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Carlo Goldoni La gelosia di Lindoro IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scena grigio = Testo di commento
1003 1, 8| nessuno.~LIN. E... sarà probabilmente una donna quella che scrive.~ 1004 2, 9| Conoscendo il talento e la probità della vostra sposa, prima 1005 1, 5| questa non è la maniera di procedere d'una moglie saggia ed onesta.~ 1006 3, 2| quante volte sono stato in procinto... Ma la convenienza non 1007 2, 7| cattivo destino vi porta a procurarvi forse de' nuovi disastri, 1008 3, 6| Virtuosa, che vi conosce, e procuraste di parlare con Don Flaminio, 1009 1, 3| altro onestissima, perché prodotta da zelo di buon servitore, 1010 3, 12| pronto per continuar la sua professione.~BAR. Ma, caro Don Flaminio, 1011 3, 9| terreno debole, non mancano di profittare.~TOG. Se questo fosse, mi 1012 3, 15| ha più giudizio di voi. Profittate de' suoi sentimenti, e fate 1013 1, 3| male non ho capito, ch'egli prometta alla cantatrice di venire 1014 1, 3| lettera?~FAB. Jeri sera.~ZEL. Promette di venir oggi.~FAB. E se 1015 1, 6| medesima segretezza che voi prometteste a Fabrizio. Diffiderete 1016 3, 15| per amor del cielo.~ZEL. Promettetemi d'abbandonare la cantatrice, 1017 1, 6| Siamo due persone discrete, promettiamo a voi la medesima segretezza 1018 1, 8| FIL. Il ch in francese si pronuncia sce.~LIN. E in italiano 1019 1, 8| sì.~FIL. Ma chere amie. (pronunzia il c e l' h alla francese)~ 1020 1, 3| certamente al matrimonio che gli propongono.~ZEL. È naturale. Un giovane 1021 2, 2| vedova ha accettate tutte le proposizioni; che riceverà in casa lo 1022 | propria 1023 | proprio 1024 1, 6| Vi dico, vi giuro, e vi protesto, che ciò non reca alcun 1025 1, 5| soggezione perché siete protetta dal padrone di questa casa... ( 1026 2, 8| Roberto, siate voi il mio protettore, il mio difensore.~ROB. 1027 1, 6| farmi perdere la grazia e la protezione di quest'amabile mio padrone?~ 1028 1, 8| una chiara e convincente prova che mi disinganni, non lascierò 1029 3, 2| provarvi.~MIN. Ah, ah, per provarmi! per vedere s'io son segreto! 1030 3, 2| con me.~LIN. Ho fatto per provarvi.~MIN. Ah, ah, per provarmi! 1031 2, 9| Dov'è la soprascritta che provi la verità?~FAB. (a Lindoro) 1032 3, ul| la consolazione che noi proviamo. E chi s'investe della passion 1033 1, 1| sapesse il tormento ch'io provo, non parlerebbe così.) ( 1034 3, 11| piacevole commissione di provveder una seconda donna per quel 1035 2, 7| ch'è un giovane serio e prudente, che ci penserà sopra, e 1036 3, 15| stessa non ho altro mezzo che pubblicare la vostra debolezza, l'attacco 1037 3, 2| a nessuno.~MIN. Chi? Io? Puh! Fate conto ch'io sia una 1038 1, 1| sette camicie proprie e pulite, ed una cestella col bisogno 1039 3, 4| bastone.~LIN. (Tutte le pulizie immaginabili purché io parta.)~ 1040 3, 22| quella lettera verificata a puntino? Quella lettera trovata 1041 2, 9| sul tavolino.~ZEL. Ecco la pura e semplice verità.~ROB. ( 1042 | purché 1043 | qua 1044 | qualchedun 1045 | qualunque 1046 | quanta 1047 | quasi 1048 | quattro 1049 | que' 1050 | quelli 1051 2, 10| scritta, che la giovane in questione è la figlia d'uno speziale, 1052 1, 5| sortire. (più caldo)~ZEL. Quietatevi, che maniera è questa?~LIN. 1053 3, 8| prenderà un servitore, e in quindici giorni che sono qui, non 1054 1, 2| il grano ed il vino della raccolta?~LIN. Sì, è vero, non me 1055 2, 2| che m'ha fatto l'onore di raccomandarmi.~FAB. Perdoni, signore, 1056 1, 6| confidato qualche cosa, e m'ha raccomandato il segreto, ed io ho giurato 1057 1, 4| qualcheduno.~FAB. Vado, e mi raccomando alla vostra prudenza... 1058 3, 2| scritto?~LIN. Sì, certo, e mi raccomandò di non dir niente; e v'avverto 1059 2, 16| un piede)~LIN. (un poco raddolcito, e mostra dispiacere che 1060 2, 12| non ne siano estirpate le radici.~ROB. Voi siete nata per 1061 1, 1| tenerezza per me si sia raffreddata.~LIN. No, Zelinda, v'ingannate, 1062 3, 18| sempre perseguitato quella ragazza, ed io dico e sostengo ch' 1063 2, 19| vi domando perdono!