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Carlo Goldoni
Pamela nubile

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
abbad-denud | deser-manie | manig-rispa | rispe-zucch

                                                    grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                    grigio = Testo di commento
1001 3, 6| morire sotto la spada d'un manigoldo.~BON. In casa mia potete 1002 1, 18| terreni.~LON. Con quelle care manine?~PAM. Bisogna uniformarsi 1003 2, 12| Eh! ragazza mia, bisogna mantener la parola; senz'altro bisogna 1004 1, 6| mi abbiate sì esattamente mantenuta la vostra parola. Ciò mi 1005 1, 13| men bella. Chi tardi si marita non vedefacilmente l' 1006 2, 3| Resterà ella in casa?~BON. La mariterò.~LON. Signore, la vuol maritare?~ 1007 1, 16| cronologia, il disegno, le matematiche, la buona filosofia, sono 1008 2, 15| ho viaggiato, di questi matrimonj ne ho veduti frequentemente. 1009 | medesima 1010 | medesimi 1011 2, 3| vorrebbe rassegnarsi al medico. Ho data la mia parola; 1012 3, 11| tremore, che mi assale le membra? Ah, che vuol dir questo 1013 2, 2| circoli, nelle veglie, alle mense, ai ridotti si parlerà con 1014 | mentre 1015 1, 13| nobiltà col denaro? È un mercanteggiare con troppa viltà.~ART. Quando 1016 3, 9| domani fate che vengano de' mercanti e de' sarti, per dar loro 1017 1, 16| corti, l'abbondanza delle merci, la quantità del popolo, 1018 2, 2| grandissimi pregi, che meritano tutta la venerazione; ma 1019 3, 6| Questa canuta barba dovrebbe meritar qualche fede. L'esser io 1020 1, 15| dell'uno e dell'altro.~BON. Mescolanza pericolosa.~ART. Eccolo.~ 1021 3, 2| delitto sia in Londra il metter mano alla spada.~BON. Non 1022 3, 15| Venga. Non sarebbe venuto mezz'ora prima.~LON. Gran cose 1023 2, 12| da cavaliere te ne dono mezza dozzina.~PAM. Datele a chi 1024 1, 4| rimunerata col titolo di mezzana?~BON. Non posso vivere senza 1025 2, 2| pranzo; a un'ora dopo il mezzogiorno, saranno qui i miei cavalli 1026 3, 14| vostro sangue. Pamela, che ha migliorato di condizione, può lusingarsi 1027 2, 2| vita.~ART. Fate una cosa migliore; procurate di maritarla.~ 1028 1, 6| massime indegne di voi! Che minacce indegne di me! Tenete il 1029 3, 6| stelle.~AND. Se queste stelle minacciano tristi influssi alla di 1030 1, 6| prima che io ceda ad una minima ombra di disonore. Ma, oh 1031 3, 6| del Re e dell'amore de' ministri. Milord Artur s'unirà meco 1032 1, 13| sposando la figlia d'un gran ministro.~BON. Non si deve sagrificare 1033 3, 4| sapessi il conto quanti sono i minuti che compongono un sì gran 1034 0, aut| piacque assaissimo una tal mira, ma non vorrei che al merito 1035 2, 2| virtù della madre che opera mirabilmente ne' figli.~ART. Milord, 1036 2, 4| padrone, non vorrei che mirando Pamela, la sua bellezza 1037 2, 3| un pazzo; che se ardirete mirar Pamela, vi ucciderò colle 1038 1, 13| sappian tendere le vostre mire.~BON. (da sé) (Anderò alla 1039 2, 5| Signore, io sono una povera miserabile.~BON. Mia madre a me ti 1040 2, 2| lei la salute, perderebbe miseramente la vita.~ART. Fate una cosa 1041 2, 16| maledizione e la vendetta. Misere donne! Ma se tant'altre 1042 3, 4| vederti a parte delle nostre miserie, ti ho procurata una miglior 1043 | Molte 1044 3, 6| cogli avanzi di alcune poche monete, comprai un pezzo di terra 1045 3, 6| rifugiai nelle più deserte montagne, ove, con quell'oro che 1046 3, 4| Calessi lassù non si usano: montar a cavallo non posso più. 1047 2, 10| padrone è partito?~ISAC. Sì, è montato in un legno a quattro cavalli, 1048 3, 6| calai dall'altezza de' monti, e scesi al colle men aspro 1049 0, aut| Teatro far valere quella morale che viene dalla pratica 1050 0, aut| si destan gli affetti, si moralizza sui vizi, sul mal costume, 1051 3, 6| il quale tre mesi sono morì. Ora in voi unicamente confido; 1052 3, 6| nulla.~BON. Son certo che morirebbe, pria di macchiare la sua 1053 2, 3| allora potrò io vivere? No, morirò certamente, e la mia morte 1054 1, 16| si è trasformato in un moro, in una statua movibile, 1055 2, 5| felicitare un qualche avventurato mortale. (rimane pensoso)~PAM. ( 1056 1, 13| figli.~BON. Ah, mi avete mortalmente ferito.~ART. Milord, parlatemi 1057 2, 5| piano a Pamela) (Sono mortificata.)~BON. Orsù, per mettere 1058 1, 1| PAM. Madama Jevre, voi mi mortificate.~JEV. Ve lo dico di cuore. 1059 2, 5| bagna colle lagrime)~BON. (mostra la sua confusione, poi si 1060 3, 6| pietà per il padre, che mostrate aver per la figlia.