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Carlo Goldoni La gelosia di Lindoro IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scena grigio = Testo di commento
501 3, 14| Non posso maritarmi a mia fantasia?~ZEL. Non signore, non lo 502 1, 9| fugace, che un'illusione, un fantasma, un sogno. Zelinda infedele? 503 | faremo 504 | farete 505 | farla 506 | farle 507 3, ul| coraggio. Eccitatelo voi; fategli animo voi.~ZEL. Ah, non 508 3, 13| che v'ha da parlare.~BAR. Fatela entrare.~TOG. Signora, se 509 1, 4| io.~FAB. (s'alza) Ebbene, fatelo, se volete. Io non credo 510 | Fatemi 511 3, 4| Aspettate.~LIN. (Faccio una fatica orribile a contenermi.)~ 512 | fatta 513 | fatte 514 2, 9| mercante di grano, con qualche fattor di campagna. Il padrone 515 3, 15| non vi stancate d'essermi favorevole. Non m'abbandonate, vi supplico, 516 2, 8| a Zelinda con sdegno) Favorisca, signora mia...~ROB. Tacete, 517 3, 20| tenendo la faccia coperta col fazzoletto) Signore, movetevi a compassione 518 2, 11| sposo, s'io v'amo, s'io son fedele, domandatelo al vostro cuore. 519 2, 2| FIL. Sento una carrozza fermarsi alla porta, mi pare...~FAB. 520 3, 6| marito non sarà partito. Fermatelo, che non parta più.~FAB. 521 3, 21| ed io non son capace di fiamme indegne.~ROB. (a Don Flaminio) 522 1, 7| ch'io non l'intendo, e si fida di potermi meglio deludere 523 1, 5| ZEL. Credo che vi possiate fidare di me.~LIN. Rispondetemi 524 1, 2| conoscessi, forse, forse mi fiderei.)~FAB. Via, vedo che la 525 2, 10| date sì bruscamente e col fiel sulle labbra.~ELE. Se sono 526 1, 7| uno ch'è stato il mio più fiero nemico, con uno che doppiamente 527 1, 3| matrigne sogliono amare i figliastri.~FAB. Sapete ancora, che 528 3, 9| dubitare...~FIL. Eh, eh, figliuola mia. I giovinotti la sanno 529 1, 1| e ci tiene in casa come figliuoli. Ringraziamo la provvidenza, 530 1, 3| quando io era da lei in figura di cameriera, e Don Flaminio 531 1, 8| vorrei supplicarvi d'una finezza.~FIL. Comandatemi. In quello 532 2, 17| LIN. Regali di campagna? Finezze ancora dalla campagna? ( 533 1, 3| Flaminio è venuto per me, fingendo venire per lei?~FAB. È verissimo, 534 1, 8| terminarla.~FIL. Ci siamo: finiamo. «V'assicuro del costante 535 2, 11| soffrirla, perché ha da finire, perché s'ha da scoprire 536 3, 4| far del male.~LIN. (Che finissima carità.)~ZEL. Ma come andate?~ 537 1, 2| questa lettera. (scrive)~FAB. Finitela, e andate. Il padrone ha 538 3, 12| miserabile come sono stata finora, non acconsentirò mai a 539 3, 4| perché no questa sera?~LIN. (Finta! menzognera!) Vedete bene, 540 2, 9| mai va a battere la sua finzione?)~LIN. (a Don Roberto) V' 541 1, 9| perì il piacere come un fiore di primavera. La mia felicità 542 1, 8| signore, penso così, ho fissato così, e senza una dimostrazione 543 3, 22| opra sua il sagrifizio che fo della mia passione, ed il 544 2, 10| è sulla lettera ch'ei si fonda, ma sul fondamento delle 545 2, 11| altro, e sarebbe meglio fondata. La mia posso soffrirla, 546 2, 7| per un sospetto vano, mal fondato, ingiurioso...~LIN. Perdonatemi, 547 1, 1| Camera con grand'armadio nel fondo. – Da una parte tavolino 548 2, 9| l'avete scritta. Chi l'ha formata è lontano, voi siete qui: 549 2, 2| l'assenso?~FAB. Ne dubito fortemente. Vede bene, un giovane come 550 1, 3| nella lettera delle cose forti che dimostrano la loro intenzione.~ 551 3, 15| Ho fatto il colpo. Son fortunata.)~FLA. Ah! voi mi avete 552 3, 6| tante buone ragioni che son forzata ad arrendermi, ed a tentare.~ 553 2, 7| Se fosse mai vero?... Se foss'egli capace d'una simile 554 | fossero 555 2, 10| accenna Zelinda) Di quella frasca, di quell'indegna...~ZEL. 556 2, 9| bella, è giovane, ma un po' fraschetta.~FAB. Confesso la verità, 557 1, 5| che m'accorgo della vostra freddezza. Povera me! chi l'avrebbe 558 3, 4| gabbano.~LIN. No, no, non è freddo.~ZEL. Aspettate. Voglio 559 2, 16| ventaglio per mezzo)~ZEL. (fremendo e battendo i piedi) È un 560 2, 12| ELE. Vi pare impossibile? Frutto dell'antica passione vostra 561 1, 9| felicità non fu che un'ombra fugace, che un'illusione, un fantasma, 562 2, 19| diventato una bestia, una furia, un demonio. In qual misero 563 2, 17| ZEL. Che bestialità! Che furore!~LIN. (minaccia il contadino) 564 2, 10| vostra? che siete voi il galante di cui si tratta? Siete 565 1, 3| ZEL. Io l'osserverò certo gelosamente. Ma con qual fondamento 566 2, 16| Veramente voi siete fatto di ghiaccio.