Atto, Scena

 1  1,    2|             gente di casa, se vi sia stato, se ha mandato, e se credono
 2  1,    5|         passato, i primi giorni sono stato io il cavalier servente;
 3  1,    7|            Signora.~VITTORIA: Sei tu stato dalla signora Giacinta?~
 4  1,    9|              lo potrei fare; ma sono stato sempre di buon umore; mi
 5  1,   10|    conclusione; lo spendere è sempre stato alla moda.~GIACINTA: Mi
 6  2,    1|              questo conto, e sarebbe stato pagato di tutto.~PAOLO:
 7  2,    1|              PAOLO: E quando sarebbe stato pagato?~VITTORIA: Al ritorno
 8  2,    2|      immagino che niente di ciò sarà stato pagato.~PAOLO: Con che vuol
 9  2,    4|              in città e fuori, siete stato più volte, e non siete morto
10  2,    7|             sedia? Fino che ci fosse stato il cameriere del signor
11  2,    9|            amico, vi ringrazio. Sono stato in campagna alla raccolta
12  2,    9|          raccolta del grano, ci sono stato alla semina, sono tornato
13  2,    9|             ne ha parte alcuna. Sono stato io che l'ha invitato a venire.~
14  2,   10|            ho mai pensato. Non siete stato voi che l'ha invitato? Ho
15  2,   11|          volesse esser pagato; e c'è stato molto che dire, e se non
16  3,    1|        conclusione veruna, ed essere stato io cagione di un mal peggiore.
17  3,    1|             che possa accadere. Sono stato giovane anch'io; per grazia
18  3,    1|            del cielo, pazzo non sono stato, ma ho veduto delle pazzie.
19  3,    4|            ora è suo, una volta sarà stato mio. Frattanto vo' rimettere
20  3,    5| mortificazione maggiore. E io? Sarei stato per impazzire. Ma! il puntiglio
21  3,    5|           una semplice gelosia, sono stato in procinto di abbandonare
22  3,    5|          venire nemmeno da lei. Sarà stato il padre; ma se il padre
23  3,    5|          figlia dipende. Sarà dunque stato Fulgenzio; ma per qual ragione
24  3,   10|         conoscete. Voi sapete il suo stato; dategliela, se vi pare;