~BON. ( 1061 0, aut| Comiche rappresentazioni, movendo degli uditori gli affetti, 1062 1, 2| che se altro a far ciò lo movesse, dovrei subito allontanarmi 1063 1, 16| in un moro, in una statua movibile, e in uno scheletro, e alla 1064 1, 1| filando della bavella sul mulinello~ ~JEV. Pamela, che avete 1065 2, 5| È un prodigio, se io non muoio.)~JEV. (piano a Pamela) ( 1066 1, 18| uniformarsi al destino.~LON. (Mi muove a pietà.)~PAM. Che avete 1067 1, 16| teatro, ove si fanno le opere musicali, vi andate per piangere, 1068 3, 9| Pamela) (Questa è una gran mutazione.)~BON. Jevre, preparate 1069 0, aut| Monsieur Voltaire colla sua Nanine, argomento stessissimo di 1070 1, 16| lo fanno a maraviglia. A Napoli poi conviene cedere la mano 1071 1, 16| Vi è il riso vile, che nasce dalla scurrilità, dalla 1072 3, 4| Se il cielo mi ha fatta nascer povera, io poteva in pace 1073 1, 13| Caro amico, i figli che nascessero da un tal matrimonio, non 1074 1, 6| rispetto che esige la vostra nascita? Parlereste voi forse col 1075 1, 20| Sa molto bene Milord che nati siamo entrambi di un medesimo 1076 1, 17| vivere con esso lui nella nativa mia povertà. Sfortunata 1077 1, 15| Parigi non è sempre buona per navigare il canale di Londra.~ ~ ~ 1078 1, 19| seco dei servitori di varie nazioni, e dopo la sua venuta, la 1079 1, 13| Dama?~ART. Non dico già che necessariamente ciascun debba farlo; ma 1080 1, 16| filosofia, sono le scienze più necessarie ad un viaggiatore. Cavaliere, 1081 3, 17| sì facilmente chi abbia negata a' miei labbri la mano.~ 1082 2, 2| con i vostri occhi.~BON. Negherete voi ch'ella sia bella, ch' 1083 2, 7| una dama.~BON. Sì, non lo nego, ma io... (Partirò senza 1084 | Nello 1085 2, 14| fratello; e se egli ad essa mi niega, avrà ragione di farlo. 1086 3, 6| BON. Lo farei prima della notte vicina.~AND. Eh Milord! 1087 1, 13| La ricchezza non è il mio nume.~ART. Il sangue loro è purissimo.~ 1088 3, 6| Pamela ciò che destinano i numi.) (si alza da sedere, e 1089 3, 9| PAM. Perdonatemi questa nuova colpa.~BON. Perché quell' 1090 3, 3| piccoli e dei grandi si farà nuovamente tutta una pasta. (parte)~ ~ ~ 1091 2, 14| Son povera, ma onorata. Mi nutrisco del pane altrui, ma lo guadagno 1092 3, 15| il mio rispetto e la mia obbedienza.~BON. (Longman è un uomo 1093 3, 9| BON. Non più; (a Jevre) obbeditemi.~JEV. (da sé) (Pamela mia, 1094 1, 13| il discorso, per formare obbietto alla libertà di farlo, senza 1095 3, 6| suggeritemi dalla vostra pietà, m'obbligano a svelare un arcano sinora 1096 2, 11| sua volubilità?~PAM. Son obbligata a obbedirlo.~MIL. Fraschetta! 1097 2, 8| venir ora?~BON. Sì.~ART. Mi obbligate infinitamente. (Spero più 1098 1, 13| cavaliere onorato ha qualche obbligazione verso la men nobile onesta.~ 1099 1, 13| BON. Chi prende moglie per obbligo, è soggetto a pentirsi.~ 1100 3, 6| belle virtù per tutte nell'obblio seppellirle? Per confinarsi 1101 3, 14| Miledi, tutto pongo in oblio per cagione di Pamela. Ammiratela, 1102 1, 13| pensiero con quanti si ha occasione di trattare. Da ciò ne proverrebbe 1103 1, 2| Quando m'incontra con l'occhio, non lo ritira sì presto; 1104 3, 2| che avendo il cuore non occupato, so distinguere il valor 1105 1, 13| distante dal pensiero che vi occupava.~BON. Vi sentirò volentieri. 1106 2, 3| ed io sono un infermo che odia la medicina, e non vorrebbe 1107 2, 5| BON. Pamela, tu dunque m'odii.~PAM. No, signore, io non 1108 2, 5| No, signore, io non vi odio.~BON. Tu mi vorresti veder 1109 2, 2| vero che l'onestà non si offenda; verissimo, che le leggi 1110 0, aut| ritrovato mi sono, di non offendere il più lodato costume.~Poteva 1111 2, 12| conviene.~ERN. Eh, non mi offendo delle ingiurie che vengono 1112 3, 6| quegli esercizi che non offendono l'onestà sono adattabili 1113 3, 6| Mandai sino in Iscozia ad offerire alla mia cara moglie la 1114 2, 5| tanta prontezza accetti l'offerta che io ti fo di uno sposo?~ 1115 3, 14| arrossire di avervelo una fiata offerto. Miledi, udite i sentimenti 1116 3, 14| perdono al cavaliere le offese.~PAM. Non basta; rimettete 1117 3, 6| sovrana pietà del cielo offre a Pamela una gran fortuna, 1118 0, aut| Il premio della virtù è l'oggetto dell'Autore Inglese; a me 1119 | ognuna 1120 2, 2| avrete cuor di soffrire: gli oltraggi che si faranno alla vostra 1121 0, aut| premiar la di lei virtù, senza oltraggiare il puro sangue di un Cavaliere, 1122 1, 7| Sposarla? Non mi conviene. Oltraggiarla? Non è giustizia. Che farò 1123 1, 6| che io ceda ad una minima ombra di disonore. Ma, oh Dio! 1124 1, 16| chi sa prevalersi de' suoi onesti piaceri. Che cosa volete 1125 1, 2| la mia fortuna alla mia onoratezza. Ma giacché ora son sola, 1126 0, aut| le credo io altresì, ad onta del contrario costume.