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Carlo Goldoni Le avventure della villeggiatura IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scena grigio = Testo di commento
501 2, 5| Non ti basta ch'io t'abbia donato il core?~FERDINANDO: (Eh! 502 2, 10| bisognerà poi ch'io gli doni).~GIACINTA: Orsù, signori, 503 2, 5| quell'oriuolo, che te lo dono. (Piangendo.)~FERDINANDO: ( 504 2, 5| Livorno, e farmelo fruttare il doppio, e star bene io, e fare 505 1, 1| giocare, ed io me la godeva dormendo. A giorno la padrona mi 506 1, 1| conversazione, io sono andata a dormire. Hanno giocato, hanno cenato, 507 1, 8| TOGNINO: Quando è partito, io dormiva. Non so che ora fosse.~COSTANZA: 508 1, 1| Venite, venite, che tutti dormono.~PAOLINO: Anche da noi non 509 1, 2| Tutto quello che ha in dosso, glielo ha prestato la mia 510 1, 2| una nipote, col peso di doverla vestire?~TITA: Vi dirò, 511 3, 14| perché amore mi costringe a doverlo fare.~VITTORIA: (Manco male. 512 2, 10| signora no. (Ho rabbia di dovermi in pubblico far minchionare).~ 513 3, 3| inteso. Mi chiedeste, se dovevate vivere o morire; a ciò vi 514 3, 3| fra le genti? Qual figura dovremo fare nel mondo? Pensateci 515 3, ul| Avete avuto abbastanza, e vi dovreste contentare così. Ingrato, 516 2, 1| da una sposa ad uno sposo dovute, e vedere dall'altra parte 517 2, 9| mattina a venire a vedervi. Ho dovuto far delle visite, ho avuto 518 0, aut| principale di questo secondo dramma.~Questa continuazione produce 519 0, aut| indispensabile da osservarsi ne' Drammi, quando l'argomento riguarda 520 2, 4| BRIGIDA: Oh! sì, signora, non dubiti, che io non interromperò 521 2, 8| chi duole lo stomaco, e si dura fatica a mettere insieme 522 2, 5| FERDINANDO: (Quanto ha da durare questa seccatura?). (Porta 523 1, 10| Vittoria?~VITTORIA: Fino che durerà la villeggiatura.~FERDINANDO: 524 2, 7| dovere, non temete ch'io ecceda, e che mi abusi della vostra 525 0, aut| necessario, poiché è quegli che eccita le gelosie di Leonardo, 526 0, aut| produce qualche altro buon effetto. La baldanza di Giacinta 527 1, 4| sta male, ma qui si sta egregiamente. In somma tutto va bene, 528 3, 10| del pane, domandarlo per elemosina.~BELTRAME: Io mi sono attaccato 529 1, 10| pare che non meriti tanti elogi.~FERDINANDO: Eh! i gusti 530 2, 1| Leonardo, ch'egli non c'entra. Egli soffre anche troppo, 531 | entrambi 532 2, 2| quel che vi piace. Io non entrerò più ne' fatti vostri, e 533 2, 8| alle inimicizie. Cercare di equilibrar le partite fra chi sa giocare. 534 1, 7| FERDINANDO: E il dottorino in erba non si è veduto?~COSTANZA: 535 3, ul| combattimento di affetti, un misto d'eroismo e di tenerezza. Ho creduto 536 2, 7| questo momento partire; ma esaminando me stesso, non mi pare di 537 2, 10| in tavola. (I Servitori eseguiscono.)~VITTORIA: Mi pare un po' 538 3, 7| naturale. Basta che sia bene eseguita). (Da sé.)~ 539 2, 8| tavolini. Verrà una per esempio, e dirà: ehi, questa sera 540 1, 6| ch'egli sia in istato di esercitarla.~COSTANZA: Oh! quanto ci 541 2, 8| COSTANZA: Oh! lo so, per esperienza. Lo so che si procura di 542 0, aut| conseguenze pericolose sono esposte alla vista e al disinganno 543 3, 3| la nostra infelicità si estendesse soltanto a farci vivere 544 3, 3| andiamo a perdere il decoro, l'estimazione, l'onore. Io manco al mio 545 3, 12| fatta, assicurandovi che estremamente mi preme). (A Paolino.)~ 546 3, 15| giorni si è ridotto agli estremi, e i medici gli danno poche 547 1, 8| bisogno.~FERDINANDO: Bravo; evviva il signor dottorino.~ROSINA: 548 3, 14| FERDINANDO: Donazione, e facciamolo. (A Sabina.)~SABINA: Sia 549 2, 10| difficile.~GIACINTA: Oh! è più facile ch'ella non crede. Ehi! 550 3, 6| pensa male, e con troppa facilità si giudica indegnamente. 551 3, 10| giardiniera, la lavandaia, i famigli, tutti hanno voluto la parte 552 3, ul| con tutto lo sforzo della fantasia aveva preparata una lunga 553 2, 1| lasciamo correre, perché si farebbe peggio.~BRIGIDA: (Ho capito. 554 2, 5| intenzione di maritarmi, non farei con te quel ch'io faccio.~ 555 | fargli 556 2, 5| negozietto a Livorno, e farmelo fruttare il doppio, e star 557 2, 1| sospiro, sono occasioni fatali, insidie orribili, e non 558 3, 14| farete piacere.~LEONARDO: Sì, fatela.~FERDINANDO: Vado subito. ( 559 | fatte 560 2, 2| Io non entrerò più ne' fatti vostri, e voi non v'impicciate 561 2, 7| Paiono incanti, paiono fattucchierie).~GUGLIELMO: S'io credessi 562 2, 8| incomodo.