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Carlo Goldoni
Pamela nubile

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Scena Terza. Milord Bonfil e detta

 

BON. (da sé in distanza) (Cara Pamela! Scrive.)

PAM. (scrivendo) Sì, sì, spero verrà.

BON. Pamela.

PAM. (si alza) Signore? (s'inchina)

BON. A chi scrivi?

PAM. Scrivo al mio genitore.

BON. Lascia vedere.

PAM. Signore... Io non so scrivere.

BON. So che scrivi bene.

PAM. (vorrebbe ritirar la lettera) Permettetemi...

BON. No; voglio vedere.

PAM. (gli dà la lettera) Voi siete il padrone.

BON. (legge piano)

PAM. (da sé) (Oimè! Sentirà ch'io scrivo di lui. Arrossisco in pensarlo.)

BON. (guarda Pamela leggendo, e ride)

PAM. (da sé) (Ride? O di me, o della lettera.)

BON. (fa come sopra)

PAM. (da sé) (Finalmente non dico che la verità.)

BON. (rende a Pamela la lettera) Tieni.

PAM. Compatitemi.

BON. Tu scrivi perfettamente.

PAM. Fo tutto quello ch'io so.

BON. Io sono il tuo caro padrone.

PAM. Oh signore, vi dimando perdono, se ho scritto di voi con poco rispetto.

BON. Il tuo caro padrone ti perdona e ti loda.

PAM. Siete la stessa bontà.

BON. E tu sei la stessa bellezza.

PAM. Signore, con vostra buona licenza. (s'inchina per partire)

BON. Dove vai?

PAM. Madama Jevre mi aspetta.

BON. Io sono il padrone.

PAM. Vi obbedisco.

BON. (le presenta un anello) Tieni.

PAM. Cos'è questo, signore?

BON. Non lo conosci? Quest'anello era di mia madre.

PAM. È vero. Che volete ch'io ne faccia?

BON. Lo terrai per memoria di lei.

PAM. Oh, le mie mani non portano di quelle gioje.

BON. Mia madre a te l'ha lasciato.

PAM. Non mi pare, signore, non mi pare.

BON. Pare a me. Lo dico. Non si replica. Prendi l'anello.

PAM. E poi...

BON. (alterato) Prendi l'anello.

PAM. Obbedisco. (lo prende, e lo tiene stretto in mano)

BON. Ponilo al dito.

PAM. Non andrà bene.

BON. Rendimi quell'anello.

PAM. (glielo rende) Eccolo.

BON. Lascia vedere la mano.

PAM. No, signore.

BON. (alterato) La mano, dico, la mano.

PAM. Oimè!

BON. Non mi far adirare.

PAM. Tremo tutta. (si guarda d'intorno, e gli dà la mano)

BON. (le mette l'anello in dito) Ecco, ti sta benissimo.

PAM. (parte, coprendosi il volto col grembiale)

BON. Bello è il rossore, ma è incomodo qualche volta. (chiama) Jevre?

 

 




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