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Carlo Goldoni La locandiera IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scena grigio = Testo di commento
1004 1, 22| Conte, Conte, voi me la pagherete.~CONTE: Di che vi lagnate?~ 1005 3, 16| comando, voglio esser servito. Pago i miei denari per questo, 1006 1, 17| sole? All'aria, all'abito, paiono dame). (Da sé, parte.)~ ~ 1007 1, 1| camerieri lo dicono. Tre paoletti il giorno.~MARCHESE: A proposito 1008 0, aut| Sembrerà ciò essere un paradosso a chi soltanto vorrà fermarsi 1009 | parecchie 1010 2, 12| Ho degli amici, e ho de' parenti.~DEJANIRA: Sappiate, signore... 1011 2, 6| lo senta, e dica il suo parere.~CAVALIERE: Via, per compiacere 1012 3, 5| MIRANDOLINA: Che avete, che mi parete turbato? (A Fabrizio, con 1013 1, 1| che con troppa libertà parlando...~MARCHESE: Io sono in 1014 2, 18| coraggio, aprite gli occhi. Parlatemi con libertà.~ ~ 1015 0, aut| cameriere della Locanda, parlava in veneziano, quando si 1016 2, 13| Cavaliere.~DEJANIRA: Sì, parliamogli con sincerità.~CAVALIERE: 1017 2, 12| sbrighiamo.~DEJANIRA: Due paroline, e non più, signore.~CAVALIERE: ( 1018 3, 15| MIRANDOLINA: Aspettate ch'io parta.~FABRIZIO: Di che avete 1019 2, 12| ch'io vi levo l'incomodo. (Partendo.)~CAVALIERE: No, amico, 1020 1, 19| DEJANIRA: (Ortensia queste parti le fa benissimo). (Da sé.)~ 1021 2, 14| Eppure è vero. Io sento nel partir di qui una dispiacenza nuova, 1022 2, 16| Già da qui a due ore io parto.~ ~ 1023 1, 15| quale motivo avete tanta parzialità per me?~MIRANDOLINA: Perché, 1024 2, 3| loro smorfie mi farebbero passar l'appetito.~ ~ 1025 1, 15| sono i miei amori, i miei passatempi. Se comanderà qualche cosa, 1026 2, 10| Avete veduto quello ch'è passato per sala? (Osservando dentro 1027 1, 19| la condizione di tutti i passeggeri che alloggiano alla nostra 1028 2, 4| prezioso. Secondo me, per pasteggiare è il miglior vino che si 1029 2, 17| CAVALIERE: Non vorrei che aveste patito, cucinando per me quelle 1030 1, 22| ORTENSIA: Oh! Siamo mezzi patrioti. Io sono palermitana.~DEJANIRA: 1031 3, ul| MIRANDOLINA: Che patti? Il patto è questo: o dammi la mano, 1032 1, 4| del buono.~CAVALIERE: Eh, pazzia! L'ho veduta benissimo. 1033 1, 12| stregato.~CAVALIERE: Oh! pazzie! debolezze! Che stregamenti! 1034 1, 20| esser due dame, se siamo due pedine? Ah! non è vero?~DEJANIRA: 1035 3, 17| mentita?~MARCHESE: (La cosa va peggiorando). (Da sé.)~CAVALIERE: Con 1036 | pel 1037 1, 10| FABRIZIO: Ma io son delicato di pelle, certe cose non le posso 1038 3, 12| invaghisco di chi non merita; e peni e crepi per gastigo della 1039 0, aut| perché almeno sarà a dover penneggiato. Ma lo scrupolo ch'ei si 1040 1, 8| lo so ancor io.~MARCHESE: Pensano che le donne della vostra 1041 2, 11| non vederlo.~CONTE: Non pensate altro. Vi servirò io.~DEJANIRA: 1042 2, 14| di farle andare. Che si pensavano? Di tirarmi nella rete? 1043 3, ul| cedere, di dover cadere, pensino alle malizie imparate, e 1044 3, 8| giuro al cielo ve ne farò pentire. (Parte.)~ ~ 1045 3, 12| Da sé.)~CONTE: Non vi pentite, signor Marchese, andiamo 1046 2, 10| lei, signor Conte, che si perda con una locandiera!~DEJANIRA: 1047 1, 1| rispetto.~CONTE: Chi ve lo perde il rispetto? Voi siete quello, 1048 1, 14| zecchino non mi preme di perderlo, e se non me lo rende, non 1049 3, 17| fodero.)~MARCHESE: Non mi perdete il rispetto. (Al Cavaliere.)~ 1050 2, 12| Signore mie, vi supplico perdonarmi. Ho un affar di premura.~ 1051 2, 12| si ascoltino.~CAVALIERE: Perdonate. In che vi posso servire? ( 1052 2, 13| tratta così?~CAVALIERE: Perdonatemi. Io son uno che ama assai 1053 1, 19| FABRIZIO: Non occorr'altro. Perdonino l'incomodo. Ora verrà la 1054 3, ul| MARCHESE: Ditemi: avete voi perduta una boccettina d'oro?~MIRANDOLINA: 1055 2, 6| sono innamorato di costei perdutamente.~CAVALIERE: Me ne dispiace.~ 1056 0, aut| compiacciono, ed eccitandolo perfino a biasimare le donne istesse. 1057 0, aut| che insegna a fuggire i pericoli, per non soccombere alle 1058 0, aut| donna più lusinghiera, più pericolosa di questa. Ma chi rifletterà 1059 1, 20| sostenga,)~MIRANDOLINA: Permetta ch'io le baci la mano. ( 1060 2, 10| certo impegno, che non mi permetterà frequentare la vostra casa.~ 1061 1, 15| Da sé.)~MIRANDOLINA: Con permissione di V.S. illustrissima. ( 1062 1, 15| ho mai avuto per alcuna persona di questo mondo.~CAVALIERE: 1063 0, aut| fatto allora per comodo del personaggio, solito a favellar da Brighella; 1064 3, 10| subito.