~GIACINTA: Anzi a favorirci; mi dispiace che saranno 563 1, 2| stessa ora, vi aspetto a favorire da me.~TITA: Bene, e un' 564 1, 2| Bene, e un'altra mattina favorirete da me.~PAOLINO: Il vostro 565 2, 10| indietro con Sabina.)~VITTORIA: Favorite, signor Guglielmo.~GUGLIELMO: 566 3, 3| dell'ospitalità, della buona fede. Qual nome ci acquisteremo 567 2, 7| trattati. Qui si gode una vera felicità, e s'io sono il solo a rammaricarmi, 568 1, 7| una lingua che taglia e fende.~ROSINA: Corbella quella 569 2, 10| Per me son lesta. Andiamo, Ferdinandino.~FERDINANDO: Eccomi ad obbedirla. ( 570 3, 10| che si può dar da bere ai feriti.~BELTRAME: Ci fosse stato 571 3, 1| Qui, qui, signor Paolino. Fermiamoci qui, che godremo un poco 572 2, 1| legato, e coll'amante al fianco? Si tratta della riputazione. 573 2, 8| Costanza.)~COSTANZA: (Oh! sì, è figlio solo). (A Giacinta.)~ ~ ~ 574 3, ul| per non attediarvi di più. Figuratevi qual esser puote una donna 575 0, aut| cui per altro si parla, e figurerà nella terza. Oltre gli Attori 576 1, 3| Maremma, e non vi tornerà fin domani.~BRIGIDA: Che vuol 577 3, 13| Li ho veduti venire dalle finestre. (I Servitori preparano.) ( 578 1, 3| calesso, dice ch'era il finestrino aperto, che poi l'hanno 579 3, 7| parlerò, se mi lascierete finir questa lettera.~VITTORIA: 580 3, 2| da vincere la passione. Finirà quest'indegna villeggiatura. 581 2, 11| LEONARDO: (Non veggio l'ora che finisca questa maladetta villeggiatura).~ 582 0, aut| finita. Non dirò come essa finisce, per non prevenire il Lettore, 583 3, ul| S'ha da leggere, s'ha da firmare. Signor Leonardo, vi consiglio 584 1, 6| capelli, che cambia perfino la fisionomia.~ROSINA: Che mai vuol dire, 585 2, 10| preso dell'aria ed ho una flussioncella a quest'occhio.~FERDINANDO: 586 0, aut| Giacinta è mortificata. La follia di Filippo è derisa. I pronostici 587 1, 1| ecc. Gran porta aperta nel fondo, per dove si passa nel giardino.~ ~ 588 2, 5| questa sarebbe per me una fortuna grandissima.~SABINA: Gioia 589 3, 5| poi, mia figlia non è una frasca.~VITTORIA: Io non dico diversamente. 590 3, 11| non posso più). (Da sé, fremendo.)~ROSINA: (Avete sentito? 591 2, 2| giovinetta; ma sono ancor fresca donna, ed ho più spirito 592 2, 2| mani. Se vedeste come sa frullare con buona grazia! Quel giovane, 593 2, 2| ha avuto egli la bontà di frullarla colle sue mani. Se vedeste 594 2, 5| negozietto a Livorno, e farmelo fruttare il doppio, e star bene io, 595 2, 7| GUGLIELMO: Ma perché mi fuggite, signora Giacinta?~GIACINTA: 596 2, 7| Giacinta?~GIACINTA: Io non fuggo; bado a me, e vado per la 597 3, ul| collera. La donazione è in fumo, e la commedia per me è 598 1, 10| FERDINANDO: (Che dite eh? In che gala si è messa?). (Sedendo, 599 3, 1| Guglielmo.~BRIGIDA: Guardate che galeotto! Andarsi a mettere in mezzo 600 3, 15| GUGLIELMO: (Mi tremano le gambe, mi manca il fiato).~LEONARDO: 601 2, 8| signore illustrissime vanno a gara).~GIACINTA: Che fa il signor 602 0, aut| poiché è quegli che eccita le gelosie di Leonardo, e dà i movimenti 603 1, 1| giardino, ho raccolto i miei gelsomini, e ho goduto il maggior 604 0, aut| delle azioni. Di questo genere sono (parlando delle mie 605 2, 7| rispondere ad una proposizione sì generosa?).~GUGLIELMO: Ho detto io 606 3, 3| acquisteremo noi fra le genti? Qual figura dovremo fare 607 2, 7| discacciato. Ma voi siete tanto gentile, che mi soffrite. Sapete 608 3, ul| debolezza... Signori miei gentilissimi, qui il poeta con tutto 609 3, 3| Leonardo, per deludere sua germana? Ma a qual pro tutto questo? 610 3, 14| GIACINTA: (È fatta). (Si getta a sedere con passione.)~ 611 2, 11| Costanza.~VITTORIA: (Or ora getto le carte in tavola).~GIACINTA: ( 612 1, 5| voi peccate un poco di ghiottoneria.~FERDINANDO: Il mio stomaco 613 3, 10| castaldo, la castalda, la giardiniera, la lavandaia, i famigli, 614 2, 11| difendetela. Trionfo. (Giocando con dispetto.)~COSTANZA: 615 1, 10| tutte le ore. Pazienza che giocassero a piccioli giochi, ma c' 616 3, ul| FILIPPO: (Se non c'è altro, giocherò due partite a bazzica con 617 1, 5| passi.~FILIPPO: Venite qua; giochiamo due partite a picchetto.~ 618 2, 8| aspetto di dover passare una giornata crudele).~COSTANZA: Dica, 619 2, 2| ingrati.~BRIGIDA: (Povera giovanetta! Le fanno veramente un gran 620 2, 10| bravo, me ne consolo. È un giovanetto di garbo. È maritato? (A 621 2, 2| età, che età? Non sono una giovinetta; ma sono ancor fresca donna, 622 1, 3| probabilmente lo stesso giro.