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Carlo Goldoni
La gelosia di Lindoro

IntraText - Concordanze

lin
    Atto, Scena
1 1, 1| un poco senza dir niente)~LIN. (scrivendo) Cosa volete?~ 2 1, 1| lavorare questa mattina?~LIN. Sì, molto.~ZEL. Caro marito, 3 1, 1| applicare vi facesse del male.~LIN. (scrivendo) Quando bisogna, 4 1, 1| parlate un poco con me.~LIN. Lasciatemi scrivere, non 5 1, 1| per me si sia raffreddata.~LIN. No, Zelinda, v'ingannate, 6 1, 1| questa vostra tristezza?~LIN. Non so; ho qualche cosa 7 1, 1| affliggiamo fuor di proposito.~LIN. Ah Zelinda mia, voi non 8 1, 1| le spine senza le rose.~LIN. (S'ella sapesse il tormento 9 1, 1| per il mio caro marito.~LIN. Vi ringrazio, la mia Zelinda, 10 1, 1| son sicura che lo farà.~LIN. (da sé scrivendo) (Tutto 11 1, 1| desiderar d'avvantaggio.~LIN. (Ah, questo è quello che 12 1, 1| Sì, certo, moltissima.~LIN. (con un po' d'ironia) Aveva 13 1, 1| in vera e perfetta stima.~LIN. (Questo è quello ch'io 14 1, 1| alcun sospetto sopra di lui.~LIN. (Ah pur troppo ho dei sospetti 15 1, 1| torto che fareste a me.~LIN. (È vero, ma non me ne posso 16 1, 1| per avventura dubbioso?...~LIN. Sono occupato a scrivere, 17 1, 1| che il mio caro Lindoro...~LIN. Lasciatemi terminar questa 18 1, 2| il padrone vi domanda.~LIN. Qual padrone?~FAB. Il signor 19 1, 2| il vino della raccolta?~LIN. Sì, è vero, non me ne ricordava.~ 20 1, 2| ricordava.~FAB. Andate dunque...~LIN. Non mi mancano che due 21 1, 2| padrone ha bisogno di voi.~LIN. (scrivendo) (Ho gran sospetto 22 1, 2| meglio assortito di questo.~LIN. (da sé) (Così parlava costui 23 1, 2| l'aspettare l'inquieta.~LIN. Vi preme molto ch'io vada. 24 1, 2| facciate sempre più ben volere.~LIN. (Se non lo conoscessi, 25 1, 2| che la lettera è finita.~LIN. È finita. Ma il padrone 26 1, 2| farò io, e ve lo porterò.~LIN. (Sempre più mi mette in 27 1, 2| che lo facciate aspettare.~LIN. (con forza) Ma se deggio 28 1, 2| lo porto immediatamente.~LIN. Dirà il padrone ch'io non 29 1, 2| fareste pensar delle cose...~LIN. (s'alza) Via via, non v' 30 1, 2| facciate il vostro debito.~LIN. (si stacca dal tavolino) 31 1, 2| FAB. Dov'è questo conto?~LIN. Eccolo qui.~FAB. Volete 32 1, 2| Volete ch'io lo faccia?~LIN. Tutto quel che vi piace. ( 33 1, 4| Quarta. Lindoro e detti~ ~LIN. (da sé) (Eccoli qui in 34 1, 4| Flaminio sarà contento di me.~LIN. (Sarà contento di lei?)~ 35 1, 4| parola d'onore, non lo saprà.~LIN. (Oh cieli! sono in un mare 36 1, 4| va a sedere al tavolino)~LIN. (La conferenza è finita, 37 1, 4| nel calor del discorso.)~LIN. (da sé) (Avrei bisogno 38 1, 4| voleva il signor Don Roberto?~LIN. (a Zelinda con serietà) 39 1, 4| ho fatto; ma non va bene.~LIN. (con dispetto) Ho capito, 40 1, 4| ora ve lo do terminato.