~ROB. Ragazzaccio imprudente! Venite dunque 1064 3, 16| non servono le menzogne, i raggiri, le macchine, le imposture.~ 1065 0, per| contadino.~ ~ ~La scena si rappresenta in Pavia.~~ 1066 3, ul| basta per ora la vostra rassegnazione; opera delle insinuazioni 1067 2, 12| impossibile ch'ella sia rea, e che possa fingere a questo 1068 1, 6| vi protesto, che ciò non reca alcun danno né a voi, né 1069 1, 6| devono custodire quando non recano danno, o pregiudizio, o 1070 3, ul| scritta a me dal padrone, per recapitarla alla cantatrice.~ROB. Leggete, 1071 2, 9| ZEL. Ed io non ho cuore di recar pregiudizio a nessuno.~FAB. 1072 3, ul| saprà la gioja che può recarci il loro benignissimo aggradimento.~ ~ ~ 1073 2, 8| a soffrir tutto prima di recare altrui pregiudizio. Ditemi 1074 3, ul| dell'autore e di quella dei recitanti, saprà la gioja che può 1075 3, 12| signore, che non mi curo di recite, perché spero di maritarmi?~ 1076 3, 2| bicchier di vino; ho bisogno di reficiarmi un poco.~LIN. Sì, andate 1077 2, 17| alla signora Zelinda.~LIN. Regali di campagna? Finezze ancora 1078 2, 14| non son padrone, non posso reggerla a modo mio. (grida e batte 1079 1, 5| due parole voi mi potete render tranquillo.~ZEL. Che non 1080 2, 10| speziale, ch'io sono il reo, ch'io sono l'innamorato...~ 1081 2, 9| a Zelinda) Mi pare la resistenza un po' troppo forte...~FAB. ( 1082 3, 9| campagna, non ha potuto resistere, è venuto segretamente a 1083 1, 1| Ma sollevatevi un poco: respirate un momento, parlate un poco 1084 2, 10| sicura che tutti due ci farà restar svergognati.~ROB. Chi?~ELE. 1085 1, 8| licenza. Non voglio più restare in una casa, ove pericola 1086 3, 9| posso sapere come siano restati. Può ancora aver bisogno 1087 1, 1| e son certa che non vi resterà alcun sospetto sopra di 1088 1, 7| di questa tresca. Ed io resterò in questa casa a fronte 1089 3, 10| convenienza convien ch'io resti.~ ~ ~ 1090 2, 10| gridori.~ELE. No, no, che restino. Ci è qualche cosa per loro.~ 1091 2, 16| mangiarci tutto... (caccia il resto nel baule, e vi pesta dentro 1092 2, 11| non si può credere a quel ribaldo.~ZEL. (a Don Roberto) Sospetterete 1093 2, 2| tutte le proposizioni; che riceverà in casa lo sposo, che gli 1094 2, 19| addolcisce un poco)~ROB. Sì, l'ho ricevuta in questo momento.~LIN. ( 1095 2, 9| fra voi di vera, perfetta riconciliazione.~ZEL. (in atto di accostarsi 1096 3, 6| Flaminio, e che vedeste di ricondurlo per la strada del suo dovere 1097 1, 1| Don Roberto, non ha voluto riconoscervi ancora per nuora, non mi 1098 1, 1| maggior contentezza. Vi ricordate quanto abbiamo sofferto, 1099 1, 2| LIN. Sì, è vero, non me ne ricordava.~FAB. Andate dunque...~LIN. 1100 1, 6| Andiamo.~ZEL. (Oh Dio! Vorrei ricuperare la lettera.) (tenta di liberarsi) 1101 2, 3| ch'io l'avvertisca.~ZEL. Ricuperiamo la lettera... (vuol correre 1102 3, 1| segreta sua inclinazione. S'ei ricusa di maritarsi, si può temere; 1103 2, 2| Credete voi, che Don Flaminio ricuserà di prestarvi l'assenso?~ 1104 3, 18| quando le comandate, non ricusi di far il suo debito.~ELE. 1105 3, 11| Dirò, signore... Non la ricuso affatto, ma non posso sul 1106 3, 12| padre.~FLA. Ma v'ho detto e ridetto, e vi replico nuovamente, 1107 2, 11| miserabile condizione son io ridotta? Sospettare di me? dubitar 1108 2, 19| demonio. In qual misero stato riduce la gelosia!~ ~ ~Fine dell' 1109 2, 2| benissimo; ma temo che non riescirà con onore.~FIL. Credete 1110 1, 4| a dissimulare; ma non ci riesco.)~FAB. So che siete abile 1111 1, 2| Non mi mancano che due righe a terminar questa lettera. ( 1112 1, 3| cosa importante che dimanda rigorosamente il segreto, scusatemi, io 1113 1, 8| ho scorso coll'occhio per rilevare il contesto, e capisco ch' 1114 2, 9| trattenuto la lettera, ed è rimasta sul tavolino.~ZEL. Ecco 1115 1, 3| mai si potrebbe fare per rimediarvi?~ZEL. Lasciate operare a 1116 2, 19| dico.~LIN. Non vi è più rimedio, signore; son risoluto, 1117 3, 4| Ah lagrime di rossor, di rimorso, di tradimento.) (risoluto) 1118 1, 1| in casa come figliuoli. Ringraziamo la provvidenza, e non ci 1119 1, 1| sempre più, e non cesso di ringraziare il cielo che siate mia.