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Carlo Goldoni La locandiera IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scena grigio = Testo di commento
502 1, 22| a genere vi è una bella distanza.~MARCHESE: Bella cosa! Vantarsi 503 2, 6| Che ambrosia! Che manna distillata! (Bevendo.)~CAVALIERE: ( 504 1, 21| signor Marchese conosce, distingue, sa, vede, intende.~MARCHESE ( 505 3, 12| confidenza? A lui biancheria distinta. Servito in tavola prima 506 2, 4| io meriti d'essere da voi distinto.~MIRANDOLINA: Eh, signor 507 1, 1| locandiera usa a me delle distinzioni, mi si convengono più che 508 3, 1| Scusate, se do a voi questo disturbo.~FABRIZIO: Niente, signora. 509 2, 15| padrona; ma può leccarsi le dita. Mirandolina deve esser 510 2, 13| CAVALIERE: Chi siete?~ORTENSIA: Diteglielo voi, Dejanira.~DEJANIRA: 511 1, 6| e se non vuol andarsene, ditelo a me, che lo farò partire 512 1, 21| pure: ho piacere che si diverta). (Al Marchese.)~ORTENSIA: 513 2, 10| arrivano i nostri compagni, ci divertiremo un poco.~CONTE: Dubito che 514 1, 15| dico delle barzellette per divertirli, ed essi subito credono... 515 1, 15| No, mi fate piacere; mi divertite~MIRANDOLINA: Vede, signore? 516 1, 22| umilmente.~ORTENSIA: Serva divota. (Questo è un guasco più 517 1, 21| ORTENSIA: La riverisco divotamente.~MARCHESE: Sono forestiere? ( 518 3, 18| avete con me. (Al Cavaliere, dolcemente.)~MIRANDOLINA: Oh, il signor 519 2, 8| CAVALIERE: Tenete. (Con dolcezza le dà il bicchiere.)~MIRANDOLINA: 520 2, 1| per altro cogli uomini è dolcissimo.~FABRIZIO: (Non può veder 521 3, 4| CAVALIERE: Ho motivo di dolermi di voi.~MIRANDOLINA: Perché, 522 2, 4| credete. Di me non avrete a dolervi. (Versa il vino nel bicchiere.)~ 523 2, 17| avanti.~MIRANDOLINA: Ha domandato il suo conto; l'ho servita. ( 524 3, ul| FABRIZIO: (Che cosa mai adesso domanderà?). (Da sé.)~MIRANDOLINA: 525 1, 15| fingere? Guardimi il cielo. Domandi un poco a quei due signori 526 2, 10| ma non ne ha.~DEJANIRA: Dona quel poco che può, e vuole 527 1, 5| MIRANDOLINA: Perché mi vuol ella donare quegli orecchini?~MARCHESE: 528 1, 21| veduto il compagno. (Se me lo donasse, lo prenderei). (Da sé.)~ 529 1, 8| cercando di obbligarvi con i donativi.~MIRANDOLINA: Oh, certamente 530 1, 2| Fa che anch'egli te ne doni un altro.~FABRIZIO: Grazie, 531 3, 18| ingannatrici. Ma ciò sarebbe un doppiamente avvilirmi. Fuggo dagli occhi 532 2, 14| Se vengo questa sera a dormir a casa, chi mi assicura 533 1, 17| altra camera. Quella per dormire, e questa per mangiare, 534 3, 18| signori, non ho bisogno di dote. Sono una povera donna senza 535 0, aut| ha creduto che bastar gli dovesse a difendersi la sua avversione, 536 1, 23| ridicola protezione. Se dovessi attaccarmi ad uno di questi 537 3, 11| non la trovo. Suo danno. Doveva mettersela in tasca. (Parte.)~ ~ 538 3, 12| me.~MARCHESE: Ma... dove dovrei andare?~CONTE: Vi troverò 539 3, 12| cavaliere di tanta riputazione, dovreste partire con me.~MARCHESE: 540 3, ul| vi lodo. Me ne andrò, ma dovunque io sia, assicuratevi della 541 1, 20| voi dire? Mettereste in dubbio la nostra nobiltà?~MIRANDOLINA: 542 2, 10| divertiremo un poco.~CONTE: Dubito che non farete niente.~ORTENSIA: 543 3, 17| l'ho rotta nell'ultimo duello; non me ne ricordavo.~CAVALIERE: 544 3, 2| non l'ho più ritrovata, e durerò fatica a trovarla). (Da 545 1, 9| conquassare quei cuori barbari e duri che son nemici di noi, che 546 1, 15| MIRANDOLINA: (Oh! vi è del duro. Ho paura di non far niente). ( 547 | É 548 | Ebbene 549 1, 9| Uh, che mai ha detto! L'eccellentissimo signor Marchese Arsura mi 550 0, aut| che lo compiacciono, ed eccitandolo perfino a biasimare le donne 551 | Eccovi 552 1, 15| poco meno. Questi uomini effeminati non li posso vedere. Sì 553 1, 15| Mi piace, perché non è effeminato, perché non è di quelli 554 | Ell' 555 1, 4| Alla larga tutte quante elle sono.~CONTE: Non siete mai 556 2, 6| versa pian piano, e non empie li bicchierini, poi lo dispensa 557 3, 16| sé.)~(Fabrizio apre, ed entra il Cavaliere.)~CAVALIERE: 558 1, 15| Permette, illustrissimo? (Entrando con qualche soggezione.)~ 559 0, aut| gli uomini. Principia a entrar in grazia del disprezzator 560 1, 21| MARCHESE: È permesso? Si può entrare?~ORTENSIA: Per me è padrone.~ 561 1, 18| vorrei che con questi titoli entrassimo in qualche impegno.~ORTENSIA: 562 3, 16| dici tu? Che sai tu? Tu non entri ne' fatti miei. So io quel 563 | Entro 564 1, 11| sua unica figlia nubile erede di centocinquanta mila scudi. 