~LIN. (bruscamente) Vi dico che 41 1, 4| meritarmi per questo...~LIN. (pacificamente) Scusatemi; 42 1, 4| solamente per sollevarvi...~LIN. (siede ed osserva) Sì, 43 1, 5| vedere il signor Don Roberto?~LIN. Voi volete sapere che cos' 44 1, 5| meriti d'essere riportato.~LIN. (s'alza) Zelinda mia, non 45 1, 5| che potete voi sospettare?~LIN. (avanzandosi) Non crediate 46 1, 5| nemmeno a porvi in sospetto.~LIN. Ditemi un poco, signora 47 1, 5| mi conosciate abbastanza.~LIN. Sì, ma vi domando...~ZEL. 48 1, 5| vi possiate fidare di me.~LIN. Rispondetemi a tuono. Cosa 49 1, 5| fate torto se dubitate.~LIN. Sarà vero tutto quello 50 1, 5| è vero, non ve lo nego.~LIN. E perché la moglie non 51 1, 5| parlare con chi che sia.~LIN. E nemmeno con me?~ZEL. 52 1, 5| me?~ZEL. Con chi che sia.~LIN. Orsù, questa non è la maniera 53 1, 5| Lindoro, voi m'offendete.~LIN. È maggiore di molto l'offesa 54 1, 5| un mese di matrimonio...~LIN. Non v'è bisogno di tante 55 1, 5| per il mio caro marito?~LIN. Ditemi quel che vi ha detto 56 1, 5| che sia una donna d'onore?~LIN. Lo credo.~ZEL. Credete 57 1, 5| mancare alla sua parola?~LIN. Queste sono delicatezze...~ 58 1, 5| pentirete d'avermi insultata.~LIN. Quanto più vi difendete, 59 1, 5| dubitare.~ZEL. Dubitare di me?~LIN. Dubitare di voi.~ZEL. Ingrato.~ 60 1, 5| Dubitare di voi.~ZEL. Ingrato.~LIN. E non crediate di mettermi 61 1, 5| voi eccedete ne' termini.~LIN. Non ho bisogno né di voi, 62 1, 5| amor del cielo, Lindoro...~LIN. E voglio ad ogni costo 63 1, 5| Quietatevi, che maniera è questa?~LIN. Son padrone di dirlo, di 64 1, 6| Niente, signore, niente.~LIN. Niente, ella dice; ed io 65 1, 6| Sentite, ingrato, sentite?~LIN. Ella non ha motivo d'essere 66 1, 6| essere malcontento di lei?~LIN. Ne ho più di quello che 67 1, 6| Zelinda non è capace...~LIN. Di che non è ella capace? 68 1, 6| quest'amabile mio padrone?~LIN. Voglio uscire di questa 69 1, 6| questa casa? Per qual motivo?~LIN. Perché Zelinda e Fabrizio 70 1, 6| né da me?~ZEL. Signore...~LIN. (a Don Roberto) E siamo 71 1, 6| ROB. (a Lindoro) Da chi?~LIN. Da questa femmina che voi 72 1, 6| innocente, ve l'assicuro.~LIN. (a Don Roberto) Domandatele 73 1, 6| verso di lei, con affanno)~LIN. (a Don Roberto) Domandatele 74 1, 6| Sentite le sue ragioni?~LIN. Ne siete voi persuaso?~ 75 1, 6| voi persuaso?~ROB. Io sì.~LIN. Ed io no. I segreti si 76 1, 6| danno né a voi, né a lui.~LIN. (a Don Roberto) Ella lo 77 1, 6| ritornato, gli parlerò.~LIN. Una moglie non ha da dipendere 78 1, 6| urbanità, della convenienza.~LIN. Eccola l'ostinata, la perfida, 79 1, 6| sia capace di pensar male.~LIN. Io sono persuaso diversamente, 80 1, 6| ardireste minacciarla?~LIN. Ella è mia moglie, ed io 81 1, 6| ROB. Povera sfortunata!