~DEJANIRA: Anche al peso par che sia oro.~MARCHESE: 1065 0, aut| avversione, ed ha offerto il petto ignudo ai colpi dell'inimico.~ 1066 1, 15| assaissimo.~CAVALIERE: Vi piaccio io?~MIRANDOLINA: Mi piace, 1067 1, 15| una faccia burbera da non piacergli le donne). (Da sé.)~CAVALIERE: 1068 2, 6| l'avete conosciuto e vi è piaciuto, ma il vin di Cipro non 1069 2, 6| sottocoppa.)~MARCHESE (versa pian piano, e non empie li bicchierini, 1070 2, 17| CAVALIERE: Che avete? Piangete?~MIRANDOLINA: Niente, signore, 1071 0, aut| avrei veduto ridere del mio pianto qualche barbara Locandiera. 1072 2, 17| conto.~CAVALIERE: E i due piatti particolari che mi avete 1073 1, 9| l'appunto mi ci metto di picca. Quei che mi corrono dietro, 1074 3, 15| Fabrizio.)~FABRIZIO: Chi è che picchia? (Forte verso la porta.)~ 1075 3, 15| era prima.~MIRANDOLINA: Picchiano. (A Fabrizio.)~FABRIZIO: 1076 0, aut| Lettor carissimo, di una picciola mutazione, che alla presente 1077 2, 2| pollastro, le manderà un piccione.~CAVALIERE: Mi piace tutto. 1078 1, 15| qualità, non guardo a queste piccole cose. Di queste salviette 1079 2, 6| grandi. Non ne avete di più piccoli? (Copre la bottiglia colla 1080 1, 21| vede, intende.~MARCHESE (piega il fazzoletto con attenzione): 1081 1, 21| con attenzione): Bisogna piegarlo bene, acciò non si guasti. 1082 1, 21| MIRANDOLINA: Questo cavaliere è pieno di bontà. Mi onora della 1083 3, 12| tavola prima di tutti. Le pietanze gliele fa ella colle sue 1084 3, 1| tutto! Via, via andatemi a pigliar il ferro.~FABRIZIO: Ma se 1085 2, 10| un'impresa che la vorrei pigliare sopra di me.~CONTE: Sentite, 1086 1, 18| possono arrivare a Firenze. Da Pisa a qui in navicello vi vogliono 1087 2, 4| non vi sarò ingrato. (Con placidezza.)~MIRANDOLINA: Con lei non 1088 | poca 1089 | pochi 1090 2, 6| MARCHESE: Ehi? Tre bicchierini politi. (Al Servitore, il quale 1091 2, 2| che se non le piacesse il pollastro, le manderà un piccione.~ 1092 3, 17| Conte.)~CONTE: Indietro. (Si pone in difesa.)~ ~ 1093 1, 15| biancheria al mio cameriere, o ponetela lì, in qualche luogo. Non 1094 3, 2| ma zitto.~MIRANDOLINA: Portategli la sua boccetta, e ditegli 1095 3, 13| Mirandolina sola~ ~Camera con tre porte.~MIRANDOLINA (sola): Oh 1096 2, 16| Ha un foglio in mano. Mi porterà il conto. Che cosa ho da 1097 3, 1| altro.~FABRIZIO: Per me vi porterei l'acqua colle orecchie. 1098 3, 2| MIRANDOLINA: Vi dico che gliela portiate, che non la voglio.~SERVITORE: 1099 3, 1| ferro?~FABRIZIO: Sì, ve lo porto. (Non so niente. Ora la 1100 2, 6| CAVALIERE: Via, recagli una posata. (Il Servitore la va a prendere.)~ 1101 | possano 1102 | possiamo 1103 3, 18| conoscere qual infausto potere abbia sopra di noi il tuo 1104 2, 11| il carattere di dame, per poterlo meglio obbligare ad ascoltarvi 1105 | potesse 1106 | potessero 1107 | poteva 1108 | potrà 1109 | potrebbero 1110 | potreste 1111 | potuta 1112 | potute 1113 0, aut| delle ferite mortali. Il pover'uomo conosce il pericolo, 1114 2, 17| nessuno? Presto?... Anderò io. Poverina! Che tu sia benedetta! ( 1115 1, 22| superbia contrasta con la povertà). (Da sé.)~CONTE: Con licenza 1116 2, 4| signore.~CAVALIERE: Avete pranzato?~MIRANDOLINA: Illustrissimo 1117 2, 1| Questa mattina parmi che si pranzi prima del solito. (Al Servitore, 1118 3, 10| MARCHESE: È vero, chi non ha pratica dell'oro, s'inganna: ma 1119 1, 4| qualche cosa di più. Io che ho praticate le prime dame, non ho trovato 1120 0, aut| svenimento l'atterra, lo precipita, l'avvilisce. Pare impossibile, 1121 2, 12| Caro amico, due dame che pregano, vuole la civiltà che si 1122 2, 11| Signor Conte, io aveva pregato il signor Marchese che mi 1123 3, 13| la mia reputazione, senza pregiudicare alla mia libertà.~ ~ 1124 1, 10| FABRIZIO: Bisogna che vi prema molto questo forestiere.~ 1125 1, 10| forestiere.~MIRANDOLINA: Tutti mi premono. Badate a voi.~FABRIZIO: ( 1126 1, 5| biancheria. La manderò a prender pel servitore. Amici, vi 1127 1, 21| compagno. (Se me lo donasse, lo prenderei). (Da sé.)~MARCHESE: Questo 1128 3, 6| amo, ve lo giuro. (Vuol prenderle la mano, ed ella col ferro 1129 2, 13| signor Cavaliere! (Vuol prenderlo per un braccio.)~CAVALIERE: 1130 3, 4| Stirando.)~CAVALIERE: Prendetela, o mi farete andare in collera.~ 1131 3, 2| Via, ne beverò un poco per preservativo. (Beve.) Tenete, ringraziatelo. ( 1132 3, 4| CAVALIERE: Li avete pur presi dal Conte d'Albafiorita.~ 1133 1, 15| MIRANDOLINA: Ecco. Se io avessi preso per la mano uno di que' 1134 | presso 1135 1, 3| buono in un incontro di prestar cento doppie.