565 3, 17| spada al Marchese, la quale esce col fodero.)~MARCHESE: Non 566 1, 9| cascamorti; e tanti e tanti mi esibiscono di sposarmi a dirittura. 567 3, 10| DEJANIRA: Come? Non me l'ha esibita?~MARCHESE: Non è cosa da 568 1, 13| se ne avessi, ve li avrei esibiti a dirittura. Ne aspetto, 569 3, ul| protezione.~MIRANDOLINA: Queste espressioni mi saran care, nei limiti 570 1, 15| MIRANDOLINA: Non vorrei esserle importuna.~CAVALIERE: No, 571 2, 10| In questa maniera non si eternano le amicizie, e gli uomini 572 2, 4| malizia tocchi!~CAVALIERE: Evviva...~ ~ 573 1, 15| vado ad attendere alle faccende di casa. Queste sono i miei 574 1, 1| farò.~CONTE: Venite qui: facciamola da buoni amici. Diamole 575 | facciano 576 | facessi 577 0, aut| ma appunto per questo più facilmente egli cade, perché sprezzandole 578 1, 2| FABRIZIO: Eccellenza sì. Ho fallato questa volta?~MARCHESE: 579 1, 22| DEJANIRA: Capperi! È una famiglia illustre, io la conosco. ( 580 | Fammi 581 1, 13| CAVALIERE: Oh mi dispiace... Fanne subito un'altra. (Al Servitore.)~ 582 | farai 583 2, 3| compagnia! Colle loro smorfie mi farebbero passar l'appetito.~ ~ 584 | fargli 585 | farle 586 | farne 587 1, 12| ci penso: quel che mi dà fastidio e che m'inquieta, è il mio 588 2, 18| Via, cara Mirandolina, fatevi coraggio, aprite gli occhi. 589 3, 2| più ritrovata, e durerò fatica a trovarla). (Da sé, parte.)~ ~ 590 | fatte 591 1, 12| che m'inquieta, è il mio fattor di campagna.~CAVALIERE: 592 1, 12| mi stregheranno? Le loro fattucchierie consistono nei loro vezzi, 593 0, aut| del personaggio, solito a favellar da Brighella; ove l'ho convertito 594 3, 12| arrivati i loro comnpagni, e la favola è terminata.~MARCHESE: ( 595 2, 13| voi. Son ben prevenuto in favore dell'arte vostra.~ORTENSIA: 596 2, 4| pericolo.~MIRANDOLINA: Se mi favorisse un bocconcino di pane...~ 597 1, 11| Moglie a me! Piuttosto una febbre quartana.~ ~ 598 1, 10| isperanza, perché mi serva con fedelta). (Da sé.)~FABRIZIO: Si 599 1, 21| DEJANIRA: Potrò ben chiamarmi felice, se avrò l'alto onore di 600 1, 19| Qual fortuna mi offre la felicissima congiuntura di rassegnarvi 601 0, aut| ne avveda, gli dà delle ferite mortali. Il pover'uomo conosce 602 1, 23| d'esser vinto, ma chi si ferma, chi ascolta, e se ne compiace, 603 0, aut| paradosso a chi soltanto vorrà fermarsi a considerare il carattere 604 1, 16| poco di divertimento, mi fermerei più tosto con questa che 605 3, 18| terra.)~MIRANDOLINA: Si fermi, signor Cavaliere, qui ci 606 2, 19| lui cuore è in fuoco, in fiamme, in cenere. Restami solo, 607 1, 15| CAVALIERE: Oh! Queste tele di Fiandra, quando si lavano, perdono 608 2, 6| MIRANDOLINA: (Lavature di fiaschi). (Al Cavaliere, piano.)~ 609 3, 18| crede; delle lagrime non si fida. Degli svenimenti poi se 610 2, 14| donna; non me ne voglio fidare. Voglio andar via. Domani 611 3, 5| ella? È il mio cameriere fidato. (Al Cavaliere.)~CAVALIERE: ( 612 1, 11| Ha lasciato la sua unica figlia nubile erede di centocinquanta 613 1, 4| quando considero che per aver figliuoli mi converrebbe soffrire 614 3, 10| Che cosa può valere? Un filippo?). (Da sé.)~DEJANIRA: Il 615 2, 10| Conte vuol usarci qualche finezza, non l'ha da fare per questo. 616 2, 10| che con lui seguitiate a fingervi dame.~ORTENSIA: Io lo farò 617 2, 13| Spiegatevi.~CAVALIERE: So che fingete in iscena e fuor di scena; 618 1, 20| Volevate dire: Che serve che fingiamo d'esser due dame, se siamo 619 2, 14| assicura che Mirandolina non finisca a rovinarmi? (Pensa.) Sì; 620 1, 19| DEJANIRA: (Amica, i titoli sono finiti). (Piano ad Ortensia.)~ORTENSIA: 621 3, 12| regalava continuamente? Le ho fino dato da bere di quel vino 622 3, 18| Giuro al cielo! Una tal finzione meriterebbe uno stile nel 623 3, 18| le tue lagrime, le tue finzioni; tu mi hai fatto conoscere 624 2, 17| se sia il fumo, o qualche flussione di occhi.~CAVALIERE: Non 625 0, aut| né di vantarmi delle mie follie, né di pentirmi delle mie 626 0, aut| sieno le arti loro, e dove fondino la speranza de' loro trionfi, 627 1, 19| rispetto?~ORTENSIA: Dalla fontana del vostro cuore scaturir 628 1, 5| prenderò.~CAVALIERE: (Oh che forca!). (Da sé.)~CONTE: (Che 629 2, 6| bicchiere sulla sottocoppa.) Una forchetta.~CAVALIERE: Via, recagli 630 1, 1| Scena Prima. Il Marchese di Forlinpopoli ed il Conte D'Albafiorita~ ~ 631 1, 22| Ora, perché abbiate il fornimento compagno, ecco ch'io vi 632 1, 15| capire.