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Alfabetica [« »] fa 30 fà 1 fa' 1 fab. 155 fabrizio 48 faccia 10 facciam 1 | Frequenza [« »] 174 fla 174 io 167 da 155 fab. 147 in 140 vi 134 si | Carlo Goldoni Gli innamorati IntraText - Concordanze fab. |
Atto, Scena
1 1, 6| Fabrizio, Roberto e dette~ ~FAB. Signore nipoti, ecco qui 2 1, 6| nessuno di questi elogi.~FAB. Eh, non serve dire e non 3 1, 6| Posso il consolarmi...~FAB. Vede signor Conte? Questa 4 1, 6| povero disgraziato).(da sé) ~FAB. È una donna che per una 5 1, 6| diverte, non ho questi meriti.~FAB. Via, signora Eugenia, ditegli 6 1, 6| signora Eugenia? (a Fabrizio)~FAB. Sì signora. M'è stata richiesta 7 1, 6| alle sue rare prerogative.~FAB. Al giorno d'oggi c'è poco 8 1, 6| la sincerità e l'onore.~FAB. Nipoti mie, questo è l'esempio 9 1, 6| questo signore. (a Fabrizio)~FAB. Quest'è la prima volta che 10 1, 6| che lo conosce!) (da sé) ~FAB. È stato diretto a me da 11 1, 6| me ne diletto assaissimo.~FAB. Eh, gli uomini grandi, gli 12 1, 6| avrò occasion d'ammirare.~FAB. Eh. picciole cose. Compatirà 13 1, 6| una galleria da monarca.~FAB. Picciole cosarelle da pover' 14 1, 6| come voi...(a Fabrizio)~FAB. Che serve? Se non ve n'intendete 15 1, 6| costei!) (da sé e parte)~FAB. Vada, signor Cavaliere, 16 1, 6| grazie. (in atto di partire)~FAB. Eh favorisca.~ROB. Che mi 17 1, 6| ROB. Che mi comandate?~FAB. Oggi avrà la bontà di restare 18 1, 6| noi.~ROB. Oh questo poi...~FAB. Oh, non c'è risposta.~ROB. 19 1, 6| risposta.~ROB. No certo.~FAB. Per sicurissimo.~ROB. Ne 20 1, 6| sicurissimo.~ROB. Ne parleremo.~FAB. Mi dà parola?~ROB. Contentatevi...~ 21 1, 6| parola?~ROB. Contentatevi...~FAB. Mi dà parola?~ROB. Non so 22 1, 6| parola?~ROB. Non so che dire.~FAB. Compatirà la miseria, ma 23 1, 7| Fabrizio e Succianespole~ ~FAB. Sono in impegno di farmi 24 1, 7| Succianespole.~SUC. Signore.~FAB. Come stiamo in cucina?~SUC. 25 1, 7| stiamo in cucina?~SUC. Bene.~FAB. È acceso il foco?~SUC. Gnor 26 1, 7| acceso il foco?~SUC. Gnor no.~FAB. Perché non è acceso il foco?~ 27 1, 7| SUC. Perché non c'è legna.~FAB. Non mi star a far lo scimunito 28 1, 7| Eccellenza.~SUC. Ci ho gusto.~FAB. Succianespole, che cosa 29 1, 7| vorrà Vostra Eccellenza.~FAB. Qualche volta mi faresti 30 1, 7| maledetta.~SUC. Io son lesto.~FAB. Lo sai fare il pasticcio 31 1, 7| maccheroni?~SUC. Gnor sì.~FAB. Un fricandò alla francese?~ 32 1, 7| francese?~SUC. Gnor sì.~FAB. Una zuppa con le erbucce?~ 33 1, 7| le erbucce?~SUC. Gnor sì.~FAB. Con le polpettine?~SUC. 34 1, 7| polpettine?~SUC. Gnor sì.~FAB. E coi fegatelli arrostiti?~ 35 1, 7| arrostiti?~SUC. Gnor sì.~FAB. Hai denari per ispendere?~ 36 1, 7| ispendere?~SUC. Gnor no.~FAB. T'ho pur dato uno zecchino!