~ 1120 1, 6| sfortunato di lei. Io che ho rinunziato alla casa paterna, che mi 1121 3, 4| non vi mettete niente per ripararvi dall'aria?~LIN. Faccio conto 1122 3, 11| vi darete l'incomodo di ripassare da me...~FIL. Signora, l' 1123 1, 6| che risolvere... Sì, il ripiego non è cattivo.) Fate così, 1124 1, 5| discorso che meriti d'essere riportato.~LIN. (s'alza) Zelinda mia, 1125 2, 9| bacco! non ho motivo di riscaldarmi?~ROB. (a Lindoro) Perderò 1126 2, 9| Lindoro, per che cosa vi riscaldate?~LIN. Corpo di bacco! non 1127 3, 2| osteria del Biscione. Ho da riscuotere certo denaro, e poi qui 1128 2, 8| appartiene, ma dopo questo sono risoluta e costante a non dir chi 1129 3, 12| degli spropositi, delle risoluzioni, delle bestialità...~BAR. 1130 1, 6| so che fare, non so che risolvere... Sì, il ripiego non è 1131 1, 8| onor suo, non merita che si risparmi. Questa lettera è diretta 1132 1, 1| Quando bisogna, non mi risparmio.~ZEL. Ma sollevatevi un 1133 2, 15| e sarò capace di farmi rispettare e obbedire.~ZEL. (alterata) 1134 3, 16| FLA. Ah temerario! se non rispettassi Zelinda!!!~TOG. (a Flaminio) 1135 1, 5| possiate fidare di me.~LIN. Rispondetemi a tuono. Cosa sono questi 1136 3, 6| dicevate che, non avendo risposto alla lettera ch'ei v'ha 1137 1, 4| forza, Zelinda me ne dirà il risultato.) (s'avanza)~FAB. (da sé, 1138 1, 4| mare di confusioni.) (si ritira)~ZEL. Orsù, andate, prima 1139 3, 22| datemi la permissione di ritirare la mia parola colla vedova 1140 3, 13| mi ritirerò.~BAR. Perché ritirarvi? Io non ho segreti. È una 1141 3, 13| Vedete cosa vuole, ch'io mi ritirerò.~BAR. Perché ritirarvi? 1142 2, 1| ritornata, e sa il cielo quando ritornerà. Parmi di veder qualcuno. 1143 3, 4| Roberto.~ZEL. Me l'ha detto. Ritornerete voi presto?~LIN. Oh sì. 1144 3, 4| Oh sì. Domani sarò qui di ritorno.~ZEL. Domani? E perché no 1145 2, 8| lettera è stata da qualchedun ritrovata, e può darsi ch'io sia così 1146 3, 19| ROB. Oh cieli! Li avete ritrovati insieme?~LIN. Soli, in conferenza, 1147 3, 1| Pavia, e il contadino non lo ritroverà più.~ROB. Ecco quello che 1148 3, 6| vada al Castello, e che non ritrovi il padrone?~FAB. Che gran 1149 3, 6| suo interesse? Se non vi riuscite, non perdete niente, e avrete 1150 2, 9| la verità, signore, mi è riuscito d'innamorarla, sarebbe per 1151 1, 7| partire. Unirò le mie poche robe... Ha detto che queste camicie 1152 3, 3| alcun timore di me. Farò la ronda al luogo dov'è smontato 1153 3, 4| commosso) (Ah lagrime di rossor, di rimorso, di tradimento.) ( 1154 1, 9| per lei l'indigenza, il rossore, i pericoli. Arrischio la 1155 2, 16| LIN. Che bisogno c'è di rovinar tutta questa roba? (tira 1156 3, 9| che qualcuno tentasse di rovinarla. Se sapessi chi è la persona, 1157 3, 4| abito buono, e la polvere lo rovinerà.~LIN. (M'insegna a fingere 1158 2, 16| ih, fermatevi. Non è roba rubata.~ZEL. (con tutta la forza) 1159 1, 7| e si mette la lettera in saccoccia)~ ~ ~ 1160 3, 15| ch'io parli.~FLA. E dovrò sacrificarmi a sposare una vedova ch' 1161 2, 9| da sé) (Don Flaminio è sacrificato.)~LIN. (a Don Roberto) Vedete, 1162 2, 8| giuro per quanto v'è di più sacro che la lettera non m'appartiene, 1163 2, 9| Possibile, signore, che un uomo saggio come voi siete...~LIN. ( 1164 3, 22| illuminarmi, ed è opra sua il sagrifizio che fo della mia passione, 1165 1, 8| se non troverò nessuno, salirò io. Povero giovane! vi compatisco. ( 1166 1, 8| divotamente.~FIL. State ben di salute?~LIN. (come sopra) Per servirla.~ 1167 3, 15| ira di vostro padre; e per salvare me stessa non ho altro mezzo 1168 2, 7| Parto, signore, per la salvezza dell'onor mio.~ROB. E in 1169 2, 15| parlerò.~LIN. Non mi curo di saper altro. Fuori subito di questa 1170 3, 6| ed io ho mostrato di non saperlo.~ZEL. Ma voi dicevate che, 1171 3, 9| tentasse di rovinarla. Se sapessi chi è la persona, potrei 1172 3, 2| chi ci stia.~LIN. Me la sapreste insegnar questa casa?~MIN. 1173 | saranno 1174 | sarei 1175 1, 1| È veramente un giovane savio, civile, onorato. Si unisce 1176 1, 9| sua cagione villanamente scacciato, m'espongo a de' nuovi insulti, 1177 1, 5| né di voi, né di lui. (si scalda ancora più)~ZEL. Per amor 1178 2, 15| ci pensate, e non mi fate scaldar maggiormente il sangue.