~MIRANDOLINA: Bella fortezza! Bella virilità!~CAVALIERE: 633 3, 19| così, posso dire di essere fortunata. Pur troppo, poverino, mi 634 3, 3| Signora sì, è caldo; così foss'io abbruciato.~MIRANDOLINA: 635 3, 17| altrui, quando si ha un cuore fragile come il vostro.~CAVALIERE: 636 | frattanto 637 1, 14| signor Marchese mi voleva frecciare venti zecchini, e poi si 638 3, 12| tutto, e parlano. Fabrizio freme di gelosia. E poi quello 639 2, 10| impegno, che non mi permetterà frequentare la vostra casa.~ORTENSIA: 640 3, 13| Cavaliere mi arriva, sto fresca. Si è indiavolato maledettamente. 641 3, 6| glielo diremo. (Stirando in fretta, si fa cadere un manicotto.)~ 642 2, 9| tormentano.~SERVITORE: Comanda le frutta in tavola? (Al Cavaliere.)~ 643 | fu 644 3, 17| Giuro al cielo, non mi fuggirete di mano.~CAVALIERE: Che 645 3, 18| disprezzarlo, ma ci conviene fuggirlo. (Parte.)~ ~ 646 3, 18| un doppiamente avvilirmi. Fuggo dagli occhi tuoi: maledico 647 3, 4| io stato cagione di quel funesto accidente.~MIRANDOLINA: 648 2, 6| sopra.)~CAVALIERE: (Eh! furba! Voi vedrete benissimo...). ( 649 3, 18| innamora. Conosce l'arte. Sa la furberia delle donne: alle parole 650 3, 4| ch'io rida?~CAVALIERE: Eh furbetta! Vi burlo eh? Via, prendete 651 3, 13| ora che il satiro è sulle furie, vedo in pericolo la mia 652 2, 19| ed il Marchese, e parte furiosamente.)~CONTE: Il Cavaliere è 653 1, 22| Marchese? Questo gioiello non è galante?~MARCHESE: Nel suo genere 654 1, 21| denaro, e non compra mai una galanteria di buon gusto.~MIRANDOLINA: 655 2, 4| sottocoppa.)~CAVALIERE: Eh galeotta! (Versa il vino.)~MIRANDOLINA: 656 3, 18| meglio un uovo oggi, che una gallina domani. Sposatevi ora, e 657 1, 14| sono. Son Cavaliere. Oh garbatissimo Cavaliere!~ ~ 658 3, 12| merita; e peni e crepi per gastigo della sua impertinenza.~ 659 2, 6| compatisco.~MARCHESE: E son geloso come una bestia. La lascio 660 1, 11| la lettera.)~Siena, primo Gennaio 1753. (Chi scrive?) Orazio 661 2, 13| CAVALIERE: Anch'io so parlar in gergo.~ORTENSIA: Oh che caro signor 662 3, 4| biancheria.)~CAVALIERE: La gettate così?~MIRANDOLINA: Fabrizio! ( 663 3, 6| Quando volessi amare, non getterei il mio tempo sì malamente. ( 664 1, 20| ORTENSIA: Sì, è un Cavaliere giocoso: dice sempre delle barzellette; 665 1, 7| ch'egli sia un legatore di gioje. (Mirandolina, giudizio; 666 3, 13| che in tal caso mi potesse giovare. Gli prometterò di sposarlo... 667 0, aut| specchio agli occhi della gioventù! Dio volesse che io medesimo 668 2, 4| Mirandolina, voi siete una garbata giovine.~MIRANDOLINA: Oh signore, 669 0, aut| Le donne che oneste sono, giubileranno anch'esse che si smentiscano 670 2, 6| Borgogna non è liquore. Per giudicarne bisogna beverne a sufficienza.~ 671 1, 7| di gioje. (Mirandolina, giudizio; qui non istate bene). ( 672 1, 20| ridere.~MIRANDOLINA: (Io giuocherei che non sono dame. Se fossero 673 | gl' 674 3, 12| prima di tutti. Le pietanze gliele fa ella colle sue mani. 675 2, 6| Al Servitore, il quale glieli porta sopra una sottocoppa.)~ 676 | gliene 677 2, 4| che ritornerà in vostra gloria.~MIRANDOLINA: La sentirò 678 2, 6| MARCHESE: Questo? Si beve a gocce, come lo spirito di melissa. 679 3, 8| ha colpito.~MARCHESE: Una gocciola d'acqua mi ha macchiato 680 1, 22| fra due litiganti il terzo gode). (Da sé.)~MARCHESE: E così, 681 1, 4| vostre ricchezze?~CAVALIERE: Godermi quel poco che ho con i miei 682 2, 17| Queste sono due doppie. Godetele per amor mio... e compatitemi... ( 683 2, 8| consola;~Uno passa per la gola,~L'altro va dagli occhi 684 3, 14| Aprirgli? Non sono sì gonza). Che comanda, signor Cavaliere?~ 685 3, 17| Non tanta bravura, signor gradasso.~CAVALIERE: Sì, con questa 686 2, 17| MIRANDOLINA: Perdoni la libertà. Gradisca per un atto di... (Si copre, 687 2, 11| bisogno.~CONTE: Se questo vi gradisce, siete padrona. È pulito. ( 688 1, 20| importa...~ORTENSIA: Via, gradite le finezze di questa giovane. 689 1, 10| potrà lagnarsi di me. Son grata. Conosco il merito... Ma 690 0, aut| dal volerlo obbligare alla gratitudine. Lo visita, lo serve in 691 0, aut| Bastami che alcun mi sia grato della lezione che gli offerisco. 692 2, 10| Tuttavolta gli piace fare il grazioso.~ORTENSIA: Si vede che vorrebbe 693 2, 17| Si asciuga gli occhi col grembiale, nel dargli il conto.)~CAVALIERE: 694 1, 10| alloggiato nella camera di mezzo, grida della biancheria; dice che 695 3, 4| MIRANDOLINA: Perché, signore? (Guardandolo un poco.)