~ 37 1, 7| SUC. Quanto giorni sono?~FAB. L'hai speso?~SUC. Gnor sì.~ 38 1, 7| hai speso?~SUC. Gnor sì.~FAB. Eh, il tuo salario, che 39 1, 7| hai speso?~SUC. Gnor sì.~FAB. E non hai più un quattrino?~ 40 1, 7| quattrino?~SUC. Gnor no.~FAB. Maledetto sia il gnor sì 41 1, 7| Insegnatemi che cosa ho da dire.~FAB. Bisogna pensare a trovar 42 1, 7| trovar denari.~SUC. Gnor sì.~FAB. Quante posate ci sono?~SUC. 43 1, 7| sono?~SUC. Sei, mi pare.~FAB. Sì, erano dodici. Sei le 44 1, 7| impegnamone due. ~SUC. Gnor sì.~FAB. Và al monte e spicciati. ~ 45 1, 7| spicciati. ~SUC. Gnor sì.~FAB. E non mi far aspettare due 46 1, 7| aspettare due ore.~SUC. Gnor no.~FAB. Andremo a spendere quando 47 1, 7| quando torni.~SUC. Gnor sì.~FAB. C'è vino?~SUC. Gnor no.~ 48 1, 7| C'è vino?~SUC. Gnor no.~FAB. C'è pane?~SUC. Gnor no.~ 49 1, 7| C'è pane?~SUC. Gnor no.~FAB. Che tu sia maledetto. Gnor 50 1, 7| una riverenza, poi torna)~FAB. Io non so come vada. In 51 1, 7| dalla scena, e subito parte)~FAB. Il diavolo che ti porti. ( 52 2, 2| colla sporta, e detti~ ~FAB. Flamminia, preparatemi una 53 2, 2| appunto nella vostra camera. ~FAB. Riverisco il signor Ridolfo.~ 54 2, 2| fatto già il mio dovere.~FAB. Compatitemi. Ho tanto camminato,. 55 2, 2| Ch'io vada? (a Fabrizio)~FAB. Aspetta.~SUC. Con questo 56 2, 2| questo peso... (a Fabrizio)~FAB. Aspetta. Lasciami veder 57 2, 2| Vi ringrazio, signore...~FAB. No, no, assolutamente. Guardate 58 2, 2| supplico dispensarmi...~FAB. Non mi fate andar in collera. 59 2, 2| Una parola. (a Fabrizio)~FAB. Cosa vuoi? (accostandosi)~ 60 2, 2| posate?) (piano a Fabrizio)~FAB. (È vero. Non importa; darai 61 2, 2| si veda). ~SUC. Gnor sì .~FAB. Presto, va' in cucina a 62 2, 2| sì (s'incammina adagio)~FAB. Fa' presto.~SUC. Gnor sì ( 63 2, 2| SUC. Gnor sì (come sopra)~FAB. Ma spicciati.~SUC. Gnor 64 2, 2| andar a tavola molto tardi.~FAB. Eh, non dubitate di niente. 65 2, 2| persone. ~FLA. Ih che sparata!~FAB. Per modo di dire, per modo 66 2, 2| E non andate a mutarvi?~FAB. Sì, c'è tempo. Dov'è Eugenia?~ 67 2, 2| FLA. Nella sua camera.~FAB. E il signor Conte dov'è?~ 68 2, 2| FLA. A guardare i quadri.~FAB. Lo compatisco: non si può 69 2, 2| istà bene dov'egli sta? ~FAB. Ditegli che venga qui. Gli 70 2, 2| eccolo ch'egli viene da sé.~FAB. È un'arca di scienze, è 71 2, 3| meglio lasciarmi solo. ~FAB. Dov'è Eugenia? Presto, chiamatela. ( 72 2, 3| altro io, che chiamarla.~FAB. Uh siete pure svenevole. 73 2, 3| chiama)~LIS. Che comanda?~FAB. Di' subito ad Eugenia, che 74 2, 3| Se mi domanda il perché?~FAB. Dille che venga qui, che 75 2, 3| licenza, signor Fabrizio.~FAB. Come? Andate via? Non mi 76 2, 3| verso l'ora del pranzo.~FAB. Vi aspetto. Non si dà in 77 2, 3| trascendere in soverchie lodi.