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Carlo Goldoni
La gelosia di Lindoro

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Scena Dodicesima. Don Roberto, Donna Eleonora e Lindoro

 

ROB. Mi pare ancora impossibile ch'ella sia rea, e che possa fingere a questo segno.

ELE. Vi pare impossibile? Frutto dell'antica passione vostra per lei, e temo che non ne siano estirpate le radici.

ROB. Voi siete nata per pensar male.

LIN. Signore, avete troppa parzialità, troppa condiscendenza per lei.

ROB. Voi siete uno stolido... un temerario.

ELE. Voi preferite Zelinda a tutta la vostra famiglia. Avete più riguardo per lei che per vostra moglie medesima, e la poca pena che vi prendete di mortificare una serva, e di correggere un figlio...

ROB. (sdegnato) E che ardireste di dire?

ELE. È inutile che mi spieghi. Ma se Don Flaminio mi farà scomparire con questa vedova se voi non l'obbligherete a sposarla... Sì, non avrò alcun riguardo a precipitarmi. (parte)

 

 




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