~BELTRAME: Per questa mattina 623 2, 2| veduto: va tutto il dì a girone; ha cento visite, ha cento 624 3, 6| e con troppa facilità si giudica indegnamente. Sono stato 625 2, 1| non se ne accorga, ma ti giuro ch'io patisco pene di morte. 626 1, 8| ROSINA: Orsù, signore, gliel'ho detto e glielo torno 627 | gliene 628 2, 7| Il bel tempo ci lascia godere una bella villeggiatura.~ 629 1, 2| e la padrona sta qui a godersela. Il marito fatica in città 630 1, 1| ritornato a giocare, ed io me la godeva dormendo. A giorno la padrona 631 3, 1| s'intende, e come se la godevano! Hanno sempre parlato sottovoce 632 1, 1| malamente; è meglio che godiamo qualche cosa anche noi. ( 633 1, 1| cosa si gode. Ma che cosa godono i nostri padroni?~BRIGIDA: 634 3, 1| Paolino. Fermiamoci qui, che godremo un poco di fresco.~PAOLINO: 635 1, 1| raccolto i miei gelsomini, e ho goduto il maggior piacere di questo 636 1, 9| in maniera che si vede la goffaggine di Tognino.)~ ~ 637 3, 1| bocca, e qualche volta col gomito, e qualche volta coi piedi.~ 638 2, 5| appresso di me. Vi voglio governar io; mangerete quello che 639 2, 5| SABINA: Caro figliuolo, governatevi, non disordinate. Ieri sera 640 1, 2| chiamano per soprannome la governatrice di Montenero.~PAOLINO: E 641 3, 3| che fare mi è convenuto! Grand'affanno, gran tormento mi 642 1, 7| cotta, mal condita, tutta grasso, carica di spezierie; roba 643 1, 4| mai, che siate maledetti? (Grida forte.)~ ~ 644 1, 5| fatemi la finezza di non gridare.~FERDINANDO: Ma voi non 645 1, 5| forte.)~FILIPPO: Ma non gridate.~FERDINANDO: Ma se non la 646 1, 5| servito benissimo, e non grido mai.~FERDINANDO: Per me 647 2, 8| vi è fra di loro qualche grossezza, o per gelosia, o per puntiglio, 648 3, 14| VITTORIA: (Davvero?). (Guarda ridendo verso Guglielmo.)~ 649 3, 3| GIACINTA: Spicciatevi. (Guardando d'intorno.)~GUGLIELMO: Vi 650 3, 12| Meritereste ch'io non vi guardassi. Ma non ho cuore di farlo. ( 651 1, 10| guarnito a più colori, come si guarniscono le livree? Con sua buona 652 1, 10| abito di seta schietto, guarnito a più colori, come si guarniscono 653 2, 10| stare nel mezzo per non guastare il bell'abito). (Siedono 654 1, 10| elogi.~FERDINANDO: Eh! i gusti sono diversi.~VITTORIA: 655 2, 7| trattamento, che abbiamo avuto iersera.~GUGLIELMO: In casa vostra 656 1, 10| venire. Povera, superba e ignorante). (Parte.)~FERDINANDO: ( 657 2, 8| sì, queste due signore illustrissime vanno a gara).~GIACINTA: 658 3, ul| dalla più crudele passione. Immaginatevi sentirla a rimproverare 659 1, 10| COSTANZA: Questa mattina, m'immagino, sarà anch'ella invitata 660 3, 15| ed io vi consiglio venire immediatamente a Livorno.~FILIPPO: Per 661 2, 9| sì puntigliosa.~LEONARDO: Imparate dalla signora Giacinta. 662 2, 8| veder a giocare all'ombre, imparerà: starà a veder la Rosina.~ 663 0, aut| hanno ritardata, e quasi impedita; le difficoltà superate, 664 2, 11| Il signor Ferdinando è impegnato.~FILIPPO: Oh! questa è bella 665 2, 2| ha cento visite, ha cento impegni. Più che si fa, meno si 666 2, 2| fatti vostri, e voi non v'impicciate ne' miei. (Parte.)~ 667 3, 3| me? Anche qui venite ad importunarmi?~GUGLIELMO: Parto, sì, non 668 2, 7| avrebbe a quest'ora per la mia importunità discacciato. Ma voi siete 669 2, 7| GUGLIELMO: Vi sarò tanto importuno, fino che mi dovrete rispondere.~ 670 1, 8| benissimo. In quell'età, pare impossibile ch'ei sappia dir tanto.~ 671 3, 4| parole deggiono aver fatta impressione in un uomo d'onore, in un 672 3, 2| Vittoria mi teme. La vecchia è imprudente, ed io non posso sempre 673 3, 3| sempre. Se avrete voi l'imprudenza d'insistere, avrò io il 674 2, 11| giocheremo d'un soldo. (S'incammina al tavolino.) Ehi! senti, 675 2, 1| artifiziosa, mi ha, mio malgrado, incantata, oppressa, avvilita. Sì, 676 2, 7| abbiano le sue parole. Paiono incanti, paiono fattucchierie).~ 677 3, 3| GIACINTA: (Qual arte, qual incanto è mai questo!). E così?~ 678 1, 4| avvantaggio di trenta zecchini incirca. Eh! se continua così... 679 2, 9| mancanza, né mi vorrete perciò incolpare di trascuratezza, o di poco 680 3, 11| Quando si vuol bene, niente incomoda, niente pesa). (A Ferdinando.)~ 681 2, 9| Serva, signora Vittoria. (Incontrandola.)~VITTORIA: Serva, la mia 682 3, 2| la passione. Finirà quest'indegna villeggiatura. A Livorno 683 3, 6| troppa facilità si giudica indegnamente. Sono stato io a rintracciarla. 684 | indi 685 2, 10| va a sedere al tavolino indietro con Sabina.)~VITTORIA: Favorite, 686 2, 7| GUGLIELMO: Tutto è per me indifferente, fuor che l'onore della 687 2, 10| Leonardo?