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Atto, Scena
1 1, 1| Prima. Flamminia e Eugenia~ ~EUG. Che cosa avete, signora 2 1, 1| posso più guardar con amore.~EUG. Bella davvero! E che cosa 3 1, 1| corrispondergli con mala grazia. ~EUG. In verità mi fareste ridere; 4 1, 1| starete un pezzo a vederlo! ~EUG. Ed io scommetto che non 5 1, 1| vi chiederà il perdono?~EUG. Eh! non sarebbe la prima 6 1, 1| troppo della sua bontà.~EUG. E anch'egli si può compromettere 7 1, 1| e lo trattate sì male?~EUG. E che cosa finalmente gli 8 1, 1| abbiate fatto inquietare?~EUG. Son sempre io quella che 9 1, 1| di me.~FLA. Non è vero.~EUG. Oh, voi sapete bene quello 10 1, 1| proposito di sua cognata.~EUG. Sua cognata io non la posso 11 1, 1| fatto quella povera donna?~EUG. Non m'ha fatto niente, 12 1, 1| Il cielo vi castigherà.~EUG. Io non le porto odio, ma 13 1, 1| ha fatto delle finezze.~EUG. Si tenga le sue finezze; 14 1, 1| raccomandata da suo fratello!~EUG. Sì, va bene, ma che bisogno 15 1, 1| prego a non ne parlare.~EUG. Oh sì, vi prometto di non 16 1, 1| almeno, non si lasci vedere.~EUG. Possibile? Non è mai stato 17 1, 1| quest'ora sarebbe venuto.~EUG. Anzi, l'aveva detto di 18 1, 1| non viene assolutamente.~EUG. Quasi quasi gli manderei 19 1, 1| dispiace, eh, che non venga?~EUG. Sicuro che me ne dispiace. 20 1, 1| E sempre lo disgustate.~EUG. Ho questo temperamento. 21 1, 1| poco più d'umiltà, sorella.~EUG. E voi che tenete sempre 22 1, 1| è una vipera!).(da sé)~EUG. Chi viene?~FLA. È il servitore 23 1, 1| servitore del signore Fulgenzio.~EUG. Non ve l'ho detto? Quanto 24 1, 1| ambasciata che vi dispiaccia.~EUG. Ha della roba il servitore.~ 25 1, 2| TOG. Servo di lor signore.~EUG. Addio, Tognino. Che fa 26 1, 2| di frutta.~FLA. Poverino!~EUG. Sentite come mi scrive!( 27 1, 2| Flamminia)~FLA. È sdegnato?~EUG. Vorrebbe far lo sdegnato, 28 1, 2| via, è parola d'amore.~EUG. Mi prendo la libertà di 29 1, 2| FLA. È amore, è amore!~EUG. Sarei venuto in persona 30 1, 2| FLA. Sentite? (ad Eugenia)~EUG. Ma ci verrà! (a Flamminia) 31 1, 2| Sentite?(con più forza)~EUG. Ma ci verrà! Bramerei due 32 1, 2| usategli un poco di carità.~EUG. Siete molto compassionevole.~ 33 1, 2| vedere a penare nessuno.~EUG. Con questi uomini non bisogna 34 1, 2| politica e non la saprei usare.~EUG. Scrivetegli voi per me.~ 35 1, 2| Volete che lo faccia davvero?~EUG. Sì, fatelo che mi farete 36 1, 2| voglio scrivere a modo mio.~EUG. Sì, scrivete come vi pare.~ 37 1, 2| non per irritarlo di più.~EUG. Credete che io abbia piacere 38 1, 2| bello.~FLA. In nome vostro.~EUG. In nome mio: ci s'intende.~ 39 1, 3| Terza. Eugenia e Tognino~ ~EUG. A che ora è venuto a casa, 40 1, 3| erano ancor suonate le due.~EUG. Che ha detto sua cognata 41 1, 3| mostrato di aver piacere.