~O 1127 2, 2| amico, i vostri consigli operano sopra il mio cuore con la 1128 3, 17| chieggo scusa.~BON. Prima di operare, pensate, se non volete 1129 2, 2| se voi m'imputate aver io operato senza ragione, Milord, credetemi, 1130 1, 16| teatro, ove si fanno le opere musicali, vi andate per 1131 1, 13| libertà di farlo, senza opporsi alla legge?~ART. Sul fondamento 1132 1, 8| Mio fratello ha il cuore oppresso. Assolutamente Pamela lo 1133 1, 14| Signore.~BON. Non t'ho io ordinato il ?~ISAC. Il credenziere 1134 2, 2| chiudete per un momento l'orecchio alla passione che vi lusinga, 1135 2, 3| alla ragione, trionfi l'orgoglio e si sagrifichi il cuore. 1136 1, 1| Ve lo dico di cuore. Sono ormai vent'anni, che ho l'onore 1137 2, 14| È stato assalito da un orribile svenimento. (parte)~PAM. ( 1138 1, 1| comodo; dalla coltura d'un orticello all'onor di essere sua cameriera. 1139 3, 14| rustica poteva formare un ostacolo alla purezza del vostro 1140 1, 16| Pregiudizio rimarcabile è l'ostentazione che alcuni fanno di una 1141 1, 13| Non v'è legge scritta, che osti ad un tal matrimonio.~BON. 1142 3, 6| peli canuti possono da voi ottenere la grazia di potervi liberamente 1143 3, 12| padre faticò tre anni per ottenergli il perdono, e pochi giorni 1144 3, 12| BON. Oh cieli! Il conte ha ottenuta la grazia?~ART. Sì, non 1145 2, 5| Non dubitate, farete un ottimo matrimonio.~PAM. Signore, 1146 1, 20| fuori colla chiave la camera ovPamela, e si ripone la 1147 3, 17| genitori e i servi coi loro padroni.~ERN. Voi siete la mia sovrana.~ 1148 3, 6| decapitati; altri fuggirono in paesi stranieri. Io mi rifugiai 1149 2, 12| rabbia! Ricusi sei ghinee? Ti pajono poche?~PAM. Eh, signore, 1150 1, 13| voi. Una figlia di milord Pakum, una nipote di milord Rainmur.~ 1151 3, 6| cambierei volentieri questo gran palazzo con una delle vostre capanne!~ 1152 1, 16| un vecchio che chiamasi Pantalone, si è trasformato in un 1153 | parecchi 1154 3, 6| i miei perduti feudi, le parentele della mia casa, che sempre 1155 2, 2| quell'amore che accieca e fa parer tutto bello, non dura molto. 1156 1, 1| raccomandata a Milord suo figlio! Pareva che negli ultimi respiri 1157 1, 13| di Londra, il decoro del Parlamento. Gli anni passano. Non riserbate 1158 1, 9| Perdonate, i segretarj non parlano.~MIL. (Sarà meglio che io 1159 1, 4| saprà niente di più.~BON. Parlatele.~JEV. Come?~BON. Fatele 1160 1, 13| mortalmente ferito.~ART. Milord, parlatemi con vera amicizia, sareste 1161 3, 13| di Pamela.~BON. Di Pamela parlatene con rispetto.~ ~ ~ 1162 2, 2| alle mense, ai ridotti si parlerà con poca stima di voi. Ma 1163 1, 18| madama Jevre.~LON. Pamela, parleremo di ciò con più comodo.~PAM. 1164 1, 6| esige la vostra nascita? Parlereste voi forse col linguaggio 1165 1, 8| BON. Lasciatemi pensare, mi parlerete poi.~MIL. (Siede) (Mio fratello 1166 3, 13| BON. No, dico davvero. Vi partecipo le mie nozze vicine.~MIL. 1167 2, 3| BON. Che ha detto Miledi in partendo da casa mia?~LON. Che vuol 1168 3, 9| perché ei sollecita la mia partenza.)~JEV. Un matrimonio fatto 1169 1, 11| carina.~BON. È una bellezza particolare.~LON. Ah, se non fossi1170 2, 7| parmi ora a proposito di partirci da Londra per andare a desinare 1171 2, 14| di conoscervi prima che partiste da Londra, ed eravate allora 1172 1, 13| da più pensieri.~ART. Due partiti vi sarebbero opportuni per 1173 1, 13| del Parlamento. Gli anni passano. Non riserbate alla sposa 1174 2, 7| usarmi. Mia cugina è già passata dalla sua villeggiatura 1175 1, 16| giardini, sempre allegrie, passatempi, tripudi. Oh che bel mondo! 1176 1, 19| la mano?~MIL. Vieni meco, passeremo dal suo appartamento.~JEV. 1177 1, 14| vorrebbero riverirvi.~BON. Passino. (Isacco parte)~ART. Vedremo 1178 2, 5| Pamela) (Lo compatisco. È un passo grande.)~BON. (alterato) 1179 3, 3| farà nuovamente tutta una pasta. (parte)~ ~ ~ 1180 1, 16| vi alletta solo il canto patetico, che solletico all'ipocondria. 1181 1, 13| non vi è regola che non patisca eccezione.~BON. Suggeritemi 1182 1, 6| PAM. Le prenderò con un patto, che mi lasciate dire alcune 1183 3, 12| Egli è pentito d'avervi pazzamente irritato.~BON. Ha insultato 1184 3, 6| quando vorrò.~AND. Questi peli canuti possono da voi ottenere 1185 2, 2| io solo provo le atroci pene della passione nemica.~ART. 1186 2, 5| BON. Ma dimmi il vero, peneresti a lasciarmi?