~LEONARDO: Io sono indifferentissimo.~GIACINTA: Se volesse servirsi 688 2, 9| mi abbiate mai conosciuta indiscreta. Quando venite, mi fate 689 0, aut| dell'azione è un precetto indispensabile da osservarsi ne' Drammi, 690 2, 1| ama teneramente, e non è indocile da farmi temere di essere 691 2, 8| qualche volta pretendono che s'indovini. Ci vuole un'attenzione 692 3, 2| stata, perché lasciarmi indurre sì presto e sì facilmente 693 3, 4| Guglielmo?~GUGLIELMO: (Ah! è inevitabile il precipizio).~GIACINTA: ( 694 2, 7| Giacinta, scusatemi se v'infastidisco. Mi date permissione ch' 695 3, 3| ed io siamo due persone infelici, e lo siamo entrambi per 696 3, 3| cagione medesima. Se la nostra infelicità si estendesse soltanto a 697 2, 1| vincere il cuore, è un tale inferno, che non lo saprei spiegare 698 1, 5| sera non ne avete messo in infusione, secondo il solito?~SERVITORE: 699 2, 8| Qualche volta l'apparenza inganna.~GIACINTA: Il signor Tognino 700 3, 9| VITTORIA: (Se lo dico! Tutti m'ingannano, tutti mi deridono, ma mi 701 3, 3| Avrete un cuore sì nero per ingannare mio padre, per tradire Leonardo, 702 3, 7| Potrebbe anche darsi che m'ingannassi, che fosse la gelosia che 703 1, 8| di tartaro, e del sal d'Inghilterra.~COSTANZA: Cioè, o una cosa, 704 2, 10| Giacinta.)~GIACINTA: (Questi ingiuriosi sospetti non sono punto 705 2, 2| uomini. Sono propriamente ingrati.~BRIGIDA: (Povera giovanetta! 706 2, 8| gelosia, o per puntiglio, e s'ingrugnano, senza che si sappia il 707 2, 8| pensare alle amicizie e alle inimicizie. Cercare di equilibrar le 708 3, 1| ed il comodo l'ha fatta innamorare del signor Guglielmo.~BRIGIDA: 709 3, 2| non mi ho creduto capace d'innamorarmi poi a tal segno. Ma qui 710 2, 1| oppressa, avvilita. Sì, sono innamorata, quanto può essere donna 711 1, 3| ben secondare, che pare innamorato morto di lei, e la buona 712 2, 1| riputazione. Sono cose che fanno inorridire a pensarvi.~BRIGIDA: Per 713 2, 1| GIACINTA: Lasciami stare, non m'inquietar d'avvantaggio.~BRIGIDA: 714 3, 3| voi mancate al vostro, insidiandomi il cuore. Io manco al rispetto 715 2, 1| sono occasioni fatali, insidie orribili, e non so, e non 716 2, 1| politezza; quella maniera sua insinuante, dolce, patetica, artifiziosa, 717 3, 3| avrete voi l'imprudenza d'insistere, avrò io il coraggio di 718 2, 1| amaramente mi pento, d'aver insistito ad onta di tutto di voler 719 2, 3| Brigida~ ~SABINA: Fraschetta, insolente! Se non si sapessero i suoi 720 3, ul| SABINA: Orsù, questa è un'insolenza, e ne sono stufa. Avete 721 0, aut| campagna. Le difficoltà insorte l'hanno ritardata, e quasi 722 3, 12| e trovate un uomo che, instruito da voi, vaglia a sostener 723 | intanto 724 2, 2| questo modo.~SABINA: Che cosa intendereste di dire? Io mi fo scorgere? 725 2, 8| compita, e fra di noi c'intendiamo. Ma il signor Tognino, che 726 3, 6| mia casa. Basta! A buon intenditor poche parole.) (Parte.)~ ~ 727 0, aut| gli Attori hanno il loro intento, e la Commedia è finita. 728 2, 5| fraschetta? Se non avessi intenzione di maritarmi, non farei 729 3, 4| con esso lui, dovrebbero interessar voi più di me. L'onore che 730 2, 7| menomo pregiudizio o agli interessi vostri, o alla vostra pace, 731 2, 10| GUGLIELMO: (Ognuno può interpretar le cose a suo modo). (A 732 1, 10| Vossignoria non sa che interrompere quand'uno parla. A che ora 733 2, 4| non dubiti, che io non interromperò le sue tenerezze. (Parte.)~ 734 0, aut| Tutti gli Attori della prima intervengono in questa seconda, alla 735 3, 10| era per accidente un'ala intiera attaccata, e me l'ho pappolata 736 3, 6| faceva essere nel boschetto; intieramente non ne son nemmen io persuaso). ( 737 0, aut| gli Attori suddetti, se ne introducono quattro nuovi, i quali tutti 738 2, 1| quelle attenzioni ch'egli inutilmente mi usava. Ma oimè! Brigida 739 2, 5| figliuoli. Sono miei, sono investiti, e ne posso disporre. Se 740 1, 10| immagino, sarà anch'ella invitata dalla signora Giacinta.~ 741 1, 7| servito.~ROSINA: Oggi siamo invitate a pranzo da lui.~FERDINANDO: 742 1, 9| Ammirabile cautela!). (Con ironia.)~ROSINA: Andiamo. (A Tognino.)~ 743 3, 6| il castaldo. (A Leonardo, ironica.)~LEONARDO: Prudenza, sorella, 744 1, 7| che quella è l'idolo mio. (Ironicamente.)~COSTANZA: Sì sì, l'idolo 745 2, 9| compiacentissima. Non tormenta mai per iscarsezza di visite.