~LIN. Questi abiti si potrebbero 567 3, ul| dei recitanti, saprà la gioja che può recarci il loro 568 1, 8| Ecco quanto durano le gioje e le consolazioni del matrimonio.) ( 569 1, 8| abbiamo undici; oggi è la giornata appuntata. Ecco il segreto, 570 2, 9| quest'affare. V'è noto se mi gioverebbe a tacere; ma trattandosi 571 1, 8| dicono, è stata sempre una giovine saggia ed onesta. Don Flaminio 572 3, 9| Eh, eh, figliuola mia. I giovinotti la sanno lunga. Se trovano 573 3, 20| Don Roberto piangendo e gittandosi in ginocchio e tenendo la 574 1, 5| dar sospetto.~ZEL. (mette giù il lavoro) Mistero? di che? 575 3, 22| imploro dal genitore.~ROB. (giubilante) Oh cielo! (a Donna Eleonora) 576 2, 7| il francese, leggetela, e giudicatene da voi stesso.~ROB. Date 577 2, 11| indegno concetto? Mi potrei giustificar d'avvantaggio. Potrei convincere 578 2, 9| trattandosi dell'onor nostro, per giustificare anche la vostra condotta, 579 2, 8| a Don Roberto) Non posso giustificarmi su quest'articolo che colla 580 3, 1| Vi dirò... La premura è giustissima. Voi gli scrivete ch'ei 581 | gliela 582 1, 3| bene, se non comoda, non si gradisce.) (forte a Zelinda) Non 583 2, 9| E il bene ch'ha fatto è grandissimo, poiché in grazia dei suoi 584 3, 6| adempito al dovere, alla gratitudine. alla cordialità.~ZEL. E 585 2, 9| la colpa sarebbe stata sì grave... Tutto il male ch'io ho 586 1, 8| voi?~LIN. Quando volete graziarmi, di questo solo vi prego. 587 2, 14| posso reggerla a modo mio. (grida e batte i piedi) Fuori, 588 3, 2| Così non lo fossi!~LIN. Griderete anche voi qualche volta.~ 589 3, 2| storpiato, e che non mi gridi.~LIN. E come farete voi 590 2, 16| forza) Sì, è roba che m'ho guadagnato co' miei sudori. Ma non 591 3, 4| contenermi.)~ZEL. Tenete i vostri guanti.~LIN. Vi ringrazio.~ZEL. 592 3, 4| rivederci. (parte senza guardarla)~ ~ ~ 593 2, 16| e mostra dispiacere che guasti la roba) Ih, ih, fermatevi. 594 1, 8| amie. (pronunzia il c e l' h alla francese)~LIN. Dice 595 2, 9| consigli ho abbandonato l'idea ch'aveva sopra la giovane, 596 2, 9| cosa. La lettera è scritta ieri, l'appuntamento d'essere 597 | II 598 3, 9| voi, e voi farvi merito illuminando lei.~TOG. In verità, voi 599 3, 9| chi è la persona, potrei illuminar voi, e voi farvi merito 600 3, 22| sorprendermi, a correggermi, a illuminarmi, ed è opra sua il sagrifizio 601 1, 9| un'ombra fugace, che un'illusione, un fantasma, un sogno. 602 2, 16| è questo? Siete ora più imbestialita di me.~ZEL. Oh quanto volentieri 603 2, 9| Prego il cielo di non imbrogliarmi.)~ZEL. (da sé) (Non capisco 604 3, 4| LIN. (Tutte le pulizie immaginabili purché io parta.)~ZEL. Andate 605 1, 3| infinitamente.~FAB. Non potreste mai immaginarvi di chi egli si sia innamorato.~ 606 3, 14| Questo è un matrimonio immaginato da mia matrigna.~ZEL. Ma 607 1, 9| abisso di pene mi getta un'immagine sì dolorosa? Ecco, ecco 608 1, 5| delicatezze, necessarie, immancabili a chi ha stima di sé e della 609 1, 8| grazie, delle bellezze. Imparatela, che vi farà onore, e ne 610 1, 8| contento.~LIN. Sì, signore, l'imparerò, ma intanto vi prego di 611 3, 9| credete voi che il marito le impedirà di cantare?~TOG. Oh, se 612 2, 7| per voi, ma non lo posso impedire.~LIN. (da sé) (Quanto il 613 3, 9| casa, ma presentemente è impedita. Se ha qualche cosa da dirle...~ 614 2, 16| canzonette, a vendere, a impegnare, a mangiarci tutto... (caccia 615 1, 6| giustizia. Zelinda non poteva impegnarsi alla segretezza per una 616 2, 9| servizio; come potevate impegnarvi d'esser oggi al castello 617 3, 9| recita.~FIL. Perché? È forse impegnata per qualch'altro teatro?~ 618 3, 22| maraviglio di voi. Siete un impertinente a parlare così.~ZEL. (a 619 2, 18| essere colpito) Cos'è quest'impertinenza? (a Lindoro)~ZEL. (amorosamente 620 3, 22| passione, ed il perdono ch'io imploro dal genitore.~ROB. (giubilante) 621 1, 3| ma trattandosi d'una cosa importante che dimanda rigorosamente 622 1, 3| acconsente...~ZEL. Per l'importunità della moglie.~FAB. Ora sappiate 623 3, 9| dei discoli, vi sono degl'impostori, non sarebbe gran fatto 624 3, 16| raggiri, le macchine, le imposture.~TOG. (da sé) (Cos'è questo 625 3, 11| amore, e Don Flaminio sarà l'impresario.)~BAR. Aspetto a momenti 626 2, 19| perdono!