~JEV. (da sé) ( 1187 3, 6| gelosia custodito, e che se penetrato fosse anche in oggi dal 1188 2, 5| A fare il mio dovere non peno mai.~BON. (da sé) (È un 1189 1, 13| BON. Gli uomini per lo più pensano diversamente. Per uniformarsi 1190 1, 1| Via, via, non vi date a pensar male. Ora torno.~PAM. S' 1191 2, 11| vieta.~MIL. A me tocca a pensarci. Vieni con me.~PAM. Non 1192 1, 3| scrivo di lui. Arrossisco in pensarlo.)~BON. (guarda Pamela leggendo, 1193 2, 16| mio fratello. Se una donna pensasse così, sarebbe il ludibrio 1194 3, 14| avete donato un cuore che pensava di rovinarmi, se il cielo 1195 2, 5| del matrimonio?~PAM. Ci penserei.~BON. (Ah beato colui che 1196 1, 4| un'opera poco onesta. Ci penserò; troverò forse la via di 1197 0, aut| raggirar la catastrofe con un pensier nuovo, e rendere lo scioglimento 1198 1, 9| subito, prima ch'egli si penta.) (da sé, e parte)~BON. 1199 1, 20| avrete prudenza, ve ne farò pentire. (a Pamela, con isdegno) 1200 3, 6| vicina.~AND. Eh Milord! ve ne pentireste. Una povera, ancorché fosse 1201 1, 13| per obbligo, è soggetto a pentirsi.~ART. Quando un cavaliere 1202 3, 12| parlate di lui.~ART. Egli è pentito d'avervi pazzamente irritato.~ 1203 2, 2| ancora, che i figli poco perdano per un tal maritaggio: udite 1204 2, 2| di quella pace che andate perdendo.~BON. Ah Milord, Pamela 1205 2, 13| voi.~JEV. Signore, non mi perdete il rispetto; sono la governatrice 1206 1, 19| MIL. Orsù andiamo, non perdiamo inutilmente il tempo.~JEV. 1207 1, 3| BON. Il tuo caro padrone ti perdona e ti loda.~PAM. Siete la 1208 3, 14| cosa che vi avvilisca? Il perdonare è atto magnanimo e generoso, 1209 0, aut| pratica più comune approvata, perdoneranno a me la necessità, in cui 1210 3, 6| miei veri titoli, i miei perduti feudi, le parentele della 1211 1, 3| Compatitemi.~BON. Tu scrivi perfettamente.~PAM. Fo tutto quello ch' 1212 3, 6| Ecco in questi fogli di pergamena registrati i miei veri titoli, 1213 2, 2| impegni, i vostri doveri, i pericoli a' quali vi esponete; e 1214 1, 15| dell'altro.~BON. Mescolanza pericolosa.~ART. Eccolo.~COU. Vedetelo, 1215 3, 6| consolarci negli ultimi periodi di nostra vita.~BON. Sventurata 1216 0, aut| Piacque a me immaginare una peripezia avvantaggiosa per li due 1217 3, 17| mondo, che la Virtù non perisce; ch'ella combatte, e si 1218 1, 19| Spero che la mia padrona permetterà che venghiate qualche volta 1219 2, 5| chieda, e voi non l'avete a permettere.~BON. Tacete. Non sapete 1220 3, 2| quell'audace.~ART. Non lo permetterò certamente.~BON. Come! Voi 1221 2, 2| BON. Gli affari miei non mi permettono uscire dalla città.~ART. 1222 2, 12| PAM. Miledi, con vostra permissione. (vuol partire)~MIL. Dove 1223 | però 1224 2, 2| dichiareranno debitore in perpetuo del loro pregiudicato decoro. 1225 1, 17| alla sua passione. Egli mi perseguita, e mi conviene fuggire. 1226 2, 16| nostri torti. Se mio fratello persiste, farò morire Pamela.~ ~ ~ 1227 2, 2| rinnovo l'incomodo di mia persona.~BON. Vi amo sempre, e vi 1228 0, per| Personaggi~ ~MILORD BONFIL.~MILEDI 1229 0, aut| se su tal punto saranno i perspicacissimi ingegni dell'Inghilterra 1230 3, 11| tenerezza, che m'inondano il petto.~BON. Pamela, rivolgetevi 1231 3, 4| Perché differirmi due ore il piacer d'abbracciarvi?~AND. Per 1232 1, 16| Arlecchino, sarebbe la cosa più piacevole di questo mondo. Costui 1233 2, 2| inasprite più crudelmente la piaga.~ART. Orsù, diciamolo a 1234 2, 5| di me. (gli bacia la mano piangendo, e la bagna colle lagrime)~ 1235 1, 4| donato un anello.~JEV. Dunque piangerà d'allegrezza.~BON. No; piange 1236 1, 19| piange)~MIL. Che hai? Tu piangi?~PAM. Madama Jevre, vi ringrazio 1237 1, 1| Prima. Pamela a sedere a un picciolo tavolino, cucendo qualche 1238 1, 2| cava di tasca un foglio piegato e dal cassettino del tavolino 1239 3, 6| Pamela.~AND. Era una dama piena di carità.~BON. Io non la 1240 3, 12| solo mancava per rendermi pienamente felice.~ART. Or sì, che 1241 1, 18| LON. Le vostre lagrime mi piombano sul cuore.~PAM. Siete pur 1242 3, 14| ardire altrimenti.~MIL. Deh! placate lo sdegno. Se mio nipote 1243 2, 2| non soffrirebbe un marito plebeo.~ART. Né un marito nobile 1244 | pochissima 1245 2, 13| simile libertà.~ERN. Oh poffar il mondo! Con una serva 1246 | poiché 1247 1, 16| Invece di dir padrone, dirà poltrone. In luogo di dir dottore, 1248 1, 14| tavolino. Bonfil versa il , ponendovi lo zucchero, e poi il rak, 1249 3, 14| quanto vi ami. Miledi, tutto pongo in oblio per cagione di 1250 0, aut| iperbolica vista, in cui si pongono gli Eroi medesimi della 1251 1, 3| tiene stretto in mano)~BON. Ponilo al dito.