Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Carlo Goldoni La sposa persiana IntraText CT - Lettura del testo |
IBRAIMA Vedesti ancor la sposa?
ZAMA Assai.
IBRAIMA A me pure è piacciuta.
Parlar non le potei, ma sembrami gentile.
ZAMA Si conosce dal volto, ch’è affettuosa, umile.
IBRAIMA E pure, udisti Ircana?
ZAMA La vecchia ha tal costume indegno,
Che a te di me parlando, te esalta, e me deprime;
E meco fa lo stesso, quando di te si esprime.
IBRAIMA Prego di cuore il cielo, che ami il padron la sposa,
E umilïata resti Ircana orgogliosa.
ZAMA E vedasi costei, cui servitude è grave,
Al bagno, ed alla mensa servir colle altre schiave.
IBRAIMA Qual merto aver presume la lusinghiera astuta?
Ella è, quali noi siamo schiava al signor venduta.
ZAMA E ancor per poco prezzo. Machmut l’ebbe alle mani
Per cento mamoède,8 che forman due tomani.9
IBRAIMA Per me ne hanno sborsato quatordeci i meschini,
Che formano dugento gialli, europei zecchini.
ZAMA Lo so, che Machmut, avido di comprarmi,
Saziar non si potea di soppiato in mirarmi.
Pare a lodar volesse in me qualche bellezza,
Ma il costume ti è noto; chi vuol comprar disprezza.
Vidi però, che all’uso di Persia contrattando,
Le man col padre mio sotto il manto celando,10
Le punta delle dita, le dita or curve, or tese
Tanto alternò, che alfine a dir «basta» s’intese;
E co la mano aperta, che suol valer per cento,
Mostrossi il padre mio del prezzo esser contento.
IBRAIMA Ma non aperse il pugno, che conta mille.
Noi siam Circasse, e siam del più colto confine.
E Ircana non è degna né men di starci a fronte.
IBRAIMA E soffrirem da lei busse, minaccie ed onte?
ZAMA Se mi ci metto anch’io...
IBRAIMA Vuo’ svellerle le chiome.
Ora che vi è la sposa non conta più nïente;
Finito avrà l’audace di far l’impertinente.