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Carlo Goldoni Pamela nubile IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scena grigio = Testo di commento
1501 1, 20| un cavaliere, deve essere rispettata come una dama.~BON. Prendete 1502 2, 5| con gli occhi bassi non risponde)~BON. Pamela, tu dunque 1503 3, 6| non mi dite nulla?~BON. Vi risponderò brevemente. Il vostro ragionamento 1504 1, 6| BON. Per sentir ciò che mi rispondevi.~PAM. Potevate esser sicuro 1505 2, 12| MIL. Ah impertinente! Così rispondi al cavalier mio nipote?~ 1506 2, 5| Pamela) (Ditegli di sì.)~BON. Rispondimi con libertà.~PAM. Son vostra 1507 1, 4| ora al più v'attendo colla risposta. (parte)~JEV. Fra un'ora 1508 1, 16| alcuni de' suoi vezzi che ho ritenuti in memoria. Invece di dir 1509 1, 2| incontra con l'occhio, non lo ritira sì presto; m'ha dette delle 1510 1, 3| scrivi bene.~PAM. (vorrebbe ritirar la lettera) Permettetemi... ~ 1511 3, 11| prego per carità, lasciatemi ritirare per un momento. Non mi assalite 1512 3, 11| idolo mio, prendete fiato. Ritiratevi pure nel mio appartamento.~ 1513 3, 5| suo ajuto.~BON. Pamela, ritìrati.~PAM. Obbedisco. (Io parto, 1514 3, 6| assai bella la pace del mio ritiro. Ella dopo due anni diede 1515 1, 14| capo. (Isacco parte, e poi ritorna)~ART. (Milord è agitato.)~ 1516 3, 17| scusa.~ERN. Procurerò di ritornar Inglese.~BON. Cara sposa, 1517 2, 2| festa ad una mia cugina, ritornata di Portogallo.~BON. Il mio 1518 2, 2| Milord! Nello stato in cui si ritrova, egli ha bisogno di un vero 1519 3, 6| tarda Pamela! Andiamola a ritrovare. (si alzano)~AND. Signore, 1520 2, 14| rammentarlo!). Se avete ritrovate pel mondo delle donne di 1521 3, 2| ha da morire.~ART. Non vi riuscirà di farlo, prima che non 1522 2, 3| Ah ribaldo! Costui mi è rivale.)~LON. Le farò donazione 1523 2, 5| Non avrò più la fortuna di rivedervi.~BON. Ingrata! Sarai contenta.~ 1524 2, 1| abbandonarla; ma quando poi la rivedo mi sento gelar il sangue 1525 3, 12| vedrete sposar Pamela.~ART. Vi riverisco. (vuol partire)~BON. Fermatevi.~ 1526 3, 14| sposa è Pamela?~BON. Sì, riverite in lei la contessa d'Auspingh.~ 1527 2, 5| vi è pericolo.)~BON. (si rivolge a Pamela) Dimmi, sei tu 1528 3, 11| inondano il petto.~BON. Pamela, rivolgetevi una volta anche a me.~PAM. 1529 3, 6| or sono che nell'ultime rivoluzioni d'Inghilterra sono stato 1530 1, 16| Madrid, Lisbona, Vienna, Roma, Firenze, Milano, Venezia. 1531 1, 14| Non mi rispondere, che ti rompo il capo. (Isacco parte, 1532 1, 17| senza pensare alla mia rovina? Dovrò partire da questa 1533 3, 6| nobiltà e della fortuna per rovinar se medesimo. Eccovi oltre 1534 2, 2| voi fuor di pericolo di rovinarvi per sempre.~BON. Caro amico, 1535 3, 14| vostra delicatezza. Pamela rustica poteva formare un ostacolo 1536 3, 4| deggio ricondurti al mio rustico albergo, voglio, prima di 1537 2, 5| carità, vi prego, non mi sacrificate.~BON. Che! Hai tu il cuor 1538 2, 2| di merito, di virtù, il sacrificio del suo cuore e della sua 1539 1, 13| bene, ma convien fare dei sacrifizj per mantenere il proprio 1540 2, 14| queste, senza far conto delle saggie, delle oneste che abbondano 1541 2, 14| allora un buon cavaliere, un saggio inglese, un giovine di ottima 1542 0, aut| al merito della virtù si sagrificasse il decoro delle Famiglie. 1543 2, 2| tollerarsi da un uomo che ha sagrificato il mondo tutto al suo tenero 1544 2, 3| trionfi l'orgoglio e si sagrifichi il cuore. Madama Jevre trovi 1545 1, 13| Milord!~BON. (si alza e lo saluta) Sedete.~ART. Perdonate, 1546 1, 15| rifiuta.~ART. È bevanda salutare.~BON. (a Coubrech) Volete 1547 3, 3| Che si abbia a morire per salvar l'onore, l'intendo; ma che 1548 1, 2| allontanarmi da questa casa; salvarmi fra le braccia degli onorati 1549 1, 4| forse la via di mezzo, e salverò, potendo, l'onore dell'una, 1550 1, 18| PAM. Il cielo vi conservi sano.~LON. Il cielo vi benedica. ( 1551 3, 13| di questo?~BON. Vi basti saperlo, prima ch'io le abbia data 1552 2, 14| Miledi mi voleva, doveva sapermi chiedere a suo fratello; 1553 1, 1| ultimi respiri di vita non sapesse parlar che di me. Quando 1554 1, 5| estremamente arrossire, se si sapessero i miei pensieri. Sento gente. 1555 3, 4| noi ti partisti. Se far tu sapessi il conto quanti sono i minuti 1556 1, 16| per i sorbetti. Hanno de' sapori squisiti; e quello ch'è 1557 2, 13| avete alla di lui casa.