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Carlo Goldoni
Pamela nubile

IntraText - Concordanze

art.
    Atto, Scena
1 1, 13| Artur e detto, poi Isacco~ ~ART. Milord!~BON. (si alza e 2 1, 13| alza e lo saluta) Sedete.~ART. Perdonate, se io vengo a 3 1, 13| incomodo.~BON. Voi mi onorate.~ART. Non vorrei aver troncato 4 1, 13| bramava anzi una distrazione.~ART. Vi farò un discorso, che 5 1, 13| via) Lo beveremo col rak.~ART. Ottima bevanda per lo stomaco.~ 6 1, 13| BON. Che avete a dirmi?~ART. I vostri amici, che vi amano, 7 1, 13| converrà prender moglie?~ART. Sì, Milord. La vostra famiglia 8 1, 13| stato nemico del matrimonio.~ART. Ed ora come pensate?~BON. 9 1, 13| agitato da più pensieri.~ART. Due partiti vi sarebbero 10 1, 13| ragione le giudicate per me?~ART. Sono ambe ricchissime.~BON. 11 1, 13| ricchezza non è il mio nume.~ART. Il sangue loro è purissimo.~ 12 1, 13| stancate di parlar meco.~ART. In questa sorta di affari 13 1, 13| necessità di sposare una Dama?~ART. Non dico già che necessariamente 14 1, 13| soggette a veruna eccezione?~ART. Sì, non vi è regola che 15 1, 13| una che non sia nobile.~ART. Quando il cavaliere sia 16 1, 13| mercanteggiare con troppa viltà.~ART. Quando il cavaliere onorato 17 1, 13| è soggetto a pentirsi.~ART. Quando un cavaliere privato 18 1, 13| ad una incerta fortuna.~ART. Quando il cavaliere fosse 19 1, 13| donna che non sia nobile?~ART. Sì, lo può fare, ed abbiam 20 1, 13| consiste la prudenza dell'uomo?~ART. Nel vivere onestamente, 21 1, 13| offende egli l'onestà?~ART. No, certamente. L'onestà 22 1, 13| osservanza di alcuna legge?~ART. Sopra ciò si potrebbe discorrere.~ 23 1, 13| alla legge della natura?~ART. No, certamente. La natura 24 1, 13| leggi del buon costume?~ART. No, perché anzi deve essere 25 1, 13| forse alle leggi del Foro?~ART. Molto meno. Non v'è legge 26 1, 13| senza opporsi alla legge?~ART. Sul fondamento della comune 27 1, 13| questa comune opinione?~ART. Il modo di pensare degli 28 1, 13| della propria opinione.~ART. Amico, voi dite bene, ma 29 1, 13| egli il proprio decoro?~ART. Pregiudica alla nobiltà 30 1, 13| nelle vene del cavaliere?~ART. Ciò non potrei asserire.~ 31 1, 13| sangue a cui si pregiudica?~ART. Quello che si tramanda nei 32 1, 13| avete mortalmente ferito.~ART. Milord, parlatemi con vera 33 1, 13| matrimonio, non sarebbero nobili?~ART. Lo sarebbero dal lato del 34 1, 13| quello che forma la nobiltà?~ART. Amico, vi riscaldate sì 35 1, 13| voi.~BON. (si ammutolisce)~ART. Deh, apritemi il vostro 36 1, 13| Vada Pamela con Miledi.)~ART. Molte ragioni si dicono 37 1, 13| alla contea di Lincoln.) ~ART. Se mai qualche beltà lusinghiera 38 1, 13| amo una beltà lusinghiera.~ART. (si alza) Milord, a rivederci.~ 39 1, 14| Isacco parte, e poi ritorna)~ART. (Milord è agitato.)~BON. 40 1, 14| agitato.)~BON. Sediamo.