~ROB. Ragazzaccio imprudente! Venite dunque con me. ( 627 3, 20| Zelinda) Per voi sono stata imputata di mala lingua.~LIN. (a 628 3, 2| Prendete il vostro fagotto, e incamminatevi, che vi terrò dietro.~MIN. 629 1, 3| scrive a me, parla chiaro. «V'incarico, e vi prego di portare subito 630 2, 11| ROB. Non so che dire. Sono incerto... sono confuso... Per dirvi 631 3, 9| dispensatemi per ora dall'incomodarla.~FIL. Ma ella potrebbe perdere 632 3, 21| non son capace di fiamme indegne.~ROB. (a Don Flaminio) Come! 633 1, 9| insulti, soffro per lei l'indigenza, il rossore, i pericoli. 634 1, 9| ho amato, posso dir, dall'infanzia. Obbligata dalle disgrazie 635 1, 8| Ecco il segreto, ecco l'infedeltà, ecco verificato il sospetto.)~ 636 1, 8| mediatore, e ch'io sono il più infelice degli uomini, il più tradito, 637 3, 4| No, no, voglio far io. Infilate il braccio.~LIN. Me lo metterò 638 2, 7| so che gli farà una pena infinita.)~ROB. Voi conoscete l'animo 639 2, 9| Badate a me. Siete voi informato di questa lettera che fu 640 1, 8| di credere che Zelinda m'inganna, che Don Flaminio m'insulta, 641 3, 14| maraviglia di voi che ardite d'ingannarla e di lusingarla. Questa 642 1, 7| lasciata qui. Ma non potrei io ingannarmi? Non potrebbe essere una 643 3, 9| potrebb'essere facilmente ingannata. Vi sono dei discoli, vi 644 3, 16| che siete una perfida, un'ingannatrice. Oh donne, donne; chi si 645 2, 9| parola a costo di mille ingiurie. Ci vogliono obbligar a 646 2, 7| sospetto vano, mal fondato, ingiurioso...~LIN. Perdonatemi, ho 647 2, 8| insistenza è una marca crudele d'ingratitudine, di perfidia, di poco amore.~ 648 2, 9| signore, mi è riuscito d'innamorarla, sarebbe per me il miglior 649 | innanzi 650 3, 14| venite senza proposito ad inquietarmi.~ZEL. (a Don Flaminio) Eh 651 2, 7| non vorrei dirvela per non inquietarvi. Ma poiché lo volete assolutamente, 652 1, 1| giorno che vi vedo taciturno, inquieto. Cos'avete mai che vi turba, 653 1, 8| infinitamente di vedervi in tali inquietudini. Volete voi ch'io ne parli? 654 3, 4| polvere lo rovinerà.~LIN. (M'insegna a fingere a mio dispetto.)( 655 3, 2| stia.~LIN. Me la sapreste insegnar questa casa?~MIN. Non sono 656 1, 7| ch'egli non seguiti ad insidiarla come faceva, e che Fabrizio 657 1, 2| parlava costui anche quando m'insidiava Zelinda.)~ZEL. (da sé) ( 658 3, ul| rassegnazione; opera delle insinuazioni di Zelinda. Tutto merito 659 2, 8| ZEL. Ah, questa vostra insistenza è una marca crudele d'ingratitudine, 660 2, 9| gran segretezza? Perché insistere a non parlare? Perché esporsi 661 2, 2| Oh siete dunque di ciò instruito?~FAB. Oh, sì, signore, li 662 1, 5| e vi pentirete d'avermi insultata.~LIN. Quanto più vi difendete, 663 3, 2| bastono mia moglie, e non insulto nessuno.~LIN. Oh! se sapeste 664 1, 7| di don Flaminio. Zelinda intende il francese perfettamente, 665 1, 8| Se il signor Filiberto intendesse il francese, gli potrei 666 2, 7| Leggete questa lettera. So che intendete il francese, leggetela, 667 3, 9| Barbara, non è forse meno interessante per lei, e può essere ch' 668 1, 3| fosse qualche cosa che c'interessasse, e che voleste avvertirmi 669 1, 3| convincerli. Sono troppo interessata per questa famiglia. Lasciatemi 670 3, 9| sono un galantuomo, e m'interesso per il bene di tutti. Mi 671 3, 10| solo~ ~Ecco come si è male interpretata la lettera che mi ha fatto 672 3, 10| Lindoro, e come io ho male interpretato quel che mi aveva detto 673 2, 9| appunto...~LIN. Ecco lì l'interprete, il confidente...~ROB. ( 674 3, 1| abbiamo pensato a sentire, ad interrogare, a costituire mio figlio.~ 675 1, 5| alza) Voi non potete aver inteso alcuna cosa che vaglia ad 676 1, 2| calore) Ma quante difficoltà inutili per non andare! Io non so... 677 2, 10| innamorato...~ELE. Che andate ora inventando che la lettera è vostra? 678 3, ul| che noi proviamo. E chi s'investe della passion dell'autore 679 3, 15| iscoprirvi, per non esporvi all'ira di vostro padre; e per salvare 680 3, 19| ROB. Con Zelinda?~ELE. (ironica) Colla giovane savia, dabbene, 681 3, 12| alla quale aspiro.~FLA. (ironico e con sdegno) Signora, mi 682 2, 7| Signore, voi la prendete in ischerzo, ed io vi dico seriamente 683 1, 3| famiglia in disordine, in iscompiglio.