~EUG. Aveva compagnia la signora 42 1, 3| tratta con nessun altro.~EUG. Le fa buona compagnia il 43 1, 3| casa procura di divertirla.~EUG. E la diverte bene? (con 44 1, 3| così: mangiano insieme.~EUG. Ridono, a tavola?~TOG. 45 1, 3| tavola?~TOG. Qualche volta.~EUG. È grazioso veramente, il 46 1, 3| giocano, qualche volta.~EUG. E vanno a spasso la sera.~ 47 1, 3| Io non lo so, veramente.~EUG. Perché me lo volete negare? 48 1, 3| ier sera.~TOG. Può essere.~EUG. Mi fareste venir la rabbia, 49 1, 3| sicuro.~TOG. Lo sa di certo?~EUG. Fate conto ch'io l'abbia 50 1, 3| sa, perché me lo domanda?~EUG. (Come ci casca bene il 51 1, 3| TOG. A tre ore in circa.~EUG. Hanno cenato subito?~TOG. 52 1, 3| cenato subito?~TOG. Subito.~EUG. E poi avranno giocato una 53 1, 3| Hanno giocato una partitina.~EUG. (Venga da me che sta fresco). ( 54 1, 4| fatta. La volete sentire?~EUG. Date qui, non preme.~FLA. 55 1, 4| far sentire. «Mio bene...»~EUG. Ma bene! (con caricatura)~ 56 1, 4| Cosa vorreste significare?~EUG. Niente, dico che dite bene.~ 57 1, 4| giubbilo del mio cuore.~EUG. Eh, che giubbilo? (con 58 1, 4| ironia)~FLA. No, forse?~EUG. Sì! (con ironia caricata)~ 59 1, 4| vedo, caro il mio bene ~EUG. Ma bene.~FLA. Io non vi 60 1, 4| FLA. Io non vi capisco.~EUG. Mi capisco da me.~FLA. ( 61 1, 4| la vostra cara gioietta.~EUG. Con quella bella grazietta! ( 62 1, 4| FLA. Che modo è questo?~EUG. Ci fò la rima.~FLA. Mi 63 1, 4| abbia scritto a dovere?~EUG. Ottimamente. Date qui che 64 1, 4| Eh, la so sigillar da me.~EUG. La voglio consegnare io 65 1, 4| la lettera ad Eugenia).~EUG. Venite qui, Tognino.~TOG. 66 1, 4| qui, Tognino.~TOG. Eccomi.~EUG. Dite al vostro padrone 67 1, 4| Mi fate di queste scene?~EUG. E ditegli che venga da 68 1, 4| ha stracciata la lettera.~EUG. Anzi, glielo deve dire! 69 1, 5| fatto questa baggianata?~EUG. L'avete mai letto il libro 70 1, 5| son stucca, e ristucca.~EUG. Gran premura aveva ieri 71 1, 5| andato via per la rabbia.~EUG. Eh, pensate...è andato 72 1, 5| impegno.~FLA. E con chi?~EUG. Col diavolo, che se lo 73 1, 5| voi vi volete precipitare.~EUG. Quando si tratta di quelle 74 1, 5| qualche cosa il servitore?~EUG. Niente.~FLA. Non istate 75 1, 5| credere sì facilmente...~EUG. O già, io non credo a nessuno.~ 76 1, 5| Fulgenzio potete credere.~EUG. Peggio.~FLA. E a me?~EUG. 77 1, 5| EUG. Peggio.~FLA. E a me?~EUG. Peggio.~FLA. Già, chi non 78 1, 5| voi. Ecco qui nostro zio.~EUG. Chi diavolo c'è con lui?~ 79 1, 5| Un forastiere, mi pare.~EUG. Ha sempre seco delle seccature.~ 80 1, 6| il merito della bellezza.~EUG. Vi prego non secondare 81 1, 6| primi conoscitori del mondo.~EUG. (Poveri danari gettati! 