~CAVALIERE: Perché 696 3, 4| servirla. (Stirando senza guardarlo.)~CAVALIERE: Ho motivo di 697 0, aut| lusinghiere arrossiranno in guardarmi, e non importa che mi dicano 698 1, 18| almeno tre giorni.~DEJANIRA: Guardate che bestialità! Venire in 699 1, 15| MIRANDOLINA: Io fingere? Guardimi il cielo. Domandi un poco 700 1, 15| Cavaliere della sua qualità, non guardo a queste piccole cose. Di 701 3, 2| medicamento, dopo che son guarita del male.~SERVITORE: Sarà 702 1, 22| Serva divota. (Questo è un guasco più badia! di quell'altro). ( 703 1, 21| piegarlo bene, acciò non si guasti. Questa sorta di roba bisogna 704 0, aut| ed ha offerto il petto ignudo ai colpi dell'inimico.~Io 705 1, 22| Capperi! È una famiglia illustre, io la conosco. (Anch'ella 706 2, 17| mio... e compatitemi... (S'imbroglia.)~MIRANDOLINA (senza parlare, 707 1, 1| di una locanda si troverà imbrogliata. Per me, se si marita, le 708 2, 10| dei personaggi, che per imitare i caratteri sono fatti a 709 1, 6| me, che lo farò partire immediatamente. Fate pur uso della mia 710 3, 6| credo. (Crepa, schiatta, impara a disprezzar le donne). ( 711 3, 18| mi hai fatto a costo mio imparare, che per vincerlo non basta, 712 3, ul| cadere, pensino alle malizie imparate, e si ricordino della Locandiera.~ 713 1, 1| è bella! Voi mi vorreste impedire ch'io amassi Mirandolina? 714 3, 3| stirare.~FABRIZIO: Io non v'impedisco di fare...~MIRANDOLINA: 715 2, 10| CONTE: Ma io, tant'è, sono impegnato; le voglio bene, e non la 716 2, 13| mariti. Qui ci saranno degl'impegni non pochi; io non sono atto 717 2, 8| Fermatevi, vi dico. (Con imperio.)~MIRANDOLINA: Che pretende 718 1, 2| mesi che lo sai; ma sei un impertinente.~FABRIZIO: Come comanda, 719 2, 13| E vi dirò che siete due impertinenti.~DEJANIRA: A me questo?~ 720 3, 17| Ma io non me ne voglio impiciare.~CONTE: Voi siete un mentitore.~ 721 2, 10| male, che si compiacesse d'impiegare le sue finezze per una comica.~ 722 3, 12| regolarmi in un caso di tanta importanza? Se recupero la boccetta 723 1, 15| MIRANDOLINA: Non vorrei esserle importuna.~CAVALIERE: No, mi fate 724 3, 16| Scellerata, la troverò. (S'incammina, e scopre il Conte e il 725 2, 1| CAVALIERE: Per bacco! Costei incanta tutti. Sarebbe da ridere 726 2, 1| tutti. Sarebbe da ridere che incantasse anche me. Orsù, domani me 727 0, aut| odioso il carattere delle incantatrici Sirene.~La Scena dello stirare, 728 3, 18| senza grazia, senza brio, incapace d'innamorar persone di merito. 729 1, 4| Ha un tratto nobile, che incatena.~CONTE: È bella, parla bene, 730 2, 16| anderò via; supererò questa incognita forza... Che vedo? Mirandolina? 731 1, 8| verità il signor Conte s'incomoda troppo.~MARCHESE: Costoro 732 3, 6| Credetemi...~MIRANDOLINA: Non s'incomodi.~CAVALIERE: Voi meritate 733 1, 15| Non vi è bisogno che v'incomodiate per questo.~MIRANDOLINA: 734 2, 4| danno questi sangui che s'incontrano. Questa simpatia, questo 735 0, aut| importa che mi dicano nell'incontrarmi: che tu sia maledetto!~Deggio 736 3, 17| di tutti.~CONTE: Azioni indegne son queste.~CAVALIERE: Ah 737 3, 14| malizia, prendo le cose con indifferenza. Basta; ora mi ha dette 738 1, 14| bevuto la mia cioccolata. Che indiscretezza! E poi: Son chi sono. Son 739 1, 20| Dejanira.)~DEJANIRA: Se l'indovinate, vi stimo assai.~MIRANDOLINA: 740 3, 18| hai fatto conoscere qual infausto potere abbia sopra di noi 741 1, 4| la donna per l'uomo una infermità insopportabile.~MARCHESE: 742 3, 18| chi tu vuoi. So che tu m'ingannasti, so che trionfi dentro di 743 2, 4| Eppure questa volta voi v'ingannate.~MIRANDOLINA: In che, signore?~ 744 3, 18| lusinghiere, alle femmine ingannatrici. Ma ciò sarebbe un doppiamente 745 3, 10| e la osserva.) Ognuno s'ingannerebbe.~MARCHESE: È vero, chi non 746 3, 18| Meriteresti che io pagassi gli inganni tuoi con un pugnale nel 747 2, 4| verità, che poche volte m'inganno.~CAVALIERE: Eppure questa 748 2, 1| me ne vado a Livorno. S'ingegni per oggi, se può, ma si 749 3, 5| Vedendo il Cavaliere, s'ingelosisce.)~MIRANDOLINA: È caldo bene? ( 750 1, 8| Io crederei di farvi un'ingiuria, cercando di obbligarvi 751 1, 8| signor Marchese non mi ha ingiuriato mai.~MARCHESE: E tali ingiurie 752 1, 8| ingiuriato mai.~MARCHESE: E tali ingiurie non ve le farò.~MIRANDOLINA: 753 0, aut| barbara crudeltà, di questo ingiurioso disprezzo con cui si burlano 754 2, 4| penso che non vi sono che ingrati.~CAVALIERE: Io non vi sarò 755 2, 4| CAVALIERE: Io non vi sarò ingrato. (Con placidezza.)