~GIACINTA: Io 746 3, 1| via, ho detto così per ischerzo. Son galantuomo, fo stima 747 3, 3| possibile per l'avvenire o per iscordarmi di voi, o per lasciarmi 748 3, 4| dovere). Sì, amico, se non isdegnate accordarmela, vi chiedo 749 3, 3| a tacere.~GUGLIELMO: Non isperate ch'io taccia, senza una 750 2, 8| quelle persone, che non istanno insieme mal volentieri. 751 1, 6| tempo, prima ch'egli sia in istato di esercitarla.~COSTANZA: 752 1, 10| piedi, se è lecito, o va in isterzo?~COSTANZA: Oh! vado a piedi. 753 | istesso 754 2, 2| Mi diverto almeno, e non istò qui a piangere il morto, 755 1, 6| che sa poco, e che se non istudia un po' meglio, sarà difficile 756 2, 1| alla mia parola? Che si lacerasse un contratto? L'ho io sottoscritto. 757 2, 11| Sento che qualcheduno si lamenta, e non so di che.~LEONARDO: ( 758 2, 1| vedere dall'altra parte a languire, a patire colui che mi ha 759 2, 1| mai questa cosa?~GIACINTA: Lasciami stare, non m'inquietar d' 760 2, 5| Livorno.~SABINA: Perché lasciarlo? Un galantuomo senza l'oriuolo, 761 0, aut| carattere freddo e flemmatico lascierebbe qualche cosa a desiderare. 762 3, 7| LEONARDO: Vi parlerò, se mi lascierete finir questa lettera.~VITTORIA: 763 3, 10| castalda, la giardiniera, la lavandaia, i famigli, tutti hanno 764 3, 10| minestra! Pareva fatta nelle lavature de' piatti.~BELTRAME: Vino 765 1, 2| marito fatica in città a lavorare, e la moglie in campagna 766 1, 10| VITTORIA: Va a piedi, se è lecito, o va in isterzo?~COSTANZA: 767 2, 1| contratto di nozze col cuore legato, e coll'amante al fianco? 768 0, aut| L'autore a chi legge~ ~L'azione della precedente 769 3, ul| fatta!~GUGLIELMO: S'ha da leggere, s'ha da firmare. Signor 770 3, 3| civile; voi mancate alle leggi dell'amicizia, dell'ospitalità, 771 1, 6| caricature. Furie, teste di leoni e medaglioni antichi.~COSTANZA: 772 2, 10| tavola.~SABINA: Per me son lesta. Andiamo, Ferdinandino.~ 773 2, 9| avuto da scrivere delle lettere di premura.~VITTORIA: C' 774 1, 1| spogliata, l'ho messa a letto, ho serrata la camera, e 775 0, aut| finisce, per non prevenire il Lettore, e togliere a lui il piacere 776 3, 14| ordine istesso, e Brigida leva la mantiglia alle donne, 777 1, 1| Brigida, come avete fatto a levarvi sì di buon'ora?~BRIGIDA: 778 1, 8| TOGNINO: Padrone, ben levate. Cosa fanno? Stanno bene? 779 2, 7| v'annoiano. Signora, vi leverò l'incomodo.~GIACINTA: E 780 3, 7| dica una cosa, e poi vi levo il disturbo.~LEONARDO: Che 781 3, 11| La sapete anche voi la lezione? Lo sapete anche voi, ch' 782 3, 1| buoni momenti, delle ore libere, dei siti comodi per ritrovarsi 783 1, 4| ad un tavolino, e cava un libretto di tasca.) A minchiate, 784 2, 12| con Rosina.)~COSTANZA: Con licenza. (A Giacinta, in atto di 785 3, 14| una sedia anche a me per limosina.~BRIGIDA: Eccola servita. ( 786 0, per| luogo di villeggiatura de' Livornesi, poche miglia distante da 787 1, 10| come si guarniscono le livree? Con sua buona grazia, non 788 3, 5| importa questo? Uno sarà in un loco, e l'altra sarà nell'altro.~ 789 1, 10| maraviglioso, il signor lodatore? È altro che un abito di 790 3, ul| baggiano). (Parte.)~GIACINTA: Lode al cielo, son sola. Posso 791 1, 7| cattivo. Quando non è olio di Lucca del più perfetto, io non 792 3, 13| BRIGIDA: Presto, preparate i lumi. Li ho veduti venire dalle 793 3, 13| in casa di Filippo, con lumiere ecc.~ ~BRIGIDA: Presto, 794 2, 6| FILIPPO: Mangia come un lupo, e poi gli si aggrava lo 795 2, 1| Avvisiamola che non istia a lusingare il signor Guglielmo.~GIACINTA: 796 3, 3| debolezza d'aprire il seno alle lusinghe d'amore? Avrete un cuore 797 3, 1| credo che la mia padrona si lusinghi assai male. Non faceva a 798 3, 10| cattivo quel pasticcio di maccheroni.~TITA: Mi sono anche piaciute 799 1, 6| visino minuto in mezzo una macchina di capelli, che cambia perfino 800 | maggior 801 1, 10| niente).~FERDINANDO: È molto magnifica la signora Vittoria, è vestita 802 1, 10| Non è questo un vestito magnifico, e di buon gusto?~COSTANZA: 803 1, 10| piccioli giochi, ma c'è quel maladettissimo faraone, che ha da essere 804 1, 1| ce n'è, già la consumano malamente; è meglio che godiamo qualche 805 1, 10| accaduto alcuno di questi malanni.~VITTORIA: Quest'anno, per 806 3, 15| Tutto si combina per mio malanno).~GIACINTA: (Sì, sarà bene 807 2, 1| io lo doveva fare; ma la maledetta ambizione di non voler dipendere, 808 1, 4| cioccolata? Venite mai, che siate maledetti? (Grida forte.)~ ~ 809 2, 1| villeggiatura.