~ 1179 2, 15| del bene, per evitar degli scandali, delle turbolenze. Sappiate 1180 1, 8| in francese si pronuncia sce.~LIN. E in italiano vuol 1181 2, 17| signore. (fugge via)~LIN. Scellerato, indegno, ti arriverò. ( 1182 1, 8| alla francese)~LIN. Dice ma scer'amie?~FIL. (come sopra) 1183 2, 7| grado si sieno, non sono schiavi venduti.~ROB. Voi prendete 1184 3, 14| zelo, o la macchina, o la scioccheria. Voi venite senza proposito 1185 2, 7| dalla persona...~ROB. Che scioccherie! quelli che scrivono son 1186 3, 16| a Lindoro) Voi siete uno sciocco, e non sapete quel che vi 1187 2, 12| se Don Flaminio mi farà scomparire con questa vedova se voi 1188 2, 4| sorpresa vedendo la biancheria scomposta) Come! La biancheria non 1189 1, 6| ha motivo d'essere di me scontenta.~ROB. E voi qual ragione 1190 3, 1| ed attendere questa nuova scoperta. Come pensate voi di condurvi 1191 3, 4| permetterà che la menzogna si scopra.) Il cappello.~ZEL. Il buono 1192 3, 2| Fabrizio. Ma ecco Mingone, scoprirò io bene da lui...~MIN. ( 1193 1, 8| Mia cara amica!)~FIL. (scorre la lettera coll'occhio leggendo 1194 1, 8| scrive.~FIL. Vi dirò, ho scorso coll'occhio per rilevare 1195 1, 8| E chi pensate voi che le scriva?~LIN. Non può essere che 1196 3, 1| premura è giustissima. Voi gli scrivete ch'ei venga, ma egli potrebbe 1197 2, 9| coltivo il di lei amore, e le scriveva la lettera che voi vedete.~ 1198 2, 7| scioccherie! quelli che scrivono son lontani sicuramente.~ 1199 3, 15| Bene dunque, senza nessuno scrupolo ne parlerò al signor Don 1200 2, 2| di qual affare si tratta? Scusi, ho le mie ragioni per dimandarglielo.~ 1201 2, 12| correggere un figlio...~ROB. (sdegnato) E che ardireste di dire?~ 1202 2, 19| avete sopra di me?~ROB. (sdegnoso) Ho ricevuto una lettera 1203 2, 13| il mio congedo.~ROB. Eh, seccatemi voi pur col congedo. (Tutte 1204 1, 7| levarmela per farla sua, e secondando apparentemente l'inclinazione 1205 3, 6| Voglia il cielo che sieno secondate le oneste mire della mia 1206 0, per| DONNA ELEONORA, moglie in seconde nozze di Don Roberto.~DON 1207 1, 6| di spirito non sono meno secrete, e meno delicate degli uomini.~ 1208 3, 8| le carte di musica e le sedie) In verità, sono ormai annojata 1209 2, 9| Siete voi che ama, e che seduce Zelinda?~FAB. Che parlate 1210 3, 16| perturbator della pace, un seduttor dell'onestà.~TOG. (a Lindoro) 1211 3, 1| o dubitare almeno della segreta sua inclinazione. S'ei ricusa 1212 2, 5| ZEL. Niente. (Povera me!) (seguita a cercare)~ROB. Ma voi cercate 1213 2, 8| molto tempo, voi m'avete seguitata per tutto, voi conoscete 1214 2, 9| la pazienza. (a Fabrizio) Seguitate il vostro discorso.~FAB. 1215 2, 15| LIN. Ove mi pare e piace. Seguitemi, e non ci pensate, e non 1216 1, 7| l'ami ancora, ch'egli non seguiti ad insidiarla come faceva, 1217 3, 3| servito più della collera. Seguitiamo così, finché giunga a scoprire 1218 1, 6| sé) (Oh cieli, se parlo, semino la discordia in questa famiglia. 1219 2, 9| Lindoro con impazienza) Sentiamo.~FAB. Voi conoscete, signore, 1220 2, 6| sicuramente lo credo, è cosa dura sentirsi trattar male senza ragione.~ ~ ~ 1221 3, 16| entra furioso) Ah ah, v'ho sentita alla voce. V'ho trovati 1222 3, 8| nel giardino che parlano seriosamente; tutto questo mi par buon 1223 3, 1| addio.~ROB. Poverina! è serrata nella sua camera. Piange, 1224 1, 3| vi licenzierebbe dal suo servigio.~FAB. Vedete un poco s'io 1225 3, 8| dell'altra gente, ed io la servirei col maggior piacere del 1226 1, 6| tollerarlo. Venite meco.~LIN. Servitevi come vi piace; non mi userete 1227 3, 3| Questa volta l'artifizio m'ha servito più della collera. Seguitiamo 1228 2, 7| l'appunto.) (con serietà) Servitor umilissimo, mio signore.~ 1229 2, 9| Voi che siete obbligato al servizio; come potevate impegnarvi 1230 3, 16| trovati sul fatto, e più non servono le menzogne, i raggiri, 1231 2, 2| sposare una vecchia di sessanta e più anni...