~FAB. Ha qualche causa in Milano 78 2, 3| terminarla amichevolmente. ~FAB. No, non la termini amichevolmente. 79 2, 3| se già ho i miei legali.~FAB. Che legali? che legali? 80 2, 3| accomodarsi... (a Fabrizio)~FAB. Non vi ha da essere accomodamento. 81 2, 3| mi mettete in ridicolo.~FAB. Parlo con ogni rispetto. 82 2, 4| Roberto, poi Succianespole~ ~FAB. Grand'uomo! grand'uomo! 83 2, 4| zio, non vi siete mutato?~FAB. Mi muterò. Voglio andare 84 2, 4| ROB. Si signore, mi piace.~FAB. Bene, si farà la salsa verde 85 2, 4| ROB. Anzi moltissimo.~FAB. Si farà lo stufato per il 86 2, 4| Succianespole. ~SUC. Signore.~FAB. Lo stufato e la salsa verde 87 2, 4| padrone.~SUC. Gnor si. (parte)~FAB. Succianespole poi è un uomo 88 2, 5| signore zio? (melanconica)~FAB. State qui state a far compagnia 89 2, 5| non piace alla signorina.~FAB. Eh, cosa dice mai? Lo riceve 90 2, 9| grembiale da cucina, e detti~ ~FAB. Flamminia.~FLA. Signore. 91 2, 9| Signore. Bella figura!~FAB. Sapete voi dove sia lo zucchero?~ 92 2, 9| armadio nella mia camera.~FAB. Voglio fare un dolce e brusco 93 2, 9| ringrazio... signore...~FAB. Signor Conte, si contenta 94 2, 9| padrone voi in casa vostra?~FAB. No, fin tanto che il signor 95 2, 9| in Milano? (a Fabrizio)~FAB. Oh, ci starà un pezzo. Ha 96 2, 9| dicono a caso). (da sé) ~FAB. Signor Conte, io ho degli 97 2, 9| l'ho veduta e ammirata.~FAB. Ma in due ore non si può 98 2, 9| signor Conte? (a Fabrizio)~FAB. Sì certo, è venuto a favorirmi 99 2, 9| bugie patenti) (da sé) ~FAB. Oggi, signor Fulgenzio, 100 2, 9| profittar delle vostre grazie.~FAB. Che serve?~FUL. No certo.~ 101 2, 9| Che serve?~FUL. No certo.~FAB. Via, dico.~FUL. Non posso.~ 102 2, 9| Via, dico.~FUL. Non posso.~FAB. Ed io voglio. Comando io 103 2, 9| poco, al vedere). (da sé) ~FAB. Via, signor Fulgenzio, faccia 104 2, 9| degli schiaffi). (da sé)~FAB. Via, signor Fulgenzio, mi 105 2, 9| godere le vostre grazie. ~FAB. Oh bravo !~EUG. (Ora sono 106 2, 9| viva il signor Fulgenzio.~FAB. Ma facciamo le cose ben 107 2, 9| comandi della signora Eugenia.~FAB. Via, che occorre? Ci conosciamo. 108 2, 9| sognata questa bestialità.~FAB. Bestialità la chiamate?~ 109 2, 9| una signora a quest'ora? ~FAB. È ora incomoda questa? Vi 110 2, 9| fare al signor Fulgenzio.~FAB. Pregatelo. (ad Eugenia)~ 111 2, 9| EUG. Oh, questo poi no.~FAB. Lo prego io dunque. (a Fulgenzio)~ 112 2, 9| mi può vedere).(da sé) ~FAB. Proviamo, andate a dirglielo 113 2, 9| Scusatemi, non ci vado.~FAB. E volete che stia a mangiar 114 2, 9| testa è quella?) (da sé)~FAB. Orsù, non occorre altro. ( 115 2, 10| con una stoviglia in mano)~FAB. (Tieni questo grembiale, 116 2, 10| le posate?) (a Fabrizio)~FAB. (Oh diavolo! come faremo?)