~MARCHESE: 1136 1, 13| non ne ho più.~MARCHESE: Prestatemi quello, che vedrò intanto...~ 1137 2, 19| trionfo, a scorno degli uomini presuntuosi, e ad onore del nostro sesso.~ 1138 0, aut| esempio vivissimo della presunzione avvilita, ed una scuola 1139 3, 16| oneste: ma non ha poi da pretendere, la mi perdoni, che una 1140 3, 8| cavalier vi chiede scusa, che pretendete di più? (Con isdegno.)~MARCHESE: 1141 1, 15| Osservi.~CAVALIERE: Non pretendevo tanto. Bastavami qualche 1142 2, 4| MIRANDOLINA: Con lei non pretendo di acquistar merito, facendo 1143 1, 15| locanda per alloggiare, e pretendono poi di voler fare all'amore 1144 3, 17| CONTE: Parlo di voi, che col pretesto di non poter soffrire le 1145 1, 21| ORTENSIA: Occorrendo, mi prevarrò delle sue finezze.~MARCHESE: 1146 2, 13| più paura di voi. Son ben prevenuto in favore dell'arte vostra.~ 1147 2, 13| fuor di scena; e con tal prevenzione non ho paura di voi.~DEJANIRA: 1148 2, 2| sempre più. (L'assaggia.) È preziosa. Dille che mi piace, che 1149 2, 17| cucinando per me quelle due preziose vivande.~MIRANDOLINA: Se 1150 1, 4| Io che ho praticate le prime dame, non ho trovato una 1151 1, 15| tenerli a bottega; e poi, io principalmente, quando vedo che si lusingano, 1152 1, 18| contesse, da marchese e da principesse, avranno difficoltà a sostenere 1153 2, 12| Sappiate, signore... Amica, principiate a dir voi. (Ad Ortensia.)~ 1154 3, 7| maledetto il punto, in cui ho principiato a mirar costei! Son caduto 1155 2, 16| maraviglia, se ancor io principiava a sentirmi accendere. Ma 1156 1, 6| cosi stomacata del suo mal procedere, che or ora lo licenzio 1157 3, 17| vergognate forse d'aver mal proceduto?~CAVALIERE: Io mi vergogno 1158 0, aut| orrore la schiavitù che si procurano gli sciagurati, e rendere 1159 3, 18| creduto di fare la maggior prodezza del mondo. Un uomo che non 1160 1, 9| la miglior cosa che abbia prodotto al mondo la bella madre 1161 3, 3| vivere, saper fare, saper profittare di tutto, con buona grazia, 1162 3, ul| costume; e lor signori ancora profittino di quanto hanno veduto, 1163 1, 19| congiuntura di rassegnarvi il mio profondo rispetto?~ORTENSIA: Dalla 1164 3, 13| mi potesse giovare. Gli prometterò di sposarlo... Ma... prometti, 1165 3, 18| sé.) Sì, sposatevi, e vi prometto trecento scudi.~MARCHESE: 1166 3, 18| dico, lo sostengo, e son pronta a provarlo.~CAVALIERE: ( 1167 2, 14| che da qui a due ore siano pronti i bauli.~SERVITORE: Vuol 1168 1, 1| paoletti il giorno.~MARCHESE: A proposito di camerieri; vi è quel 1169 3, 10| DEJANIRA: In verità, pare propriamente oro. (La tira fuori, e la 1170 3, 1| che questa biancheria si prosciughi del tutto, voglio stirarla. 1171 1, 4| proteggo.~CONTE: Egli la protegge, ed io spendo. (Al Cavaliere.)~ 1172 3, ul| che mi marito, non voglio protettori, non voglio spasimanti, 1173 3, 18| sostengo, e son pronta a provarlo.~CAVALIERE: (Non posso più). ( 1174 2, 4| donne; e che forse forse per provarmi, e poi burlarsi di me, viene 1175 2, 6| per le donne. Oh, se lo provaste, compatireste ancora me.~ 1176 2, 14| dispiacenza nuova, che non ho mai provata. Tanto peggio per me, se 1177 1, 8| Eccellenza.~MARCHESE: In tutto. Provatemi.~MIRANDOLINA: Ma verbigrazia, 1178 2, 6| MARCHESE: Voi non avete mai provato amore per le donne. Oh, 1179 3, 17| parlare?~CONTE: So da che provengono le vostre smanie.~CAVALIERE: 1180 2, 7| Vuol soverchiarmi, vuol provocarmi, per farmi far delle bestialità. 1181 1, 13| CAVALIERE: Bisogna che ne provveda. Se vi degnate di questa...( 1182 3, 17| ricordavo.~CAVALIERE: Lasciatemi provveder d'una spada. (Al Conte.)~ 1183 1, 5| non ne avete di meglio, mi provvederò.(Con disprezzo.)~MIRANDOLINA: 1184 3, ul| supplico per atto di grazia, a provvedersi di un'altra locanda.~FABRIZIO: ( 1185 1, 10| correttori.~FABRIZIO: Bene, bene. Provvedetevi di cameriere.~MIRANDOLINA: 1186 2, 4| signore: la casa è ben provveduta di cuochi e servitori. Avrei 1187 1, 13| corpo di bacco! Darei della pugna in cielo.~CAVALIERE: Mi 1188 3, 18| gli inganni tuoi con un pugnale nel seno; meriteresti ch' 1189 1, 15| si degni; osservi, sono pulita.~CAVALIERE: Ecco la mano.~ 1190 2, 11| gradisce, siete padrona. È pulito. (Le offre il suo di seta.)~ 1191 3, 19| scherzo, una bizzarria, un puntiglio. Ero fanciulla, non avevo 1192 2, 10| Sentite, amiche. Così per puro divertimento. Se vi dà l' 1193 1, 11| me! Piuttosto una febbre quartana.