82 1, 6| venghiate!) (ad Eugenia)~EUG. (Anzi io ci voglio venire.) ( 83 1, 6| Fulgenzio?) (ad Eugenia)~EUG. (Che importa a me ch'ei 84 1, 11| principiamo a sofisticare. ~EUG. Serva umilissima, signor 85 1, 11| poteva lasciar nella penna.~EUG. Mi scappò, non volendo. 86 1, 11| intorbidandosi un poco)~EUG. Benissimo. Ottimamente.~ 87 1, 11| allegra questa mattina.~EUG. Quando sono in grazia sua 88 1, 11| potermi tenere). (da sé)~EUG. Che dice ella di queste 89 1, 11| pochino sturbato, signora mia.~EUG. Questa mattina sono stata 90 1, 11| In complimenti con chi?~EUG. Con certe amiche che son 91 1, 11| che cosa avete risposto?~EUG. Che ci anderò volentieri.~ 92 1, 11| volentieri.~FUL. Senza di me?~EUG. Sicuro.~FUL. Mi piace. 93 1, 11| FUL. Mi piace. S'accomodi.~EUG. Oh bella! Mi avete mai 94 1, 11| avete comandato di farlo. ~EUG. Eh, dite perché avete degli 95 1, 11| impegni.~FUL. Io? Che impegni?~EUG. Eh via, che serve? Se avete 96 1, 11| questo vostro ragionamento? ~EUG. Niente, signore. Faccio 97 1, 11| Eugenia, ci conosciamo.~EUG. Prenderete anche ciò in 98 1, 11| vi dico, ci conosciamo.~EUG. Sì, ci conosciamo e ci 99 1, 11| vostra non ci verrà più. ~EUG. Che importa a me che ci 100 1, 11| solite sue buone grazie.~EUG. Ha tabacco?~FUL. Se sono 101 1, 11| passi con mia cognata...~EUG. Che cosa c'entra vostra 102 1, 11| balordo del mio servitore. ~EUG. Mi maraviglio di voi, che 103 1, 11| passeggiando in giro con isdegno)~EUG. Fermatevi, che mi fate 104 1, 11| dà un pugno nella testa) ~EUG. Facciamo scene?~FUL. Né 105 1, 11| batte il capo a due mani)~EUG. Animo; finiamo queste sguaiaterie. ( 106 1, 11| abbandona sopra una sedia)~EUG. Avvertite che siete pazzo 107 1, 11| pazzo?(seguita a battersi)~EUG. Non la volete finire?(con 108 1, 11| tenerezza)~FUL. Cagna! Crudele!~EUG. Bell'amore! a ogni menoma 109 1, 11| avete ragione. (placato)~EUG. Ogni giorno siamo alle 110 1, 11| Compatitemi, non farò più.~EUG. Non mi fate di queste ragazzate, 111 1, 11| questa sera?(ridente amoroso)~EUG. Se mi parerà.(scherzando 112 1, 11| FUL. Con chi anderete?~EUG. Eh! (come sopra)~FUL. Con 113 1, 11| sopra)~FUL. Con me anderete.~EUG. Sicuro! (ironica)~FUL. 114 1, 11| con me? (un poco sdegnato)~EUG. Se ci veniste volentieri.~ 115 1, 11| mia, non mi tormentate. ~EUG. Via, avete ragione. Non 116 1, 11| il core per la tenerezza.~EUG. Mi vorrete sempre bene?~ 117 1, 11| cosa, voi mi offendete.~EUG. Ve la domando, perché vorrei 118 1, 11| gran tempo che sarete mia. ~EUG. E che cosa aspettate?~FUL. 119 1, 11| ritorno di mio fratello.~EUG. Non potete maritarvi senza 120 1, 11| convenienza vuol ch'io l'aspetti.~EUG. Io lo so, perché differite.~ 121 1, 11| differite.~FUL. E perché?~EUG. Perché avete paura di disgustare 122 1, 11| maladetto sia quando parlo.~EUG. Eccolo qui, non si può 123 1, 11| se sempre mi provocate.