~MIRANDOLINA: 756 3, 18| il signor Cavaliere non s'innamora. Conosce l'arte. Sa la furberia 757 1, 23| regali, non arriverà mai ad innamorarmi; e molto meno lo farà il 758 1, 12| che mi dà fastidio e che m'inquieta, è il mio fattor di campagna.~ 759 0, aut| avvilita, ed una scuola che insegna a fuggire i pericoli, per 760 3, 10| MARCHESE: Mi farete piacere a insegnarmelo.~DEJANIRA: Volentieri. M' 761 2, 9| grazia! Ma sa così bene insinuarsi... Diavolo, diavolo, me 762 1, 4| per l'uomo una infermità insopportabile.~MARCHESE: In quanto a questo 763 1, 15| Non vi è bisogno che le insudiciate per me.~MIRANDOLINA: Per 764 0, aut| dopo averlo innamorato l'insulta? Oh bello specchio agli 765 3, 8| Cavaliere, voi mi avete insultato.~CAVALIERE: Compatitemi, 766 1, 13| MARCHESE: Non mi darete ad intendere d'esser senza denari.~CAVALIERE: 767 1, 10| Parte.)~FABRIZIO: Chi può intenderla, è bravo davvero. Ora pare 768 1, 10| conosciuta. Basta, Fabrizio, intendetemi, se potete. (Parte.)~FABRIZIO: 769 3, 3| senza poter dire che sono interessate e venali.~FABRIZIO: Ecco 770 1, 10| accomoderei con essa i miei interessi per tutto il tempo di vita 771 3, 12| Come! A lui si fanno gl'intingoli saporiti, e a me carnaccia 772 2, 6| MARCHESE: Oh che roba! Oh che intingolo! Oh che odore! Oh che sapore! ( 773 0, aut| sendo disdicevole cosa introdurre senza necessità in una Commedia 774 3, 12| donna; veda che io non m'invaghisco di chi non merita; e peni 775 3, 6| CAVALIERE: Si vede che ne siete invaghita.~MIRANDOLINA: Io innamorata 776 2, 16| CAVALIERE (solo): Tutti sono invaghiti di Mirandolina. Non è maraviglia, 777 2, 3| appena le ha vedute, le ha invitate a pranzo seco.~CAVALIERE: 778 1, 22| MARCHESE: Ma io sono stato invitato da queste dame.~CONTE: Esse 779 2, 18| via. (Al Servitore, con ira.)~SERVITORE: I bauli...~ 780 1, 4| sul merito della nobiltà. (Ironico.)~CONTE: Io non levo il 781 2, 13| CAVALIERE: So che fingete in iscena e fuor di scena; e con tal 782 3, 8| pretendete di più? (Con isdegno.)~MARCHESE: Se non l'avete 783 3, 12| casa d'un mio paesano. Non ispenderemo nulla.~MARCHESE: Basta, 784 1, 10| pretensioni. Voglio tenerlo in isperanza, perché mi serva con fedelta). ( 785 1, 18| ORTENSIA: Sì, ma se non istavo io alla porta, non si faceva 786 0, aut| perfino a biasimare le donne istesse. Superata con ciò l'avversione 787 0, aut| morale, la più utile, la più istruttiva. Sembrerà ciò essere un 788 0, aut| quando vedono ne' loro lacci gli amanti, aspramente trattarli, 789 3, 7| mirar costei! Son caduto nel laccio, e non vi è più rimedio.~ ~ 790 1, 10| servito bene, non potrà lagnarsi di me. Son grata. Conosco 791 1, 22| pagherete.~CONTE: Di che vi lagnate?~MARCHESE: Son chi sono, 792 0, aut| femmina accorta con due lagrimette l'arresta, e con uno svenimento 793 2, 4| CAVALIERE: Che vivano. (Un poco languente.)~MIRANDOLINA: Viva... chi 794 0, aut| burla del Cavaliere che languisce, non muove gli animi a sdegno 795 1, 23| si vanno trattenendo, mi lasceranno in pace; e potrò a mio bell' 796 3, 9| se fosse d'oro, non la lascerebbero qui; se vi fosse dell'acqua 797 1, 16| estraordinario; ma non per questo mi lascerei innamorare. Per un poco 798 2, 7| Canarie col mio vino di Cipro? Lascia vedere. Povero pazzo! È 799 3, 12| ingrata; voglio assolutamente lasciarla. Voglio partire or ora da 800 3, 11| vorrebbe. Dice che l'ha lasciata qui, ma non la ritrovo.~ 801 1, 15| tele di Fiandra, quando si lavano, perdono assai. Non vi è 802 2, 6| Mirandolina, piano.)~MIRANDOLINA: (Lavature di fiaschi). (Al Cavaliere, 803 2, 15| innamorato della padrona; ma può leccarsi le dita. Mirandolina deve 804 3, 16| essere servito nelle cose lecite e oneste: ma non ha poi 805 1, 11| tenera amicizia che a voi mi lega, mi rende sollecito ad avvisarvi 806 1, 5| doppio.~CONTE: Questi sono legati alla moda. Vi prego riceverli 807 1, 7| FABRIZIO: Credo ch'egli sia un legatore di gioje. (Mirandolina, 808 1, 15| roba è?~MIRANDOLINA: Le lenzuola son di rensa. (S'avanza 809 2, 2| Seconda. Il Servitore col lesso ed un altro piatto, e detto~ ~ 810 1, 2| MARCHESE: È alzata dal letto?~FABRIZIO: Illustrissimo 811 0, aut| maledetto!~Deggio avvisarvi, Lettor carissimo, di una picciola 812 3, 10| amantissimo della pulizia. Voleva levare questa piccola macchia.~ 813 3, 9| se sapessi come fare a levarla! Queste donne sogliono avere 814 3, 11| se ne rida, perché mi ha levato con quel bel garbo la boccettina. 