~FIL. Sì, ma 1232 3, 7| arrossire gli uomini. Il loro sesso è adorabile per le attrattive 1233 2, 16| farmi morir di fame, di sete, cacciarmi un stile nel 1234 | sette 1235 1, 7| Pare scritta in francese. Sfortunatamente per me, non capisco il francese. 1236 1, 1| spine. Ma vi sono degli sfortunati che hanno le spine senza 1237 1, 6| sfortunata!~LIN. Sono io più sfortunato di lei. Io che ho rinunziato 1238 3, 3| ecco Zelinda. Facciamo de' sforzi, e continuiamo a dissimulare.~ ~ ~ 1239 1, 4| pretensione. (da sé) (Mi sforzo a dissimulare; ma non ci 1240 3, 12| BAR. Sì, per voi ne son sicurissima. So che m'amate, so che 1241 1, 4| per sollevarvi...~LIN. (siede ed osserva) Sì, vi sono 1242 2, 9| della mia parola, e del mio silenzio.~ROB. Ah? cosa dite? (a 1243 3, 12| scusatemi, voi prendete le cose sinistramente. Volevate voi ch'io dicessi 1244 1, 5| Non v'è bisogno di tante smanie. Con due parole voi mi potete 1245 3, 6| impazienza l'ha fatto venire e smontare alla di lei porta.~ZEL. 1246 2, 15| Aspettatemi, che saprò soddisfarvi. (parte)~ ~ ~ 1247 2, 7| negherete una sì giusta soddisfazione?~LIN. Ah non vorrei dirvela 1248 2, 15| son pronta, parlerò, vi soddisferò.~LIN. Tutte cabale; tutte 1249 2, 15| parli? ch'io dica? ch'io vi soddisfi? (rabbiosamente) Animo, 1250 2, 8| pregiudicare, e sono disposta a soffrir tutto prima di recare altrui 1251 3, 14| in pace la povertà, non soffrirei i rimproveri, le male grazie, 1252 2, 11| meglio fondata. La mia posso soffrirla, perché ha da finire, perché 1253 1, 7| due nemici dell'onor mio? Soggetto ad un padrone che si burla 1254 1, 3| L'ama, come le matrigne sogliono amare i figliastri.~FAB. 1255 1, 9| illusione, un fantasma, un sogno. Zelinda infedele? Oh cielo, 1256 3, 19| ritrovati insieme?~LIN. Soli, in conferenza, in colloquio... 1257 1, 1| vero che la padrona è al solito un poco inquieta, che non 1258 1, 4| lo faceva solamente per sollevarvi...~LIN. (siede ed osserva) 1259 1, 1| non mi risparmio.~ZEL. Ma sollevatevi un poco: respirate un momento, 1260 3, 2| colle vostre convenienze, ne sopportate di belle!~LIN. Sì, avete 1261 1, 8| Questa è una cosa che mi sorprende. E chi pensate voi che le 1262 1, 4| male che non è venuto a sorprenderci nel calor del discorso.)~ 1263 1, 3| io stessa a trovarlo, a sorprenderlo, a parlare a lui, a parlare 1264 2, 16| LIN. (resta ammutolito, sorpreso, e non parla)~ZEL. Andiamo, 1265 3, 6| buon core per tutti, ma la sorte fin or m'ha perseguitata. 1266 3, 5| Ma... e non parla più di sortir di questa casa. Cosa vuol 1267 1, 8| signore; so ch'ell'era sortita. Non so se sia ritornata.~ 1268 2, 11| crede. Amabile padron mio, sospendete, vi supplico, un giudizio 1269 2, 13| passa dall'altra parte) (Sospetta di tutto, tormenta tutti.)~ 1270 2, 11| ribaldo.~ZEL. (a Don Roberto) Sospetterete dunque di me?~ROB. Non so 1271 1, 4| nemmen principiato.)~FAB. (È sospettoso all'eccesso. Manco male 1272 1, 8| maraviglia)~LIN. A mia moglie. (sospirando)~FIL. Ma ne siete sicuro?~ 1273 2, 7| fondamento avete per dirlo e per sostenerlo?~LIN. (dà la lettera a Don 1274 2, 16| mantenermi, a darmi da vivere, a sostenermi. (getta nel baule con dispetto 1275 3, 18| quella ragazza, ed io dico e sostengo ch'ella non lo merita...~ 1276 | sotto 1277 1, 3| Osservo che non l'ha nemmen sottoscritta.~FAB. In questo ha fatto 1278 1, 7| soprascritta, e non ci vedo sottoscrizione. Vediamo. Non la capisco. 1279 1, 6| userete più lungamente simili soverchierie.~ROB. Temerario! (tira a 1280 3, 14| tempo, il fulmine che vi sovrasta.~BAR. Qual fulmine? Qual 1281 2, 9| signore... a proposito, mi sovviene una cosa. La lettera è scritta 1282 3, 16| dico.~TOG. (da sé) (Gli spaccherei la testa colle mie mani.)~ 1283 3, 4| LIN. Me lo metterò sulle spalle.~ZEL. No, caro marito, voi 1284 1, 9| Misera condizion de' mortali! Sparì la mia contentezza come 1285 1, 9| senza rose. Le rose sono sparite, e le spine mi trafiggono 1286 1, 1| quante lacrime abbiamo sparse? Finalmente siamo arrivati 1287 3, 16| via!~LIN. Non crediate di spaventarmi... Ma saprò farmi conoscere. ( 1288 2, 9| della vostra sposa, prima di spedire la lettera, ho voluto prendere 1289 3, 1| Don Flaminio).~ROB. Vado a spedirlo immediatamente.