~ART. Avete voi veduto il cavaliere 41 1, 14| verrà stamane a vedermi.~ART. Sono cinque anni che viaggia. 42 1, 14| quello di vedere il mondo.~ART. Sì, chi non esce dal suo 43 1, 14| mondo che la loro patria.~ART. Col viaggiare i superbi 44 1, 14| impazziscono più che mai.~ART. Certamente; il mondo è un 45 1, 14| Passino. (Isacco parte)~ART. Vedremo che profitto avrà 46 1, 15| COU. Milord.~BON. Milord.~ART. Amico.~BON. (a Coubrech) 47 1, 15| COU. Il non si rifiuta.~ART. È bevanda salutare.~BON. ( 48 1, 15| Miledi sua zia. Ora viene.~ART. Com'è riuscito il Cavaliere 49 1, 15| BON. Mescolanza pericolosa.~ART. Eccolo.~COU. Vedetelo, come 50 1, 16| benvenuto. Accomodatevi.~ART. Mi rallegro vedervi ritornato 51 1, 16| Mi ci vedrete per poco.~ART. Per qual causa?~ERN. In 52 1, 16| che io faccia in Londra?~ART. Londra non è città che ceda 53 1, 16| terribilmente il padrone...~ART. (si alza) Milord, amici, 54 2, 2| Milord Artur e detto~ ~ART. Amico, troppo presto vi 55 2, 2| desidero or più che mai.~ART. Vi contentate che io parli 56 2, 2| prego di farlo sinceramente.~ART. Sono informato della ragione, 57 2, 2| non sapete voi compatirmi?~ART. Sì, vi compatisco, ma vi 58 2, 2| meriti d'esser compianto?~ART. Moltissimo. Vi par poco 59 2, 2| credetemi, voi v'ingannate.~ART. Qual argomento avete voi 60 2, 2| Amico, avete veduta Pamela?~ART. Sì, l'ho veduta, ma non 61 2, 2| bella, ch'ella sia amabile?~ART. È bella, è amabile, io lo 62 2, 2| vostri occhi, né i miei.~ART. E in che consiste questo 63 2, 2| ammirabile delicatezza d'onore.~ART. Pregi grandi, grandissimi 64 2, 2| né l'onestà, né la legge.~ART. Ed io vi ho convinto ch' 65 2, 2| Questi figli non son sicuri.~ART. Bramereste voi morir senza 66 2, 2| di se stesso ne' figli.~ART. Dunque avete a lusingarvi 67 2, 2| uscirebbero dalla virtuosa Pamela!~ART. Il sangue di una madre vile 68 2, 2| mirabilmente ne' figli.~ART. Milord, siete voi risoluto 69 2, 2| non ho stabilito di farlo.~ART. Deh, non lo fate; chiudete 70 2, 2| collo d'Artur) Caro amico.~ART. Via, Milord, risolvete, 71 2, 2| far io ad abbandonarla?~ART. Concedetela a vostra sorella.~ 72 2, 2| Miledi non anderà certamente.~ART. Ma per che causa?~BON. Ella 73 2, 2| perderebbe miseramente la vita.~ART. Fate una cosa migliore; 74 2, 2| non sarebbe mal fatto.~ART. Volete che io procuri di 75 2, 2| Procuratelo prestamente.~ART. Lo farò volentieri.~BON. 76 2, 2| teneramente raccomandata.~ART. Datele una discreta dote, 77 2, 2| di dote duemila ghinee.~ART. O Milord, questo è troppo. 78 2, 2| soffrirebbe un marito plebeo.~ART. Né un marito nobile la prenderà 79 2, 2| procurarle un marito straniero.~ART. Che! vi spiacerebbe ch'ella 80 2, 2| più crudelmente la piaga.~ART. Orsù, diciamolo a madama 81 2, 2| saprà contentar Pamela.~ART. Ecco l'affare accomodato; 82 2, 2| pene della passione nemica.