~FAB. Vedete, se la cosa 684 3, 1| maniera assai facile per iscoprire, o dubitare almeno della 685 3, 15| essere maltrattata per non iscoprirvi, per non esporvi all'ira 686 2, 10| Filiberto si è interessato ad istanza mia, e son sicura che tutti 687 2, 8| chi l'ha scritta, a non isvelare a chi fu diretta.~LIN. ( 688 1, 7| chere a mie. (legge all'italiana) Non comprendo cosa voglia 689 1, 3| ricevuto la lettera?~FAB. Jeri sera.~ZEL. Promette di venir 690 2, 7| verso la scena) Chi è di là? Servitori, mandatemi qui 691 2, 10| bruscamente e col fiel sulle labbra.~ELE. Se sono alterata, 692 1, 1| abbiamo sofferto, quante lacrime abbiamo sparse? Finalmente 693 3, 1| Piange, si dispera, si lamenta di voi, la chiamerò, e la 694 1, 9| contentezza come il chiaro d'un lampo, perì il piacere come un 695 1, 3| amore segreto che non lo lascerà aderir certamente al matrimonio 696 3, 6| sapeste ch'egli è tornato, lo lascereste partire liberamente.~ZEL. 697 2, 16| ZEL. (un poco pacificata) Lasciateli lì, che li piegherò.~LIN. ( 698 1, 8| prova che mi disinganni, non lascierò di credere che Zelinda m' 699 1, 5| tavolino che conteggia, Zelinda lavora~ ~ZEL. Che lettera vi ha 700 1, 5| sospetto.~ZEL. (mette giù il lavoro) Mistero? di che? di che 701 3, 6| le oneste mire della mia leale e perfetta riconoscenza. ( 702 2, 2| padroni, ma se la dimanda è lecita, di qual affare si tratta? 703 3, 9| meglio per lei. Ma, se è lecito, signore, qual è l'affare 704 2, 7| che intendete il francese, leggetela, e giudicatene da voi stesso.~ 705 1, 8| Ma chere amie.~LIN. Io leggeva diversamente.~FIL. Il ch 706 1, 6| la moglie a mancare alle leggi dell'onore, dell'urbanità, 707 1, 1| matrimonio. Malgrado le lettere e le preghiere del signor 708 1, 7| fingere a questo segno. (levando l'ultima camicia, trova 709 3, 13| pane, che tutti cercano di levarlo al compagno.) (parte)~FLA. 710 1, 7| mi ha offeso, tentando di levarmela per farla sua, e secondando 711 1, 3| soprascritta.~FAB. L'ho levata io quando l'ho dissigillata. 712 3, 20| Ascoltatemi per carità...~ROB. No, levatevi dagli occhi miei...~ZEL. ( 713 3, 6| tornato, lo lascereste partire liberamente.~ZEL. Come avete saputo 714 1, 1| ma non me ne posso ancor liberare!) (scrive)~ZEL. Non dite 715 1, 8| per tale impiego: spero di liberarmi quanto prima.~FIL. Non importa. 716 2, 7| alcuna. Le volontà sono libere, e i servitori, di qualunque 717 1, 8| Fatemi ottenere la mia licenza. Non voglio più restare 718 2, 7| come voi eravate padrone di licenziarmi, io son padrone d'andarmene 719 1, 3| Il padrone per lo meno vi licenzierebbe dal suo servigio.~FAB. Vedete 720 3, 1| vostra malizia eccede i limiti dell'onestà. Se siete capace 721 2, 9| faceva a suo padre.~ROB. Lodo la vostra risoluzione. ( 722 2, 7| quelli che scrivono son lontani sicuramente.~LIN. Sapete 723 1, 6| piace; non mi userete più lungamente simili soverchierie.~ROB. 724 3, 14| ardite d'ingannarla e di lusingarla. Questa è la seconda volta 725 3, 14| FLA. Capisco il zelo, o la macchina, o la scioccheria. Voi venite 726 3, 16| menzogne, i raggiri, le macchine, le imposture.~TOG. (da 727 | maggiore 728 2, 16| andiamo, partiamo. Ecco il mio maladetto baule. Animo, via. Fuori 729 1, 6| ragione avete per essere malcontento di lei?~LIN. Ne ho più di 730 3, 3| pazzo, un malizioso, un maligno. Questa volta l'artifizio 731 3, 1| vostro sospetto, la vostra malizia eccede i limiti dell'onestà. 732 3, 3| ch'io sono un pazzo, un malizioso, un maligno. Questa volta 733 3, 6| questo per lui? Che gran mancamento è per voi? Se non sapeste 734 3, 12| uomo d'onore, incapace di mancarmi di fede, ma vi replico costantemente 735 3, 1| molto più premurosa, e non mancherà di venire.~ROB. Se potessi 736 3, 1| prendere.~LIN. Bisognerebbe mandarlo subito.~ROB. Subito. In 737 3, 1| Quand'è così, andate. Vi mando qui il contadino, partirete 738 2, 16| vendere, a impegnare, a mangiarci tutto... (caccia il resto 739 2, 7| Oltre il carattere che si manifesta, esaminate le circostanze. 740 3, 2| bisogna ch'io lo conduca dal maniscalco.~LIN. Voi non l'avete detto 741 1, 6| donne non son in obbligo di mantener la parola? Non vi credo 742 2, 16| contento. Ci penserete voi a mantenermi, a darmi da vivere, a sostenermi. ( 743 2, 9| Tacete!~ZEL. Fabrizio, io ho mantenuta la mia parola a costo di 744 2, 8| vostra insistenza è una marca crudele d'ingratitudine, 745 3, 9| Che dimanda curiosa! Se si marita, non si ha da maritar veramente?~ 746 3, 9| si marita, non si ha da maritar veramente?