~LIN. Signore, 1290 2, 9| fatta, e la lettera non fu spedita.~LIN. E per qual ragione 1291 1, 4| conto. Presto, presto, mi spiccerò. (va a sedere al tavolino)~ 1292 1, 2| FAB. Ma via, Lindoro, spicciatevi. Sapete che il padrone è 1293 3, 9| momento? In due parole mi spiccio, e la lascio in tutta la 1294 3, 3| Flaminio. Lascerò delle spie qui d'intorno. Vedrò chi 1295 2, 12| dire?~ELE. È inutile che mi spieghi. Ma se Don Flaminio mi farà 1296 2, 3| Sappiate che or ora...~ZEL. (spingendolo) Andate via, che se ci vedono 1297 1, 3| avete portata?~FAB. No; ma spinto dalla curiosità, da una 1298 2, 5| chi volete che l'aiuti a spogliare?~ZEL. Vado subito. (torna 1299 1, 3| d'una vedova ricca, e che sposandola, andrà egli ad abitare in 1300 2, 12| voi non l'obbligherete a sposarla... Sì, non avrò alcun riguardo 1301 3, 12| non acconsentirò mai a sposarvi, senza l'assenso di vostro 1302 1, 1| trattati, ora che siamo sposati ci ama sempre più, e ci 1303 1, 6| pentita; se non l'avessi sposato, lo sposerei.~ROB. (a Lindoro) 1304 1, 6| non l'avessi sposato, lo sposerei.~ROB. (a Lindoro) Sentite, 1305 3, 9| È anche assai che la sposi dopo di aver cantato.~FIL. ( 1306 3, 12| fareste dire e fare degli spropositi, delle risoluzioni, delle 1307 1, 2| vostro debito.~LIN. (si stacca dal tavolino) Il mio debito? 1308 3, 15| avete fatto per me, non vi stancate d'essermi favorevole. Non 1309 2, 13| moglie e tutto il mondo: sono stanco, sono annojato, non posso 1310 | starete 1311 | starò 1312 1, 1| chiamandolo, dopo essere stati un poco senza dir niente)~ 1313 2, 18| camera.~ZEL. V'obbedisco. (Stelle, abbiate pietà di me.) ( 1314 3, 4| rivederci.~ZEL. Sentite... (gli stende le braccia)~LIN. (Non posso 1315 | stia 1316 2, 16| fame, di sete, cacciarmi un stile nel cuore. (corre all'armadio, 1317 | sto 1318 2, 12| lei.~ROB. Voi siete uno stolido... un temerario.~ELE. Voi 1319 3, 2| perché non dica ch'io l'ho storpiato, e che non mi gridi.~LIN. 1320 2, 16| voi vediate tutt'i miei stracci?~LIN. (scaldandosi a poco 1321 3, 6| vedeste di ricondurlo per la strada del suo dovere e del suo 1322 2, 16| moglie infedele, bisogna strapazzarmi, mortificarmi, farmi morir 1323 3, 2| galantuomo, e non voglio essere strapazzato.~LIN. Scusatemi, caro amico. 1324 1, 8| mia moglie. (con sdegno, e strappa di mano la lettera a Don 1325 2, 16| qualche cosa di suo marito, e strascina la cesta vicino al baule; 1326 2, 16| tutta sdegno e collera, strascinando il baule che s'è veduto 1327 2, 17| ZEL. Fermatevi, pazzo, stravagante, furioso!~ ~ ~ 1328 2, 15| voce alta) Cosa sono questi strepiti? cosa sono queste disperazioni?~ 1329 1, 6| detti~ ~ROB. Cos'è questo strepito? Cosa sono questi gridori?~ 1330 1, 1| Fate pure, non vi voglio sturbar d'avvantaggio. (No, no, 1331 3, 9| scusatemi, io non andrò a sturbarla presentemente, perché so 1332 2, 9| il torto ch'io aveva di subornare la figlia d'un galantuomo. 1333 1, 8| Ottava. Don Filiberto ed il suddetto~ ~FIL. Oh, signor Lindoro, 1334 2, 16| m'ho guadagnato co' miei sudori. Ma non serve niente. Tutto 1335 1, 8| voglia, la mia curiosità supera ogni altro riguardo.)~FIL. ( 1336 2, 14| saranno finite le cabale, le superchierie, le menzogne. Finché si 1337 3, 11| l'onore di riverirla e di supplicarla…~BAR. In che cosa la posso 1338 1, 8| obbligato.~LIN. Ma vorrei supplicarvi d'una finezza.~FIL. Comandatemi. 1339 3, 22| amico, s'io son costretto a svelare la verità; egli ama perdutamente 1340 2, 7| bontà... Comandate.~ROB. Svelarmi la ragione per cui partite.~ 1341 2, 10| tutti due ci farà restar svergognati.~ROB. Chi?~ELE. Don Flaminio...~ 1342 | t' 1343 1, 6| Mi assolverete voi da una taccia villana, indegna, condannabile 1344 1, 6| discordia in questa famiglia. Se taccio sono in pericolo d'essere 1345 1, 1| qualche giorno che vi vedo taciturno, inquieto. Cos'avete mai 1346 | tali 1347 1, 8| è un uomo d'onore.~LIN. Tant'è, signore, penso così, 1348 | tanti 1349 3, 4| menzognera!) Vedete bene, l'ora è tarda. Non si può andare e tornare.~ 1350 1, 2| posso.) Bellissima questa tela. Sono camicie per il padrone?