~MIL. Sappiali pure. Egli mi ha provocato.~ 1558 1, 13| lusingo che a nozze vili non sappian tendere le vostre mire.~ 1559 3, 9| Non è ancor tempo che lo sappiate. (a Jevre) Partite.~JEV. 1560 3, 4| compongono un sì gran tempo, sapresti allora quanti sieno stati 1561 | saresti 1562 3, 4| città; e che carissimo mi saria stato il vivere accanto 1563 3, 9| vengano de' mercanti e de' sarti, per dar loro delle commissioni.~ 1564 2, 4| voi, che siete peggio di Satanasso.~BON. Le ho fatto io qualche 1565 3, 4| AND. La tua età, la tua saviezza, di cui sono a mia consolazione 1566 1, 13| estrazione, ma di costumi nobili, savj e onorati, offende egli 1567 2, 11| non vi è, ardirete voi di scacciarmi?~JEV. Compatite, siete padrona 1568 2, 7| e non torni, se non ha scacciato quel demonio che lo rende 1569 1, 6| linguaggio degli uomini scapestrati? Direste coi discoli: l' 1570 2, 10| tanto e tanto ha voluto scendere dalla carrozza.~JEV. È sola?~ 1571 0, aut| troppo riuscito sulle nostre scene sarebbe il matrimonio di 1572 3, 6| dall'altezza de' monti, e scesi al colle men aspro e men 1573 1, 16| statua movibile, e in uno scheletro, e alla fine d'ogni sua 1574 3, 10| PAM. Ah, troppo lungo è lo scherno. (va per uscir di camera)~ ~ ~ 1575 2, 13| conversazione. Colle cameriere si scherza, si ride, si dicono delle 1576 2, 13| Con una serva non si potrà scherzare?~JEV. Dove avete imparato 1577 2, 12| grado.~MIL. Ti darò degli schiaffi.~ERN. Ti prenderò per le 1578 1, 16| spirito, ridano di simili schioccherie. Il riso è proprio dell' 1579 1, 16| buona filosofia, sono le scienze più necessarie ad un viaggiatore. 1580 2, 13| non si riscalderà per due sciocche di donne.~JEV. Mi maraviglio 1581 1, 16| dalla scurrilità, dalla scioccheria. Permettetemi ch'io vi parli 1582 2, 2| allontanatevi da questo incanto, scioglietevi da questa ingiuriosa catena.~ 1583 0, aut| pensier nuovo, e rendere lo scioglimento più dilettevole.~Questa 1584 0, aut| vero, per ischivare tale scoglio, valermi d'altro argomento, 1585 3, 3| cagione della superbia hanno sconcertato il bellissimo ordine della 1586 3, 14| Ecco la virtuosa femmina sconosciuta, che avete ardito insultare. 1587 3, 6| potei portar meco, vissi sconosciuto e sicuro. Sedati dopo dieci 1588 0, aut| approvato, e certamente fra noi sconvenevole troppo riuscito sulle nostre 1589 3, 12| felice di questa terra. Ho scoperto un arcano, che m'ha data 1590 3, 12| possibile. Il padre suo a me si scoprì, ed eccone gli attestati 1591 1, 6| siete da me fuggita. Mi scordai di dirvi una cosa importante.~ 1592 2, 4| sua bellezza vi facesse scordare della sua onestà.~BON. Jevre, 1593 3, 14| coraggio vi pregherò di scordarvene.~BON. Generosa Pamela, in 1594 1, 1| vicina; e volete ch'io me ne scordi? Sarei troppo ingrata, e 1595 2, 12| contrabbando?~PAM. (Che parlare scorretto!)~MIL. Voi mi fareste ridere, 1596 2, 3| matrimonio Pamela non si scosta dagli occhi miei.)~LON. 1597 3, 9| figlia di un cavaliere scozzese.~PAM. (da sé, sospirando) ( 1598 1, 13| Molto meno. Non v'è legge scritta, che osti ad un tal matrimonio.~ 1599 1, 3| distanza) (Cara Pamela! Scrive.) ~PAM. (scrivendo) Sì, 1600 1, 3| Pamela! Scrive.) ~PAM. (scrivendo) Sì, sì, spero verrà.~BON. 1601 0, aut| Vero è che in Londra poco scrupolo si fanno alcuni di cotai 1602 1, 16| riso vile, che nasce dalla scurrilità, dalla scioccheria. Permettetemi 1603 3, 14| di vendetta. Ricevete le scuse del cavaliere.~BON. No, 1604 3, 3| cavaliere?~JEV. Sa che siete sdegnato, ed è partito.~BON. Lo raggiungerò. ( 1605 0, aut| Romanziere medesimo arma gli sdegni di Miledi, sorella dell' 1606 2, 11| venirvi.~MIL. E tu vorrai secondare la sua volubilità?~PAM. 1607 3, 6| vissi sconosciuto e sicuro. Sedati dopo dieci anni i tumulti, 1608 1, 14| Milord è agitato.)~BON. Sediamo.~ART. Avete voi veduto il 1609 3, 10| ingannate, se vi lusingate sedurmi.~BON. Voi siete la contessa 1610 1, 9| VIL. (parte) Perdonate, i segretarj non parlano.~MIL. (Sarà 1611 0, aut| Romanzo, vedrà sin dove ho seguitata la traccia del Romanziere, 1612 3, 4| io ambito di cambiare la selva in una gran città; e che 1613 2, 5| genitori.~BON. A vivere fra le selve?