815 2, 13| niente.~DEJANIRA: Non vi leveremo la vostra reputazione.~ORTENSIA: 816 0, aut| alcun mi sia grato della lezione che gli offerisco. Le donne 817 1, 15| benedetto in conversare alla libera! senza attacchi, senza malizia, 818 1, 22| delle quali disponetene liberamente, che io vi faccio padrona. ( 819 1, 15| CAVALIERE: Il cielo me ne liberi. Non voglio donne.~MIRANDOLINA: 820 1, 19| fuori un calamaio ed un libriccino.)~DEJANIRA: (Ora viene il 821 1, 6| procedere, che or ora lo licenzio a dirittura.~MARCHESE: Sì; 822 3, ul| espressioni mi saran care, nei limiti della convenienza e dell' 823 2, 6| bicchierino. Il Borgogna non è liquore. Per giudicarne bisogna 824 1, 22| questa volta, che fra due litiganti il terzo gode). (Da sé.)~ 825 1, 15| MIRANDOLINA: Le dirò: noi altre locandiere vediamo e sentiamo delle 826 1, 19| nome?~FABRIZIO: Noialtri locandieri siamo obbligati a dar il 827 0, aut| nel modo suo di pensare, lodandolo in quelle cose che lo compiacciono, 828 1, 21| MARCHESE: Questo viene da Londra. (A Dejanira.)~DEJANIRA: 829 0, aut| finezze studiate, mostrandosi lontana dal volerlo obbligare alla 830 1, 12| loro lusinghe, e chi ne sta lontano, come fo io, non ci è pericolo 831 1, 18| ORTENSIA: Per mancanza di lugagni. È assai che siamo venute 832 3, 4| Il mio cambiamento non è lunatico. Questo è un prodigio della 833 1, 10| Non faremo niente. Ella mi lusinga; ma non faremo niente). ( 834 1, 15| principalmente, quando vedo che si lusingano, rido come una pazza.~CAVALIERE: 835 1, 15| maniera che si potessero lusingare con fondamento. Non li strapazzo, 836 0, aut| dipinto altrove una donna più lusinghiera, più pericolosa di questa. 837 3, 8| Una gocciola d'acqua mi ha macchiato il vestito.~CAVALIERE: Torno 838 3, 14| caschino, se fossero di macigno. Fabrizio. (Chiama ad un' 839 1, 20| Mirandolina e dette~ ~DEJANIRA: Madama, voi mi adulate. (Ad Ortensia, 840 2, 9| misterioso è questo? Ah maladetta, ti conosco. Mi vuoi abbattere, 841 3, 6| getterei il mio tempo sì malamente. (Stirando.)~CAVALIERE: 842 2, 9| venite qui: sentite. Ah malandrina! Se n'è fuggita. Se n'è 843 3, 12| cavaliere, non posso fare una malazione). (Da sé.)~CONTE: Non vi 844 2, 19| CONTE: Amico?~CAVALIERE: (Oh maldetti!). (Va smaniando.)~MARCHESE: 845 3, 13| fresca. Si è indiavolato maledettamente. Non vorrei che il diavolo 846 2, 9| mi venga più tra i piedi. Maledettissime donne! Dove vi sono donne, 847 2, 12| più, signore.~CAVALIERE: (Maledettissimo Conte!). (Da sé.)~CONTE: 848 3, 18| Fuggo dagli occhi tuoi: maledico le tue lusinghe, le tue 849 1, 8| direi quasi uno sproposito. Maledirei quasi la mia Eccellenza.~ 850 | malgrado 851 3, ul| dover cadere, pensino alle malizie imparate, e si ricordino 852 3, 8| altro.~CAVALIERE: Cavaliere malnato.~MARCHESE: Oh questa è bella! 853 1, 10| mi basta: e questo non mi manca; e so chi merita, e so quello 854 1, 18| navicello!~ORTENSIA: Per mancanza di lugagni. È assai che 855 3, 6| CAVALIERE: Sì, mi sento mancare.~MIRANDOLINA: Tenga il suo 856 1, 12| porcheria?~MARCHESE: Mi ha mancato di parola.~ ~ 857 1, 19| buoni negozi. Mancie non ne mancheranno). (Parte.)~DEJANIRA: Serva 858 1, 19| che farò de' buoni negozi. Mancie non ne mancheranno). (Parte.)~ 859 3, 11| era se fosse stata d'oro. Manco male, che con poco l'aggiusterò. 860 2, 11| il signor Marchese che mi mandasse il suo calzolaro, ma ho 861 1, 6| pagherò tutto. (Sentite, mandate via anche il Marchese, che 862 1, 13| MARCHESE: E non me li ha mandati... (Beve.)~CAVALIERE: Li 863 1, 22| Quel fazzoletto in tasca lo manderete a male. (A Mirandolina.)~ 864 2, 10| mondo.~CONTE: Volete che lo mandiamo a chiamare?~ORTENSIA: Faccia 865 2, 13| pochi; io non sono atto a' maneggi. Vivo a me stesso. Dame 866 1, 11| una tal fortuna, e vanno maneggiando... Non s'affatichino per 867 1, 15| biancheria.)~CAVALIERE: Mangerò quello che vi sarà.~MIRANDOLINA: 868 1, 5| Bella prontezza! Ve li mangia, e non vi ringrazia nemmeno). ( 869 1, 4| Niente affatto. A me non ne mangiano sicuramente.~CONTE: Ecco 870 2, 13| ORTENSIA: Non vi vogliamo già mangiar niente.~DEJANIRA: Non vi 871 2, 4| Ma è qualche tempo che ho mangiato: ho timore che mi faccia 872 3, 1| Niente, signora. Finché io mangio il vostro pane, sono obbligato 873 3, 14| è pericolo. Ho io certe manierine, certe smorfiette, che bisogna 874 3, 12| finto che fosse, non è segno manifesto d'amore?