~GIACINTA: Maledico l'ora e il punto che ci 810 | malgrado 811 2, 2| Non si sente altro che mali di stomaco, dolori di testa 812 2, 6| Bugiardo, vecchio catarroso, maligno! Lo so perché lo dice, lo 813 2, 1| pazza di mia zia, vecchia maliziosissima, se n'è anch'ella avveduta, 814 2, 1| da farmi temere di essere maltrattata. Mi pento bensì, ed amaramente 815 2, 9| Spero che compatirete la mia mancanza, né mi vorrete perciò incolpare 816 3, 6| bottega del caffè, e che non manchi.~FILIPPO: Sì, signore, vi 817 3, 8| due passi fino al caffè, e mandano a vedere se vogliono restar 818 2, 3| nella famiglia.~SABINA: Mandatemi a chiamare il signor Ferdinando.~ ~ 819 2, 5| Vi voglio governar io; mangerete quello che vi darò io.~FERDINANDO: 820 2, 5| essere ch'io stia bene, e che mangi bene.~SABINA: No, gioia 821 3, 1| PAOLINO: Come poteva ella mangiare, s'era lì angustiata fra 822 1, 7| ha un piacere al mondo a mangiarla.~COSTANZA: Per dir la verità, 823 3, 10| pezzo in una carta, per mangiarmelo questa sera.~BELTRAME: Ed 824 2, 12| Tognino.~TOGNINO: (Oh! che mangiata che voglio dare). (Parte 825 2, 2| bontà di frullarla colle sue mani. Se vedeste come sa frullare 826 1, 8| ordinerei della cassia, e della manna, e della sena, e del cremor 827 2, 8| Basta che abbia il modo di mantenerla). (A Costanza.)~COSTANZA: ( 828 3, 14| istesso, e Brigida leva la mantiglia alle donne, e i Servitori 829 3, 13| ch'io stia qui a levar le mantiglie a tutte queste signore. 830 3, 10| attaccato ad un buon pezzo di manzo, che per verità era tenero 831 1, 10| cosa ci trova di bello, di maraviglioso, il signor lodatore? È altro 832 2, 5| tale stato da non potermi maritare senza una donazione?~FERDINANDO: 833 3, 1| Brigida, avete desiderio di maritarvi?~BRIGIDA: Ho anch'io quel 834 3, 1| difficilmente in Livorno si sarebbe maritata, ed io, in tanti anni che 835 2, 10| un giovanetto di garbo. È maritato? (A Rosina.)~ROSINA: Signora 836 2, 11| dire; ma in ogni caso si mariterà. (Piano a Giacinta.)~GIACINTA: 837 2, 4| stomaco, e sono stato a masticar del reobarbaro.~SABINA: 838 3, 13| bella che, in mezzo a tanti matrimoni, il mio si facesse prima 839 | meco 840 1, 6| Furie, teste di leoni e medaglioni antichi.~COSTANZA: È vero; 841 | medesimo 842 3, 15| ridotto agli estremi, e i medici gli danno poche ore di vita. 843 2, 1| padrona, ch'ella è così melanconica? Quest'anno pare ch'ella 844 1, 6| ci vuol molto. Un poco di memoria, un poco di protezione, 845 2, 7| amor mio potesse recare il menomo pregiudizio o agli interessi 846 3, 3| qual pro tutto questo? Qual mercede vi promettete voi da sì 847 3, 11| TOGNINO: (Sicuro. Non ho mica merendato). (A Rosina.)~FILIPPO: ( 848 2, 5| interesse. Vi amo perché lo meritate, perché mi piacete, perché 849 3, 12| presso Sabina.)~SABINA: Meritereste ch'io non vi guardassi. 850 3, 1| caffè. Dopo il caffè si metteranno a giocare. State un poco 851 2, 5| adorabile.~SABINA: Anima mia, metti via quell'oriuolo, che te 852 1, 5| della conversazione, si mettono a tagliare, fanno le loro 853 0, per| villeggiatura de' Livornesi, poche miglia distante da Livorno.~~ 854 1, 4| si mangia meglio, e vi è migliore conversazione. È stato bene 855 1, 4| un libretto di tasca.) A minchiate, vincita, lire dieciotto. 856 2, 10| dovermi in pubblico far minchionare).~SABINA: (No, caro, non 857 1, 5| l'hanno da divorare; e la minor parte ha da esser sempre 858 1, 6| mostruosa vedere un visino minuto in mezzo una macchina di 859 3, 4| domanda in isposa.~GUGLIELMO: (Misero me! in qual impegno mi trovo!).~ 860 3, ul| combattimento di affetti, un misto d'eroismo e di tenerezza. 861 1, 6| non fanno che copiar le mode che vengono; e non badano 862 2, 7| persona vi fosse veramente molesta, o ch'io potessi pregiudicarvi, 863 | molti 864 0, aut| quali tutti contribuiscono a moltiplicar le Avventure della Villeggiatura, 865 0, aut| unità stessa si trova nella moltiplicità delle azioni. Di questo 866 | moltissimo 867 3, 1| più facilmente dei buoni momenti, delle ore libere, dei siti 868 1, 7| carnaccia, piatti ricolmi, montagne di roba mal cotta, mal condita, 869 3, 3| coraggio di cercar le vie di mortificarvi. Farò il mio dovere, se 870 0, aut| La baldanza di Giacinta è mortificata. La follia di Filippo è 871 2, 8| piano.)~GUGLIELMO: (Sono mortificato). (A Giacinta.)~GIACINTA: 872 2, 1| non vorrà darmi ora questa mortificazione.~GIACINTA: Brigida mia, 873 3, 14| sagrificarci).~GIACINTA (mostra ansietà di sentire.)~LEONARDO: 874 2, 5| avete anche voi l'oriuolo? (Mostrando il suo.)