~PAM. A vivere quieta; a 1614 3, 6| parenti ed è venuta a farmi sembrare assai bella la pace del 1615 1, 6| mie ragioni, cambiato di sentimento. Lo voglia il cielo, ed 1616 1, 6| avete proposta?~BON. Per sentir ciò che mi rispondevi.~PAM. 1617 1, 6| che, giuro al cielo, mi sentirai bestemmiare.~PAM. Le prenderò 1618 3, 3| sentite.~BON. Che ho da sentire?~JEV. È arrivato in questo 1619 1, 13| che vi occupava.~BON. Vi sentirò volentieri. Beviamo il tè. 1620 3, 6| virtù per tutte nell'obblio seppellirle? Per confinarsi in un bosco?~ 1621 2, 2| colle mani incallite ed una serie di villani congiunti, che 1622 1, 20| debolezze? Giuro al cielo!~BON. (serra per di fuori colla chiave 1623 2, 10| nipote.~PAM. Andiamoci a serrar nella nostra camera.~JEV. 1624 3, 17| i figli coi genitori e i servi coi loro padroni.~ERN. Voi 1625 2, 14| Venni in questa casa a servir la madre, non il figliuolo. 1626 2, 12| contrario, voi avete da venire a servirla.~PAM. Ma se il padrone...~ 1627 2, 12| ch'ella sarebbe venuta a servirmi, ed ella venir non vuole; 1628 1, 19| amorosa con te.~PAM. Vi servirò con tutta la mia attenzione.~ 1629 1, 19| a mia fortuna l'onor di servirvi.~MIL. Assicùrati, che ti 1630 1, 16| miei buoni amici, vostro servitor di buon cuore.~BON. Amico, 1631 2, 3| Come? Soffirirò che un mio servitore gioisca di quella bellezza 1632 2, 11| MIL. Non lo sei. Sei una sfacciatella.~PAM. Con qual fondamento 1633 2, 2| bello, non dura molto. Lo sfogo della passione dà luogo 1634 1, 17| nella nativa mia povertà. Sfortunata Pamela! Povero il mio padrone! ( 1635 1, 16| la vostra serietà sareste sforzati a ridere. Dice delle cose 1636 1, 9| sé, e parte)~BON. Questo sforzo è necessario alla nobiltà 1637 0, aut| Nazione.~Quantunque riescita siami felicemente questa Commedia, 1638 | siano 1639 3, 4| propongo di eleggere per sicurezza della tua onestà, abbia 1640 2, 2| BON. Questi figli non son sicuri.~ART. Bramereste voi morir 1641 3, 6| rimuneri della vostra pietà. (siedono)~BON. Siete voi un uomo 1642 2, 13| cavaliere si prenda una simile libertà.~ERN. Oh poffar 1643 1, 16| uomini di spirito, ridano di simili schioccherie. Il riso è 1644 | sin 1645 2, 1| buona amicizia mi darà de' sinceri consigli. Soffrano ancor 1646 3, 6| parlare?~BON. Sì, io amo la sincerità.~AND. Ah Milord! Temo sia 1647 | sino 1648 1, 7| temeraria a tal segno. (smania alquanto, poi s'acquieta) 1649 2, 2| esponete; e se non avete smarrito il senno, eleggete da vostro 1650 1, 16| abito di più colori, e fa smascellar dalle risa. Credetemi, amici, 1651 2, 2| di un vero amico, che lo soccorra.) (parte)~BON. Ehi?~ ~ ~ 1652 3, 3| tornare indietro.~ART. Lo soccorsi con qualche spirito, ma 1653 1, 16| rigorosa. L'uomo deve essere sociabile, ameno. Il mondo è fatto 1654 2, 3| invano.~LON. Pamela vorrà soddisfarsi.~BON. Pamela è saggia.~LON. 1655 2, 15| Perché abbiate avuta la sofferenza di udirla, senza darle una 1656 2, 3| consolarmi.~BON. (Come? Soffirirò che un mio servitore gioisca 1657 2, 1| darà de' sinceri consigli. Soffrano ancor per poco Pamela e 1658 3, 4| la mia cara madre?~AND. Soffre con ammirabile costanza 1659 3, 4| Io sono stato, che non soffrendo vederti a parte delle nostre 1660 1, 16| vogliano i nostri Inglesi soffrir la maschera sul teatro. 1661 2, 2| la sposi?~BON. Pamela non soffrirebbe un marito plebeo.~ART. Né 1662 2, 2| possono, e preparatevi a soffrirle, se avete cuore di farlo. 1663 2, 12| mano, e andiamo.~PAM. Non soffrirò una violenza. (va verso 1664 3, 17| padrona, in quella casa in cui soffriste di vivere come serva.~PAM. 1665 1, 13| E queste regole non sono soggette a veruna eccezione?~ART. 1666 1, 8| lo ha innamorato. Se mai sognar mi potessi, che costei avesse 1667 1, 5| immagini più stravaganti dei sogni. Penso a cose che mi farebbero 1668 3, 6| può renderla nera più del sol di campagna.~BON. È debole, 1669 3, 9| PAM. Per ripararmi dal sole.~BON. Quando si parte?~PAM. 1670 2, 12| PAM. Datele a chi sarete solito di trattare.~ERN. Oh capperi! 1671 2, 2| compiacervi verrò.~ART. Sollecitate il pranzo; a un'ora dopo 1672 1, 16| il canto patetico, che dà solletico all'ipocondria. Le commedie 1673 3, 6| sono stato uno de' primi sollevatori del regno. Altri de' miei 1674 1, 6| prenderò tuo malgrado.~PAM. Solleverò i domestici colle mie strida.