~ ~ 1194 1, 5| Mirandolina, vi ho da parlare a quattr'occhi, fra voi e me: son 1195 1, 2| stimare, vogliono esser quattrini). (Da sé, parte.)~ ~ 1196 | que' 1197 3, 13| Qui mi convien risolvere quelche cosa di grande. Son sola, 1198 1, 4| attenzioni. Pare a voi che la questione non sia ridicola?~MARCHESE: 1199 2, 4| vogliate far perdere la mia quiete.~MIRANDOLINA: Oh via, signor 1200 1, 22| trova il fazzoletto, mi raccomando. (Parte.)~MARCHESE: Conte, 1201 1, 15| uomini. Vede? Io non sono una ragazza. Ho qualche annetto; non 1202 0, aut| principio di vederlo innamorato ragionevolmente sul fine della Commedia, 1203 3, 17| Mi dispiace...) (Da se, rammaricandosi.)~CONTE: Io voglio soddisfazione. ( 1204 1, 20| mi capitassero persone di rango, cedermi quest'appartamento, 1205 3, 17| le donne, avete tentato rapirmi il cuore di Mirandolina, 1206 0, per| Servitore, del Conte~La scena si rappresenta in Firenze, nella locanda 1207 1, 19| felicissima congiuntura di rassegnarvi il mio profondo rispetto?~ 1208 2, 4| attenzioni ne uso a tutti, e mi rattristo quando penso che non vi 1209 2, 6| sedia. (Il Servitore gli reca una sedia e mette il bicchiere 1210 2, 6| forchetta.~CAVALIERE: Via, recagli una posata. (Il Servitore 1211 2, 12| Cavaliere, non intendo di recargli incomodo.~DEJANIRA: Una 1212 3, 18| strappassi il cuore, e lo recassi in mostra alle femmine lusinghiere, 1213 1, 18| DEJANIRA: È stata buona quella recita di più che abbiamo fatto.~ 1214 0, aut| in veneziano, quando si recitò la prima volta; l'ho fatto 1215 3, 12| di tanta importanza? Se recupero la boccetta dalla Contessa, 1216 3, 10| MARCHESE: Mi vergogno a regalar queste bagattelle. Vorrei 1217 1, 5| acquistato gran merito. Regalare una donna in pubblico, per 1218 3, 12| dubitate, che anch'egli l'ha regalata.~MARCHESE: Sì? Che cosa 1219 2, 17| CAVALIERE: Me li avete voi regalati?~MIRANDOLINA: Perdoni la 1220 3, 12| MARCHESE: Ed io che la regalava continuamente? Le ho fino 1221 3, 9| vi fosse dell'acqua della regina, sarebbe buona per levar 1222 3, 12| princisbech. Come ho da regolarmi in un caso di tanta importanza? 1223 2, 19| la mia vittoria, che si renda pubblico il mio trionfo, 1224 3, 12| in altra maniera me ne renderà conto. (Parte.)~ ~ 1225 3, 17| per forza.)~CONTE: E mi renderete conto...~CAVALIERE: Sì, 1226 3, ul| L'ho ritrovata, e ve la rendo. Partirò per compiacervi, 1227 1, 23| Chi è quello che possa resistere ad una donna, quando le 1228 2, 19| fuoco, in fiamme, in cenere. Restami solo, per compiere la mia 1229 2, 1| vostro padrone, se vuol restare servito, che la zuppa è 1230 2, 14| Tanto peggio per me, se vi restassi. Tanto più presto mi conviene 1231 1, 13| Beve.)~CAVALIERE: (Ed io resterò senza). (Da sé.)~MARCHESE: 1232 2, 6| MARCHESE: Vi contentate ch'ella resti ancora un poco? (Al Cavaliere.)~ 1233 2, 6| CAVALIERE: Vi dico che restiate.~MIRANDOLINA: Obbedisco. ( 1234 1, 17| locanda.~ ~FABRIZIO: Che restino servite qui, illustrissime. 1235 2, 14| pensavano? Di tirarmi nella rete? Povere sciocche! Vadano 1236 1, 15| altro in testa noi, che dar retta alle loro ciarle. Cerchiamo 1237 3, 8| I fatti vostri io non li ricerco.~MARCHESE: Signor inimico 1238 1, 17| questa per mangiare, per ricevere, per servirsene come comandano.~ 1239 1, 22| Ortensia e Dejanira.)~ORTENSIA: Riceveremo le vostre finezze.~MARCHESE: 1240 1, 5| legati alla moda. Vi prego riceverli per amor mio.~CAVALIERE: ( 1241 2, 4| MIRANDOLINA: Non so che dire. Riceverò le sue finezze.~CAVALIERE: 1242 1, 4| nobiltà. Io la spero, come una ricompensa alle mie attenzioni. Pare 1243 2, 10| ORTENSIA: Io non intendo essere ricompensata per questo: lo farò per 1244 2, 15| affari.~FABRIZIO: La prego di ricordarsi del cameriere.~CAVALIERE: 1245 1, 10| disgustato di me?~FABRIZIO: Vi ricordate voi che cosa ha detto a 1246 3, 14| di maritarmi.~FABRIZIO: Ricordatevi di vostro padre.~MIRANDOLINA: 1247 3, 17| ultimo duello; non me ne ricordavo.~CAVALIERE: Lasciatemi provveder 1248 3, ul| alle malizie imparate, e si ricordino della Locandiera.~Fine della 1249 3, 12| MARCHESE: (Vado subito a ricuperare la mia boccetta). (Da se, 1250 3, 2| porterò. (Oh che donna! Ricusa dodici zecchini! Una simile 1251 3, 3| merito con Fabrizio d'aver ricusata la boccetta d'oro del Cavaliere. 1252 3, 4| CAVALIERE: Perché avete ricusato una piccola boccettina, 1253 3, 17| Cavaliere, non conviene ridersi delle debolezze altrui, 1254 1, 2| Al Conte.) Eccellenza. (Rifinito. Fuor del suo paese non 1255 0, aut| pericolosa di questa. Ma chi rifletterà al carattere e agli avvenimenti 1256 2, 4| non lo faccio per certi riguardi: non so s'ella mi capisca. 