~FIL. Vi dirò, 747 3, 2| mia moglie... Siete voi maritato?~MIN. Così non lo fossi!~ 748 3, 2| MIN. Oh! voi altri signori mariti, colle vostre convenienze, 749 3, 14| matrimonio immaginato da mia matrigna.~ZEL. Ma approvato, voluto, 750 1, 3| Flaminio.~ZEL. L'ama, come le matrigne sogliono amare i figliastri.~ 751 3, 9| vi sono qualche volta de' matrimoni...~TOG. Sì, v'ho capito. 752 1, 8| insulta, che Fabrizio n'è il mediatore, e ch'io sono il più infelice 753 1, 8| LIN. (da sé) (Mi viene in mente una cosa. Se il signor Filiberto 754 3, 1| LIN. Non dirà niente, o mentirà come gli altri.~ROB. Vi 755 2, 10| galantuomo, incapace di mentire e di commettere delle bricconate. 756 2, 10| cui si tratta? Siete un mentitore, un bugiardo. Poiché voi 757 | mentre 758 1, 4| volete. Io non credo di meritarmi per questo...~LIN. (pacificamente) 759 2, 11| possibile che io mi sia meritata una sì poca fede, un così 760 2, 19| Migliori di quelle che meritate.~LIN. Ah! vi domando scusa, 761 1, 5| tenuto alcun discorso che meriti d'essere riportato.~LIN. ( 762 3, 6| Ah Fabrizio, voi m'avete messa nel grande imbarazzo!~FAB. 763 3, 4| ZEL. Lasciate che ve lo metta in dosso.~LIN. Me lo metterò 764 1, 7| di chiarirmi. (continua a mettere nella cesta, e si mette 765 1, 5| LIN. E non crediate di mettermi in soggezione perché siete 766 3, 4| Datemi il mio cappello.~ZEL. Mettetevi il gabbano.~LIN. No, no, 767 3, 4| Aspettate. Voglio che vi mettiate il gabbano. (va all'armadio, 768 1, 7| che Fabrizio non sia il mezzano di questa tresca. Ed io 769 2, 9| innamorarla, sarebbe per me il miglior affare del mondo, prevedo 770 2, 19| buone nuove, signore?~ROB. Migliori di quelle che meritate.~ 771 | mille 772 2, 17| bestialità! Che furore!~LIN. (minaccia il contadino) E tu, briccone, 773 1, 6| malgrado.~ROB. Come! ardireste minacciarla?~LIN. Ella è mia moglie, 774 2, 13| tutt'i momenti, burbera, minacciosa, inquieta!)~LIN. Signore...~ 775 3, ul| medesimo. Non ho cuore di mirarla in faccia.)~ROB. Zelinda, 776 1, 1| lavorare per voi; ecco qui, mirate le belle camicie ch'io sto 777 3, 6| sieno secondate le oneste mire della mia leale e perfetta 778 2, 2| signore, non è ch'io voglia mischiarmi negl'interessi de' miei 779 3, 8| necessità combatte colla miseria. Sarebbe meglio per lei 780 2, 19| furia, un demonio. In qual misero stato riduce la gelosia!~ ~ ~ 781 | moltissima 782 | moltissime 783 1, 8| Scusatemi, signore, s'io non monto le scale; sono sì agitato, 784 2, 16| strapazzarmi, mortificarmi, farmi morir di fame, di sete, cacciarmi 785 1, 9| felicità. Misera condizion de' mortali! Sparì la mia contentezza 786 2, 18| Roberto, e Lindoro resta mortifcato) Ah signore, scusatelo per 787 2, 12| pena che vi prendete di mortificare una serva, e di correggere 788 1, 4| serietà) Aveva una lettera da mostrarmi. (a Fabrizio un poco forte) 789 1, 7| cesta) Con quanto amore mostrava ella di lavorare per me! 790 3, 20| col fazzoletto) Signore, movetevi a compassione di me.~ROB. 791 3, 2| Fate conto ch'io sia una muraglia. (parte)~ ~ ~ 792 3, 2| segretezza farei a tacere con un muto a nativitatibus.~LIN. E 793 1, 7| Provvidenza non manca a nessuno: nasca quel che sa nascere, si 794 1, 7| nessuno: nasca quel che sa nascere, si ha da partire. Unirò 795 3, 14| obliare me stessa, e la mia nascita, e il mio dovere. Conoscetemi 796 3, 2| alla sera.~LIN. E non vi nascono mai di questi accidenti?~ 797 2, 8| piacere alcuno, che mai v'ho nascosto i segreti dell'animo mio, 798 3, 2| farei a tacere con un muto a nativitatibus.~LIN. E dov'è presentemente 799 | ne' 800 3, 1| abbiamo pensato alla cosa più necessaria, e dalla quale si doveva 801 1, 5| ZEL. Sì, sono delicatezze, necessarie, immancabili a chi ha stima 802 1, 7| mio padre non mi potrà negar gli alimenti. La Provvidenza 803 3, 22| musica.~FLA. È vero, non so negarlo, e di questo io vi domandava 804 2, 8| articolo che colla semplice negativa. Non ho altre prove in contrario 805 | negl' 806 1, 5| ZEL. Sì, è vero, non ve lo nego.~LIN. E perché la moglie 807 1, 8| francese?~FIL. Sì, certo; un negoziante ha bisogno di conoscere 808 3, 16| TOG. (da sé) (Cos'è questo negozio?)~ZEL. Ah! Lindoro, se voi 809 1, 7| questa casa a fronte di due nemici dell'onor mio? Soggetto 810 1, 7| è stato il mio più fiero nemico, con uno che doppiamente 811 | nol 812 3, ul| la soprascritta, ecco il nome a cui era diretta, ed ecco 813 | nostra 814 2, 7| Pur troppo.)