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Carlo Goldoni
Ircana in Ispaan

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Scena Sesta. Guardie Reali, Scach Bey, Machmut, Servi e le Guardie di Machmut

 

Al suono di vari strumenti vengono da un alto le Guardie Reali con apparato fastoso, indi Schacc Bey che aperto ed appoggiato alla fronte porta il firman, cioè il decreto reale, e dall’altro lato entrano i Servi e le Guardie di Machmut. Entrando il Bey col firman, tutti si inchinano colla mano alla fronte.

 

SCACH BEY: Del grande, alto, possente, sacro monarca invitto

Ecco in favor di Osmano, ecco il firman soscritto.

Bacialo, Machmut.

MACHMUT: Alle mie mani il rendi. (lo bacia)

SCACH BEY: Offri le borse in cambio, che promettesti.

MACHMUT: Attendi.

Olà, sia collo stesso festevole decoro

Tratto da quelle stanze a' cenni miei quell'oro.(Tutte le Guardie Reali coll’accompagnamento ed i Servi e le Guardie di Machmut entrano nelle stanze additate e nel medesimo tempo escono da un’ altra parte con vari bacili d’oro, sempre al suono di giulivi strumenti.

MACHMUT: Inchinatevi all'oro, che uscir dee dal mio tetto:

Ecco di grazie il fonte, portategli rispetto.

Che se la man reale diè la vita ad Osmano,

L'oro ha il poter di muovere ancor la regia mano.

Prendi, Bey, quel prezzo che alla pietade alletta.

SCACH BEY: Prendi il firman, e taci; qua il prigioniero aspetta.(al suono dei soliti strumenti parte il Bey, preceduto dal seguito e dai servi di Machmut coi bacili dell’oro.)

 




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