1257 3, 4| CAVALIERE: Come? Possibile? (Rimane mortificato.)~MIRANDOLINA: 1258 3, 14| La cosa va sempre peggio. Rimediamoci, se si può. È andato via? ( 1259 3, 7| nel laccio, e non vi è più rimedio.~ ~ 1260 3, 12| ritarda qualche volta le mie rimesse...~CONTE: Le avete forse 1261 3, ul| partito. Mi resta qualche rimorso; certamente è partito con 1262 2, 6| CAVALIERE: (Costei mi dà un rimprovero; non capisco il perché). ( 1263 3, 2| preservativo. (Beve.) Tenete, ringraziatelo. (Gli vuol dar la boccetta.)~ 1264 2, 17| Eccomi, eccomi. E non è ancor rinvenuta. Ah, certamente costei mi 1265 2, 18| Servitore parte.) E non rinviene ancora? La fronte le suda. 1266 2, 6| salvo per questa sera. (Ripone la bottiglia con un dito 1267 1, 22| niente, niente. Bagattelle. Riponetelo via; non voglio che lo diciate. 1268 1, 15| far niente). (Da sé, va a riporre la biancheria.)~CAVALIERE: ( 1269 1, 22| Mirandolina.)~MIRANDOLINA: Eh, lo riporrò nella bambagia, perché non 1270 2, 4| inteso. (Il padrone si va riscaldando). (Da sé, parte.)~CAVALIERE: 1271 3, 16| FABRIZIO: Dico, signore... (Riscaldandosi.)~MARCHESE: Via.~CONTE: 1272 3, 19| mi son messa ad un brutto rischio. Non ne vo' saper altro. 1273 2, 17| sono ostinati, il colpo di riserva sicurissimo è uno svenimento. 1274 3, 12| carnaccia di bue, e minestra di riso lungo? Sì, è vero, questo 1275 2, 14| Pensa.) Sì; facciamo una risoluzione da uomo.~SERVITORE: Signore.~ 1276 3, 13| medesima. Qui mi convien risolvere quelche cosa di grande. 1277 1, 3| non mancano denari, tutti rispettano~MARCHESE: Voi non sapete 1278 1, 1| lo sanno, e tutti devono rispettare una giovane che piace a 1279 1, 12| Caro Marchese, compatitemi; rispettate gli altri, se volete essere 1280 1, 12| altri, se volete essere rispettato voi pure.~MARCHESE: Sapete 1281 3, 17| CONTE: Voltatevi a me, a me rispondete. Vi vergognate forse d'aver 1282 2, 8| portato via la bottiglia per ristorarsi.~CAVALIERE: È pazzo, vi 1283 3, 12| sappia. Il mio fattore mi ritarda qualche volta le mie rimesse...~ 1284 2, 11| ascoltarvi per civiltà. Ritiratevi un poco indietro; che, se 1285 2, 17| benedetta! (Parte, e poi ritorna.)~MIRANDOLINA: Ora poi è 1286 1, 15| pranzo, che cosa comanda? (Ritornando senza la biancheria.)~CAVALIERE: 1287 2, 4| cosa vera, verissima, che ritornerà in vostra gloria.~MIRANDOLINA: 1288 1, 11| essere necessario il vostro ritorno in patria. È morto il Conte 1289 3, 11| lasciata qui, ma non la ritrovo.~MARCHESE: Era una boccettina 1290 1, 15| anche per questo verso vi riuscirà di far con me quello che 1291 2, 9| Costei non la voglio più rivedere. Che non mi venga più tra 1292 1, 13| amico: obbligato per ora: ci rivedremo a pranzo. (Prende lo zecchino, 1293 1, 15| illustrissimo. (Con una riverenza.)~CAVALIERE: Ed essi s'innamorano.~ 1294 3, 10| Contessa. Veniva or ora per riverirla.~DEJANIRA: Che cosa stava 1295 3, ul| di partire son venuto a riverirvi.~MIRANDOLINA: Andate via?~ 1296 3, 2| SERVITORE: Il mio padrone la riverisce, e manda a vedere come sta!~ 1297 2, 13| Vivo a me stesso. Dame riveritissime, da me non potete sperare 1298 1, 19| signore, favorirmi il loro riverito nome per la consegna. (Tira 1299 1, 4| Amici, che cos'è questo romore? Vi è qualche dissensione 1300 2, 19| Getta il vaso in terra, e lo rompe verso il Conte ed il Marchese, 1301 3, 16| Va via, briccone, che ti rompo il cranio.~FABRIZIO: Mi 1302 2, 6| CAVALIERE: Porta quei da rosolio. (Al Servitore.)~MIRANDOLINA: 1303 2, 10| Ehi, Dejanira. È bella, rossa. (Fa cenno che si belletta.)~ 1304 2, 10| amicizie, e gli uomini non si rovinano.~CONTE: Ma io, tant'è, sono 1305 3, 12| tratta così.~CONTE: Voglio rovinare la sua locanda. Ho fatto 1306 2, 14| Mirandolina non finisca a rovinarmi? (Pensa.) Sì; facciamo una 1307 2, 3| tanto basta. Il Conte si rovinerà certamente. Dimmi: il Marchese 1308 2, 4| benissimo... Non sono cotanto rozzo quanto voi mi credete. Di 1309 3, 16| Sulla porta.)~MARCHESE: Che rumore è questo? (Sulla porta.)~ 1310 1, 21| di essere annoverata nel ruolo delle sue umilissime serve.~ 1311 0, aut| in lui vedendo scemare la ruvidezza, in lei s'aumenta l'ardire.~ 1312 1, 10| forestieri siete un poco troppo ruvido.~FABRIZIO: E voi siete un 1313 1, 15| qualche intingoletto, qualche salsetta, favorisca di dirlo a me.~ 1314 1, 9| Non dico che tutti in un salto s'abbiano a innamorare: 1315 1, 6| MIRANDOLINA: Che uomo salvatico! Non ho veduto il compagno.