~PAM. Non andrà 1252 1, 16| delle merci, la quantità del popolo, la sontuosità delle fabbriche. 1253 3, 10| crudelmente di me.~BON. Porgetemi la vostra mano... (a Pamela)~ 1254 2, 11| MIL. Il cavaliere non vi porrà in soggezione.~JEV. Permettetemi 1255 1, 13| che crederò opportuni, per porre in quiete l'animo vostro.~ 1256 1, 5| più dalla mano che me lo porse, che dal valor della gioja. 1257 1, 3| PAM. Oh, le mie mani non portano di quelle gioje.~BON. Mia 1258 3, 6| con quell'oro che potei portar meco, vissi sconosciuto 1259 1, 16| ERN. Perché mi volete far portare dell'acqua?~BON. Temo che 1260 1, 7| vostra sorella.~BON. Diavolo, portati questa indegna! Vattene, 1261 0, per| in una camera con varie porte.~ ~~ 1262 2, 2| mia cugina, ritornata di Portogallo.~BON. Il mio malinconico 1263 3, 2| per le mie mani.~ART. Ma poss'io sapere che cosa vi ha 1264 3, 17| genitore. Venite a prendere il possesso, come padrona, in quella 1265 2, 3| farò donazione di quanto possiedo.~BON. (da sé) (Sì, sì, con 1266 3, 7| d'andare?~PAM. È venuto a posta mio padre.~JEV. Cara Pamela, 1267 2, 5| Miledi mia sorella m'ha posto in puntiglio. Non voglio 1268 | potendo 1269 | poter 1270 3, 12| Fate che io le sappia, per potermene rallegrare.~BON. Fra poco 1271 3, 6| voi ottenere la grazia di potervi liberamente parlare?~BON. 1272 | potesse 1273 | Potevate 1274 | potrete 1275 | potuto 1276 2, 1| escano di timore quelle povere sventurate. (va per aprire)~ 1277 2, 5| Furia, furia!)~PAM. I miei poveri genitori giubileranno di 1278 3, 3| ART. Ama egli Pamela?~JEV. Poverino! L'adora.~ART. Pamela è 1279 0, aut| quella morale che viene dalla pratica più comune approvata, perdoneranno 1280 2, 14| avete avuta la disgrazia di praticare, vi hanno guastato il cuore, 1281 2, 14| di me a quanti hanno qui praticato, e meglio rileverete quale 1282 1, 16| ai vostri viaggi faceste precedere i migliori studj. L'istoria, 1283 1, 20| non vi ponete a rischio di precipitare così vilmente.~BON. (senza 1284 1, 18| LON. Non risolvete così a precipizio.~PAM. Ecco Miledi con madama 1285 1, 20| sangue. Lo sdegno che in lui predomina, non è inferior nel mio 1286 0, aut| principi della natura sia preferibile la virtù alla nobiltà e 1287 2, 2| dovere dell'uomo onesto preferire il decoro all'amore, sottomettere 1288 2, 2| eleggete da vostro pari, preferite ciò che vi detta l'onore.~ 1289 3, 6| del mio pane, ed ella ha preferito un marito povero a' suoi 1290 2, 2| dell'amore per me, vorrei pregarvi di un'altra grazia.~BON. 1291 3, 14| mia, con più coraggio vi pregherò di scordarvene.~BON. Generosa 1292 2, 2| debitore in perpetuo del loro pregiudicato decoro. Ne' circoli, nelle 1293 1, 16| acquistare dei pregiudizj.~ERN. Pregiudizio rimarcabile è l'ostentazione 1294 1, 19| vostro fratello?~MIL. No, mi preme condurre a casa Pamela.~ 1295 1, 9| sarete ammogliato, se vi premerà, ve la darò volentieri. 1296 0, aut| la condizion di Pamela, premiar la di lei virtù, senza oltraggiare 1297 3, 12| il mio cuore.~ART. Ecco premiata la vostra virtù.~BON. La 1298 0, aut| invenzione la favola.~Il premio della virtù è l'oggetto 1299 2, 13| che il signor cavaliere si prenda una simile libertà.~ERN. 1300 0, aut| dei caratteri solamente, e prendendo della favola il buono, raggirar 1301 1, 18| marito?~PAM. Difficilmente lo prenderei.~LON. Perché difficilmente?~ 1302 2, 12| Facciamo la pace. (vuol prenderla per la mano)~PAM. (vuol 1303 1, 8| parlare.~MIL. (da sé) (Voglio prenderlo colle buone.)~ ~ ~ 1304 1, 8| Parmi che una sorella possa prendersi questa libertà.~BON. Bene, 1305 3, 8| teneramente.~JEV. Poverina! Prendetela voi per moglie.~PAM. Ah!~ 1306 1, 19| Oimè!) Poco vi vuole a prepararmi.~MIL. Ci verrai volentieri?~ 1307 2, 5| Jevre) Oggi devo partire. Preparatemi della biancheria per tre 1308 1, 1| difetti.~JEV. Voi fra le altre prerogative avete quella d'uno spirito 1309 3, 6| cuore anche di lontano mi presagiva.~BON. Spiegatevi.~AND. Che 1310 3, 6| de' miei compagni furono presi e decapitati; altri fuggirono 1311 3, 1| città?~JEV. Lo sa, ed ha preso il vostro ritorno per una 1312 2, 2| marito?~BON. Procuratelo prestamente.~ART. Lo farò volentieri.~ 1313 2, 14| padrone! Non vo' mancare di prestargli soccorso.~PAM. Presto, madama 1314 3, 6| della vostra virtù.~BON. Che pretendete ch'ella abbia a fare presso 1315 3, 4| età conformi, se non che prevale in me un non so che di virile, 1316 1, 16| sa conoscerlo, per chi sa prevalersi de' suoi onesti piaceri. 