~ 1351 3, 1| ricusa di maritarsi, si può temere; s'egli sposa la vedova, 1352 2, 10| E voi ardirete con tanta temerità...~LIN. (placidamente) Scusatemi, 1353 3, 20| gittandosi in ginocchio e tenendo la faccia coperta col fazzoletto) 1354 3, 9| lo è, ne son certa. L'ama teneramente. È qui tutto il giorno da 1355 1, 6| ricuperare la lettera.) (tenta di liberarsi) Permettetemi. 1356 1, 7| ragione di esserlo, e vo' tentar di chiarirmi. (continua 1357 3, 9| gran fatto che qualcuno tentasse di rovinarla. Se sapessi 1358 1, 5| Fabrizio, e quali discorsi v'ha tenuti mentre io non c'era.~ZEL. 1359 1, 5| voleva niente. Non mi ha tenuto alcun discorso che meriti 1360 3, 4| l'avrete fra poco.~ZEL. (termina di vestirlo) Il cielo lo 1361 1, 8| Signore... Vi supplico di terminarla.~FIL. Ci siamo: finiamo. « 1362 1, 4| io.~FAB. Or ora ve lo do terminato.~LIN. (bruscamente) Vi dico 1363 1, 5| Lindoro, voi eccedete ne' termini.~LIN. Non ho bisogno né 1364 3, 9| sanno lunga. Se trovano il terreno debole, non mancano di profittare.~ 1365 3, 2| e incamminatevi, che vi terrò dietro.~MIN. V'aspetterò 1366 1, 1| promesso beneficarci col suo testamento, ed è uomo da farlo, e son 1367 2, 8| basta, chiamo il cielo in testimonio della mia innocenza, giuro 1368 2, 16| volentieri mi andrei a gettar nel Ticino!~LIN. Che bisogno c'è di 1369 1, 1| ci ama sempre più, e ci tiene in casa come figliuoli. 1370 1, 1| essere qui con voi, senza timor, senza soggezione, e lavorare 1371 3, 3| avranno alcun sospetto, alcun timore di me. Farò la ronda al 1372 2, 9| Fabrizio...~ROB. (a Fabrizio, tirando fuori la lettera) Badate 1373 1, 6| Ah no, signore...~ROB. (tirandola) Andiamo, vi dico.~LIN. 1374 2, 9| sapete di che si tratta, tocca a voi a decidere se s'ha 1375 2, 13| cieli! Che moglie m'è mai toccata!)~LIN. Signore, accordatemi 1376 1, 6| per la mano) Non posso più tollerarlo. Venite meco.~LIN. Servitevi 1377 1, 1| troppo ho dei sospetti che mi tormentano!) (scrive)~ZEL. Tanto più 1378 3, ul| voi avete avuto cuore di tormentarla, e di sospettare di lei?~ 1379 3, ul| perdonatemi, o cara, v'ho tormentato, egli è vero, ma considerate 1380 3, 4| tarda. Non si può andare e tornare.~ZEL. È vero. L'aria della 1381 3, 6| Se non sapeste ch'egli è tornato, lo lascereste partire liberamente.~ 1382 1, 1| un'altra intenzione. Ora è totalmente cangiato. È veramente un 1383 3, 4| di rossor, di rimorso, di tradimento.) (risoluto) Addio, a rivederci.~ 1384 1, 6| al mio giuramento? Che io tradisca la parola di onore? Mi consigliate 1385 1, 6| Roberto) E siamo entrambi traditi.~ROB. (a Lindoro) Da chi?~ 1386 1, 9| sono sparite, e le spine mi trafiggono il core.~ ~ ~Fine dell'Atto 1387 2, 9| altrui alla quiete ed alla tranquillità del marito.~ZEL. Vi domando 1388 1, 5| parole voi mi potete render tranquillo.~ZEL. Che non farei per 1389 3, 16| TOG. Va, che il diavolo ti trascini. (dolcemente e politamente 1390 2, 3| questi amori non avessero da traspirare. Basta, se si sa, tanto 1391 3, 1| accieca, se la passion vi trasporta! Mio figlio manda i peri 1392 1, 8| sì male, non vi lasciate trasportare dalla passione, dalla gelosia. 1393 3, 9| giardino, che parlano, che trattano, e credo… credo che concluderanno 1394 2, 6| credo, è cosa dura sentirsi trattar male senza ragione.~ ~ ~ 1395 3, 9| Genova, e ch'ho ordine di trattarla per quel teatro.~TOG. Se 1396 2, 2| servirla. (da sé) (Bisogna trattarlo bene per non essere mal 1397 1, 1| ci ha sempre dolcemente trattati, ora che siamo sposati ci 1398 2, 7| né ostilità. Se cerco di trattenervi, non è che l'amore che m' 1399 3, 6| Che male c'è?~FAB. Se voi trattenete Lindoro, bisogna che gli 1400 2, 9| arreso alle sue ragioni, ho trattenuto la lettera, ed è rimasta 1401 1, 7| tutto. S'ella m'amasse, non tratterebbe meco così. Ha dei segreti 1402 2, 3| correre al tavolino)~FAB. (la trattiene) Zelinda...~ZEL. (affannata) 1403 | tre 1404 2, 4| sia caduta per terra? Mi trema il core. (cerca per terra)~ ~ ~ 1405 2, 10| Oh cieli! mi fa sempre tremare).~ELE. (con aria brusca) 1406 1, 7| sia il mezzano di questa tresca. Ed io resterò in questa 1407 1, 1| che proviene questa vostra tristezza?