~LIN. Vi è nota la conferenza fra lui e 815 2, 9| voi in quest'affare. V'è noto se mi gioverebbe a tacere; 816 3, 4| ZEL. È vero. L'aria della notte vi potrebbe far del male.~ 817 0, per| ELEONORA, moglie in seconde nozze di Don Roberto.~DON FLAMINIO, 818 3, 12| e ridetto, e vi replico nuovamente, che conosco bastantemente 819 2, 16| testa. Questo è un ventaglio nuovo; questo è un ventaglio che 820 2, 15| LIN. Meno ciarle, e più obbedienza e rispetto. Fuori di questa 821 1, 8| sposa?~LIN. (come sopra) Per obbedirla.~FIL. (da sé) (Ha qualche 822 2, 7| assolutamente, sono obbligato ad obbedirvi. Parto, signore, per la 823 2, 18| nella vostra camera.~ZEL. V'obbedisco. (Stelle, abbiate pietà 824 2, 9| mille ingiurie. Ci vogliono obbligar a parlare. Voi sapete di 825 1, 6| marito.~ZEL. Né un marito può obbligare la moglie a mancare alle 826 1, 6| dovete crederlo, e dovete obbligarla a parlare.~ROB. Via Zelinda, 827 2, 7| buona voglia, e non vorrà obbligarmi a partire con mala grazia.~ 828 1, 1| vivere, e siamo tuttavia obbligati a servire.~ZEL. Sì, è vero; 829 2, 12| questa vedova se voi non l'obbligherete a sposarla... Sì, non avrò 830 3, 14| dell'amore; ma non a segno d'obliare me stessa, e la mia nascita, 831 2, 11| mi ama, e che non perde l'occasion di mortificarmi. Ma il mio 832 3, 9| ella potrebbe perdere l'occasione...~TOG. Non serve a niente. 833 1, 1| avventura dubbioso?...~LIN. Sono occupato a scrivere, quest'è la ragione 834 1, 1| non capisco come possiate odiare una casa in cui abbiamo 835 1, 1| soffro. Quanto amo il padre, odio altrettanto il di lui figliuolo.)~ 836 2, 11| supplico, un giudizio che m'offende e mi disonora. Caro sposo, 837 2, 8| Se io parlo son certa d'offendere e di pregiudicare, e sono 838 1, 8| se vi fossero cose che m'offendessero...)~FIL. Ditemi almeno dove 839 1, 5| onesta.~ZEL. Lindoro, voi m'offendete.~LIN. È maggiore di molto 840 3, 12| sia piccata perché m'ha offerto una parte di seconda donna. 841 | ogn' 842 | Oltre 843 1, 9| mia felicità non fu che un'ombra fugace, che un'illusione, 844 3, 6| cielo che sieno secondate le oneste mire della mia leale e perfetta 845 3, 22| correggermi, a illuminarmi, ed è opra sua il sagrifizio che fo 846 3, 1| vostra lettera?~ROB. Gli ordino di ritornare immediatamente 847 1, 5| grazie al cielo, ho buon orecchio per intendere qualche cosa.~ 848 3, 8| le sedie) In verità, sono ormai annojata di dover far io 849 3, 4| LIN. (Faccio una fatica orribile a contenermi.)~ZEL. Tenete 850 3, 13| può dar soggezione.~FLA. (osservando fra le scene) Cosa vedo? 851 1, 3| merita il segreto!~ZEL. Io l'osserverò certo gelosamente. Ma con 852 1, 3| mia. (la fa vedere)~ZEL. Osservo che non l'ha nemmen sottoscritta.~ 853 3, 2| dietro.~MIN. V'aspetterò all'osteria del Biscione. Ho da riscuotere 854 2, 7| di usarvi né violenze, né ostilità. Se cerco di trattenervi, 855 1, 6| convenienza.~LIN. Eccola l'ostinata, la perfida, la menzognera.~ 856 1, 8| questo solo vi prego. Fatemi ottenere la mia licenza. Non voglio 857 3, 9| cattivo partito?~FIL. Sarebbe ottimo.~TOG. Lo credete capace 858 1, 4| meritarmi per questo...~LIN. (pacificamente) Scusatemi; ma in materia 859 2, 16| nella cesta)~ZEL. (un poco pacificata) Lasciateli lì, che li piegherò.~ 860 3, 9| un gentiluomo di questo paese...~FIL. Un gentiluomo?~TOG. 861 1, 7| questo ma chere. Oh quanto pagherei di poter capire! Scommetto 862 1, 8| LIN. Ah! perfidi, me la pagherete.~FIL. Ma questa lettera 863 3, 2| andate e aspettatemi; vi pagherò io da bevere. Ma non parlate 864 3, 13| oggi v'è tanta carestia di pane, che tutti cercano di levarlo 865 3, 8| seriosamente; tutto questo mi par buon segno, e mi dà buona 866 | parecchi 867 2, 10| aria brusca) È venuto a parlarmi Don Filiberto; mi ha recato 868 1, 6| cattivo.) Fate così, signore, parlatene voi con Fabrizio; s'ei mi 869 1, 6| sicura che Fabrizio non parlerà.)~ROB. (a Lindoro) Dice 870 1, 1| tormento ch'io provo, non parlerebbe così.) (scrive)~ZEL. Vi 871 2, 1| cielo quando ritornerà. Parmi di veder qualcuno. Sì, è 872 1, 3| ragione. (guarda da diverse parti, e intanto Zelinda legge 873 2, 16| scena) Eccomi qui, andiamo, partiamo. Ecco il mio maladetto baule. 