~ 1675 0, aut| mie di tal carattere e di somigliante passione, non mancan taluni, 1676 1, 2| delle parole ripiene di somma bontà. E che vogl'io lusingarmi 1677 1, 1| coltiva le terre che gli somministrano il pane. Ella mi ha fatto 1678 1, 16| quantità del popolo, la sontuosità delle fabbriche. Che volete 1679 1, 16| conviene cedere la mano per i sorbetti. Hanno de' sapori squisiti; 1680 2, 3| contea di Lincoln?~BON. Siete sordo? V'ho detto che non vi vado.~ 1681 2, 3| BON. Che vuol dire questa sospensione?~LON. Domando perdono... 1682 1, 13| fortemente, che mi fate sospettare sia la questione fatta unicamente 1683 2, 2| meco, mi darete cagione di sospettarlo.~BON. Bene, verrò con voi.~ 1684 1, 16| amore! Bel conversare senza sospetti! Che bell'amarsi senza larve 1685 1, 4| so che dire; ho qualche sospetto.~BON. Come parla di me?~ 1686 3, 3| ART. Egli non faceva che sospirare; e appena usciti di Londra, 1687 1, 1| PAM. (sospira) Ah!~JEV. Sospirate? Perché?~PAM. Il cielo dia 1688 3, 5| AND. Appunto per questo io sospirava l'onore d'essere a' vostri 1689 2, 2| argomento avete voi per sostenere che il vostro amore sia 1690 1, 6| abbassate cotanto con una serva? Sostenete voi in questa guisa il decoro 1691 2, 2| preferire il decoro all'amore, sottomettere il senso all'impero della 1692 1, 9| Milord. Egli le legge, e le sottoscrive, Villiome le riprende, e 1693 1, 2| lasciatemi dalla mia padrona per sovvenire ai loro bisogni. (cava di 1694 1, 16| ERN. Andate via? Ora me ne sovviene una bellissima per la quale 1695 2, 5| vorresti veder morire.~PAM. Spargerei il mio sangue per voi.~BON. 1696 1, 2| Ma queste lagrime ch'io spargo, sono tutte per la mia defunta 1697 3, 4| allora quanti sieno stati gli spasimi di questo cuore per la tua 1698 1, 6| disgraziata? Un demonio che ti spaventa?~PAM. Siete peggio assai 1699 3, 6| avvezzo a godere l'aria spaziosa della campagna.~BON. Giuro 1700 3, 12| Sì, non manca che farne spedire il decreto dal segretario 1701 2, 7| mi ha prevenuto, e mi ha spedito un lacchè, facendomi avvertito 1702 1, 6| vostra parola. Ciò mi fa sperare che abbiate, in virtù forse 1703 1, 2| no. Il mio padrone parla spesso di me; mi nomina col labbro 1704 1, 19| per me.~JEV. Oh Dio! Mi si spezza il cuore, non posso più.~ 1705 2, 2| malinconico umore non può che spiacere nell'allegria della villa.~ 1706 2, 2| straniero.~ART. Che! vi spiacerebbe ch'ella andasse lontana?~ 1707 3, 17| tanto è lontano ch'io voglia spiacervi, che anzi dei dispiaceri 1708 3, 2| quale delle mie passioni mi spinga. Vi dico solo che il perfido 1709 3, 5| piedi.~BON. Qual ragione vi spinge a volervi ripigliare la 1710 1, 16| ridere. Dice delle cose spiritosissime. Sentite alcuni de' suoi 1711 1, 16| magnifici trattamenti, le splendide corti, l'abbondanza delle 1712 1, 13| famiglia è sempre stata lo splendore di Londra, il decoro del 1713 2, 6| che tutti due sieno cotti spolpati.) (parte)~BON. (Quanto volentieri 1714 1, 13| facilitarsi la sua fortuna, sposando la figlia d'un gran ministro.~ 1715 2, 5| grande.)~BON. (alterato) Sposati, ingrata, e vattene dagli 1716 1, 16| sorbetti. Hanno de' sapori squisiti; e quello ch'è rimarcabile 1717 1, 16| Venezia si beve il caffè squisito. Caffè d'Alessandria vero, 1718 2, 2| una pazza; ha degl'impeti sregolati. Lo dirò a mia confusione, 1719 2, 5| PAM. Signore, volete voi stabilire la mia fortuna, mettere 1720 2, 2| Pamela lo merita, ma non ho stabilito di farlo.~ART. Deh, non 1721 3, 6| qual ripugnanza mi lasciai staccare dal seno l'unica cosa che 1722 1, 17| io venero come padre? Mi staccherò dalle serve, dai servitori 1723 | stai 1724 3, 9| presto?~BON. Sì, fate che le stanze siano magnificamente addobbate. 1725 | starete 1726 | starò 1727 3, 9| BON. Quando si parte?~PAM. Stasera.~BON. Non sarebbe meglio 1728 3, 4| sapresti allora quanti sieno stati gli spasimi di questo cuore 1729 1, 16| trasformato in un moro, in una statua movibile, e in uno scheletro, 1730 | stessissimo 1731 2, 12| sposare, ti caccerei uno stiletto nel cuore.~ERN. Eh figuratevi, 1732 2, 2| ridotti si parlerà con poca stima di voi. Ma tutto questo 1733 3, 14| far conoscere quanto vi stimi e quanto vi ami. Miledi, 1734 2, 2| giudicate sì malamente di me. Stimo i vostri consigli, li apprezzo 1735 3, 4| dirò. Quante volte mi ha stimolato a farlo il mio rimorso, 1736 2, 12| Tutte queste belle sono stizzosette. Sapete perché fa la ritrosa? 