~LIN. Sono io più sfortunato 82 1, 6| tollerarlo. Venite meco.~LIN. Servitevi come vi piace; 83 1, 6| tirandola) Andiamo, vi dico.~LIN. Andate, andate. Ci parleremo.~ 84 1, 8| buon giorno a vossignoria.~LIN. (badandogli poco) La riverisco 85 1, 8| FIL. State ben di salute?~LIN. (come sopra) Per servirla.~ 86 1, 8| Come sta la vostra sposa?~LIN. (come sopra) Per obbedirla.~ 87 1, 8| qualche cosa per il capo.)~LIN. (da sé) (Non posso più 88 1, 8| donna Eleonora è in casa?~LIN. (come sopra) Non lo so, 89 1, 8| mi sapesse dire se c'è...~LIN. (da sé) (Mi viene in mente 90 1, 8| servitore, o una serva.~LIN. (da sé) (Sia quello ch' 91 1, 8| villano che del galantuomo).~LIN. Signore.~FIL. Vedo che 92 1, 8| Vedo che non mi badate.~LIN. Vi domando perdono. Scusate 93 1, 8| inutilmente al suo appartamento.~LIN. Andrò io medesimo a vedere 94 1, 8| FIL. Vi sarò obbligato.~LIN. Ma vorrei supplicarvi d' 95 1, 8| ch'io posso, vi servirò.~LIN. Scusatemi. Sapete legger 96 1, 8| conoscere questa lingua.~LIN. Mi fareste la grazia di 97 1, 8| francese?~FIL. Volentieri.~LIN. Ma di leggerla in italiano!~ 98 1, 8| non lo capite il francese?~LIN. No, signore, non lo capisco.~ 99 1, 8| impiego di segretario...~LIN. Signore, io non sono fatto 100 1, 8| onore, e ne sarete contento.~LIN. Sì, signore, l'imparerò, 101 1, 8| )~FIL. È una lettera?~LIN. Mi pare di sì.~FIL. Ma 102 1, 8| c e l' h alla francese)~LIN. Dice ma scer'amie?~FIL. ( 103 1, 8| come sopra) Ma chere amie.~LIN. Io leggeva diversamente.~ 104 1, 8| francese si pronuncia sce.~LIN. E in italiano vuol dire?~ 105 1, 8| dire?~FIL. Mia cara amica.~LIN. (con maraviglia) Mia cara 106 1, 8| chi è diretta la lettera?~LIN. (da sé) (Mia cara amica!)~ 107 1, 8| leggendo piano qualche parola.)~LIN. Se dice mia cara amica, 108 1, 8| Non v'è dubbio nessuno.~LIN. E... sarà probabilmente 109 1, 8| lettera è tenera ed amorosa.~LIN. (con ansietà) È un uomo 110 1, 8| faceste fare una mal'opera.~LIN. Signore, son galantuomo, 111 1, 8| vivere da voi lontano...»~LIN. È lontano chi scrive?~FIL. 112 1, 8| scrive?~FIL. Così dice.~LIN. (Ecco il segreto). Leggete. ( 113 1, 8| segretamente per abbracciarvi...»~LIN. Verrà domani? quando è 114 1, 8| giorno dieci di questo mese.~LIN. (da sé) (Oggi ne abbiamo 115 1, 8| sospetto.)~FIL. Volete altro?~LIN. C'è altro?~FIL. Ce n'è 116 1, 8| altro?~FIL. Ce n'è ancora.~LIN. (agitato) Favorite di seguitare.~ 117 1, 8| per non dar sospetto...»~LIN. (Ecco se il mio sospetto 118 1, 8| scrive, ed a chi è diretta.~LIN. Signore... Vi supplico 119 1, 8| del costante amor mio...»~LIN. (ironicamente) Benissimo.~ 120 1, 8| prove le più convincenti...»~LIN. A maraviglia.~FIL. «Voi 121 1, 8| felicità e la mia vita.»