~ 1316 1, 15| piccole cose. Di queste salviette ne ho parecchie, e le serberò 1317 | salvo 1318 1, 19| palermitana.~FABRIZIO: (Siciliana? Sangue caldo). (Scrivendo.) Ella, 1319 2, 4| alle volte si danno questi sangui che s'incontrano. Questa 1320 0, aut| senza conoscerle, e non sapendo quali sieno le arti loro, 1321 3, 18| Non lo sa, o finge di non saperlo?~CAVALIERE: Giuro al cielo! 1322 3, 9| vergogna, e non vorrebbe che si sapesse. Ma forse non vorrà che 1323 2, 4| sedia.)~MIRANDOLINA: Se lo sapessero il signor Conte ed il signor 1324 0, aut| dell'Atto secondo. Io non sapeva quasi cosa mi fare nel terzo, 1325 3, 12| lui si fanno gl'intingoli saporiti, e a me carnaccia di bue, 1326 2, 6| sa fingere in una cosa, saprà fingere nell'altre ancora.~ 1327 2, 5| Lasciate che lo senta, e vi saprò dire se è, o se non è.~CAVALIERE: 1328 | sarai 1329 | saran 1330 | sarebbero 1331 | sarei 1332 1, 18| nostri compagni, e subito ci sbianchiranno.~ORTENSIA: Per oggi non 1333 2, 12| ORTENSIA: In due parole vi sbrighiamo.~DEJANIRA: Due paroline, 1334 2, 4| ubbriacassi. Un diavolo scaccerebbe l'altro). (Da sé, versa 1335 3, 5| MIRANDOLINA: Via, via, presto. (Lo scaccia.)~FABRIZIO: (Che vivere 1336 3, 5| MIRANDOLINA: Tenete, caro, scaldatelo. (Dà il ferro a Fabrizio.)~ 1337 1, 21| calzolaro, perché ho bisogno di scarpe.~MARCHESE: Sì, vi manderò 1338 1, 19| fontana del vostro cuore scaturir non possono che torrenti 1339 3, 16| niente). (Da sé.)~CAVALIERE: Scellerata, la troverò. (S'incammina, 1340 0, aut| rispetto, e in lui vedendo scemare la ruvidezza, in lei s'aumenta 1341 0, aut| Locandiera. Oh di quante Scene mi hanno provveduto le mie 1342 3, 10| via.)~MARCHESE: Eh! so che scherzate.~DEJANIRA: Come? Non me 1343 1, 15| segno d'affetto. Se ho mai scherzato con loro in maniera che 1344 3, 6| Mirandolina, e lasciamo gli scherzi.~MIRANDOLINA: Parli pure, 1345 3, 6| non gli credo. (Crepa, schiatta, impara a disprezzar le 1346 0, aut| per mettere in orrore la schiavitù che si procurano gli sciagurati, 1347 1, 5| servitore. Amici, vi sono schiavo. (Parte.)~ ~ 1348 3, 18| miei, io sono una donna schietta e sincera: quando devo dir, 1349 0, aut| schiavitù che si procurano gli sciagurati, e rendere odioso il carattere 1350 1, 15| MIRANDOLINA: E tanti la perdono scioccamente.~CAVALIERE: So io ben quel 1351 2, 14| tirarmi nella rete? Povere sciocche! Vadano ora dal Conte e 1352 1, 15| malizia, senza tante ridicole scioccherie. Illustrissimo, perdoni 1353 1, 16| altre. Quella verità, quella scioltezza di dire, è cosa poco comune. 1354 1, 4| Una donna vi altera? vi scompone? Una donna? che cosa mai 1355 3, 12| vendichiamoci di questa femmina sconoscente.~MARCHESE: Sì, andiamo. ( 1356 1, 13| Mi dispiace di vedervi scontento. (Se sapessi come uscirne 1357 3, 14| Cavaliere di Ripafratta si è scoperto innamorato di me.~FABRIZIO: 1358 3, 16| troverò. (S'incammina, e scopre il Conte e il Marchese.)~ 1359 3, 12| se Mirandolina viene a scoprire ch'io l'abbia avuta, è in 1360 2, 10| Con me avete fatto bene a scoprirvi. In questa maniera mi date 1361 3, 11| d'oro?~SERVITORE: Se l'è scordata, ma io non la trovo.~MARCHESE: 1362 2, 19| pubblico il mio trionfo, a scorno degli uomini presuntuosi, 1363 3, 6| troppo, signor Cavaliere. (Si scosta dal tavolino col ferro in 1364 3, 6| mano, ed ella col ferro lo scotta.) Aimè!~MIRANDOLINA: Perdoni: 1365 3, 6| niente. Mi avete fatto una scottatura più grande.~MIRANDOLINA: 1366 1, 19| cerchiamo di più.~ORTENSIA: Scrivete. La Baronessa Ortensia del 1367 1, 19| quanto a questo poi, noialtri scriviamo il nome che ci dettano, 1368 2, 4| capisca. Da lei vengo senza scrupoli, con franchezza.~CAVALIERE: 1369 0, aut| dover penneggiato. Ma lo scrupolo ch'ei si è fatto di stampare 1370 0, aut| presunzione avvilita, ed una scuola che insegna a fuggire i 1371 3, 1| di partire.)~MIRANDOLINA: Scusate, se do a voi questo disturbo.~ 1372 0, aut| languisce, non muove gli animi a sdegno contro colei, che dopo averlo 1373 1, 11| sa più d'ogni altro, mi secca peggio di tutti. (Straccia 1374 1, 14| rende, non mi verrà più a seccare. Mi dispiace più, che mi 1375 2, 6| CAVALIERE: (Costui principia a seccarmi). (Da sé.)~ ~ 1376 2, 15| in camera sua vi è quel seccatore del signor Marchese. Carino! 1377 0, aut| disprezzator delle donne, secondandolo nel modo suo di pensare, 1378 1, 17| ridendo.)~ORTENSIA: (Bisogna secondare il lazzo). Cameriere?~FABRIZIO: 1379 2, 4| Eh, io, signore, ho de' secreti particolari. Queste mani 1380 2, 8| che me ne vada.