~FERDINANDO: Ne 875 1, 6| COSTANZA: Verissimo; è una cosa mostruosa vedere un visino minuto 876 3, 6| non sarebbero persuasi del motivo che li faceva essere nel 877 2, 11| signori. (Tutti salutano senza moversi.) E io non ho da far niente? 878 0, aut| gelosie di Leonardo, e dà i movimenti all'azione, ora col ritardo 879 3, 7| lettera.)~VITTORIA: (Ardo, muoio di curiosità di sapere). ( 880 1, 10| soggetto per una cantata per musica! L'ambizione e l'invidia). ( 881 3, 1| che nel darmi il tondo da mutare, l'ha fatto con tal dispetto, 882 1, 8| dottorino.~ROSINA: Orsù, mutiamo discorso.~COSTANZA: A che 883 3, 1| quegli accidenti, che non nascerebbono facilmente in città.~BRIGIDA: 884 2, 1| GIACINTA: Ho procurato nascondermi quanto ho potuto, ma se 885 2, 1| padrona non mi ha mai tenuto nascosto niente, e spero non vorrà 886 2, 10| sa, signora? Son così di natura.~VITTORIA: Voi amate poco, 887 0, aut| in essa è un personaggio necessario, poiché è quegli che eccita 888 3, 10| BELTRAME: Il bisogno e la necessità. (Parte.)~ ~ 889 2, 5| danaro, potrei mettere un negozietto a Livorno, e farmelo fruttare 890 3, 6| intieramente non ne son nemmen io persuaso). (Principiando 891 3, 3| amore? Avrete un cuore sì nero per ingannare mio padre, 892 3, 3| della buona fede. Qual nome ci acquisteremo noi fra 893 3, ul| meglio farla stendere da un notaio?~FERDINANDO: Ma se è già 894 3, 15| Ha mandato a chiamare il notaro, onde pensate a' casi vostri, 895 2, 1| sottoscritto mio padre. È noto ai parenti, è pubblico per 896 1, 4| trentuno, vincita, lire novantasei; a faraone, vincita, zecchini 897 3, ul| diversamente). (Parte.)~VITTORIA: Nuovamente, signora Giacinta. Padrone 898 3, 12| m'aspetto delle cattive nuove, signor Guglielmo).~GUGLIELMO: ( 899 3, 12| ROSINA: (Veggo di gran nuvoloni per aria). (A Costanza.) ( 900 2, 5| FERDINANDO: Ed io deggio obbedire, e obbedisco. (Va a prendere 901 2, 8| di darvi).~GUGLIELMO: (Vi obbedirò, come comandate). (Siede.)~ 902 2, 5| Ed io deggio obbedire, e obbedisco. (Va a prendere la sedia.)~ 903 2, 5| vuole!).~FERDINANDO: Eccola obbedita. (Siede.)~SABINA: Accostatevi 904 3, 4| Quali affari segreti vi obbligano a ritirarvi qui col signor 905 1, 5| ceremonia non può essere più obbligante. Sbattetene una per me. ( 906 2, 10| sospetti non sono punto obbliganti). (A Leonardo.)~LEONARDO: ( 907 3, 3| il vostro. Avete voluto obbligarmi a parlare. Ho parlato. Vi 908 3, 14| A Vittoria.)~VITTORIA: Obbligatissima.~ROSINA: (Vedete? Essi l' 909 1, 7| fare il caffè?~FERDINANDO: Obbligatissimo. La mattina non lo prendo 910 1, 8| è ancor medico; e non è obbligato a saper queste cose.~TOGNINO: 911 2, 11| signor Tognino?~FILIPPO: Non occorr'altro. Andiamo a giocare 912 2, 8| chi ha più ragion di me di occuparla).~GIACINTA: (Se principiate 913 2, 9| domestici, che mi hanno tenuto occupato. Spero che compatirete la 914 1, 3| da noi non se ne sente l'odore.~PAOLINO: Il vostro padrone 915 3, 12| Quest'aria assolutamente m'offende.~LEONARDO: Andiamo a casa, 916 | Ognuno 917 1, 7| bene col tonno.~FERDINANDO: Oibò! era condito con dell'olio 918 | Oltre 919 3, ul| tenerezza. Ho creduto bene di ommetterla per non attediarvi di più. 920 3, 1| due non hanno mangiato un'oncia di roba.~BRIGIDA: E chi 921 2, 1| pento, d'aver insistito ad onta di tutto di voler con noi 922 2, 12| bravo; il reobarbaro ha operato bene. (S'alza.)~TOGNINO: 923 2, 1| mio malgrado, incantata, oppressa, avvilita. Sì, sono innamorata, 924 2, 6| essere stato.~SABINA: Siete orbo, e non l'avrete veduto.~ 925 1, 5| FERDINANDO: Son tre ore che l'ho ordinata. Ehi, dico, vi è caso d' 926 3, 11| siamo in dieci, e nessuno ha ordinato la stessa cosa?~GIACINTA: 927 1, 8| ordinereste?~TOGNINO: Gli ordinerei della cassia, e della manna, 928 3, 1| desiderava di star con voi mezz'oretta.~PAOLINO: Bisogna poi dire 929 2, 2| di voi altre, per tutto l'oro del mondo.~GIACINTA: Dice 930 2, 1| occasioni fatali, insidie orribili, e non so, e non so dove 931 3, 3| leggi dell'amicizia, dell'ospitalità, della buona fede. Qual 932 1, 5| penso. Ma avete degli altri ospiti in casa; e si lamentano 933 3, 10| che non c'erano appena l'ossa.~BELTRAME: E di quel poco 934 3, 11| dar nelle smanie). (Da sé, osservando Guglielmo.)~LEONARDO: (Che 935 3, 2| occhi mi guardano; tutti mi osservano. Leonardo è in sospetto. 936 0, aut| precetto indispensabile da osservarsi ne' Drammi, quando l'argomento 937 2, 5| SABINA: Ecco, diciassett'ore; osservate. Non avete anche voi l'oriuolo? ( 938 1, 4| sua, o come se fosse in un'osteria). (Parte.)