1737 1, 13| ART. Ottima bevanda per lo stomaco.~BON. Che avete a dirmi?~ 1738 2, 14| non mi dovea cacciar sulla strada. Se Miledi mi voleva, doveva 1739 3, 6| altri fuggirono in paesi stranieri. Io mi rifugiai nelle più 1740 2, 2| non procurarle un marito straniero.~ART. Che! vi spiacerebbe 1741 3, 17| nell'anticamera delle cose straordinarie; delle cose che m'hanno 1742 3, 13| contentezza.~ART. Vi servo con straordinario piacere. (parte)~MIL. Ma 1743 3, 2| fatto?~BON. In casa mia ha strapazzata madama Jevre; ha fatte delle 1744 3, 6| lei onestà, sono pronto a strappargliele colle mie mani.~BON. Ella 1745 3, 14| vi dono. L'altro me l'ho strappato dal seno, dopo che l'eroiche 1746 2, 13| MIL. Non ci verrà? La farò strascinare per forza.~ERN. Io non ho 1747 1, 5| a coltivare immagini più stravaganti dei sogni. Penso a cose 1748 1, 3| lo prende, e lo tiene stretto in mano)~BON. Ponilo al 1749 2, 15| Il mondo ride. I parenti strillano; ma dicesi per proverbio: 1750 2, 13| Non è ella una sciocca a strillare così?~MIL. È una temeraria. 1751 3, 14| col vero nome d'amica, vi stringo al seno col dolce titolo 1752 1, 8| disonore alla casa, la vorrei strozzare colle mie mani. Convien 1753 1, 16| Cavaliere, se voi le aveste studiate prima di uscir di Londra 1754 1, 13| cuore; svelatemi la verità e studierò di darvi quei consigli che 1755 1, 14| Europa.~BON. Il più bello studio che far possa un uomo nobile, 1756 1, 16| faceste precedere i migliori studj. L'istoria, la cronologia, 1757 3, 4| sveli.~PAM. Deh, fatelo subitamente; fatelo per pietà; non mi 1758 0, aut| invenzione consiste, e rade volte succede ciò che a me questa fiata 1759 1, 13| di vedervi assicurata la successione.~BON. Per compiacerli mi 1760 3, 9| Perché quell'abito così succinto?~PAM. Adattato al luogo 1761 1, 2| il cuore tristarello mi suggerisce di no. Il mio padrone parla 1762 | sugli 1763 | sui 1764 2, 2| quanto prima d'intorno un suocero colle mani incallite ed 1765 1, 14| patria.~ART. Col viaggiare i superbi diventano docili.~BON. Ma 1766 3, 6| sventura, mentre l'uomo superbo si val talvolta della nobiltà 1767 3, 14| generoso, che rende gli uomini superiori all'umanità.~BON. Il cavaliere 1768 2, 13| quasi quasi me lo fanno supporre.~ERN. Le voleva far due 1769 3, 11| figlia, ecco l'arcano che svelar ti dovea. Io sono il conte 1770 3, 6| vostra pietà, m'obbligano a svelare un arcano sinora con tanta 1771 3, 4| voglio, prima di farlo, svelarti chi son io, chi tu sei: 1772 3, 6| e torna a sedere) Vorrei svelarvi un arcano, ma può costarmi 1773 1, 13| apritemi il vostro cuore; svelatemi la verità e studierò di 1774 3, 4| informato, esigono ch'io te lo sveli.~PAM. Deh, fatelo subitamente; 1775 2, 12| onorata, avrete dell'onore da svendere.~PAM. Che volete dire perciò?~ 1776 3, 13| leviate d'attorno quella svenevole di Pamela.~BON. Di Pamela 1777 2, 15| donne non mi son mai sentito svenire.~MIL. Egli l'ama con troppa 1778 3, 6| Scozia; e pur troppo per mia sventura, mentre l'uomo superbo si 1779 2, 1| di timore quelle povere sventurate. (va per aprire)~ISAC. Signore.~ 1780 1, 12| nobiltà mi abbia a rendere sventurato? Pamela val più d'un regno, 1781 3, 3| mi cadde fra le braccia svenuto.~JEV. Avete fatto bene a 1782 | t' 1783 1, 16| facilmente a parlar che a tacere.~ERN. A parlar bene non 1784 2, 5| avete a permettere.~BON. Tacete. Non sapete ciò che vi dite. 1785 2, 1| Pamela? Pamela è l'anima mia. Talora faccio forza a me stesso 1786 | taluni 1787 | talvolta 1788 | tanti 1789 1, 13| sposa l'età men bella. Chi tardi si marita non vede sì facilmente 1790 2, 7| ISAC. Signore.~BON. In tavola.~ART. (ad Isacco) Fermatevi. – 1791 1, 14| poi il rak, e ne dà una tazza ad Artur, una ne prende 1792 2, 14| l'esempio di una che non teme irritarvi per dimostrare 1793 2, 11| parte)~MIL. (da sé) (Non temere, ché non son venuta qui 1794 1, 16| ERN. Perché?~BON. Perché temerei anch'io d'acquistare dei 1795 3, 2| valor dell'offesa.~BON. La temerità di colui non merita di esser 1796 2, 2| per quel ch'io vedo, voi temete che io non mi possa staccar 1797 3, 6| sempre è stata una delle temute di Scozia; e pur troppo 1798 3, 11| detti~ ~AND. Figlia, dove ten vai?~PAM. Ah! padre, andiamo 1799 1, 13| a nozze vili non sappian tendere le vostre mire.