~EUG. Mi voglio mettere a non 124 1, 11| dire delle sciocchezze?~EUG. Le sciocchezze le dite 125 1, 11| vedere un qualche spettacolo.~EUG. Ehi, chi è di là?~FUL. 126 1, 11| Non chiamate. (arrabbiato)~EUG. Pazzo.~FUL. Anderò via~ 127 1, 11| Pazzo.~FUL. Anderò via~EUG. Andate.~FUL. Non ci tornerò 128 1, 11| FUL. Non ci tornerò più.~EUG. Non m'importa.~FUL. Diavolo, 129 1, 11| diavolo. (parte correndo)~EUG. Che vita è questa? Che 130 2, 5| Quinta. Eugenia e detti~ ~EUG. Che mi comanda il signore 131 2, 5| compagnia a questo cavaliere.~EUG. Non c'è il signor Ridolfo? ( 132 2, 6| dovevate dire così caricato.~EUG. è di buon cuore, ma anche 133 2, 6| saprei, avrà i suoi motivi.~EUG. Diteglielo liberamente, 134 2, 6| riverirla e ad amarla. ~EUG. Sono tenuta alla vostra 135 2, 6| questo cesserò di sperare.~EUG. E in che volete sperare?~ 136 2, 6| nessuno scontento) (da sé)~EUG. Per me non vi hanno da 137 2, 6| ne potriano succedere. ~EUG. Non vorrei che foste l' 138 2, 6| cose liete. (ad Eugenia) ~EUG. È impossibile, signore; 139 2, 7| Fulgenzio). (ad Eugenia) ~EUG. (Come l'hai veduto?) (a 140 2, 7| LIS. (Dalla finestra).~EUG. (Era solo?)~LIS. (Parlava 141 2, 7| Parlava col signor Ridolfo).~EUG. (Parveti che fosse sdegnato?)~ 142 2, 7| saltellando verso la casa). ~EUG. (Sia ringraziato il cielo. 143 2, 7| amico). (piano a Roberto)~EUG. Flamminia. (con bocca ridente)~ 144 2, 7| È venuto? (ad Eugenia)~EUG. Sì. (come sopra)~ROB. Lode 145 2, 7| signor Ridolfo. (ad Eugenia)~EUG. Sì, l'ha veduto. È allegro. 146 2, 7| Lisetta? ~LIS. Verissimo.~EUG. Eccolo, eccolo. (ridente) ~ 147 2, 8| signore ancora. (con serietà) ~EUG. Si fa sempre desiderare 148 2, 8| porta presso a Flamminia) ~EUG. Poni qui una sedia, Lisetta. 149 2, 8| Grazie. Sto ben dove sono.~EUG. Venite qui, con licenza 150 2, 8| tempo. (fingendo allegria)~EUG. Chi ha tempo, non aspetti 151 2, 8| dalla signora Eugenia? ~EUG. Vi dispiace che si sappia, 152 2, 8| se si dicesse la verità. ~EUG. Per parte mia non v'è dubbio; 153 2, 9| iscoprire il disegno). (da sé) ~EUG. (Stupisco che non abbia 154 2, 9| disturbo alla compagnia. ~EUG. Che ragioni fiacche! dite 155 2, 9| rimproverar lei). (da sé) ~EUG. (Ora mangia il veleno. 156 2, 9| grazie. ~FAB. Oh bravo !~EUG. (Ora sono contenta!) (da 157 2, 9| Eugenia mi prega di questo?~EUG. Io non mi sono mai sognata 158 2, 9| Bestialità la chiamate?~EUG. Sì, vi par cosa propria 159 2, 9| a bella posta.) (da sé)~EUG. Basta, io lascio fare al 160 2, 9| Pregatelo. (ad Eugenia)~EUG. Oh, questo poi no.~FAB. 161 2, 9| mia cognata non ci verrà. ~EUG. (È certo che non verrà, 162 2, 9| non ci resterò nemmen io.~EUG. Sì, piùttosto andrà con 163 2, 11| divertimento del mondo. (da sé) ~EUG. Mi dispiace del sagrifizio 164 2, 11| FUL. Se parlate per me...