~LIN. Ah! perfidi, me la pagherete.~ 122 1, 8| lettera a chi è diretta?~LIN. A chi è diretta? Sì, lo 123 1, 8| moglie? (con maraviglia)~LIN. A mia moglie. (sospirando)~ 124 1, 8| FIL. Ma ne siete sicuro?~LIN. Ah! pur troppo, tutte le 125 1, 8| pensate voi che le scriva?~LIN. Non può essere che Don 126 1, 8| Oh, non posso crederlo.~LIN. Ed io lo credo, e ne sono 127 1, 8| contratto di sposare una vedova.~LIN. Che importa questo? Chi 128 1, 8| Flaminio è un uomo d'onore.~LIN. Tant'è, signore, penso 129 1, 8| ch'io m'interessi per voi?~LIN. Quando volete graziarmi, 130 1, 8| Vorrei vedere donna Eleonora.~LIN. Scusatemi, signore, s'io 131 2, 7| Settima. Lindoro e detto~ ~LIN. (da sé vedendo Don Roberto) ( 132 2, 7| la riverisco divotamente.~LIN. (come sopra) La supplico, 133 2, 7| ROB. (con ironia) Davvero?~LIN. Sì signore: il congedo 134 2, 7| Il congedo per tutti due?~LIN. Spero ch'ella me l'accorderà 135 2, 7| penserà sopra, e non partirà.~LIN. Signore, voi la prendete 136 2, 7| mal fondato, ingiurioso...~LIN. Perdonatemi, ho delle ragioni 137 2, 7| che voi vantate d'avere.~LIN. Signore, quando m'avete 138 2, 7| differenza da voi a me.~LIN. In questo, scusatemi, non 139 2, 7| che il cielo vi benedica.~LIN. E Zelinda ha da venire 140 2, 7| ma non lo posso impedire.~LIN. (da sé) (Quanto il figliuolo 141 2, 7| mi negherete una grazia.~LIN. Ah signore, che dite mai! 142 2, 7| ragione per cui partite.~LIN. (da sé) (Non ho cuore di 143 2, 7| sì giusta soddisfazione?~LIN. Ah non vorrei dirvela per 144 2, 7| onor vostro non è sicuro?~LIN. Anzi è in pericolo più 145 2, 7| dirlo e per sostenerlo?~LIN. ( la lettera a Don Roberto) 146 2, 7| agitazioni. (legge piano)~LIN. La lettera, signore, è 147 2, 7| sorpresa) Di mio figlio?~LIN. Sì, signore, è di lui.~ 148 2, 7| lettera non è scritta da lui.~LIN. Vi accordo che non pare 149 2, 7| ch'egli forse non merita.~LIN. Oltre il carattere che 150 2, 7| son lontani sicuramente.~LIN. Sapete quanto il signor 151 2, 7| ma dopo ch'è maritata...~LIN. Sapete che Fabrizio è stato 152 2, 7| consigliere?~ROB. (Pur troppo.)~LIN. Vi è nota la conferenza 153 2, 7| mandatemi qui Fabrizio se c'è.~LIN. Siete ancor persuaso?~ROB. 154 2, 8| che cosa mi comandate?~LIN. (a Zelinda con sdegno) 155 2, 8| io cercava una lettera.~LIN. (a Don Roberto con calore) 156 2, 8| isvelare a chi fu diretta.~LIN. (a Don Roberto) Segno ch' 157 2, 8| ipocrisia, o se è virtù.~LIN. Non sarà né l'uno, né l' 158 2, 8| perfidia, di poco amore.~LIN. Sì, chiamatela come volete.~ 159 2, 9| saggio come voi siete...~LIN. (a Don Roberto) Ella avrà 160 2, 9| Fabrizio) Oh appunto...~LIN. Ecco l'interprete, il 161 2, 9| ha avuta dalle mie mani.~LIN. Ecco s'io diceva la verità...~ 162 2, 9| Flaminio è sacrificato.)