1317 3, 4| forza di quella gioia, che prevedeva dover provare nel rivederti.~ 1318 3, 6| perché siate rimesso nella primiera libertà.~AND. Avete voi 1319 1, 6| reggo e vivo, sono frutti principalmente della dolcissima disciplina 1320 2, 12| capperi! Sei una qualche principessa? Che ti venga la rabbia! 1321 0, aut| accordar voglio ancora, che coi principi della natura sia preferibile 1322 1, 17| da questa casa, dove ho principiato a gustare i primi doni della 1323 2, 2| considerare per un momento questo principio vero: esser dovere dell' 1324 2, 12| mia, non partite; non mi private del bel contento di vagheggiarvi 1325 1, 13| ART. Quando un cavaliere privato può facilitarsi la sua fortuna, 1326 1, 12| ho cuor di lasciarla? Mi priverò della cosa più preziosa 1327 1, 13| Vi farò un discorso, che probabilmente sarà molto distante dal 1328 2, 3| Pamela, ed ora che vi vedo in procinto di disporre di lei, vi supplico 1329 2, 2| maritarla.~ART. Questo si può procurare senza di voi.~BON. Ma non 1330 2, 2| dote.~BON. Avvertite a non procurarle un marito straniero.~ART. 1331 3, 4| delle nostre miserie, ti ho procurata una miglior fortuna.~PAM. 1332 2, 2| Fate una cosa migliore; procurate di maritarla.~BON. (pensa 1333 2, 2| di trovarle marito?~BON. Procuratelo prestamente.~ART. Lo farò 1334 2, 2| fatto.~ART. Volete che io procuri di trovarle marito?~BON. 1335 3, 4| rivederti m'ha fatto fare prodigi.~PAM. Ma voi sarete assai 1336 2, 5| mai.~BON. (da sé) (È un prodigio, se io non muoio.)~JEV. ( 1337 3, 14| Siccome il mio sdegno era prodotto dallo zelo d'onore, spero 1338 1, 9| brillante.~BON. Ammirerò i suoi profitti.~MIL. (Parmi alquanto rasserenato. 1339 1, 14| parte)~ART. Vedremo che profitto avrà fatto il nostro viaggiatore.~ 1340 2, 2| Bramereste voi morir senza prole?~BON. (pensa un poco) No 1341 1, 6| lascerete voi dire?~BON. Te lo prometto.~PAM. Giuratelo.~BON. Da 1342 2, 5| custodia.~BON. E con tanta prontezza accetti l'offerta che io 1343 3, 4| nella vita misera ch'io ti propongo di eleggere per sicurezza 1344 2, 3| qualche buon partito da proporre a Pamela?~LON. L'avrei io, 1345 2, 7| BON. Questa non parmi ora a proposito di partirci da Londra per 1346 1, 6| perdonatemi, me l'avete proposta?~BON. Per sentir ciò che 1347 1, 13| il terzo articolo da voi propostomi dell'umana prudenza. Vi 1348 2, 2| convinto ch'egli tradisce i proprj figliuoli.~BON. Questi figli 1349 2, 5| PAM. Sono anch'essi il mio prossimo.~BON. Inclineresti al legame 1350 3, 6| BON. Che fate voi?~AND. Mi prostro per domandarvi soccorso.~ 1351 2, 11| dovrebbe dire così.~MIL. Prosuntuosa! M'insegnerai tu a parlare?~ 1352 3, 6| Milord Artur s'unirà meco a proteggere la vostra causa.~AND. Voglia 1353 1, 6| avvantaggio della vostra protezione.~BON. Mia sorella è una 1354 3, 4| gioia, che prevedeva dover provare nel rivederti.~PAM. Quanti 1355 3, 6| allegrezza.~BON. Ma quali prove mi darete dell'esser vostro?~ 1356 2, 15| svenimento di mio fratello sarà provenuto dall'amor di Pamela.~ERN. 1357 2, 15| strillano; ma dicesi per proverbio: una maraviglia dura tre 1358 1, 13| occasione di trattare. Da ciò ne proverrebbe la volubilità, l'incostanza, 1359 2, 13| Sappiali pure. Egli mi ha provocato.~ERN. Milord non si riscalderà 1360 2, 5| eroica risoluzione. Ella provvede alla sua onestà, al mio 1361 2, 2| Ella è donna di senno; ella provvederà a Pamela lo sposo.~BON. 1362 1, 11| contea di Lincoln.~LON. Farò provvedere.~BON. Voi verrete meco.~ 1363 2, 5| Jevre, voi che l'amate, provvedetele voi lo sposo.~JEV. E la 1364 3, 2| colui non merita di esser punita?~ART. Sì, lo merita.~BON. 1365 2, 5| mia sorella m'ha posto in puntiglio. Non voglio che tu vada 1366 | purché 1367 1, 13| nume.~ART. Il sangue loro è purissimo.~BON. Ah, questa è una grande 1368 0, aut| virtù, senza oltraggiare il puro sangue di un Cavaliere, 1369 | qualcuna 1370 | Quand' 1371 | quanta 1372 1, 16| abbondanza delle merci, la quantità del popolo, la sontuosità 1373 0, aut| nobili sentimenti maestra; quasiché fra gli Eroi solamente si 1374 | quegli 1375 1, 13| mi fate sospettare sia la questione fatta unicamente per voi.~ 1376 2, 5| le selve?~PAM. A vivere quieta; a morire onorata. (Bonfil 1377 2, 12| principessa? Che ti venga la rabbia! Ricusi sei ghinee? Ti pajono 1378 3, 6| coll'aiuto delle mie braccia raccolgo il vitto per la mia famiglia. 1379 3, 6| padre non m'abbia ad esso raccomandato?