~EUG. Se parlate per lui, mi 165 2, 11| FLA. Io ho parlato così...~EUG. Eh, lasciatelo dire. Non 166 2, 11| noi non importa di Roma.~EUG. Lasciatelo dire; lasciate 167 2, 11| compatitemi..(a Fulgenzio)~EUG. A Roma, signore, degli 168 2, 11| Andrei a Roma pur volentieri.~EUG. Andate, che sarete la consolazione 169 2, 12| siete assai sospettoso.~EUG. Non parlate, sorella, ché 170 2, 12| l'ho veduta piangere... ~EUG. Non le credete. Lo dice 171 2, 13| innamorato). (passeggia)~EUG. (Voglio piùttosto mettermi 172 2, 13| annoiata di me).(come sopra)~EUG. (Ha il cuore con tanto 173 2, 13| le piace). (come sopra)~EUG. (Finto! doppio come le 174 2, 13| riposo per lei). (come sopra)~EUG. (Lo vedrebbe un cieco, 175 2, 13| indegnissimo amore). (come sopra)~EUG. (Se ora mi tratta così, 176 2, 13| scorderò). (come sopra)~EUG. (Ha una faccia, che pare 177 2, 13| dice niente).(come sopra)~EUG. (Che ho da fare io con 178 2, 13| FUL. Buon viaggio. (forte)~EUG. Felice ritorno (si volta)~ 179 2, 13| signor Conte l'aspetta.~EUG. Perché non va a dire alla 180 2, 13| sdegnando a poco a poco)~EUG. Perché non le va a chieder 181 2, 13| le labbra). (come sopra)~EUG. Ma ora che ci penso: non 182 2, 13| ultima volta) (come sopra)~EUG. Mi spiacerebbe che avesse 183 2, 13| cognata. (acceso di collera)~EUG. Oh oh, quel bravo signore 184 2, 13| tira fuori il fazzoletto) ~EUG. Non dubiti, che avrà finito 185 2, 13| il fazzoletto coi denti)~EUG. Mi duole del tempo che 186 2, 13| stracciare il fazzoletto)~EUG. Ma si consoli, che dormirà 187 2, 13| nascostamente un coltello)~EUG. Eh dico, signor Fulgenzio. ( 188 2, 13| coltello) ~FUL. Che vuol da me?~EUG. Cos'avete in mano?~FUL. 189 2, 13| avete in mano?~FUL. Niente.~EUG. Voglio vedere.~FUL. Non 190 2, 13| Non ho niente, vi dico.~EUG. Non facciam ragazzate.~ 191 2, 13| riverirla. (in atto di partire)~EUG. Fermatevi.~FUL. Ha qualche 192 2, 13| qualche cosa da comandarmi?~EUG. Che c'è in quella mano?~ 193 2, 13| mostra la mano vuota)~EUG. In quell'altra?~FUL. Niente.~ 194 2, 13| quell'altra?~FUL. Niente.~EUG. Non facciamo scene, vi 195 2, 13| scene. Io non faccio scene. ~EUG. Mettete giù quel coltello.~ 196 2, 13| sognate voi di coltello?~EUG. Che serve? Non mi fate 197 2, 13| fare di questo coltello?~EUG. Che lo so io?~FUL. Voglio 198 2, 13| Voglio mondare una mela.~EUG. Fulgenzio. (intenerendosi)~ 199 2, 13| Lasciatemi stare. (con più caldo)~EUG. Fulgenzio. (come sopra)~ 200 2, 13| stare. (crescendo il caldo)~EUG. Per carità.~FUL. Per me 201 2, 13| compassione. (come sopra) ~EUG. Ascoltate una parola almeno.~ 202 2, 13| volete dirmi? (con isdegno)~EUG. Una parola sola.~FUL. Via; 203 2, 13| Via; ditela. (come sopra)~EUG. Placatevi, se volete ch' 204 2, 13| Ah! (sospira con isdegno)~EUG. Datemi quel coltello.~FUL. 205 2, 13| coltello.