~LIN. (a Don Roberto) Vedete, 163 2, 9| amore son colpe umane...~LIN. Amori simili sono delitti, 164 2, 9| che cosa vi riscaldate?~LIN. Corpo di bacco! non ho 165 2, 9| signore, l'ho scritta io.~LIN. Siete voi che ama, e che 166 2, 9| trovata su quel tavolino.~LIN. Questa lettera parla chiaro... 167 2, 9| battere la sua finzione?)~LIN. (a Don Roberto) V'assicuro...~ 168 2, 9| cosa dite? (a Lindoro)~LIN. Non credo niente. Dov'è 169 2, 9| lettera non fu spedita.~LIN. E per qual ragione quella 170 2, 9| Ebbene, che ve ne pare?~LIN. Non ne sono ancor persuaso. 171 2, 9| sospettare in contrario.~LIN. (a Fabrizio) Eh, signore, 172 2, 9| la permission di Lindoro.~LIN. (con sdegno) Anzi, obbligata 173 2, 9| Via, non è poi un delitto.~LIN. E Zelinda preferisce gl' 174 2, 9| marito me lo permette...~LIN. (s'avanza verso Zelinda) 175 2, 10| indegna...~ZEL. Come, signora?~LIN. (agitato) Ah! pur troppo 176 2, 10| ardirete con tanta temerità...~LIN. (placidamente) Scusatemi, 177 2, 10| Ha veduto una lettera...~LIN. (placidamente) Ah! questa 178 2, 10| fondamento delle vostre parole.~LIN. (a Fabrizio) Ah son tradito 179 2, 11| credete a quell'impostore.~LIN. (a Don Roberto) No, non 180 2, 12| siete nata per pensar male.~LIN. Signore, avete troppa parzialità, 181 2, 13| moglie m'è mai toccata!)~LIN. Signore, accordatemi il 182 2, 13| minacciosa, inquieta!)~LIN. Signore...~ROB. (non gli 183 2, 13| tutto, tormenta tutti.)~LIN. Signore, datemi il mio 184 2, 15| sono queste disperazioni?~LIN. Meno ciarle, e più obbedienza 185 2, 15| rabbiosamente) Fuori di questa casa?~LIN. Sì, lo comando, lo voglio, 186 2, 15| volete ancor sospettare?~LIN. Fuori di qui, e poscia 187 2, 15| parlerò, vi soddisferò.~LIN. Tutte cabale; tutte invenzioni...~ 188 2, 15| Caschi il mondo, non parlerò.~LIN. Non mi curo di saper altro. 189 2, 15| Volete uscire di questa casa?~LIN. E voi dovete venir con 190 2, 15| ZEL. E dove volete andare?~LIN. Ove mi pare e piace. Seguitemi, 191 2, 15| con sdegno) Avete risolto?~LIN. (con sdegno) Ho risolto.~ 192 2, 15| risolto.~ZEL. S'ha da partire?~LIN. S'ha da partire.~ZEL. Subito?~ 193 2, 15| da partire.~ZEL. Subito?~LIN. (con sdegno) Immediatamente.~ 194 2, 16| Lindoro, poi Zelinda~ ~LIN. (con forza) Son marito, 195 2, 16| con collera e dispetto)~LIN. (resta ammutolito, sorpreso, 196 2, 16| pesta dentro con un piede)~LIN. (un poco raddolcito, e 197 2, 16| si getta sopra una sedia)~LIN. Ma che diavolo è questo? 198 2, 16| andrei a gettar nel Ticino!~LIN. Che bisogno c'è di rovinar 199 2, 16| via, e voglio andar via.~LIN. Sì, si ha d'andare, e vi 200 2, 16| siete fatto di ghiaccio.~LIN. Questi abiti si potrebbero 201 2, 16| Lasciateli , che li piegherò.~LIN. (cercando nel baule trova 202 2, 16| vedete? È un ventaglio.