~BON. (da 1800 2, 2| ragione, per cui stamane teneste meco il forte ragionamento.~ 1801 1, 13| qualche beltà lusinghiera tentasse macchiare colla viltà delle 1802 3, 12| saputo resistere alle mie tentazioni.~ART. La virtù vostra, che 1803 0, aut| uditori gli affetti, si tenterà di correggerli, o di animarli, 1804 3, 12| lettera di mio padre non terminata, ma non potei avvisar il 1805 1, 3| ch'io ne faccia?~BON. Lo terrai per memoria di lei.~PAM. 1806 1, 1| proprie braccia coltiva le terre che gli somministrano il 1807 1, 18| in campagna, a lavorare i terreni.~LON. Con quelle care manine?~ 1808 2, 4| vede poco).~BON. Ecco il terribil punto, in cui ho da imparare 1809 1, 16| tutte le donne. Bastona terribilmente il padrone...~ART. (si alza) 1810 1, 9| madre l'amava, ed io ne terrò conto egualmente. Voi non 1811 2, 16| soffrire, io insegnerò alle più timide come si vendicano i nostri 1812 2, 1| e Jevre la pena de' loro timorosi pensieri. Qualche cosa risolverò.~ ~ ~ 1813 2, 8| Signore.~BON. Sentite. (la tira in disparte) Io parto: da 1814 2, 5| BON. Parla, io non sono un tiranno.~PAM. Bramo di vivere nella 1815 3, 16| madre.~JEV. L'allegrezza mi toglie il respiro.~ ~ ~ 1816 2, 2| voi. Ma tutto questo può tollerarsi da un uomo che ha sagrificato 1817 1, 7| per partire) (La luna è torbida.)~BON. (chiama) Ehi?~JEV. ( 1818 2, 5| piano a Jevre) (Ah, non mi tormentate.)~BON. Dimmi, vuoi tu prender 1819 1, 19| più che stai qui, più ti tormenti. Andiamo che in casa mia 1820 3, 3| JEV. Avete fatto bene a tornare indietro.~ART. Lo soccorsi 1821 2, 9| JEV. Io non lo so, ma non tornerà che dopo tre giorni.~PAM. ( 1822 2, 3| Pamela lo sposo. Io non tornerò a Londra, prima che ella 1823 2, 7| il cielo che vada, e non torni, se non ha scacciato quel 1824 2, 2| io vi ho convinto ch'egli tradisce i proprj figliuoli.~BON. 1825 3, 2| spada alla mano?~BON. A trafiggere un temerario.~ART. E chi 1826 1, 13| pregiudica?~ART. Quello che si tramanda nei figli.~BON. Ah, mi avete 1827 0, aut| cotal fonte penso volerne trarre alcun'altra. È troppo malagevole 1828 1, 16| chiamasi Pantalone, si è trasformato in un moro, in una statua 1829 0, aut| valermi d'altro argomento, o trasportarlo ad altra Nazione, come sembra 1830 1, 19| venuta, la mia casa pare trasportata in Parigi.~PAM. Spero che 1831 0, aut| Romanzo, come diceva, io trassi, non ardirei consigliare 1832 0, aut| forza e tanta delicatezza trattate, quanto in una Tragedia 1833 1, 20| egli mi sia fratello, e lo tratterò da nemico. Pamela o ha da 1834 2, 12| cavalier mio nipote?~PAM. Tratti come deve, io parlerò come 1835 3, 6| BON. Io non merito che mi trattiate sì male.~AND. Signore...~ 1836 2, 5| che viene col capo chino, tremando, e detto~ ~JEV. (piano a 1837 3, 11| Che è mai questo nuovo tremore, che mi assale le membra? 1838 3, 17| e vince, e gloriosamente trionfa.~ ~ ~Fine della Commedia.~ 1839 0, aut| buona Commedia quella in cui trionfano le virtuose passioni, si 1840 2, 3| Orsù, cedasi alla ragione, trionfi l'orgoglio e si sagrifichi 1841 3, 6| accrescere a mio dispetto il trionfo degl'indiscreti congiunti.~ 1842 1, 16| sempre allegrie, passatempi, tripudi. Oh che bel mondo! Oh che 1843 1, 2| lusingare di sì, ma il cuore tristarello mi suggerisce di no. Il 1844 3, 6| queste stelle minacciano tristi influssi alla di lei onestà, 1845 3, 6| quello di vostra figlia.~AND. Tristo quel padre che vive sul 1846 2, 3| certamente, e la mia morte sarà trofeo delle massime rigorose del 1847 1, 13| onorate.~ART. Non vorrei aver troncato il corso dei vostri pensieri.~ 1848 3, 6| se morte intempestiva non troncava con la sua vita le mie speranze.~ 1849 2, 13| cosa di buono.~MIL. Orsù, tronchiamo questo importuno ragionamento. 1850 | troppe 1851 2, 14| saprò chiedere e saprò trovare giustizia. (parte)~ ~ ~ 1852 2, 2| Volete che io procuri di trovarle marito?~BON. Procuratelo 1853 3, 3| avete accordato?~BON. Dove trovasi questo vecchio?~JEV. In 1854 1, 1| PAM. Non vorrei che mi trovasse sola il padrone.~JEV. Egli 1855 1, 4| poco onesta. Ci penserò; troverò forse la via di mezzo, e 1856 2, 3| sagrifichi il cuore. Madama Jevre trovi a Pamela lo sposo. Io non 1857 3, 6| Sedati dopo dieci anni i tumulti, e cessate le persecuzioni, 1858 2, 7| chiama) Ehi.~ART. (Milord è turbato. Pena tuttavia nel risolvere.)