~ART. Giacché avete dell'amore 83 2, 2| arbitro della mia vita.~ART. Vorrei che vi compiaceste 84 2, 2| posso in ciò compiacervi.~ART. Ma perché mai?~BON. Gli 85 2, 2| permettono uscire dalla città.~ART. Fra questi affari v'ha parte 86 2, 2| unicamente per maritarla.~ART. Questo si può procurare 87 2, 2| può risolvere senza di me.~ART. In otto giorni non si fa 88 2, 2| Dispensatemi, ve ne prego.~ART. Milord, voi mi adulate. 89 2, 2| apprezzo e li gradisco.~ART. Se così fosse, non ricusereste 90 2, 2| lasciare la casa senza di me.~ART. Eccomi più discreto; mi 91 2, 2| BON. Tre giorni? Dove?~ART. Alla contea d'Artur.~BON. 92 2, 2| volete condurre in villa?~ART. Deggio dare una festa ad 93 2, 2| nell'allegria della villa.~ART. Voi avete a piacere a me 94 2, 2| non volete dispensarmi?~ART. No, certamente, a costo 95 2, 2| Per compiacervi verrò.~ART. Sollecitate il pranzo; a 96 2, 2| BON. Oimè! Così presto?~ART. Due ore abbiamo di tempo.~ 97 2, 2| tempo.~BON. È troppo poco.~ART. Che cosa avete di maggior 98 2, 2| ordini alla mia famiglia?~ART. La vostra famiglia è ben 99 2, 2| possa staccar da Pamela.~ART. Se ricusate di venir meco, 100 2, 2| BON. Bene, verrò con voi.~ART. Me ne date parola?~BON. 101 2, 2| in parola di cavaliere.~ART. Permettetemi che vada poco 102 2, 2| Non volete desinar meco?~ART. Sì, ma deggio dare una piccola 103 2, 2| Accomodatevi come vi aggrada.~ART. Amico, addio.~BON. Son vostro 104 2, 2| BON. Son vostro servo.~ART. (Povero Milord! Nello stato 105 2, 7| Artur e detto, poi Isacco~ ~ART. Amico, eccomi a voi...~BON. ( 106 2, 7| voi...~BON. (chiama) Ehi.~ART. (Milord è turbato. Pena 107 2, 7| Signore.~BON. In tavola.~ART. (ad Isacco) Fermatevi. – 108 2, 7| a desinare in campagna.~ART. Due leghe si fanno presto. 109 2, 7| BON. Voi mi angustiate.~ART. Io non mi posso trattenere 110 2, 7| un momento.~BON. Andate.~ART. Avete promesso di venir 111 2, 7| promesso di venir subito.~ART. Qual premura vi rende difficile 112 2, 7| Lasciatemi cambiar di vestito.~ART. (Se vede Pamela, non parte 113 2, 7| ISAC. Signore, mi comandi.~ART. Andate, andate, Milord viene 114 2, 7| rende così furioso.) (parte)~ART. La carrozza ci aspetta.~ 115 2, 7| lasciatemi pensare un momento.~ART. Pensate, e risolvete da 116 2, 7| sta pensieroso alquanto)~ART. (Gran confusione ha nel 117 2, 7| cuore!)~BON. (chiama) Jevre.~ART. Ma se tornate dopo tre giorni...~ 118 2, 8| diavolo di uomo!) (parte)~ART. Milord, voi siete molto 119 2, 8| molto adirato.~BON. Andiamo.~ART. Siete risoluto di venir 120 2, 8| risoluto di venir ora?~BON. Sì.~ART. Mi obbligate infinitamente. ( 121 3, 2| Milord Artur e detto~ ~ART. Dove, Milord, colla spada 122 3, 2| trafiggere un temerario.~ART. E chi è questi?~BON. Il 123 3, 2| BON. Il cavaliere Ernold.~ART. Che cosa vi ha egli fatto?~ 124 3, 2| saprete, quando l'avrò ucciso.