874 2, 7| non v'accorderò mai che partiate, se non mi dite quali siano 875 3, 1| prendete per un presente particolare a Zelinda, insultate quell' 876 2, 7| ci penserà sopra, e non partirà.~LIN. Signore, voi la prendete 877 3, 1| lui.~LIN. Sì, signore, e partiremo immediatamente.~ROB. Andate, 878 2, 9| FAB. Se la lettera fosse partita, avrei pregato il padrone... 879 2, 7| Svelarmi la ragione per cui partite.~LIN. (da sé) (Non ho cuore 880 2, 7| obbligato ad obbedirvi. Parto, signore, per la salvezza 881 2, 12| LIN. Signore, avete troppa parzialità, troppa condiscendenza per 882 2, 13| ROB. (non gli bada, e passa dall'altra parte) (Sospetta 883 3, 2| cosa; lo faremo visitare in passando.~MIN. (scaldandosi) Se non 884 1, 3| so che questo trattato è passato per le mani di Don Filiberto, 885 1, 6| ho rinunziato alla casa paterna, che mi sono assoggettato 886 3, 4| conosco... a rivederci.~ZEL. (patetica) Andate via...~LIN. Bisogna 887 3, ul| piangendo)~LIN. (voltandosi pateticamente) Sì, anima mia, che t'adoro.~ 888 1, 9| sua casa ad abbandonare la patria, la lascio io pure, e l' 889 3, 8| non l'ha ancora preso. Ho paura che le cose sue non vadano 890 1, 9| in prigione, tutto soffro pazientemente, e finalmente la sposo, 891 1, 9| cielo, in quale abisso di pene mi getta un'immagine sì 892 1, 6| fra loro che non devono penetrarsi né da voi, né da me.~ROB. ( 893 2, 2| vorrebbe avere?~FAB. Non pensano tutti nella stessa maniera. 894 2, 7| serio e prudente, che ci penserà sopra, e non partirà.~LIN. 895 2, 16| Così sarete contento. Ci penserete voi a mantenermi, a darmi 896 2, 8| cuore, il mio animo, i miei pensieri. Sapete ch'io mai v'ho negato 897 1, 8| onore.~LIN. Tant'è, signore, penso così, ho fissato così, e 898 2, 11| Vedrete allora chi sono, si pentirà chi m'insulta, sarà convinto 899 1, 5| chiaro della verità, e vi pentirete d'avermi insultata.~LIN. 900 3, ul| vostro marito è confuso, è pentito, non ha coraggio. Eccitatelo 901 2, 11| che non mi ama, e che non perde l'occasion di mortificarmi. 902 1, 7| moglie: a poco a poco ella mi perderà il rispetto e l'amore. Ma 903 2, 9| riscaldarmi?~ROB. (a Lindoro) Perderò la pazienza. (a Fabrizio) 904 1, 3| fatto bene, se la lettera si perdesse...~ZEL. E non mi pare nemmeno 905 1, 8| e la mia vita.»~LIN. Ah! perfidi, me la pagherete.~FIL. Ma 906 2, 8| crudele d'ingratitudine, di perfidia, di poco amore.~LIN. Sì, 907 1, 9| come il chiaro d'un lampo, perì il piacere come un fiore 908 1, 8| restare in una casa, ove pericola l'onor mio.~FIL. Bene, parlerò, 909 1, 9| indigenza, il rossore, i pericoli. Arrischio la vita, sono 910 1, 1| più contento se ci fosse permesso di vivere altrove, e di 911 3, 4| lo voglia.~LIN. (Il cielo permetterà che la menzogna si scopra.) 912 3, 6| con lui.~ZEL. E s'ha da permettere che Lindoro vada al Castello, 913 2, 9| confidato a Zelinda senza la permission di Lindoro.~LIN. (con sdegno) 914 | però 915 2, 11| ma non voglio farlo. La persecuzione cadrebbe allora sopra d' 916 2, 11| convincere chi mi accusa, chi mi perseguita, ma non voglio farlo. La 917 3, 6| ma la sorte fin or m'ha perseguitata. Voglia il cielo che sieno 918 3, 19| siete una mala lingua! non perseguitate una giovane sì virtuosa!~ 919 3, 18| mala lingua. Avete sempre perseguitato quella ragazza, ed io dico 920 3, 21| domando perdono.~ROB. Indegno! persisti ancora nell'amare Zelinda?~ 921 0, per| Personaggi~ ~DON ROBERTO.~DONNA ELEONORA, 922 3, 9| vero, ma non posso ancor persuadermi.) Ditemi, quella giovane, 923 2, 7| l'amore che m'obbliga a persuadervi. Sapete quel che ho fatto 924 3, 16| signore.~LIN. Voi siete un perturbator della pace, un seduttor 925 2, 16| il resto nel baule, e vi pesta dentro con un piede)~LIN. ( 926 2, 16| Flaminio.~LIN. (lo straccia in pezzi) Di Don Flaminio?~ZEL. ( 927 3, 8| dà buona speranza. Avrei piacer che si maritasse. È una 928 3, 11| amico mio di Genova mi dà la piacevole commissione di provveder 929 3, ul| ELE. Perché volete ch'io pianga? Non piangerei nemmeno...~ 930 3, ul| abbracciano)~ROB. Mi fanno piangere dall'allegrezza. (a Donna 931 3, ul| volete ch'io pianga? Non piangerei nemmeno...~ROB. Nemmeno 932 3, ul| Che cuore avete che non piangete?~ELE. Perché volete ch'io 933 3, 2| smontato in una casa sulla piazza del Castello, ma io non 934 3, 12| ridicolo! Crede ch'io mi sia piccata perché m'ha offerto una 935 2, 5| altera, s'inquieta per ogni picciola cosa. Son fuor di me, non 936 2, 16| e vi pesta dentro con un piede)~LIN. (un poco raddolcito, 937 2, 16| Questi abiti si potrebbero piegare un poco meglio. (mette un 938 2, 16| pacificata) Lasciateli lì, che li piegherò.