~CAVALIERE: Sedete.~MIRANDOLINA: In piedi, 1381 2, 13| Cavaliere~ ~ORTENSIA: Favorisca, sediamo.~CAVALIERE: Scusi, non ho 1382 2, 1| apparecchiata per il pranzo e sedie.~ ~Il Cavaliere passeggia 1383 1, 1| ch'io faccio, lo faccio segretamente, e non me ne vanto. Son 1384 1, 13| berla senza complimenti, seguitando poi a discorrere e bere, 1385 1, 21| DEJANIRA: (La locandiera vuol seguitare a far la commedia). (Da 1386 2, 10| godiamo, bisogna che con lui seguitiate a fingervi dame.~ORTENSIA: 1387 3, 12| novità?~CONTE: Il Cavaliere Selvatico, il disprezzator delle donne, 1388 0, aut| utile, la più istruttiva. Sembrerà ciò essere un paradosso 1389 0, aut| ho convertito in toscano, sendo disdicevole cosa introdurre 1390 3, 18| tuoi con un pugnale nel seno; meriteresti ch'io ti strappassi 1391 2, 6| parte mia, forte, che tutti sentano, che lo prego di assaggiare 1392 1, 15| altre locandiere vediamo e sentiamo delle cose assai; e in verità 1393 2, 6| dispenserà.~MARCHESE: Non volete sentirlo?~MIRANDOLINA: Un'altra volta, 1394 2, 16| se ancor io principiava a sentirmi accendere. Ma anderò via; 1395 2, 4| gloria.~MIRANDOLINA: La sentirò volentieri.~CAVALIERE: Voi 1396 1, 15| biancheria.)~CAVALIERE: (I gonzi sentono queste belle parole, credono 1397 | senz' 1398 1, 15| salviette ne ho parecchie, e le serberò per V.S. illustrissima.~ 1399 3, 6| CAVALIERE: Parliamo sul serio, Mirandolina, e lasciamo 1400 3, 13| chiudere questa porta. (Serra la porta da dove è venuta.) 1401 3, 12| saputo?~CONTE: Il di lui servidore l'ha detto al mio.~MARCHESE: ( 1402 3, 12| fa ella colle sue mani. I servidori vedono tutto, e parlano. 1403 1, 13| Marchese, se potessi, vi servirei di cuore; se ne avessi, 1404 1, 19| La padrona or ora sarà a servirle.~ORTENSIA: Bene.~FABRIZIO: 1405 3, 1| sentite: non siete obbligato a servirmi in queste cose; ma so che 1406 1, 17| mangiare, per ricevere, per servirsene come comandano.~ORTENSIA: 1407 1, 22| CONTE: Esse sono padrone di servirsi come comandano, ma alla 1408 3, 4| Stirando.)~CAVALIERE: Servirvene nelle occorrenze.~MIRANDOLINA: 1409 1, 17| FABRIZIO: Che restino servite qui, illustrissime. Osservino 1410 1, 15| MIRANDOLINA: Osservi il servizio di tavola.~CAVALIERE: Oh! 1411 3, 19| mentita, da cavaliere lo sfido.~MIRANDOLINA: Zitto, signori 1412 3, 16| Cavaliere di Ripafratta vuole sforzare quella porta. (Piano, che 1413 1, 15| uno di que' due signori sguaiati, avrebbe tosto creduto ch' 1414 0, aut| tronche parole, avanza degli sguardi, e senza ch'ei se ne avveda, 1415 | siano 1416 | siccome 1417 1, 19| palermitana.~FABRIZIO: (Siciliana? Sangue caldo). (Scrivendo.) 1418 1, 15| condizione, sono almeno sicura che con lei posso trattare 1419 1, 4| affatto. A me non ne mangiano sicuramente.~CONTE: Ecco la nostra padrona. 1420 3, ul| hanno veduto, in vantaggio e sicurezza del loro cuore; e quando 1421 1, 8| farò.~MIRANDOLINA: Lo credo sicurissimamente.~MARCHESE: Ma dove posso, 1422 2, 17| ostinati, il colpo di riserva sicurissimo è uno svenimento. Torna, 1423 1, 11| Cavaliere apre la lettera.)~Siena, primo Gennaio 1753. (Chi 1424 1, 19| tutta l'attenzione anche le signorie loro illustrissime.~ORTENSIA: 1425 1, 4| CAVALIERE: Perché siete venuti a simil contesa?~CONTE: Per un motivo 1426 2, 4| che s'incontrano. Questa simpatia, questo genio, si dà anche 1427 0, aut| che si smentiscano codeste simulatrici, che disonorano il loro 1428 | Sinché 1429 2, 15| negozio.~CAVALIERE: (Che donna singolare è costei!). (Da sé.)~FABRIZIO: 1430 0, aut| carattere delle incantatrici Sirene.~La Scena dello stirare, 1431 3, 17| che provengono le vostre smanie.~CAVALIERE: Intendete voi 1432 0, aut| giubileranno anch'esse che si smentiscano codeste simulatrici, che 1433 3, 14| io certe manierine, certe smorfiette, che bisogna che caschino, 1434 0, aut| fuggire i pericoli, per non soccombere alle cadute.~Mirandolina 1435 2, 5| poco di male, ed egli mi ha soccorso con un bicchierin di Borgogna.~ 1436 3, 18| fossi d'un altro, ma egli lo soffrirà, e vedranno...~CAVALIERE: 1437 3, 18| Con colui? non ho cuor di soffrirlo). (Da sé, smaniando.)~CONTE: ( 1438 3, 4| grazia del cielo, non sono soggetta agli svenimenti. Mi è accaduto 1439 | solamente 1440 1, 8| MARCHESE: Costoro hanno quattro soldi, e li spendono per vanità, 1441 2, 4| CAVALIERE: Via, via, siamo soli. Portale una sedia. (Al 1442 1, 11| a voi mi lega, mi rende sollecito ad avvisarvi essere necessario 1443 0, aut| essere un paradosso a chi soltanto vorrà fermarsi a considerare 1444 1, 12| con confidenza; ma quel somaro del Conte non è degno di 1445 1, 4| dito.