~FERDINANDO: Il 939 1, 6| amici nostri gliela faranno ottenere.~ROSINA: E la pratica?~COSTANZA: 940 3, 12| Servitevi pure. (A Leonardo.) (Pagherei non so quanto a poter sentire 941 1, 5| amico; i miei servitori li pago io, e chi non è contento, 942 3, 10| qualche casa. Due o tre panche per comodo di quelli che 943 3, 10| intiera attaccata, e me l'ho pappolata in due colpi.~BELTRAME: 944 2, 1| sottoscritto mio padre. È noto ai parenti, è pubblico per la città. 945 3, 7| sì, così va bene. La cosa parerà naturale. Basta che sia 946 2, 10| SABINA: Cos'è, che mi parete turbato? (A Ferdinando.)~ 947 1, 6| civile, e potreste andar del pari con chi che sia.~ROSINA: 948 0, aut| Di questo genere sono (parlando delle mie commedie) il Teatro 949 2, 3| è stato, e non bisogna parlarne, e non mettere degli scandali 950 3, 4| convenienze della vostra famiglia. Parlasi per Montenero, che siano 951 3, 1| badava nemmeno.~BRIGIDA: E parlava colla mia padrona?~PAOLINO: 952 3, 1| queste smanie.~BRIGIDA: Orsù, parliamo d'altro. La vecchia sarà 953 2, 2| maraviglio, signora, che parliate in tal modo. Fate quel che 954 3, 10| pasticciotti ed un pezzo di parmigiano.~TITA: Oh! se fosse stato 955 1, 6| ROSINA: Che si tengano i loro parrucchieri, ch'io non li stimo un'acca. 956 3, 4| il dissimulare). (Da sé, partendo.)~LEONARDO: (Ancora non 957 3, ul| perder tempo. È meglio assai partir subito, e si farà la scritta 958 3, 3| importunarmi?~GUGLIELMO: Parto, sì, non temete. Concedetemi 959 3, 12| per mano con dispetto, e partono.)~GIACINTA: Vadano pure, 960 1, 1| aperta nel fondo, per dove si passa nel giardino.~ ~BRIGIDA: 961 2, 8| Oggi m'aspetto di dover passare una giornata crudele).~COSTANZA: 962 2, 8| Rosina ridendo, poi s'alza e passeggia sgarbatamente.)~GIACINTA: ( 963 1, 1| vestita. Ho fatto una buona passeggiata in giardino, ho raccolto 964 3, 4| aspettano per andare al passeggio. (A Giacinta.)~GIACINTA: 965 1, 10| ancora due visite, e poi passerò dalla signora Giacinta. 966 3, 7| VITTORIA: Ha fatto nessun passo con voi?~LEONARDO: L'ha 967 3, 10| BELTRAME: Non era cattivo quel pasticcio di maccheroni.~TITA: Mi 968 3, 10| mi ho portato via quattro pasticciotti ed un pezzo di parmigiano.~ 969 3, 10| credevamo di fare un gran pasto, e non c'era da cavarsi 970 2, 1| maniera sua insinuante, dolce, patetica, artifiziosa, mi ha, mio 971 3, 1| in quando con quella sua patetichezza diceva qualche parola alla 972 2, 1| altra parte a languire, a patire colui che mi ha saputo vincere 973 1, 5| FERDINANDO: Il mio stomaco ci patisce. Non mangio quasi niente 974 2, 1| una pazza, e che le mie pazzie mi voglion far sospirare.~ 975 1, 5| che nessuno ci senta: voi peccate un poco di ghiottoneria.~ 976 3, 1| questa curiosità.~PAOLINO: È peccato che perdiate così il vostro 977 | pel 978 3, 10| portano le saccoccie di pelle.~TITA: Io pure di queste 979 3, 6| Accomodatevi. Là vi è carta, penna e calamaio.~VITTORIA: (Mi 980 2, 9| d'amore.~GIACINTA: Tutti pensano diversamente; ed io non 981 2, 8| un'attenzione grandissima: pensare alle amicizie e alle inimicizie. 982 2, 1| cose che fanno inorridire a pensarvi.~BRIGIDA: Per bacco! Me 983 3, 15| chiamare il notaro, onde pensate a' casi vostri, perché si 984 2, 1| detto tante volte, non ci pensava né poco, né molto?~GIACINTA: 985 2, 1| BRIGIDA: Ma perché mai? È ella pentita d'aver a sposare il signor 986 3, ul| Leonardo, vi consiglio non perder tempo. È meglio assai partir 987 3, 3| peggio si è, che andiamo a perdere il decoro, l'estimazione, 988 3, 15| Leonardo.)~VITTORIA: Non perdiamo tempo. Signora Giacinta, 989 3, 1| PAOLINO: È peccato che perdiate così il vostro tempo.~BRIGIDA: 990 3, 11| Guglielmo.)~GUGLIELMO: (Perdonatemi; tocca a lui, ed io non 991 1, 10| Quest'anno, per dirla, ho perduto anch'io quanto basta, e 992 1, 5| Veramente la vostra cioccolata è perfetta.~FILIPPO: Procuro di farla 993 1, 6| piacete. Siete assettata perfettamente.~ROSINA: Ci ho messo tutto 994 1, 7| è olio di Lucca del più perfetto, io non lo posso soffrire.~ 995 1, 6| macchina di capelli, che cambia perfino la fisionomia.~ROSINA: Che 996 3, 15| di me).~PAOLINO: (Non c'è pericolo. Vi do parola). (Parte.)~ 997 0, aut| provato, e le conseguenze pericolose sono esposte alla vista 998 3, 6| mi fareste il piacere di permettermi ch'io scrivessi una lettera?~ 999 2, 7| voi dirmi?~GUGLIELMO: Mi permettete ch'io parli?~GIACINTA: Se 1000 3, 7| scrivere, tormentatrice perpetua. (Sdegnato.)~VITTORIA: Lasciate