~ 1859 | tutt' 1860 | tuttavia 1861 2, 13| dicono delle barzellette, e tuttoché abbia qualcuna di esse l' 1862 3, 2| trattenete.~ART. In vostra casa ucciderete un nemico?~BON. Egli alla 1863 2, 3| ardirete mirar Pamela, vi ucciderò colle mie proprie mani.~ 1864 1, 7| indegna! Vattene, o che ti uccido.~JEV. (Corda, corda.) (fugge 1865 3, 2| Lo saprete, quando l'avrò ucciso.~ART. Riflettete qual delitto 1866 3, 4| strane.~AND. Sì, strane cose udirai, la mia adorata Pamela.~ ~ ~ 1867 2, 15| abbiate avuta la sofferenza di udirla, senza darle una mano nel 1868 0, aut| rappresentazioni, movendo degli uditori gli affetti, si tenterà 1869 3, 6| trent'anni or sono che nell'ultime rivoluzioni d'Inghilterra 1870 3, 6| il conte d'Auspingh, non ultimo fra le famiglie di Scozia.~ 1871 0, aut| costume, su gli accidenti dell'uman vivere. Codesti tali vorrebbono 1872 1, 13| articolo da voi propostomi dell'umana prudenza. Vi supplico. Un 1873 3, 14| gli uomini superiori all'umanità.~BON. Il cavaliere ha offesa 1874 0, aut| della Tragedia. Il cuore umano risentesi più facilmente 1875 3, 17| del mio rispetto vi baci umilmente la mano.~PAM. Signore, questo 1876 3, 6| accresce il merito dell'umiltà.~AND. (Cielo, che mi consigli 1877 2, 2| BON. Il mio malinconico umore non può che spiacere nell' 1878 0, aut| in Italia stato sia dall'unanime consenso degli ascoltatori 1879 3, 6| nulla men della vita. Un unico amico io aveva in Londra, 1880 1, 13| suoi figli, e della loro unione indistintamente è contenta.~ 1881 3, 6| ministri. Milord Artur s'unirà meco a proteggere la vostra 1882 1, 2| Voglio farlo esser a parte, unitamente alla mia cara madre, delle 1883 3, 9| magnificamente addobbate. Unite tutte le gioje che sono 1884 3, 4| altrimenti? Calessi lassù non si usano: montar a cavallo non posso 1885 2, 7| finezza che siete disposto usarmi. Mia cugina è già passata 1886 2, 2| bei figli, che cari figli uscirebbero dalla virtuosa Pamela!~ART. 1887 1, 18| rovinarmi. Oimè! Quando uscirò da questa casa fatale?~ ~ ~ 1888 3, 3| che sospirare; e appena usciti di Londra, mi cadde fra 1889 2, 13| Chiamo i miei servitori.~JEV. Usereste qualche violenza?~MIL. ( 1890 2, 5| colui che avrà una sposa sì vaga!) (resta pensoso)~PAM. ( 1891 2, 12| private del bel contento di vagheggiarvi anche un poco.~PAM. Signore, 1892 1, 16| comunemente si usa, ma senza vainiglia, o almeno con pochissima, 1893 0, aut| ischivare tale scoglio, valermi d'altro argomento, o trasportarlo 1894 0, aut| questa fiata è riuscito, di valersi dei caratteri solamente, 1895 1, 5| Ma non lo bramerei per la vanità del grado. So io il perché, 1896 2, 14| ch'io rifletta in vostro vantaggio, che avrete avuto nei vostri 1897 1, 16| cosa il variar paese, il variare nazione! Oggi qua, domani 1898 1, 13| lo può fare, ed abbiam varj esempi di chi l'ha fatto, 1899 3, 5| figlia?~AND. Siamo assai vecchi; abbiamo necessità del suo 1900 3, 4| vecchiezza.~PAM. È ella assai vecchia?~AND. Guardami. Son io vecchio? 1901 2, 11| resterò qui a pranzo in vece sua col cavalier mio nipote.~ 1902 1, 9| e sarà vero che non ti veda più meco? (pensa un poco, 1903 2, 5| odio.~BON. Tu mi vorresti veder morire.~PAM. Spargerei il 1904 3, 7| meglio ch'io parta senza vederlo.~JEV. Avete paura degli 1905 1, 15| pericolosa.~ART. Eccolo.~COU. Vedetelo, come ha l'aria francese.~ 1906 2, 5| ch'io me ne vada.~BON. Lo vedi, crudele! Tu sei, tu sei 1907 2, 2| un gran pregio, che non vedono né i vostri occhi, né i 1908 0, aut| ha lette di tal Romanzo, vedrà sin dove ho seguitata la 1909 2, 6| siate benedetto.~BON. Non mi vedrai più.~PAM. Pazienza.~BON. 1910 1, 2| pone a scrivere) Quanto vedrei volentieri i miei amorosissimi 1911 2, 13| per forza.~ERN. Io non ho vedute femmine più impertinenti 1912 2, 15| di questi matrimonj ne ho veduti frequentemente. Il mondo 1913 2, 3| non sarà possibile ch'io vegga d'altri Pamela, senza morire. 1914 2, 3| rigorose del vero onore. Veggasi Pamela, ma per l'ultima 1915 2, 2| decoro. Ne' circoli, nelle veglie, alle mense, ai ridotti 1916 2, 12| dire perciò?~ERN. Ne volete vendere ancora a me?~PAM. Credo 1917 2, 16| alle più timide come si vendicano i nostri torti. Se mio fratello 1918 3, 2| merita.~BON. A chi tocca vendicare i miei torti?