~MARCHESE: Come! 875 1, 13| sapete quel che vuol dire il mantener la parola. Sono in impegno; 876 2, 16| invaghiti di Mirandolina. Non è maraviglia, se ancor io principiava 877 1, 10| Una civetta? Una pazza? Mi maraviglio di te. Che voglio fare io 878 1, 1| quando voi avete venduto il marchesato.~MARCHESE: Oh basta: son 879 3, 2| Mi ha da servire a suo marcio dispetto. Mi par di ridere 880 1, 1| imbrogliata. Per me, se si marita, le ho promesso trecento 881 1, 10| MIRANDOLINA: Sì; quando mi vorrò maritare, mi ricorderò di quel che 882 1, 1| trecento scudi.~MARCHESE: Se si mariterà, io sono il suo protettore, 883 | meco 884 | medesime 885 3, 2| Rido, perché mi manda il medicamento, dopo che son guarita del 886 2, 10| ORTENSIA: Avrà qualche brutta memoria di qualche donna.~CONTE: 887 3, 18| lagrime delle donne, sono mendaci gli svenimenti?~MIRANDOLINA: 888 3, 17| impiciare.~CONTE: Voi siete un mentitore.~MARCHESE: Vado via. (Vuol 889 3, 18| cielo! Una tal finzione meriterebbe uno stile nel cuore.~MIRANDOLINA: 890 3, 6| Stirando.)~CAVALIERE: Voi meritereste l'amore di un re.~MIRANDOLINA: 891 3, 13| MIRANDOLINA (sola): Oh meschina me! Sono nel brutto impegno! 892 1, 19| E se non lo facessimo, meschini noi.~DEJANIRA: (Amica, i 893 3, 19| d'innamorarlo, e mi son messa ad un brutto rischio. Non 894 3, 5| ferro, se volete che lo metta nel fuoco.~MIRANDOLINA: 895 1, 10| Benissimo. Venitemi dunque a metter fuori la roba, che gliela 896 1, 20| cosa vorreste voi dire? Mettereste in dubbio la nostra nobiltà?~ 897 2, 6| SERVITORE: Ecco le ova. (Vuol metterle in tavola.)~CAVALIERE: Non 898 2, 4| Lasci ch'io abbia l'onore di metterlo in tavola colle mie mani. ( 899 1, 15| Da sé.)~MIRANDOLINA: La metterò nell'arcova.~CAVALIERE: 900 3, 11| trovo. Suo danno. Doveva mettersela in tasca. (Parte.)~ ~ 901 2, 10| ORTENSIA: Poverino! Se mi ci mettessi attorno io, scommetto lo 902 1, 15| poco.)~CAVALIERE: Bene. Mettetela lì. (Accenna il tavolino.)~ 903 1, 21| sua camera?~MARCHESE: No. Mettetelo nella vostra.~MIRANDOLINA: 904 1, 22| Napolitano.~ORTENSIA: Oh! Siamo mezzi patrioti. Io sono palermitana.~ 905 | mille 906 2, 18| ti spacco la testa. (Lo minaccia col vaso; il Servitore parte.) 907 1, 20| ORTENSIA: Contessa, Contessa! (Minacciandola.)~MIRANDOLINA: Io so che 908 3, 12| a me carnaccia di bue, e minestra di riso lungo? Sì, è vero, 909 3, 12| avrà fatto con costei una minima parte di quello che abbiamo 910 2, 10| locandiera!~DEJANIRA: Sarebbe minor male, che si compiacesse 911 3, 7| in cui ho principiato a mirar costei! Son caduto nel laccio, 912 0, aut| disprezzo con cui si burlano dei miserabili che hanno vinti, per mettere 913 1, 15| virilità!~CAVALIERE: Debolezze! Miserie umane!~MIRANDOLINA: Questo 914 2, 9| che fate voi? Che brindisi misterioso è questo? Ah maladetta, 915 3, 4| verrete più? Capisco il mistero. Sì, lo capisco. Ma veniteci, 916 1, 5| Questi sono legati alla moda. Vi prego riceverli per 917 | Molte 918 | Molti 919 0, aut| dire essere questa la più morale, la più utile, la più istruttiva. 920 2, 4| SERVITORE: (Il mio padrone vuol morire: non ha mai fatto altrettanto.) ( 921 1, 10| vostro padre, prima ch'egli morisse?~MIRANDOLINA: Sì; quando 922 0, aut| avveda, gli dà delle ferite mortali. Il pover'uomo conosce il 923 3, 18| negandolo in presenza mia, mi mortifica, mi avvilisce, e mi fa conoscere 924 3, 4| Come? Possibile? (Rimane mortificato.)~MIRANDOLINA: È così senz' 925 0, aut| delle finezze studiate, mostrandosi lontana dal volerlo obbligare 926 1, 22| Ortensia.)~MARCHESE: (Ehi! Mostrate al Conte il fazzoletto). ( 927 2, 17| La spruzza, ed ella si va movendo.) Animo, animo. Son qui 928 2, 1| dà il tondo, ed egli lo muta.)~SERVITORE: Una donna di 929 2, 4| vorrei che voi mi faceste mutar natura).~MIRANDOLINA: Io, 930 2, 3| CAVALIERE: In tavola. (Fa mutare il tondo.)~SERVITORE: La 931 0, aut| carissimo, di una picciola mutazione, che alla presente Commedia 932 1, 22| romana; ma sono stata a Napoli, e appunto per un mio interesse 933 2, 14| Vadano ora dal Conte e gli narrino la bella scena. Se erano 934 3, 18| CONTE: Sì, lo è, non lo può nascondere.~MARCHESE: Si vede negli 935 3, 8| porti.~MARCHESE: Che serve nascondersi?...~CAVALIERE: Lasciatemi 936 1, 15| innamorano. (Mi caschi il naso, se avanti domani non l' 937 2, 10| carattere curiosissimo. È nato nobile, non si può negare; 938 1, 12| MARCHESE: Sapete il mio naturale. Io fo le cortesie a tutti, 939 1, 11| sollecito ad avvisarvi essere necessario il vostro ritorno in patria. 