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Carlo Goldoni La sposa persiana IntraText CT - Lettura del testo |
CURCUMA Eccomi: (oh me meschina!) un uom, che mi ha veduta.
Presto, pria, che si dica, che ho l’onestà perduta (vuol coprirsi).
CURCUMA Si, signore (coprendosi).
MACHMUT Qual timore improviso?
CURCUMA Non v’è un uomo? mi sento i rossori sul viso.
MACHMUT Vieni; l’età canuta ti salva dal rigore.
CURCUMA Eh, se sono canuta, è per troppo calore.
MACHMUT Eh scopriti, schifosa.
CURCUMA Signor sì; sono stata sempre un po’ vergognosa.
MACHMUT Fa, che Ircana a me venga, e se venir non vuole.
Usa la forza, quando non vaglian le parole;
Legata dagli eunuchi, guidala al mio cospetto.
Eseguisci il comando, sollecita ti aspetto.
CURCUMA Legata? strascinata? oh povera ragazza!
Più tosto son qua io...
MACHMUT Vanne: sei vecchia, e pazza.
CURCUMA Oh questo maltrattarmi, signor padron mio caro,
Dirmi che sono vecchia è un boccon troppo amaro.
Per le fatiche il viso par un po’ crespo, e vecchio,
Ma sono le mie carni lustre come uno specchio (parte).