~LIN. Io non ve l'ho mai veduto 203 2, 16| vediate tutt'i miei stracci?~LIN. (scaldandosi a poco a poco) 204 2, 16| se costasse anche sei? ~LIN. Chi v'ha dato questo ventaglio?~ 205 2, 16| ventaglio?~ZEL. L'ho comprato.~LIN. (con sdegno) No, non è 206 2, 16| ZEL. Non è vero niente?~LIN. Ci scommetto la testa. 207 2, 16| ZEL. Donato! e da chi?~LIN. Sarà un presente di Don 208 2, 16| sdegno) Di Don Flaminio?~LIN. Sì, di lui.~ZEL. (con tutta 209 2, 16| presente di Don Flaminio.~LIN. È un presente di Don Flaminio? ( 210 2, 16| presente di Don Flaminio.~LIN. (lo straccia in pezzi) 211 2, 16| sopra) Di Don Flaminio.~LIN. (getta via il ventaglio) 212 2, 17| il signor Don Flaminio...~LIN. Come! Come! Vieni qui. 213 2, 17| Il signor Don Flaminio.~LIN. A chi li manda?~MIN. M' 214 2, 17| consegnarli alla signora Zelinda.~LIN. Regali di campagna? Finezze 215 2, 17| bestialità! Che furore!~LIN. (minaccia il contadino) 216 2, 17| nulla, signore. (fugge via)~LIN. Scellerato, indegno, ti 217 2, 19| Don Roberto e Lindoro~ ~LIN. (battendo i piedi) Giuro 218 2, 19| placidamente) Venite con me.~LIN. Come, signore...~ROB. ( 219 2, 19| forza) Venite meco, vi dico.~LIN. Non vi è più rimedio, signore; 220 2, 19| partirete; ma venite con me.~LIN. (con sdegno) Dove? perché? 221 2, 19| lettera di vostro padre.~LIN. Di mio padre? (si addolcisce 222 2, 19| ricevuta in questo momento.~LIN. (placidamente, ma con ansietà) 223 2, 19| di quelle che meritate.~LIN. Ah! vi domando scusa, vi 224 2, 19| Venite dunque con me. (parte)~LIN. Ah sì, sono diventato una 225 3, 1| Don Roberto e Lindoro~ ~LIN. Come sperate, signor padrone, 226 3, 1| a costituire mio figlio.~LIN. Non dirà niente, o mentirà 227 3, 1| non v'è niente che dire.~LIN. Un uomo ch'ama una femmina 228 3, 1| sospettare di voi stesso.~LIN. Orsù, signore, voglio arrendermi 229 3, 1| ancora tanto amore per voi?~LIN. È vero, avete ragione, 230 3, 1| immediatamente in città.~LIN. Ma! se la lettera scritta 231 3, 1| che ha mandato a prendere.~LIN. Bisognerebbe mandarlo subito.~ 232 3, 1| di tempo sarà arrivato.~LIN. Oh, ce ne vorranno ben 233 3, 1| perché è qui colla sedia.~LIN. Colla sedia? Un contadino 234 3, 1| l'abito e la biancheria.~LIN. (da sé) (Scommetto che, 235 3, 1| spedirlo immediatamente.~LIN. Signore, vi vorrei pregar 236 3, 1| Dite, dite; ma fate presto.~LIN. Permettetemi che vada anch' 237 3, 1| I vostri sospetti...~LIN. Vi giuro sull'onor mio 238 3, 1| avete d'andar voi stesso?~LIN. Vi dirò... La premura è 239 3, 1| della vostra prudenza...~LIN. Non dubitate. Vi do la 240 3, 1| contadino, partirete con lui.~LIN. Sì, signore, e partiremo 241 3, 1| prima veder vostra moglie?