940 0, aut| disdicevole cosa introdurre senza necessità in una Commedia un linguaggio 941 3, 18| innamorato di me? Egli lo nega, e negandolo in presenza 942 3, 18| innamorato di me? Egli lo nega, e negandolo in presenza mia, mi mortifica, 943 1, 19| Spero che farò de' buoni negozi. Mancie non ne mancheranno). ( 944 2, 15| meglio di qualche giovane di negozio.~CAVALIERE: (Che donna singolare 945 | nello 946 2, 6| CAVALIERE: (Siete anche voi nemica degli uomini?). (Piano a 947 2, 6| CAVALIERE: (Queste mie nemiche si vanno vendicando di me). ( 948 1, 9| cuori barbari e duri che son nemici di noi, che siamo la miglior 949 2, 6| bene la bottiglia): Che nettare! Che ambrosia! Che manna 950 2, 8| che mi ha insegnato mia nonna.~Viva Bacco, e viva Amore:~ 951 | nostre 952 3, 16| tutto l'oro del mondo che nota fosse questa mia debolezza). ( 953 1, 11| lasciato la sua unica figlia nubile erede di centocinquanta 954 2, 4| accomodatevi.~MIRANDOLINA: Per obbedirla. (Siede, e fa la zuppa nel 955 1, 22| Conte d'Albafiorita, per obbedirvi.~DEJANIRA: Capperi! È una 956 2, 6| che restiate.~MIRANDOLINA: Obbedisco. (Siede.)~CAVALIERE: (Mi 957 2, 14| mio conto.~SERVITORE: Sarà obbedita. (In atto di partire.)~CAVALIERE: 958 1, 8| un'ingiuria, cercando di obbligarvi con i donativi.~MIRANDOLINA: 959 1, 19| Noialtri locandieri siamo obbligati a dar il nome, il casato, 960 1, 21| nella sua locanda; e se vi occorre nulla, comandate.~ORTENSIA: 961 3, 4| CAVALIERE: Servirvene nelle occorrenze.~MIRANDOLINA: Per grazia 962 2, 6| MARCHESE: I vostri begli ochhi.~MIRANDOLINA: Davvero?~MARCHESE: 963 2, 4| molto meno per uno che ha in odio le donne; e che forse forse 964 0, aut| gli sciagurati, e rendere odioso il carattere delle incantatrici 965 2, 6| MARCHESE: Uh caro! Ha un odor che consola. (Lo annusa.)~ 966 3, 9| levar questa macchia. (Apre, odora e gusta.) È spirito di melissa. 967 2, 6| Io credo che basterebbe odorarlo.~MARCHESE: Uh caro! Ha un 968 2, 4| volete, siete padrona. (Le offerisce il vino.)~MIRANDOLINA: Oh! 969 0, aut| grato della lezione che gli offerisco. Le donne che oneste sono, 970 0, aut| la sua avversione, ed ha offerto il petto ignudo ai colpi 971 3, 17| CAVALIERE: Se vi chiamate offeso, darò soddisfazione anche 972 2, 4| CAVALIERE: Questo non è offizio vostro.~MIRANDOLINA: Oh 973 | Ognuno 974 2, 13| donne che possano darvi ombra.~CAVALIERE: Chi siete?~ORTENSIA: 975 1, 9| bisogno di nessuno; vivo onestamente, e godo la mia libertà. 976 1, 19| servito altre dame: mi darò l'onor di servir con tutta l'attenzione 977 1, 21| Eccellenza sì. Sono venute ad onorare la mia locanda.~ORTENSIA: ( 978 2, 5| Che dite? Non è un capo d'opera?~MIRANDOLINA: Signore, io 979 2, 4| Cavaliere, se è un uomo savio, operi da suo pari. Non dia nelle 980 3, 14| me?~MIRANDOLINA: Io che opero senza malizia, prendo le 981 2, 10| scommetto lo farei cambiare opinione.~DEJANIRA: Veramente una 982 1, 10| della biancheria; dice che è ordinaria, e che non la vuole.~MIRANDOLINA: 983 1, 13| promesso mandarmi con l'ordinario... (Beve.) venti zecchini... ( 984 3, 1| vi porterei l'acqua colle orecchie. Ma vedo che tutto è gettato 985 2, 4| Sentite. (Le parla nell'orecchio.) (Non vorrei che voi mi 986 3, 2| mandato ora a chiamar un orefice, l'ha comprata, e l'ha pagata 987 0, aut| ei si serva di questo mio originale, e Dio lo voglia, perché 988 3, 2| quando mi è venuto quell'orribile svenimento?~SERVITORE: Allora 989 0, aut| hanno vinti, per mettere in orrore la schiavitù che si procurano 990 1, 9| Cavaliere, rustico come un orso, mi tratta sì bruscamente? 991 1, 22| donato.~(Ortensia e Dejanira osservano, e parlano piano fra loro.)~ 992 1, 17| servite qui, illustrissime. Osservino quest'altra camera. Quella 993 1, 4| debole. Pure con costei, non ostante il mio lungo corteggio e 994 2, 17| gli uomini. Ma quando sono ostinati, il colpo di riserva sicurissimo 995 | ove 996 1, 6| locanda non ha mai camere in ozio.~ ~ 997 3, 18| FABRIZIO: Alto, alto, padroni.~MIRANDOLINA: Alto, signori 998 3, 12| Andremo in casa d'un mio paesano. Non ispenderemo nulla.~ 999 3, 16| fare con me.~FABRIZIO: V.S. paga i suoi denari per essere 1000 3, 18| tolleranza. Meriteresti che io pagassi gli inganni tuoi con un 1001 3, 2| orefice, l'ha comprata, e l'ha pagata dodici zecchini; e poi mi 1002 3, 12| che sia dei mesi, che non pagate.~MARCHESE: Così è, le devo 1003 2, 5| CAVALIERE: Almeno l'ho pagato per tale.~MARCHESE: Io me