~ART. Riflettete qual delitto 125 3, 2| BON. Non mi trattenete.~ART. In vostra casa ucciderete 126 3, 2| ha perduto il rispetto.~ART. Voi non potete giudicar 127 3, 2| dell'offesa.~BON. Perché?~ART. Perché vi accieca lo sdegno.~ 128 3, 2| lasciatemi castigar quell'audace.~ART. Non lo permetterò certamente.~ 129 3, 2| in difesa del mio nemico?~ART. Difendo il vostro decoro.~ 130 3, 2| morire per le mie mani.~ART. Ma poss'io sapere che cosa 131 3, 2| che sono il loro padrone.~ART. Milord, un momento di quiete. 132 3, 2| il perfido ha da morire.~ART. Non vi riuscirà di farlo, 133 3, 2| BON. Chi può vietarlo?~ART. Io.~BON. Voi?~ART. Sì, io 134 3, 2| vietarlo?~ART. Io.~BON. Voi?~ART. Sì, io che son vostro amico; 135 3, 2| merita di esser punita?~ART. Sì, lo merita.~BON. A chi 136 3, 2| vendicare i miei torti?~ART. Tocca a milord Bonfil.~BON. 137 3, 2| Bonfil.~BON. Ed io chi sono?~ART. Voi siete in questo punto 138 3, 2| Quel perfido ha da morire.~ART. Ah! Milord, acquietatevi.~ 139 3, 3| ora mi sentirà. (parte)~ART. Ecco come una passione cede 140 3, 3| questo mio povero padrone?~ART. Egli è in uno stato che 141 3, 3| potuto ricavare un accento.~ART. Egli non faceva che sospirare; 142 3, 3| bene a tornare indietro.~ART. Lo soccorsi con qualche 143 3, 3| medicina per il suo male.~ART. Ama egli Pamela?~JEV. Poverino! 144 3, 3| JEV. Poverino! L'adora.~ART. Pamela è savia?~JEV. È onestissima.~ 145 3, 3| savia?~JEV. È onestissima.~ART. È necessario che da lui 146 3, 3| JEV. Ma non potrebbe...~ART. Che cosa?~JEV. Sposarla?~ 147 3, 3| Che cosa?~JEV. Sposarla?~ART. Madama Jevre, questi sentimenti 148 3, 3| ha da morir dal dolore?~ART. Sì, piuttosto morire, che 149 3, 12| contentezze. (ad Artur)~ART. Fate che io le sappia, per 150 3, 12| mi vedrete sposar Pamela.~ART. Vi riverisco. (vuol partire)~ 151 3, 12| partire)~BON. Fermatevi.~ART. Voi vi prendete spasso di 152 3, 12| d'un cavaliere di Scozia.~ART. Non vi lasciate adulare 153 3, 12| gli fa vedere le carte)~ART. Come! il conte d'Auspingh?~ 154 3, 12| dei di lui casi informato?~ART. Tutto mi è noto. Mio padre 155 3, 12| conte ha ottenuta la grazia?~ART. Sì, non manca che farne 156 3, 12| rendermi pienamente felice.~ART. Or sì, che giustamente sono 157 3, 12| felicitato il mio cuore.~ART. Ecco premiata la vostra 158 3, 12| resistere alle mie tentazioni.~ART. La virtù vostra, che ha 159 3, 12| BON. Non mi parlate di lui.~ART. Egli è pentito d'avervi 160 3, 13| BON. Venga. (Isacco parte)~ART. Ella verrà a parlarvi per 161 3, 13| colmatelo di contentezza.~ART. Vi servo con straordinario 162 3, 14| Artur, Pamela, e detti~ ~ART. Eccola; non vuole che io 163 3, 14| Artur ve ne faccia fede.~ART. Miledi, credetelo sull'onor 164 3, 14| disposto a chiedervi scusa.~ART. Caro amico, non funestate


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