~FUL. Signora no.~EUG. Ve lo domando, se non per 206 2, 13| cadere il coltello di mano)~EUG. (Maladetto coltello!). ( 207 2, 13| Mi sento morire). (da sé)~EUG. Vi sono io così odiosa, 208 2, 13| in braccio ad un altro. ~EUG. Ma come è possibile mai, 209 2, 13| FUL. Lo posso credere ?~EUG. Se non lo dico di core, 210 2, 13| occasione di sospettare? ~EUG. Ah Fulgenzio, non sono 211 2, 14| poco indietro ammirati) ~EUG. (Ah, trema della cognata; 212 2, 14| male al signor Fulgenzio? ~EUG. Mi par di sì, domandatelo 213 2, 14| della nipote). (da sé) ~EUG. (Si scusa per cagione della 214 2, 15| posso dir, violentata. ~EUG. Infatti, senza una violenza 215 2, 15| non sono uscita di casa.~EUG. Né anche la sera?~CLO. 216 2, 15| cognato; ve l'ha egli detto? ~EUG. Oh, non mi ha detto niente. 217 2, 15| quando si ama, si dice tutto.~EUG. Che ha il signor Fulgenzio, 218 2, 15| Cielo, aiutami). (da sé)~EUG. Fa così in casa, signora 219 2, 15| dirla; è piùttosto gioviale.~EUG. Sì, non è accigliato, se 220 2, 15| che sia stato sempre così.~EUG. È vero, è da poco tempo; 221 2, 15| grandissimo. (ad Eugenia) ~EUG. Gioca in casa il signor 222 2, 15| CLO. Sì, qualche volta.~EUG. E da me grida, bestemmia; 223 2, 15| guardandosi da Eugenia) ~EUG. Che cosa sono questi segreti? 224 3, 2| Seconda. Eugenia e detti~ ~EUG. Che fate lì a quella porta?~ 225 3, 2| e Tognino si spaventano)~EUG. Andate via.~LIS. Perdoni. ( 226 3, 2| Compatisca. (ad Eugenia)~EUG. Levatevi di qui vi dico.~ 227 3, 3| Terza. Eugenia da sola~ ~EUG. (Ponendosi a sedere con 228 3, 4| Che fate qui da voi sola?~EUG. Niente. (nascondendo le 229 3, 4| FLA. Eh via, finiamola.~EUG. Lasciatemi stare. (come 230 3, 4| stanchi e vi perda l'amore. ~EUG Che importa a me del suo 231 3, 4| via! Si sa che vi preme. ~EUG No davvero, non ci penso 232 3, 4| bile che vi fa parlar così!~EUG. Aspettate domani e vedrete 233 3, 4| cosa volete fare, domani?~EUG. Voglio ritirarmi dal mondo.~ 234 3, 4| sopra e non sarà altro. ~EUG. Sorella voi ancora non 235 3, 4| purtroppo! (un poco alterata)~EUG. Sono un'irragionevole, 236 3, 4| delle ore molto cattive. ~EUG. Ora sono nelle mie ore 237 3, 4| Nostro zio è fuor di sé.~EUG. Che gli ho fatto io?~FLA. 238 3, 4| fatto alla signora Clorinda?~EUG. Già, tutti proteggono quella 239 3, 4| casa che l'ha invitata. ~EUG. Ma che cosa le ho fatto?~ 240 3, 4| le lagrime agli occhi. ~EUG. Ah, sapete perché è venuta 241 3, 4| ha perduto il rispetto. ~EUG. Sì, ha ragione; pretende 242 3, 4| cosa che dee durar poco.~EUG. E come, durar poco?~FLA. 243 3, 4| Fulgenzio avrà finito.~EUG. E quando arriverà questo 244 3, 4| dir che l'aspettano oggi.~EUG. Oggi? (un poco placata)~ 245 3, 4| detto la signora Clorinda.