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Carlo Goldoni Gli innamorati IntraText CT - Lettura del testo |
TOG. Servo di lor signore.
EUG. Addio, Tognino. Che fa il padrone?
TOG. Sta bene. La riverisce e le manda questo biglietto.
FLA. E qui che ci avete?
TOG. Un po' di frutta.
FLA. Poverino!
EUG. Sentite come mi scrive!(a Flamminia)
FLA. È sdegnato?
EUG. Vorrebbe far lo sdegnato, ma non lo sa fare. Sentite come principia: Crudelaccia!
FLA. Via, via, è parola d'amore.
EUG. Mi prendo la libertà di mandarvi due frutta perché possiate raddolcirvi la bocca che avete per solito amareggiata di fele.
FLA. È amore, è amore!
EUG. Sarei venuto in persona se non avessi temuto accrescere i vostri sdegni.
FLA. Sentite? (ad Eugenia)
EUG. Ma ci verrà! (a Flamminia) Vi amo teneramente e appunto per questo, stando da voi lontano intendo unicamente di compiacervi.
FLA. Sentite?(con più forza)
EUG. Ma ci verrà! Bramerei due righe di vostra mano per assicurarmi se vi è rimasta nel cuore qualche scintilla d'amore per me.
FLA. Via, rispondetegli, e usategli un poco di carità.
EUG. Siete molto compassionevole.
FLA. Oh. io non posso vedere a penare nessuno.
EUG. Con questi uomini non bisogna esser poi tanto corrive, e non è sempre ben fatto far loro conoscere che si amano tanto.
FLA. Io non l'ho mai usata questa politica e non la saprei usare.
EUG. Scrivetegli voi per me.
FLA. Volete che lo faccia davvero?
EUG. Sì, fatelo che mi farete piacere. Io ci metto assai tempo a scrivere; voi scrivete meglio, e più presto.
FLA. Avvertite ch'io voglio scrivere a modo mio.
EUG. Sì, scrivete come vi pare.
FLA. Voglio scrivere per placarlo e non per irritarlo di più.
EUG. Credete che io abbia piacere a disgustarlo? Signora no. Fate anzi una bella lettera che lo consoli il mio caro coruccio bello.
FLA. In nome vostro.
EUG. In nome mio: ci s'intende.
FLA. Aspettate, quel giovane, che or ora vengo con la risposta. (a Tognino)
TOG. Dove vuole ch'io posi questo canestro?
FLA. Date qui, date qui. Guardate, Eugenia, che belle frutta! Sa che vi piacciono e ve le manda. Invece di star sulle sue vi manda le frutta! Un uomo, come questo, non lo trovate più. Io so che se avessi un amante simile, lo vorrei propriamente adorare. (parte coi frutti)