; e
34  3,    9|    felice me, felice la nostra casa! Dice davvero? (al Conte) ~
35  3,    9|        vile, indegno della mia casa, spiantato, vagabondo, plebeo? ~
36  3,    9|      quella sorta di gente. In casa mia non ci verrà più. E
37  3,    9|       le convenienze della mia casa esigono qualche dote). (
38  3,   12|      partita.~EUG. E che fa in casa mia? Perché non l'accompagnate? (
39  3,   12|       poc'anzi, non ritrovò in casa la sposa Seppe dov'era;
40  3,   12|    poter condurre la moglie in casa. È pronto dividere, s'io