~ 117 2, 10| faremo?)~SUC. (Come faremo?)~FAB. (Ingegnati).~SUC. (Vi sono 118 2, 10| Vi sono quelle di legno).~FAB. (Sciocco! la riputazione. 119 2, 10| bene?) ~SUC. (Gnor sì).~FAB. (Va a lavorare).~SUC. (Gnor 120 2, 10| SUC. (Gnor si). (parte)~FAB. Con licenza di lor signori.~ 121 2, 10| FLA. Dove va, signor zio?~FAB. Succianespole si è scordato 122 2, 14| Fabrizio, Clorinda e detti~ ~FAB. Oh, ecco qui la signora 123 2, 14| meco lo stesso). (da sé) ~FAB. Eugenia, che cos'è stato? 124 2, 14| di sì, domandatelo a lui.~FAB. Vi è venuto qualche male, 125 2, 14| della cognata). (da sé)~FAB. Ora, come vi sentite?~FUL. 126 2, 14| sentite?~FUL. Un poco meglio.~FAB. Aspettate, che vi voglio 127 3, 9| Fabrizio, Roberto e detta~ ~FAB. Cospetto di bacco! chi sono 128 3, 9| chi l'avete, signore zio?~FAB. L'ho con voi, sciocca.~EUG. 129 3, 9| voi, sciocca.~EUG. Con me?~FAB. Sì, con voi. Io sono il 130 3, 9| mortificate così. (a Fabrizio)~FAB. La vede, signor Conte? Questa 131 3, 9| mondo una giovane come lei. ~FAB. Mi disdico di quel che ho 132 3, 9| difficoltà ad offerirvi la mano. ~FAB. Come? Il signor Conte si 133 3, 9| la sorte di conseguirla.~FAB. Ah nipote, questa sarebbe 134 3, 9| e ve lo dico di core. ~FAB. Senta, signore, la collera 135 3, 9| prevenuto per altro amante. ~FAB. Siete voi impazzita per 136 3, 9| ricordate voi d'averlo lodato?~FAB. Che lodare! che lodare! 137 3, 9| Fulgenzio è da me licenziato. ~FAB. Oh brava! Sente, signor 138 3, 9| pure opportuna). (da sé) ~FAB. Via, risolvete. In un momento 139 3, 9| avrà perduta). (da sé) ~FAB. Via. Cuor mio, risolvete. ( 140 3, 9| disponete di me. (a Fabrizio)~FAB. Oh bocca d'oro! L'avete 141 3, 9| consolarmi. (a Fabrizio)~FAB. Per me ve l'accordo subito, 142 3, 9| dote). (piano a Fabrizio) ~FAB. (Dote!) (a Roberto, con 143 3, 9| volete maritar senza dote?~FAB. (Ho sempre a che fare con 144 3, 9| zio non la può negare. ~FAB. Bisogna vedere se il signor 145 3, 9| così ricco? (a Fabrizio)~FAB. Ricco! ricco! che so io, 146 3, 10| Decima. Fabrizio ed Eugenia~ ~FAB. Orsù, io non voglio impegni. 147 3, 10| Eugenia) ~EUG. Ma signore...~FAB. Non c'è altro signore; converrà 148 3, 14| Quattordicesima. Fabrizio e detti~ ~FAB. Cosa fa qui questo temerario?~ 149 3, 14| lo sposo di mia sorella. ~FAB. Non è degno d'imparentarsi 150 3, 14| La sposerà senza dote.~FAB. Senza dote? (a Flamminia)~ 151 3, 14| Flamminia)~FLA. Si, signore.~FAB. La prendete voi senza dote? ( 152 3, 14| ci ho veruna difficoltà.~FAB. Caro nipote, il cielo vi 153 3, ul| faccia una semplice scusa. ~FAB. Scusatemi, signor Conte. 154 3, ul| ridicola caricatura del mondo. ~FAB. Viva mille anni il Conte 155 3, ul| la destra. (a Fabrizio) ~FAB. Sì, generoso nipote: eroe