~CAVALIERE: Arte, arte sopraffina. Poveri gonzi! Le credete, 1446 1, 15| trattare con libertà, senza sospetto che voglia fare cattivo 1447 2, 4| Eh, signor Cavaliere... (Sospirando.)~CAVALIERE: Che cosa c' 1448 2, 4| c'è? Che cosa sono questi sospiri? (Alterato.)~MIRANDOLINA: 1449 1, 20| cenno a Dejanira, che si sostenga,)~MIRANDOLINA: Permetta 1450 2, 11| Cavaliere. Sarà meglio che sostenghiate il carattere di dame, per 1451 3, 17| lama.~MARCHESE: È lama di Spagna, non ha paura.~CONTE: Non 1452 3, ul| voglio protettori, non voglio spasimanti, non voglio regali. Sinora 1453 1, 15| avrebbe tosto creduto ch'io spasimassi per lui. Sarebbe andato 1454 3, ul| con poco gusto. Di questi spassi non me ne cavo mai più.~ 1455 1, 4| locanda, e non mi ha fatto specie veruna.~CONTE: Guardatela, 1456 1, 23| lo farei con quello che spende più. Ma non mi preme né 1457 3, 12| per vendicarmi di costei, spenderei mille doppie.~MARCHESE: 1458 1, 3| può spendere.~MARCHESE: Spendete pure a rotta di collo. Mirandolina 1459 1, 8| hanno quattro soldi, e li spendono per vanità, per albagia. 1460 0, aut| loro, e dove fondino la speranza de' loro trionfi, ha creduto 1461 1, 4| lungo corteggio e le tante spese per essa fatte, non ho potuto 1462 3, 2| poi mi ha mandato dallo speziale e comprar lo spirito.~MIRANDOLINA: 1463 1, 1| di là? (Chiama.)~CONTE: (Spiantato! Povero e superbo!). (Da 1464 2, 4| uova?~CAVALIERE: Come vuoi, spicciati.~SERVITORE: Ho inteso. ( 1465 1, 21| bel fazzoletto di seta, lo spiega, e finge volersi asciugar 1466 2, 13| ORTENSIA: Che vuol dire? Spiegatevi.~CAVALIERE: So che fingete 1467 3, 13| giovare. Gli prometterò di sposarlo... Ma... prometti, prometti, 1468 1, 9| e tanti mi esibiscono di sposarmi a dirittura. E questo signor 1469 3, 13| Sarebbe quasi meglio ch'io lo sposassi davvero. Finalmente con 1470 1, 9| signor Marchese Arsura mi sposerebbe? Eppure, se mi volesse sposare, 1471 1, 8| Cospetto del diavolo... vi sposerei. (Parte.)~ ~ 1472 3, 18| punto alla presenza loro lo sposo...~CAVALIERE: Sì, maledetta, 1473 2, 10| voluto trattar con donne. Le sprezza tutte, e basta dire che 1474 0, aut| facilmente egli cade, perché sprezzandole senza conoscerle, e non 1475 2, 17| certamente costei mi ama. (La spruzza, ed ella si va movendo.) 1476 2, 2| CAVALIERE: È una salsa squisita. Non ho sentita la meglio. ( 1477 3, 6| MIRANDOLINA: Un uomo che stamattina non poteva vedere le donne, 1478 0, aut| scrupolo ch'ei si è fatto di stampare le cose mie come io le ho 1479 0, aut| avvertire, perché non so come la stamperà il Bettinelli; può essere 1480 1, 22| MARCHESE: Signore mie, sarete stanche di stare in piedi, volete 1481 3, 13| prometti, prometti, si stancherà di credermi... Sarebbe quasi 1482 | Stando 1483 | starei 1484 1, 10| suo modo. Non so che dire. Staremo a vedere. Ella mi piace, 1485 2, 7| tante altre. Vuol sempre starmi al di sopra. Vuol soverchiarmi, 1486 | stava 1487 3, 18| finzione meriterebbe uno stile nel cuore.~MIRANDOLINA: 1488 1, 2| vogliono esser titoli per farsi stimare, vogliono esser quattrini). ( 1489 1, 3| credete voi di essere da lei stimato? Vogliono esser denari.~ 1490 3, 1| prosciughi del tutto, voglio stirarla. Ehi, Fabrizio.~FABRIZIO: 1491 3, 14| Non avete veduto, quando stiravate col ferro, le smorfie che 1492 1, 13| Ora viene con una seconda stoccata). (Da sé.)~MARCHESE: E non 1493 1, 6| MIRANDOLINA: In verità, son cosi stomacata del suo mal procedere, che 1494 1, 8| regali non fanno male allo stomaco.~MARCHESE: Io crederei di 1495 1, 11| secca peggio di tutti. (Straccia la lettera.) Che importa 1496 2, 14| Che aspetti, e quando sarà stracco di aspettare, se n'anderà. 1497 3, 3| MIRANDOLINA: Uh, è cotto, stracotto e biscottato! Ma siccome 1498 0, aut| una Commedia un linguaggio straniero. Ciò ho voluto avvertire, 1499 2, 14| mondo. Non ho però potuto strapazzar Mirandolina. Ella mi ha 1500 2, 11| Scommetto che è andato a strapazzare Mirandolina, perché gli 1501 3, 18| seno; meriteresti ch'io ti strappassi il cuore, e lo recassi in 1502 3, 4| venire, e il diavolo mi ci ha strascinato!. (Da sé, indietro.)~MIRANDOLINA: ( 1503 1, 12| pazzie! debolezze! Che stregamenti! Che vuol dire che le donne 1504 1, 12| Cavaliere mio, costei mi ha stregato.~CAVALIERE: Oh! pazzie! 1505 1, 12| dire che le donne non mi stregheranno? Le loro fattucchierie consistono