~ART. Tocca 1919 3, 2| offeso; avete ragione di vendicarvi. Ma prima ditemi da cavaliere, 1920 1, 20| son chi sono, se non mi vendico. Sa molto bene Milord che 1921 1, 18| vecchio.~PAM. Siete tanto più venerabile.~LON. Ditemi, cara, prendereste 1922 2, 2| pregi, che meritano tutta la venerazione; ma se Pamela è delicata 1923 1, 17| quell'amabile vecchio che io venero come padre? Mi staccherò 1924 | vengano 1925 1, 19| mia padrona permetterà che venghiate qualche volta a vedermi.~ 1926 | vengo 1927 | vengono 1928 2, 11| Egli mi ha comandato di non venirvi.~MIL. E tu vorrai secondare 1929 | Venni 1930 1, 20| Scena Ventesima. Milord Bonfil e dette~ ~ 1931 1, 4| allegrezza.~BON. No; piange per verecondia.~JEV. Questa sorta di lagrime 1932 3, 6| Pamela, ora non fuggirai vergognosetta dalle mie mani. (parte con 1933 3, 6| pergamena registrati i miei veri titoli, i miei perduti feudi, 1934 | verrai 1935 | Verranno 1936 1, 14| tutto sul tavolino. Bonfil versa il tè, ponendovi lo zucchero, 1937 | verun 1938 | veruna 1939 1, 16| maschera assai ridicola, veste un abito di più colori, 1940 2, 7| BON. Lasciatemi cambiar di vestito.~ART. (Se vede Pamela, non 1941 1, 16| Sentite alcuni de' suoi vezzi che ho ritenuti in memoria. 1942 1, 16| nobile, che ha origine dal vezzo delle parole, dai sali arguti, 1943 1, 20| sé) (Ah Pamela, sei pur vezzosa!)~MIL. Fratello, ricordatevi 1944 2, 13| per tutto delle cameriere vezzose, delle cameriere di spirito, 1945 1, 14| ART. Sono cinque anni che viaggia. Ha fatto tutto il giro 1946 3, 13| Vi partecipo le mie nozze vicine.~MIL. Con chi?~BON. Con 1947 3, 6| del fu Guglielmo?~AND. Lo vidi in età giovanile; bramerei 1948 1, 4| bene.~JEV. La governatrice vien rimunerata col titolo di 1949 2, 11| PAM. Perché il padrone lo vieta.~MIL. A me tocca a pensarci. 1950 0, aut| legge non vi è colà che le vieti; ma vero è non meno, che 1951 1, 13| Mi lusingo che a nozze vili non sappian tendere le vostre 1952 1, 6| del suo decoro? Denaro? Ah vilissimo prezzo per un inestimabil 1953 2, 2| incallite ed una serie di villani congiunti, che vi faranno 1954 2, 7| è già passata dalla sua villeggiatura alla mia; ella mi ha prevenuto, 1955 3, 6| Miledi vostra madre, che villeggiava sovente co' suoi congiunti 1956 1, 20| rischio di precipitare così vilmente.~BON. (senza abbadare alla 1957 3, 17| ma finalmente abbatte e vince, e gloriosamente trionfa.~ ~ ~ 1958 3, 4| prevale in me un non so che di virile, che manca in lei. Io ho 1959 0, aut| quella in cui trionfano le virtuose passioni, si destan gli 1960 2, 7| da città, quando si va a visitare una dama.~BON. Sì, non lo 1961 1, 9| rallegro.~MIL. Fra poco verrà a visitarvi.~BON. Lo vedrò volentieri.~ 1962 2, 15| senza darle una mano nel viso.~ERN. In casa d'altri, per 1963 3, 6| oro che potei portar meco, vissi sconosciuto e sicuro. Sedati 1964 3, 14| mio. Il conte suo padre ha vissuto trent'anni incognito, in 1965 3, 6| mie braccia raccolgo il vitto per la mia famiglia. Mandai 1966 2, 8| povera voi. (parte)~JEV. Vivano i pazzi. Pamela, uscite. 1967 0, aut| affetti, si moralizza sui vizi, sul mal costume, su gli 1968 0, aut| animarli, secondo ch'essi o al vizio, o alla virtù sieno variamente 1969 2, 14| JEV. Povero padrone! Non vo' mancare di prestargli soccorso.~ 1970 1, 2| ripiene di somma bontà. E che vogl'io lusingarmi perciò? Egli 1971 | vogliano 1972 1, 19| dispiacere vi avessi dato. Vogliatemi bene, e pregate il cielo 1973 | volendo 1974 | voler 1975 1, 20| Signore, facciamo il vostro volere.~PAM. Obbedisco a' vostri 1976 2, 9| PAM. Io son rassegnata ai voleri del mio padrone.~JEV. Eh! 1977 | volerla 1978 | volermi 1979 0, aut| medesimo da cotal fonte penso volerne trarre alcun'altra. È troppo 1980 | volervi 1981 | volesse 1982 | volessi 1983 | volevate 1984 0, aut| fatto il celebre Monsieur Voltaire colla sua Nanine, argomento 1985 | voluto 1986 | vorrà 1987 | vorrai 1988 | vorrebbero 1989 0, aut| uman vivere. Codesti tali vorrebbono la Commedia o ridicola sempre 1990 2, 4| non vi conoscete.~BON. Che vorreste voi dire?~JEV. Quando siete 1991 2, 5| non vi odio.~BON. Tu mi vorresti veder morire.~PAM. Spargerei 1992 1, 15| È restato da Miledi sua zia. Ora viene.~ART. Com'è riuscito 1993 3, 8| monsieur Longman...~LON. Zitto, madama, che se viene il 1994 1, 14| versa il tè, ponendovi lo zucchero, e poi il rak, e ne dà una