~BON. Milord è cavalier 1380 0, aut| nell'invenzione consiste, e rade volte succede ciò che a 1381 0, aut| prendendo della favola il buono, raggirar la catastrofe con un pensier 1382 1, 13| qual fondamento potrebbe raggirarsi il discorso, per formare 1383 3, 3| sdegnato, ed è partito.~BON. Lo raggiungerò. (in atto di voler partire)~ 1384 2, 12| Chi sei tu, che difendi la ragion di Milord? Sei qualche cosa 1385 2, 2| che il vostro amore sia ragionevole?~BON. Amico, avete veduta 1386 2, 2| di conseguire quello che ragionevolmente desiderate.~BON. Ah che 1387 1, 13| Pakum, una nipote di milord Rainmur.~BON. Per qual ragione le 1388 3, 12| le sappia, per potermene rallegrare.~BON. Fra poco voi mi vedrete 1389 3, 12| giustamente sono eccitato a rallegrarmi con voi.~BON. Ecco felicitato 1390 1, 19| casa mia avrai motivo di rallegrarti. È venuto mio nipote, dopo 1391 2, 14| bricconcella (ahi che arrossisco in rammentarlo!). Se avete ritrovate pel 1392 1, 1| che di me. Quando me ne rammento, non posso trattenere le 1393 0, aut| impresa, se colle Comiche rappresentazioni, movendo degli uditori gli 1394 2, 3| medicina, e non vorrebbe rassegnarsi al medico. Ho data la mia 1395 1, 9| profitti.~MIL. (Parmi alquanto rasserenato. Voglio arrischiarmi a parlar 1396 1, 8| potessi, che costei avesse a recar disonore alla casa, la vorrei 1397 1, 13| Perdonate, se io vengo a recarvi incomodo.~BON. Voi mi onorate.~ 1398 3, 4| quanta consolazione voi mi recate!~AND. Ah Pamela, sento ringiovenirmi 1399 1, 16| fine d'ogni sua furberia regalava il buon vecchio di bastonate.~ 1400 3, 4| d'abbracciarvi?~AND. Per reggere con più lena alla forza 1401 1, 6| sentimenti coi quali mi reggo e vivo, sono frutti principalmente 1402 3, 6| questi fogli di pergamena registrati i miei veri titoli, i miei 1403 1, 13| eccezione?~ART. Sì, non vi è regola che non patisca eccezione.~ 1404 2, 2| La vostra famiglia è ben regolata. Tre giorni di assenza non 1405 2, 10| mi ha fatta una cattiva relazione di suo nipote.~ISAC. Ecco 1406 3, 6| Il fumo della città può renderla nera più del sol di campagna.~ 1407 2, 2| una madre vile potrebbe renderli bassamente inclinati.~BON. 1408 1, 17| starò seco finché potrò. Renderò di tutto avvisato mio padre, 1409 1, 3| PAM. Non andrà bene.~BON. Rendimi quell'anello.~PAM. (glielo 1410 1, 3| Pare a me. Lo dico. Non si replica. Prendi l'anello.~PAM. E 1411 1, 6| rendermi sventurata.~BON. Meno repliche: dammi la mano.~PAM. (chiama 1412 1, 7| anni di servizio l'hanno resa temeraria a tal segno. ( 1413 3, 12| uscir doveva il favorevol rescritto.~BON. Oh cieli! Il conte 1414 3, 12| di Pamela, che ha saputo resistere alle mie tentazioni.~ART. 1415 1, 9| MIL. Il giro d'Europa l'ha reso disinvolto e brillante.~ 1416 1, 1| Pareva che negli ultimi respiri di vita non sapesse parlar 1417 3, 16| L'allegrezza mi toglie il respiro.~ ~ ~ 1418 3, 5| parto, e questi due che restano, hanno il mio cuore metà 1419 1, 15| Dov'è il cavaliere?~COU. È restato da Miledi sua zia. Ora viene.~ 1420 2, 11| in città.~MIL. Lo so, io resterò qui a pranzo in vece sua 1421 1, 18| PAM. Può essere che non ci resti più tempo di farlo.~LON. 1422 0, aut| troppo malagevole impegno restringere in poche ore una favola, 1423 2, 3| chi sono.~BON. (da sé) (Ah ribaldo! Costui mi è rivale.)~LON. 1424 3, 6| della mia casa. Io sono un ribelle della corona Britanna; sono 1425 3, 3| sua bocca non ho potuto ricavare un accento.~ART. Egli non 1426 1, 13| donna ignobile sia molto ricca.~BON. Cambiar la nobiltà 1427 1, 13| giudicate per me?~ART. Sono ambe ricchissime.~BON. La ricchezza non è 1428 3, 6| bisogno di dote.~AND. Siete ricco, ma chi più ha, più desidera.~ 1429 2, 14| come la cera, facilmente riceve le buone e le cattive impressioni. 1430 1, 5| povera serva, a che pro lo riceverò? Amo che me l'abbia dato 1431 3, 14| con immagini di vendetta. Ricevete le scuse del cavaliere.~ 1432 0, aut| quanto in una Tragedia richiederebbesi. Malgrado l'esito fortunato 1433 2, 5| tua virtù; meriti ch'io ricompensi la tua bontà.~PAM. Signore, 1434 3, 5| e non altro?~AND. E meco ricondurla a consolar sua madre.~BON. 1435 3, 4| non ha moglie; che deggio ricondurti al mio rustico albergo, 1436 0, aut| legge~ ~Potrà ciascheduno riconoscere facilmente aver io tratto 1437 3, 8| Povera Pamela!~PAM. Vi ricorderete di me?~LON. Non me ne scorderò 1438 1, 1| Piango sempre, quando mi ricordo della povera mia padrona.~ 1439 2, 2| staccar da Pamela.~ART. Se ricusate di venir meco, mi darete 1440 2, 2| ART. Se così fosse, non ricusereste di venir meco.