~LIN. Non so; ho qualche 1408 3, 9| giovinotti la sanno lunga. Se trovano il terreno debole, non mancano 1409 1, 8| Ditemi almeno dove posso trovare un servitore, o una serva.~ 1410 1, 3| riguardo di andar io stessa a trovarlo, a sorprenderlo, a parlare 1411 1, 8| questa lettera il modo di trovarsi insieme in luogo sicuro 1412 3, 2| pratico della città, ma la troveremo.~LIN. Prendete il vostro 1413 2, 7| affettato. Esaminatelo bene e ci troverete dei tratti della sua mano.~ 1414 3, 9| e può essere ch'ella ci trovi il suo conto, meglio dell' 1415 1, 1| inquieto. Cos'avete mai che vi turba, che vi molesta? In un mese 1416 2, 15| evitar degli scandali, delle turbolenze. Sappiate che il signor 1417 1, 4| faccenda.~ZEL. Spero che all'ultimo il signor Don Flaminio sarà 1418 2, 9| colpe d'amore son colpe umane...~LIN. Amori simili sono 1419 3, ul| moglie simile merita amore, umiliazione, e rispetto.~LIN. Sì, perdonatemi, 1420 2, 7| con serietà) Servitor umilissimo, mio signore.~ROB. (con 1421 2, 2| Della vedova? Le dimando umilmente perdono. È forse la vedova 1422 1, 8| da sé) (Oggi ne abbiamo undici; oggi è la giornata appuntata. 1423 1, 7| nascere, si ha da partire. Unirò le mie poche robe... Ha 1424 1, 1| savio, civile, onorato. Si unisce al padre nel desiderio di 1425 1, 6| alle leggi dell'onore, dell'urbanità, della convenienza.~LIN. 1426 3, 17| il pericolo di Zelinda è urgente! Preferiscasi la giustizia 1427 1, 7| burla di me, e mi vieta d'usare quell'autorità ch'ogni legge 1428 2, 7| serio. Io non sono capace di usarvi né violenze, né ostilità. 1429 1, 6| Servitevi come vi piace; non mi userete più lungamente simili soverchierie.~ 1430 1, 1| tavolino da scrivere ad uso di segretario, dall'altra 1431 3, 8| paura che le cose sue non vadano troppo bene. Dice ch'è nata 1432 1, 5| aver inteso alcuna cosa che vaglia ad offendervi, e nemmeno 1433 3, 6| di questo mondo.~ZEL. Non vaglio niente, ma son certa di 1434 1, 1| bene ch'egli può farmi non vale l'inquietudine ch'io soffro. 1435 2, 7| tutto questo per un sospetto vano, mal fondato, ingiurioso...~ 1436 2, 7| ragioni fortissime, che voi vantate d'avere.~LIN. Signore, quando 1437 3, 4| e torna con un cappello vecchio ed un bastone) Tenete questo. 1438 1, 8| dispiace infinitamente di vedervi in tali inquietudini. Volete 1439 3, 6| con Don Flaminio, e che vedeste di ricondurlo per la strada 1440 2, 16| ZEL. È necessario che voi vediate tutt'i miei stracci?~LIN. ( 1441 2, 3| spingendolo) Andate via, che se ci vedono insieme...~FAB. Una parola, 1442 2, 7| sieno, non sono schiavi venduti.~ROB. Voi prendete la cosa 1443 | vengo 1444 3, 20| Scena Ventesima. Zelinda e detti~ ~ZEL. ( 1445 3, 22| Scena Ventiduesima. Don Filiberto e detti~ ~ 1446 3, 21| Scena Ventunesima. Don Flaminio, e detti~ ~ 1447 3, ul| Domandatelo a lei, e non vi vergognate di farlo; una moglie simile 1448 3, 22| LIN. Ma quella lettera verificata a puntino? Quella lettera 1449 1, 8| ecco l'infedeltà, ecco verificato il sospetto.)~FIL. Volete 1450 | verrete 1451 3, 4| fra poco.~ZEL. (termina di vestirlo) Il cielo lo voglia.~LIN. ( 1452 3, 16| e detti, poi Lindoro da viaggio~ ~TOG. Dov'è la padrona? 1453 | Vieni 1454 1, 7| che si burla di me, e mi vieta d'usare quell'autorità ch' 1455 1, 6| assolverete voi da una taccia villana, indegna, condannabile in 1456 1, 9| servitù. Sono per sua cagione villanamente scacciato, m'espongo a de' 1457 1, 3| casa sua con rimproveri e villanie?~FAB. Appunto da quest'accidente, 1458 1, 8| di partire) (Ha più del villano che del galantuomo).~LIN. 1459 1, 6| manca per debolezza, per viltà, per difetto, e che le donne 1460 2, 7| sono capace di usarvi né violenze, né ostilità. Se cerco di 1461 3, 2| forse gran cosa; lo faremo visitare in passando.~MIN. (scaldandosi) 1462 1, 2| questo conto...~ZEL. (con vivacità) Ma se Fabrizio s'esibisce 1463 1, 2| facciate sempre più ben volere.~LIN. (Se non lo conoscessi, 1464 | voleste 1465 2, 5| cercando in terra senza voltarsi) Signore.~ROB. La padrona 1466 | vorranno 1467 2, 16| ventaglio ricco. Costerà tre zecchini almeno.~ZEL. (scaldandosi