~EUG. E sì, se tornerà suo marito, 246 3, 4| di metter su casa da sé. ~EUG. E la metterebbe, poi? ( 247 3, 4| vi sa negar cosa alcuna. ~EUG. Guardate la bella premura 248 3, 4| Eccolo, eccolo ch'egli viene!~EUG. Non gli dite niente ch' 249 3, 4| non fo di queste pazzie.~EUG. Vien molto adagio. Sarà 250 3, 4| Parlategli con umiltà.~EUG. Ho da pregarlo? Oh questo 251 3, 4| egli tante volte con voi!~EUG. Basta. Se le cose andassero 252 3, 4| amasse non verrebbe qui...~EUG. Zitto zitto. Sentiamo cosa 253 3, 5| burbero come ora). (da sé)~EUG. (Che sì, che vuol fare 254 3, 5| uomo d'onore. (ad Eugenia)~EUG. Io non so nessuna di queste 255 3, 5| può intaccar nell'onore. ~EUG. Se fossi un uomo, mi sfiderebbe 256 3, 5| rispetto alla di lui moglie? ~EUG. Oh oh, ecco qui, ecco qui 257 3, 5| cosa seria. (ad Eugenia) ~EUG. Io voglio ridere quanto 258 3, 5| compatitemi, da poca ragione. ~EUG. Sì, sono una pazza. Non 259 3, 5| esser saggia, quando volete.~EUG. Ma questa volta son pazza. 260 3, 5| lo dice egli, lo dirò io.~EUG. Voi non c'entrate, signora. ( 261 3, 5| tutti vi abbandonassero.~EUG. Basta che non mi abbandoni 262 3, 5| massime come le vostre.~EUG. Che? sono una bestia io? 263 3, 5| ed è per amore gelosa. ~EUG. Io non sono gelosa di vostra 264 3, 5| così caparbia?) (da sé) ~EUG. Se conoscete dunque il 265 3, 5| testimonianza dell'amor mio. ~EUG. Sarebbe tempo che il mio 266 3, 5| da accordare una grazia.~EUG. Non siete voi padrone di 267 3, 5| avete da far con buon animo.~EUG. Se non desidero che compiacervi!~ 268 3, 5| cognata alla propria casa. ~EUG. Se qui l'ha condotta il 269 3, 5| in casa degli sconcerti. ~EUG. Sì, sì, avete ragione. 270 3, 5| FUL. Me lo dite di cuore?~EUG. Anzi.~FUL. Ho paura che 271 3, 5| tornate qui. (a Fulgenzio) ~EUG. No, no, che non s'incomodi 272 3, 6| avete promesso accordarmi?~EUG. Io non v'impedisco che 273 3, 6| conduciate.~FUL. Ma con malanimo.~EUG. Non dovete badare all'animo 274 3, 6| adempimento del mio dovere. ~EUG. Adempitelo.~FUL. Sì in 275 3, 6| decoro la sua passione. ~EUG. Fatemi almeno un piacere.~ 276 3, 6| Oh cielo! comandatemi.~EUG. Andate, finitela, e non 277 3, 6| lasciarvi qui in questo stato?~EUG. Un uomo d'onore non ha 278 3, 6| di me e di voi medesima!~EUG. Avvertite che insolenze 279 3, 7| soccorretemi per carità!~EUG. Soccorretelo quel povero 280 3, 7| la riconduce il cognato. ~EUG . E perché non va egli a 281 3, 7| ad Eugenia, fremendo)~EUG. Sono stanca.~FUL. Ingrata! ( 282 3, 7| FUL. Ingrata! (come sopra)~EUG. O andate voi, o vado io.~ 283 3, 7| Compatitelo. (ad Eugenia)~EUG. Andate, andate con lui. ( 284 3, 7| RID. Siete sdegnata meco?~EUG. Andate, signor protettore. ( 285 3, 7| RID. Protettore di chi?~EUG. Della parentela.~RID. Vi 286 3, 8| Scena Ottava. Eugenia sola~ ~EUG. Sia ringraziato il cielo, 287 3, 9| o sono qualche stivale? ~EUG. Con chi l'avete, signore 288 3, 9| FAB. L'ho con voi, sciocca.