Atto, Scena

 1  1,    1|      perché mai? Mo cossa mai alo fatto?~Ottavio: In casa non ci
 2  1,    1|          Verona dise, che la l'ha fatto morir desperà.~Ottavio:
 3  1,    1|           Oh, quanto che averessi fatto meggio a no ve maridar!~
 4  1,    1|        Ottavio: Obbligato. Averei fatto meglio! Sono stato sempre
 5  1,    2|    Pantalone: Mo cossa mai gh'alo fatto?~Beatrice: Mille impertinenze.
 6  1,    2|           Beatrice: Che non ho io fatto con quell'asinaccio? L'ho
 7  1,    2|          più che da madre. Gli ho fatto mille finezze. Non è vero? (
 8  1,    2|           sior Ottavio, cossa alo fatto?~Ottavio: Io, per dirvela,
 9  1,    4|  Bisognosi.~Lelio: Che vi ha egli fatto?~Beatrice: È venuto a parlare
10  1,    5|       potrebbe far morire. Non ha fatto ancor testamento... Presto,
11  1,    8|           ma ho visto che la l'ha fatto ingalluzzar. I ha parlà
12  1,    8|          me l'ha dà, perché gh'ho fatto lume a beccar.~Florindo:
13  1,    9|          domando scusa; ho sempre fatto stima della vostra persona.
14  1,   11|       Egli non grida mai. Sia ben fatto, non sia ben fatto, egli
15  1,   11|        Sia ben fatto, non sia ben fatto, egli si contenta di tutto.
16  1,   11|       poverino! Se sapeste come è fatto! pare una ragazza allevata
17  1,   11|           Sia maledetto! Mi avete fatto cascare.~Rosaura: Oh! fate
18  2,    3|         col signor Florindo, l'ho fatto per amicizia, per compassione,
19  2,    3|           altra volta. Cossa aveu fatto della vostra dota?~Corallina:
20  2,    3|          di quello che per lui ho fatto, essendo certa e sicura,
21  2,    4|          cattiva a sto mondo! Sto fatto de sta donna me mette la
22  2,    5| Arlecchino: Via mo.~Lelio: Io son fatto sposo.~Arlecchino: Disì
23  2,    7|          d'avervi amato, d'avervi fatto vivere tanti anni di più,
24  2,    7|            Beatrice: Sì, mi avete fatto quella carta, ma non è autenticata.~
25  2,    7|           Anzi, quando un uomo ha fatto testamento, si pone in calma,
26  2,    7|           tavola ancora ci penso. Fatto ch'io l'abbia, non ci penserò
27  2,    7|         Ottavio, quando lo avrete fatto. Vi contentate che venga
28  2,    7|         il testamento sarà presto fatto.~Beatrice: Con facoltà ch'
29  2,    7|           Non vedo l'ora d'averlo fatto:~ ~
30  2,   12|        vostro cuore. Pazienza! Ho fatto tanto, e non ho fatto nulla.
31  2,   12|          Ho fatto tanto, e non ho fatto nulla. Già m'aspetto vedervi
32  2,   12|      signor Florindo; quel che ho fatto finora contasi per nulla,
33  2,   13|       ringraziarmi di quel che ho fatto per lui, maledirebbe la
34  2,   13|        Rosaura: Per altro ha egli fatto quello che il signor Florindo
35  2,   13|        anch'egli, che un trattato fatto per via di terze persone,
36  2,   13|     matrimoni, sarebbe sempre ben fatto, che gli sposi prima di
37  3,    4|      Benissimo, io la servirò. Ha fatto niente da sé? Ha preparato
38  3,    4|         iscritto?~Ottavio: Non ho fatto niente. Faremo fra voi e
39  3,    5|      abbandonato.~Corallina: L'ho fatto per compassione di un vostro
40  3,    5|     rimaritare.~Ottavio: Sarà ben fatto. Sei ancor giovine; e per
41  3,    5|   coscienza.~Ottavio: Che male ho fatto io? In che ho mancato?~Corallina:
42  3,   14|         della dote, ch'egli mi ha fatto dopo il matrimonio, ho paura
43  3,   14|         ancora; ma l'accidente ha fatto, che dando l'acqua ai fiori,
44  3,   16|     andiamo a cena?)~Notaio: Ecco fatto. Ecco la volontà del signor
45  3,   16|          che l'uomo è mortale, ha fatto e fa il presente suo ultimo
46  3,   17|      Corallina: Si ricorda che ha fatto cacciar di casa il povero
47  3,   19|         persuaso, che quel che ho fatto, l'ho fatto con una onesta
48  3,   19|           quel che ho fatto, l'ho fatto con una onesta finzione,
49  3,   ul|         odio con lei, ma tutto ho fatto per il povero mio padrone.