Atto, Scena

 1  1,   3|       parola. Lo staffiere, ch'era di dietro al calesso, dice
 2  1,   3|     dietro al calesso, dice ch'era il finestrino aperto, che
 3  1,   7|       tonno.~FERDINANDO: Oibò! era condito con dell'olio cattivo.
 4  2,   2|  volontà stamattina.~SABINA: C'era anche il signor Guglielmo. (
 5  2,   9|        di premura.~VITTORIA: C'era anche da noi il calamaio
 6  3,   1|        di roba.~BRIGIDA: E chi era dall'altra parte della mia
 7  3,   1|        la signora Vittoria dov'era?~PAOLINO: Vicino anch'essa
 8  3,   1|        poteva ella mangiare, s'era lì angustiata fra lo sposo
 9  3,   1|       signor Tognino.~BRIGIDA: Era vicino alla sua Rosina?~
10  3,   1|    sottovoce fra loro due, che era una cosa che faceva male
11  3,   6|        stata finora?~LEONARDO: Era andata a visitar la castalda,
12  3,   6|    bisogno di compagnia, non c'era io da poterla servire?~FILIPPO:
13  3,   6|    Scrivendo.)~VITTORIA: E dov'era andato? (A Leonardo.)~LEONARDO:
14  3,   7|    Scrivendo.)~VITTORIA: Non s'era egli spiegato d'aver dell'
15  3,  10|    fare un gran pasto, e non c'era da cavarsi la fame.~TITA:
16  3,  10|       di manzo, che per verità era tenero come il latte.~TITA:
17  3,  10|   cossame di cappone, a cui vi era per accidente un'ala intiera
18  3,  10|       due colpi.~BELTRAME: Non era cattivo quel pasticcio di
19  3,  10| arrosto, se fosse stato caldo, era di buona ragione.~TITA:
20  3,  10|       buona ragione.~TITA: Sì, era vitella di latte. Ne ho
21  3,  12|       subito. (Va a sedere dov'era Leonardo.)~SABINA: (Briccone!