~LIN. Sì, signore, la vedrò, 242 3, 2| Lindoro, poi Mingone~ ~LIN. Nessuno mi leverà dalla 243 3, 2| imbarazzo del diavolo.)~LIN. Galantuomo, dove avete 244 3, 2| io non ci voglio venire.~LIN. E perché non ci volete 245 3, 2| voglio essere strapazzato.~LIN. Scusatemi, caro amico. 246 3, 2| MIN. Così non lo fossi!~LIN. Griderete anche voi qualche 247 3, 2| Dalla mattina alla sera.~LIN. E non vi nascono mai di 248 3, 2| e non insulto nessuno.~LIN. Oh! se sapeste quante volte 249 3, 2| ne sopportate di belle!~LIN. Sì, avete ragione. Ma la 250 3, 2| obbligato a ritornare a piedi.~LIN. Perché ritornare a piedi, 251 3, 2| conduca dal maniscalco.~LIN. Voi non l'avete detto al 252 3, 2| storpiato, e che non mi gridi.~LIN. E come farete voi a portare 253 3, 2| lo porterò sulla testa.~LIN. Andiamo a vedere il cavallo 254 3, 2| scaldandosi) Se non può camminare!~LIN. Ne prenderemo un altro.~ 255 3, 2| Io non ci voglio venire.~LIN. Amico, ci conosciamo.~MIN. ( 256 3, 2| MIN. (confuso) Di che?~LIN. Oh via.~MIN. Non capisco.~ 257 3, 2| Oh via.~MIN. Non capisco.~LIN. Vi capisco io.~MIN. Di 258 3, 2| capisco io.~MIN. Di che?~LIN. Orsù, alle corte. II signor 259 3, 2| MIN. (confuso) In città?~LIN. Ed è venuto con voi.~MIN. 260 3, 2| voi.~MIN. È venuto con me?~LIN. E v'ha ordinato di non 261 3, 2| parlare.~MIN. Di non parlare?~LIN. E di fingere di portargli 262 3, 2| sapete voi tutto questo?~LIN. Non sapete ch'io sono il 263 3, 2| l'ha da sapere nessuno.~LIN. Nessuno fuori di me. Me 264 3, 2| scritto.~MIN. Ve l'ha scritto?~LIN. Sì, certo, e mi raccomandò 265 3, 2| parlo se mi dànno la corda.~LIN. Bravissimo, così mi piace.~ 266 3, 2| montar in sedia con me.~LIN. Ho fatto per provarvi.~ 267 3, 2| un muto a nativitatibus.~LIN. E dov'è presentemente il 268 3, 2| Flaminio?~MIN. Non lo so.~LIN. Dov'è smontato?~MIN. Non 269 3, 2| MIN. Non ve l'ha scritto?~LIN. No; m'ha detto ove sarà 270 3, 2| ma io non so chi ci stia.~LIN. Me la sapreste insegnar 271 3, 2| città, ma la troveremo.~LIN. Prendete il vostro fagotto, 272 3, 2| bisogno di reficiarmi un poco.~LIN. Sì, andate e aspettatemi; 273 3, 4| ZEL. Andate via, Lindoro?~LIN. Sì, ve l'avrà detto il 274 3, 4| Ritornerete voi presto?~LIN. Oh sì. Domani sarò qui 275 3, 4| E perché no questa sera?~LIN. (Finta! menzognera!) Vedete 276 3, 4| vi potrebbe far del male.~LIN. (Che finissima carità.)~ 277 3, 4| carità.)~ZEL. Ma come andate?~LIN. In sedia.~ZEL. Voglio dire: 278 3, 4| per ripararvi dall'aria?~LIN. Faccio conto di andar così 279 3, 4| ZEL. Mettetevi il gabbano.~LIN. No, no, non è freddo.~ZEL. 280 3, 4| e tira fuori un gabbano)~LIN. (Chi mai crederebbe ch' 281 3, 4| credetemi, starete meglio.~LIN. Sì, sì, come volete. Datelo 282 3, 4| che ve lo metta in dosso.~LIN. Me lo metterò io.~ZEL. 283 3, 4| io. Infilate il braccio.