~BON. Otto 1441 2, 12| Che ti venga la rabbia! Ricusi sei ghinee? Ti pajono poche?~ 1442 1, 20| Jevre) Se venite voi, non ricuso d'andarvi.~JEV. (a Bonfil) 1443 1, 16| gli uomini di spirito, ridano di simili schioccherie. 1444 1, 16| la stessa cagione. V'è il ridicolo nobile, che ha origine dal 1445 1, 16| ma tutti gli uomini non ridono per la stessa cagione. V' 1446 2, 2| nelle veglie, alle mense, ai ridotti si parlerà con poca stima 1447 0, aut| illustre Nazione.~Quantunque riescita siami felicemente questa 1448 1, 15| con noi.~COU. Il non si rifiuta.~ART. È bevanda salutare.~ 1449 2, 2| passione luogo ai migliori riflessi; ma questi, quando giungono 1450 2, 14| Ah, permettetemi ch'io rifletta in vostro vantaggio, che 1451 3, 2| quando l'avrò ucciso.~ART. Riflettete qual delitto sia in Londra 1452 2, 14| cuore, siete a tempo di riformarlo. La vostra gran patria vi 1453 3, 6| in paesi stranieri. Io mi rifugiai nelle più deserte montagne, 1454 1, 16| alcuni fanno di una serietà rigorosa. L'uomo deve essere sociabile, 1455 2, 3| sarà trofeo delle massime rigorose del vero onore. Veggasi 1456 3, 14| di me medesimo.~PAM. Se riguardate l'offesa mia, con più coraggio 1457 2, 16| cavalier mio nipote non avrebbe riguardo a far peggio di mio fratello. 1458 1, 17| onestà. Il mio padrone ha rilasciato il freno alla sua passione. 1459 2, 14| maggior parte così; ma si rileva piuttosto, che il vostro 1460 3, 12| segretario di Stato. Ciò rilevai da una lettera di mio padre 1461 2, 14| qui praticato, e meglio rileverete quale sia il mio costume. 1462 2, 5| qualche avventurato mortale. (rimane pensoso)~PAM. (piano a Jevre) ( 1463 2, 15| ERN. Costei mi ha fatto rimanere incantato.~MIL. Io rimango 1464 2, 15| rimanere incantato.~MIL. Io rimango attonita, non per cagione 1465 1, 8| colle mie mani. Convien rimediarci assolutamente.) Milord.~ 1466 1, 19| avuta per me. Il cielo vi rimeriti tutto il bene che mi avete 1467 3, 6| tutto farò perché siate rimesso nella primiera libertà.~ 1468 3, 6| consolato. Prendo l'impegno di rimettervi in grazia del Re; e la vostra 1469 3, 14| offese.~PAM. Non basta; rimettete nel vostro amore anche la 1470 1, 4| JEV. La governatrice vien rimunerata col titolo di mezzana?~BON. 1471 3, 6| Sedete.~AND. Il cielo vi rimuneri della vostra pietà. (siedono)~ 1472 3, 6| Ma dovrò vivere sempre rinchiuso? Son avvezzo a godere l' 1473 3, 4| recate!~AND. Ah Pamela, sento ringiovenirmi nel rivederti.~PAM. Che 1474 2, 14| ritornato indietro.~PAM. (Oh ringraziato sia il cielo!)~JEV. Si sa 1475 2, 2| Amico, troppo presto vi rinnovo l'incomodo di mia persona.~ 1476 3, 6| ha mandato in tempo per riparare ai disordini della vostra 1477 3, 9| così grazioso?~PAM. Per ripararmi dal sole.~BON. Quando si 1478 1, 17| gentile padrone, un padrone ripieno di tante belle virtù? Ma 1479 3, 5| ragione vi spinge a volervi ripigliare la figlia?~AND. Siamo assai 1480 3, 4| stanco; andate per pietà a riposare.~AND. No, figlia, non sono 1481 3, 4| figlia, non sono stanco. Ho riposato due ore prima d'entrare 1482 1, 9| sottoscrive, Villiome le riprende, e vuol partire)~MIL. (a 1483 3, 3| alla vista di questa casa riprese fiato.~JEV. Qui, qui vi 1484 3, 6| anni. Figuratevi con qual ripugnanza mi lasciai staccare dal 1485 3, 14| dopo che l'eroiche vostre ripulse mi hanno fatto arrossire 1486 3, 6| ancorché fosse nobile, non la riputereste degna di voi.~BON. La mia 1487 1, 16| colori, e fa smascellar dalle risa. Credetemi, amici, che se 1488 2, 5| da sé) (L'amico si va riscaldando.)~PAM. A fare il mio dovere 1489 1, 13| nobiltà?~ART. Amico, vi riscaldate sì fortemente, che mi fate 1490 2, 13| provocato.~ERN. Milord non si riscalderà per due sciocche di donne.~ 1491 1, 20| stesso, non vi ponete a rischio di precipitare così vilmente.~ 1492 1, 6| rimorso del vostro cuore, il riscuotimento della vostra virtù, la difesa 1493 0, aut| Tragedia. Il cuore umano risentesi più facilmente all'aspetto 1494 1, 13| Parlamento. Gli anni passano. Non riserbate alla sposa l'età men bella. 1495 2, 12| lasciatela stare. Ella è caccia riservata di Milord mio fratello.~ 1496 2, 5| fortuna.)~BON. (a Pamela) Ho risolto di maritarti.~PAM. Signore, 1497 3, 7| tremare.~JEV. Dunque siete risoluta d'andare?~PAM. È venuto 1498 2, 1| timorosi pensieri. Qualche cosa risolverò.~ ~ ~ 1499 1, 13| affari le parole non si risparmiano.~BON. Ditemi sinceramente: 1500 1, 16| disseccata la gola.~ERN. No, no, risparmiatevi questa briga. Dacché son


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