~LIN. (cercando nel baule 939 3, 22| perdono, ti abbraccio. Sono pien di consolazione. (a Lindoro, 940 2, 18| obbedisco. (Stelle, abbiate pietà di me.) (parte)~ ~ ~ 941 2, 9| parlare? Perché esporsi piuttosto?...~ZEL. Perché Fabrizio 942 | poche 943 | pochissimo 944 3, 16| trascini. (dolcemente e politamente a Don Flaminio e Zelinda) 945 3, 4| avete un abito buono, e la polvere lo rovinerà.~LIN. (M'insegna 946 3, 6| allora tutte le cose si pongono in chiaro, e voi avrete 947 3, 10| son derivati. Ma tutto si porrà in chiaro, e quest'imbroglio 948 3, 1| ROB. Ne ha bisogno per portar l'abito e la biancheria.~ 949 3, 2| parlare?~LIN. E di fingere di portargli l'abito e la biancheria.~ 950 1, 2| fare un conto, e vorrei portarglielo fatto.~FAB. Che conto è? 951 1, 3| cantatrice.~ZEL. Gliel'avete portata?~FAB. No; ma spinto dalla 952 1, 6| menzognera.~ROB. (a Lindoro) Portatele rispetto. La conosco, e 953 3, 1| consegnata al contadino ch'ha portato il cesto di peri... A proposito, 954 2, 17| E tu, briccone, sei il portatore de' suoi presenti?~MIN. 955 1, 2| tavolino) Date qui, ve lo porto immediatamente.~LIN. Dirà 956 1, 5| offendervi, e nemmeno a porvi in sospetto.~LIN. Ditemi 957 2, 15| sospettare?~LIN. Fuori di qui, e poscia ne parleremo.~ZEL. Volete 958 | possiamo 959 3, 8| fortuna per lei. Ma è venuto a posta dalla campagna, è venuto 960 1, 9| Arrischio la vita, sono posto in prigione, tutto soffro 961 1, 6| di lei l'autorità ed il potere.~ROB. Mi maraviglio di voi...~ 962 | potermi 963 | potevate 964 | potrà 965 3, 9| buona, di buon carattere, e potrebb'essere facilmente ingannata. 966 | potreste 967 | potrete 968 3, 21| FLA. D'un altro amore che potria dispiacervi. Zelinda è donna 969 | potuto 970 3, 2| Perché... Perché... Sono pover'uomo, ma son galantuomo, 971 1, 3| confuso e agitato?~ZEL. Poverino! lo compatisco. Gli sta 972 3, 14| famiglia. Soffro in pace la povertà, non soffrirei i rimproveri, 973 3, 2| casa?~MIN. Non sono molto pratico della città, ma la troveremo.~ 974 2, 12| non avrò alcun riguardo a precipitarmi. (parte)~ ~ ~ 975 3, 6| ascoltatemi. Voi volete precipitarvi.~ZEL. Per qual ragione? 976 3, 17| e Zelinda~ ~ZEL. Eccomi precipitata per sempre. (parte)~FLA. 977 3, 17| pericolo di Zelinda è urgente! Preferiscasi la giustizia all'amore. ( 978 2, 9| delitto.~LIN. E Zelinda preferisce gl'interessi altrui alla 979 2, 12| un temerario.~ELE. Voi preferite Zelinda a tutta la vostra 980 1, 6| vuole; il vostro padrone vi prega. Siamo due persone discrete, 981 3, 1| LIN. Signore, vi vorrei pregar d'una grazia.~ROB. Dite, 982 2, 2| tempo per aspettarla; vorrei pregarvi di dirle ch'io sono stato 983 2, 9| pregiudizio a nessuno.~FAB. E l'ho pregata di non parlare.~ZEL. Ed 984 2, 9| lettera fosse partita, avrei pregato il padrone... Confesso la 985 1, 1| Malgrado le lettere e le preghiere del signor Don Roberto, 986 2, 8| son certa d'offendere e di pregiudicare, e sono disposta a soffrir 987 3, 2| sarà questa sera, ma ora mi premerebbe infinitamente di vederlo.~ 988 3, 1| che la cosa sia molto più premurosa, e non mancherà di venire.~ 989 1, 6| carità...~ROB. (a Zelinda prendendola per la mano) Non posso più 990 3, 8| mi va sempre dicendo che prenderà un servitore, e in quindici 991 3, 2| non può camminare!~LIN. Ne prenderemo un altro.~MIN. Io non ci 992 2, 17| sei il portatore de' suoi presenti?~MIN. Io non so nulla, signore. ( 993 1, 3| perché non dirmela alla presenza di mio marito?~FAB. Vi dirò. 994 3, 8| sono qui, non l'ha ancora preso. Ho paura che le cose sue 995 2, 2| Don Flaminio ricuserà di prestarvi l'assenso?~FAB. Ne dubito 996 3, 16| quando ho creduto, quando ho prestato fede ad una perfida, ad 997 1, 4| conti, ci ho anch'io la mia pretensione. (da sé) (Mi sforzo a dissimulare; 998 1, 9| Arrischio la vita, sono posto in prigione, tutto soffro pazientemente, 999 1, 9| piacere come un fiore di primavera. La mia felicità non fu 1000 3, 1| e dalla quale si doveva principiare. Non abbiamo pensato a sentire, 1001 1, 4| Indegno non l'ha nemmen principiato.)~FAB. (È sospettoso all' 1002 2, 11| Per dirvi la verità... principio a dubitare anch'io. (a Zelinda)~