~LIN. Me lo metterò sulle spalle.~ 284 3, 4| la polvere lo rovinerà.~LIN. (M'insegna a fingere a 285 3, 4| un poco di consolazione!~LIN. (con ironia) La consolazione 286 3, 4| vestirlo) Il cielo lo voglia.~LIN. (Il cielo permetterà che 287 3, 4| Il buono non ve lo do.~LIN. Datemi quel che volete.~ 288 3, 4| Tenete il vostro bastone.~LIN. (Tutte le pulizie immaginabili 289 3, 4| parta.)~ZEL. Andate via...~LIN. (in atto di partire) A 290 3, 4| all'armadio) Aspettate.~LIN. (Faccio una fatica orribile 291 3, 4| Tenete i vostri guanti.~LIN. Vi ringrazio.~ZEL. Ah! 292 3, 4| conosceste il mio cuore...~LIN. Sì, sì, lo conosco... a 293 3, 4| patetica) Andate via...~LIN. Bisogna bene ch'io vada.~ 294 3, 4| E andate via... così...~LIN. Come?~ZEL. Senza... senza 295 3, 4| senza nemmeno abbracciarmi?~LIN. Ci rivedremo domani... 296 3, 4| asciuga gli occhi piangendo)~LIN. (Oh cielo! che lagrime 297 3, 4| gli stende le braccia)~LIN. (Non posso più.) Non ho 298 3, 16| andata via, già un momento.~LIN. (entra furioso) Ah ah, 299 3, 16| la volta, ve l'assicuro.~LIN. No, mi sono solamente ingannato 300 3, 16| Flaminio) Ehi, ehi, signore.~LIN. Voi siete un perturbator 301 3, 16| moglie, ora ho capito.)~LIN. Andate, che siete una perfida, 302 3, 16| prudenza e dell'onestà.~LIN. Lo era, ma non l'è più.~ 303 3, 16| ora saprete la verità...~LIN. Non vo' sentir altro. Ne 304 3, 16| Ascoltatemi per carità.~LIN. Non vo' sentire altro, 305 3, 16| che Zelinda vi dica tutto.~LIN. Non vo' sentir altro.~TOG. ( 306 3, 16| Il signor Don Flaminio...~LIN. È un cavaliere indegno.~ 307 3, 16| a Lindoro) Andate via!~LIN. Non crediate di spaventarmi... 308 3, 19| Diciannovesima. Lindoro e detti~ ~LIN. (entra agitato, e non fa 309 3, 19| Come? siete già ritornato?~LIN. Sì, signore, sono ritornato 310 3, 19| Avete voi veduto mio figlio?~LIN. L'ho veduto, sì, l'ho veduto. 311 3, 19| avete ritrovati insieme?~LIN. Soli, in conferenza, in 312 3, 20| imputata di mala lingua.~LIN. (a Zelinda) Donna senza 313 3, 21| voi che m'andate dicendo?~LIN. Non gli credete. Li ho 314 3, 22| io vi domandava perdono.~LIN. (a Don Filiberto) Sono 315 3, 22| merita di essere amata!~LIN. (a Don Flaminio) Che facevate 316 3, 22| voi siete ancor persuaso?~LIN. Ma quella lettera verificata 317 3, ul| Lindoro) Ah, che ne dite?~LIN. (Son confuso, non so che 318 3, ul| innocenza, la sua bontà?~LIN. (addolorato) (Arrossisco 319 3, ul| non m'ama più. (piangendo)~LIN. (voltandosi pateticamente) 320 3, ul| e di sospettare di lei?~LIN. Signore, vi domando perdono...~ 321 3, ul| umiliazione, e rispetto.~LIN. Sì, perdonatemi, o cara, 322 3, ul| Lindoro) Per eccesso d'amore?~LIN. Sì, per amore.~ZEL. Oh,


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