~EUG. Con me?~FAB. Sì, con voi. 289 3, 9| di maritarsi. Insolente! ~EUG. (Or ora mi sente, con queste 290 3, 9| e parla di maritarsi. ~EUG. (Non vorrei che mi tirasse 291 3, 9| frasca, è un'impertinente. ~EUG. Signor Conte, siccome non 292 3, 9| spiantato, vagabondo, plebeo? ~EUG. Signore, non vi ricordate 293 3, 9| voi ardirete d'amarlo... ~EUG. Acchetatevi, che già è 294 3, 9| avventura venuto il caso? ~EUG. (Ah, una vendetta sarebbe 295 3, 9| vi mancherà.(ad Eugenia) ~EUG. (Quand'è fatta è fatta. 296 3, 9| risolvete. (ad Eugenia)~EUG. Signore, disponete di me. ( 297 3, 9| degli spiantati). (da sé) ~EUG. Signore, la mia dote ci 298 3, 9| Conte la può assicurare. ~EUG. Un cavalier così ricco? ( 299 3, 10| mantenerla. (ad Eugenia) ~EUG. Ma signore...~FAB. Non 300 3, 11| Undicesima. Eugenia sola~ ~EUG. Povera me! cosa ho fatto? 301 3, 12| Fermatevi, signora Eugenia.~EUG. Che pretendete da me? ( 302 3, 12| Ascoltatemi per carità.~EUG. L'avete servita la signora 303 3, 12| No, non è ancora partita.~EUG. E che fa in casa mia? Perché 304 3, 12| incarico di accompagnarla ~EUG. E perché? (sostenuta)~FUL. 305 3, 12| Milano il di lei consorte. ~EUG. È arrivato il signor Anselmo? ( 306 3, 12| accompagnata dal caro sposo. ~EUG. E voi? (patetica)~FUL. 307 3, 12| Resterò qui, se mel concedete.~EUG. Non volete essere col fratello 308 3, 12| affare che mi premesse. ~EUG. Cioè gli avrete reso conto 309 3, 12| stima e meno rispetto. ~EUG. (Ah incauta! ah ingrata! 310 3, 12| di non vederla mai più. ~EUG. Povera me ! son morta. ( 311 3, 12| Eugenia, che cosa è questa?~EUG. Ah sì, Fulgenzio, maltrattatemi, 312 3, 12| voglio amarvi teneramente.~EUG. Non merito l'amor vostro.~ 313 3, 12| sarete la mia cara sposa.~EUG. No, non deggio esserlo; 314 3, 12| Anima mia, perché mai?~EUG. Perché ad altri ho data 315 3, 12| FUL. E a chi? (tremante)~EUG. Al conte Roberto.~FUL. 316 3, 12| conte Roberto.~FUL. Quando?~EUG. Poc'anzi.~FUL. E perché?~ 317 3, 12| Poc'anzi.~FUL. E perché?~EUG. Per vendetta.~FUL. Contro 318 3, 12| Contro di chi vendetta?~EUG. Contro di me medesima; 319 3, 12| più (in atto di partire) ~EUG. (Svenuta cade sopra una 320 3, 13| nemica di voi medesima.~EUG. Deh lasciate ch'io mora.~ 321 3, 13| in libertà la fanciulla. ~EUG. Oimè, dite il vero? (alzandosi 322 3, 13| sorella, Fulgenzio è vostro.~EUG. No, che non sarà mio.~FUL. 323 3, 13| FUL. Perché no, crudele?~EUG. Perché non lo merito.~FUL. 324 3, 13| parlate altro. (a Fulgenzio)~EUG. Lasciatelo dir, che ha 325 3, 13| via, dico. (a Fulgenzio)~EUG. Sì, insultatemi, che mi 326 3, 13| Ah non più, idolo mio!~EUG. Sì, perdonatemi.~FLA. O 327 3, ul| gloria del nostro secolo! ~EUG. Caro sposo, finalmente